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Notizie

Il Consiglio comunale di oggi a palazzo Tursi

Super User 26 Settembre 2019 1010 Visite

Ecco di cosa si è discusso oggi, 26 settembre, in Consiglio comunale a Genova.

Carmelo Cassibba (Vince Genova) chiede di conoscere quali progetti sono allo studio della Giunta per la riqualificazione di Valletta Lagaccio, visti i recenti articoli comparsi sui quotidiani cittadini circa lo sgombero, imminente, del centro sociale “Terra di nessuno” che si trova in un’area confinante.
Risponde l’assessore Stefano Balleari: «Riguardo il centro sociale nel 2011 è stato regolamentato con un contratto di affitto a scomputo con lavori di ripristino e dal 2013 avrebbero dovuto pagare il canone di affitto. Pertanto, essendo morosi, l’Amministrazione ha provveduto alla disdetta del contratto. In quell’edificio vorremmo creare una scuola di eccellenza del riciclo, in modo da formare le future generazioni a questo tema fondamentale»

Qual è, a oggi, la situazione dei teatri di periferia? Lo domanda Paolo Putti (Chiamami Genova).
Risponde l’assessore Barbara Grosso: «Lunedì 30 settembre è prevista una commissione consiliare apposita, nella quale esporrò tutto quanto abbiamo pensato per i teatri genovesi, anche attraverso schemi e grafici appositamente preparati per far meglio comprendere»

Il materiale di scavo proveniente dai lavori della copertura del Bisagno, accumulato in piazzale Kennedy, ha raggiunto un volume considerevole. Valeriano Vacalebre (Fratelli d’Italia) chiede le tempistiche relative allo smaltimento.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «La ditta esecutrice dei lavori di copertura del Bisagno ha tempo fino al 30 settembre per completare lo smaltimento dei detriti accumulati a piazzale Kennedy e siamo sicuri, vista la sostanziale diminuzione dei cumuli, che questa data verrà rispettata»

I media locali hanno riportato le preoccupazioni dei cittadini residenti in Valbisagno circa la caduta di calcinacci dal viadotto autostradale A12 che attraversa la vallata, passando sopra le case. Poiché tale ponte è uno di quelli dell'A12 finiti nell'elenco dei viadotti tenuti sotto stretta osservazione da Procura e Autostrade dopo il crollo del Morandi, Claudio Villa (PD) chiede di conoscere, alla luce delle prove di stabilità effettuate dai tecnici della Direzione di Tronco di Genova, quale sia lo stato di salute del viadotto.
Risponde l’assessore Pietro Piciocchi: «In seguito a queste segnalazioni ci siamo attivati con Autostrade che ha confermato la piena efficienza statica del viadotto Bisagno in A12, confermata, oltre che dalla ordinaria attività di sorveglianza prevista dalla normativa vigente, anche dall’esito di controlli straordinari effettuati dalla Direzione di Tronco di Genova che ha attivato a valle del tragico evento del crollo del ponte Morandi, su tutti i propri ponti e viadotti, utilizzando qualificate società di ingegneria esterne. In riferimento all’evento del 22 settembre, ripreso dai mezzi di stampa, Autostrade ha precisato che non si è staccata nessuna parte in calcestruzzo ma un gomito in plastica del pluviale. La società ha anche confermato che tutta l’opera sarà, a breve, interessata da una revisione conservativa di tutte le parti strutturali e al rifacimento di alcune linee di giunto».

Nella strettoia di via Gropallo (lato ferrovia) è stato istituito, con ordinanza sindacale n. Orm-2019- 610 del 14/08/2019 della direzione Mobilità e Trasporti – Settore Regolazione – il senso unico e tale decisione non è stata ben accolta dai residenti, che ne lamentano la pericolosità. Per esprimere il loro dissenso hanno anche fatto una raccolta firme. Francesco De Benedictis (Direzione Italia) chiede chiarimenti circa i motivi che hanno portato a questo provvedimento così inviso.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Alcuni giorni orsono ci sono arrivate delle sollecitazioni da parte dei residenti e abbiamo eseguito un sopralluogo insieme con il presidente del Municipio, Andrea Carratù. L’unica vera soluzione è togliere il marciapiedi per allargare la carreggiata e stiamo verificando con gli uffici la possibilità di praticare questa soluzione»

