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Notizie

Il Sole 24 Ore, Toti al quarto posto nella classifica dei governatori: “Frutto di un lavoro serio”

Super User 04 Luglio 2022 555 Visite

“I sondaggi, nel bene e nel male, per me sono quelli di tutti i giorni tra la gente, ma non vi nego che stamattina leggendo Il Sole 24 Ore sono rimasto soddisfatto nel vedermi al quarto posto nella classifica di gradimento dei governatori realizzata da Noto Sondaggi. Il "consenso" in questa regione è frutto di un lavoro serio, a volte anche impopolare, mio e di tante persone che credono in una Liguria protagonista di una crescita felice (che tanto ci allontana dai nostri avversari della decrescita infelice). L’agenda in Liguria non la dettano i social o il consenso facile. Le decisioni vengono prese solo per il bene dei cittadini, che evidentemente l'hanno capito e si fidano di me. Ne sono fiero e non deluderò la loro fiducia!”. Così su Facebook il presidente Giovanni Toti.

Il governatore ligure si è piazzato alle spalle di Luca Zaia (Veneto), Massimiliano Fedriga (Friuli) e Stefano Bonaccini (Emilia Romagna).

Università, al via le domande per borse di studio della Regione, Cavo: “Bando aperto fino al 31 agosto”

Super User 04 Luglio 2022 534 Visite

A partire da oggi, lunedì 4 luglio, gli studenti iscritti all’Università degli studi di Genova o di una istituzione AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) e fino al 31 agosto 2022 potranno presentare domanda di borsa di studio che Regione attraverso Aliseo eroga agli studenti “meritevoli e privi di mezzi”.

Il bando di concorso prevede un requisito di merito (un numero di crediti crescenti in base all'anno di frequenza) e un requisito di reddito con un limite ISEE per presentare la domanda fino a 24.335 euro e un limite ISPE (indicatore sulla situazione patrimoniale) fino a 52.902 euro (il massimo possibile previsto dalla normativa nazionale). Tutti gli studenti vincitori del bando hanno diritto a una borsa di studio economica e in servizi (alloggio e la ristorazione); beneficiano inoltre dell'esonero della tassa regionale per il diritto allo studio e delle tasse universitarie per la frequenza dei corsi all'Università degli studi di Genova.

“Grazie ai fondi del Pnrr Next Generation – dichiara l’assessore all’Istruzione e all’Università Ilaria Cavo - aumenta il valore della borsa di studio che verrà assegnata: parte da un minimo di 2.482 euro (500 euro in più rispetto all’anno scorso oltre a un pasto gratuito giornaliero) a un massimo di 6.158 euro (900 euro in più rispetto l’anno scorso, comprensivi dell'alloggio e del servizio di ristorazione), in base al reddito ISEE dello studente e dalla città di residenza, se risulta nella tipologia di studente ‘in sede’, ‘pendolare’ o ‘fuori sede’. Ci sono poi particolari incentivi alle studentesse che partecipano a corsi in materie scientifiche S.T.E.M., a studenti con disabilità, a studenti che partecipano contemporaneamente a più corsi”.

In particolare viene riconosciuto il 15% in più della borsa agli studenti con un ISEEU/ISEEUP inferiore o uguale al 50% del limite massimo di riferimento (€ 12.167,50); Viene riconosciuto il 20% in più della borsa alle studentesse iscritte ai corsi di studio in materie S.T.E.M; Viene riconosciuto il 40% (massimo) della borsa di studio agli studenti con disabilità (riconoscimento di handicap ai sensi dell’art. 3 comma 1 della legge 5 febbraio 1992, n.104 o con invalidità pari o superiore al 66%); Viene riconosciuto il 20% in più della borsa agli studenti iscritti contemporaneamente a più corsi di studio”.

I posti alloggio a disposizione per gli studenti vincitori di borsa di studio sono tornati a essere quelli pre-pandemia, ovvero 754 disponibili nelle proprie strutture abitative di cui 730 a Genova e 24 a Savona. Altri 250 posti letto sono a disposizione a pagamento agli studenti universitari fuori sede che non rientrano nei criteri per ottenere una borsa di studio universitaria. Aliseo ha recentemente partecipato al bando per le nuove residenze universitarie emanato dal Ministero dell’Università con tre progetti (una a Genova, una a Savona e una alla Spezia) che porteranno i posti letto globali a disposizione per gli studenti a 1496.

Sono state aumentati i valori le fasce di reddito per usufruire del servizio di ristorazione a tariffa agevolata (studente con Isee universitario fino a 24.335 euro ha un pasto completo pagando € 2,50 mentre lo studente con un Isee tra i 24.335 euro e i 32.090 euro paga per lo stesso pasto completo € 4,00 (per pasto completo si intende un primo, un secondo con contorno, frutta, dolce o yogurt oltre le bevande). Gli studenti universitari che non rientrano in queste fasce di Isee universitario accedono al servizio di ristorazione pagando per il pasto completo € 5,50)

Aliseo, durante tutto il periodo di questa pandemia, ha continuato ad erogare i propri servizi garantendo il servizio abitativo e la ristorazione a tutti gli studenti presenti nelle residenze universitarie che non sono riusciti a rientrare presso le loro abitazioni in Italia o all'estero e supportando gli studenti alloggiati che sono stati colpiti dal Covid-19.

“Anche quest'anno vogliamo perseguire l'obiettivo di fondo: venire incontro al numero maggiore possibile di studenti in difficoltà rendendo, questa volta, ancora più facile il meccanismo di presentazione della domanda - prosegue l'assessore Cavo - Lo scorso anno abbiamo aiutato più di 3 mila studenti: un numero considerevole. Vogliamo mantenere questo trend. È importante che chi ha voglia di studiare e specializzarsi possa farlo. Dobbiamo garantire a tutti pari opportunità e attuare al massimo il diritto allo studio, a tutti i livelli".

Nell’anno accademico 2021/2022 la Regione ha erogato attraverso ALiSEO la borsa di studio al 100% degli aventi diritto e quindi a tutti i 3.357 studenti universitari vincitori. Di questi ragazzi e ragazze, circa il 36% sono studenti extracomunitari che arrivano principalmente dall’Iran, dall’India, dal Pakistan per seguire corsi universitari a Genova. Un impegno globale di Regione Liguria di oltre 9 milioni di euro a sostegno degli studenti privi di mezzi ma meritevoli che frequentano l'Università degli Studi di Genova e gli AFAM della Liguria.

Per presentare domanda lo studente deve avere le credenziali SPID (II livello) o la CIE per gli studenti che richiedono per la prima volta i benefici per il diritto allo studio universitario per l’anno accademico 2021/2022. Tali credenziali non vengono richieste per gli studenti minorenni e gli studenti non in possesso di cittadinanza italiana e di un documento di identità italiano valido.

