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Tursi, l’assessore Brusoni presenta i suoi saggi: “Rappresentano tutte le sfaccettature delle mie deleghe”

Super User 23 Novembre 2022 937 Visite

“Vi presento la squadra di saggi che mi affiancheranno nel mio percorso Istituzionale: un mix di persone differenti che, nella mia testa, nelle mie intenzioni, rappresentano tutte le sfaccettature delle mie deleghe”. Così scrive su Facebook l’assessore comunale Marta Brusoni.

“Sono presenze sparse su tutto il territorio comunale - prosegue Brusoni - che garantiscono una copertura completa in modo da poter contare su una figura di riferimento in ogni quartiere. Le loro professionalità spaziano su diversificati ambiti: specializzati nel settore dell’Istruzione, Sanità, dell’Informatica, della Scuola, fino a quello Navale, proprietari di attività commerciali e società sportive. Genitori e Figli, come tutti noi”.

“Ci siamo incontrati ieri per un rapido brindisi (compatibile con le tempistiche dell’Assessorato) per parlare di tutti i nuovi progetti che abbiamo in cantiere e del tanto lavoro che faremo insieme! C’è tanta strada da fare e vorrei ringraziare tutti loro per essere i miei occhi e orecchie dove a volte non riesco ad arrivare”, conclude l’assessore.

Palazzo Tursi, il report del Consiglio comunale del 22 novembre

Super User 22 Novembre 2022 1829 Visite

Alle ore 14 di martedì 22 novembre, il Consiglio comunale di Genova si apre con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Concessione parcheggi ai magistrati al parco dell’Acquasola
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Claudio Ceraudo chiede informazioni in merito alla concessione dei parcheggi per il personale del tribunale presso il parco dell’Acquasola specificando che “ci sono regole di tutela del paesaggio, come la legge del 1991 che prevede che i parchi storici vengano utilizzati solo per lo scopo per cui sono nati e proprio in questo contesto vorremmo capire la modifica all’ordinanza che divide tra cittadini di serie A e di serie B. Voglio sottolineare che questa ordinanza va in contrasto anche con la politica di trasporto sostenibile, con i 4 assi e con una città che tutela la sua storia e suoi parchi. Abbiamo fatto un sopralluogo ed è stato fatto un esposto e una manifestazione ambientalista. Dopo il sopralluogo mi sono reso conto che ci sono permessi anonimi, con cartellini verdi senza firma che certifichi che siano permessi e che quindi qualsiasi persona potrebbe utilizzare per andare a parcheggiare all’Acquasola. Vorremmo che l’amministrazione tornasse indietro, anche se la situazione fosse provvisoria, perché il parco va tutelato e va tutelato anche utilizzo dei cittadini. È un parco storico che va controllato e tutelato”.

Risponde l’assessore alla Mobilità Matteo Campora: “La questione nasce dal fatto che il garage del Palazzo di Giustizia è attualmente sottoposto a ristrutturazione e l’inibizione di accesso alla autorimessa è avvenuta in concomitanza con il processo che riguarda ponte Morandi e si è reso necessario reperire un maggior numero di spazi di parcheggio per gli eventi legati al rito. È una collocazione precaria e ci sono stati parcheggi che hanno invaso la parte storica sopra le mura: per evitare ciò due o tre giorni fa abbiamo posto le transenne per far sì che si possa parcheggiare solo sulla asfaltata su via Santi Giacomo e Filippo, che per evitare che si entri nel parco: questa è un’azione che abbiamo fatto con il vicecomandante e con il dirigente. Questa è la motivazione, con la riapertura della autorimessa del Palazzo di Giustizia l’esigenza sarà superata e per ora faremo attenzione affinché non ci siano sconfinamenti”.

Il consigliere Ceraudo replica che “la parte delle mura ci risulta transennata, ma anche la parte asfaltata fa parte del parco dell’Acquasola. Richiamando la legge del 1991, lo faccio presente al Comune per evitare danni erariali: torniamo indietro e non rilasciamo permessi che a oggi non hanno alcun valore legale”.

 

Chiusura spogliatoio uomini presso impianto via campanella 4 - arena Albaro
La consigliera Tiziana Notarnicola (Vince Genova) “a seguito delle segnalazioni inviate a ufficio sport di evidenti lesioni sul fabbricato adibito a spogliatoio (lato via don Giovanni Minzoni) che hanno comportato la necessità di inibire l'accesso e l'uso dell'intero locale (spogliatoio, servizio igienico, docce) per questioni di sicurezza; chiede di conoscere quali sono le iniziative assunte dal comune per far fronte a tale situazione, considerato che la chiusura del servizio di spogliatoio e docce "uomini" crea grave disagio alla pubblica”.

Risponde l’assessore alla sicurezza Sergio Gambino, delegato dall’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi: “Siamo in attesa di una relazione tecnica del geologo per capire nel dettaglio la natura del cedimento del terreno e di conseguenza poter programmare gli interventi che devono essere fatti e coordinati insieme alla Sovraintendenza. Recentemente, il declassamento a drenaggio urbano del rio Parrocco che scorre sotto l’impianto renderà più semplice l’intervento dal punto di vista progettuale. Allo stato dell’arte stiamo ragionando sulle attività da fare”.

  

Teatro Carlo Felice
La consigliera Donatella Alfonso del PD presenta in aula un’interrogazione a risposta immediata che ha per oggetto l’opera Beatrice et Benedict di Hector Berlioz, che ha aperto la stagione operistica del Carlo Felice. “A fronte di un buon numero di posti vuoti era presente un pubblico costituito in gran parte da studenti con biglietto-invito promosso da Iren, e per il resto un numero consistente di invitati e spettatori con biglietto scontato. Quali sono le ragioni di queste scelte per una serata importante come la prima della stagione operistica?” A rispondere è l’assessore al bilancio Pietro Piciocchi: “Faremo pervenire un documento analitico della serata, intanto vorrei dire che da tempo è stata introdotta una politica di bigliettazione mirata ai ragazzi, questo perché il teatro necessita di giovani, insieme ai meno giovani e di nuove frequentazioni. In quest’ottica la prima di Beatrice et Benedict Di Hector Berlioz è stata un’occasione propizia: ha visto oltre 300 giovani assistere all’opera grazie ad una sponsorizzazione di Iren che ha, di fatto, pagato i biglietti, quindi senza perdita economica per il teatro. Sono sincero: è un bel vedere la sala piena di giovani! Non dimentichiamo che molti di loro per essere coinvolti hanno bisogno di incentivi così. Mi risultano poi, - conclude il vicesindaco - alcuni inviti istituzionali ed altri biglietti non scontati, ma semmai agevolati secondo le regole del teatro”.