Il consiglio comunale ha deliberato la vendita delle farmacie comunali, ma nei giorni scorsi è trapelata la notizia che l’Amministrazione non procederà alla vendita. Maria José Bruccoleri (Lista Crivello) chiede aggiornamenti su tale argomento, visto che per arrivare a questa decisione, molto contrastata dalla minoranza e dalla lista proponente l’interrogazione, sono state impegnate molte commissioni consiliari. Inoltre la determinazione da parte del consiglio di vendere le farmacie ha impattato in maniera forte sulle decisioni familiari dei 43 dipendenti.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Vorrei precisare che la Giunta non ha mai rilasciato dichiarazioni circa un dietro front sulla decisione di vendita. C’è da fare una riflessione sul bando di vendita che è andato deserto. Tale riflessione sarà fatta nei prossimi giorni insieme con il management di Farmacie Comunali Genovesi»

Il cantiere per la costruzione dei box nell’ex cinema Eden a Pegli è fermo da oltre un anno. Lorella Fontana (Lista Salvini Premier) riporta le preoccupazioni dei pegliesi circa gli sviluppi di questo cantiere e domanda se la Giunta è in grado di comunicare un cronoprogramma relativo al completamento dei lavori.
Risponde l’assessore Simonetta Cenci: «L’intervento prevedeva la creazione di 60 box e un cinema all’aperto sul tetto. Questa operazione era stata finanziata da Carige che l’ha ceduta a un Fondo. Abbiamo contattato il geometra responsabile del cantiere che ha confermato la cessione al fondo e anche la progettista che è in attesa che il Fondo le liquidi le implementazioni al progetto così come richiesto dai cittadini pegliesi. Confermo la mia attenzione su questo problema e mi impegno a riferire in consiglio sugli attesi sviluppi di questo cantiere»

Alla luce delle ultime vicende avvenute nelle mense scolastiche del Comune di Genova, Stefano Giordano (M5S) domanda quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione per risolvere un problema che colpisce, in primis, i bambini.
Risponde l’assessore Barbara Grosso: «La soluzione al consumo del pasto da casa risiede nella capacità dei dirigenti scolastici di organizzare degli spazi dedicati. Il Comune di Genova si propone come facilitatore nei confronti della dirigenza scolastica per individuare delle soluzioni sulla base della situazione logistica e organizzativa del personale. A tal fine comunico che per la prossima settimana è stato convocato un tavolo del comitato di coordinamento della Conferenza Cittadina e delle Autonomie e una seduta monotematica della Consulta Permanente»

L’azienda General Montaggio Genovesi (GMG) ha dichiarato fallimento. Stefano Anzalone (FI) chiede quali prospettive ci sono di una eventuale ricollocazione dei dipendenti.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «La società ha dichiarato fallimento a luglio e i lavoratori sono stati licenziati a settembre e hanno, da subito, usufruito degli ammortizzatori sociali. So che ci sono alcuni gruppi interessati a rilevare tale società, strategica nel settore e che può ancora dare tanto alla città»

Cristina Lodi (PD) chiede un aggiornamento sullo stato di esecuzione delle azioni più volte promesse dall’Amministrazione per eliminare i miasmi provenienti dall’impianto Amiu della Volpara. Un problema che, da anni, crea pesanti disagi ai cittadini che risiedono nelle vicinanze.
Risponde l’assessore Matteo Campora: «Come assessore partecipo all’osservatorio sulla Volpara istituito nel Municipio e confermo che, questa estate, ci sono stati degli episodi che hanno provocato dei miasmi particolarmente forti. In seguito a diversi sopralluoghi, ai quali ho partecipato personalmente, sono stati decisi una serie di interventi: il principale è la continua e costante pulizia del piazzale. La soluzione definitiva al problema della Volpara passa però attraverso il superamento di questo impianto che non è nato per contenere rifiuti, ma per essere un inceneritore. E rispetto ad altri simili in altre regioni italiane va assolutamente adeguato. Per questo ad agosto ci sono stati tre sopralluoghi da parte di soggetti che si occupano di impianti di trattamento rifiuti e sono intervenuti, a titolo gratuito, anche due esperti provenienti dall’Austria e dalla Germania. A seguito di un ulteriore incontro avvenuto la settimana scorsa con un’altra azienda, incontri avvenuti con i responsabili di Amiu, si è arrivati a delle conclusioni che entro il 15 ottobre ci impegniamo a presentarvi in una commissione consiliare. Superare la Volpara è una priorità del Sindaco e anche mia».

