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Genova Global Goals Award: un premio per le realtà più sostenibili del territorio

Super User 18 Aprile 2023 758 Visite

La cerimonia conclusiva del Genova Global Goals Award 2023 si è svolta questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. Il concorso del Comune di Genova organizzato in collaborazione con l’Associazione Genova Smart City ricompensa le realtà impegnate a rendere la nostra città sempre più smart, green e sostenibile, e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. I vincitori sono stati selezionati dal pubblico al termine di dieci “speed debate” di sessanta secondi durante i quali gli autori dei venti progetti finalisti si sono sfidati raccontando caratteristiche e pregi della loro iniziativa.

I settanta soggetti partecipanti a questa edizione erano stati invitati a riflettere sul tema della sostenibilità e su come agire per cambiare il mondo ispirati dai 17 Global Goals per lo sviluppo sostenibile istituiti dalle Nazioni Unite nel 2015. Due le categorie nelle quali cimentarsi, “Reality” e “Dream”, ossia l’illustrazione di progetti già realizzati o di proposte immaginate ed attuabili. Hanno gareggiato imprese, start-up, associazioni, università, spin off, singoli cittadini e quest’anno anche le scuole dalle elementari alle superiori. Per i piccoli degli istituti dell’infanzia, invece, la sensibilizzazione all’argomento è stata avviata attraverso l’ideazione e la distribuzione del gioco Go Kids!. 

L’affollatissimo evento, magistralmente condotto da Marina Minetti, è stato aperto dagli interventi delle assessore comunali Francesca Corso, delegata a Politiche per i Giovani e Marketing Territoriale, e Marta Brusoni, Politiche dell’Istruzione e Servizi Civici. Sono intervenuti anche la presidente dell’Associazione Genova Smart City Daniela Ameri, la prorettrice vicaria dell’Università di Genova Nicoletta Dacrema, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Liguria Alessandro Clavarino e il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia. Con loro i rappresentanti degli sponsor dell’iniziativa: Ansaldo Energia, Gruppo Iren e Stam srl.

I progetti vincitori che si sono aggiudicati una una lanterna stampata in 3D e che potranno realizzare gli interventi di miglioramento di beni comuni offrendo alla cittadinanza un gesto di autentica sostenibilità sono stati i seguenti:

- Categoria “Reality” - Persone: I.C. Cornigliano plesso Volta con “Hugstore”; Pianeta: ODV Spazzapnea con “Spazzapnea-Operazione fondali puliti”; Prosperità: IC Cornigliano con “Il cielo in una stanza”; Pace:Scuola primaria Solari con “Mi comp-orto bene”; Partnership: La Cruna cooperativa sociale con “Politiche del lavoro giovanile per le persone disabili”.

- Categoria “Dream” - Persone: I.C. Pegli con “Giocolorando”; Pianeta: Liceo Martin Luter King con “Meno plastica per il futuro: una ricreazione a impatto zero”; Prosperità: Liceo Martin Luter King con “Pacchi viveri a km zero”; Pace: Stam con “Origini”; Partnership:IIS Calvino classe 1CL Gruppo 6 con “Scuolabus elettrici, il futuro per Genova”.

Il premio speciale Iren è stato conferito al progetto Ogyre di Endless srl.

«La grande partecipazione di candidati e di idee che hanno contraddistinto la seconda edizione del Genova Global Goals Award ribadisce quanto i diciassette obiettivi delle Nazioni Unite, a cui il nostro concorso si ispira, siano parte sempre più importante della vita di ciascuno – afferma l’assessore al marketing territoriale Francesca Corso –. Questo premio ha molteplici valori perché rende pubblicamente merito e gratifica fattivamente chi agisce ed impegna risorse per uno sviluppo sostenibile stimolando, allo stesso tempo, il moltiplicarsi di comportamenti virtuosi a beneficio dell’intera società». 

«Il Genova Global Goals Award è certamente uno dei principali esempi di valorizzazione della cittadinanza attiva, a livello nazionale e non solo – dichiara l'assessore alle politiche dell'istruzione e dei Servizi civici Marta Brusoni -. Il coinvolgimento degli studenti, da quelli delle scuole elementari alle superiori, ha poi ulteriormente arricchito di idee e prospettive un concorso in continua crescita ed evoluzione anche nei prossimi anni. Rendere migliore il nostro mondo rispettandolo in ogni sua forma attraverso comportamenti virtuosi dettati anche dalla fantasia o dal gioco, come nel caso dei più piccoli, assume poi un valore davvero speciale».

«L’Associazione Genova Smart City che presiedo è l’unico esempio in Italia di collaborazione tra pubblico e privato: raggruppa tutte le Istituzioni, gli Enti di ricerca, l’Università, le Associazioni di categoria, le piccole, medie e grandi Imprese e le Start-up. L’Associazione Genova Smart City ha voluto fortemente sostenere l’iniziativa “Genova Global Goals Award”, in quanto incentiva l’impegno per lo sviluppo sostenibile delle imprese e delle scuole. Come membro della giuria, abbiamo selezionato i progetti che meglio incarnano l’impegno della città di Genova verso il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite», spiega la presidente Daniela Ameri.

«Riguardo ai diciassette “global goals” dell’Agenda delle Nazioni Unite l’Università di Genova è in prima linea con una serie di azioni fondamentali incluse anche nel nostro Piano Strategico – sottolinea la prorettrice vicaria Nicoletta Dacrema -. Si tratta di obiettivi che l’ateneo considera di altissimo valore, ad esempio la sostenibilità ambientale per noi rappresenta una sorta di stella polare per le nostre scelte anche future». 

La giuria del 2° Genova Global Goals Award era composta da rappresentanti di istituzioni, ricerca, impresa, cultura e Associazione Genova Smart City: Francesca Corso assessore alle Politiche per i Giovani e Marketing Territoriale, Daniela Ameri presidente Associazione Genova Smart City, Nicoletta Dacrema prorettrice vicaria dell’Università di Genova, Marco Beltrami esperto Smart City, Maurizio Caviglia segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Guido Fiorato direttore dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Alfredo Viglienzoni vicepresidente esecutivo dell’Associazione Genova Smart City, Alessandro Clavarino dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Selina Xerra direttore corporate social responsibility e Comitati territoriali di Iren Spa, Benedetto Pesce Maineri sindaco dei giovani.

Piano sociosanitario: con i fondi PNRR, la Casa della salute nell'ex ospedale di Recco

Super User 18 Aprile 2023 623 Visite

Dopo il parere obbligatorio che il Consiglio delle Autonomie Locali andrà a esprimere il prossimo 21 aprile, il Piano sociosanitario approderà in Consiglio regionale, per essere discusso e poi votato.

Il Piano sociosanitario rappresenta lo strumento di programmazione triennale della sanità e della medicina di prossimità.

È un atto fondamentale che prevede la concertazione con il territorio

I servizi sociali di competenza comunale sono stati giustamente coinvolti nel processo decisionale con riguardo ai necessari interventi di integrazione sociosanitaria ma si tratta ora di verificare se e quali riscontri effettivi il documento contenga.

La parte riguardante il potenziamento della medicina di prossimità e la rete territoriale dei servizi è sicuramente condivisibile negli indirizzi e nelle nuove modalità di servizio identificate dal Piano.

Sono state riportate le linee guida e i contenuti del DM 77/2022 a firma del ministro Speranza che appunto introduceva, anche in correlazione ai progetti di investimento del PNRR, modalità nuove di presa in carico delle esigenze espresse dal territorio. 

Le direttive del Piano si rifanno molto spesso al PNRR ma si parla, a mio giudizio, in modo generico e poco fattivo di nuove competenze professionali e gestionali, di integrazione sociosanitaria e di nuove strutture organizzative territoriali, senza dire granché sul reperimento del personale e su come possano essere attuati i modelli organizzativi.

La stessa considerazione vale per i Distretti.

Nel Piano si parla di riorganizzazione dell'offerta territoriale, di rafforzamento del sistema integrato delle cure domiciliari e il potenziamento della figura dell'infermiere di famiglia o di comunità.

Vista l'assenza di ulteriori elementi concreti di programmazione, l'impressione è che ci si limiti alle sole dichiarazioni d'intenti. 

Alla Casa della salute di Recco il Piano prevede di destinare un milione e 545, 516 euro.

Si tratta di fondi provenienti dallo Stato e riconducibili al PNRR.

Occorre capire come questo intervento si vada a coniugare con la procedura già avviata (cinque anni or sono) per la realizzazione, presso l'ex plesso ospedaliero Sant'Antonio, di una Rsa di primo livello. 

Un'osservazione puntuale va fatta sul tema della rete emergenziale: resta insufficiente la dislocazione delle strutture dedicate agli interventi in emergenza.

Nel periodo estivo, i comuni compresi nel tratto costiero a levante del capoluogo moltiplicano le presenze.

A loro e ai residenti viene offerto una copertura del servizio non adeguata.