 

Fermata autobus in via Cornigliano
Il consigliere Valter Pilloni di Vince Genova chiede con il suo 54 il ripristino della fermata dell’autobus intermedia di via Cornigliano, eliminata a seguito dei lavori di riqualificazione della zona.

A rispondere è l’assessore alla mobilità Matteo Campora: “L’assetto di via Cornigliano è recente. Il progetto è stato analizzato dal Municipio VI Medio Ponente e i lavori sono stati portati avanti fino al compimento della completa riqualifica della via, terminata da pochi mesi. Sono state create delle aree attrezzate e l’individuazione di un nuovo punto di accesso comporterebbe l’intervento su un progetto appena terminato. Ovviamente tutto è possibile, ma tengo a dire che il posizionamento della fermata da lei citata era stato visionato e approvato da tutti, resta il fatto che se ci sono persone insoddisfatte verificheremo. Saranno necessarie, nel caso, valutazioni dei marciapiedi e degli incroci che potrebbero essere tali da non consentirci di tornare indietro”.

 

Soste selvagge in via Bottini
Il consigliere di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo porta in aula, con il suo articolo 54, il problema delle soste selvagge e del disagio al traffico causato dai veicoli negli orari di entrata e uscita della scuola Giustinani. Disagio che sta provocando malcontento e danni ai residenti di via Bottini. Quali soluzioni, in ambito di viabilità e sicurezza, possono essere attuate? Chiede il consigliere agli assessori Matteo Campora e Sergio Gambino. “E’ una situazione conosciuta alla Polizia Locale - risponde per primo l’assessore alla sicurezza - è una strada stretta e negli orari di uscita dalla scuola si creano situazioni che portano ad un restringimento della careggiata. Non siamo però a conoscenza di situazioni di pericolo. Ad oggi sono pervenute 8 segnalazioni che hanno comportato un intervento immediato delle forze dell’ordine e conseguenti sanzioni per i mezzi di trasporto che creavano ostacolo. Continueremo sicuramente ad intervenire, ma molte scuole della nostra città si trovano nella medesima situazione. Una soluzione è quella del nonno-vigile, che è di grande supporto, anzi colgo l’occasione per chiedere di sostenere con noi questa iniziativa e di aiutarci a trovare la disponibilità di nuovi nonni! Verranno formati da noi e saranno messi in collegamento con la Polizia Locale”. Del progetto Pedibus parla, invece, l’assessore alla mobilità: “Proprio ieri, con l’assessore alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni, abbiamo attivato un Pedibus in corso Firenze, un esempio concreto e da tenere a mente, insieme al BiciBus del Nazario Sauro, per aiutare le zone che hanno problemi di viabilità a causa delle scuole. Esiste oggettivamente questo problema e sono situazioni che dobbiamo cercare di evitare.

Il nostro obiettivo è, durante questa consiliatura, di individuare alcune scuole per partire con progetti sperimentali al fine di evitare gli assembramenti delle auto. Si alle “zone 30”, ma anche zone dove le macchine non possono andare e dove si possa arrivare a scuola con i mezzi pubblici o a piedi”.

 

Raccolta differenziata
Stefano Amore, consigliere di Genova Civica, porta all’attenzione della sala rossa un 54 sull’istallazione dei nuovi contenitori per il conferimento della raccolta differenziata, preoccupato dai numeri non molto incoraggianti che sembrerebbero non far decollare l’iniziativa. A rispondere è l’assessore ai rifiuti Matteo Campora: “L’argomento necessita sicuramente di una commissione consiliare soprattutto per illustrare quello che è stato fatto in questi anni. Attualmente la differenziata è circa 42%, nell’ultimo anno e mezzo è salita del 6% circa. Nel 2021 si attestava sul 36%, nel 2022 abbiamo recuperato e siamo circa al 42%. Il dato storico vede Genova, da sempre, maglia nera nella differenziata, ma oggi abbiamo questo trend in crescita. Sappiamo che non è sufficiente, ovviamente, ma l’anno scorso abbiamo centrato l’obiettivo fissato dal contratto di servizio di città metropolitana. Puntiamo a centrarlo anche quest’anno. Da Genova al comune di Rondanina, il contratto di servizio viene sottoscritto da città metropolitana con ogni comune e all’interno vengono elencati gli obiettivi che devono essere raggiunti. L’obiettivo della città di Genova è il 42% circa. Questo progetto rappresenta il primo investimento importante negli ultimi trent’anni sulla città. E’ stato fatto un bando che ha portato all’istallazione di questi cassonetti che sono quelli che vengono utilizzati per la maggiore in tutta Italia. Naturalmente sono cassonetti nuovi e moderni e, concordo con lei, che debbano essere accompagnati da una corretta campagna d’informazione. Posso, comunque dire, che i problemi che oggi abbiamo sono gli stessi, che ad esempio, ha avuto La Spezia che li ha collocati 4 anni fa. Ci sono alcune criticità è vero, ma diciamo che sulle migliaia di cassonetti che sono stati posizionati le criticità sono quelle che ci immaginavamo”. Campora continua il suo intervento analizzando la proposta del consigliere sulla raccolta porta a porta: “In una città come Genova non è possibile attuare questo sistema di raccolta, avremmo dovuto aumentare il costo della Tari almeno del 3 o 4%. È possibile farlo solo in alcune zone. Esiste, ad esempio, il porta a porta di Crevari che funziona bene o dei negozi commerciali del centro storico. Tornando ai dati - conclude Campora - ricordo che il paragone va fatto con città con lo stesso numero di abitanti, avremo comunque modo di approfondire in un’apposita commissione con il nuovo presidente Amiu”.

