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Notizie

Liguria Popolare inaugura sede a Chiavari

Super User 05 Ottobre 2019 941 Visite

La sede di Liguria Popolare apre le porte al dialogo e al confronto, dando vita a un programma fitto di appuntamenti eterogenei per discutere di tematiche trasversali, accomunate da quelle che sono le esigenze della popolazione e del suo territorio.

L’ufficio in corso Garibaldi 17 a Chiavari non sarà quindi solo la sede di Liguria Popolare, ma uno spazio aperto a tutti dove stimolare il dialogo, il confronto e favorire la crescita politica.

I primi tre incontri in programma si focalizzeranno su questioni sanitarie, con approfondimenti e interventi di esperti.

Ecco i titoli in scaletta:
I malati reumatici in Asl 4

Il passaggio del testimone per i giovani diabetici dall'adolescenza alla maggiore età

L'alleanza terapeutica tra il farmacista e il paziente.

Seguiranno altri incontri sempre nell’ambito della salute e ci sarà anche spazio per alcune proposte di legge del gruppo consiliare di Liguria Popolare sui vani accessori e l’emendamento divenuto legge del consigliere Gabriele Pisani “Sperimentazione di una nuova forma di vendita itinerante su natanti da diporto (cadrai)”.

Un altro argomento fondamentale, che si vuole affrontare in questa sede, è il sostegno alle associazioni che si occupano di supporto alle donne vittime di violenza.

Infine spazio alle eccellenze del territorio e alle possibili strategie per dare ancora più valore alla loro produzione.

Minicuci e Vinacci, due grandi lavoratori pagati zero a Tursi

Super User 05 Ottobre 2019 3258 Visite

Udite, udite, genovesi tutti: vi raccontiamo una storia raramente vista sotto la Lanterna.
A palazzo Tursi ci sono due encomiabili uomini - uno pure foresto, l’altro lo è per metà: ha vissuto molto all’estero - che hanno deciso di lavorare gratuitamente per il bene di Genova.
Il primo è Antonino Minicuci, origini calabresi, ma cittadino d’Italia, arrivato lo scorso anno in via Garibaldi dopo varie esperienze in diversi comuni per assumere l’incarico di segretario generale del Comune di Genova, fino allora ricoperto da Luca Uguccioni.
Oltre a svolgere questa rilevante carica, Minicuci ha un’altra importante mansione: insegnare il calabrese al sindaco Bucci, cosa già documentata da Genova3000 in un video.
Ebbene, il segretario generale, andato da poco in pensione, ha accettato di lavorare gratis per un anno per la città. Recentemente ha anche fondato un’associazione di calabresi che vivono a Genova per stimolare i suoi conterranei a fare qualcosa di utile per la Superba.
L’altro signore è Giancarlo Vinacci, genovese, cresciuto a Castelletto, ma cittadino del mondo, per via dei suoi numerosi incarichi manageriali in primarie aziende mondiali.
Vinacci fino a poche settimane fa era assessore allo Sviluppo economico. Con il rimpasto di giunta (mal digerito da diversi) Bucci gli ha tolto incomprensibilmente la delega per assumere un super manager, Guido Conforti, stipendiato con 39.500 euro l'anno.
Adesso il sindaco ha richiamato il suo ex assessore per fargli portare avanti i tanti progetti avviati (Silver Economy, Blu Economy, Smart Week, ecc). Vinacci, che non porta rancore, ha risposto: “ritorno, ma gratis”. Chapeau, direbbero i francesi. Belin, diciamo noi.
Dopo questi due lodevoli esempi, anche Bucci rinuncerà a qualcosa per il bene della sua Genova Meravigliosa?

