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Toti doppio arresto, sinistra unita in piazza De Ferrari per chiederne le dimissioni subito

Super User 18 Luglio 2024 681 Visite

I giudici fanno il bis e ordinano l’arresto (ai domiciliari) numero due per Giovanni Toti; questa volta ipotizzando l’illecito finanziamento ai partiti. “Galeotta” la pubblicità sulla vetta della Terrazza Colombo, quasi un simbolo per la città, quanto a notizie e che svetta nel centro Genova. Bella ma che mette nei guai doppi il leader (ora sospeso) della Regione, che con l’amico Bucci avevano strappato ad un lungo regno “rosso” Liguria e Genova.
Umanamente momento che deve essere difficile per un personaggio indubbiamente di forte impatto mediatico, già giornalista e portato da Berlusconi alla politica, come alfiere del centrodestra sulle sponde del Mar Ligure e per il quale appare comprensibile la sofferenza morale, al di là di ogni merito degli avvenimenti.
L’accusa sostiene in questa nuova ordinanza di custodia cautelare, che il suo gruppo politico fu finanziato da Esselunga attraverso pubblicità che avrebbe dovuto invitare a fare acquisti presso i punti vendita del marchio, mentre invece avrebbe anche compreso spot elettorali per le amministrative che furono poi vinte da Bucci.
Vicenda complicata che lasciamo a togati, avvocati, pm, gip, aule di Tribunali e del resto ampiamente riportate dai media locali e nazionali. Ma che stoppano, almeno per il momento, gli incontri politici a casa Toti, immersa nel verde di Ameglia, terra spezzina, autorizzati dai giudici, a partire da quello previsto con Salvini in questi giorni, che di Toti ha sempre fatto difesa decisa e strenua in tutta la vicenda iniziata dal 7 maggio quando scattarono, ovviamente in senso figurato, le manette ai polsi del governatore, lasciando la Regione e non solo, sbigottita.
L’arresto replicato coincide con una manifestazione già programmata da tempo da parte della sinistra in piazza De Ferrari.
Causale medesima data che però fa, una volta di più, riflettere su come la vita sia strana, imprevedibile e insegna come occorre sempre essere pronti a tutto. “Estote parati”, trasse dal latino Robert Baden-Powell per dare un motto ai bravi boy scout”. E motto che, a prescindere, è sempre avere a mente ed agire di conseguenza.
E sono stati pronti a cogliere l’occasione per rafforzare la protesta del centro sinistra Elly Shlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, protagonisti della manifestazione “Liguria. Diritto al futuro”.


Applausi, bandiere al vento, per una prova di campo si largo, ma soprattutto unito, come hanno sottolineato i quattro, non nascondendo di voler partire proprio dalla piazza di Genova per creare l’alternativa che sia in grado di battere il centro destra sia in Liguria che in Italia.
Ad aprire Giuseppe Conte: “Noi non siamo qui per emettere sentenze di condanna nei confronti di singole persone. Non siamo un tribunale. Non c'è alcuna gogna mediatica. Ma è Toti che non deve mettere una sentenza di condanna nei confronti della comunità ligure”.
Fratoianni ha invocato la partenza da Genova della costruzione di un’alternativa che possa battere la destra, Bonelli ha attaccato il ministro Nordio, definito “illiberale, ha censurato l’autorità giudiziaria”, riferendosi a quanto detto dal guardasigilli sulla sentenza del Riesame.
A chiudere Elly Schlein che ha parlato di “enorme questione morale” e che “questa Regione che non merita di essere tenuta ai domiciliari come il presidente Toti. Salvini e Meloni chiedano le dimissioni di Toti”.
Per tutti ineludibile tornare al voto, per il bene della Liguria, hanno indicato, e per garantire sanità, assistenza.
Circa un migliaio a partecipare, lontano dalle riunioni oceaniche del passato e finale sulle note di De Andrè.  Tra il popolo targato sinistra la ex sindaco Marta Vincenzi, Cofferati, la giornalista, scrittrice ed ora politica Donatella Alfonso e Ferruccio Sansa, icona anti Toti da sempre.
Ho annotato tutto su notes e biro, giornalismo che mi piace e che ho sempre fatto, per scrivere il pezzo per Avvenire e poi questo, con taglio un po’ diverso, per questo sito. Più “friendly”
A prescindere da destra o sinistra, che per me da cronista di strada e di vecchio stampo, sono da raccontare doverosamente per quello che dicono, con onestà intellettuale e rispetto, andando verso l’ufficio per scrivere pensavo che però i comizi di De Mita. Craxi, Berlinguer erano altra cosa rispetto agli attuali. Qualunque sia il colore politico.
O forse sono io che avevo spirito diverso; ero giovane cronista con diversa visione del futuro.
Chissà...

Dino Frambati

L'intervento di Giuseppe Conte

Dino Frambati

Consiglio comunale di Sestri Levante, Muzio: “Bene il voto unanime sul tema della sicurezza”

Super User 18 Luglio 2024 472 Visite

 

“Il voto unanime del Consiglio Comunale di Sestri Levante all’ordine del giorno sul tema della sicurezza, condiviso e sottoscritto da tutti i gruppi, è il segno che, quando la politica cerca il confronto e punti d’incontro sui problemi concreti, può portare buoni risultati per i cittadini”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere comunale del gruppo “Sestri per tutti – dal mare alle frazioni”.