 

Alle ore 15 il Consiglio comunale di martedì 22 novembre è proseguito, dopo la discussione degli articoli 54, con la messa in votazione della mozione numero 71 ad oggetto “Conferimento agli eredi del Professor Fiorenzo Toso della “Medaglia Città di Genova”, presentata dai consiglieri Federico Barbieri e Lorenzo Pasi (Genova Domani). Con la mozione “si impegna il Sindaco e la Giunta a conferire agli eredi del Professor Toso l'onorificenza "Medaglia Città di Genova" unitamente ad una pergamena che evidenzi i contributi che egli ha apportato alla conoscenza di Genova e della sua lingua e a considerare l'inserimento di questo conferimento all'interno del contesto della Festa della Bandiera 2023”. La Giunta ha espresso parere favorevole alla mozione che è stata approvata all’unanimità.

La seconda mozione discussa è stata la numero 89 ad oggetto “Spreco alimentare” presentata dal consigliere Valter Pilloni (Vince Genova) con cui “si impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre quanto prima un Tavolo di Lavoro sulle Food Policy a cui invitare tutti i settori dell’Amministrazione e i soggetti privati che ad oggi hanno già dimostrato grande sensibilità e impegno; promuovere o sostenere ogni tipo di iniziativa privata che abbia come finalità la donazione gratuita di generi alimentari; mettere a disposizione delle associazioni spazi da adibire a raccolta e stoccaggio dei generi alimentari collocati in più punti della città per agevolare i volontari nella loro azione di prelievo e deposito; contribuire a realizzare progettazioni specifiche sul tema cibo all’interno di bandi comunali che abbiano come finalità quella di sostenere economicamente le associazioni”. Sul tema è stato presentato anche un ordine del giorno e due emendamenti dalla consigliera Bruccoleri di Genova Civica. La mozione emendata (e modificata in parte dalla giunta nelle premesse) è stata approvata all’unanimità. 

Si prosegue con la mozione 101 ad oggetto “Violenza sulle donne” presentata dai consiglieri Filippo Bruzzone e Francesca Ghio (Europa Verde) con cui si impegna Sindaco e Giunta “ad attivarsi al fine di garantire ai centri antiviolenza cittadini, la possibilità di rispondere appieno alla necessità di accogliere in emergenza le donne (con o senza figli) a maggiore rischio; di attivarsi affinché vengano destinati fondi adeguati a supportare e sostenere economicamente le donne nella fase finale del loro percorso di uscita dalla violenza, cioè nella realizzazione della propria piena autonomia attraverso la ricerca di un lavoro; di prevedere corsi di aggiornamento e/o formazione per il personale dei settori coinvolti del Comune di Genova, utilizzando le professionalità e le esperienze presenti nei centri antiviolenza, in quanto esperte rispetto alla specifica materia”. La giunta ha dato parere favorevole, apportando alcune modifiche nelle premesse. La mozione è stata votata all’unanimità. 

Ultima mozione discussa è stata la numero 104 ad oggetto “Accoglienza popolazione ucraina” presentata dai consiglieri Lodi Cristina, D'Angelo Simone, Alfonso Donatella Anita, Bruzzone Rita, Kaabour Si Mohamed, Pandolfo Alberto, Patrone Davide, Russo Monica, Villa Claudio (Partito Democratico) con cui “Si impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare un tavolo di lavoro che, una volta ricevuta conferma del contributo richiesto, valuti la destinazione di parte dei fondi dedicati a copertura delle spese sostenute e che dovranno essere affrontate, specialmente per le locazioni, e a delineare il piano complessivo dell’ospitalità per i profughi ucraini accolti a Genova, a fronte dell’impossibilità di valutarne i tempi”. La giunta ha dato parere favorevole alla mozione modificando il testo in alcune parti nelle conclusioni. La mozione è stata approvata all’unanimità. 

Infine, è stata discussa in aula l’interpellanza numero 53 ad oggetto “Sicurezza nel quartiere di Sampierdarena” presentata dalla consigliera Monica Russo del Pd: “Premesso che nella giornata del 1° novembre 2022 in Piazza Montano ed in pieno giorno si è verificata una maxi rissa che ha richiesto l'intervento della Polizia e si è conclusa con diversi arresti, si interpella Sindaco e Giunta in merito alla gestione della sicurezza nel quartiere di Sampierdarena”. Ha risposto l’assessore Sergio Gambino: «Premesso che gli episodi verificatisi ricadono sicuramente nella gestione dell’ordine pubblico e pertanto sono di competenza delle forze di polizia, si rileva che questa amministrazione ha sempre tenuto in debita considerazione l’aspetto della sicurezza urbana e del decoro del quartiere di Sampierdarena. Solo nel periodo compreso tra il 1 luglio 2022 e il 31 ottobre 2022 sono stati, ad esempio, elevati 200 verbali di accertamento di violazione ai sensi dell’ordinanza 195/2022; 35 sanzioni ai sensi dell’articolo 688 del codice penale per ubriachezza molesta; 18 sanzioni per atti contrari al pubblico decoro e 67 sanzioni per bivacchi e campeggi abusivo». 

Sono state presentate anche tre mozioni d’ordine: la prima del consigliere Pandolfo del Pd che ha chiesto informazioni sul portone di vetro di Palazzo Tursi distrutto in mattinata dal forte vento; la seconda del consigliere Bertorello della Lega che ha voluto ricordare l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, morto a 67 anni per una grave malattia e l’ultima della consigliera Lodi del Pd riguardante la nomina del garante dei detenuti.

Il Consiglio comunale si è chiuso alle 17.50

Anpas Liguria, Nerio Nucci guiderà il movimento delle pubbliche assistenze per i prossimi 4 anni

Super User 22 Novembre 2022 684 Visite

Cambio ai vertici di Anpas Liguria: a guidare il movimento delle pubbliche assistenze Anpas della nostra regione sarà Nerio Nucci, storico volontario della Pubblica Assistenza di Lerici. Nucci succede a Lorenzo Risso che presiedeva Anpas Liguria dal 2014.