Consultori familiari a convegno a Genova

Super User 04 Ottobre 2019 2493 Visite

Si svolgerà domani, 5 ottobre, nell'Istituto Suore Minime di San Francesca da Paola in via Quarnaro a Genova, una giornata di studio dedicata a don Algeri ed organizzata dalla Federazione regionale dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana. E il titolo dell'evento è proprio dedicato a questi, seguito dal tema conduttore del convegno: “Presente e futuro”. Illustri di elevata esperienza e competenza i relatori, a partire da monsignor Paolo Rigon, consulente ecclesiastico della Federazione. Altri interventi formativi saranno di Francesco Parodi e Aurelio Mosca, rispettivamente past president della Federazione e psicoterapeuta, docente al Pontificio Istituto Giovanni Paoli II, il secondo. Nello specifico di presente e futuro entrerà Pasquale Di Pietro, presidente della Federazione ma anche insigne medico, a lungo a capo del pronto soccorso del Galsini e ricordato sotto la Lanterna pure per la sua attività politica, per la quale fu anche assessore comunale. Attività che svolse con grande passione e dedizione. Giovannella Stropeni Nasta e Marco Maia, rispettivamente presidente della Commissione Scientifica e della Formazione della Federazione dei Consultori, gli altri relatori. Cinzia Zaccaro, vicepresidente della Federazione e particolarmente impegnata in questa, svolge una notevole ed importante attività nell'aiuto a chi è in difficoltà. Medico di esperienza e preparata, spiega il senso della giornata: “Nuove richieste d 'aiuto. L'idea di questa giornata di studio è quella di un confronto con tutte le realtà del territorio che vengono portate ai nostri Centri di ascolto”. “Emerge sempre di più – dichiara Cinzia Zaccaro - la necessità di aggiornare e dare risposta alle problematiche sociali che bussano alla nostra porta”, e pone l'accento su un fenomeno diffusissimo: “l'uso selvaggio dei social fa emergere una quotidianità di grande solitudine, di un vivere ai limiti di una realtà virtuale di cui viene da chiedersi il perché. La sofferenza della famiglia denuncia tutta la sua infelicità attraverso il disagio adolescenziale, che rappresenta spesso la superficialità e l'ineguatezza del progetto educativo. La velocità con cui le realtà sociali si avvicendano necessitano di un luogo in cui riflettere insieme ad addetti ai lavori, ai volontari, sulle nuove necessità sociali, sulle nuove dipendenze, sulle sofferenze di prole di terza generazione d immigrati, sul problema degli anziani dimenticati ma, paradosso anche questa della realtà ligure, così numerosi su questo territorio”. 

 

Dino Frambati

Franco De Benedictis contro i bestemmiatori

Super User 04 Ottobre 2019 1901 Visite

Franco De Benedictis, consigliere comunale (Direzione Italia) e allevatore di canarini campioni mondiali, cattolico da sempre (lo si ricorda per anni allo Champagnat dei padri Maristi di Albaro), ha presentato in Consiglio comunale un’interrogazione per porre un piano di contrasto contro chi bestemmia in pubblico.
"Si tratta di una mancanza di educazione e di offesa verso i valori dei cattolici, ma offende tutti a mio avviso - chiosa De Benedictis - Chiedo l'intervento della polizia municipale in caso di bestemmia. Le sento spesso, purtroppo, anche sui campi di calcio dove presto la funzione di educatore. Peccato che i colleghi di via Garibaldi non erano presenti in massa per questo tema molto delicato. Sono rimasto deluso".
A De Benedicitis ha risposto l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, che, per definire la multa-penitenza, potrebbe chiedere un parere a frate Luca, fratello del sindaco Bucci.

Toti incontra presidente Abruzzo Marsilio

Super User 04 Ottobre 2019 816 Visite

Il governatore Giovanni Toti è stato ricevuto ieri all’Aquila dal presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio per un confronto su temi d'interesse regionale.
“Un incontro particolarmente proficuo e costruttivo – dichiara Toti – Da entrambe le parti è emersa la disponibilità istituzionale per affrontare una serie di tematiche che riguardano la gestione, lo sviluppo e la promozione dei rispettivi territori. Un incontro che ha consentito ad entrambi un utile scambio di vedute sulla vita amministrativa e organizzativa della rispettive istituzione regionale. Ringrazio il collega Marsilio per il dono di cui mi ha omaggiato: una riproduzione del rosone della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, simbolo dell'Aquila e dell'Abruzzo”.  
A seguire, il presidente Toti ha incontrato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Pietro Pongiglione nel CDA di Amiu

Super User 03 Ottobre 2019 1225 Visite

Pietro Pongiglione è stato nominato dal sindaco Marco Bucci membro del Consiglio di amministrazione dell’Azienda multiservizi di Igiene Urbana S.p.A. (Amiu S.p.A.).