Dal 4 luglio è attivo un call center 840 848038 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il martedì e il mercoledì anche dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Inoltre, attraverso lo sportello virtuale, si potrà richiedere un appuntamento telefonico (Aliseo richiamerà direttamente all’ora prestabilita), un appuntamento attraverso una video call (attraverso la piattaforma Microsoft Teams) oppure un appuntamento in presenza presso gli uffici di Aliseo in Via San Vincenzo 4 – Genova.

Per Toti il conteggio degli ospedalizzati è da rivedere: “Su 10 ricoverati positivi, solo 3 vanno al pronto soccorso per il virus”

Super User 03 Luglio 2022 464 Visite

“Sul Covid assisto a un surreale dibattito estivo, basato su dati errati. E ogni ragionamento fatto su dati sbagliati, non può che portare a errate conclusioni. Quasi che qualcuno, già stufo di stare sotto l’ombrellone, sperasse di tornare all’epoca delle mascherine anche sulla battigia”. Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria e di Italia al Centro, Giovanni Toti.

“Il Covid - aggiunge il governatore - circola molto tra di noi? Certamente sì. Questo ha effetti sui ricoveri ospedalieri in proporzione? No! I dati che ogni sera allarmano gli italiani sono dati sbagliati, o meglio, raccolti con metodologie di altri tempi. Spiego: siccome il Covid circola, è ovvio che anche tra chi viene ricoverato in ospedale sia presente ma, ogni 10 ricoverati con il virus, solo 3 vanno al pronto soccorso per i sintomi del virus. Gli altri 7, che le nostre statistiche registrano come pazienti Covid, sono persone che vanno in ospedale per tutt’altro: incidenti domestici o automobilistici, problemi cardiaci, altre infezioni, problemi di chirurgia generale. Nulla a che fare con la polmonite da virus. Però, siccome all’ingresso in ospedale vengono sottoposti a tampone, scoprono allora di essere positivi e diventano pazienti Covid”.

“Capite che - prosegue Toti - questo modo di raccogliere i dati falsa ogni ragionamento, sia sulla pericolosità della malattia, sia sull’organizzazione ospedaliera. Siccome le regole ancora in vigore ci costringono ad aprire reparti Covid a seconda del numero dei ricoverati, presto saremo costretti a riaprire questi reparti in cui però ricoverare pazienti che hanno bisogno di tutt’altre cure. Una sorta di “ghetto Covid” per cittadini con il Covid, ma ricoverati in realtà per altro”.

Il presidente si domanda poi se “vi sembra normale che si discuta sulle mascherine all’aperto e non sul fatto che i dati utilizzati e diffusi sulla pandemia siano totalmente incongruenti con la situazione?”

“Il Governo cambi queste assurde regole. Per quanto riguarda la Regione Liguria - informa Toti - domani riunirò la nostra sanità e chiederò di trasmettere almeno i doppi dati: quelli dei ricoverati secondo le regole del Governo e quelli che realmente sono in ospedale per Covid. Così almeno tra noi ci capiremo, in attesa che qualcuno batta un colpo a Roma”.

‘Italia al centro’, Toti riparte da Roma: “Un incontro per progettare il futuro del Paese”

Super User 03 Luglio 2022 707 Visite

Dopo il Teatro Brancaccio, Giovanni Toti sceglie un’altra location romana per lanciare il suo progetto politico: l’Auditorium Antonianum. Oltre alla Capitale, stesso pure il mese: luglio. 

Ma a differenza del 2019, allora fu soprattutto un messaggio ‘muscolare’ lanciato a Berlusconi dal suo ormai ex delfino, la convention di sabato 9 ha tutte le premesse per consacrare il governatore ligure nel panorama politico nazionale, lo annuncia anche il titolo: “Un incontro per progettare il futuro del Paese”.

Niente più dunque bandiere di Forza Italia come al Brancaccio (leggi), ma a sventolare all’Antonianum sarà il simbolo di ‘Italia al centro’, il movimento fondato da Toti dopo il divorzio dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che lo ha portato a dire addio a ‘Coraggio Italia’.

Anche l’elenco degli invitati, ci sarà il gotha dei fautori del nuovo centro, da Carlo Calenda (Azione) a Ettore Rosato (Italia Viva), fa pensare che dall’incontro uscirà qualcosa di grosso.

Ci credono i tanti totiani pronti a partire dalla Liguria per assistere alla convention.

Ci crede il rieletto sindaco Marco Bucci che ha annunciato la sua presenza, mentre nel 2019 mandò solo un messaggio video, che però fu considerato il miglior intervento (leggi).

Il Morandi, un processo troppo lungo

Super User 03 Luglio 2022 1575 Visite

Siamo al pronti, via di un processo che resterà nei libri di storia perché dovrà chiudere tecnicamente e sul piano pratico, il disastro autostradale più incredibile, assurdo della storia contemporanea nazionale e mondiale.
A giudizio in 59 con accuse gravi per 43 vittime innocenti ed incolpevoli, ma anche per migliaia di persone che hanno perso casa, lavoro, cambiato qualità e tipologia di vita. Lo schianto del 14 agosto 2018 non ha soltanto ucciso, anche se questo è l'aspetto più drammatico, ma ha anche provocato danni enormi, morali e materiali. Noi giornalisti ne abbiamo raccontati tanti ma certamente mai abbastanza. Un'intervista, la descrizione di un fatto sono un flash su qualcosa che, a livello personale, ha intaccato indelebilmente persone al di là del momento di cronaca, pure se in prima pagina.