“Nell’ultima seduta di Consiglio – prosegue Muzio – ho cercato di portare il mio contributo affinché si potesse giungere a questo risultato. Su questioni delicate quali la sicurezza e l’ordine pubblico, l’unità di tutte le forze politiche e di tutti i gruppi consiliari è certamente un valore aggiunto”.

“Nel merito – sottolinea ancora il consigliere – nei miei interventi in aula ho posto l’accento su quattro argomenti in particolare: sul tema delle ordinanze, come principio generale eviterei di adottare atti che non possono poi essere concretamente fatti rispettare, perché ne va della credibilità delle istituzioni; sul tema dei giovani e dei comportamenti collegati al cosiddetto ‘sballo’, ritengo che la questione vada affrontata innanzitutto, prima che a livello di ordine pubblico, a livello culturale ed educativo, con particolare riguardo al problema dell’abuso di sostanze alcoliche e al grave danno che può arrecare alla salute dei ragazzi; il terzo tema è quello delle misure che consentano di mettere in campo risposte immediate, che sono state puntualmente indicate nell’ordine del giorno condiviso da tutti i gruppi, a partire dalla vigilanza ed i controlli notturni, con un lavoro congiunto che sta portando avanti l’Amministrazione comunale insieme alle Forze dell’ordine, alla Polizia locale, agli esercizi commerciali, alle associazioni di categoria”.

“Infine - conclude Muzio - ho posto l’attenzione sul ruolo della Polizia municipale, che rappresenta una parte importante del sistema della sicurezza cittadina. Sono stato vigile urbano, e per esperienza personale so che molto spesso si giudicano le performance della Polizia locale soltanto dalle multe e dalle sanzioni che eroga sul territorio, mentre c’è tutto un lavoro che non si vede ed è molto impegnativo. Ho ritenuto perciò utile e necessario, con spirito costruttivo, sollecitare in Consiglio Comunale la Giunta, ed in particolare il vicesindaco con delega al personale Sandro Muzio, ad effettuare una disamina puntuale di quelli che sono i carichi di lavoro in rapporto alla dotazione organica della Polizia municipale, per cercare di capire se l’organico attuale sia numericamente congruo per svolgere i compiti richiesti dall’Amministrazione, e sulla base di tale disamina assumere le determinazioni conseguenti”.

Finanziamento illecito: nuovi arresti domiciliari per Toti, sospesi i colloqui autorizzati

Super User 18 Luglio 2024 554 Visite

Una nuova misura cautelare agli arresti domiciliari è stata notificata questa mattina a Giovanni Toti. La vicenda riguarda un presunto finanziamento illecito: secondo l’accusa, alcuni spot elettorali della lista Toti, proiettati sul maxi schermo della terrazza di Primocanale, sarebbero stati pagati direttamente da Esselunga.

Per lo stesso reato, sono indagati anche l'ex capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani, l’editore di Primocanale Maurizio Rossi e l'ex consigliere di Esselunga Francesco Moncada.

Fumi dalle navi in porto, assessore Maresca: “Rassicuranti i dati su ambiente e salute”

Super User 18 Luglio 2024 636 Visite

Riunito oggi a Palazzo Tursi l’Osservatorio Ambiente-Salute con focus sulle emissioni di fumi dalle navi in porto. Presenti all’incontro l’assessore al Porto Francesco Maresca, il consigliere delegato alla Partecipazione dei cittadini e associazioni Fabio Ariotti, l’Health city manager del Comune di Genova Luciano Grasso, i rappresentanti di Capitaneria di Porto, Città metropolitana, Arpal, Asl3 genovese, Alisa, Università di Genova, Ospedale San Martino, Ordine dei medici, Assarmatori e Confitarma. Per i comitati cittadini sono intervenuti i rappresentanti di Ecosistema R-Ge, Rete associazioni San Teodoro, Spi Cgil e Lungomare Canepa.

“Sono soddisfatto dell’esito dell’incontro – spiega l’assessore Maresca – i dati di Asl, Capitaneria e enti preposti al monitoraggio della qualità dell’aria e dell’impatto sulla salute dei cittadini sono rassicuranti ed è emerso l’impegno, costante, anche in sinergia con i cittadini, sul monitoraggio della qualità dell’aria collegato alla permanenza in porto delle navi. Anche se i dati sono positivi, siamo consapevoli che l’attenzione debba restare alta: come Comune ci confronteremo con Regione Liguria per attivare anche eventuali studi epidemiologici perché partire dai numeri è essenziale per arrivare a soluzioni efficaci. Inoltre, per focalizzare l’Osservatorio sulle tematiche della salute collegate all’impatto della presenza delle navi in porto, predisporremo un’integrazione all’istituzionalizzazione dell’Osservatorio stesso. L’intenzione è che si riunisca con cadenza mensile anche affrontando altre tematiche collegate alla salute. Ringrazio tutti i cittadini che sono intervenuti, la Capitaneria per l’attività di costante controllo sulle navi, l’Health manager Grasso per il coordinamento del tavolo e tutti gli enti che danno il loro apporto sulla salute pubblica. Genova, con il rinnovo del ‘Genoa Blue Agreement’ sull’utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo in porto, è tra le città più all’avanguardia sulla tematica della tutela della salute anticipando anche quanto è in via di definizione a livello europeo”.