Guido Grillo (FI) richiamati i sottoelencati documenti:

- DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 72 DEL 2003 RELATIVA ALLA “COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’ SISTEMA LOGISTICO DELL’AREA LIGURE E ALESSANDRINO”;
- DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE DEL 20.11.2007 “TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETA’ SLALA IN FONDAZIONE”
- DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DEL 27.2.2019 “EROGAZIONE QUOTA
ASSOCIATIVA RELATIVA AL 2019”, chiede informazioni circa l’attività svolta e quella programmata dalla Slala

Risponde l’assessore Matteo Campora: «La Slala è una realtà fondamentale per la nostra città. Riguardo ai quesiti che mi sono stati posti, comunico che a breve verrà convocata una commissione consiliare e in quella sede l’assessore Maresca, competente per materia, relazionerà nei particolari».

 

 

 

 

 

 

 

 

Ferrero entra nel gruppo consiliare della Lega

Super User 26 Settembre 2019 957 Visite

Da oggi Simone Ferrero entra nel gruppo consiliare della Lega del Comune di Genova. Medico chirurgo, eletto consigliere comunale nel 2017 con la lista Vince Genova, è consigliere della Città Metropolitana con deleghe ad ambiente, ambiti naturali, parchi e aree protette e piani di bacino, personale, politiche energetiche, servizi a rete (ATO idrico e ATO rifiuti) sistemi informativi, semplificazione e digitalizzazione.

Conforti manager allo sviluppo del Comune

Super User 26 Settembre 2019 917 Visite

Guido Conforti sarà il Senior Manager Economic Development del Comune di Genova.

È stato il sindaco Marco Bucci ad assegnargli un ruolo di supporto tecnico specialistico per le iniziative dell’Ente nell’ambito dei temi di sviluppo economico della città attraverso la promozione, l’instaurazione e il consolidamento di rapporti e relazioni con gli investitori.

Conforti, 60 anni, vice direttore di Confindustria Genova, si occuperà in particolare di elaborare una strategia per promuovere il ruolo di Genova come “Capitale del Mediterraneo”, di individuare miglioramenti per la gestione dei servizi comunali in chiave di ricerca degli investimenti, di definire – per raggiungere questi obiettivi – un modello basato su indicatori di performance.

Inoltre sarà suo compito rafforzare le azioni di supporto per l’industria ad alta tecnologia, per la promozione dell’intera filiera del “sapere” e “saper fare tecnologico”, dagli enti di formazione ai centri di ricerca, dalle start-up alle PMI innovative, in rapporto sinergico con Società ed Enti partecipati.

Guido Conforti – che è anche uno dei “saggi” dell’assessorato all’Urbanistica del Comune di Genova – si occupa, in Confindustria Genova, del Centro Studi, di cui è responsabile, e dell’Area Innovazione Ricerca e Territorio. Ricopre anche la carica di direttore del Digital Innovation Hub Liguria che si occupa di accompagnare e promuovere la trasformazione digitale delle imprese liguri.

 “Come avevo annunciato nelle scorse settimane – dichiara il sindaco Marco Bucci – l’amministrazione comunale avrà il supporto di un Senior manager per le deleghe dello Sviluppo economico: ho chiesto a Guido Conforti, protagonista negli ultimi anni di tante sfide che hanno interessato importanti operazioni nella nostra città, di dare il suo contributo per la crescita di Genova. Sono molto contento che abbia accettato la sfida e gli auguro buon lavoro”.