Mettete assieme tutto questo mix di fatti ed emozioni e la conclusione è che il processo è già troppo lungo prima ancora di iniziare. Io sono un garantista e detesto persino i giustizialisti e le tricoteuses tipo rivoluzione francese. Ho insegnato comunicazione in carcere; fatto “nera” per quasi 40 anni e di quella pesante. Ho parlato con ladri, assassini e delinquenti vari. Non li giustifico, li condanno totalmente, ma in ciascuno di loro ho trovato qualche sprazzo di positività. Questo è il mio pensiero e in un carcere sono arrivato a dire che fuori c'era gente peggiore che lì dentro. Lo penso sinceramente.
Ma sono ancor più ferreo nell'affermare che auspico e spero in una giustizia ferrea e cinica verso chi possa avere sulla coscienza un peso più pesante di quei macigni che hanno sepolto 43 esseri umani, in una strage degli innocenti.
Del crollo, da cronista, mi sono occupato da 10 minuti dopo che si era verificato. Tralascio tutto il resto ma non l'emozione provata nei miei contatti con i parenti delle vittime. A cominciare da Egle Possetti, donna minuta, coraggiosa, perbene. Con lei ho un ottimo rapporto e credo sia da prendere come esempio di senso civico e onestà intellettuale. Ha perso sorella e nipoti, la sua vita è cambiata da quel giorno. L'ho definita Davide contro Golia per la sua forza d'animo. Mai alzando i toni, sempre puntuale negli interventi tanto netti e decisi quanto pacati. Un'icona di dignità. Penso sia la voce della coscienza degli italiani, perché il crollo di un ponte è roba inimmaginabile alle nostre latitudini. Ci avrebbe sbigottito nel Terzo Mondo; nella nostra Genova è come se dicessimo che sono atterrati marziani.
Altri mi hanno detto che combattono una battaglia per il futuro, per far capire gli eventi degli ultimi 20 anni. Una dignità che commuove perché il loro pensiero sociale supera il dolore, immenso, della perdita di un congiunto, non per età, non per malattia o pandemia, ma perché un giorno un ponte dell'Italia del G7, nazione avanti nel pianeta per civiltà e progresso, è crollato come un castello di sabbia che proprio a Ferragosto i bambini costruiscono sulla spiaggia.
Aspettiamo la prima sentenza che arriverà tra un anno e passa come minimo; poi ci sarà Appello, Cassazione, augurandoci che la stessa velocità del demolire il vecchio Morandi e costruire il nuovo San Giorgio percorra le aule giudiziarie. Sarebbe ancora più esemplare.
Alla fine i conti dovranno tornare e quel giorno sarà la vittoria del bene. La notizia sarà buona. Nel frattempo, come cittadino e giornalista, mi interrogo su quelle autostrade che percorro quasi quotidianamente, sulle vicende tutte italiane della gestione. La politica si è girata dall'altra parte, mi ha detto il fratello di una delle vittime. Si è messa con i più forti.
Io, istintivamente, sono portato a stare con i più deboli. Sono certo che lo saranno anche i giudici. Quarantatré voci spente lo urlano.

 

Dino Frambati

Consiglio comunale, Simone D'Angelo eletto capogruppo del PD

Super User 02 Luglio 2022 548 Visite

I consiglieri comunali eletti nella lista del Partito Democratico – Articolo Uno – PSI, riuniti nella serata di venerdì scorso, hanno individuato nel segretario del Partito Democratico di Genova, Simone D’Angelo, il nuovo capogruppo del Partito Democratico al Consiglio comunale di Genova.

Una decisione cui si è giunti dopo una lunga riflessione che ha visto confrontarsi i consiglieri comunali sul modello di opposizione che il Partito Democratico vorrà proporre alla città: costruttiva e radicale, puntuale in Sala Rossa e radicata nel territorio e nel dibattito pubblico.

Una scelta nel segno del rinnovamento avviato nel partito e da praticare con forza anche nelle sedi istituzionali, con un rinnovato spirito che, alla luce della sconfitta elettorale, deve richiamare alla responsabilità di un’opposizione che sappia mettere al centro le sfide del presente e del futuro, a partire dall’utilizzo dei fondi del PNRR.

“Accetto questo nuovo impegno consapevole della responsabilità del ruolo e della necessità di portare avanti sin da subito un’opposizione che, senza indugi, punti innanzitutto al bene di Genova e dei genovesi – dichiara il nuovo capogruppo, Simone D'Angelo - . Attraversiamo una fase di transizione, dove sarà importante rimodulare la nostra presenza sui territori e nelle istituzioni in modo da dare forza a un'opposizione che sia determinata e rappresentativa, grazie all’indispensabile contributo di tutti i consiglieri e al confronto continuo con i cittadini”.

Sanità, Toti: “Il Covid non ha gli stessi effetti di due anni fa, il governo rimetta mano alle regole”

Super User 02 Luglio 2022 569 Visite

“Il Covid è tornato a circolare, ma non ha gli stessi effetti di due anni fa. Oggi ci sono molti meno pazienti nei nostri ospedali, in Liguria solo il 30% è davvero ricoverato per il virus, il 70% entra in ospedale per altri motivi e poi scopre di essere positivo ai tamponi di routine. È il momento di cambiare approccio al Covid: il Governo rimetta mano alle regole, che non corrispondono più alla realtà”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, in merito alla situazione della pandemia in Liguria.

“Certamente il Covid è tornato a circolare, i contagi stanno aumentando - aggiunge Toti - tuttavia non è certamente la stessa malattia che abbiamo conosciuto nel passato: solo il 30% circa dei pazienti nei nostri ospedali è ricoverata per problemi legati al virus, mentre il 70% sono pazienti ricoverati per altre patologie, completamente diverse dal Covid, risultati positivi al tampone di controllo, ma del tutto asintomatiche. Da quel momento vengono classificati come pazienti Covid, pur essendo in ospedale per ragioni che nulla c’entrano con il Covid. Oggi osserviamo un fenomeno assai diffuso ma meno severo, per cui la maggior parte delle persone contagiate ha conseguenze riconducibili a qualche giorno di febbre, raffreddore e dolori muscolari e articolari. La campagna vaccinale, fino alla quarta dose per gli over80 e le persone più fragili, protegge in modo efficace non tanto dai contagi ma dal rischio di complicanze. Credo quindi che sia l’ora di iniziare a trattare diversamente il Covid, sia nell’organizzazione ospedaliera sia nella catalogazione quotidiana sia nel regime delle quarantene, uscendo anche da questa ‘ossessione’ dei tamponi. Questo è il momento per farlo, all’inizio di un’estate nel segno della voglia di vivere e della ripresa del turismo e dell’economia. Cerchiamo di gestire il Covid per quello che è: un virus che circola molto nel paese ma che, grazie ai vaccini e alla capacità diagnostica e di cura, non comporta nella stragrande maggioranza dei casi alcuna delle conseguenze terribili che abbiamo conosciuto in passato. Invece – prosegue Toti - oggi continuiamo a considerarla come una malattia più pericolosa di quanto sia in realtà, con ospedali organizzati in funzione del virus e quindi meno efficaci nel dare risposte alle altre malattie, limitazioni in molti spazi della sanità, un sistema di tamponi che sforna migliaia di contagiati asintomatici, costretti in casa per giorni. Lo dico non avendo mai minimizzato il problema e avendo adottato in passato anche misure drastiche di chiusura, quando necessarie. Di tutto questo dovrebbe occuparsi il governo: continuare a tenere l’elmetto in testa quando il nemico all’orizzonte è molto meno temibile – conclude - credo determini limitazioni di cui il Paese non ha bisogno”.

Il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi osserva: "Omicron ed in particolare le più recenti varianti hanno una contagiosità 3-4 volte superiore ai virus che hanno circolato nelle prime ondate pandemiche e hanno perso in gran parte la capacità di replicarsi a livello polmonare. Semplificando - spiega Ansaldi - si tratta di un virus che, adattandosi all’uomo, ha perso patogenicità, o “cattiveria” se si preferisce. Un virus diverso necessita di regole diverse e - conclude - sistemi di sorveglianza incentrati sui casi severi di Covid che necessitano il ricovero".