“La partecipazione dei cittadini attraverso i comitati e le associazioni territoriali che si occupano di salute è fondamentale – ha dichiarato il consigliere Ariotti – l’Osservatorio è la sede istituzionale per affrontare il tema della salute pubblica: come è stato anticipato anche nella scorsa commissione consiliare, nei prossimi incontri potremo convocare ulteriori incontri su altre tematiche”.

Ameglia, dai domiciliari Toti difende il rigassificatore: “Se la giunta cambia rotta, mi dimetto”

Super User 18 Luglio 2024 572 Visite

Uscendo dalla villetta di Ameglia, dove Giovanni Toti è agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio per corruzione, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone ha riferito ai giornalisti le parole, soprattutto messaggi forti indirizzati a chi lo sta sostituendo (Alessandro Piana) e agli assessori, del governatore.

Giampedrone ha detto che Toti vuole che la giunta mantenga la linea politica da lui intrapresa. E, se non saranno mantenuti gli impegni precedentemente presi, lui potrebbe anche pensare alle dimissioni, che gli “avrebbero consentito un’azione più facile: sarebbe stato libero e avrebbe potuto parlare”.

Ma è sullo spostamento del rigassificatore a Vado Ligure che il governatore punta particolarmente il dito contro la sua maggioranza, rea di aver cambiato idea a sua insaputa.

“Ogni marcia indietro della Regione - che peraltro non è possibile - è interpretabile come un cambio di rotta rispetto alla linea della presidenza e del commissario”, ha detto Giampedrone riferendo le parole di Toti.

Intanto il presidente (sospeso) si prepara all’incontro di venerdì prossimo con il ministro Matteo Salvini, che negli ultimi due difficili mesi non gli ha fatto mancare la sua solidarietà.

Cosa chiederà Toti a Salvini: un impegno sulla continuità delle scelte politiche o l’assicurazione di poter candidare alle future regionali (quando? la scadenza naturale è settembre 2025) un suo fedelissimo, come Cavo, Giampedrone o Scajola, a governatore?

Il leader degli arancioni, che ha già detto che non si candiderà (legge permettendo) per il terzo mandato, in attesa di tempi migliori, punterà sulla continuità del suo movimento o prevarrà il tutti contro tutti?

Dalla sua, il segretario della Lega non ha nessuna fretta di andare a elezioni anticipate, visto che di fatto governa già la regione tramite il presidente ad interim Alessandro Piana e che la vittoria del centrodestra in Liguria non è affatto scontata: un sondaggio di Tecnè commissionato da Primocanale dà il centrosinistra al 52%.

E poi ci sono Giorgia Meloni e Antonio Tajani, che sulla candidatura del governatore ligure vorranno dire la loro.

Caso Toti, Lupi chiede al ministro Nordio di disporre un’ispezione in Tribunale

Super User 17 Luglio 2024 616 Visite

“In tutti questi mesi Noi Moderati ha tenuto un atteggiamento equilibrato: da una parte il diritto della magistratura a svolgere le proprie indagini e dall’altra quello di un cittadino, un presidente eletto, a non vedersi limitato nelle sue libertà, a poter esercitare le proprie funzioni. Quello che ci ha stupito è leggere le motivazioni del Tribunale del Riesame di Genova, con cui il presidente Toti è stato lasciato agli arresti domiciliari: siccome Toti non avrebbe capito le motivazioni per cui è stato arrestato, cioè si è difeso diciamo noi, allora deve continuare a vedere limitata la propria libertà”. Lo ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi riguardo all’interrogazione che verrà posta da Noi Moderati oggi pomeriggio al ministro Nordio durante il Question Time.

“Chiediamo oggi al ministro della Giustizia non di intervenire nelle indagini, ovviamente, ma se questa sia una motivazione accettabile nel nostro Paese, rispetto ai valori della Costituzione. E se non sia il caso, ma lo dirà il ministro Nordio, di disporre un’ispezione”, conclude Lupi.

Lavori del Pnrr: riuniti i tre tavoli richiesti dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil

Super User 17 Luglio 2024 470 Visite

Coordinati dall’assessore al Lavoro e Relazioni sindacali del Comune di Genova Mario Mascia, questa mattina si sono riuniti i tre tavoli richiesti dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, dedicati ai lavori del PNRR e alle azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale per mitigare i disagi creati dai cantieri, in particolar modo in Valpolcevera, sotto i profili della mobilità, della sicurezza e dei servizi sociali. 

Ai tavoli insieme all'assessore Mascia si sono alternati gli assessori a vario titolo competenti per materia Matteo Campora per la mobilità, Sergio Gambino per la sicurezza e Lorenza Rosso per i servizi sociali: all’ordine del giorno l’impatto che i numerosi cantieri aperti sul territorio avranno sulla sicurezza dei lavoratori, ma anche per le strade e davanti alle scuole e soprattutto sulla comunità degli anziani e delle persone più fragili.