 “Ringrazio il Sindaco Bucci e il Presidente Mondini – dice Guido Conforti – per la fiducia e per l’opportunità di dare un ulteriore impulso allo sviluppo economico della città. Abbiamo tutti una visione condivisa su quali siano gli obiettivi, ci dobbiamo misurare sulle azioni conseguenti e sulla loro efficacia. In questo sarà il mio contributo e impegno”.

I blitz di Rosso passano dagli ospedali ai cimiteri

Super User 26 Settembre 2019 1626 Visite

“Come vi avevo preannunciato oggi ho iniziato a fare i sopralluoghi nei nostri cimiteri per verificare il decoro e la dignità non solo per il rispetto dovuto al caro estinto ma anche ai parenti che vanno a posare un fiore in suo ricordo e segnalerò i problemi al vicesindaco Stefano Balleari che da qualche giorno ha la delega ai servizi cimiteriali”. Ha scritto Matteo Rosso su Facebook.Del consigliere regionale, attualmente sospeso, si conoscevano i blitz negli ospedali, dove da presidente della commissione Sanità controllava l’operato dei sanitari. Oggi scopriamo che ha a cuore anche il caro estinto. 

Gianni Berrino: “il turismo in Liguria va bene”

Super User 25 Settembre 2019 1037 Visite

" 'Disfatta', 'nero', 'deprimente': il consigliere Tosi ci sta offrendo uno sgradito assaggio delle politiche di promozione turistica che ci attendono con il nuovo governo? Spero vivamente di no. C'è chi gode nel parlare di una Liguria che nelle sue fantasie andrebbe male, c'è chi lavora efficacemente da quattro anni per farla andare sempre meglio. Spiace molto vedere un consigliere regionale, rappresentante di un partito al governo che d'ora in poi avrà anche la possibilità di incidere sulle politiche di promozione della destinazione Italia, infervorarsi in una sterile polemica politica attorno al concetto di "disfatta" come se per lui fosse una vittoria. Disfatta che non esiste: i numeri, che (ormai lo sappiamo) Tosi non sa leggere, lo dicono chiaramente. Ma proviamo a pensare soltanto a un turista lombardo o piemontese, oppure tedesco, francese, scandinavo, che legge commenti apocalittici del tutto ingiustificati sulle nostre performance di accoglienza turistica. Sarà invogliato a venire in Liguria l'estate prossima? Chi vuole governare un paese queste domande se le deve fare: è più importante cercare con il lanternino un bicchiere mezzo vuoto che non si trova mai o lavorare per costruire un'immagine positiva del nostro territorio? Dire che in Liguria sono diminuiti i turisti è, oltre che falso, un mero esercizio di campagna elettorale. Irrispettoso degli stakeholder e di chi nel turismo impegna soldi e fatica. Far passare la Liguria turistica come una terra in crisi, addirittura da flop contro ogni evidenza, non fa prendere voti ma soprattutto non fa bene al turismo" Così risponde l'assessore al turismo Gianni Berrino al consigliere Tosi in merito alla valutazione dei dati sui flussi turistici di luglio. "Consiglierei pertanto a Tosi - continua Berrino - di sollecitare il nuovo ministro del turismo a fare più promozione congiunta con le regioni, con maggiori risorse, spiegandogli, dati alla mano, che quelle che sono arrivate in Liguria negli ultimi quattro anni sono state spese molto bene. E lo inviterei anche a farsi spiegare bene le dinamiche dei flussi turistici: non vorrei vedere quest'autunno la riedizione della polemica sul "pentamestre", puntualmente smentita dai dati di giugno. Comunque, per precisare: abbiamo parlato di "lieve calo" a proposito dei dati annuali e non di quelli di luglio. Ed è così, e senza il maggio di maltempo continuato parleremmo di normali fluttuazioni. A luglio i turisti in Liguria non sono diminuiti: sono diminuite secondo percentuali non allarmanti le presenze negli alberghi; a fronte di ciò abbiamo le prove di una crescita notevole negli appartamenti a uso turistico, che indicano chiaramente che i turisti non stanno fuggendo dal nostro territorio, stanno solo cambiando un po' le loro abitudini. La Regione è molto impegnata a tracciare queste nuove abitudini, e ci sta riuscendo: e anche questo forse andrebbe spiegato bene al nuovo ministro, perché il lavoro che stiamo facendo è un buon modello che si può applicare anche nelle altre regioni, che sono tutte molto più indietro in questo lavoro".