Da Regione altri 170mila euro per i voucher nido, Cavo: “Soddisferanno tutte le domande ammissibili”

Super User 02 Luglio 2022 467 Visite

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo, ha approvato lo stanziamento di 170mila euro come integrazione al finanziamento previsto per la quarta edizione dei Voucher Nido.

"Questo ulteriore stanziamento si aggiunge ai 1.190.000 euro stanziati inizialmente per questa quarta edizione dei voucher nido deliberata nel dicembre scorso - sottolinea l'assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo - e va a soddisfare quelle 104 domande ritenute valide, ma non inizialmente accoglibili per esaurimento delle risorse. Il bando, ora chiuso, è stato aperto alle famiglie fino al 31 maggio comprendeva un servizio che si sta concludendo in questi giorni. Complessivamente ha raggiunto 940 soggetti certificando ancora una volta il successo di questa misura”.

Il provvedimento ha più finalità: supportare le famiglie in condizioni di disagio economico, migliorare la partecipazione al mercato del lavoro, incrementare il numero di bambini che ha accesso ai servizi per la prima infanzia per via della loro valenza altamente educativa e socializzante.

La quarta edizione ha visto invariati i parametri legati all'erogazione dei voucher. I beneficiari del contributo sono stati i nuclei familiari in situazione di disagio economico con ISEE non superiore a 20mila euro residenti in un Comune della Liguria e con uno o più figli in età utile per la frequenza di uno dei servizi socioeducativi per la prima infanzia sopra elencati, nell’anno educativo 2021/2022 e per i quali fosse già stata effettuata l’iscrizione in uno di tali servizi al momento della domanda.

Sempre nell’ambito delle Politiche Sociali nella stessa giunta regionale è stata deliberata la spesa di 110mila euro finalizzata al sostegno economico ai distretti sociosanitari a supporto delle spese dei coordinatori pedagogici distrettuali per lo svolgimento delle attività connesse al Sistema Educativo Integrato e all’accreditamento dei servizi per la prima infanzia che comprende i nidi d’infanzia, centri bambine e bambini, centri bambino-genitori, servizi educativi domiciliari.

Tra le preziose funzioni svolte dai coordinatori pedagogici distrettuali si ricordano quelle della formazione degli operatori, della promozione e valutazione della qualità dei servizi, della sperimentazione di nuove tipologie di servizi e di raccordo tra servizi educativi, sociali e sanitari.

Il Festival dello spazio di Busalla conclude con un ponte tra passato e futuro delle esplorazioni aerospaziali

Super User 02 Luglio 2022 634 Visite

L’ultima giornata del Festival dello Spazio 2022, domenica 3 luglio, getta un ponte tra il passato ed il futuro della grande avventura spaziale. Alle ore 15 Franco Fenoglio, di Thales Alenia Space, presenterà infatti il programma Artemis con cui la Nasa intende portare sulla Luna, entro il 2025, «la prima donna e il prossimo uomo». Nelle intenzioni dell’agenzia spaziale statunitense, Artemis rappresenta infatti il prossimo passo verso l'obiettivo a lungo termine di stabilire una presenza autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un'economia lunare e, infine, mandare gli umani addirittura su Marte.

A seguire è in programma una celebrazione, a trent’anni di distanza, della missione Tethered che nel 1992 vide debuttare l’Agenzia spaziale italiana nell’astronautica con il volo di Franco Malerba nello Spazio, primo italiano. Per l'occasione, verranno consegnati al Museo dello Spazio di Villa Borzino la bandiera dell'Unione europea portata da Malerba a bordo dello Shuttle Atlantis e il computer Pc-Grid da lui utilizzato durante il programma di addestramento propedeutico alla sua missione, che sarà poi rievocata anche da alcuni protagonisti di allora come Andrea Allasio, Enrico Flamini e Luigi Bussolino, moderati da Antonio Lo Campo.

Già nella mattinata, alle ore 11, si terrà invece la premiazione del concorso per giovani ricercatori messo a bando anche quest’anno dall’Associazione Festival dello Spazio in collaborazione con la Scuola internazionale superiore per la ricerca interdisciplinare (SISRI), con il patrocinio dell’Agenzia spaziale italiana e dell’Università di Genova e la sponsorizzazione di ArianeGroup che assegnerà il premio ai tre finalisti - 1000 euro al vincitore e 250 euro ai due secondi classificati. Della giuria fanno parte Marco Aime, professore di Filosofia all’Università di Genova; Giancarlo Genta, già docente di meccanica aerospaziale al Politecnico di Torino e noto autore di libri di fantascienza e Giuseppe Tanzella-Nitti, astronomo e professore di teologia alla Pontificia università della Santa Croce, presidente della giuria, che dopo la cerimonia di premiazione terrà una conferenza sulle dimensioni umanistiche della ricerca scientifica.

Continua poi ad attrarre l’attenzione dei più piccoli la base lunare LEGO© City, ambientata su un suolo ad-hoc che simula la regolite lunare. Contribuisce al fascino del “plastico lunare”, il video di una onirica riparazione del Rover, girato al centro spaziale Altec a Torino, impersonato da Malerba e da un giovanissimo astronauta della Luna.

IL PROGRAMA DI DOMENICA 3 LUGLIO

Chiesa parrocchiale San Giorgio di Busalla

Ore 9:00

Messa celebrata da Don Giuseppe Tanzella-Nitti

Villa Borzin

Ore 11:00

Premiazione del concorso Itinerari spaziali

La seconda edizione del Premio organizzato dall’Associazione Festival dello Spazio in collaborazione con il SISRI (Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare).

Presentazione dei tre elaborati finalisti e nomina del vincitore.

Ore 11:45

Giuseppe Tanzella-Nitti

Le dimensioni umanistiche della ricerca scientifica

Ore 13:00

Aperilunch

Le delizie gastronomiche di Barattino

I gelati della Gelateria Pasticceria Vicario

Degustazione degli olii italiani che volano sulla Stazione spaziale

Ore 15:00

Franco Fenoglio, Thales Alenia Space

Il programma Artemis

Ore 16:00

Cerimonia di consegna del computer PC-GRID della missione Tethered al Museo dello Spazio di Villa Borzino

A seguire

A 30 anni dalla prima missione Tethered

Un momento “speciale” dedicato alla missione Tethered, protagonista della missione STS-46 dello Shuttle Atlantis nel 1992, con a bordo il primo astronauta italiano, Franco Malerba. Partecipano alcuni dei protagonisti di allora nel campo della scienza e dell’industria.