I tavoli hanno individuato i cantieri oggetto di maggiore attenzione da parte dei sindacati, perché più problematici e delicati, ed è stato concordato di convocare prossimamente anche Cociv, per avere un quadro completo della situazione con la stazione appaltante, e poter così apprestare tutte le misure necessarie a garantire sicurezza e legalità nelle fasi operative dei lavori.

Riguardo agli impatti sul traffico veicolare e non, il tavolo ha condiviso che sarà attivato un flusso di informazioni bilaterali, tra gli Uffici della mobilità e le organizzazioni sindacali, da un lato per garantire la trasmissione del prospetto dell’impatto dei cantieri sulla viabilità e delle interferenze da essi creati, dall'altro per fornire un elenco delle criticità riscontrate di volta in volta sul territorio. 

Per i servizi sociali, l’assessore Lorenza Rosso ha ricordato tutte le attività già in essere e spiegato che su Certosa e Campasso, proprio in vista dell’apertura dei cantieri, verranno implementate i servizi dei “custodi sociali”, il progetto “viva gli anziani” e i servizi di aggregazione, per facilitare la socialità nell’oasi fresca della “Casa di quartiere”, con l’obiettivo di arrivare ad una contrattazione sociale che anticipi e quindi prevenga i problemi che potrebbero provenire dalle cantierizzazioni, riversandosi sugli anziani e sui fragili. E’ stato ricordato anche che esiste un numero verde dedicato agli anziani, 800 593235, gestito con Regione, Asl e Alisa. Tra le richieste delle sigle sindacali la realizzazione di un progetto, con terzo settore, per riuscire ad organizzare alcune giornate fuori casa, per gli anziani le cui abitazioni o i cui luoghi maggiormente frequentati risultino interdetti o interferiti dai canteri del PNRR. 

Per quanto riguarda la sicurezza, l’assessore Sergio Gambino ha evidenziato l’esistenza del “vigile di quartiere” a Certosa, servizio pienamente funzionante e apprezzato dai residenti. I sindacati hanno chiesto all’assessore l’implementazione del presidio di Polizia locale e gli è stato garantito che entrerà in funzione da settembre, in corrispondenza con la riapertura delle scuole, mentre una squadra di vigili di supporto e di “nonni vigili” si concentrerà davanti alle scuole Ariosto e Pallavicini, per mitigare gli impatti sul traffico e sulla sicurezza di chi entra ed esce da quegli istituti. 

«Sono molto soddisfatto di questo ciclo di incontri calendarizzato a scadenza mensile con le sigle sindacali e con i colleghi competenti per mobilità, sicurezza e sociale, che ringrazio della partecipazione - dichiara l’assessore al Lavoro e rapporti sindacali Mario Mascia- Questi tavoli, nati anche dall'impulso consiliare, ci permettono di avere un filo diretto con il territorio, in particolare della Valpolcevera, coinvolgendo chi effettivamente ci vive e ci lavora quotidianamente. Nostro metodo e obiettivo è ascoltare tutti, avere un quadro completo delle problematiche e riuscire così a dare supporto operativo, trovando insieme le soluzioni ai problemi che ci vengono segnalati. Sono state coinvolte tutte le articolazioni dell’Amministrazione comunale, e la graditissima partecipazione di tutti i colleghi assessori dimostra che la giunta del sindaco Bucci è in piena sintonia con le esigenze dei genovesi e in prima linea con gli imprenditori, i lavoratori e chi li rappresenta per fare crescere la nostra Genova e renderla sempre più attrattiva. I prevedibili disagi e problemi legati ai cantieri PNRR non ci spaventano ma siamo pronti ad affrontarli e risolverli per il bene della città insieme coi cittadini, le associazioni e i sindacati che sono le voci del territorio».

Liguria-gate, Aldo Spinelli deve restare agli arresti domiciliari

Super User 17 Luglio 2024 445 Visite

I giudici del Riesame hanno respinto l’istanza con la quale gli avvocati Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza, legali di Aldo Spinelli, avevano chiesto per il terminalista la sostituzione degli arresti domiciliari con una interdittiva.

Spinelli dovrà dunque restare ai domiciliari.

Terzo Valico e Nodo ferroviario, il Garante della salute chiede notizie sull’eventuale presenza di amianto nei cantieri

Super User 17 Luglio 2024 454 Visite

Il difensore civico di Regione Liguria Francesco Cozzi, in qualità di Garante regionale per il diritto alla salute, ha scritto al Ministero dell’Ambiente, al Consorzio Cociv, Arpal e Asl3 per avere informazioni sulla eventuale presenza di amianto nei lavori di rimozione del sedime della vecchia massicciata, nell’ambito dei cantieri per la realizzazione del Terzo Valico e del Nodo ferroviario di Genova.

