Skin ADV

Notizie

Recco, al avvia i lavori propedeutici all'installazione del semaforo di via Assereto

Super User 31 Ottobre 2023 660 Visite

La circolazione in via Assereto diventerà più sicura grazie all'installazione di un semaforo all'altezza del civico 33. I lavori propedeutici per la collocazione dell'apparecchio prevedono il taglio della pavimentazione stradale, lo scavo meccanico, l’analisi chimica dei materiali di risulta, la posa di cavidotti e corrugati flessibili, la fondazione in misto cementato e la posa di calcestruzzo per i plinti del semaforo. Questi lavori sono finalizzati a migliorare la sicurezza stradale in città.

“L'idea di sistemare il semaforo è nata da numerose segnalazioni da parte dei residenti - sottolinea il sindaco Carlo Gandolfo - i quali hanno avvertito che le auto nel rettilineo si muovono a velocità sostenuta, creando situazioni di potenziale pericolo. L'impianto consentirà di aumentare la sicurezza dei nostri cittadini in quanto la lanterna semaforica verrà posta in corrispondenza dell'attraversamento pedonale. Un progetto condiviso con l'ufficio tecnico e la polizia locale per far attraversare in sicurezza i pedoni".

Per le attività propedeutiche all'installazione del semaforo sono stati investiti € 5.437,33, l'intervento è stato affidato alla ditta "Em.Co.Bit" di Cogorno.

Maltempo nel Levante e in Val d’Aveto, Garibaldi (Lega): “Regione chieda lo stato di emergenza”

Super User 31 Ottobre 2023 599 Visite

“A seguito del maltempo e dei violenti eventi calamitosi del 29 e 30 ottobre scorsi che hanno colpito tutto il Levante ligure e in particolare la Val d’Aveto, ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere se sia intenzione della giunta richiedere al Governo lo stato di emergenza per quei territori”. Lo ha dichiarato Sandro Garibaldi, il vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

“Occorre - prosegue Garibaldi - agire con urgenza e con poteri straordinari per proteggere i cittadini e le imprese liguri e riparare i numerosi danni che si sono verificati. Ricordo che in tutti i Comuni della Val d’Aveto, dove ci sono diverse frazioni isolate e sono crollati parecchi muri di contenimento, una grossa frana ha invaso la carreggiata della Strada Statale 586 all’altezza di Rezzoaglio tagliando in due l’entroterra chiavarese, per cui sono stati chiamati soccorsi e rinforzi pure da Genova”.

“I residenti e le imprese sono stati costretti a subire forti disagi ed è stato necessario riorganizzare anche il passaggio dei mezzi di soccorso via terra dal versante emiliano indirizzandoli verso Borgotaro, mentre i soccorsi via elicottero potranno continuare a essere gestiti in Liguria”, conclude il vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

Direttiva Bolkestein, assessore Scajola incontra sindaci costieri e balneari

Super User 31 Ottobre 2023 589 Visite

"Anche altre Regioni stanno svolgendo incontri analoghi a questo. In particolare in alcune Regioni i Comuni costieri stanno già lavorando ad atti dirigenziali o delibere di giunta per procedere con una 'dilazione' di un anno dei tempi di scadenza delle concessioni, sulla base della legge sulla Concorrenza varata dal governo Draghi, la 118/2022. Credo che questa sia una strada percorribile anche da parte dei Comuni liguri, nella loro piena autonomia, con una regia da parte di Anci per garantire un'omogeneità di azione sul territorio". Così l'assessore regionale al Demanio Marittimo Marco Scajola che oggi ha incontrato in video collegamento oltre 70 tra amministrazioni comunali costiere e associazioni delle imprese balneari del territorio per fare il punto sulla direttiva Bolkestein in vista della scadenza delle concessioni balneari il 31 dicembre 2023.

"Regione Liguria con senso di responsabilità non vuole lasciare soli i Comuni costieri e le associazioni delle imprese balneari - ha proseguito l'assessore Marco Scajola -. Personalmente sono infuriato perchè i governi che si sono succeduti in questi anni non hanno mai espresso una posizione chiara a tutela di questo settore strategico per la Liguria e per tutto il Paese. Purtroppo le Regioni non hanno competenza in tema di concessioni demaniali marittime ma l'incontro di oggi è stato importante per un confronto sulle possibili strade che i Comuni costieri possono percorrere, auspicando un ruolo di regia da parte di Anci".

L'assessore Scajola ha ricordato che "le Regioni sono state molto compatte nel chiedere un confronto diretto con il governo con il coinvolgimento di Anci, valutando insufficiente il lavoro svolto a livello di tavolo tecnico nazionale. Quella che manca è una posizione politica inequivocabile da parte dello Stato che ha competenza su questa materia così come mancano anche le linee guida per lo svolgimento delle gare. Questo può essere l'elemento utile per motivare un eventuale atto da parte dei nostri Comuni che, nella loro piena autonomia amministrativa - ha concluso - decidano di procedere con la dilazione al 31 dicembre 2024".

Italia del Meridione, parte da Genova la mobilitazione per fermare l’autonomia differenziata

Super User 30 Ottobre 2023 1075 Visite

“Robin Hood al contrario, sulla pelle dei bambini”, questo è lo slogan che sintetizza l'iniziativa di Italia del Meridione tenutasi a Genova lo scorso weekend. 

L’IdM è un partito politico in crescita esponenziale nelle regioni del Sud ed ora è determinato ad affermare le proprie idee ed il proprio radicamento sociale anche nel Centro-Nord. Una presa d’atto derivante dalla consapevolezza di voler restituire ai tanti delusi dalle istituzioni, certificati dal dato sull’astensionismo, una casa politica nella quale elaborare un pensiero che vada oltre i desueti steccati novecenteschi e che individui nel superamento della questione meridionale il punto nodale per far tornare a crescere il sistema Paese. Dunque, un pensiero che affonda le radici nelle politiche degasperiane per il Mezzogiorno e che rifiuta l’idea che vi siano due Italie a scapito dei diritti dei cittadini di una parte di esse. 