Così ha deciso ieri sera, lunedì 21 novembre, il Consiglio regionale risultante dalle elezioni del 6 novembre scorso riunito in prima seduta. Oltre all’elezione del presidente, sono state nominate anche le nuove cariche istituzionali riguardanti l’Ufficio di presidenza e la Direzione regionale: 

Presidente: Nerio Nucci, Pubblica Assistenza Lerici
Vicepresidente: Guido Bragoni, Croce Blu Castelletto
Consigliere segretario: Diego Marrese, Croce Bianca Imperia
Membri di direzione: Patrik Balza (Croce Verde Pra), Stefano Brunetti (Croce Verde Genovese), Luciana Castagna (Misericordia et Olmo Sarzana), Gabriele Marino Noberasco (Croce Bianca Savona), Matteo Riva (Croce Verde Sestri Ponente) e Stefano Sala (Croce d’Oro Sciarborasca). 

Nerio Nucci è nato in Australia 63 anni fa e vive attualmente in una piccola frazione di Lerici. Da pochi mesi si è ritirato dal lavoro dopo oltre quarant’anni di servizio presso una multinazionale estera come responsabile dell’ufficio pubblicazioni tecniche e formazione. Iscritto alla Pubblica Assistenza di Lerici nel maggio del 1976, subito dopo l’evento del terremoto in Friuli, da allora l’operatività in quest’ambito ha sempre influenzato la sua vita: un lungo percorso, tutt’ora in corso, con lo scopo di imprimere alle nuove generazioni il valore della gratuità e contribuire attivamente a questo fondamentale insegnamento, dedicandosi principalmente alla formazione dei volontari nell’ambito della cultura alla protezione civile.

“Il nostro obiettivo – dichiara Nucci – non sarà quello di limitarci al soccorso e alle nostre consuete attività, ma far fronte anche alle nuove richieste di aiuto da parte dei cittadini che l’attuale contesto sociale fa emergere. Mai come oggi dobbiamo ricordare i nostri principi ispiratori e interrogarci sul nostro ruolo nel futuro: dobbiamo rinforzare le relazioni con il territorio, dare il nostro contributo in una società in cui i livelli essenziali di assistenza assumono un ruolo sempre più importante in uno scenario dove le persone devono far fronte a sempre crescenti difficoltà.

Sarà un lavoro difficile, ma avrò il supporto di un’ottima squadra con la quale lavorerò a stretto contatto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. 

Desidero infine rivolgere i più sentiti ringraziamenti al Presidente uscente Lorenzo Risso ed esprimergli la più viva gratitudine per la passione, l’impegno e i risultati che ha ottenuto nei molti anni durante i quali è rimasto al vertice del nostro movimento”.

Violenza sulle donne, a Palazzo Ducale collocata la 'sedia rossa' di Regione Liguria

Super User 22 Novembre 2022 700 Visite

E’ stata posizionata oggi, nell’atrio di Palazzo Ducale, #lasediarossa di Regione Liguria. Si tratta della quinta sedia collocata nell’area metropolitana di Genova nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere ideata da Deborah Riccelli, Gabriella De Filippis e Ivano Malcotti. La sedia, dipinta dall’artista Nicola Coraci, ha come obiettivo quello di diventare un monito costante contro i maltrattamenti fisici e psicologici, stimolando a tutti una profonda riflessione. Di qui alla fine dell’anno saranno 16 le sedie, omaggiate ad associazioni, enti e Comuni, posizionate in diversi punti della città e realizzate da artisti diversi. Ogni sedia è un pezzo unico dipinto da un artista di fama nazionale e ogni inaugurazione verrà corredata dalla lettura di un monologo teatrale da parte di Deborah Riccelli (autrice, formatrice esperta in violenza di genere e crimine familiare) dedicato alla memoria di Jennifer Zacconi, vittima di femminicidio. Jennifer fu uccisa, insieme al bimbo che portava in grembo, a ventidue anni quando era al nono mese di gravidanza.

“Il progetto della #lasediarossa unisce cultura e lotta alla violenza di genere, ogni sedia è un pezzo unico che rappresenta un segno di riconoscimento permanente di memoria e speranza ma, soprattutto, di rifiuto nei confronti di una piaga che ha assunto dimensioni spaventose – afferma l’assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Simona Ferro – grazie all’opera e al lavoro di Deborah Riccelli e Ivano Malcotti, coadiuvati da Gabriella De Filippis, si è lanciato un nuovo format intellettuale di prevenzione con strumenti innovativi proprio perché la violenza di genere è un problema culturale. Con queste iniziative vengono maggiormente sfruttate le potenzialità di linguaggi come quello artistico, musicale, poetico e della danza. Regione Liguria attraverso il mio assessorato è fortemente impegnata su questo tema gravissimo e molto complesso e sostiene ogni iniziativa finalizzata al suo contrasto”.

“Una sedia rossa a Palazzo Ducale di Genova a ricordo delle donne vittime di violenza. Una bella iniziativa – dichiara l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Genova, Lorenza Rosso – che nei prossimi giorni toccherà anche Palazzo Tursi e che testimonia l’importanza delle azioni di sensibilizzazione e di prevenzione. A questo proposito la collaborazione tra le istituzioni è fondamentale: ricordo che a luglio è stato firmato un protocollo di intesa che ha come punto centrale gli accessi nei pronto soccorso e che quindi coinvolge anche Asl e medici. Dopo due o tre accessi da parte di donne che presentano segni di violenza e che magari non dichiarano l’esatta dinamica degli incidenti, scattano immediatamente gli accertamenti attraverso una comunicazione alle forze dell’ordine”.

“È un grande privilegio per Palazzo Ducale ospitare la sedia rossa. I presidi culturali sono anche e soprattutto presidi di cittadinanza, di rispetto, di inclusione, di libertà - dichiara la Direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci - Quale luogo migliore quindi per questa sedia, che è anche oggetto d’arte che palazzo ducale? Sperando che essa sia anche momento di riflessione, un continuo stimolo alla città, una occasione di crescita”.