Il Garante, interpretando i timori emersi fra gli abitanti e i titolari di esercizi commerciali nel vicino e popoloso quartiere di Rivarolo, che si sono organizzati in comitati, ha chiesto informazioni sulle attività di scavo e, in particolare, riscontri in merito eventuali rischi di natura ambientale e per la salute dei cittadini “per dare riscontro alle comprensibili preoccupazioni dei cittadini”. Francesco Cozzi, facendosi interprete delle comprensibili preoccupazioni degli abitanti, ha sollecitato la realizzazione di “una efficace rete di comunicazione e di rendere operativo un processo funzionale a veicolare in maniera semplice, immediata e comprensibile l’informazione sullo stato della condizione rilevata in tema di amianto”.

Nelle rilevazioni sulla qualità dell’aria compiute nella zona dopo la richiesta del Garante, Asl 3 ha rilevato l’assenza di fibre di amianto disperse nell’aria mentre Arpal, che aveva effettuato nel 2022 alcuni accertamenti fonometrici sulla rumorosità del cantiere nei palazzi più prossimi, si è dichiarata disponibile a procedere con ulteriori verifiche.

«Di fronte a cantieri di così importanti dimensioni e aperti nel contesto urbano – aggiunge il Garante – è importante una informazione tempestiva e capillare alla cittadinanza sulla situazione ambientale, per evitare che si ingenerino timori che non abbiano riscontro nella realtà».

Genova, i leader nazionali dell’opposizione scendono in piazza per chiedere le dimissioni di Toti

Super User 17 Luglio 2024 564 Visite

“Liguria, diritto al futuro”. Con questo slogan l’opposizione domani, giovedì 18 luglio alle ore 17:30, scenderà in piazza De Ferrari (sotto al palazzo della Regione Liguria) per chiedere le dimissioni del presidente (sospeso) Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio per corruzione.

Oltre ai vertici locali dei partiti di minoranza (sia in Liguria sia al governo), alla manifestazione parteciperanno anche i leader nazionali: Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein. Assente invece Matteo Renzi.

Incontri autorizzati dalla Gip, Giampedrone oggi va da Toti

Super User 17 Luglio 2024 474 Visite

Sarà con Giacomo Giampedrone il primo dei tre incontri che il gip Paola Faggioni ha autorizzato a Giovanni Toti. L’assessore totiano raggiungerà il presidente nella sua casa di Ameglia nel tardo pomeriggio di oggi.

Non si conoscono invece ancora le date degli incontri con il ministro Matteo Salvini e l’assessore Marco Scajola

No della Gip ai grillini, Cavo e Bozzano: “Respinta l’oltraggiosa provocazione che manca di rispetto in primis ai magistrati”

Super User 16 Luglio 2024 600 Visite

"La provocazione del Movimento 5 Stelle non è stata raccolta dal Gip Paola Faggioni. Resta per fortuna solo l'ennesima figuraccia di Luca Pirondini e dei suoi compagni di partito. La richiesta di incontrare il presidente Toti ai domiciliari per dirgli di dimettersi era solo una meschina provocazione che conferma l'infimo senso delle istituzioni e del rispetto umano da parte dei parlamentari grillini". Questa la reazione di Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, e di Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione, alla decisione del Gip di non autorizzare l'incontro con Toti chiesto dai parlamentari del M5S.

"Il giudice ha respinto quello che sarebbe diventato un puro oltraggio, una domanda che, solo all'atto della sua presentazione alla cancelleria del Gip, ha dimostrato lo scarso rispetto per la magistratura stessa di esponenti che, evidentemente, considerano davvero un'inchiesta null'altro che uno strumento di barbara battaglia politica", concludono Cavo e Bozzano.

Casa comunità Bolzaneto, Gratarola: “Individuata ditta per messa in sicurezza del cantiere dopo dissesto imprevisto”

Super User 16 Luglio 2024 459 Visite

 

“Durante i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Bolzaneto, il 28 giugno scorso è stato riscontrato un dissesto imprevisto di un pilastro della struttura portante dell'edificio che ha comportato l'attivazione delle procedure di sicurezza previste dalla legge per garantire l'incolumità delle persone, con l'intervento dei Vigili del Fuoco che ha disposto la chiusura temporanea del cantiere e delle aree adiacenti. La ASL3 ha pertanto individuato una ditta specializzata che ha avviato le necessarie opere di messa in sicurezza del cantiere al fine di poter celermente riprendere i lavori di ristrutturazione, con l’obiettivo di rispettare la data di ultimazione già prevista per il 31 marzo 2025”. Così l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola in risposta all’ interrogazione dei consiglieri Pastorino e Rossetti sulle tempistiche di realizzazione della Casa di Comunità di Bolzaneto.

“Regione Liguria, già a maggio e per far fronte alla necessità di approvare una perizia supplettiva e di variante dell'appalto aveva anche comunicato alla ASL3 di procedere impegnando le risorse aggiuntive, pari a euro 700mila euro – conclude l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - Ricordo in particolare a Pastorino che la scadenza definita dal PNRR per la realizzazione e l'attivazione delle Case della Comunità è il 31/03/2026, per cui, l'ultimazione prevista per la Casa della Comunità di Bolzaneto risulta ampiamente nei termini”.

Il Prefetto Cinzia Torraco ha incontrato i neo sindaci della provincia di Genova

Super User 16 Luglio 2024 880 Visite

 

Questa mattina il Prefetto di Genova, Cinzia Torraco, ha incontrato in Prefettura i sindaci neo eletti nella tornata elettorale del giugno scorso.  

