L’alleanza PD-M5S preoccupa il centrodestra ligure
Ormai sembra certo: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle convergeranno su un candidato comune per le regionali liguri del prossimo anno.
I leader dei due schieramenti hanno già trovato un’intesa in Umbria e (pare) anche nelle altre regioni dove nei prossimi mesi si andrà a votare, Liguria quindi compresa.
La grande partecipazione dei genovesi (oltre 10mila) al corteo sul clima di qualche giorno ha ringalluzzito la sinistra ligure, che ha portato in piazza alcune sue sigle e che si è attribuita (in parte) sui social la paternità del successo della manifestazione lanciata da Greta Thunberg.
Ritornando alle elezioni regionali, è chiaro che un’eventuale alleanza PD-M5S cambierebbe gli equilibri delle formazioni in campo e, soprattutto, non permetterebbe più al centrodestra vittorie facili, com’è accaduto in Piemonte, Sardegna, Abruzzo e Basilicata.
Per mantenere la Liguria, il centrodestra è quindi costretto a ritrovare la pace al suo interno: Salvini, Berlusconi e Meloni devono fare quadrato.
Dall’altra parte, per battere Toti, Di Maio e Zingaretti devono trovare un candidato forte, che però deve piacere anche a Matteo Renzi.
Chi ha il compito più gravoso?