Desta infine una fondata preoccupazione il fatto che il Piano sociosanitario venga discusso e avviato alla votazione in sede di Consiglio regionale senza garantire un percorso identico nella tempistica al Piano integrato sociale regionale.

Si tratta di documenti che si sovrappongono su svariati temi, in particolare quelli connessi alla rete territoriale e la compatibilità dei loro rispettivi contenuti dovrebbe essere avvertita come un'esigenza inderogabile.

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica a Recco

Fido viaggia gratis sui mezzi Amt, presidente Gavuglio: “Salire a bordo senza pensieri”

Super User 18 Aprile 2023 662 Visite

Da oggi tutti gli “animali d’affezione” potranno viaggiare gratuitamente a bordo di bus, metropolitana, ascensori, funicolari e tutti gli altri mezzi gestiti da AMT.

È la novità lanciata da Comune di Genova, Città Metropolitana e AMT per tutti gli “animali d’affezione” che potranno così viaggiare sulla rete urbana ed extraurbana gratis, senza la necessità di un ulteriore biglietto. L’iniziativa è sperimentale e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023. Il trasporto gratuito degli “animali da affezione” è stato riservato finora, come da regolamento, a gatti, cani di piccola e media taglia, cani accompagnatori di non vedenti e animali trasportati in gabbie o appositi contenitori (purché di dimensioni massime di 85x75x40 cm).

«I cani fanno parte di tante famiglie di cittadini genovesi - dichiara la presidente di AMT, Ilaria Gavuglio -. Estendere la gratuità a tutti gli animali d’affezione è un modo per incentivare ulteriormente l’utilizzo del trasporto pubblico, allargandolo anche a coloro che fino a oggi non sono saliti a bordo dei nostri mezzi frenati dalla necessità del titolo di viaggio anche per il loro amico a quattro zampe. Da oggi, invece, possono salire a bordo di bus, metropolitana e tutti gli altri mezzi AMT senza pensieri, ma sempre rispettando il regolamento di viaggio».

«L’estensione della gratuità a tutti i cani ci allinea con le grandi capitali europee e consentirà a tutti i proprietari di poter scegliere l’utilizzo del mezzo pubblico nei propri spostamenti, anche extraurbani, ad esempio per una gita fuori porta, o negli itinerari quotidiani – dichiara l’assessore agli Animali Francesca Corso -. Un doppio incentivo quindi a un sempre maggiore utilizzo del mezzo pubblico e alla responsabilizzazione di chi possiede un animale a convivere con chi non lo ha, nel pieno rispetto delle regole. La campagna di sensibilizzazione “inseparabili e sicuri” sulle regole lanciata da Amt è particolarmente importante perché informa tutti i cittadini sulle buone pratiche del vivere in comunità che comprende anche prendere un mezzo pubblico con il proprio amico a quattro zampe».

«A Genova sono in crescita i nuclei familiari con un “amico a quattro zampe” – dice l’assessore alla Mobilità Matteo Campora – la gratuità per il loro trasporto in bus rientra in quella gamma di incentivi pensati per accompagnare, giorno dopo giorno, i genovesi nella scelta del mezzo di trasporto pubblico, lasciando a casa il mezzo privato o addirittura rinunciandoci del tutto. Se i criteri precedenti sulle misure potevano disincentivare qualcuno a optare per il mezzo pubblico per gli spostamenti quotidiani, da oggi non sarà più così. Chi ama gli animali e li possiede, ama anche l’ambiente e pertanto pensiamo che questa nuova iniziativa possa essere particolarmente gradita». 

«Sono particolarmente felice - dichiara Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti di Città Metropolitana - che da oggi i nostri amici a quattro zampe di taglia più grande possano viaggiare gratuitamente sui mezzi AMT urbani ed extraurbani, al pari di quanto già accadeva per piccola e media taglia, in quanto personalmente li considero membri a tutti gli effetti delle famiglie moderne, compagni fedeli e affettuosi che migliorano la qualità della vita dei loro proprietari e offrono benefici per la salute mentale e fisica. L'accesso ai mezzi pubblici per gli animali da compagnia è particolarmente importante per le persone che non dispongono di un'auto o che preferiscono non utilizzare un veicolo privato per motivi ambientali o economici, e la scelta della gratuità per il loro trasporto, garantendo un comportamento responsabile durante il viaggio, è un nuovo tassello per il miglioramento della qualità del servizio».

Il biglietto per Fido non si paga più, ma le altre regole di viaggio restano, infatti, invariate: i cani devono indossare la museruola, compresi quelli di piccola e media taglia (se questa protezione esiste per razza e taglia dell’animale). Devono inoltre essere tenuti al guinzaglio il più vicino possibile al loro conduttore, fatta eccezione per i cani di piccola taglia che possono essere tenuti in braccio o in borsa. Durante il trasporto, cani gatti o altri animali devono essere tenuti in modo da non arrecare disturbo agli altri passeggeri e non devono ingombrare i passaggi, né lo spazio in prossimità della salita o discesa.

Per ricordare a tutti la necessità di viaggiare seguendo sempre le norme del regolamento di viaggio, AMT ha realizzato una campagna pubblicitaria con due slogan “A spasso in bus” e “Inseparabili e sicuri”. 

La campagna sarà presente sui mezzi del trasporto pubblico e rammenterà quali sono le regole da osservare per spostarsi con i propri animali da affezione nel rispetto del tempo e dello spazio condiviso con gli altri passeggeri: far indossare sempre ai nostri amici a quattro zampe guinzaglio e museruola.

La campagna Amt

Report, il notaio Solimena ‘consulente’ della trasmissione di Rai 3

Super User 18 Aprile 2023 1836 Visite

A vent’anni dalla morte di Giovanni Agnelli, in questi giorni tiene banco il processo in corso sul testamento della principessa Marella Caracciolo, moglie dell'Avvocato. In tribunale sono contrapposti la figlia di Gianni e Marella, Margherita, contro i figli Ginevra, Lapo e John Elkann.

La controversia riguarda i testamenti svizzeri della nobildonna e la società semplice ‘Dicembre’, la holding della Famiglia Agnelli che controlla Exor, Stellantis, Ferrari, Iveco, Cnh, la Juventus, i quotidiani Repubblica e La Stampa: un patrimonio di 25,5 miliardi di euro e migliaia di lavoratori.

Report, la trasmissione d’inchiesta condotta da Sigfrido Ranucci su Rai 3, ieri sera ha dedicato un ampio servizio, dal titolo ‘La Signora degli Agnelli’ (video), alla vicenda. Tra gli esperti in questioni societarie è stato interpellato il genovese Federico Solimena, presentato dall’inviato Manuele Bonaccorsi come “primo notaio ad aver usato le società semplici nella finanza e nelle grandi imprese”.

“Usare le società semplici è geniale: non muoiono mai e i beni di proprietà si tramandano cambiando semplicemente i soci. Quindi, non vanno in successione e non si pagano le tasse”, ha spiegato Solimena.

Al notaio genovese, citato anche dal giornalista Gigi Moncalvo nel libro ‘Agnelli coltelli’ presentato a Genova nel gennaio scorso, è stato chiesto pure il parere sulla validità di un atto di cessione di quote della ‘Dicembre’.

“Per me è nullo, perché non ci sono le autentiche delle firme”, sentenzia Solimena.

Infatti, l’atto era stato annullato dal Tribunale di Torino.

Se gli Agnelli si fossero avvalsi della consulenza del notaio Solimena, non sarebbero incappati in vizi di forma.

Riciclo, Amiu e Comune di Genova tra i protagonisti della Paper Week di Comieco

Super User 18 Aprile 2023 1409 Visite

Ritorna per la terza edizione la Paper Week, la grande campagna dedicata all'informazione e alla formazione su raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone, organizzata da Comieco, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio di ANCI, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Rai Per la Sostenibilità.

Dal 15 al 21 aprile 2023 i cittadini di tutta Italia possono approfondire il grande tema della raccolta differenziata di carta e cartone e scoprire l’enorme valore della filiera del riciclo attraverso visite guidate, mostre, convegni, laboratori creativi, spettacoli ed eventi su tutto il territorio nazionale. In gran parte saranno organizzati da realtà che hanno deciso di abbracciare l’invito di Comieco - Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi cellulosici, e diventare protagonisti della Paper Week mettendo in gioco tutto quello che hanno da raccontare sulla carta con punti di vista inediti e originali.

Tra queste anche AMIU Genova SpA parteciperà con l’iniziativa ‘CIAK, si gira: la differenziata va in scena!’ in programma domani, martedì 18 aprile, alle 10 presso il Teatro Rina e Gilberto Govi, in via Pastorino 23R a Genova.

Lo spettacolo, condotto da Franco Nativo, in collaborazione con Ritmiciclando - progetto musicale che utilizza strumenti nati dai rifiuti - e con Musa-Riusa, ha l’obiettivo di promuovere l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo attraverso la magia del teatro.