Il Prefetto ha formulato ai primi cittadini le più vive congratulazioni per l’incarico ricevuto ed espresso a tutti i migliori auguri di buon lavoro.

Ha sottolineato inoltre la rilevanza della duplice funzione attribuita ai sindaci, che da un lato, in qualità di Ufficiali del Governo, svolgono funzioni statali delegate, essenziali per garantire l’esercizio dei diritti civili e politici e, per altro verso, rappresentano l’istituzione più prossima alle comunità locali, facendosi interpreti delle istanze e dei bisogni del territorio. 

L’incontro è stato anche l’occasione per un primo confronto su tematiche che interessano trasversalmente ed in varia misura tutti i territori, quali la domanda di sicurezza e rispetto della legalità, la garanzia della coesione sociale - base imprescindibile per una crescita armonica delle nostre comunità - l’attenzione ai fenomeni di disagio giovanile e alle altre situazioni di difficoltà che rendono le persone fragili e bisognose.

Particolare attenzione è stata riservata al tema della sicurezza urbana ed è stato posto in luce il contributo fondamentale svolto dalle Polizie locali per rafforzare l’efficacia delle azioni di prevenzione e di contrasto alle varie forme di illegalità attuate dalle Forze di polizia a valenza generale.

Non è mancato un focus sulla protezione civile, in considerazione della fragilità dei territori della provincia dal punto di vista idrogeologico, che è causa di frequenti calamità naturali.

Il Prefetto ha espresso ai sindaci la sua disponibilità a fornire il massimo sostegno non solo nel momento dell’emergenza conclamata non gestibile con risorse di livello locale ma anche per la redazione e l’aggiornamento delle indispensabili pianificazioni di protezione civile di competenza comunale.

In relazione alle complesse procedure per l’acquisizione e la spendita dei fondi stanziati per i Comuni nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Prefetto ha ricordato che presso la Prefettura è stata istituita la Cabina di coordinamento e monitoraggio, che assicura agli Enti territoriali il necessario supporto - soprattutto a quelli di minori dimensioni - per la corretta e tempestiva gestione delle considerevoli risorse che derivano da questa pianificazione.

Il Prefetto ha concluso l’incontro ribadendo il valore del ruolo e delle responsabilità dei sindaci nella cornice più ampia di una leale collaborazione interistituzionale, assicurando la massima disponibilità all’ascolto per promuovere e rafforzare ogni utile sinergia di raccordo operativo e di supporto, tanto più in quei settori dove appaiono inequivocabilmente intrecciate le rispettive competenze o comunque sussiste un coinvolgimento in tematiche di interesse comune.

Liguria-gate: Signorini ai domiciliari, Toti può incontrare Salvini, Giampedrone e Scajola

Super User 16 Luglio 2024 497 Visite

L’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini uscirà dal carcere di Marassi, dove si trova dallo scorso 7 maggio, per andare agli arresti domiciliari e Giovanni Toti, ai domiciliari dalla stessa data, potrà incontrare il ministro Matteo Salvini, e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.

Lo ha deciso la Gip Paola Faggioni. In entrambi i casi la Procura aveva già dato parere positivo.

Regione, Brunetto: “Ok a riconoscimento della vitiligine come malattia cronica e inserimento nei LEA”

Super User 16 Luglio 2024 440 Visite

“E’ necessario il pieno e formale riconoscimento della vitiligine come malattia cronica autoimmune, presso i Tavoli ministeriali, individuando i criteri oggettivi e omogenei per l’identificazione dei sintomi e delle condizioni cliniche correlati a questa patologia. In tal senso, l’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità il mio ordine del giorno che prevede, inoltre, di sostenere nelle sedi opportune l’inserimento della vitiligine nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) anche alla luce della disponibilità di nuove opzioni terapeutiche, con il conseguente aggiornamento dell’elenco delle malattie e condizioni croniche invalidanti a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Salute e sicurezza sociale Brunello Brunetto. 

“Il documento approvato prevede, poi, di dare mandato al DIAR Specialità mediche per un approccio multidisciplinare di pazienti affetti da patologie dermatologiche di origine autoimmune, compresa la vitiligine, e di sensibilizzare i cittadini a fornire il corretto supporto ai pazienti per minimizzare l’impatto sulla qualità della vita, aumentando la conoscenza e la consapevolezza su questa malattia cronica. Ricordo che in Italia soffrono di vitiligine circa 330mila persone e che la stima del numero dei pazienti in Liguria è tra 8.500 e 11.000”, conclude Brunetto.

Comune di Genova, è online il sito con i 134 progetti finanziati da Pnrr e Pnc

Super User 16 Luglio 2024 628 Visite

 

È online, alla pagina https://pnrr.comune.genova.it/ , il nuovo sito PNRR e PNC del Comune di Genova.

Il sito è una piattaforma di monitoraggio che illustra nel dettaglio le progettualità PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari) portate avanti dal Comune di Genova, con l’obiettivo di dare visibilità agli interventi finanziati dall’Unione Europea e con risorse nazionali, in un’ottica di massima trasparenza.