Referendum elettorale, libertà di voto in Forza Italia

Super User 25 Settembre 2019 1274 Visite

“Alla luce della posizione di libertà di voto espressa quest’oggi dal mio partito in merito al tema del referendum per l’abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale, e in ragione della lealtà nei confronti della maggioranza regionale di cui, come consigliere di Forza Italia, faccio parte con orgoglio e convinzione, comunico il mio appoggio alla proposta del presidente Toti di sostenere come Regione Liguria il quesito referendario”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria.

“Trovandomi fino alla fine della settimana impegnato in Venezia Giulia nelle vesti di accompagnatore ufficiale dei ragazzi vincitori del concorso promosso dal Consiglio regionale sul tema delle foibe, e non potendo quindi abbandonare la delegazione a motivo della responsabilità affidatami – prosegue Muzio - non potrò essere presente alla seduta di Consiglio in calendario per domani e venerdì, nel corso della quale si discuterà la proposta di appoggio al referendum. Qualora però la discussione si dovesse protrarre alla seduta di lunedì 30 settembre, garantisco il mio voto favorevole”, conclude il consigliere di Forza Italia.

Concessioni Autostrade, Rixi: “governo deve fare chiarezza”

Super User 25 Settembre 2019 883 Visite

“La mancanza di chiarezza, da parte dell’attuale governo, sulle concessioni autostradali sta mettendo a rischio la manutenzione ordinaria e straordinaria su almeno 73 viadotti e ponti autostradali. Se non viene chiarita la posizione precisa sulle concessioni, il pericolo che si prospetta è quello di ritardare i cantieri sulla messa in sicurezza e addirittura bloccare la manutenzione con conseguenze sulla pubblica incolumità. È da un anno che è stata istituita Ansfisa, l’Agenzia per la sicurezza di autostrade e ferrovie, ma ancora non è operativa: di fatto, ponti e viadotti sono nell’identico stato in cui si trovavano prima del crollo del Morandi. Se non si chiarisce sulle concessioni, magari chiedendo al concessionario più manutenzione e più opere, rischiamo che lo Stato faccia qualche regalo milionario ad Autostrade: ad esempio, con la minaccia di revoca dell’A 10 nel tratto genovese, si rischia di regalare 4,3 miliardi di euro per l’eventuale mancata realizzazione della Gronda”. Lo dichiara il deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della lega Edoardo Rixi, che oggi ha presentato un question time alla Camera al ministro De Micheli sulle concessioni autostradali.

La Deputata spezzina di

La Paita sull’aumento IVA per le autoscuole

Super User 25 Settembre 2019 824 Visite

La Deputata di "Italia Viva", la spezzina Raffaella Paita, fedelissima di Matteo Renzi, osserva: “Ho presentato una interrogazione parlamentare sulla questione dell’imponibilità dell’IVA retroattiva per le scuole guida, un grave danno alla categoria, visto il grido di allarme lanciato dalle autoscuole. Ritengo infatti che sia opportuno avere una risposta chiara da parte del governo per scongiurare ogni ipotesi di aumento dell’IVA. La diminuzione della tassazione è un tema su cui il mio impegno sarà determinato e costante e sarò sempre a disposizione per qualunque battaglia anche nel nostro  territorio”.

 

Il tavolo della discussione di ieri sera a Pra'

Pandolfo a Pra’ con Maurizio Martina (Pd)

Super User 24 Settembre 2019 853 Visite

C’era anche l’ex segretario (dal luglio al novembre 2018, dopo le dimissioni di Matteo Renzi) nazionale del Pd, Maurizio Martina, ieri sera alla festa dell’Unità di Prà, nel cuore del ponente operaio genovese. A fare da padrone di casa il segretario cittadino Alberto Pandolfo che ha osservato: “Ieri sera abbiamo concluso la prima serata della Festa dell’Unità a Prà con Maurizio Martina che è sempre stato vicino a Genova anche nei momenti più duri, in particolare dopo il crollo del Ponte Morandi. Stasera ripartiamo dall’Europa con i nostri eurodeputati Brando Benifei ed Irene Tinagli, insieme alla capogruppo in Comune di Genova Cristina Lodi”.