“Oggi collochiamo una sedia rossa nell’atrio di Palazzo Ducale. Non possiamo che essere molto soddisfatti perché il nostro progetto, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il fenomeno della violenza di genere, prosegue con l’obiettivo di collocare entro la fine del 2022 ben 16 sedie rosse presso Comuni, Enti e associazioni – dichiara Gabriella De Filippis dell’Associazione Arte per passione - ringrazio, anche a nome dei miei “compagni di viaggio” Ivano Malcotti e Deborah Riccelli, la collega e assessore regionale Simona Ferro, che molto si è adoperata per la collocazione di questa sedia, oltre alla disponibilità della Fondazione Palazzo Ducale”.

Coordinamento forze dell’ordine, Gambino: “Abbiamo portato a termine 50 operazioni congiunte”

Super User 22 Novembre 2022 623 Visite

“In questi sei mesi ho partecipato a innumerevoli incontri con carabinieri, prefettura, forze dell’ordine in generale e nessuno mi ha mai rappresentato questa problematica”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino rispondendo a un articolo 54 presentato dal consigliere del Pd Claudio Villa “in merito alle critiche del sindacato di polizia al Comune di Genova per la mancanza di volontà politica a creare un coordinamento tra le forze di Polizia Locale e quelle della Polizia di Stato, così come dichiarato dal segretario del sindacato Siap Roberto Traverso”.
“Da settembre a oggi, quindi in tre mesi, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri e Asl hanno fatto attività congiunte per circa cinquanta interventi, che hanno portato a cinque arresti, 50 sanzioni, 60 denunce, 37 segnalazioni per droga. Per fare questi interventi ci si deve coordinare: ogni giovedì, infatti, si riunisce il tavolo tecnico per coordinare le attività. Inoltre, la centrale operativa ha 1.200 telecamere fruibili, con credenziali, da tutte forze di polizia. Le 736 nel centro storico serviranno anche a sostituirne 40 della Polizia di Stato, ormai obsolete, che proprio la Polizia ha deciso dove posizionarle. Abbiamo vinto un bando con un progetto che oggi è fiore all’occhiello nazionale per l’installazione, uno strumento utilissimo per tutte le forze di polizia che contrasti microcriminalità diffusa”.

Consiglio regionale, Mai: “No al cibo sintetico. Difendiamo il made in Italy”

Super User 22 Novembre 2022 626 Visite

“Siamo contrari alla diffusione del cibo sintetico che mette a rischio i nostri allevamenti e l’intera filiera agroalimentare del Made in Italy. La Lega ha depositato un ordine del giorno dove ribadisce il suo no al cibo sintetico e per valorizzare le nostre produzioni locali”. Lo dichiara in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.

“Il cibo sintetico - prosegue Mai -, prodotto in maniera ingegnerizzata all’interno di bioreattori, non salvaguarda l’ambiente e limita la libertà di scelta dei consumatori, andando verso l’omologazione e favorendo solo l’interesse di poche grandi multinazionali. La Liguria ha un patrimonio enogastronomico di oltre 200 produzioni tipiche tra DOP, IGP, PAT, De.Co. e presidi slow food, e i nostri allevatori di bestiame non hanno solo la funzione di produrre reddito, ma anche quella di essere un presidio per il territorio e la tutela dell'ambiente. Dopo le Euro follie quali il nutri-score, ossia il semaforo alimentare che però è verde per la coca-cola, ma rosso per i prodotti della dieta mediterranea, l’ok all’immissione sul mercato di alimenti a base di insetti, vermi e larve, e il via libera al latte sintetico, ora assistiamo anche alla sponsorizzazione del cibo sintetico”.

“Chiediamo di difendere - aggiunge -, in sede di Conferenza Stato-Regioni e con il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, le filiere agro zootecniche liguri e il relativo indotto, minacciate dalla diffusione del cibo sintetico, e di sostenere ogni iniziativa contro il sostegno al cibo sintetico, come la campagna di sensibilizzazione di Coldiretti che ha lanciato una raccolta firme”.

“Il nostro Made in Italy va tutelato in ogni modo perché il rischio è quello di veder cancellate le nostre filiere agroalimentari e con esse le tradizioni, la professionalità, la cultura contadina e l’identità dei nostri territori”, conclude il consigliere regionale.

Il forte vento manda in frantumi la porta a vetri di Palazzo Tursi

Super User 22 Novembre 2022 797 Visite

La porta a vetri di Palazzo Tursi, installata lo scorso anno, costata 50mila euro e molto criticata dalle opposizioni, è andata in frantumi a causa di un forte colpo di vento. I cocci hanno ferito leggermente a una mano un vigile urbano.

“Se in certi posti per secoli non ci sono state le porte a vetri una ragione ci sarà ben stata no?”, commenta su Facebook il Gruppo comunale Genova Civica dell’ex candidato sindaco Ariel Dello Strologo.

Lega, è morto l'ex segretario Roberto Maroni

Super User 22 Novembre 2022 586 Visite

E' morto Roberto Maroni, aveva 67 anni. Ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, da tempo combatteva contro una grave malattia.

“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto "bene". Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”. Così la famiglia lo ricorda su Facebook.

Dai politici liguri, il primo cordoglio sui social arriva dal presidente Giovanni Toti.

“Caro Roberto - scrive Toti -, in Liguria non scorderemo i tuoi consigli e l’aiuto generoso che ci hai dato all’inizio della nostra amministrazione. La tua voglia di cambiare in meglio il nostro Paese è stata contagiosa per molti. E se un giorno festeggeremo quella autonomia che hai sempre voluto e per la quale ti sei sempre battuto, tanto merito sarà tuo. Ciao Bobo”.

Roberto Maroni con Giovanni Toti alla Feltrinelli di Genova

Concorso infermieri, Gratarola: “Saranno effettuate le assunzioni annunciate”

Super User 21 Novembre 2022 601 Visite

"Il percorso per l’assunzione dei 700 infermieri vincitori del bando regionale, la cui graduatoria è stata pubblicata lo scorso settembre, è stato definito e spiegato anche in commissione sanità e non corrisponde al vero che non saranno effettuate le assunzioni annunciate". Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica alle dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali di opposizione.