«Il nuovo sito internet del Comune di Genova è uno strumento prezioso a disposizione di addetti ai lavori e cittadini per seguire, passo dopo passo, i 134 interventi finanziati o co-finanziati dall’Europa realizzati o in via di realizzazione su tutto il territorio comunale – commenta il vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi – Si tratta di un  servizio molto utile che invito tutti a scoprire e a consultare periodicamente per scoprire o conoscere meglio i numerosi cantieri che siamo riusciti a far partire grazie alla capacità dei nostri uffici di proporre, ai vari Ministeri, progetti convincenti che ci aiuteranno a dare ulteriore slancio al processo di crescita intrapreso in questi ultimi anni dalla nostra città». 

Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione accessibile a chiunque, in continuo aggiornamento, alimentato attraverso i dati raccolti dalle strutture comunali coinvolte nello sviluppo dei progetti e quelli rilevati dal sistema ReGiS, la piattaforma sviluppata dalla Ragioneria Generale dello Stato rivolta alla rilevazione e diffusione dei dati di monitoraggio del PNRR.

Nella homepage del sito sono inoltre indicate le 7 Missioni previste dal PNRR, che rappresentano le aree tematiche principali di intervento, individuate in piena coerenza con i sei pilastri fondamentali del Next Generation EU (NGEU).

In corrispondenza delle Missioni per le quali il Comune è soggetto attuatore (Missioni 1, 2, 4 e 5), oltre a una breve descrizione delle finalità perseguite è riportato anche il totale degli interventi portati avanti dall’Ente e le relative risorse impiegate (PNRR e PNC).

All’interno del sito, è possibile anche cercare direttamente una progettualità di interesse inserendo il titolo dell’intervento o attraverso filtri di ricerca quali Missione e Componente.

È possibile consultare lo stato di avanzamento di ogni intervento e le relative fonti di finanziamento, in modo da consentire ai cittadini di conoscere e monitorare la realizzazione del Piano per la Città di Genova.

Oltre ai dati indicati quali titolo, Codice Unico di Progetto e fonti di finanziamento, per facilitare la comprensione degli interventi è presente anche una breve descrizione del progetto, corredata (qualora disponibili) di alcune immagini significative e/o rendering. 

È prevista, inoltre, la georeferenziazione delle progettualità portate avanti nell’ambito dei lavori pubblici e di quelle che possono essere individuate geograficamente. I dati relativi alla georeferenziazione sono in costante aggiornamento e vengono implementati manualmente tramite il GeoPortale del Comune di Genova.

Polizia locale, assessore Gambino: “4 arresti e 14 denunce nell’ultima settimana”

Super User 16 Luglio 2024 490 Visite

 

È di 4 arresti e 14 denunce il bilancio dell’attività di servizio a tutto campo eseguita dal personale della Polizia Locale del Comune di Genova in una settimana. Il caso più grave è quello accaduto sabato sera intorno alle 22:30, quando un ventenne di nazionalità tunisina, già noto alle forze di polizia, è stato fermato dalla Polizia Locale. L’uomo era uscito da un negozio di Sottoripa brandendo un coltello dopo avere tentato di mettere a segno una rapina. Mentre era ancora sotto la custodia degli agenti, l’uomo è stato riconosciuto da un minorenne come colui che poco prima gli aveva sottratto 50 euro sotto la minaccia dell’arma da taglio.

L’uomo è stato arrestato per rapina aggravata dagli agenti del Nucleo reati predatori e, sentito il pm di turno che ha disposto la custodia in carcere, condotto presso la casa circondariale di Genova Marassi.

Il secondo ieri sera, quando il personale del GOCS (Gruppo operativo contrasto stupefacenti) ha arrestato un uomo di nazionalità senegalese per il reato di spaccio di sostanza stupefacente. Durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nella zona del Centro Storico cittadino, gli agenti, intorno alle ore 18:50, hanno notato un individuo poi risultato di nazionalità sudamericana che acquistava sostanza stupefacente da uno spacciatore in via di Pré, all’intersezione con piazza della Commenda. Dopo lo scambio alcuni agenti hanno seguito l'acquirente e lo hanno fermato in salita San Giovanni, trovandolo in possesso di una dose di crack. Acquisito il riscontro oggettivo della cessione, gli altri agenti hanno fermato anche il pusher e lo hanno accompagnato presso gli Uffici di Piazza Ortiz. All’esito della perquisizione personale l'arrestato è stato trovato in possesso della somma di denaro oggetto dello scambio. Si tratta di un soggetto già condannato in via definitiva per reati inerenti agli stupefacenti. Il pm di turno ha disposto la custodia dell'arrestato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.

Il terzo, di cui è già stata data notizia nei giorni scorsi, è quello di un cittadino di nazionalità tunisina, arrestato per furto aggravato in concorso con un complice ancora ignoto. L’uomo ha infranto il lunotto posteriore di un’automobile in piazza Caricamento per rubare le valigie ma è stato sorpreso dagli agenti in borghese del Nucleo centro storico, che avevano predisposto un apposito servizio notturno a causa del recente vertiginoso aumento del fenomeno delle “spaccate” ai danni delle autovetture con targa straniera.