Andrea Allasio, Thales Alenia Space

Enrico Flamini, Università di Chieti-Pescara

Luigi Bussolino, ex Dirigente Thales Alenia Space

Moderatore: Antonio Lo Campo

Tutti gli eventi del Festival dello Spazio sono a ingresso libero: per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e sul programma completo è possibile consultare il sito www.festivaldellospazio.com  e la pagina Facebook @FestivaldelloSpazioBusalla. 

 

Bruschetta e Zavaglia, i visionari del noleggio a lungo termine creano Genoleggia

Super User 02 Luglio 2022 3000 Visite

Il noleggio a lungo termine, soluzione sempre più preferita dalla clientela privata, oltre che dalle aziende e dai liberi professionisti che la utilizzano da più tempo, è in costante aumento in Italia, tanto che si prevede che in futuro sarà il sistema più usato per usufruire di un’automobile.

La possibilità di scegliere l’auto configurandola come si desidera, le tante soluzioni finanziarie, anche a canone fisso e senza anticipo, tutti i servizi inclusi (manutenzione, soccorso stradale, assicurazione, pneumatici, auto sostitutiva), rende il noleggio a lungo termine più interessante rispetto ad altre formule finanziarie, prestito o leasing. E, a conti fatti, risulta più vantaggioso anche rispetto all’acquisto diretto: una volta di proprietà, l’automobilista si deve accollare tutte le spese di gestione e l’inesorabile svalutazione del mezzo. 

A seguito di questo trend positivo, Stefano Bruschetta, presidente e AD di Alta Broker & Partners, e Saverio Zavaglia, Ceo del Gruppo Overform, hanno deciso di creare qualcosa d’innovativo da introdurre sul mercato del noleggio. La novità si chiama Genoleggia SpA, ha un capitale sociale di 100.000 euro interamente versato e raggruppa 22 soci fondatori, tra questi troviamo nomi noti dell’imprenditoria italiana.

La società fornisce i prodotti dei principali attori presenti sui mercati assicurativo, finanziario e noleggio, avvalendosi del supporto professionale di un back office che genererà la migliore offerta possibile.

Ma la vera carta vincente della società sta nel minor numero d’intermediari che interagiscono nella filiera. Risultato: migliore qualità dei servizi, ridotti tempi e costi e aumento della soddisfazione del cliente.

La sede di Genoleggia SpA è a Genova in Piazza della Vittoria 9. Ma, a breve, si prevedono le aperture di nuove filiali nelle province dove operano i soci: Genova, Torino, Milano, Roma, Livorno, Bologna, Alessandria e Civitanova Marche.

Ambiente, poste le basi per un nuovo accordo tra Liguria e Piemonte per la gestione dei rifiuti

Super User 02 Luglio 2022 465 Visite

Si è svolto ieri nella sede di Regione Liguria un incontro tra gli assessori regionali all’Ambiente di Liguria e Piemonte, Giacomo Giampedrone e Matteo Marnati, per affrontare il tema della collaborazione sulla gestione dei rifiuti, già oggetto di un accordo interregionale.

L’obiettivo è stato quello di gettare le basi per un rinnovo dell’intesa, fino ad oggi utilizzata per la situazione della Città Metropolitana di Genova, includendo anche il fabbisogno di produzione rifiuti delle province del ponente ligure.

“Stiamo lavorando con il Piemonte per anticipare il rinnovo dell’accordo rispetto alla scadenza prevista il 31 dicembre di quest’anno – ha spiegato l’assessore all’ambiente di Regione Liguria Giacomo Giampedrone - anche per dare risposte alla situazione di Savona e Imperia in vista della realizzazione dei nuovi impianti previsti dalla pianificazione regionale attualmente in corso di autorizzazione e di gara”.

Il primo passo concordato riguarda l’approfondimento tecnico che avverrà tra le due regioni entro il prossimo mese, per valutare la disponibilità dei singoli impianti collocati sul territorio piemontese a ricevere rifiuti dalla Liguria, a partire dall’ultimo trimestre di quest’anno e per tutto il 2023.

“Questo accordo – continua l’assessore Giampedrone - si inserisce in una collaborazione più ampia tra le due regioni riguardante anche i temi della sostenibilità ambientale, transizione ecologica, cambiamenti climatici quale evoluzione delle azioni comuni già realizzate per quanto riguarda ad esempio gli strumenti di monitoraggio meteo”.

“É nostra intenzione – aggiunge l’assessore all’Ambiente di Regione Piemonte Matteo Marnati - rafforzare e intensificare le collaborazioni tra le nostre regioni sui temi della transizione ecologica per rispondere con più efficacia e soprattutto velocità a criticità comuni. Unire le forze, è un modello sicuramente vincente con l'obiettivo di rendere sempre più attrattivi ed efficienti i nostri territori in un contesto europeo molto competitivo”.

Chiavari, Toti e Cavo: “Buon lavoro e complimenti a Messuti e Segalerba”

Super User 01 Luglio 2022 747 Visite

Visita in Regione questo pomeriggio del neo sindaco di Chiavari, Federico Messuti e del presidente del Consiglio comunale della cittadina del levante, Antonio Segalerba, che si sono incontrati con il presidente Giovanni Toti e con l’assessore regionale alla Formazione, Ilaria Cavo.

Il presidente Toti e l’assessore Cavo si sono complimentati con Messuti e Segalerba per l’ottimo risultato ottenuto al ballottaggio di domenica scorsa, dove il sindaco è stato eletto con il 60% delle preferenze.

“Buon lavoro a Federico Messuti e alla sua Giunta - ha augurato il presidente Toti - Una scelta in continuità con l’amministrazione precedente e un segnale, ancora una volta, che i tradizionali partiti, sia a destra che a sinistra, spesso non rappresentano più le sensibilità politiche prevalenti. Segno che con il modello Liguria si vince e si governa bene. Come Giunta regionale saremo al loro fianco in tutte le iniziative di sostegno e rilancio del territorio”.

Dal canto suo il sindaco Messuti ha dichiarato che “Proseguiremo il percorso di collaborazione iniziato in questi anni che ci ha consentito di raggiungere importanti obiettivi per il nostro territorio. Abbiamo affrontato i principali temi che caratterizzeranno il futuro di Chiavari, dalle nuove difese a mare allo scolmatore del Rupinaro, dalla realizzazione del moderno polo scolastico in Colmata mare alla riapertura del teatro Cantero. Ma anche il rilancio del turismo cittadino e i fondi da intercettare del Pnrr”.

Al via i servizi estivi da 0 a 6 anni, l’assessore Brusoni: “Il Comune di Genova ha soddisfatto tutte le richieste”

Super User 01 Luglio 2022 623 Visite

Partono lunedì 4, e proseguiranno per tutto il mese di luglio, i servizi estivi organizzati dal Comune di Genova per la fascia d'eta da 0 a 6 anni. 