Una di queste idee è la fortissima avversione verso la cosiddetta "Legge Calderoli”, dal nome del senatore leghista che da anni ne persegue l'approvazione. "È un progetto destabilizzante, iniquo, cinico", dichiara il coordinatore regionale Antonello Barbieri. L’Italia del Meridione è impegnata in una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, volta a far conoscere le nefaste conseguenze della eventuale approvazione dell’Autonomia Differenziata. 

Oltre 100 docenti universitari hanno affrontato le possibili ricadute della riforma iperfederalista e le loro conclusioni non lasciano spazi interpretativi: le regioni più ricche drenerebbero ingenti risorse, altrimenti destinate a quelle più in difficoltà. Le conseguenze sono facilmente ipotizzabili: aumento della percentuale di cittadini sotto la soglia di povertà, significativa contrazione della spesa sanitaria in aree, già oggi, alle prese con gravi criticità, e poi meno risorse per la formazione, per la creazione di posti di lavoro e per le politiche a sostegno dell'infanzia e dell'adolescenza. "Gli italiani devono conoscere le conseguenze di questa assurda proposta di legge e molte sono le realtà associative che stanno supportando la nostra mobilitazione", dichiara il responsabile per le politiche giovanili Luca Lanata. 

Decisamente critica anche la posizione del Coordinatore di Italia del Meridione Savona: "meno risorse per sanità, scuola, asili, sostegno alle famiglie creerebbero un aumento della denatalita e della emigrazione verso il nord Italia e verso l'estero". Gli fa eco Massimo Santoro, da poco nominato "Commissario Cittadino di IdM Genova: "qui è in gioco il futuro del nostro Paese, solo unità d'intenti, coesione sociale e capacità amministrativa possono arrestare l'evidente declino. Oggi tutto questo non c'è, anzi...Italia del Meridione moltiplicherà gli sforzi per arrestare l'egoismo e la logica del noi e loro!".

Insomma, nel silenzio assordante dei partiti, sempre più intenti a studiare slogan e occupazioni di potere fine a se stesse, vi è chi ancora, nonostante tutto, cerca di rendere la politica un nobile esercizio al servizio del bene comune.

Formazione, Regione Liguria stanzia 1 milione e 365mila euro per nuovi percorsi Its

Super User 30 Ottobre 2023 622 Visite

La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Formazione Marco Scajola, ha approvato oggi un nuovo invito a presentare percorsi di istruzione tecnologica superiore grazie a uno stanziamento regionale di 1 milione e 365mila euro.

Questi fondi sono stati liberati, grazie agli stanziamenti per gli Its ottenuti a valere sul Pnrr, e verranno immediatamente reinvestiti per ampliare ulteriormente la scelta, la qualità e la quantità dei percorsi.

“Its in Liguria vuol dire occupazione, infatti il 90% dei corsisti trova subito lavoro e anche il restante in brevissimo tempo. Nonostante gli elogi e le premialità recentemente ricevute a livello nazionale dai nostri Its non ci siamo seduti, ma anzi vogliamo migliorare e aumentare ancora la nostra offerta formativa – dichiara l’assessore Marco Scajola -. Le risorse Pnrr ci hanno permesso di avere ulteriori fondi regionali da investire sui nostri percorsi e, soprattutto, sui nostri giovani per garantire loro la più articolata offerta possibile e le maggiori chance di trovare impiego al termine dei percorsi. Vogliamo confermarci Regione virtuosa a livello nazionale in tema di Its, questo provvedimento ne è un’ulteriore prova e ci consentirà di formare circa 150 studenti in più rispetto a quanto avremmo potuto fare”.

Con i suddetti fondi verranno sovvenzionati un minimo di 4/5 percorsi Its incrementandone, tra l’altro, il numero massimo di allievi a corso fino a 30 unità. L’obiettivo programmatico è pertanto quello di formare fino a ulteriori 150 studenti che avranno l’opportunità, già durante la frequenza, di essere direttamente inseriti in un’azienda del settore per almeno il 35% della durata totale del percorso formativo grazie a stage o contratti di apprendistato.

Le proposte presentate saranno valutate, indicativamente, entro dicembre 2023 e quelle approvate e finanziate dovranno essere avviate entro marzo 2024.

Pnrr, Rixi: “Prime stazioni ferroviarie in Italia con servizi per comunità”

Super User 30 Ottobre 2023 468 Visite

“Il primo esempio di stazioni ferroviarie in Italia con un servizio integrato per il territorio nasce in provincia di Imperia. A Taggia e Ventimiglia sono stati riadattati oltre 2300 mq in totale di aree ferroviarie per ospitare due case di comunità. Un luogo dove le persone potranno accedere ed entrare in contatto col sistema di assistenza sanitaria e sociale. Nasce così un modello integrato sui trasporti che offre servizi, anche essenziali, per i cittadini. Un percorso virtuoso di utilizzo degli spazi delle stazioni ferroviarie con fondi Pnrr grazie al lavoro integrato tra Regione Liguria, Asl1, Mit e Fs”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi a margine della firma del protocollo presso la stazione di Taggia.

Boom di turisti in Liguria: oltre 12 milioni di presenze da gennaio ad agosto

Super User 30 Ottobre 2023 601 Visite

Sono numeri dal segno più quelli del turismo 2023 in Liguria. Da gennaio ad agosto sono state registrate oltre 12 milioni di presenze, con una crescita del 3,65% rispetto allo stesso periodo del 2022. A crescere sono soprattutto i turisti stranieri con 5.253.978 presenze, + 11,07% rispetto allo stesso periodo del 2022.

“Nei primi otto mesi del 2023 abbiamo assistito ad una crescita sostenuta dei visitatori, consolidando la tendenza positiva delle presenze iniziata negli scorsi anni – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Analizzando i numeri si nota in particolare l’aumento dei turisti stranieri, un dato che dimostra come la Liguria sia sempre più attrattiva per il mercato internazionale: un risultato che arriva non solo grazie all’indiscussa bellezza del nostro territorio, ma anche al grande lavoro di promozione fatto negli ultimi anni e alla sempre maggiore qualità dell’ offerta turistica proposta dagli operatori liguri. Ma il 2023 non è ancora concluso: dopo un settembre più che soddisfacente, valorizzato da grandi eventi come il Salone Nautico Internazionale, ci aspettiamo ottimi risultati anche dai prossimi ponti invernali e dalle festività natalizie. La Liguria, con le sue bellezze culturali e artistiche e la sua unica offerta enogastronomica, saprà dimostrare di essere una meta per tutte le stagioni, pronta a chiudere il 2023 con numeri ancora più positivi”.