Il quarto è avvenuto nei giorni scorsi presso una nota catena commerciale di via XX Settembre quando una donna è stata sorpresa con un grosso borsone contenente ben 68 articoli tra profumi e cosmetici per un valore commerciale di 616,88 euro. La donna è stata arrestata per furto dagli agenti del Nucleo reati predatori. In questi ultimi due casi l’udienza celebrata con rito per direttissima si è conclusa con la convalida di entrambi gli arresti senza ulteriori misure cautelari disposte dal giudice.

Oltre ai 4 arresti la Polizia Locale ha denunciato a piede libero 14 persone: 4 per furto (tre ad opera del Nucleo Reati Predatori ed uno del Reparto di Polizia Giudiziaria); 7 per spaccio di sostanze stupefacenti (uno il Reparto sicurezza urbana, uno il Nucleo centro storico e 5 il GOCS); 3 per occupazione abusiva (tutti del Reparto sicurezza urbana).

Quattordici, infine, le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti (8 dal Nucleo centro storico e Gruppo operativo contrasto stupefacenti; uno dal Distretto IV, uno dal Nucleo infortunistica, 3 dal Reparto sicurezza urbana, 1 dal Reparto sicurezza stradale.

«Sono numeri che da soli descrivono nel dettaglio l’impegno corale delle diverse articolazioni della Polizia Locale nel garantire la sicurezza in ogni zona della città. Un plauso a tutto il Corpo e un ringraziamento particolare agli agenti che hanno assicurato alla Giustizia l’uomo che, armato di coltello, ha rapinato un minorenne». Lo dichiara l’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile Sergio Gambino.

Consiglio regionale, minuto di silenzio per ricordare Luigi Cola

Super User 16 Luglio 2024 455 Visite

 

Questa mattina il presidente dell’Assemblea legislativa Gianmarco Medusei ha chiesto ai colleghi consiglieri di osservare un minuto di silenzio in segno di lutto per la recente scomparsa di Luigi Cola.

Il presidente ne ha ricordato l’impegno politico e amministrativo, prima come stimato sindaco di Cogoleto per due mandati, e poi come componente del Consiglio regionale dal 2000 al 2010 nella VII e VIII Legislatura, in cui ha anche ricoperto anche il ruolo di presidente della Commissione Cultura Formazione e Lavoro.

“Nel ricordo dell’ex consigliere Luigi Cola - ha concluso il presidente Medusei - ci uniamo quindi sommessamente al dolore dei familiari, raccogliendoci commossi in un minuto di silenzio”.

No del Riesame a Toti, Beverini (FI): “Ritengo non sussistano più le esigenze cautelari”

Super User 16 Luglio 2024 591 Visite

“Il nostro segretario nazionale (Antonio Tajani, ndr) ha parlato di un "accanimento giudiziario" di cui sarebbe vittima Giovanni Toti. Personalmente credo che il presidente della Regione Liguria dovrebbe oggi essere restituito alla propria libertà”. Così interviene l’avvocato Giovanni Beverini, neo commissario di Forza Italia per la provincia di Genova, a proposito del no dei giudici del Riesame alla revoca degli arresti domiciliari al governatore (sospeso) Giovanni Toti.

“Ritengo non sussistano più, infatti, in concreto, le esigenze cautelari che, in astratto, potrebbero giustificare il permanere della misura cautelare - prosegue Beverini -. I giudici del Riesame, nel loro provvedimento, hanno paventato e posto a base della decisione di rigetto un "pericolo di reiterazione del reato", da parte di Giovanni Toti, che francamente non mi convince. Il "pericolo di reiterazione del reato", infatti, non può desumersi dalla gravità del supposto commesso reato ma - lo dice il codice di procedura - deve essere "attuale e concreto". Ora: possiamo davvero pensare che, in concreto, dopo lo scandalo ed il clamore che questa vicenda ha suscitato, ove dovesse tornare ad esercitare le proprie funzioni, il presidente della Regione potrebbe reiterare quegli stessi comportamenti che gli sono costati la privazione della libertà? E' ragionevole immaginare che, consapevole di essere stato pedinato e intercettato per almeno quattro anni, ove dovesse tornare in libertà, Toti potrebbe oggi, ripetere comportamenti sui quali, inevitabilmente, sarebbero accesi i fari della Procura? Io non credo proprio. Tutto questo appare irrazionale, irragionevole ed illogico”.

“Vorrei sottolineare - aggiunge l’avvocato forzista - come la custodia cautelare debba rappresentare, rappresenti, nel nostro sistema giudiziario, una drastica eccezione perché vige, nel nostro Ordinamento, il principio di presunzione di non colpevolezza dell'imputato sino alla condanna definitiva. Ed un uomo che si presume innocente, per definizione, non può essere privato della propria libertà, salvo casi eccezionali. Tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge: anche il presidente della Regione, quindi, dovrà affrontare un processo nel quale potrà/dovrà essere accertata la verità dei fatti. Ma Toti dovrà poter affrontare il processo da uomo libero tornando ad esercitare le funzioni per le quali è stato democraticamente eletto”.

“Tutto questo si chiama democrazia, si chiama divisione dei poteri, si chiama Stato di diritto”, conclude Beverini.

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