Sostituisce Ivan Strozzi, che ha rassegnato le dimissioni dall’incarico ricoperto dall’ottobre 2017.

Pietro Pongiglione, laureato in Economia e Commercio, dottore commercialista e revisore contabile, è consulente di primarie società e organizzazioni nazionali e internazionali ed è stato scelto in ragione delle competenze e delle esperienze maturate nella sua vita professionale. Dal 2015 è presidente dell’Istituto Giannina Gaslini, del Cisef Centro Internazionale Studi e Formazione Germana Gaslini; è consigliere dell’Associazione Gaslini Onlus.

Vinacci consulente gratuito per il Comune di Genova

Super User 03 Ottobre 2019 1188 Visite

Il Comune di Genova ha annunciato poco fa l’ingresso dell’ex assessore e manager Giancarlo Vinacci come consulente sui temi dello Sviluppo Economico.

Vinacci ha accettato l’incarico a condizione che non fosse remunerato. Una condizione che lo distingue quindi dal neo-consulente Guido Conforti, appena incaricato con una consulenza di circa 50.000 euro all’anno. 

In un’intervista in diretta su Radio Babboleo, interrogato sulla situazione politica locale, il manager Vinacci non ha mancato di lanciare alcune frecciate a Giovanni Toti: “chi tradisce fa poca strada, magari fa strada per un po', magari si tiene il rimorso dentro”. Una frase che lascia intendere il giudizio severo dell’ex assessore rispetto al governatore ligure, che alcuni mesi fa ha dato l’addio a Forza Italia, il partito che lo aveva candidato e sostenuto prima alle europee del 2014, poi alle regionali del 2015.

Nella stessa intervista, Giancarlo Vinacci, rispondendo ad una domanda del conduttore, rivela infine le ragioni dell’espulsione: non sono note “l’ho saputo la mattina stessa”.

Un trattamento simile a quello riservato ad Arianna Viscogliosi e Paolo Fanghella, ex assessori tornati ormai alla vita civile.

Fidanza, La Russa e altri “fratelli” lunedì a Rapallo

Super User 03 Ottobre 2019 1480 Visite

Riprende l’attività politica del circolo Territoriale di Fratelli d’Italia – Rapallo, recentemente ricostituito.
Come prima iniziativa della nuova stagione politica, si terrà una cena tricolore presso il Ristorante Pizzeria “Bella Napoli” (Corso Cristoforo Colombo, 26 – Rapallo) alle ore 20.00 di lunedì 7 ottobre con la partecipazione dei vertici nazionali e regionali del partito di Giorgia Meloni.
In particolare, interverranno:

- On. Carlo Fidanza, Capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo

- Sen. Ignazio La Russa, Vicepresidente del Senato

- Gianni Berrino, Assessore Regionale al Turismo

- Augusto Sartori, Capogruppo di Fratelli d’Italia Regione Liguria

- Agostino Bozzo, Consigliere FdI Città Metropolitana di Genova

- Massimiliano Iacobucci, Portavoce Regionale FdI Liguria

- Giuseppe Murolo, Portavoce Regionale M.N.S. Liguria

«Dopo gli ultimi accadimenti estivi che hanno portato alla formazione del nuovo governo rosso-giallo» – sottolinea il presidente del circolo Gianni Arena – «e il grande successo della festa nazionale Atreju e, in particolare, della nostra leader Giorgia Meloni, si tracceranno nell’occasione le linee guida per i prossimi appuntamenti politici. Fiera opposizione ad ogni livello ad un governo non eletto dai cittadini e rilancio delle istanze care alla destra politica: presidenzialismo, abolizione dei senatori a vita, blocco navale contro l’immigrazione indiscriminata, no allo Ius soli e l’imprescindibile sovranità nazionale».