“Le politiche promozionali attuate nel periodo post pandemia, come ad esempio l'evento organizzato in questi giorni a Miami in concomitanza con l'importantissimo Salone Nautico di Fort Lauderdale nel quale la Regione è presente con uno stand, hanno portato i loro frutti con due annate turistiche veramente eccezionali – afferma l'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori - Nel 2023, oltre ad aver migliorato il già bellissimo dato del 2022 in Liguria non solo abbiamo avuto il ritorno dei turisti stranieri provenienti dai nostri mercati storici ma le nostre strutture ricettive hanno registrato anche l'arrivo di ospiti da Paesi molto lontani come Australia e Nuova Zelanda. Il nostro obiettivo ora è rendere la Liguria attraente tutto l'anno: gli incentivi del Patto del Lavoro del Turismo sono convinto che aiuteranno molti imprenditori del settore a tenere aperto anche al di fuori della classica stagione estiva. Il 2024, inoltre, è stato dichiarato dal Ministero della Cultura e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 'Anno delle radici': punteremo quindi molto sulla destagionalizzazione e sulla valorizzazione dell’offerta turistica dei territori dell’entroterra, dai quali molti emigranti sono partiti verso il continente americano, per offrire un'esperienza che arricchirà i turisti interessati alle proprie origini italiane”.

Tra i turisti europei restano in cima alla classifica delle presenze i tedeschi (1.049.171 presenze, +7,82%) e i francesi (797.407, +7,06%). Nel 2023 si è ancor più consolidato il ritorno del turismo a lungo raggio, in parte rallentato negli scorsi anni dagli effetti dell’emergenza Covid. Tra gennaio e agosto 2023 crescono gli americani, con un +29,99% di arrivi (passati dai 120.353 a 156.441) e un +28,74% di presenze (da 288.912 a 371.952) rispetto allo stesso periodo del 2022. Al secondo posto troviamo gli australiani, con un +181,02% di arrivi (da 15.059 a 42.319) e un +182,77% di presenze (da 38.808 a 107.476). Interessante il dato della Nuova Zelanda che evidenzia il maggiore incremento in valore percentuale delle presenze (+187,59% presenze, da 4.858 a 13.971). Nel periodo gennaio agosto 2023 si è invece registrata una lieve flessione del turismo italiano (6.857.742 presenze, -1,4%), dovuta in gran parte al peso dell’inflazione che ha costretto molti cittadini a ridurre le spese per vacanze e viaggi.

Allerta meteo, Toti: “Prestare la massima attenzione, possibili peggioramenti”

Super User 29 Ottobre 2023 824 Visite

Sono 36 ore complesse dal punto di vista idrogeologico quelle che attendono la Liguria, in particolare nel Levante. Secondo il bollettino diramato da Arpal, la protezione civile ha emesso un'allerta gialla su tutta la Regione dalle 21 di oggi, domenica 29 ottobre. A mezzanotte diventerà arancione per temporali e piogge diffuse sul Centro (fino alle 20 di lunedì 30 ottobre) e sulla costa e nell'entroterra del Levante (Aree C ed E, fino alla mezzanotte di lunedì 30 ottobre).

“Ci aspettano 36 ore complicate: è possibile che domani l’allerta arancione diventi qualcosa di più preoccupante a causa delle precipitazioni persistenti in alcune parti del territorio – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Invitiamo tutti alla massima prudenza e a seguire gli aggiornamenti che saranno diffusi sui canali di comunicazione della Regione e di Arpal, evitando tutti gli spostamenti non necessari e tenendo sempre bene a mente che l’arancione è il massimo grado di allerta per temporali. Le previsioni sono in costante aggiornamento, in particolare per la giornata di domani che si preannuncia complessa. Terremo costantemente monitorata la situazione, in modo da rispondere immediatamente a possibili criticità”.

“La situazione meteo è complessa anche nelle regioni vicine, segno che il quadro previsionale per le prossime ore è condiviso da molti territori: la Toscana è in allerta arancione, l’Emilia Romagna è in allerta rossa per frane nell’area al confine con la Liguria – dichiara l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Del resto, siamo reduci da due settimane di passaggi perturbati significativi, in particolare sul Levante, quindi andranno valutate le conseguenze idrologiche di questi fenomeni e della perturbazione attesa a partire da questa notte. Se si dovesse innalzare l’allerta, lo faremo nei tempi più consoni perché questi territori possano prepararsi. Per tutta la durata dell’allerta – continua l’assessore – la nostra sala operativa di protezione civile sarà attiva, con i Vigili del fuoco e i nostri volontari e operatori pronti a monitorare costantemente l’evolversi della situazione”.

Nelle prossime 36 ore le previsioni meteo parlano di quattro fasi: la prima terminerà intorno alle 21, mentre la seconda fase, piuttosto lunga, inizierà in serata con un flusso di scirocco e sarà responsabile dei possibili fenomeni di convergenza; quindi, stazionari per via dell’interazione con i venti da nord attesi sul centro-ponente. La sua collocazione non è ben definita, vincolata alla spinta del flusso sciroccale, dalla cui intensità dipenderà il posizionamento dei temporali più intensi e stazionari, che si inseriranno in un contesto di piogge diffuse. La terza fase si avrà dalla serata di lunedì, con il passaggio del fronte vero e proprio, e sarà seguita dall’ultima fase, ancora con un flusso da sud-ovest che porterà instabilità e residue precipitazioni.

I venti come sempre saranno decisivi per il corretto posizionamento dei fenomeni più intensi: oggi saranno forti da sud, domani avranno raffiche sui crinali fino a 100 km/h. La convergenza vedrà venti di burrasca forte da sud est su C (Levante, da Portofino allo spezzino) e parte orientale di B (genovesato), da nord fino a forte sul restante territorio del centro-ponente. Il mare domani sarà agitato, spinto da venti di Scirocco-Ostro sulla parte orientale di B (genovesato) e C (Levante, da Portofino allo spezzino); dopo il passaggio del fronte entrerà il libeccio e avremo mareggiata su A (Ponente) C (Levante, da Portofino allo spezzino) e parte orientale di B (genovesato).