Per lo spettacolo di domani è prevista la partecipazione di circa 250 alunni delle scuole genovesi ma l’evento è aperto a chiunque volesse conoscere tutti i segreti della raccolta differenziata con un focus speciale dedicato a carta e cartone.

Ai partecipanti verranno distribuiti degli omaggi messi a disposizione da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che per la promozione della PaperWeek, Comieco ha coinvolto due testimonial d’eccezione: Giovanni Storti e Giacomo Poretti, rispettivamente nei panni di un professore e di uno studente della “Cartvard University”, una fantomatica Università sulla carta e il cartone. Con ironia e leggerezza, le loro gag attirano la nostra attenzione sull’importanza di una corretta informazione, perché solo facendo cultura possiamo essere consapevoli che il ciclo del riciclo parte dalla raccolta differenziata di tutti noi cittadini. La campagna è pianificata su tv, radio, stampa e social.

In occasione della PaperWeek, Comieco ha indetto la PaperWeek Challenge: un gioco a quiz in diretta streaming aperto a tutti, per contendersi il titolo di “esperto in cartologia” e un buono acquisto Amazon del valore di 100€. Tutte le info sono disponibili sul sito www.comieco.org

Liguria, Benveduti e Sartori dal ministro Urso: “Confermato impegno per la risoluzione delle crisi industriali"

Super User 18 Aprile 2023 978 Visite

Gli assessori allo Sviluppo economico e al Lavoro di Regione Liguria, Andrea Benveduti e Augusto Sartori, sono stati ricevuti a Roma nel pomeriggio di ieri dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Al centro dell'interlocuzione istituzionale un dossier presentato da Regione Liguria con le diverse situazioni di crisi industriale che coinvolgono il territorio e le prospettive di rilancio e sviluppo di queste aziende. Tra queste l'Ex Ilva (oggi Acciaierie d'Italia), Sanac, Piaggio Aerospace, LaerH, Ansaldo Energia, Alstom-Bombardier, Funivie Spa e l'ex Oto Melara (oggi Leonardo).

"Ringraziamo innanzitutto il ministro Urso per il cordiale incontro e la competente attenzione al tema del lavoro – commentano gli assessori Benveduti e Sartori –. Abbiamo esposto le molteplici criticità che coinvolgono la nostra regione, sottolineando l'urgenza di un definitivo cambiamento di rotta per alcune di queste e la necessità di arrivare a soluzioni finalmente innovative e risolutive. Il ministro ha ascoltato e dialogato fattivamente sulle singole questioni, confermando che, non appena le condizioni generali e specifiche saranno definite con gli interlocutori necessari, verranno una ad una chiarite. Indispensabile perciò, in tempi in cui il buon senso, la competenza e l'interesse nazionale stanno tornando faro dell'azione di ogni pubblica amministrazione, che si consolidi l'allineamento tra regioni e governo centrale".

Depositi chimici, Comune di Genova e Autorità Portuale: saranno spostati tutti in porto

Super User 17 Aprile 2023 591 Visite

Va avanti ed entra nel merito la procedura di valutazione di assoggettabilità a Via in capo a Regione Liguria in relazione allo spostamento dei depositi chimici da Multedo a Ponte Somalia. A seguito del confronto odierno con Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità Portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale hanno definitivamente chiarito, con propri atti formali, che tutti i depositi chimici della città si sposteranno in porto, nel nuovo sito individuato e che nel trasferimento non sono previste attività aggiuntive, ovvero rimarranno, al massimo, i medesimi volumi di produzione presenti oggi a Multedo.

Viene dunque superato l’ostacolo formale e sostanziale determinato dalla mancata delega di Carmagnani a Superba nell’istanza di assoggettabilità a Via. In sostanza, alla luce dei chiarimenti e delle prescrizioni di Comune e Autorità Portuale, a prescindere dal fatto che le due aziende si accordino o meno sul trasferimento, non sarà comunque possibile alcuna prosecuzione delle attività chimiche nel sito attuale: viene quindi scongiurata la possibilità di uno sdoppiaggio delle attività del petrolchimico, qualora una delle due aziende rifiutasse il trasferimento.

Palazzo Giorgio Spinola, giovani imprenditori presentano due location storiche

Super User 17 Aprile 2023 645 Visite

 

A un anno dalla nascita del primo multistudio, venerdì scorso i giovani imprenditori genovesi Caterina Giustini e Rodrigo Lorefice hanno presentato Le Location di Terrazza Bonsai. Le location si trovano all’interno di Palazzo Giorgio Spinola, Palazzo dei Rolli sito in salita Santa Caterina 4, nel cuore del centro storico genovese.

“Uno spazio in più nel cuore della nostra Genova un’opportunità di incontri, meeting, mostre, addirittura set cinematografico per operatori liguri e soprattutto non liguri che vogliano affacciarsi e magari radicarsi nella nostra regione - dichiara l'onorevole Ilaria Cavo, presente all’inaugurazione -. Un progetto multifunzionale, che nasce Bonsai ma potrà crescere molto, pensato e voluto da una giovane donna imprenditrice e da un giovane ragazzo genovese che meritano tutto l’incoraggiamento e il sostengo. Un’opportunità potrebbe essere l’inserimento nel circuito del Rolli, che ci auguriamo possa avvenire, fatte le opportune verifiche, come nuova tappa di un altro palazzo storico che si apre a tutti”.

La prima delle due location è Terrazza Bonsai: dal cuore genovese, un luogo dove ammirare i tetti di Genova e dove soffia sempre aria di mare. L’ambiente predominante è proprio la Terrazza, sita al Piano Attico, ampio e luminoso, con ambienti ideali per ospitare avvenimenti ed eventi.

La seconda è Le Colonne di Terrazza Bonsai: dal sapore elegante e antico, uno storico salone nobile costituito da elementi architettonici che donano eleganza e raffinatezza alla location insieme al palco naturale e alla fontana, dettagli perfetti per una scenografia e un’accoglienza in grado di impressionare.

“Quante persone oggi ci hanno detto che questo posto è spettacolare ma la realtà è che i posti sono solo metri quadrati contornati da pareti, siamo noi a scegliere la qualità degli attimi con cui riempirli. E forse oggi più che mai occorre ripensare al punto da cui siamo partiti. Quando siamo arrivati in questo posto non c’era nulla, lo abbiamo immaginato da zero e riqualificato per dare alla nostra Genova un nuovo luogo di opportunità”, dice Rodrigo Lorefice, co-fondatore di Terrazza Bonsai.

“Le location di Terrazza Bonsai sono un sogno che si realizza. L’ambizione di avere a Genova un luogo per eventi unico, storico, ricercato, che attragga aziende fuori regione e giovani talenti da tutta la città - racconta Caterina Giustini co-fondatrice di Terrazza Bonsai - per realizzarlo abbiamo unito diversi appartamenti del palazzo, ristrutturato e riqualificato gli spazi per renderli estremamente versatili; infatti, le location si prestano a eventi aziendali, eventi privati e mostre ma anche come set-cinematografico e teatro”.

L'onorevole Ilaria Cavo con Caterina Giustini

Un laboratorio territoriale al Centro Civico Buranello: spazio tecnologico e inclusivo

Super User 17 Aprile 2023 1290 Visite

Genova apre le porte di uno spazio tecnologico e inclusivo: inaugura lunedì 17 aprile al Centro Civico Buranello un nuovo laboratorio territoriale multimediale, finanziato da Regione Liguria e realizzato nell’ambito della collaborazione strategica con il Comune di Genova - il Municipio II Centro Ovest,  presso la sede del Polo Culturale Municipale nell’ambito della progettualità Rigenerazione e Sviluppo spazi urbani, per l’accrescimento delle competenze digitali dei giovani e della cittadinanza.

All'evento, aperto alla cittadinanza, saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte e tutti i partner che hanno realizzato la progettazione condivisa.

Il laboratorio - attrezzato con strumenti digitali di ultima generazione, quali visori per la realtà virtuale, stampanti 3D e A3 a colori, tablet, PC - è aperto a studenti, cittadini, imprese e associazioni: si configura come un luogo di incontro e di sperimentazione di pratiche innovative per le attività didattiche e per la cittadinanza digitale, uno spazio dove poter esercitare e formare competenze specifiche legate all’alfabetizzazione digitale, ma non solo.

Sono infatti già partite attività, e altre in programma, proposte da alcuni degli attori a oggi coinvolti nell’animazione dello spazio multimediale: dal Progetto Game Over - l’Azzardo Divora che si colloca nel quadro del Piano Regionale GAP - DGR 773/2018,  il quale  promuove  l’attivazione di una Rete di Servizi Coordinati dai Ser.D della ASL3 in collaborazione con gli Enti del privato Accreditati per il contrasto di fenomeni azzardo-correlati in tutti i distretti della ASL3 alle attività per le scuole di Scuola Digitale Liguria legate alla didattica con il digitale e alla specifica azione “STEAM-UP alle ragazze” per ridurre il gender gap digitale costruendo abilità e un nuovo immaginario delle donne con scienza e tecnologia, passando per Scuola di Robotica e i suoi laboratori tematici ad alto tasso tecnologico e all'adozione della robotica educativa dedicati a docenti, formatori e studenti della nostra regione.