Infrastrutture e territori, le priorità di Toti e Cirio

Super User 23 Settembre 2019 1081 Visite

Trasporti, riqualificazione delle aree montane confinanti, progetti comunitari in collaborazione tra le due regioni per valorizzare il turismo, Zona logistica semplificata, candidatura Unesco delle Alpi liguri, infrastrutture. Sono questi i temi principali affrontati nel bilaterale tra le due Giunte regionali di Liguria e Piemonte che si è svolto oggi a Genova nella sede di Piazza De Ferrari.

Una prima riunione per intensificare i rapporti tra Liguria e Piemonte che hanno vecchie radici, in quanto la Liguria fa parte della vita dei piemontesi e viceversa. Tante le partite aperte, a cominciare dal Terzo Valico e dalla Gronda,  alla promozione dei prodotti tipici fino al turismo, che potranno essere affrontati in modo più incisivo, se i due territori si uniranno ulteriormente, soprattutto nei confronti di Bruxelles. Un patto per rilanciare insieme il sistema Nord Ovest e vigilare anche sul rispetto dei tempi di realizzazione di alcune opere fondamentali.

Obiettivo dei due presidenti è dare vita a una cabina di regia  che riprenda in mano quello che già era stato impostato negli anni scorsi, per esempio tra Liguria e Lombardia, per affrontare una serie di temi fondamentali: a partire da quello sulle infrastrutture e da politiche comuni sui finanziamenti europei.

“Le Regioni sono in grado di conquistarsi nei fatti le autonomie che vanno chiedendo – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -  Vogliamo costituire una cabina di regia  che riprenda in mano quello che già avevamo con altri presidenti di regione come Maroni e lo moltiplichi per affrontare una serie di temi fondamentali: a partire dalle infrastrutture. Dallo sviluppo dello scalo ligure che si candida a diventare uno dei primi porti italiani per le due compagnie, i danesi di Maersk e i cinesi di Cosco, due delle 4 aziende più grandi del mondo nel loro settore. Un terminal che deve portare avanti politiche di integrazione con gli interporti del Piemonte, che sono fondamentali per evitare che le merci si riversino in autostrada. Così come serve affrontare congiuntamente le politiche di spesa europea che vengono discusse dalla Commissione in questi mesi, sia per il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) che per il FSC (Fondo di sviluppo e coesione), sia per tutta la programmazione dei fondi europei indirizzati alle regioni attraverso una battaglia col governo”. “Già oggi sarebbe importante – ha continuato Toti -   programmare altri bilaterali per un rapido esame delle questioni più delicate per poi arrivar a una sintesi a Torino. Sarebbe un passo avanti verso un autonomia di fatto delle Regioni per cui si dovrà aspettare ancora un po’ in Parlamento ma possiamo appropriarcene”.

Ma dopo il tema principale, quello delle infrastrutture, prendendo ad esempio la mobilitazione per la Tav di Torino e applicandola alla Gronda di Genova e al Terzo Valico, l’accordo di collaborazione deve proseguire con i gemellaggi agroalimentari e con il turismo, per qualificare l’azione politica delle due Regioni che rappresentano un’eccellenza della PA ed esprimono politiche di buon governo, maggiore del Governo centrale, secondo i due presidenti.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio che ha ricordato l’impegno assunto dalle due Regioni, prima delle elezioni regionali piemontesi a lavorare insieme, in quanto la sinergia tra i due territori è nella realtà dei fatti per la vicinanza e gli storici scambi economici e sociali. 

“Come la Liguria ha appoggiato il Piemonte – ha esordito Cirio – per la riconferma della Torino – Lione, così il Piemonte farà lo stesso per la Liguria con la Gronda di Genova, opera fondamentale non solo per il Nord Ovest ma per l’intero Paese”.

Un impegno assunto dal presidente piemontese a partecipare ad un’eventuale mobilitazione per sostenere questa infrastruttura.