Per rimanere costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’allerta è possibile consultare i profili social di Arpal Liguria e di Regione Liguria.

San Colombano Certenoli, commemorato l’eccidio del 30 ottobre 1944

Super User 29 Ottobre 2023 702 Visite

È stato commemorato stamane, a San Colombano Certenoli, l’eccidio del 30 ottobre 1944, quando 8 partigiani furono fucilati in località Pedagna come rappresaglia per l’uccisione del capitano della Monterosa De Kummerlin, avvenuta il precedente 29 ottobre. L’orazione ufficiale è stata pronunciata, al termine della Santa Messa e dopo l'intervento del sindaco Carla Casella, dal consigliere regionale Claudio Muzio, segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria. Presenti alla cerimonia anche numerosi sindaci e rappresentanti dei comuni del territorio del Tigullio e del suo entroterra, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale ed una folta rappresentanza delle associazioni degli Alpini.

Nella sua orazione, dopo aver ripercorso con un testo della storica locale Francesca Marini i fatti avvenuti a San Colombano alla fine di ottobre di 79 anni fa, Muzio ha sottolineato che ricordare i caduti nell’eccidio “non è soltanto un gesto di memoria, ma anche un elemento identitario, perché se oggi siamo qui, se siamo uomini, donne e comunità libere lo dobbiamo a chi ha sacrificato la propria vita per la libertà”.

“Quello che emerge dal racconto dell’eccidio – ha proseguito il consigliere regionale – è il totale disprezzo della vita umana che fu alla base di quegli eventi. Un disprezzo che purtroppo vediamo in azione drammaticamente anche oggi, con la guerra in Ucraina e, più recentemente, con quanto accaduto in Israele il 7 ottobre scorso”.

“Per questo – ha sottolineato ancora Muzio - non dobbiamo stancarci di fare memoria e di ricordare, oltre che la Storia con la S maiuscola, anche le storie di ognuna delle persone che, oggi come allora, hanno perso la vita. Tra le vittime dell’eccidio mi ha molto colpito quella di Giuseppe Pisani, figlio di un’umile famiglia della Calabria, laureatosi in legge dopo molti sacrifici e trasferitosi in Liguria dopo aver vinto il concorso come cancelliere presso la Pretura di Genova; egli contribuì ad evitare la distruzione di un borgo del nostro territorio, fu per questo incarcerato dai fascisti a Chiavari e fu infine giustiziato a Pedagna”.

Ha quindi concluso il consigliere: “La Resistenza, che è stata un pezzo fondamentale della nostra storia, fu un fenomeno certamente complesso e variegato, dove però uomini provenienti da culture, idee politiche ed esperienze profondamente diverse seppero unirsi per fronteggiare il nemico comune in nome del valore assoluto della libertà, che non ha prezzo. Questa è una grande lezione che i padri costituenti hanno fatto propria, anche attraverso quello straordinario messaggio di pace che ci giunge dalla nostra Costituzione, che ‘ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. E’ in questo messaggio della Costituzione che vogliamo continuare a riconoscerci e per il quale vogliamo portare la nostra testimonianza”.

La cerimonia ha avuto termine con la deposizione di una corona ai caduti ed un momento di preghiera presso il cimitero di San Colombano, dove sono sepolte tre delle vittime dell’eccidio: oltre a Giuseppe Pisani, anche il giovane ignoto di 18 anni ed il maresciallo dei Carabinieri Arnaldo Emigli.

MSC Crociere da record a Genova: 4 navi in porto e 22mila crocieristi movimentati in un solo giorno

Super User 29 Ottobre 2023 851 Visite

MSC Crociere registra un doppio record a Genova: 4 navi della flotta (MSC World Europa, MSC Grandiosa, MSC Orchestra e MSC Opera) ormeggiate in porto e oltre 22.000 crocieristi movimentati nella stessa giornata, un risultato mai raggiunto da nessuna compagnia.

Numeri che confermano la centralità del capoluogo ligure per il Gruppo MSC e per l’intero settore crocieristico.

Infrastrutture, da Regione Liguria oltre 4 milioni e 800mila euro per lavori di viabilità e acquisto mezzi

Super User 29 Ottobre 2023 586 Visite

Resilienza, ammodernamento e prevenzione infrastrutturale al centro del nuovo finanziamento di Regione Liguria che coinvolge più di 60 Enti tra Comuni e Province. Quasi 5 milioni di euro a valere sui fondi della Legge 145 sono stati infatti destinati da un lato a 22 interventi specifici su viabilità e mobilità ciclistica della Liguria, e dall’altro a 14 istanze di acquisto di veicoli e mezzi operativi per interventi di manutenzione sulle redi stradali comunali e provinciali. Questo quanto approvato nel corso dell’ultima Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Nello specifico, la delibera in oggetto riguarda due slot di contributi: dei 4.877.850 euro complessivi, 3.877.850 euro sono per l’esecuzione di interventi infrastrutturali e 1 milione per l’acquisto automezzi. I progetti, dalla costa all’entroterra, si inseriscono nella programmazione annuale di Regione Liguria (aggiornamento di Elenco triennale 2023-2025) a sostegno di Comuni e Province.

“La Regione è al fianco dei sindaci nel percorso di ammodernamento e recupero infrastrutturale - commenta l'assessore regionale Giacomo Giampedrone -. Lo fa con un aiuto concreto a Comuni e Province per favorire la resilienza territoriale. Non solo nelle situazioni di somma urgenza, ma anche nelle altrettanto importanti sedi di sviluppo, come nel caso di piste ciclabili e impianti di illuminazione. Questa nuova tranche di fondi dimostra l’attenzione del Settore Infrastrutture verso le pluralità della regione, spesso caratterizzate da fragilità. Parlare di infrastrutture significa anche parlare di efficientamento e sicurezza sul lavoro, è per questo che per il rinnovo del parco mezzi Regione Liguria ha stanziato negli ultimi due anni 3 milioni e mezzo". 