Trovandosi nel cuore di Sampierdarena, nel II Municipio Centro Ovest, la posizione del laboratorio è strategica per la città: oltre a essere facilmente raggiungibile sia dal Ponente che dal Centro genovese attraverso i mezzi pubblici, è inserito in un contesto ottimale, in un tessuto denso di spazi per i giovani e la cittadinanza. Il laboratorio territoriale è ospitato all’interno del Polo Culturale Municipale, spazio dal forte carattere di inclusione sociale e intergenerazionale, costituito dalla Biblioteca Civica Gallino e dal Centro Civico Buranello, dove trovano ospitalità il Centro Anziani Auser e lo Spazio ADO, servizio di educativa territoriale del Centro Servizi Famiglia del II Municipio – Centro Ovest, rivolto a bambini e adolescenti.

Sul territorio municipale sono presenti gli Istituti Comprensivi (IC Barabino, IC Sampierdarena, IC San Francesco da Paola, IC San Teodoro), il Liceo Mazzini, il Liceo Gobetti, il Liceo Fermi, l’Istituto Einaudi -Casaregis- Galilei, l’Istituto Gastaldi - Abba).

Maggiori informazioni sul progetto regionale Scuola Digitale Liguria: https://www.scuoladigitaleliguria.it/  

Scuola Digitale Liguria è un progetto sistemico partito nel 2016 – con la conduzione operativa di Liguria Digitale - e finanziato dal Fondo Sociale Europeo che rappresenta oggi un punto di riferimento per la realizzazione della “scuola digitale”, con evidenze e buone pratiche consolidate anche a livello nazionale.

Ha l’obiettivo di facilitare il sistema d'istruzione ligure all’adozione delle tecnologie digitali per la didattica, realizzando una scuola di qualità, uno spazio aperto e innovativo per formare i giovani alle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro e prepararli alla “cittadinanza digitale”: alla scuola, infatti, viene riconosciuto un ruolo di rilievo quale “motore per lo sviluppo del territorio”.

Il target principale del Progetto sono docenti e formatori di ogni ordine e grado e degli Istituti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) della Liguria, con coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici e dei tecnici degli Istituti. Target delle attività di Progetto sono anche gli studenti: le principali ricadute delle attività di Progetto sono infatti a favore dei giovani, che grazie alla formazione ricevuta diventeranno un domani cittadini consapevoli e, avendo sviluppato le competenze necessarie, saranno facilitati nell’affacciarsi nel mondo del lavoro. Un uso diffuso e consapevole del digitale fin dalla prima formazione consente inoltre di allenare la mente ad utilizzare la tecnologia digitale come strumento per aumentare il comfort e l’efficienza delle attività quotidiane.

Per prenotarsi alle attività realizzate da Scuola Digitale Liguria al laboratorio territoriale sarà sufficiente mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Maggiori informazioni sul Progetto Game Over - L’Azzardo Divora: https://www.gameoverazzardo.org/ 

Il Piano Game Over - L’ Azzardo Divora vuole incidere sul fenomeno del gioco d’azzardo problematico nel territorio genovese oltre che con l’attivazione di occasioni di cura e reinserimento sociale per persone con problemi di Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) anche tramite la sensibilizzazione della popolazione generale sui rischi connessi all’azzardo e quindi l’attivazione di percorsi di prevenzione specifici. L’azione specifica di progetto GAP 3 Media Education coordinata dalla referente di progetto dott.ssa Damiana Priano e dagli enti partner alla programmazione del Centro di Solidarietà di Genova Coop. e della cooperativa “La Giostra della Fantasia” grazie ad un importante finanziamento disposto dal fondo per il Gioco d’Azzardo Patologico istituito presso il Ministero della Salute (L.208/2015) ed erogato da ALISA che ha permesso la realizzazione e l’apertura del Centro Laboratoriale Over Game, dedicato alla promozione del Benessere Digitale e alla Media Education. Il laboratorio rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio genovese, sarà aperto tutti i martedì e i giovedì mattina in orario compreso tra le 8,30 e le 13,30. Il laboratorio è fruibile su prenotazione diretta da parte degli insegnanti: https://www.calengoo.com/booking/centro_over_game___media_education/#/ . Il laboratorio Over Game, articolato in cinque diverse stanze, ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione giovanile sui rischi connessi all’uso delle moderne tecnologie preparandoli ad un uso consapevole e proattivo.

 

Maggiori informazioni su Scuola di Robotica: https://www.scuoladirobotica.it/

Scuola di Robotica è un’associazione no profit fondata nel 2000 da un gruppo di robotici e studiosi di scienze umane. Il principale obiettivo di Scuola di Robotica è la promozione della cultura mediante attività di istruzione, formazione, educazione e divulgazione delle arti e delle scienze coinvolte nel processo di sviluppo della robotica e delle nuove tecnologie.

Nel corso degli anni Scuola di Robotica è diventata un punto di riferimento nazionale e internazionale per molte attività di ricerca e applicazione della robotica nei settori più vari della società come la didattica, l’ecologia e le disabilità.

Scuola di Robotica è partner di moltissimi progetti europei e dal 2009 è stata certificata come ente formatore dal Ministero dell’istruzione, l’Università e la ricerca per l’aggiornamento del personale docente.

Festa della Bandiera, grande partecipazione alla caccia al tesoro di San Giorgio

Super User 16 Aprile 2023 876 Visite

Grande successo di partecipazione alla caccia al tesoro di San Giorgio, che ha ufficialmente aperto le celebrazioni per la Festa della Bandiera, che si svolgerà, per il quinto anno, nel giorno di San Giorgio, domenica 23 aprile. I posti a disposizione sono andati sold out in pochi giorni: 500 persone di tutte le età, tantissimi giovani e anche bambini si sono iscritti per partecipare, divisi in 100 squadre, con una lista di attesa di altre 40 squadre, oltre il numero consentito.

«Con la caccia al tesoro di San Giorgio- dichiara l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Bordilli- sono partite le iniziative della Festa della Bandiera, che Genova si prepara a celebrare il prossimo 23 aprile. Questo pomeriggio, all’avvio della gara, Palazzo Tursi si è riempito di tantissimi cittadini e mi ha fatto piacere vedere tanti giovani e anche tanti bambini, a dimostrazione che le nostre tradizioni sono ancora elemento importante all’interno della società, e che c’è ancora attenzione e amore per la nostra storia, le nostre radici e il nostro dialetto. Sentimenti da coltivare che ci uniscono anche in occasione della Festa della Bandiera, che è il nostro orgoglio e che invitiamo tutti i cittadini ad esporre per incoronare questi giorni di festa». Voglio ringraziare tutti i gruppi storici e la Fondazione Amon che hanno reso possibile questa straordinaria avventura per il centro storico di Genova e, vista l’altissima partecipazione di cittadini, speriamo di poter replicare l’iniziativa al più presto». 

«Il 2023 è un anno speciale per Genova che ospita una serie di grandi eventi eccezionali, che la promuovono soprattutto attraverso le bellezze storico-culturali della città. Tutte le iniziative organizzate alla scoperta della storia e delle leggende della nostra città fanno sempre registrare un'ottima affluenza di pubblico- dichiara Federica Cavalleri delegata ai Grandi eventi- È il segno che le famiglie genovesi, ma soprattutto le nuove generazioni, sono molto attratte dalla riscoperta del nostro passato, del nostro territorio e delle bellezze del centro storico. In una domenica baciata dal sole, Genova ha saputo offrire eventi per tutti i gusti, dalla mezza maratona alla caccia al tesoro di San Giorgio, fino alla mostra delle 500 al Ducale. In questo contesto la Festa della Bandiera di Genova è davvero la nostra festa per eccellenza, con cui celebriamo l’orgoglio genovese».

 

Nata dalla collaborazione tra il Comune di Genova e Fondazione Amon APS, la caccia al tesoro è ispirata alle gesta di San Giorgio narrate da Jacopo da Varagine nella “Leggenda Aurea” e alle imprese di uomini valorosi che hanno fatto guadagnare a Genova l'appellativo di Superba.

I giocatori sono partiti da palazzo Tursi alle 15: le squadre hanno ricevuto la cartina muta, la bandiera di Genova e le indicazioni per risolvere indovinelli e rebus, e superare le prove nascoste tra i vicoli e le piazze del centro storico. Una caccia al tesoro ispirata al confronto fra San Giorgio e il Drago, che infestava con la sua voracità la cittadina di Silene in Cirenaica, e per scoprire l'origine del detto “Pe Zena e pe San Zorzo!", e le tantissime altre storie e leggende del passato. A vincere sarà la squadra che per prima risolverà tutti gli indovinelli, riuscendo a scattare 10 selfie con lo sfondo di altrettanti bassorilievi raffiguranti la storia di San Giorgio e il Drago e conquistando uno dei 40 pezzi del puzzle, che prenderà poi forma nel cortile di palazzo Tursi alla fine della gara, prevista per le 18,30. Tra risoluzione di indovinelli ed enigmi, le squadre saranno accompagnate anche dai Gruppi Storici Gatteschi, Mandraccio, San Giorgio, Corte Fieschi, Sestrese, Sextum, e con le Associazioni Liberamente, D & E Animation, Malandrini, Egofuèke, Genova Dreams.