«Sull’onda del successo crescente personale di Giorgia Meloni e dei consensi al partito» – aggiunge Gianni Arena – «siamo già attivi in vista della manifestazione antigovernativa del 19 ottobre a Roma e della costituzione del comitato per l’iniziativa “Casa del Patriota” del 30 novembre».

Sarà altresì l’occasione per simpatizzanti e sostenitori per aderire al partito e partecipare ad un ampio dibattito sulle tematiche suddette.

Ospedale Erzelli, Salvatore: “nessuno lo vuole costruire”

Super User 03 Ottobre 2019 1271 Visite

"Nessuno vuole costruire il nuovo ospedale agli Erzelli. Non una ma ben due volte Regione Liguria ha lanciato un bando pubblico di assegnazione per la costruzione della struttura ottenendo un nulla di fatto. Come è possibile che nessuno voglia costruire un importante complesso ospedaliero?", chiede la capogruppo regionale Alice Salvatore.

"Le spiegazioni ci sono: Regione Liguria vuole che aziende private costruiscano un ospedale su un terreno pieno di criticità, mal collegato e i cui muri resterebbero poi di proprietà di Regione. Quale ente o azienda privata troverebbe conveniente un simile bando? Come pretendere che qualcuno si occupi della costruzione della struttura perdendoci, per quanto Regione sia disposta a cofinanziare cospicuamente la costruzione dell'immobile?".

"È questo il problema di Erzelli e del suo ospedale 'mai nato': l’impossibilità di venire al mondo a causa di condizioni poco allettanti, seguendo una logica d'impresa fallimentare e in un contesto dove l'amministrazione regionale non ha ancora saputo trovare soluzioni", spiega Salvatore.

Che poi cita le criticità: "Vi sono diverse mancate bonifiche e pochi lavori di messa in sicurezza per un terreno fortemente soggetto a dissesto idrogeologico. Pesano poi anche le ridotte vie di comunicazione e i problemi di accessibilità all'area, tutt'ora priva dei collegamenti dell'ultimo miglio. Impensabile e assurdo costruire un ospedale che sia difficile da raggiungere. Perché la Regione si comporta in questo modo? I banali e assurdi errori di progettazione provengono da incapacità o precisa volontà di non risolvere, di rimandare?".

"Sbloccare il progetto Erzelli si potrebbe fare. Primo: terminare la bonifica dell'area affidando l'incarico ad aziende liguri. Secondo: dotare la collina degli Erzelli dei collegamenti infrastrutturali necessari; aumentare la frequenza degli autobus; organizzare servizi di Taxi scontati per chi deve raggiungere l’ospedale; migliorare la qualità delle strade d’accesso mettendole a norma e rendendole ospitali con regolari marciapiedi per i pedoni. E terzo: riconsiderare il patto fra Regione e aziende costruttrici, rendendo appetibile investire sugli Erzelli. Anziché puntare sulla proprietà, bisogna rendere conveniente per chi costruisce, fornire servizi di elevata qualità e stabilire preventivamente standard precisi di assistenza al paziente e al cittadino. Come il servizio di Pronto soccorso".

"È giusto investire in nuove infrastrutture ospedaliere purché l'investimento sia frutto di un percorso, di una pianificazione e programmazione di lungo periodo per erogare un servizio efficiente, non perché costretti dall'emergenza e dall'incapacità di gestire la sanità come si deve".