Di seguito sono elencati, divisi su base provinciale, i finanziamenti che interessano la viabilità per un totale di 3.877.850 euro:

- Provincia di Imperia – 1.661.880 euro

Di cui in particolare si evidenziano la manutenzione straordinaria della strada intercomunale Pontedassio-Chiusavecchia (239mila 558 euro); la realizzazione del parcheggio nella frazione Trastanello nel Comune di Armo.

- Provincia di Savona – 344mila 021 euro.

Di cui nello specifico i lavori per la pista ciclabile di collegamento tra il tratto di ciclovia di via Stalingrado e la stazione ferroviaria di Savona

- Città Metropolitana di Genova – 1.278.710 euro

In particolare, si segnalano i 621mila 754 euro nel Comune di Ne per la manutenzione straordinaria della strada comunale San Biagio con efficientamento energetico di parte dell’illuminazione pubblica; il contributo da 245mila 601 euro per la messa in sicurezza della strada carrabile Cretti Levà mediante installazione di barriere stradali sul secondo lotto. 

- Provincia della Spezia – 593.239 euro

Nel capoluogo, 189mila 742 euro sono destinati all’adeguamento della Galleria Spallanzani per la prevenzione degli incendi; il Comune di Beverino ha un contributo pari a 178mila 568 euro per i lavori di manutenzione straordinaria di varie infrastrutture comunali. 

Questa la divisione su base provinciale dei nuovi contributi pari a 1 milione di euro per l’acquisto di mezzi operativi:

- Provincia di Imperia – 227mila 176 euro

Escavatori, carrello per trasporto, trinciatore 

- Provincia di Savona – 241mila 392 euro

Veicoli commerciali, trattore e piattaforma area semi movente

- Città Metropolitana di Genova – 221mila 796 euro

Autospazzatrice per pulizia stradale

- Provincia della Spezia – 309mila 636 euro

Veicoli commerciali per trasporto

Hub Telematica: 10 milioni di documenti digitalizzati ogni anno e uno sguardo verso il futuro

Super User 28 Ottobre 2023 1288 Visite

Hub Telematica, società partecipata da Spediporto e Assagenti, protagonista, a Milano nell’incontro organizzato da Fedespedi per discutere di temi importanti, dagli ultimi aggiornamenti sull’attività di RAM legati all’attuazione della misura 3 del PNRR, al contesto normativo di riferimento per la digitalizzazione del sistema logistico nazionale, fino alla valorizzazione di best practice e dei diversi modelli attualmente applicati nei principali scali portuali italiani.

Il presidente di HUB Giorgio Cavo, presente con Daniela Savini, insieme a Giampaolo Botta, Direttore Generale Spediporto, ha illustrato i numeri, davvero significativi, dell’attività svolta dalla società, offrendo anche uno sguardo, attento, alle sfide che il futuro offrirà.

“Ogni anno – ha spiegato Cavo – tramite i PCS gestiti direttamente o i servizi offerti nei porti italiani agli operatori, digitalizziamo più di 10 milioni di documenti, gestendo oltre 60000 eventi ogni giorno. Un’attività importante, svolta grazie all’indispensabile sinergia e collaborazione con le Autorità di Sistema Portuale. Hub Telematica si occupa giornalmente, in entrata e in uscita, di oltre 5000 mezzi e tratta con circa 25000 autotrasportatori, con più di 100000 richieste di assistenza gestite in un anno e oltre 9000 grandi navi portacontainer-roro interessate”. Cifre davvero importanti per una società che opera in una decina di grandi terminal e con circa 20 compagnie marittime.

Lo sguardo verso il futuro, dicevamo. Cavo è chiaro: “Siamo pronti ad accogliere le opportunità che il MIT offrirà per estendere le funzionalità del PCSO a tutti i porti interessati; abbiamo creato il servizio Plug and Play e proprio grazie a questa modalità sia le Autorità di Sistema Portuale che gli operatori di settore potranno utilizzare, in tutto o in parte, le risorse offerte dal PCSO”. 

Hub Telematica, attraverso il sistema Sea Gate, già compliant ai requisiti del cloud, offre una vasta gamma di servizi: viaggi nave, cambi doganali, anagrafica, manifesti merci arrivo e partenza, ordinativi di imbarco, consultazione MNR/A3, controllo accessi, prenotazione al ritiro, pianificazione trasporto, gestione dei varchi portuali, App Autotrasporto, delivery order, gestione delle merci pericolose. 

Una società moderna e al passo con i tempi che lancia anche un segnale: “E’ il momento – ha detto Cavo – che la nostra categoria faccia sintesi su quanto esistente a livello italiano. Molte delle eccellenze in campo digitale sono nate grazie all'impegno della nostra comunità portuale; Genova, La Spezia, Trieste, rappresentano, in questo senso, degli esempi e le loro esperienze devono costituire un valore imprescindibile per i nostri operatori”.

Ricordiamo che già nel 2004 Autorità Portuale di Genova ha conferito ad HUB l’incarico di disegnare la prima fase di telematizzazione del porto di Genova e in particolare, con il progetto E-Port, la telematizzazione documentale nel ciclo di importazione.

Un lavoro di grande importanza che, dallo scorso mese di luglio, sta vivendo anche una migrazione informativa senza precedenti in Italia, con il sistema E-Port che sta transitando al PCS-O nazionale grazie anche al lavoro e alla professionalità di ingegneri, tecnici e assistenti di call center di Hub Telematica.

Regione Liguria, vice presidente Piana: “1,9 milioni di euro per lo sviluppo delle montagne”

Super User 28 Ottobre 2023 577 Visite

“In arrivo 1,9 milioni di euro per lo sviluppo della Liguria montana: il FOSMIT (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane), destinato a sostenere interventi di valorizzazione e sicurezza territoriale, sarà attribuito ai Comuni classificati montani o parzialmente montani con una formula differenziata, che da una parte tiene conto della particolarità delle amministrazioni comunali delle aree interne e delle loro necessità diffuse, ma dall’altra concentra attenzione e risorse laddove sia necessario fare fronte ad interventi più rilevanti. Sarà quindi ripartito a tutti i 184 Comuni aventi diritto, sulla base dei criteri di superficie e popolazione previste dalla legge di settore. Inoltre, tramite uno specifico bando successivo, saranno resi ulteriormente disponibili oltre 937mila euro per analoghi interventi di promozione territoriale, con priorità per quelli contro il dissesto idrogeologico”. Lo annuncia il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’Entroterra Alessandro Piana.