"Nella prima fase, attualmente in corso, vengono chiamati, nelle tre aree (levante, area metropolitana, ponente) i vincitori dei concorsi - puntualizza Gratarola -. Tra coloro che vengono assunti a tempo indeterminato ci sono anche i lavoratori già impiegati (con contratti a termine) nelle Asl e negli ospedali liguri. Ma una volta terminata questa fase, le direzioni generali, nell’ambito di un percorso condiviso con la Regione, provvederanno a individuare l’ulteriore fabbisogno di ogni azienda/ospedale. A questo punto sarà possibile procedere alle ulteriori assunzioni scorrendo la graduatoria che resta valida per due anni dalla data di pubblicazione".

Consiglio regionale, Balleari consegna alla Fidapa la targa dell’Assemblea legislativa

Super User 21 Novembre 2022 655 Visite

Oggi pomeriggio, Stefano Balleari ha consegnato a Simona Firpo, presidente del Distretto Nord Ovest sezione Genova di FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), una targa quale riconoscimento del Consiglio regionale per “l’impegno a favore della donna in oltre 50 anni di attività associativa” svolto dalla storica organizzazione.

«Sono onorato di poter consegnare questo attestato di stima – spiega Stefano Balleari – ad un’associazione che è sempre in prima linea per affrontare le problematiche del mondo femminile. L’iniziativa dell’Assemblea legislativa, di cui sono stato promotore, è in piena sintonia con l’avvio della “Settimana di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne” e il tema affrontato da Fidapa nel convegno odierno è di stringente e drammatica attualità e dimostra, ancora una volta, l’attenzione della Federazione alla difesa dei diritti e per contrastare discriminazioni e disuguaglianze».

La cerimonia è avvenuta nel corso del convegno “Donne iraniane in lotta per la libertà” che si è svolto presso la Sala Cristoforo Colombo, nella sede della Regione, in via Fieschi 15, a Genova.

Diga di Genova, il Tar rigetta la sospensiva. Toti: “Ora avanti per avvio lavori prima possibile”

Super User 21 Novembre 2022 1025 Visite

Il Tar della Liguria ha rigettato la richiesta di sospensiva in merito al ricorso presentato da Eteria, consorzio formato dai gruppi Gavio, Caltagirone, Acciona e Rcm costruzioni, contro l'aggiudicazione della gara per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova al consorzio Webuild-Fincantieri. La sospensiva avrebbe rallentato la stipula del contratto e la partenza dei lavori. L'udienza del ricorso è fissata per il prossimo 27 gennaio.

“Una buona notizia che evita una battuta d'arresto per la realizzazione di un’opera fondamentale per la Liguria e per il Paese. Ora avanti per arrivare all'inizio dei lavori nel più breve tempo possibile”. E’ stato il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Operativo a Bolzaneto il nuovo Mercato dei Fiori, Piciocchi: ‘‘E’ funzionale e armonico con il territorio’’

Super User 21 Novembre 2022 963 Visite

È operativo da oggi il nuovo mercato florovivaistico di Genova, a Bolzaneto: sono iniziate infatti questa mattina le operazioni di vendita dei grossisti ai commercianti di dettaglio nella nuovissima struttura di via Sardorella, di proprietà di Spim Genova spa. Presenti anche il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi e l’assessore al commercio Paola Bordilli.

L’edificio, costruito ex-novo, è una struttura innovativa e sostenibile nella zona adiacente al Centro agroalimentare, anch’esso di proprietà di Spim: un immobile modulare di circa 2mila metri quadrati, interamente prefabbricato in legno e acciaio, rivestito esternamente con sistemi molto performanti dal punto di vista energetico. L’interno è costituito da un ambiente unico suddiviso in aree funzionali. Il prospetto principale è stato pensato per l’accoglienza e il carico delle merci con i mezzi pesanti (load area), mentre i mezzi di limitate dimensioni possono agevolmente effettuare le operazioni di manovra lungo i fianchi dell’edificio negli spazi sottostanti le pensiline appositamente realizzate. All’esterno si stanno perfezionando alcuni lavori di sistemazione delle aree, ma le attività di vendita sono iniziate a pieno regime.

Il Mercato è gestito da SGM (Società Gestione Mercato) la società mista pubblico-privata che governa già il Centro Agroalimentare e Logistico. 

«Abbiamo centrato l’obiettivo di dare agli operatori di questo importante settore dell’economia ligure una sede all’avanguardia per lo svolgimento delle loro attività – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi –. Il nuovo mercato ha caratteristiche strutturali e logistiche che lo rendono funzionale e armonico con il territorio. Ringrazio per il raggiungimento di questo risultato gli uffici del Comune, Spim Genova, SGM, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio. Stiamo lavorando con operatori e aziende per alcuni ritocchi finali di assestamento dell'area».

«È oggi una importante giornata per il comparto florovivaistico della nostra città – ha sottolineato l’assessore al commercio Paola Bordilli –. Questa struttura è fonte di un intenso lavoro richiesto dal Settore Commercio e condiviso con diverse strutture comunali, dai lavori pubblici al patrimonio, e con Spim. Abbiamo svolto poi in questi anni un serio e proficuo lavoro di confronto con le Associazioni di Categoria, in particolar modo Confcommercio e Coldiretti, con Camera di Commercio e con SGM che in questi ultimi mesi ha gestito al meglio tutti i rapporti con gli operatori interessati dal trasferimento. A tutti loro, interni ed esterni all'Amministrazione, rivolgo il mio più sentito ringraziamento per la serietà, professionalità e passione con cui hanno affrontato questo importante compito. Con orgoglio abbiamo restituito dignità e benessere lavorativo non solo ai grossisti che ogni giorno vi operano, ma anche ai dettaglianti a e tutti coloro che si recheranno nel nuovo mercato. Genova è un punto di riferimento per il settore florovivaistico non solo nazionale ma anche internazionale: avere una struttura di vendita moderna è importante quindi non solo dal punto di vista commerciale ma anche per quanto riguarda la valorizzazione del nostro territorio».