"Non possiamo accettare di avere un servizio sanitario manchevole in attesa che i bandi della Regione si sblocchino - conclude Salvatore -. Nuovo ospedale sì, ma salti nel buio no. Un servizio sanitario di livello va garantito continuativamente. Poiché nell'impresa, Regione Liguria dimostra di non saperci fare, si rimbocchi le maniche e dia seguito ai percorsi già intrapresi, come ad esempio la ristrutturazione del Pronto soccorso di Villa Scassi, i cui finanziamenti sono già stati stanziati ma di cui ancora non esiste un progetto. Che si proceda almeno con quello nel mentre che i bandi vanno deserti".

Crivello: “ecco come partì lo Scolmatore del Fereggiano”

Super User 03 Ottobre 2019 1519 Visite

“Conclusi i lavori dello Scolmatore, 3717 metri la lunghezza della galleria che parte da Quezzi (via Pinetti) e si conclude in corso Italia. Il diametro del canale è di 5,2 metri, con una portata di 160 metri cubi al secondo.

Un lavoro che partì grazie a 25 milioni che portammo a Genova dal Governo Monti, 15 milioni con un mutuo del Comune - Giunta Doria e 5 milioni da Italia Sicura”. Con questo post su Facebook Gianni Crivello, attuale consigliere comunale e assessore alla Protezione civile della giunta Doria, ha spiegato come riuscirono a partire i lavori dello Scolmatore.

Bucci commissario, Santi: “il governo dovrebbe ripensarci”

Super User 03 Ottobre 2019 1944 Visite

Non si placa la polemica scoppiata in consiglio comunale a Genova - bagarre che ha costretto a sospendere i lavori per qualche minuto - sulla votazione di un ordine del giorno presentato da M5S, PD e Lista Crivello per sollecitare il governo a rivedere le concessioni ad Autostrade per l'Italia.
L’ordine del giorno non è passato, perché tutta la maggioranza ha votato contro. Con l’opposizione ha invece votato il consigliere ribelle Ubaldo Santi, che a Genova3000 ha inviato questa nota.

Dopo questa votazione ritengo sia venuta meno la condizione essenziale che presiede il rapporto fiduciario tra Governo ed il ruolo di Commissario, infatti sono convinto che il Commissario-Sindaco abbia fatto un vero e proprio autogol respingendo questa mozione, dove si diceva di rivedere la concessione ed eventualmente di procedere a revoca della concessione stessa. A questo punto sarebbe opportuno che il Governo, pure di fronte al recente rinnovo dell'incarico a Commissario, valuti seriamente questi fatti, che dimostrano con chiarezza una sensibile e profonda distanza tra il pensiero emergente nelle Istituzioni e quello imposto da una maggioranza comunale, guidata dal Sindaco-Commissario, una maggioranza intransigente e miope, nel difendere l'indifendibile ed in cui la figura del Sindaco si somma a quella del Commissario, creando un vero bipolarismo istituzionale, decisamente sbilanciato dall'incarico commissariale, mentre le due figure dovrebbero essere assolutamente distinte, essendoci competenze diverse ed anche prerogative che finiscono per essere concentrate in un unico soggetto, il quale finisce inevitabilmente ed in modo surreale , per parlare a se stesso.

Il fatto che il "Ponte" sia una questione nazionale è indubbio, ma il Commissario non è e non deve essere, irrevocabile a priori. Esiste un nesso causale di coerenza tra chi governa il Paese e chi esercita incarichi straordinari. Non revocabili sono semmai, le imprese e le società che danno lustro a questa importante ricostruzione, chi coordina, invece, non è e non deve essere insostituibile.

Pertanto, opportunità istituzionali e la necessaria coerenza di strategia e di pensiero, che non può essere così manifestamente contrastante con le previsioni del Governo, mi determinano a sviluppare una azione politica, insieme ad altri sensibili colleghi, al fine di sollecitare il Governo per un attento riesame di tale posizione commissariale, financo per la revoca o per prevedere un significativo ridimensionamento dei cosiddetti "pieni poteri" che gli sono stati attribuiti, redigendo un documento in cui si inviti il Governo a ripensare se il rapporto fiduciario esista ancora o diversamente si cambi. Senza drammatizzare, nella politica le cose cambiano ed a volte può essere un bene.