“Una importante occasione che ha tenuto conto anche delle proposte di ANCI per le aree interne - dice Piana -, a seguito di svariati confronti. L’entroterra necessita di interventi adeguati ed efficaci sotto diversi aspetti, anche derivati dallo scenario climatico in cambiamento: in particolare penso allo stoccaggio delle acque per i diversi usi (potabile, igienico sanitario, di estinzione incendi e per l’irrigazione), alla sistemazione e promozione dei tracciati escursionistici passando per la valorizzazione dei centri storici e al ripristino della percorribilità in sicurezza delle strade”.

Il bando prevederà procedure di partecipazione che tengono conto delle difficoltà operative degli uffici tecnici dei piccoli Comuni, a cui saranno prioritariamente attribuite le risorse del bando. “I Comuni beneficiari dei fondi – conclude il vice presidente Alessandro Piana - sono comunque tenuti a trasmettere agli uffici regionali, al termine degli interventi, una relazione su quanto realizzato con la dotazione assegnata, anche in forma di cofinanziamento con altri fondi eventualmente disponibili per le medesime finalità”. Per vigilare sull’efficacia dell’operazione la Regione potrà effettuare controlli di compatibilità degli interventi realizzati con le finalità del FOSMIT. Tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web regionale e su www.agriligurianet.it

Sviluppo economico, in arrivo il bando regionale per le imprese che investono in competenze professionali

Super User 28 Ottobre 2023 606 Visite

"Aprirà il 23 novembre il nuovo bando da 2 milioni di euro di Regione Liguria in favore delle imprese che investono in competenze professionali". A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine della giunta, che ne ha approvato la delibera. 

La misura, a valere sull'azione 1.4.1 del PR FESR 2021-2027, si inserisce all'interno della 'Road Map Bandi' presentata dal Dipartimento dello Sviluppo economico a fine settembre al Salone Nautico, con cui l'amministrazione regionale ha programmato per le imprese, fino a giugno 2024, interventi per complessivi 209 milioni di euro.

Il bando prevede il supporto allo sviluppo di progetti per l'acquisizione di servizi ad elevato contenuto di conoscenza a sostegno dei processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, anche con una particolare attenzione all'adozione di modelli di economia circolare.

"È uno strumento sperimentale con cui intendiamo supportare l'esigenza manifestata dalle imprese di accrescere le competenze interne - spiega Benveduti - In particolare, grazie all'agevolazione regionale, concessa tramite un contributo a fondo perduto che può raggiungere fino a 40 mila euro a domanda, le aiuteremo a individuare o sviluppare profili altamente qualificati, nuove professionalità e competenze specialistiche".

Sono ammissibili spese per: la realizzazione di percorsi ad alto profilo tecnologico e di competenza settoriale; l'inserimento di un 'temporary manager' nella struttura organizzativa con un contratto di consulenza (per un periodo non inferiore ai 5 mesi); la consulenza, l'assistenza e il trasferimento tecnologico nei settori previsti; i costi indiretti dell'operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.

Per essere ammessi ad agevolazione i progetti devono avere un costo minimo non inferiore ai 20 mila euro, realizzati e rendicontati entro 8 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione (comunque non oltre il 31 ottobre 2024).

Le domande di ammissione ad agevolazione devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema "Bandi on line" di Filse, dal 23 novembre al 7 dicembre. La procedura informatica sarà disponibile nella modalità offline a partire dal 16 novembre.

Sanità e università, Toti: “Il governo finanzierà con altri 120 milioni il progetto Erzelli”

Super User 27 Ottobre 2023 575 Visite

“Un importante risultato per la Liguria. Nella prossima manovra economica il Governo finanzierà con altri 120 milioni di euro in sei anni il progetto Erzelli riconoscendo la strategicità e organicità di un progetto complesso ad alto valore aggiunto in cui trovano ospitalità in modo integrato sia la scuola Politecnica universitaria che un Centro di Medicina Computazionale per una sanità di eccellenza a livello nazionale”. Il presidente della Regione Giovanni Toti accoglie con favore l’indicazione che arriva dalla prossima Finanziaria e che fa seguito alle interlocuzioni istituzionali avviate nelle ultime settimane a tale proposito.

“Il progetto Erzelli, che l’anno scorso per la parte medica è stato inserito come progetto Bandiera per il Pnrr – aggiunge Giovanni Toti – vive così un ulteriore momento di rafforzamento. Con questo nuovo riconoscimento la collina del ponente genovese diventerà a tutti gli effetti a livello nazionale un riferimento high tech che coniugherà salute e tecnologie. Si potrà quindi completare la costruzione del nuovo Politecnico e al contempo dare gambe alle strutture sanitarie e alla ricerca traslazionale”.

In merito alla progettualità si evidenzia che nell’agosto scorso è stato approvato un Protocollo d’Intesa con Cassa Depositi e Prestiti che ha come oggetto la cooperazione istituzionale finalizzata alla realizzazione di progetti di edilizia sanitaria: nell’ambito di questa cooperazione, Cassa dei Depositi potrà fornire qualificato supporto tecnico e consulenziale specialistico anche per l’individuazione della modalità più idonea per la realizzazione del Centro di Medicina Computazionale.

Collaborazione Leonardo-Fincantieri, Campomenosi: “Le parole di Cingolani sono un’ottima notizia”

Super User 27 Ottobre 2023 607 Visite

“Le parole dell’AD di Leonardo Roberto Cingolani sulla volontà di definire una più stretta collaborazione con Fincantieri, sono un’ottima notizia, sia per le politiche industriali del Paese sia per la Liguria, dove i due gruppi assieme contano oltre seimila persone di indotto diretto”. Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo.