Le squadre vincitrici saranno premiate domenica 23 aprile in piazza de Ferrari al termine delle celebrazioni ufficiali previste per la Festa della Bandiera.

  

Prossimi appuntamenti

La Festa della bandiera quest’anno vedrà, domenica 23 aprile, sfilare il raduno delle 500 da tutta Italia. Il Municipio I Centro Est, il Municipio VIII e VI porteranno le bandiere di San Giorgio ad alcuni Istituti comprensivi della zona e verrà illustrata la storia del vessillo ai bambini e ragazzi delle scuole. Il Municipio II vestirà il Centro Civico Buranello con i colori del vessillo cittadino e donerà una bandiera ai visitatori degli eventi e mostre dal 15 al 22 aprile. Il Municipio III Bassa Val Bisagno, venerdì 14, dalle 10, organizza nella biblioteca Lercari – Villa Imperiale l’evento “Costruiamo insieme la nostra bandiera, scopriamo le sue origini e danziamo sul basso di Genova”, in collaborazione con il gruppo storico “I Gatteschi”. L’evento sarà aperto ai ragazzi delle scuole primarie della zona che saranno anche coinvolti in un laboratorio didattico. Anche nel Municipio VII Ponente saranno organizzati laboratori didattici dal titolo “Stemmi, scudi e bandiere”, giovedì 20 aprile, rivolti ai bambini delle scuole. Il giorno 23 nel Municipio IV nei Giardini Cavagnaro, prima della festa in Piazza De Ferrari, moto storiche e Canterini di Quarto animeranno la zona.

Alcotra-Jardival 2, la Liguria incontra gli operatori turistici a Parigi

Super User 16 Aprile 2023 535 Visite

Si è svolto a Parigi il workshop organizzato nell’ambito del progetto “Alcotra - Jardival 2”, esempio di partenariato transfrontaliero che vede protagonisti l’Agenzia regionale per la promozione “In Liguria”, il dipartimento delle Alpi Marittime, l’Ente Regionale del Turismo Costa Azzurra-Francia e alcuni comuni italiani e francesi.

Il progetto ha il duplice scopo di valorizzare e promuovere il turismo tra le due riviere – francese e italiana – sulla base dell’offerta legata ai grandi giardini che da secoli attirano turisti, oltre a contribuire agli interventi di restauro del patrimonio verde laddove sia necessario.

In queste giornate di inizio primavera Regione Liguria, insieme agli altri partner di progetto, ha intrapreso una fondamentale opera di promo-commercializzazione dei territori interessati, incontrando nel corso del workshop parigino almeno una cinquantina di operatori, tra tour operator francesi e stampa specializzata, per promuovere la Liguria come terra di grandi ville e giardini.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di Agenzia “in Liguria”, è proseguito anche in questo fine settimana con un educational tour per agenti di viaggio direttamente in Costa Azzurra e nella Riviera dei Fiori, dove il progetto interessa il Parco di Villa Ormond a Sanremo, il Parco Novaro a Costarainera e il parco di Villa Faravelli a Imperia.

Il bando “Jardival 2”, che rientra nel programma per la valorizzazione dei giardini della Riviera francese e italiana, deriva dalla cooperazione transfrontaliera “Italia-Francia Alcotra”, con lo scopo di promuovere la creazione di un mercato unico.

Con la prima edizione di “Jardival” era stato finanziato, tra le altre cose, il rilancio di Villa Grock a Imperia.

Regione Liguria è molto interessata allo sviluppo del progetto. “È molto importante promuovere il nostro patrimonio green, che racchiude valori ambientali e artistici, grazie alle splendide ville della Riviera dei Fiori – commenta l’assessore al turismo della Regione Liguria Augusto Sartori – Il settore del turismo legato ai giardini muove ogni anno circa 8 milioni di visitatori in Italia e dunque rappresenta un segmento molto importante per la Liguria, che ha tutte le carte in regola per farsi valere. La possibilità di attuare il progetto insieme a partner della Costa Azzurra conferma anche l’importanza di fare squadra e di trasformare la competizione in un punto di forza per un comprensorio unico al mondo come quello rappresentato dalle due Riviere”.

Liguria settima nella donazione degli organi, Gratarola: “Donare è un dovere civico”

Super User 16 Aprile 2023 497 Visite

Si celebra oggi, domenica 16 aprile, la 26esima Giornata nazionale per la donazione ed il trapianto di organi e tessuti. Regione Liguria e Alisa condividono il messaggio lanciato dal Ministero della Salute, in collaborazione con ANCI (associazione nazionale comuni) e CNT (Centro nazionale trapianti): “Donare è una scelta naturale. Dichiara il tuo sì in Comune”.

La Liguria è risultata settima tra le regioni italiane nella classifica sull’indice del dono (che tiene conto di diversi indicatori, tra cui la percentuale dei consensi espressi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi sul territorio): il punteggio raggiunto è 61,43/100 ed è superiore alla media nazionale (58,64/100). I consensi alla donazione hanno raggiunto il 71% a fronte di una media nazionale del 68,2%.

Grazie all’impegno di Regione Liguria, dal 2021 i trapianti di fegato sono tornati ad eseguirsi a Genova e si sta lavorando anche per quelli di cuore.

“Siamo di fronte a dati incoraggianti, ma non ci si può fermare. Donare è un dovere civico che ogni cittadino può esercitare con piccoli grandi gesti – dichiarano il presidente Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Come Regione, dopo avere fatto riaprire nel 2021 il Centro trapianti di fegato del San Martino, siamo al lavoro per far accrescere questa consapevolezza collettiva mettendo a punto una serie di iniziative per promuovere il consenso alla donazione degli organi in occasione del rilascio o del rinnovo della carta di identità”.

“Abbiamo avviato – ha spiegato Flippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – una serie di incontri insieme al Comune di Genova per dare ai cittadini servizi e informazioni chiare e fare in modo che cresca il numero di consensi alla donazione degli organi. Tra questi ci sono campagne informative e corsi di formazione mirati destinati al personale dell’anagrafe che possano così fornire agli utenti strumenti e informazioni puntuali su questo tema”.

“Genova si pone in prima linea per la sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – I cittadini hanno la possibilità di fare una scelta di sensibilità e altruismo attraverso un’azione semplice come quella di fornire il proprio consenso alla donazione al momento del rinnovo della propria carta di identità. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Il Comune di Genova ha programmato una serie di iniziative per informare i cittadini su questo tema e la risposta è sempre più importante. I genovesi anche in questo caso continuano a dimostrare un senso di altruismo fuori dal comune.”

“La Liguria – ha dichiarato il coordinatore del Centro Regionale Trapianti, Dott. Andrea Gianelli Castiglione – è dal 2016 in linea con le altre Regioni italiane, dopo un periodo di formazione intensiva a tutti gli Ufficiali di Stato Civile, sulle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi presso gli uffici anagrafici dei Comuni nell’ambito della richiesta di rilascio o rinnovo della carta d’identità. I dati del 2023 parlano chiaro – ha proseguito Gianelli Castiglione – e dimostrano come la Liguria sia in crescita sulle dichiarazioni di volontà e l’indice del dono presente sul sito del CNT lo conferma. Questi dati, inoltre, paiono oltremodo incoraggianti in un’ottica di futuro aumento delle donazioni sul territorio regionale”. 

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Genova, Prof. Alessandro Bonsignore ha sottolineato: “In piena sinergia con il Centro Regionale Trapianti e con le istituzioni politiche locali e regionali stiamo mettendo in campo una serie di iniziative che agevoleranno, in un prossimo futuro, la possibilità per i cittadini di esprimere la propria volontà a donare anche mediante modalità diverse dal periodico rilascio/rinnovo della carta d’identità, quali - ad esempio - strumenti digitali nonché’ attraverso campagne informative portate avanti di concerto con Federsanità-Anci. Lo scopo è quello di consentire più agevolmente di manifestare la volontà al dono che rappresenta la più nobile forma di altruismo che la nostra società possa offrire. Dal punto di vista dell’Ordine dei Medici non possiamo, infatti, non sottolineare il valore etico di una scelta personale che può rappresentare la più importante soluzione terapeutica per tanti cittadini in difficili condizioni di salute”. 

