Il nuovo patron Sucu non sarà al Ferraris ma con il Napoli si attende un regalo dal suo Genoa
Dan Sucu, il nuovo proprietario del Genoa, è tornato in Romania e ha deciso di rinviare il suo battesimo al Ferraris, ma si attende dai suoi nuovi “dipendenti” un regalo di Natale a spese dell'ambizioso Napoli.
La gara di domani (ore 18:00) è irta di difficoltà ma mister Vieira si mostra fiducioso: “Affrontiamo una squadra costruita per provare a vincere lo scudetto, basta esaminare la sua rosa e l'allenatore. Il nostro obiettivo resta la salvezza, ma ci faremo trovare pronti sapendo di poter giocare davanti al nostro pubblico. Il cambio in società, inoltre, ci ha regalato ulteriore serenità”.
Rimane da risolvere l'annoso problema del gol per una squadra che negli ultimi 180 minuti non ha effettuato un solo tiro in porta. Il tecnico rossoblù chiede di pazientare: “Stiamo lavorando per dare una stabilità al nostro gioco e creare più palle gol. Ci occorre ancora un po' di tempo, dato il numero degli attaccanti che stanno tornando pian piano dopo un infortunio. Non dimentichiamo che in avanti a destra schiero un terzino e a sinistra un centrocampista: stanno facendo benissimo, ma sono adattati”. D'altronde, Balotelli ha appena smaltito uno stato febbrile e Vitinha non è ancora al top della condizione, anche se si candida per disputare uno spezzone di partita. Da rilevare il ritorno in panchina di Ekuban, reduce da una lunga assenza.
Sul fronte formazione dovrebbe registrarsi una sola novità: il rientro come terzino destro di Sabelli dopo la scialba prestazione offerta da Vogliacco a San Siro.
Il Napoli di Antonio Conte ha l'obbligo di vincere ma si presenta a Marassi senza Buongiorno, il suo difensore più affidabile, e col dubbio legato a Kvaratskhelia, che potrebbe recuperare da un guaio fisico, ma nella gerarchia è ormai finito alle spalle del brasiliano Neres. Da temere la prorompente fisicità di Lukaku, ma è a centrocampo – con Lobotka, Anguissa e McTominay - la vera forza della compagine azzurra.
Tornando al fronte societario, va registrata la sollecita e dura risposta ufficiale del club rossoblù alla nota dei vecchi padroni, ormai rimasti azionisti di minoranza, tendente a considerare irregolare l'operazione appena conclusa. La guerra legale, comunque, è stata aperta.
Pierluigi Gambino