“In un mondo che pone sfide sempre più ampie e complesse - prosegue l’europarlamentare ligure -, e dove il ‘saper fare’ delle nostre imprese strategiche è uno strumento prezioso di politica pubblica da preservare, apprendere che i due grandi gruppi vogliono unire meglio le forze ci rende fiduciosi sul protagonismo della Difesa nel mondo. Nel convegno che ho tenuto alla Spezia sull’industria ligure della difesa, con la senatrice Stefania Pucciarelli e la collega eurodeputata Anna Cinzia Bonfrisco abbiamo ribadito la necessità di fare ancor di più sistema tra le diverse realtà: le recenti dichiarazioni di Cingolani, assieme all’ottimo lavoro che sta facendo l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero, dimostrano che si tratta di una sensibilità diffusa”.

“Sono certo che i manager di queste aziende, con il supporto convinto del Governo, sapranno tradurla in realtà, concretamente”, conclude Campomenosi.

Consiglio d'Europa, Lauro sul fenomeno Need: “I ragazzi hanno bisogno di aiuto”

Super User 26 Ottobre 2023 955 Visite

La consigliera regionale (Lista Toti) Lilli Lauro, membro effettivo del Consiglio d'Europa come delegato delle Regioni e responsabile delle politiche giovanili, ha svolto ieri un intervento dedicato in particolare alle problematiche giovanili, alla realtà dei "Neet" (i ragazzi che non studiano, non lavorano e non cercano un’occupazione) che rischia di diventare un problema sociale particolarmente grave, e alla sempre più diffusa sindrome di ritiro sociale.

Lauro ha sottolineato la necessità di una risposta delle istituzioni e di un "intervento sistemico" anche al fine di contrastare l'aumento di patologie gravissime che colpiscono adolescenti e preadolescenti.

“I giovani sono il presente e il futuro - ha detto la totiana nel suo intervento al Consiglio d'Europa -. Per permettere ai giovani di essere il motore del cambiamento dobbiamo però essere consapevoli delle sfide che le generazioni più giovani affrontano; sfide che le nostre generazioni non hanno dovuto affrontare. In Italia il problema dei Neet, giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano, è in constante aumento. Solo nel 2020 la percentuale di Neet tra i giovani era del 25%. Non solo in Italia, questo problema è presente in tutta Europa con una media europea del 12 % di giovani. Questi drammatici risultati ci mostrano come ci sono tanti giovani nelle nostre città che necessitano aiuto e supporto”.

“Se lasciati soli - ha aggiunto Lauro -, questi ragazzi rischieranno di creare disagio nelle comunità, esempi di queste difficoltà sono i numerosi casi di Revenge Porn. Come rappresentanti locali e regionali abbiamo il dovere di affrontare questo problema: è di imperativa importanza salvare questi giovani dal disagio in cui si trovano. Come fare questo? Prima di tutto, implementando percorsi di formazione breve che consentano un accesso facilitato al mondo lavorativo, anche una piccola occupazione lavorativa può salvare giovani dalla strada. Inoltre è importante collaborare con le aziende del territorio per creare occupazioni per i giovani. Riassumendo, i giovani sono il motore del cambiamento ma noi abbiamo il dovere di tutelarli e proteggerli. La situazione di disagio evidenziata dai Need deve essere affrontata con strategie comuni ed europee”.

“Il 7% della popolazione giovanile europea nella fascia di età dai 13 ai 18 anni è soggetta alla sindrome di ritiro sociale Hikikomori. Tra questi ragazzi, il 60% è di sesso femminile ed il 40% maschile. Il fenomeno si cristallizza aumentando le percentuali nella fascia di età tra i 18 ed i 26 anni. Se non si interviene tempestivamente si cronicizza, con il rischio di dover attendere anche più di 10 anni per un possibile reinserimento. Il fenomeno è in crescita e costituisce un rifiuto di una società troppo competitiva. Nel sesso femminile sono frequenti bulimia anoressia e atti autolesionistici; nel sesso maschile tentativi di suicidio con significato simbolico. Il fenomeno è in crescita e nel 2030 potrebbe raggiungere il 15% della popolazione giovanile in fase preadolescenziale ed adolescenziale. È necessario un intervento sistemico”, ha concluso la consigliera regionale.  

Benessere e salute, al Comune di Genova il premio “Urbes Award 2023”

Super User 26 Ottobre 2023 651 Visite

 

Il Comune di Genova si è aggiudicato il premio nazionale Urbes Award 2023 “Città del benessere e della salute” assegnato dalla rivista Urbes Magazine, testata specialistica che si occupa di urbanizzazione, "per l'impegno nell'istituzione della figura dell'health city manager e nell'attuazione di progetti mirati a monitorare i determinanti della salute e a prevenire e combattere le disuguaglianze". A ritirarlo sono stati il vicesindaco Pietro Piciocchi e l'Health City manager del Comune di Genova Luciano Grasso. 

La cerimonia di consegna si è svolta stamattina nella Sala Maestrale della Fiera di Genova in occasione della 40esima Assemblea Nazionale ANCI. Fra i numerosi ospiti dell'evento, l'assessore comunale al Marketing Francesca Corso. Con loro anche Ketty Vaccaro, direttore Area welfare e salute della Fondazione CENSIS e presidente della giuria, con Federico Serra, direttore responsabile di Urbes Magazine, la senatrice Daniela Sbrollini e il senatore Mario Occhiuto. 

«Questo premio dà molta soddisfazione perché attesta la sensibilità che in questi anni la nostra amministrazione sta mettendo sul tema della salute - afferma il vicesindaco Pietro Piciocchi -. Ci siamo dotati di una specifica figura come l’health city manager e progettiamo la città del futuro e la riqualificazione urbana tenendo ben presente aspetti come prevenzione benessere e qualità della vita. Importanti operazioni come il Waterfront di Levante, Piani urbani integrati e la grande riqualificazione di Sampierdarena, i dei Forti e della mobilità sostenibile faranno di Genova una città contraddistinta da un maggior rispetto dell’ambiente con benefici tangibili per tutti».

«La qualità della vita è un aspetto fondamentale affinché una città sia attrattiva a 360 gradi anche dal punto di vista del marketing - aggiunge Francesca Corso, assessore al Marketing territoriale -. Oggi per Genova arriva un riconoscimento importante come quello di Urbes che certifica quanto qui si possa vivere bene e in maniera positiva. Mettere il benessere del cittadino al centro delle nostre scelte è anche essenziale perché contribuisce anche ad attrarre investimenti e sempre più persone desiderose di venire a lavorare, studiare e a trascorrere il proprio tempo nel nostro territorio».