Ad ospitare i 1.700 bambini che partecipano ai centri estivi, saranno 39 scuole scelte in base agli spazi esterni a disposizione, nell’ottica di proposte ludico/ricreative outdoor.

Per coordinare le attività dedicate ai piccoli alunni, si sono resi disponibili oltre 150 tra insegnanti ed educatori delle scuole del Comune di Genova e 300 educatori appartenenti a cooperative selezionate tramite bando.

“Anche quest’anno il Comune di Genova è stato in grado di soddisfare tutte le richieste di iscrizione arrivate dalle famiglie: nessun bambino è rimasto fuori – spiega l’assessore alle Politiche dell’Istruzione Marta Brusoni –. A tutti i bimbi che da lunedì frequenteranno i servizi estivi del Comune auguro una buona estate, di gioco e divertimento”.

Diga Genova, Rixi: “Governo dia priorità a opere Pnrr con automatismo per extra costi”

Super User 01 Luglio 2022 486 Visite

“Il governo deve fare una scelta e indicare le opere prioritarie del Pnrr da concludere rapidamente. L’impennata sui costi delle materie prime ci impone uno stralcio senza perdere altro tempo oppure il reperimento dei fondi compensativi. Per la diga di Genova – come per tutte le altre grandi opere – ripartire da zero aumenterebbe in modo esponenziale le possibilità che l’infrastruttura si realizzi solo in parte o addirittura venga cancellata. La Lega chiede da tempo l’introduzione di un automatismo sugli extra costi delle materie prime per adeguare i progetti in tempo reale. La diga di Genova, per esempio, in pochi mesi ha avuto extra costi quantificati in circa 300 milioni di euro. Vuol dire che, se non si stabilizzeranno i prezzi a breve, potremmo aver bisogno di aumentare dal 30 al 50% le risorse disponibili per l’opera. Il governo deve scegliere (e in fretta) le sue priorità, le infrastrutture che serviranno alla crescita della nazione hanno bisogno di un indirizzo concreto”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione trasporti e responsabile dipartimento Infrastrutture.

Pista ciclabile, ultimato il tratto compreso tra Boccadasse e via Torre dell’Amore

Super User 01 Luglio 2022 669 Visite

È stato inaugurato questa mattina il terzo lotto funzionale della nuova pista ciclabile di corso Italia, nel tratto di levante compreso tra Boccadasse e via Torre dell’Amore.

Proseguono intanto i lavori negli altri lotti intermedi, per arrivare a inizio agosto alla consegna completa e definitiva dell’infrastruttura.

Per quanto riguarda le opere già eseguite, si segnalano circa 10mila metri quadrati di demolizioni, circa 5 chilometri di cordoli posati e 1,4 km di pista già consegnati.

Nelle ultime settimane si è registrata una notevole accelerazione dei cantieri. Rispetto alle 4.428 ore/uomo mensili lavorate a marzo, si è passati alle 6.192 di aprile, alle 7.159 di maggio e alle 10.944 di giugno, per un incremento percentuale tra marzo e giugno del 247%.

Le tre imprese affidatarie dei lavori hanno messo in campo una media di 456 ore/uomo al giorno, con punte di 522 ore.

«A nome dell’Amministrazione ringrazio le ditte che stanno lavorando alacremente – sottolinea l’assessore alla mobilità e trasporti Matteo Campora – per compensare i continui ritardi nelle forniture dei materiali. Adesso l’obiettivo è di rispettare il cronoprogramma e consegnare al più presto a genovesi e turisti la nuova ciclabile strutturata di corso Italia, la nostra promenade che grazie a quest’opera diventerà più bella e sostenibile».

A Sestri Ponente sventata rapina a mano armata, l’assessore Gambino: “Complimenti alla Polizia Locale”

Super User 01 Luglio 2022 926 Visite

Questa mattina intorno alle 12:15, a Sestri Ponente, una pattuglia di motociclisti della Polizia Locale ha notato un’auto sospetta davanti alle Poste di via Catalani.

La pattuglia, incuriosita dalla vettura leggermente danneggiata e notata l’agitazione dei due occupanti al loro passare, ha deciso di effettuare gli accertamenti di rito. All’arrivo degli agenti i due occupanti dell’auto hanno deciso di darsi alla fuga a piedi, ma sono stati raggiunti dopo un breve inseguimento.

Nel loro zaino sono stati trovati un fucile a canne mozze e una pistola con il numero di matricola abraso, mentre nell’auto sono stati trovati due caschi che, insieme alla presenza nelle vicinanze di due motocicli rubati, danno adito all’ipotesi che i due volessero dileguarsi, una volta compiuto il colpo, a bordo dei mezzi a due ruote.

Nel veicolo è stato trovato anche del liquido che potrebbe essere cloroformio: la composizione è al vaglio degli investigatori.

La macchina, invece, risulta intestata a un cittadino di nazionalità rumena residente a Firenze.

I fermati sono due persone di origini napoletane con precedenti penali e la loro posizione è al vaglio della Procura della Repubblica.

Al momento sono in corso accertamenti sulle telecamere di videosorveglianza per verificare se i due aspiranti rapinatori stessero pianificando il colpo nei giorni precedenti.

«Interventi come quello di oggi – spiega l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino – sono la dimostrazione che il nostro corpo di Polizia Locale è ben addestrato, attento e pronto. Da pochi piccoli segnali hanno saputo cogliere un pericolo che da potenziale si sarebbe potuto trasformare in reale, soprattutto tenendo conto che oggi è giorno di pensioni. A loro, alle donne e agli uomini del nostro corpo di Polizia Locale, vanno i miei complimenti e la mia stima. E per la conclusione di questa vicenda, invece, attendo fiducioso il lavoro della magistratura».

Spiagge, Foscolo (Lega): “Perché i totiani hanno votato contro i balneari?”

Super User 01 Luglio 2022 578 Visite

“Apprendo con stupore e un po’ di rammarico che i parlamentari appartenenti al movimento del presidente Toti, a differenza del resto del centrodestra unito e compatto, in Senato hanno votato contro un emendamento che chiedeva all’Ue di rivedere la direttiva Bolkestein e di escludere il comparto balneare dai suoi effetti. Una decisione inspiegabile, che va contro gli interessi di un settore, un’occasione mancata per pochi voti per dare un segnale forte. La Lega da sempre difende il settore, in prima linea e a tutti i livelli, con buonsenso e concretezza, anche di fronte a eventi come la sentenza del Consiglio di Stato che rischiava di evocare scenari catastrofici e decisamente peggiori di quelli attuali. Ieri un’opportunità per fare la differenza: perché i senatori di Toti hanno votato contro, diversamente da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia? Facile parlare di necessità di centrodestra unito, ma se il cosiddetto ‘centro’ dopo tante parole, alla prova dei fatti vota assieme alla sinistra, contro una categoria, c’è qualcosa che non va”. Così in una nota Sara Foscolo, deputata ligure della Lega, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Pietra Ligure.