Ubaldo Santi

Giglio Bagnara celebra i suoi 150 anni

Super User 02 Ottobre 2019 3199 Visite

Giglio Bagnara, il brand che dal 1869 veste i genovesi di tutto il mondo, e non solo, compie 150 anni e per celebrare un secolo e mezzo di amore con la sua città organizza un festival che lungo tutto il mese di ottobre porterà colore, arte e cultura nelle location più belle del capoluogo ligure.

Mostre, talk show, show-cooking, masterclass e spettacoli si susseguiranno nei luoghi più suggestivi della città: da Palazzo Ducale a Palazzo della Borsa, da Largo Pertini, a Castello MacKenzie al Teatro Carlo Felice: tutto questo, e non solo è l’Ottobre Genovese di Giglio Bagnara.

In collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio di Genova, e con la media partnership con “Il Secolo XIX”, il Festival celebra 150 anni di un legame profondo tra una famiglia di imprenditori e la città, tra un’azienda che ha saputo attraversare tre secoli, due guerre, le ricostruzioni, le evoluzioni dei costumi e molto altro, restando sempre, per Genova, un riferimento di stile, di innovazione, di imprenditorialità.

Il festival si aprirà ufficialmente il 19 ottobre presso la sede di Giglio Bagnara di via Sestri, e si svilupperà attraverso 10 giornate/serate e oltre 30 appuntamenti, gratuitamente aperti al pubblico, fino al 26 ottobre negli spazi più incantevoli della città e alla presenza di istituzioni, autorità e ospiti prestigiosi, conosciuti e amati dal pubblico.

Ecco il programma:

Welfare, presentato il barattolo dell’emergenza

Super User 02 Ottobre 2019 888 Visite

È stato siglato oggi il protocollo d’intesa tra Regione Liguria e i distretti dei Lions della Liguria per la realizzazione del progetto “Il barattolo dell’emergenza” per l’avvio di una collaborazione finalizzata alla distribuzione a soggetti anziani o disabili di un barattolo giallo, da tenere sempre in un luogo ben preciso della casa e quindi immediatamente individuabile, e contenente una scheda con tutte le informazioni di base indispensabili ai soccorritori in caso di emergenza. Si tratta di informazioni di tipo sociosanitario particolarmente importanti da avere a portata di mano, soprattutto in caso di soccorso ad una persona anziana o disabile che vive sola. Ma quali saranno i canali di distribuzione? I barattoli verranno distribuiti gratuitamente ad anziani e/o disabili che ne faranno richiesta tramite farmacie, Pubbliche assistenze e associazioni di volontariato per anziani.

“Regione Liguria intende sostenere questa iniziativa – afferma l’assessore alla sanità Viale – perché è importante creare una rete di protezione e sostegno rivolta alle fasce deboli della popolazione. Il partenariato con i Lions ci rende orgogliosi di simili realtà, impegnate sul territorio per il bene della comunità”.

Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa è la collaborazione dei medici di medicina generale. “I medici di famiglia compileranno il foglio, con l’indicazione delle patologie da cui è affetto il paziente, dei medicinali eventualmente incompatibili con la persona, delle persone da contattare in caso di bisogno – spiega Erminio Ribet, governatore di uno dei distretti Lions -. Il foglio viene messo in un vero e proprio barattolo, con l’indicazione di collocarlo nel frigorifero. Il frigo è un oggetto che in casa hanno tutti, di solito è il meno danneggiato in caso di incendio e al quale i soccorritori possono avere facilmente accesso. Per sapere se la persona è dotata di barattolo, sarà suggerito di mettere un piccolo contrassegno vicino al campanello dell’abitazione”.      

