Insediato il nuovo consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Genova
A seguito delle elezioni che si sono svolte il 24 febbraio, martedì scorso si è insediato il nuovo Consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Genova. Il direttivo, che resterà in carica per il prossimo triennio (marzo 2023 - febbraio 2026), ha visto nuovi ingressi ma anche conferme nel segno dell’impegno e della continuità.
Resta alla guida Fabrizio Marti, che sarà affiancato da Manuela Zaccaria quale segretario, da Vincenzo Boccellato, tesoriere, e dai consiglieri Carlo Cavalleri, Marina Ferretti, Riccardo Gollo, Paolo Michelotti, Michele Tixi e Cristina Vistarini.
Per il collegio dei revisori sono stati nominati Gianandrea Picco, presidente, Stefania Boggero e Cinzia Gigante.
Molteplici i progetti che il consiglio intende portare avanti attraverso le attività di formazione e aggiornamento professionale. “La categoria - viene spiegato - ha in mano un ampio ventaglio di competenze, derivanti sia dalla Legge n. 12/1979, norma cardine dell’ordinamento professionale, sia da riconoscimenti avvenuti nel tempo. I consulenti del lavoro, a titolo esemplificativo, oltre a possedere specifiche competenze in materia di amministrazione e gestione del personale in senso stretto, si occupano di organizzazione del lavoro, contrattualistica, certificazione dei contratti, politiche attive, sicurezza sul lavoro, privacy, assistenza nelle relazioni sindacali, pianificazione previdenziale e gestione dei piani welfare, consulenza tecnica in caso di vertenze e contenziosi ma anche di assistenza stragiudiziale, asseverazione dei contratti e, tra le ultime competenze riconosciute, i consulenti possono iscriversi nell’elenco degli esperti indipendenti nella negoziazione della crisi d'impresa”.
Il presidente, nel ringraziare per la nomina ricevuta, ha ricordato “l’orgoglio che tutta la categoria sta provando nell’avere la collega, e amica, Marina Calderone come ministro del Lavoro, nomina che rappresenta ancora di più l’importanza dei consulenti del lavoro nel mondo dell’economia italiana”.
Si prospetta un triennio importantissimo nel valorizzare la figura del consulente del lavoro attraverso la sua professionalità e centralità nella vita delle aziende. Nel rispondere a questa sfida saranno molteplici i progetti da portare avanti con i diversi strumenti a disposizione.
“Innanzitutto, proseguire ed implementare le attività formative, aumentando gli standard qualitativi e mantenendo quanto più possibile la partecipazione attiva degli iscritti e dei praticanti. Proseguirà poi il dialogo con l’Università di Genova attraverso, anche, la partecipazione diretta a corsi e master nell’ambito del Diritto del Lavoro”.
Il Centro Studi rafforzerà il rapporto di collaborazione anche con l’associazione Giovani consulenti del lavoro, nell’organizzazione di convegni ed approfondimenti.
L’ordine sta anche portando avanti da anni il “Progetto scuole”: “È fondamentale parlare con i nostri ragazzi in una fase delicata dove si intersecano la crescita personale e le incognite per il proprio futuro. I consulenti del lavoro entrano nelle aule per parlare con i giovani che frequentano gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado di formazione, di possibili sbocchi professionali, di come si scrive un curriculum, biglietto da visita importante quando ci si propone ad un’azienda. Ma non solo. Si parla di etica e legalità nel mondo del lavoro, anche attraverso il gioco “Generazione legalità”, creato dalla Fondazione Nazionale Studi, che permette, attraverso una serie di domande, di riflettere e di dialogare su temi importanti e, in tutto questo, far rilevare la centralità del consulente del lavoro nel garantire il rispetto delle regole morali e giuslavoristiche. Le varie commissioni manterranno un filo diretto con Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e gli altri enti con i quali la categoria collabora costantemente”.
“Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e i consulenti saranno sempre di più protagonisti dei cambiamenti che ci attendono”, afferma Rosario De Luca durante la cerimonia della sua nomina come presidente nazionale dei consulenti del lavoro.