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Assemblea Spediporto, Giachero: “Città e porto devono puntare su infrastrutture e servizi alla merce”

LE INTERVISTE DI PIERFRANCO PELLIZZETTI 

Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova gremita come non mai per l’assemblea pubblica di Spediporto, che ha incentrato la prima parte sui temi più legati alla portualità e all’economia. Nella seconda tavola rotonda, invece, c’è stato il primo confronto tra i candidati a sindaco di Genova, al quale hanno partecipato Silvia Salis, Pietro Piciocchi e Mattia Crucioli.

Nella relazione d’apertura il presidente Spediporto, Andrea Giachero, ha sottolineato quanto la città e il suo porto debbano guardare al futuro puntando sulle infrastrutture ma anche sui servizi alla merce. Giachero ha ricordato l’importanza dell’innovazione e sottolineato anche quanto l’aeroporto debba diventare un asset strategico per lo sviluppo di Genova, sfruttando la posizione che rientra appieno nella Zona Logistica Semplificata, in cui si innesta il progetto Spediporto della Green Logistic Valley.

Particolarmente interessanti, poi, gli spunti emersi dalla tavola rotonda “Genova Shapes the future”. Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, oltre a ribadire la volontà di dare presto un presidente all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Mediterraneo Occidentale, ha parlato anche del caso dogane, sollevato da Spediporto. Rixi ha sottolineato come “il commissario del porto di Genova-Savona si sia attivato con una lettera, che ho girato al Ministero delle Finanze, per chiedere l’incremento del personale. Si tratta di una riorganizzazione che non ha interessato solo Genova. Dobbiamo avere - ha concluso Rixi - una maggiore capacità di sdoganamento con orari più flessibili e una maggiore digitalizzazione dei processi”.

Dal canto suo il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci, ha sottolineato di essere perfettamente allineato con le richieste di Spediporto: “Vogliamo - ha detto - che il porto di Genova e l'intero sistema logistico ligure diventino il vero gateway dell’Europa da sud; gli investimenti infrastrutturali in corso vanno proprio in questa direzione: dare allo scalo genovese una dimensione ancor più internazionale, con benefici concreti in termini economici e occupazionali per il territorio. Non solo: vogliamo un rapporto sempre più sinergico tra città e porto, che sia un esempio per tutti”.

Un pensiero che ha trovato concordi, nei loro interventi, il presidente di Camera di Commercio, Luigi Attanasio, il segretario generale dell’ADSP Paolo Piacenza e il direttore generale dell’Aeroporto Francesco D’Amico, con quest’ultimo che ha sottolineato come si stia lavorando per un rilancio ulteriore dello scalo (va ricordato, per quanto riguarda il cargo aereo, che i magazzini del Colombo sono gestiti dalla Società Consortile GOAS).

Attesissimo anche l’appuntamento con i candidati a sindaco di Genova Silvia Salis, Pietro Piciocchi e Mattia Crucioli che, stimolati da Simone Gallotti del “Secolo XIX”, moderatore dell’intera assemblea, hanno affrontato diversi temi cruciali anche per la visione di Spediporto del futuro per Genova: dallo sviluppo dell’aeroporto all’utilizzo di uno strumento forte come la ZLS come chiave per la crescita del territorio. E come territorio, concordano i candidati, la Valpolcevera, la “casa” della Green Logistic Valley, rappresenta un’area ideale per la realizzazione di nuovi spazi produttivi.

Dopo l’Assemblea Pubblica si è svolta l’Assemblea Privata che ha votato per eleggere i componenti del Consiglio Direttivo per il triennio 2025-2028. Il Consiglio, nella sua prima seduta, sarà poi chiamato a scegliere il Presidente Spediporto per i prossimi 3 anni.

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