“L’attività di donazione degli organi – spiega Enzo Andorno, direttore di chirurgia dei trapianti al Policlinico San Martino di Genova – rappresenta la base per l’attività di trapianto: non c’è trapianto senza donazione. Nella nostra regione, dopo cinque anni di trapianti eseguiti all’ospedale Ca’ Granda Niguarda di Milano in cui sono stati trapiantati 170 pazienti liguri, l’attività di trapianto di fegato è finalmente ripresa nel maggio 2021. Dal 7 maggio 2021 ad oggi sono stati eseguiti 66 trapianti. L’attività di trapianto epatico è ripresa al Policlinico San Martino con risultati confortanti sia per sopravvivenza, 63 sono vivi e godono di buona salute, sia per tempo di attesa in lista che si aggira intorno ai 3-6 mesi in rapporto anche al gruppo sanguigno dei pazienti in lista di attesa”. 

“Un gesto – dichiara Iris Fontana, dirigente responsabile di Chirurgia del Trapianto di Rene del Policlinico San Martino – di puro altruismo e generosità quale la donazione di organi, anche nel caso di organi non sempre salvavita quali i reni, consente il ripristino di una vita normale e di un quotidiano perso da tempo o mai goduto a volte sin dalla nascita (gesti semplici e dati per scontati come ‘fare la pipì’ e mangiare alimenti proibiti quali il cioccolato). Così il coraggio di una madre che perde un figlio in un fiume agitato riporta alla vita due giovani che potranno andare a scuola, sviluppare i propri talenti e in un futuro essere perfino a loro volta genitori”.

Depositi chimici, Pirondini e Colnaghi (M5s): “Non possono essere spostati a Sampierdarena”

Super User 16 Aprile 2023 636 Visite

“Quanto sta succedendo in questi giorni conferma quello che abbiamo sempre affermato, e cioè che i depositi chimici di Multedo non possono essere spostati a Sampierdarena”. Lo dichiarano il senatore del M5S Luca Pirondini con il presidente del II Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi. 

“Contrari a quest’operazione non siamo solo noi del M5S, ma tutta la cittadinanza, le sigle sindacali, gli armatori dei terminalisti e di chiunque abbia a cuore la sicurezza dei cittadini. Abbiamo sempre detto che i depositi devono andare via da Multedo, e soprattutto che non è spostando il problema da un quartiere all'altro che si risolve una questione così spinosa. Oltretutto, come ormai è ben noto, non si tratta di uno spostamento ma di un ampliamento del 61% dei materiali stoccati e di un quadruplicamento dei materiali movimentati che comportano il passaggio di 30 Tir sulle nostre strade, più i treni giornalieri lungo la tratta ferroviaria”.

“Il risultato di oggi dimostra che oltre alle carenze di tipo ambientale, normativo e di sicurezza che abbiamo sempre sottolineato, ci sono anche problemi di tipo burocratico. Il sindaco commissario ha messo su questa partita 30 milioni di euro di soldi pubblici, destinandoli a un'operazione di tipo privato. Lo ha fatto andando contro il parere di tutte le anime che compongono il porto: la commissione consultiva aveva dato parere contrario, ma nonostante questo si è scelto di andare avanti per interessi personali e oggi questo è il risultato. Sia però chiaro: anche se cercano di farci intendere che il problema è solo di tipo burocratico, in realtà esiste tutt'oggi un'ordinanza che vieta il passaggio delle navi cisterna in quel tratto di mare per motivi di sicurezza. Oltre a questo, si sarebbero dovuti ancora esprimere numerosi soggetti: i Vigili del fuoco e l’Enac, ad esempio”. 

“Crediamo sia il momento di decidere se si vuole un porto commerciale o se si vuole comprometterlo posizionando degli impianti pericolosi al centro dello stesso. Se esistono soluzioni alternative a San Pier d’Arena, allora è il momento di presentarle”.

“Come M5S, è dal 2017 che diciamo che è una soluzione va trovata all'interno della nuova diga, altrimenti si vada verso la dismissione di questi impianti e la ricollocazione dei dipendenti tutelando evidentemente la loro occupazione” chiosano Colnaghi e Pirondini, che poi aggiungono: “Il nostro obiettivo è la vittoria dei cittadini che si sono alzati a protestare fin dal primo giorno, che hanno partecipato alla raccolta firme, che hanno sottoscritto il ricorso al Tar, che sono scesi in piazza. A oggi, abbiamo conquistato solo un punto, un punto molto importante ma solo uno: teniamo alta la guardia perché la lotta sarà ancora lunga”.

Soglia d’accesso a contributo gravissime disabilità, assessore Giampedrone: “Adeguati a normativa nazionale”

Super User 16 Aprile 2023 531 Visite

 

Dopo avere sbloccato le liste della gravissima disabilità, Regione Liguria torna ad occuparsi delle persone con gravissima disabilità conformandosi a quanto previsto dal Piano Nazionale della Non Autosufficienza 2022-2024, introducendo la soglia d’accesso Isee per il contributo delle gravissime disabilità. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta.

Come per le altre misure, l’Isee da presentare sarà quello relativo alle prestazioni sociosanitarie: i limiti di soglia corrispondono a 50mila euro in caso di adulti e 65mila euro in caso di minore. Questo parametro coinvolgerà sia i nuovi richiedenti sia chi già oggi beneficia del fondo: in quest’ultimo caso, i beneficiari avranno a disposizione un periodo di 3 mesi prima dell’effettiva entrata in vigore del nuovo criterio, così che venga loro garantita l’erogazione del contributo fino alla fine di giugno. 

“Ci siamo necessariamente dovuti adeguare alle norme vigenti – dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Giacomo Giampedrone – per allineare la normativa regionale a quanto disciplinato nel Piano Nazionale della Non Autosufficienza. I parametri individuati – sottolinea – sono il frutto di un lungo e approfondito percorso di confronto e condivisione portato avanti attraverso diversi tavoli di interlocuzione con il coinvolgimento di Alisa, delle Asl, dei distretti sociali (Comuni), di Anci, del Forum del Terzo settore, della Consulta dell’handicap e dei sindacati”. 

A sostegno delle persone con gravissime disabilità, Regione Liguria aveva già sbloccato le liste d’attesa per il Fondo della Non Autosufficienza, in modo che ulteriori cittadini aventi diritto potessero accedere al Fondo, oltre a coloro che, in continuità con il 2022, ne stanno già usufruendo.

Regione Liguria, vice presidente Piana: “Richiesti premi maggiori per l’agricoltura biologica”

Super User 16 Aprile 2023 538 Visite

 

Via libera della Giunta regionale, su proposta del vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, all’apertura dei termini per la presentazione delle nuove domande sulla misura a superficie del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 11.2 “Mantenimento dell’agricoltura biologica”.

“È un’apertura condizionata perché siamo in fase di modifica del PSR – spiega l’assessore Alessandro Piana – essendo previsto anche un aumento dei premi che, in precedenza, si attestavano su di un importo massimo di 900 euro a ettaro. L’aggiornamento richiesto vuole dare una risposta ulteriore allo scenario mutato per i nostri agricoltori rispetto agli anni scorsi, con un segnale concreto di sostegno. Il termine per la presentazione delle domande scade il 15 maggio e non è prorogabile, per cui auspichiamo un rush finale nella presentazione delle pratiche da rilasciare e firmare digitalmente sempre tramite il software SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale). Sono beneficiari – chiarisce Piana – gli agricoltori singoli o associati che già adottano i metodi di produzione biologica, regolarmente iscritti al SIB (Sistema informativo biologico) e che hanno già concluso il periodo di conversione ai metodi previsti per le coltivazioni”. 

La misura contempla premi annui per prati, seminativi e foraggere, ortive, olivi, viti, fruttiferi e floricole. Essendo un’apertura condizionata le domande saranno chiuse con i relativi pagamenti se si verificherà l’approvazione della Commissione Europea sulla modifica del PSR. Tutte le informazioni saranno disponibili su www.agriligurianet.it.

25 aprile, il programma delle celebrazioni del Comune di Genova

Super User 16 Aprile 2023 841 Visite

Martedì 25 aprile, il Comune di Genova celebrerà il 78° Anniversario della Liberazione. Il sindaco Marco Bucci interverrà a tutte le iniziative. 

Anche quest’anno, le celebrazioni si apriranno alle 8:00 nel cimitero monumentale di Staglieno con la formazione di un corteo e la deposizione di corone al campo israelitico, ai monumenti dedicati agli internati e ai deportati nei lager nazisti, al sacrario Trento e Trieste e, alle 8:50, al campo dei Caduti Partigiani dove verrà celebrata una Santa Messa in suffragio.

Le commemorazioni proseguiranno alle 10:00 con il raduno in piazza della Vittoria (lato via Cadorna) da dove, alle 10:15, un corteo accompagnato da esecuzioni della Filarmonica Sestrese partirà per raggiungere, alle 10:30, il ponte Monumentale, dove verranno deposte corone al sacrario dei caduti partigiani e si terrà la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche.

Il corteo arriverà poi in largo Pertini per deporre altre corone e infine raggiungerà piazza Matteotti dove, alle 11:15, il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti porteranno i loro saluti. L’orazione commemorativa sarà tenuta da Francesco Cozzi, già procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Genova.

