Hub Telematica, società partecipata da Spediporto e Assagenti, protagonista, a Milano nell’incontro organizzato da Fedespedi per discutere di temi importanti, dagli ultimi aggiornamenti sull’attività di RAM legati all’attuazione della misura 3 del PNRR, al contesto normativo di riferimento per la digitalizzazione del sistema logistico nazionale, fino alla valorizzazione di best practice e dei diversi modelli attualmente applicati nei principali scali portuali italiani.
Il presidente di HUB Giorgio Cavo, presente con Daniela Savini, insieme a Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto, ha illustrato i numeri, davvero significativi, dell’attività svolta dalla società, offrendo anche uno sguardo, attento, alle sfide che il futuro offrirà.
“Ogni anno – ha spiegato Cavo – tramite i PCS gestiti direttamente o i servizi offerti nei porti italiani agli operatori, digitalizziamo più di 10 milioni di documenti, gestendo oltre 60000 eventi ogni giorno. Un’attività importante, svolta grazie all’indispensabile sinergia e collaborazione con le Autorità di Sistema Portuale. Hub Telematica si occupa giornalmente, in entrata e in uscita, di oltre 5000 mezzi e tratta con circa 25000 autotrasportatori, con più di 100000 richieste di assistenza gestite in un anno e oltre 9000 grandi navi portacontainer-roro interessate”. Cifre davvero importanti per una società che opera in una decina di grandi terminal e con circa 20 compagnie marittime.
Lo sguardo verso il futuro, dicevamo. Cavo è chiaro: “Siamo pronti ad accogliere le opportunità che il MIT offrirà per estendere le funzionalità del PCSO a tutti i porti interessati; abbiamo creato il servizio Plug and Play e proprio grazie a questa modalità sia le Autorità di Sistema Portuale che gli operatori di settore potranno utilizzare, in tutto o in parte, le risorse offerte dal PCSO”.
Hub Telematica, attraverso il sistema Sea Gate, già compliant ai requisiti del cloud, offre una vasta gamma di servizi: viaggi nave, cambi doganali, anagrafica, manifesti merci arrivo e partenza, ordinativi di imbarco, consultazione MNR/A3, controllo accessi, prenotazione al ritiro, pianificazione trasporto, gestione dei varchi portuali, App Autotrasporto, delivery order, gestione delle merci pericolose.
Una società moderna e al passo con i tempi che lancia anche un segnale: “E’ il momento – ha detto Cavo – che la nostra categoria faccia sintesi su quanto esistente a livello italiano. Molte delle eccellenze in campo digitale sono nate grazie all'impegno della nostra comunità portuale; Genova, La Spezia, Trieste, rappresentano, in questo senso, degli esempi e le loro esperienze devono costituire un valore imprescindibile per i nostri operatori”.
Ricordiamo che già nel 2004 Autorità Portuale di Genova ha conferito ad HUB l’incarico di disegnare la prima fase di telematizzazione del porto di Genova e in particolare, con il progetto E-Port, la telematizzazione documentale nel ciclo di importazione.
Un lavoro di grande importanza che, dallo scorso mese di luglio, sta vivendo anche una migrazione informativa senza precedenti in Italia, con il sistema E-Port che sta transitando al PCS-O nazionale grazie anche al lavoro e alla professionalità di ingegneri, tecnici e assistenti di call center di Hub Telematica.