Giornata del cane, al parco dell'Acquasola sfilata e simulazioni dei nuclei cinofili

Super User 21 Novembre 2022 599 Visite

Oltre 40 cani, accompagnati dai loro proprietari, hanno partecipato ieri alla sfilata "Belli di brutto" per la Festa del cane, organizzata dalla Croce gialla soccorso animali nel parco dell'Acquasola. Moltissimi i curiosi e appassionati che hanno portato il proprio cane per una breve passeggiata in compagnia o per farlo cimentare in un percorso di agilità.
Alla manifestazione hanno preso parte i nuclei cinofili di Carabinieri, Polizia di Stato e Alpini che hanno simulato operazioni e ricerca. Presente anche il nucleo cinofilo della Polizia Locale con Maki, impegnato in una simulazione di ricerca antidroga.
"Una bella giornata di festa - ha commentato l'assessore agli Animali Francesca Corso che ha partecipato alla manifestazione - occasioni come questa, di cui ringrazio gli organizzatori, servono anche a far comprendere più da vicino quale ruolo abbiano i cani non solo come animali di affezione e compagnia all'interno delle nostre famiglie, ma anche come importanti protagonisti nella sicurezza e nella protezione civile".

“Abbassare le tasse anziché tagliare Iva su pane e latte”, il “piccolo suggerimento non richiesto” di Toti al governo

Super User 20 Novembre 2022 845 Visite

“Piccolo suggerimento non richiesto al Governo che sostengo, dopo la lettura domenicale dei giornali. Ridurre l’Iva su pane e latte porterà un beneficio economico minimo alle famiglie (si applica già l’aliquota più bassa) e un discreto costo per lo Stato. Ma soprattutto porterebbe un beneficio uguale per tutti: lo sconto al litro di latte o al chilo di pane si applicherebbe infatti al più povero dei lavoratori e al più ricco degli industriali, in modo identico. Credo che entrambi preferirebbero avere quello sconto fiscale in busta paga: il lavoratore pagherebbe meno tasse e metterebbe più soldi in tasca proporzionalmente al suo stipendio, mentre il datore di lavoro pagherebbe meno oneri e magari potrebbe assumere un lavoratore in più, oltre a produrre in modo più competitivo. E ancora. Prima di anticipare l’età pensionabile a un sessantenne, salvo rarissimi casi, sarebbe bene investire quei soldi nel sistema socio-sanitario. La nostra sanità infatti è una delle più povere d’Europa. Il sessantenne oggi, spesso, ha dei genitori ancora vivi, ottantenni che non hanno un’assistenza sociale, sanitaria, domiciliare indispensabile a un Paese che è tra i più vecchi del continente e continua a invecchiare. Quindi semmai chiediamo di lavorare un giorno in più ma portiamo il Pil investito in sanità ai livelli degli Stati più organizzati. E le casse dello Stato ci guadagnerebbero in entrambi i casi”. Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti.

Cannavacciuolo a Bogliasco per girare una puntata di Cucine da incubo

Super User 20 Novembre 2022 801 Visite

Antonino Cannavacciuolo è sbarcato a Bogliasco per girare una puntata di "Cucine da incubo", il format prodotto da Endemol in onda su Sky. La troupe del programma è rimasta a Bogliasco da martedì 15 a domenica 20 novembre, per rimettere a nuovo e consigliare proprietario e dipendenti del ristorante e bar "Mellow Yellow". Il risultato del loro lavoro sarà visibile su Sky non prima della prossima primavera.

Chef Cannavacciuolo ha ricevuto dal sindaco di Bogliasco Luca Pastorino una riproduzione dell'artista bogliaschino Gianmarco Crovetto in ricordo del paese.

Norma dell'Oms su vino e birra, Russo: “Proibizionista, rischia di mettere in crisi i nostri produttori”

Super User 20 Novembre 2022 1337 Visite

“L'Organizzazione Mondiale della Sanità rischia di mettere in crisi i nostri produttori di vino e birra con una norma che richiama al proibizionismo negli Stati Uniti di cento anni fa. Mi riferisco all'European Framework for Action on Alcohol 2022/2025, votato al 72esimo comitato regionale dell'OMS UE lo scorso settembre a Tel Aviv, che chiede un taglio al consumo di alcol pro capite entro il 2025 equiparando vino e birra con i superalcolici senza distinzione tra consumo moderato ed abuso”. L'allarme arriva dalla consigliera regionale di Fratelli d'Italia Veronica Russo che ha depositato un ordine del giorno in cui si chiede che la Regione Liguria si impegni ad attivarsi presso tutte le sedi nazionali ed europee affinché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie ad affrontare correttamente il tema dell'etichettatura e della corretta informazione al consumatore.

“L'Oms ha come obiettivo la diminuzione del 10% del consumo pro capite di alcol entro il 2025 e tra i provvedimenti previsti – precisa la consigliera - figurano l'aumento della tassazione, il divieto di pubblicità, promozione e marketing in qualsiasi forma, la diminuzione della disponibilità di bevande alcoliche, l'obbligo di inserire sulle etichette diciture che avvertono del pericolo per la salute come avviene già sui pacchetti di sigarette e un nuovo approccio alla concertazione delle politiche che vedrebbe totalmente escluso il settore dal dibattito. L'Oms vorrebbe quindi equiparare il vino, la birra alle sigarette e ai superalcolici basandosi sul concetto di consumo 'no safe level', ovvero che qualsiasi livello di consumo, anche minimo, sia comunque dannoso alla salute Un principio che si discosta da quanto previsto dalla Global Alcohol Strategy approvata lo scorso maggio della stessa Oms e dalla votazione al Cancer Plan da parte del Parlamento Europeo: documenti che avevano rimarcato l'esigenza di focalizzare l'azione sul consumo dannoso di alcol”.

“Sarebbe un duro colpo per un settore che vanta una tradizione millenaria in Italia e che nel 2021 in Liguria ha fatto registrare un incremento delle esportazioni di vino del +26,7%. Anche per il settore brassicolo è prevista a livello nazionale una crescita annua del 14% fino al 2027: nella nostra regione sono circa una trentina i birrifici artigianali”, conclude Veronica Russo.

