‘‘Avanti. Concreti. Per Genova’’, al via la comunicazione di FdI a sostegno di Piciocchi

Fratelli d’Italia lancia la corsa per le elezioni comunali di Genova e fa partire una campagna informativa a sostegno del candidato sindaco Pietro Piciocchi - il cui nome comparirà all'interno del logo di FDI - per illustrare quello che è stato il cambiamento della città in otto anni di amministrazione di centrodestra. Periodo che ha visto la riqualificazione di spazi urbani come il mercato di corso Sardegna e il nuovo palasport, la realizzazione di infrastrutture, eventi, un importante impulso turistico come mai prima d'ora ed un rilancio dell'occupazione.
“Un tempo di trasformazione in cui si sono poste le basi per il rilancio della città, che era rimasta ferma al secolo scorso - commenta il coordinatore regionale del partito, il deputato Matteo Rosso -. Durante il prossimo ciclo amministrativo lo stato dei lavori sarà ultimato per molte opere, alcune delle quali come la diga foranea, l'ultimo miglio e il terzo valico, consentiranno a Genova di diventare la porta d'Europa per le merci provenienti da sud. Più merci, più lavoro, più sviluppo. Con un'attenzione anche a tutte quelle piccole cose che possono migliorare la vita ai genovesi”.
'Avanti. Concreti. Per Genova' è lo slogan scelto, accompagnato dalla foto di Giorgia Meloni, con l'immagine della città come sfondo. La scelta è spiegata così dal coordinatore regionale: “Abbiamo deciso di partire dai contenuti, andando tra i cittadini a raccontare come è cambiata in meglio la città e che c’è ancora molto da fare. Con una Regione ed un Governo Nazionale di centrodestra per il Comune sarà fondamentale avere una condivisione politica”.
“I genovesi - prosegue Rosso - respingeranno un ritorno indietro nel tempo. Come Fratelli d'Italia, avevamo detto di essere pronti a governare il Paese e lo stiamo dimostrando, in Italia come all'estero. Genova necessita di un'amministrazione concreta che in silenzio lavori per lasciare una città migliore di come l’abbiamo ereditata. Non possiamo accettare di tornare ai tempi delle giunte Doria e Vincenzi, quando la mancanza di sviluppo e di progettualità per l’immobilismo della sinistra avevano fatto di questa nostra meravigliosa città, una nobile decaduta. Quella stessa sinistra che oggi non ha un’idea di futuro, non garantirebbe alcuna stabilità amministrativa considerate le sue divisioni interne ed ha come unico obiettivo quello di prendere il potere che aveva perso”.