Gronda, Toti: “basta chiacchiere”

Super User 02 Ottobre 2019 1086 Visite

"Dopo 15 anni di discussioni e rallentamenti, se si parla di Gronda bisognerebbe farlo solo per annunciare il giorno dell’inizio dei lavori. Il ministro alle infrastrutture De Micheli, ancora una volta, invece del cantiere parla di aprire due tavoli di confronto con istituzioni e forze politiche e magari rivedere l’opera, tanto indigesta ai suoi alleati di Governo." Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all'ipotesi, avanzata dal Ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, di revisione parziale dell'opera. "Direi che di chiacchiere ne abbiamo fatte abbastanza! I liguri aspettano la Gronda da anni e gli italiani la stanno già pagando, abbiamo espropriato 50 milioni di euro di beni lungo il tracciato. Si facciano tutti i tavoli che vogliono, ma a me sembrano tanto pretesti per prendere tempo per non fare esplodere le contraddizioni tra Pd, Renziani e Cinquestelle - ha concluso Toti - Se il Governo non ci darà risposte in tempi brevi scenderemo in piazza per dirlo ancora più forte: il tempo è scaduto, l’Italia vuole crescere!"

L’alleanza PD-M5S preoccupa il centrodestra ligure

Super User 02 Ottobre 2019 1055 Visite

Ormai sembra certo: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle convergeranno su un candidato comune per le regionali liguri del prossimo anno.

I leader dei due schieramenti hanno già trovato un’intesa in Umbria e (pare) anche nelle altre regioni dove nei prossimi mesi si andrà a votare, Liguria quindi compresa.

La grande partecipazione dei genovesi (oltre 10mila) al corteo sul clima di qualche giorno ha ringalluzzito la sinistra ligure, che ha portato in piazza alcune sue sigle e che si è attribuita (in parte) sui social la paternità del successo della manifestazione lanciata da Greta Thunberg.

Ritornando alle elezioni regionali, è chiaro che un’eventuale alleanza PD-M5S cambierebbe gli equilibri delle formazioni in campo e, soprattutto, non permetterebbe più al centrodestra vittorie facili, com’è accaduto in Piemonte, Sardegna, Abruzzo e Basilicata.

Per mantenere la Liguria, il centrodestra è quindi costretto a ritrovare la pace al suo interno: Salvini, Berlusconi e Meloni devono fare quadrato.
Dall’altra parte, per battere Toti, Di Maio e Zingaretti devono trovare un candidato forte, che però deve piacere anche a Matteo Renzi.

Chi ha il compito più gravoso?

Targa e bandiera della Regione a operatore 118

Super User 02 Ottobre 2019 1027 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Sonia Viale hanno consegnato un doppio riconoscimento, una targa e una bandiera di Regione Liguria, a Daniele Asso, l’infermiere operatore del 118 di Genova che nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 settembre ha aiutato una donna a partorire facendo da ostetrico a distanza, al telefono con il marito di lei. Il piccolo Eugenio è nato senza problemi, a Recco, mentre i soccorsi erano in arrivo. La cerimonia è avvenuta nella Sala Caduti di Nassiriya di Regione Liguria.

“Siamo fieri di consegnare a Daniele questo riconoscimento – commenta il presidente Toti - che si è meritato per aver dimostrato un incredibile sangue freddo in una situazione non facile, unito a una straordinaria professionalità. Daniele è il primo a ricevere, oltre alla targa, la bandiera di Regione Liguria, che da ora in poi consegneremo a tutti i liguri che si distingueranno per i propri meriti in diversi campi, dallo sport al lavoro, dalla cultura alla scienza”.

“A Daniele e a tutto il personale del sistema sanitario ligure, e in particolare a chi lavora nella rete dell’emergenza, ovvero gli operatori del pronto soccorso, del 118 e del NUE 112 – aggiunge l’assessore Viale - vanno i complimenti per il fondamentale, faticoso e a volte oscuro lavoro che compiono per la nostra sicurezza e per salvare vite umane ogni giorno, 24 ore su 24, pur consapevoli che la soddisfazione più bella per lui sia quella di aver contribuito alla nascita del piccolo Eugenio”.