All’uscita del cimitero di Staglieno, AMT metterà a disposizione un servizio navetta per chi voglia partecipare alle celebrazioni e poi raggiungere via Cadorna in tempo per seguire il corteo e i successivi momenti della cerimonia di commemorazione.

Genova, una focaccia da guinness tra via XX Settembre e piazza De Ferrari

Super User 15 Aprile 2023 1520 Visite

Il capoluogo ligure si conferma nuovamente capitale mondiale della focaccia con il grande evento della “Focaccia più lunga del mondo” che, questa mattina, ha animato le principali vie del centro cittadino. Per qualche ora il tratto di strada fra via XX Settembre-angolo via Ceccardi e piazza De Ferrari è stato occupato da un’enorme striscia di squisita “fügassa”, offerta gratuitamente per festeggiare la presenza a Genova della nave da crociera MSC World Europa che, dopo lo sbarco di mercoledì, tornerà domani in città. 

L’evento, organizzato da MSC Crociere in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio, ha trasformato la città della Lanterna in un grande palcoscenico gastronomico. Protagonista la specialità per eccellenza della gastronomia genovese, lunga esattamente 352 metri per circa una tonnellata di peso. La focaccia è stata prodotta da 14 panificatori genovesi di Confcommercio e posizionata su oltre 600 teglie e circa 200 tavoli, servita da decine di allievi e allieve degli Istituti Alberghieri Nino Bergese e Marco Polo, per un totale di oltre 16 mila porzioni distribuite a centinaia di turisti e residenti che hanno così potuto gustare, scoprire e riscoprire l’inconfondibile, delizioso sapore dell’“Oro di Genova”. 

Ma la festa ha avuto anche un’importante finalità benefica. Infatti, durante la distribuzione e degustazione della focaccia, i volontari della Caritas Diocesana genovese hanno raccolto tra il pubblico fondi che andranno a sostenere le attività dello Sportello di Accoglienza di Caritas Genova a favore delle persone senza dimora. Inoltre, la focaccia che dovesse avanzare sarà recuperata e donata alle mense della Caritas genovese.

“Siamo molto felici, e soprattutto onorati, di aver organizzato con il supporto delle autorità e delle istituzioni, che ringraziamo sentitamente, questa bella iniziativa per i genovesi e per Genova, città alla quale siamo particolarmente legati e che rappresenta da sempre la nostra ‘casa’ – spiega Leonardo Massa, Managing Director MSC Crociere per l’Italia – Per questo abbiamo deciso di schierare sotto la Lanterna, che è il principale porto al mondo per MSC Crociere, la nostra nuova ammiraglia MSC World Europa, una nave estremamente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, del design e delle caratteristiche ambientali, essendo alimentata a gas naturale liquefatto (gnl), il combustibile fossile più ecologico disponibile al momento su larga scala sul mercato, e caratterizzata da numerose altre soluzioni green”.

“Con la ‘Focaccia più lunga del mondo” festeggiamo l’apertura di una grande stagione di turismo e di crociere per la Liguria con un simbolo della nostra ospitalità, la croccante focaccia appena sfornata che tutti possono assaggiare – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – La focaccia è una delle emozioni che si possono vivere trascorrendo qualche giorno tra Genova e le riviere, un prodotto che ricorda per profumi e sapori la cultura del nostro territorio. Ringraziamo MSC Crociere per questo bellissimo regalo che celebra nel migliore dei modi l’arrivo a Genova della nave World Europa MSC e che ha consentito, con il coinvolgimento della Caritas genovese, di costruire una bella giornata anche nel segno della solidarietà”.

Oltre al presidente Toti, alla festa della focaccia era presente anche l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori. 

“Dopo la ‘Focaccia più lunga del mondo” quest’anno vogliamo battere molti altri record relativamente al turismo: Pasqua è già stato un bel biglietto da visita e dobbiamo continuare su questo ritmo – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori – Lavoriamo per una Liguria da record che deve puntare sempre di più sulla qualità degli eventi e su belle manifestazioni come quella di oggi a Genova”. 

"Oggi i panificatori genovesi hanno dimostrato ancora una volta le proprie capacità realizzando la focaccia più lunga del mondo: un record che non poteva che essere ottenuto dalla nostra città – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci – La giornata di oggi è stata una festa per cittadini e turisti. Siamo orgogliosi che questa manifestazione si sia rivelata non solo un successo, ma un modo per aiutare e sostenere concretamente chi ha più bisogno. La focaccia ha deliziato ancora una volta il palato di chi ha avuto la fortuna di degustarla, mentre il ricavato sarà devoluto alla Caritas Diocesana per le persone senza dimora".

“Chi dice Genova dice focaccia e la manifestazione di oggi è un modo per festeggiare il prodotto gastronomico che, insieme al pesto, ci rappresenta meglio. La Camera di Commercio di Genova – sottolinea il presidente Luigi Attanasio – ha raccolto l’invito di MSC e delle istituzioni mettendosi come sempre a disposizione per organizzare questa festa mobilitando associazioni di categoria, imprese e scuole, in un grande lavoro di squadra. Dobbiamo quindi ringraziare l’Associazione panificatori di Genoa e provincia di Confcommercio, le 6 imprese genovesi aderenti al marchio “Genova Gourmet Banqueting and Catering” – l’ultimo nato della famiglia “Genova Gourmet” – e, non da ultimo, gli Istituti alberghieri Nino Bergese e Marco Polo di Genova”.

"Abbiamo accolto volentieri la proposta di integrare questa festa per la città con una dimensione solidale – conclude don Andrea Parodi, vicario episcopale per il servizio della carità – Per la nostra Diocesi è un’opportunità in più per porre coloro che vivono situazioni di povertà e grave emarginazione all'attenzione comune. Quanto raccolto andrà a sostegno dello Sportello di Accoglienza della Caritas Diocesana e dei servizi che la chiesa genovese rivolge alle persone senza dimora. Va sempre ripetuto che condividere con i poveri non è solo dare servizi: è prima ancora lasciarsi coinvolgere, far sentire quelle persone come tali, ascoltarle, riconoscere che la loro dignità va oltre i problemi. Donare significa quindi portare dentro un grande evento collettivo la persona e la sua ricerca di una dimora che è insieme una casa, nuove relazioni, nuove prospettive. Per questo abbiamo chiamato la proposta Caritas 'Focaccia è dire casa': ogni genovese sente nel gusto della focaccia un profumo di casa ed è proprio ciò abbiamo voluto restituire oggi: il profumo di una casa, una città, una chiesa che è 'come dire' appartenenza, riconoscimento e condivisione”.

 

Spiagge comunali, al via gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche

Super User 15 Aprile 2023 541 Visite

 

Approvato dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, il progetto definitivo di abbattimento delle barriere architettoniche nelle spiagge comunali nei Municipi VII Ponente e VIII Medio Levante per un intervento complessivo da 68.000 euro. 

«Realizzato di concerto con la Consulta comunale per i disabili – spiega il vicesindaco Piciocchi – il progetto prevede la realizzazione di scivoli con pendenza a norma sui marciapiedi, posa di codici prodottili e mappe tattili, posa di corrimano, ripristino di rampe esistenti in carpenteria per la discesa alla spiaggia danneggiate dalla mareggiata, fornitura di passatoie in materiale plastico. Sono interventi che vanno nella direzione di una sempre maggiore accessibilità della nostra città, compresi quei luoghi come le spiagge che devono essere fruibili da tutti, nel massimo della libertà e sicurezza. L’abbattimento delle barriere architettoniche, che stiamo perseguendo attraverso il Peba, è un obiettivo che ci siamo posti su tutti gli immobili comunali, a partire da quelli aperti al pubblico, luoghi dello svago come le spiagge e luoghi di cultura. Un lavoro non semplice in una città complessa come la nostra, ma che portiamo avanti con la consulta dei disabili che abbiamo con convinzione coinvolto anche in tutti i nuovi progetti di sviluppo e di rigenerazione della nostra città perché la Genova del futuro deve essere una città senza barriere».

L’intervento sarà finanziato con gli appositi fondi dell’Ufficio Abbattimento Barriere Architettoniche.

Maratonabili, alla mezza di Genova anche la corsa dei runner ‘speciali’ famosi in tutta Italia

Super User 15 Aprile 2023 957 Visite

Correre e sentire il vento sul viso, sognare e vincere: è questa la “mission” dei Maratonabili, che domani, domenica 16 aprile, parteciperanno alla Mezza maratona di Genova, accompagnandosi, come fanno da sempre, da cori, canti e parrucche colorate, al grido di “Uacca Uacca”, che ormai tutti riconoscono. Dopo aver partecipato nei mesi scorsi alla “Dieci dei Mille” (21,097 km), alla “Mezza Scandicci” (21,097 km), la “Mezza di Empoli” (21,097 km), la “Mezza di Primavera Cirie” (21,097 km) e la “Deejay Ten” (10 km), domenica 16 aprile gli atleti percorreranno anche le strade del centro storico della Mezza di Genova (21,097 km) e della “Corri Genova” (13 km).