Tra Vesima e Capolungo riparte la raccolta dei rifiuti galleggianti in mare: l’estate scorsa superata la tonnellata

Super User 01 Luglio 2022 488 Visite

È ripresa sabato 18 giugno per la 12esima estate consecutiva l’attività di rimozione dei rifiuti galleggianti e pulizia degli specchi acquei davanti alle spiagge della costa genovese. 

Il servizio di tutela ambientale, prestato ormai dal 2011 dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria nel quadro del progetto “Mare Pulito”, durerà per tutta la stagione balneare, interessando la fascia costiera compresa tra Vesima e Capolungo.

L’iniziativa, con il sostegno del Comune di Genova, consentirà di rimuovere dall’ambiente plastiche, legname ed altro materiale riducendo l’inquinamento marino, rendere più sicura la balneazione prevenendo situazioni di pericolo per i bagnanti e lanciare un importante messaggio di sensibilizzazione sulla tutela e protezione del mare.

Tra le novità di quest’anno l’utilizzo, per la raccolta dei rifiuti galleggianti, di un nuovo battello dotato di un sistema automatico di aspirazione della spazzatura. 

Il natante, denominato “Mandolino”, è equipaggiato con due eliche di prua che permettono la raccolta dei rifiuti a mezzo fermo, in spazi ristretti o fronte una banchina o vicino alla battigia, creando una depressione che “aspira” i rifiuti verso la benna. Il nuovo mezzo con motore entrobordo da 68 cavalli, è efficace sino a 10 nodi di velocità con vento e mare forza 3, con una capienza massima di 3 metri cubi di rifiuti/ora.

«Siamo felici di sostenere i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria in questa importante attività di raccolta dei rifiuti galleggianti negli specchi acquei davanti alla città – dichiara l’assessore all’ambiente Matteo Campora –. La tutela dell’ambiente e la salvaguardia del mare sono obiettivi primari della nostra Amministrazione, impegnata in questi anni nel sensibilizzare i cittadini sulla difesa di tutte le risorse naturali con particolare attenzione all’ecosistema marino, la cui sopravvivenza è messa in pericolo a livello globale dallo sversamento quotidiano di tonnellate di plastiche e microplastiche. L’attività della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria si aggiunge al lavoro quotidiano di associazioni ambientaliste e cittadini genovesi che operano attivamente per la difesa di mare e spiagge. Un messaggio positivo che l’Amministrazione ha rilanciato ospitando il Genova Process (la riunione preliminare della Dichiarazione universale dei Diritti degli Oceani che sarà approvata all’ONU nel 2023) e preparandosi ad accogliere l’anno prossimo The Ocean Race-The Grand Finale, il più importante giro del mondo in barca a vela che, alla parte più propriamente agonistica, affianca un programma di educazione a una gestione più sostenibile del mare e degli oceani». 

Oltre una tonnellata di rifiuti raccolti nel 2021

Nei mesi scorsi la Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria ha pubblicato il report dell’attività di raccolta svolta nel 2021.

Il totale di rifiuti raccolti è stato di 1.053 chilogrammi così suddivisi: 328 di plastica (31%), 358 di legname (34%) e 367 kg di materiale vario (35%).

Nello specifico, la macrocategoria dei rifiuti plastici era composta da buste, bottiglie, contenitori, attrezzatura nautica o per la balneazione etc.; il legname era di forma e dimensione differente (tronchi, rami, tavole, pezzi di bancali, cassette etc.); il materiale vario diviso in organico ed inorganico, lattine, polistirolo, assorbenti, rifiuti urbani, filtri di sigarette.

I rifiuti raccolti sono stati conferiti presso i cassonetti presenti nel porticciolo comunale con il principio della raccolta differenziata, tranne in alcuni casi come grandi travi/tronchi di legno, riposti di fianco agli appositi cassonetti dell’immondizia dopo averli opportunamente ridimensionati o grossi tronchi di legno o materiale vario di notevole dimensione il cui smaltimento è stato concordato con l’ufficio tecnico del Comune o con azienda municipalizzata/appaltatrice. 

La media di rifiuti raccolti per ogni ora di servizio è stata di 1,63 kg/h: un dato che fa registrare una riduzione del 5% di rifiuto raccolto in valore assoluto e una diminuzione del 9% sulla media di kg/h raccolti in relazione al numero totale di ore di servizio effettuate per stagione. Numeri da mettere in relazione, secondo la Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria, al lockdown del 2020 proseguito in parte nel 2021, con la conseguente riduzione durante la stagione estiva di presenze balneari e diportistiche dovuta al minor afflusso di turisti a causa dell’emergenza pandemica.

«Nel promuovere la "cultura della sicurezza in mare e la tutela dell’ecosistema marino" e con la crescente attenzione verso la sostenibilità e le problematiche ambientali, l’economia circolare e la tutela e la valorizzazione dell’ambiente – afferma il segretario regionale della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria Michelangelo La Tegola – offrire un servizio alla collettività in un’ottica di miglioramento continuo ci obbliga a sostenere una formazione continua dei volontari ed a migliorare risorse strumentali e umane al fine di prevenire situazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente e per l’incolumità delle persone. Con il progetto “Mare Pulito 2022” ci poniamo la finalità di erogare, migliorare e potenziare il servizio di tutela ambientale nel settore della raccolta di rifiuti galleggianti lungo la fascia costiera del Comune di Genova, migliorando e rendendo più fruibile e sicura la balneazione e più attrattiva, dal punto di vista turistico, la costa genovese».

Nel 2021 il servizio di raccolta dei rifiuti galleggianti è stato effettuato tra sabato 19 giugno e mercoledì 25 agosto, per un totale di 9 settimane e una media di 72 ore settimanali per servizi di 8 ore giornaliere, per un totale di 648 ore e 72 giornate effettive di servizio.

Tre i battelli ecologici utilizzati per l’attività di raccolta rifiuti così suddivisi in base all’area di operatività: un natante ormeggiato alla Marina di Sestri Ponente impiegato lungo il tratto di litorale tra Multedo e Vesima; un natante ormeggiato alla Marina Fiera di Genova utilizzato nel tratto di litorale tra corso Italia e Capolungo; un natante specificatamente attrezzato per la raccolta di rifiuti e antinquinamento da idrocarburi, ormeggiato alla Marina Fiera di Genova e impiegato lungo il litorale di ponente e levante, alternandosi con gli altri mezzi. 

Il primo battello ha rimosso 368 kg di spazzatura, il secondo 421, il terzo 264. La quantità di rifiuti raccolti è stata del 13% più elevata nelle zone balneari del litorale di levante rispetto a quello di ponente.