“Già oggi – ha ricordato Cirio - operiamo applicando i margini possibili di autonomia su una serie di temi tra cui Terzo Valico, per il quale ci sono tanti protocolli anche disattesi per la parte piemontese, perché poco vigilati da chi ci ha preceduto e su cui ha molto senso procedere insieme. E poi il turismo, su cui è fondamentale darci una mano. Noi siamo i balneari della Liguria sicuramente di ponente e di levante, come voi siete gli sciatori delle nostre montagne invernali. Una sinergia che si può sviluppare armonizzando il calendario scolastico, mandando i bambini a scuola a settembre un po’ più tardi e ricavando una settimana in più nel periodo invernale, creando così nuove potenzialità in più. E poi che dire del barolo e dei gianduiotti e della sua promozione che potrà essere fatta congiuntamente insieme all’olio. Se ci presentiamo a Bruxellex con progetti interregionali e collegati – ha concluso Cirio -  possiamo essere anche più competiti sul fronte dei finanziamenti”.

E in attesa che da Roma decidano su autonomia differenziata, le due regioni hanno deciso di lavorare insieme su progetti comuni.

“Questo – ha detto Cirio - va al di là di scambio buone pratiche, oggi abbiamo voluto formalizzare plasticamente la collaborazione”.

Questi i principali temi trattati nel corso della riunione tra le due Giunte:

LOGISTICA – Retroporto di Alessandria e sviluppo delle prestazioni dei retroporti di Orbassano, Rivalta, Novi S Bovo, Novara. Anticipazione del quadruplicamento della linea Tortona Voghera.

La Zona Logistica semplificata costituita dal decreto Genova comprende molti retroporti piemontesi. Attualmente il tavolo di lavoro interistituzionale della Liguria sta procedendo a definire il quadro programmatico per consentire agevolazioni amministrative, burocratiche, doganali alle aziende che si insedieranno. Tav e Terzo Valico dei Giovi si incrociano in Piemonte e ad Alessandria e sono i retroporti naturali di Genova e Savona.

INFRASTRUTTURE: Già condivisi protocolli sul Terzo Valico per l’impiego di lavoratori locali nei cantieri.

DIFESA SUOLO E PROTEZIONE CIVILE – Attivazione di una convenzione sulla Val Bormida per dislocare mezzi della colonna mobile, con la collaborazione del Piemonte.

TRASPORTO FERROVIARIO – Coordinare la programmazione dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale di collegamento tra le due regioni con particolare riferimento alla Linea Genova – Acqui Terme, la Linea Genova – Torino – Milano per servire meglio sia i capoluoghi di regione sia i territori di confine; la Linea Ventimiglia Cuneo via Breil anche per uno sviluppo turistico.

Oggi si possono fare passi avanti notevoli, dobbiamo aumentare numero intercity che collegano Genova a Torino e sulla Cuneo Ventimiglia, sia in chiave turistica ma anche alternativa alla Torino Genova. Pronti a confrontarsi abcge sul personale sul telelavoro e lo smart working.

 

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – Condivisione della programmazione per le linee bus di interconnessione tra i due territori con particolare riguardo alla linea autobus 202 tra Imperia – Pieve di Teco e Ormea con l’impegno di garantire la continuità del servizio, come già sperimentato nel 2018, per l’intero anno solare anche nei periodi non scolastici, a fronte dell’impegno di Regione Liguria di effettuare tre coppie di corse in modalità ferroviaria sulla linea Genova –Acqui Terme. Il tutto attraverso una bigliettazione elettronica integrata con quella della Regione Piemonte.

SANITA’ – Anche la collaborazione in sanità è stata oggetto di confronto: a partire dallo scambio di buone prassi e dalla gestione delle “fughe sanitarie”. Con azioni di pressing sul governo per il superamento dei tetti di spesa in quelle regioni con pareggio di bilancio.