Il Ponte di Genova, esempio per il mondo

Super User 02 Ottobre 2019 1397 Visite

Alle 10:11 del 1° ottobre 2019 è stato il suono delle sirene nel cantiere del nuovo Ponte di Genova a dare il via alla salita di 50 metri del primo impalcato del viadotto che sorgerà al posto del Morandi crollato uccidendo 43 persone.
In meno di un'ora il colossale pezzo da 500 tonnellate di peso, largo 10 metri e lungo 50, è stato innalzato sulle pile 5 e 6. Cerimonia toccante, dove il premier Giuseppe Conte ha definito “impegno morale” il controllo dello Stato sulle infrastrutture. Lo ha fatto parlando dal palco sul quale campeggiavano tre caschetti di sicurezza, uno bianco, uno rosso e uno verde.
Emozionata si è detta la ministra alle infrastrutture De Micheli: “Genova è una città straordinaria, ferita ma mai piegata”.
Di “un cantiere che non si ferma mai”, ha invece parlato il sindaco Bucci, riconfermato da Conte quale commissario straordinario alla ricostruzione. “Lo abbiamo sognato e voluto questo ponte - ha detto – e questo non è un punto di partenza ma segnale che la ricostruzione va bene, un segnale per Genova e Italia”.
Per il governatore Toti la ricostruzione del ponte è “buona politica che si può fare anche quando si opera con forze di colore diverso. Basta essere uniti negli intenti e nella volontà”. Un richiamo fortissimo alla sicurezza sul lavoro è venuto da Renzo Piano, archistar che ha regalato il progetto del nuovo ponte e di cui è direttore dei lavori. “Attenti a non farvi male”, ha detto alle maestranze che stanno ricostruendo la struttura nel giorno in cui, a Frosinone, c'è stata l'ennesima morte bianca.
“Genova alza la testa”, ha detto Piano, definendo “un varo” la posa dell'impalcato. Giuseppe Bono e Pietro Salini, ad Fincanteiri e Salini Impregilo, hanno esaltato le eccellenze italiane impegnate nel nuovo ponte, esempio al mondo di brand di altissima capacità realizzativa, mentre il cardinale Bagnasco ha definito la giornata “della speranza”.
Inaugurato poi anche un info al Porto Antico di Genova dove si potrà seguire lo stato di avanzamento dei lavori che dovrebbero permettere l'inaugurazione del nuovo ponte ad aprile 2020. Qui Conte ha incontrato in visita privata i parenti della vittime, due famiglie genovesi designate dal Comitato delle vittime a rappresentarle tutte, e gli abitanti della zona arancione.
Il ponte sarà costituito da un impalcato in acciaio con travata continua di un chilometro e 67 metri e 19 campate. Sarà sorretto da 18 pile. A realizzarlo Pergenova S.C.p.a., società consortile costituita da Fincantieri Infrastructure e Salini Impregilo. Gli occupati, tra appalto diretto e subappalti, superano le mille unità. Il costo 202 milioni di euro.

 

Dino Frambati

Pezzana condannato per aver diffamato Salvini

Super User 01 Ottobre 2019 1031 Visite

Paolo Pezzana, ex sindaco di Sori, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Genova a 200 euro di multa, 3000 euro di risarcimento morale e le spese legali per diffamazione nei confronti di Matteo Salvini.
Il procedimento era stato promosso dall’ex vicepremier per un post pubblicato da Pezzana su Facebook, nel quale definiva il Capitano "Str..., cattivo, pericoloso".

Importante accordo Anaste - Università di Genova

Super User 01 Ottobre 2019 1675 Visite

La sezione ligure di Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) ha sottoscritto un importante accordo quadro con l'Università di Genova che prevede una collaborazione con tutti i dipartimenti dell'Ateneo nell'ambito della formazione, della ricerca e dei progetti finanziati dalla Comunità Europea.
Un partenariato che qualifica l’associazione guidata dal presidente Ezio Temporini e dal vicepresidente Nicolò Castellini.
Soddisfazione è stata espressa anche dagli operatori del settore, come Ubaldo Borchi che gestisce una RSA in Valpolcevera.

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