«È un gran piacere ricevere l’Urbes Award 2023, segno tangibile di riconoscimento dell’impegno che l’amministrazione comunale sta dedicando al miglioramento e alla crescita di Genova anche sotto gli aspetti del benessere e della vivibilità - dichiara Lorenza Rosso, assessore alle Politiche sociali del Comune di Genova -. Significa che il percorso intrapreso in questi anni sta producendo effetti importanti e deve essere uno stimolo ad operare con ancora più attenzione verso questi temi di fondamentale importanza per il presente ed il futuro della nostra città superando la dimensione temporale del nostro mandato. Mettere al centro delle azioni politiche la salute e il benessere dei cittadini significa anche cercare di contrastare cattive abitudini ed offrire soluzioni politiche incentrate sulle persone e su tutto ciò che le circonda, dai quartieri dove vivono ai servizi di cui necessitano».

«Il riconoscimento ricevuto oggi dalla nostra Amministrazione per aver istituito la figura dell’health city manager e per aver affrontato in modo ottimale i temi che riguardano il benessere collettivo è motivo di grande soddisfazione. L’impegno riguarda molti aspetti che vanno dal miglioramento degli stili di vita al verde, dall’inclusione sociale alla salute. Genova è una città anziana ma nella quale vivono anche molti giovani e i nostri progetti vanno tutti in questa direzione», conclude l’health city manager del Comune di Genova Luciano Grasso.  

Nel corso della manifestazione sono stati conferiti anche i premi “Urbes Comunità del benessere” al Comune di Castel Gandolfo e “Urbes Sinergie” a CUSI e Fondazione SportCity. L’Urbes Award è promosso da Urbes Magazine in collaborazione con C14+, Health City Institute e Intergruppo Parlamentare "Qualità di vita nelle città".

Assemblea Anci, parte da Genova l’intesa per un nuovo coordinamento nazionale tra i presidenti dei consigli comunali

Super User 26 Ottobre 2023 623 Visite

Si è concluso con l’intesa di avviare un nuovo coordinamento nazionale tra i presidenti dei Consigli comunali italiani, l’incontro voluto dal presidente del Consiglio comunale di Genova Carmelo Cassibba, che ha visto ieri sera riuniti, prima con il presidente di Anci Antonio Decaro, poi nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, i rappresentanti delle maggiori città capoluogo di regione e di provincia. «Sono state gettate le basi per una nuova linea di comunicazione condivisa per la conferenza nazionale di noi presidenti - ha dichiarato Cassibba - quest’intesa si propone di restituire centralità al Consiglio comunale. Miriamo ad una progettualità tesa anche alla formazione politica, civica e culturale dei consiglieri, prestando particolare attenzione anche alla tematica delle pari opportunità».

L’accordo prevede la riattivazione del coordinamento nazionale con la definizione delle nuove linee programmatiche e la nomina di un nuovo direttivo.

«Ho voluto questo incontro - continua Cassibba - perché da circa due anni la conferenza nazionale dei presidenti dei Consigli comunali non ha più un coordinatore stabile. L’Assemblea Nazionale dei Comuni, che si sta svolgendo in questi giorni nella nostra città, mi è sembrata l’occasione perfetta per riunire i miei colleghi ed affrontare tematiche importanti per le nostre comunità. Sono molto felice che il mio invito sia stato colto e fiero che da Genova sia partito questo viaggio, che ci porterà lontano e che ci vedrà lavorare fianco a fianco per gettare le basi di una rete di relazioni che, sono certo, diventerà realtà concreta e ci porterà a realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ci riuniremo già il 29 novembre a Roma per definire un cronoprogramma».

All’incontro erano presenti i presidenti dei Consigli comunali di: Aosta - Luca Tonino, Ascoli Piceno - Alessandro Bono, Bologna - Maria Caterina Manca, Cagliari - Edoardo Tocco, Campobasso - Antonio Guglielmi, Carbonia - Federico Fantinel, Grosseto - Fausto Tubanti, Imperia - Simone Vassallo, La Spezia - Salvatore Piscopo, Milano - Elena Buscemi, Napoli - Vincenza Amato, Ragusa - Fabrizio Ilardo, Rapallo - Mentore Campodonico, Roma - Svetlana Celli, Teramo - Alberto Melarangelo, Torino - Maria Grazia Grippo, Trieste - Francesco Di Paola Panteca. 

Presente anche la presidente del Consiglio comunale di Santo Domingo, Repubblica Dominicana, Liz Mieses.

Parco Portofino, assessore Piana: “Tutelare la biodiversità non è anacronistico”

Super User 26 Ottobre 2023 465 Visite

“Non c’è nulla di anacronistico o di parte nel tutelare la biodiversità e le caratteristiche del promontorio di Portofino, così come nel valorizzare aree omogenee di pregio ambientale e paesaggistico. Semmai è un modo coerente di guardare al futuro. Abbiamo infatti ristabilito un equilibrio, tenendo conto della maggioranza delle volontà espresse dal nostro territorio”. Così il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi Alessandro Piana sulle note dell’opposizione per la perimetrazione ufficiale del Parco di Portofino.

“Per il Parco di Portofino dunque - prosegue Piana - la questione non è quella di precludere l’adesione ad altri Comuni, ma di seguire iter partecipativi, così come è stato fatto anche in altri Parchi italiani. L’obiettivo è proprio questo: consentire la scelta in modo opportuno, seguendo un percorso di interlocuzioni e di confronto con gli abitanti e con gli stakeholder, non per decreto. Allo stesso modo abbiamo liberato da vincoli assurdi i Comuni fin da subito contrari alla precedente perimetrazione, sempre nella piena attenzione all’area oggetto di tutela. Per essere precisi, inoltre, abbiamo già aumentato la superficie del Parco, ma in proporzione a quella che è la sua estensione e la sua unica biodiversità, senza estenderla in questa fase a territori che poco hanno a che fare col Promontorio di Portofino”.

“Non accettiamo critiche strumentali e non costruttive che non portano a nulla, ma creano solo confusione”, conclude il vice presidente di Regione Liguria.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024