Sentenza sulle false recensioni Google, Toti: “Tribunale di Genova ripulisce il fango gettato su migliori ristoranti liguri”

Super User 19 Novembre 2022 681 Visite

"Il fango gettato nei mesi scorsi sui migliori ristoranti liguri da false recensioni è stato ripulito dal Tribunale di Genova con una sentenza che reputiamo fondamentale. L'eccellenza dei nostri locali è più che mai pronta ad accogliere e soddisfare i clienti, che quest'anno hanno già premiato la Liguria con presenze turistiche da record". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla sentenza del Tribunale di Genova che ha condannato Google a rimuovere le false recensioni negative su un ristorante genovese e a ripristinare il punteggio precedente ai commenti falsi.

"Come Regione - aggiunge l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - eravamo intervenuti anche con una lettera a Google per tutelare l'immagine delle aziende della ristorazione presenti sul territorio ligure, danneggiate dai falsi profili da cui erano partite recensioni negative. Non possiamo dimenticare che la ristorazione è uno dei settori che maggiormente ha sofferto a causa del Covid".

"Tutelare il lavoro dei nostri ristoratori - concludono Toti e Sartori - va nell'interesse delle singole attività, ma anche dell'immagine generale della Regione, per quale Istituzioni e imprenditori continuano a lavorare fianco a fianco".

Primo medico morto a Genova per Covid, Anla consegna il riconoscimento alla memoria di Dino Pesce

Super User 19 Novembre 2022 806 Visite

Consegnati ieri, nel salone di Rappresentanza di palazzo Tursi, i riconoscimenti dell’ANLA Liguria, l’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d’Azienda. Alla vedova Daniela Lobello è stato consegnato il riconoscimento alla memoria del dottor Dino Pesce, primo medico morto a Genova per Covid, a 73 anni, nel marzo del 2020, per 20 anni primario del reperto di medicina generale dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. 

Sono stati consegnati anche i riconoscimenti alle strutture dei Pronto soccorso degli ospedali genovesi: alla dottoressa Mancini dell’Evangelico e Voltri San Carlo, al dottor Lagostena del Galliera, al dottor Arboscello del San Martino, al dottor Rollero del Villa Scassi, e alle lavoratrici e lavoratori che vi operano, “visto l’enorme e onorevole lavoro svolto dal 2020 ad oggi a causa del Covid19”. 

Hanno portato il saluto dell’amministrazione comunale gli assessori alle Politiche sociali Lorenza Rosso e all’Ambiente Matteo Campora; per la Regione Liguria è intervenuto l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola, la dottoressa Marta Caltabellotta e il dottor Alessandro Rollero per Asl 3 genovese; il presidente di ANLA Liguria Cesare Calzolari e il presidente nazionale Edoardo Patriarca. 

‘La nuda verità, una palpata ti salva la vita’: al via campagna di sensibilizzazione contro i tumori maschili

Super User 19 Novembre 2022 973 Visite

“La prevenzione è fondamentale. Molto spesso si parla giustamente della prevenzione in rosa, quella femminile, a cui siamo più abituati e che più è entrata nel comportamento usuale di tante persone, meno si parla di quella maschile: lo stiamo facendo oggi con la campagna di sensibilizzazione di Regione Liguria, realizzata con Alisa e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT. Purtroppo anche gli uomini si ammalano e per questo è importante promuovere una sana politica di prevenzione anche per la popolazione maschile: non solo aiuta a vivere meglio e ad affrontare eventualmente la malattia in tempi rapidi e con le cure giuste, e molto spesso in modo meno invasivo soprattutto per quanto riguarda le malattie che progrediscono col tempo, ma nel complesso ci consente anche di non rincorrere malattie che si sono aggravate tanto da determinare il ricovero in ospedale. Con la prevenzione da un lato si guadagna in qualità della vita, dall’altro si possono risparmiare risorse per dedicarle ad altro, anche alla ricerca per fare ulteriori passi in avanti”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’evento dal titolo ‘Prevenzione dei tumori maschili: dalla prevenzione alla cura’ organizzato da LILT Liguria con il patrocinio di Regione Liguria e Alisa alla Sala di Camino di Palazzo Ducale a Genova.

Regione Liguria, insieme con Alisa e LILT, ha avviato oggi la campagna di comunicazione ‘La nuda verità: una palpata ti salva la vita’ con podcast, social e trasmissioni dedicate per sensibilizzare la popolazione maschile ad adottare buone abitudini e a tenere sotto controllo la propria salute, sottoponendosi a periodiche visite di controllo. La settimana dal 23 al 30 novembre è stata dedicata dalla Lilt alla prevenzione dei tumori maschili.

“C'è molta consuetudine nel parlare della prevenzione delle neoplasie femminili, meno di quelle maschili e bene hanno fatto gli amici della LILT che, dopo il mese rosa di ottobre, hanno proposto il mese azzurro dedicato ai maschi - dichiara l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - La neoplasia della prostata è una delle principali malattie tumorali dei nostri tempi, la diagnosi precoce è la prima arma per sconfiggerla e per guarirla accanto ad altri tumori sicuramente più rari come il tumore del testicolo e il tumore del pene. E quindi anche gli uomini, come la donne, devono avvicinarsi al loro specialista, che in questo caso è l'urologo, in modo tale da fare tutto quello che è di clinico, di diagnostico e di strumentale per poter davvero sconfiggere o quantomeno aggredire la malattia fin dalle prime fasi. La prevenzione è lo strumento più importante, lo abbiamo sempre detto, e la medicina di iniziativa più che la medicina di attesa, ovvero prevenire le malattie e curarle già al primo stadio, è sicuramente l'arma vincente per salvare vite e migliorare anche la qualità dei malati”.

Le neoplasie “esclusivamente” maschili sono: il tumore alla prostata, che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo ma tendenzialmente la prima per incidenza, essendo aumentata l’aspettativa di vita e, seppure più rari, il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.

I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne.

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