Si segnala, per la stagione 2021, la presenza costante di microplastiche, piccole parti di oggetti o buste, spesso di solo qualche millimetro di dimensione che, pur non incidendo  sulla rilevazione dei pesi del materiale raccolto, impattano sulla qualità dell’acqua anche visivamente, risultando particolarmente dannosi per la fauna presente in mare.

Il personale volontario coinvolto che si è alternato al servizio è stato costituito prevalentemente da allievi dell’Istituto Nautico “San Giorgio” di Genova, in possesso di patente nautica e brevetto di bagnino di salvataggio. L’esperienza a bordo dei battelli della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria ha consentito loro di maturare nuove competenze e sensibilità rispetto ai problemi ecologici ed in materia di tutela ambientale e contrasto all’inquinamento marino.

Il servizio è stato effettuato in coordinamento costante con la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Genova e della Sala Operativa il cui personale, in varie occasioni, ha richiesto e coordinato gli equipaggi dei mezzi nautici per interventi antinquinamento in località specifiche o per attività di supporto per la sicurezza della navigazione e balneazione.

La pulizia delle acque davanti al Galata Museo del Mare

La grande novità del 2021, su richiesta degli uffici del settore Ambiente del Comune di Genova sollecitati dall’Istituzione Mu.MA, è stata la raccolta di rifiuti nello specchio acqueo davanti al Galata Museo del Mare, che ha consentito di rimuovere dal mare 75 kg di spazzatura (il 7% della raccolta stagionale) costituita prevalentemente da scarti di packaging della pesca e plastica/vetro galleggiante. 

Il servizio di pulizia delle acque della Darsena proseguirà anche nella stagione 2022.

Storia, vision e mission della Guardia Costiera Ausiliaria 

La Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria è un’associazione di volontariato di Protezione Civile  che opera per la salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino.

Istituita il 16 marzo 1999 opera per la promozione, organizzazione e valorizzazione delle attività nautiche, la loro sicurezza e la salvaguardia della vita umana e faunistica; concorre alla tutela del patrimonio naturale, culturale, storico ed archeologico dell’ambiente marino; promuove la cultura della sicurezza in mare attraverso l’informazione, la formazione dei giovani, l’addestramento dei propri volontari e la prevenzione; coadiuva istituzioni e soggetti privati per assicurare e garantire un sistema di sinergie operative in grado di tutelare l’integrità della vita umana in mare e dell’ambiente marino sotto la direzione e il coordinamento del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.

È dal 2011 che la Guardia Costiera Ausiliaria effettua il servizio di raccolta dei rifiuti galleggianti in mare per il Comune di Genova. Il 2019 è stato un anno record con la rimozione di 1.989 kg di spazzatura mentre nel 2011 i rifiuti raccolti ammontavano a “soli” 470 kg.

Bagarre centrodestra, Lista Toti: “La difesa delle spiagge della Lega come gli zecchini d'oro di Pinocchio”

Super User 30 Giugno 2022 626 Visite

“La Lega, quella che ha fatto tante promesse, con i suoi ministri e con lo stesso senatore Paolo Ripamonti relatore di maggioranza per il Decreto Concorrenza, è la stessa che ha ottenuto l'ottimo risultato di arrivare alle gare per le concessioni demaniali. E oggi accusano Giovanni Toti?”. E’ quanto si legge in una nota della Lista Toti Liguria.

“È stupefacente - prosegue la nota - che il senatore Ripamonti, che da anni promette soluzioni che immancabilmente non si realizzano e vengono schiantate alla prova dei fatti, oggi torni a promettere cose infattibili. Francamente riteniamo che la serietà oggi debba prevalere, specie da parte di un partito che siede al governo con due ministri chiave per questa vertenza, quali sono quelli al turismo e allo sviluppo economico”.

“Il senatore Ripamonti prova a salvarsi la coscienza votando contro i suoi stessi ministri, che hanno dato con tutto il governo parere negativo alla proposta votata dalla Lega. Ma sembra la storia della famosa moltiplicazione degli zecchini d’oro del gatto e la volpe. Gli arenili italiani non sono però il campo dei miracoli di Pinocchio e credo che i balneari sappiamo ormai qualificare le promesse che non salvano le spiagge, ma al massimo servono a tentare di salvare qualche senatore dai molti errori fatti”, concludono i totiani.

Bolkestein, Scajola: “Le regioni al fianco dei balneari, inaccettabili le strumentalizzazioni politiche”

Super User 30 Giugno 2022 537 Visite

“Da anni i balneari italiani sono strumentalizzati dalla politica nazionale con promesse di leggi e leggine in grado di contrastare la direttiva Bolkestein. Alle parole non sono mai seguiti i fatti e gli unici veri provvedimenti seri e concreti per tutelare il comparto balneare sono esclusivamente arrivati dalle regioni che, in molte occasioni hanno avuto addirittura l’ostilità del governo che ripetutamente impugnava i testi delle leggi regionali per farli decadere. Quindi sono inaccettabili le strumentalizzazioni politiche e le ultime dichiarazioni del senatore Ripamonti il quale cerca di mistificare la realtà accusando una parte politica di non aver svolto il proprio dovere per i balneari”. Lo dice l’assessore al Demanio di Regione Liguria Marco Scajola.

“Mi chiedo dove erano questi parlamentari – continua Scajola - quando ministri del loro stesso colore politico, nonostante l’impegno assunto, non si adoperavano per sostenere le leggi adottate da Regione Liguria che avrebbero finalmente riconosciuto lo status di imprenditore balneare e fornito così concrete certezze alle aziende del nostro territorio, dov’erano quando le regioni con in testa la Liguria chiedevano al governo di essere ascoltati sul tema ed invece venivano continuamente escluse, facile parlare adesso solo per cercare un po’ di visibilità a pochi mesi dalle elezioni. Ma non si possono sentire bugie e strumentalizzazioni di nessuno, solo forse per cercare di giustificare proprie inadempienze nei confronti dei balneari.”.

“Il presidente Giovanni Toti – conclude Scajola – ha sempre parlato con grande senso di responsabilità per tutelare le famiglie e le imprese e ha sempre dato alla sua maggioranza e al sottoscritto pieno mandato di adottare provvedimenti utili per il comparto, purtroppo non abbiamo mai trovato sostegno da parte dei parlamentari. Le regioni comunque continueranno a fare la loro parte tutte insieme, andando oltre le appartenenze politiche, perché quando c’è di mezzo il bene della gente e gli interessi delle famiglie, noi non guardiamo in faccia nessuno, ma con determinazione e coraggio sosteniamo i liguri e tutto il mondo del lavoro. Sarebbe bello e la speranza è l’ultima a morire, che questo potesse accadere anche a Roma”.

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