La onlus, formata da un gruppo di maratoneti, che prestano le loro gambe a chi non può correre in autonomia, perché costretto a vivere su una sedia a rotelle, nasce nel 2009, grazie a Franco Zomer, osteopata e ultramaratoneta toscano, che si lasciò ispirare dalle imprese di Dick e Rick Hoyt, padre e figlio statunitensi, che completarono in coppia oltre mille competizioni sportive tra maratone, gare di triathlon e duathlon.

«Partecipiamo alle gare dai 10 ai 42 km nazionali e internazionali, più importanti e frequentate - spiega la onlus - con l’obiettivo di far correre, divertire e vincere i nostri atleti speciali. Si corre per la gioia di stare insieme, si sogna di tagliare sempre più traguardi anche in paesi lontani e si vince sempre, perché ogni corsa è una vittoria per gli atleti speciali, per le loro famiglie e per i runner. E non importa se non lo si fa con le proprie gambe, perché la maratona, sport solitario per eccellenza, dove il corpo deve vedersela prima di tutto con la testa, può trasformarsi anche in un’esperienza collettiva»

«La partecipazione dei Maratonabili alla Mezza di Genova è un valore aggiunto per questa gara podistica a cui l’amministrazione tiene moltissimo, nata per coinvolgere non soltanto atleti, ma anche famiglie, bambini, e chiunque viva lo sport come momento di aggregazione - dichiara l’assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi - Quella dei Maratonabili è un’esperienza di solidarietà e di inclusione: lo sport che diventa accessibile anche a chi non ha la possibilità di correre in autonomia, grazie ad una realtà nata da un’idea semplice, ma al tempo stesso geniale. Chi corre con le proprie gambe può essere anche la spinta per chi non ha la possibilità di farlo in autonomia. E qui a Genova, domenica riusciremo a dare a questi atleti “speciali” un’opportunità unica: vivere l’emozione e la bellezza del correre liberi per le strade meravigliose del nostro centro storico, e sentirsi parte di una comunità che crede nello sport come motore di solidarietà, salute, cultura e turismo».

Qualche dato: ad oggi fanno parte dei Maratonabili 181 runner, che corrono in tutta Italia, spingendo le carrozzine di 20 ragazzi; A.S.D. Maratonabili Onlus provvede all’acquisto e alla manutenzione degli ausili specifici necessari per la corsa in sicurezza dei ragazzi, alle loro spese di vitto, alloggio e iscrizione alle principali manifestazioni podistiche nazionali, inserite nel calendario ufficiale della squadra.

Egidio “Corri per Dream”
Questa mattina a palazzo Tursi è stato presentato anche il progetto “Corri per Dream” della Comunità di S. Egidio: una corsa benefica per l’Africa, divisa in due gare, la prima di 8 km e la seconda di 4 km, che si svolgerà il 17 settembre in Corso Italia. Info e prenotazioni sul sito www.santegidioliguria.ord. Grazie a questo progetto, negli anni, la comunità di S. Egidio si è attivata in 10 paesi africani, ha preso in cura 500mila persone, costruito 28 laboratori di biologia molecolare e 4 centri nutrizionali e fatto nascere 150mila bambini sani da madri sieropositive.

Top runners
A poche ore dall’inizio della Mezza maratona di Genova, a Tursi sono stati presentati anche i “top runners” della competizione.  A parlare dell’eccellenza della parte sportiva sono innanzitutto i primati della corsa, 1h02’41” stabilito dal kenyano Benard Bett Kiplangat nel 2014 e il tempo della sua connazionale Hellen Jepkurgat, 1h11’50” nel 2015; tutti però ricordano come nel 2017 Sara Dossena sia arrivata a soli 4” dal primato, in una vittoria rimasta nella storia. Campioni uscenti sono il kenyano Martin Muno Musyoka in 1h02’54” e Elena Maria Pietrini in 1h24’14”; se in campo femminile l’ultima vittoria italiana è la più recente possibile, fra gli uomini un successo tricolore manca addirittura dal 2009, quando a trionfare fu Armando Sanna. I favori del pronostico sono tutti per una nutrita pattuglia etiope, con atleti della RunRace che proveranno a scendere sotto i tempi sopracitati. In campo maschile spiccano Sadik Mesegabu, secondo lo scorso anno a Savona (dove quarto fu Demelash Feyesa, anche lui della partita) e soprattutto Fikadu Kebede, che torna in Italia dopo il trionfo nella Firenze Marathon dello scorso anno in 2h08’45”. Potrà dire la sua anche Hailu Eticha, con un PB sui 10 km di 29’24”. Fra le donne sfida ad alti ritmi fra Eyerusalem Feleke Asamnew e Tigist Fiseha Tadese.

“Lotteria delle stelle”
In occasione della Mezza di Genova è stata presentata anche la “Lotteria delle Stelle” a sostegno della Fondazione Gigi Ghirotti. In palio una magnifica crociera per due persone nel Mediterraneo a bordo di Msc Seashore, l'ultima ammiraglia della flotta. Dopo il successo dello scorso anno, i promotori di Stelle nello Sport proveranno nuovamente a coinvolgere tutto il mondo sportivo ligure per raggiungere il massimo obiettivo grazie a un grande gioco di squadra.  Il primo evento ad ospitare i volontari della Gigi Ghirotti è la Mezza Maratona grazie al supporto di Autobi BMW, title sponsor della “Corri Genova”. I biglietti sono disponibili presso lo stand Autobi BMW nel Villaggio del Porto Antico, venerdì e sabato dalle 12 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18. Ogni biglietto ha un costo di 5 euro. L'intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Gigi Ghirotti.

In questa edizione della Mezza Maratona, “Charity partner ufficiale” è la FFC-Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, che sarà presente al “Cucina Liguria by MdG Village” per raccontare l’importanza della ricerca come aiuto a sconfiggere questa grave malattia.

Mafia nelle periferie, l’ex procuratore Cafiero de Raho a Genova: “Serve una società con valori”

Super User 15 Aprile 2023 553 Visite

 

Il Movimento 5 Stelle ha organizzato, ieri nella Sala del Consiglio del Municipio IV, l’incontro “Mafia nelle periferie”. All’evento, è intervenuto Federico Cafiero de Raho, ex Procuratore nazionale antimafia e oggi deputato M5S. L’incontro è stato introdotto dal portavoce del Municipio IV-Media Val Bisagno Federico Giacobbe e dal deputato e referente regionale del M5S Roberto Traversi. A seguire, gli interventi di “Libera contro le Mafie”, del presidente della Commissione antimafia e consigliere regionale Roberto Centi, dei consiglieri di “Val Bisagno insieme” e PD Roberto D’Avolio e Lorenzo Passadore. Prima dei saluti finali del coordinatore provinciale del M5S Stefano Giordano, è stata letta una lettera contro le mafie del gruppo giovani “Generazione a 5 Stelle Genova”.

“La relazione semestrale della Dia ripete ogni anno lo stesso concetto: la Liguria è particolarmente attrattiva per la criminalità organizzata, sempre più interessata al tessuto economico-imprenditoriale e agli scali portuali della nostra regione. Ora, va mantenuta alta la guardia, in particolare, sugli appalti legati al PNRR”, ha dichiarato il deputato Traversi in apertura di dibattito, introducendo Federico Cafiero de Raho.

“Le mafie oggi sono sempre più forti perché hanno dei consulenti in grado di consigliare loro il modo migliore per eludere la legge e nascondere l’illegalità”, ha esordito Cafiero de Raho, secondo cui la fucina dei valori civili va ricercata anche nella scuola. “Per poter dire “no” alla criminalità organizzata, serve una società preparata, che abbia maturato dei valori anche grazie alla conoscenza e all’educazione. La scuola è un baluardo contro le mafie, per plasmare le generazioni future nel solco della legalità”.

“Genova, città bellissima - continua l’ex Procuratore nazionale antimafia - è anche la città eletta dalla ‘ndrangheta come approdo per tonnellate di cocaina in alternativa a Gioia Tauro. La droga da qui viene poi dirottata verso i principali luoghi di spaccio, che valgono milioni di euro al giorno. Teniamo a mente che quando parliamo di strutture legate alla criminalità organizzata, abbiamo a che fare con un’intelligenza economica e imprenditoriale capace di gestire i traffici illeciti e al contempo di entrare nelle economie legali e spesso nelle istituzioni per controllarle e impossessarsene. Siamo ormai oltre il reinvestimento di denaro sporco”.

“La maggioranza degli italiani rispetta la legalità – e conclude -. Come possiamo allora accettare che si dica loro che non devono più esistere strumenti, investigativi oltre che legislativi, contro la corruzione? Penso al Ministro della Giustizia Nordio, secondo cui le intercettazioni non devono più riguardare i reati ordinari come la corruzione, ma solo i reati di mafia. Come se i primi fossero qualcosa di diverso dai secondi. Le mafie oggi si muovono proprio con lo strumento della corruzione”.

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