CULTURA E TURISMO – Sviluppo della Carta dei Musei come utile strumento per valorizzare un bacino di utenza. La riqualicazione delle aree montane e della via Francigena che costituisce un patrimonio che concorre allo sviluppo del turismo e alla sua candidatura italiana tra i beni Unesco. Liguria e Piemonte collaborano già da tempo su alcuni temi di interesse comune in materia di turismo. Ad oggi ci sono già progetti attivi che riguardano la strada Militare Monesi di Triora – Limone Piemonte, l’offerta del prodotto ville e giardini con partner l’agenzia In Liguria, il progetto AlpiMedPatrim, in collaborazione con il Parco delle Alpi Liguri, collegato anche alla candidatura delle Alpi a patrimonio Unesco che sta ripartendo. E progetti finanziati come: il progetto di valorizzazione delle risorse enogastronomiche, coordinato da Regione Piemonte; il progetto Montagna – Arco Alpino e Appenninico; il progetto Paesaggi e Borghi d’Italia.

Inoltre tra Piemonte, Lombardia e Liguria sono nati tre progetti di collaborazione “La Milano Sanremo del Gusto” coordinato dalla Liguria che ha consentito la realizzazione di un itinerario enogastronomico sulla falsariga dell’itinerario ciclistico per aggregare gli operatori del gusto e che attraversa anche il Piemonte. L’obiettivo è proseguire nel progetto. Inoltre Regione Liguria partecipa ogni anno, attraverso l’Agenzia In Liguria al Festival Collisioni di Barolo. E poi la riapertura di una delle vie del Sale. Un altro tema da rafforzare il turismo motociclistico con tre itinerari principali: Sanremo – Sestriere, Pavia-Sanremo e Albino – Savona. Da estendere anche al Piemonte il protocollo già sottoscritto con la Valle d’Aosta lo scorso 7 luglio a Portofino. Altri due temi dove portare avanti una collaborazione più stretta quello della rilevazione dei movimenti turistici e degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico.

SPORT
Per le attività sportive che interessano le due regioni si segnala “Il Giro dell’Appennino” di ciclismo che percorre il territorio ligure e piemontese e può rappresentare un’occasione ulteriore di promozione delle due regioni.

AMBIENTE: tema fondamentale l’Acna di Cengio per cui le due regioni hanno deciso di collaborare per ottenere risorse importanti dal Governo e dare così risposte ai territori interessati.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE – Armonizzazione dei calendari scolastici anche per rilanciare il turismo. Dare vita a un “patto del saper fare” da siglare durante il prossimo Salone orientamenti per una azione congiunta di orientamento e valorizzazione delle eccellenze formative delle due regioni, partendo dal presupposto che Liguria e Piemonte sono i primi due territori ad aver sostenuto le World Skills, segno di una comune sensibilità per i mestieri tecnici e professionali. Costruire una rete interregionale per programmare percorsi comuni di ITS, per valorizzare questi percorsi di alta formazione professionale che garantiscono in entrambe le regioni una occupazione superiore all’80%. Sostenere una flessibilità in tema di dimensionamento scolastico, affermando il principio che ogni Regione possa decidere in autonomia il numero di alunni per plesso scolastico, pur garantendo a livello complessivo la media richiesta dal Ministero. Una flessibilità importante per territori come la Liguria e il Piemonte che hanno territori non omogenei, con aree collinari isolate da tutelare.

EDILIZIA SCOLASTICA – Piemonte e Liguria possono potenziare le sinergie non solo a livello di iniziative ma facendo pressione sul Governo per un ampio piano spalmato su più anni per la riqualificazione del patrimonio pubblico, anche facendo uso della cassa depositi e prestiti. 283 interventi messi in atto in Liguria con 3 milioni di euro di risorse messe sul piatto. Un intervento sull’edilizia scolastica d’urgenza ciò a cui invece sta lavorando il Piemonte. Serve preparare insieme richieste comuni.

RIQUALIFICAZIONE AREE CONFINANTI – Un esempio è il territorio di Monesi a cavallo tra le province di Imperia e Cuneo colpito dagli eventi alluvionali del 2016.

Il gruppo di lavoro costituito tra due comuni liguri e uno piemontese ha elaborato una strategia di rilancio che si fonda sostanzialmente sulla destagionalizzazione delle attività dell’area e sul potenziamento dell’outdoor favorito dalla strada ex militare Monesi – Limone e sul forte afflusso della dorsale alta via del Sale. E poi la definizione delle aree sciabili, il monitoraggio delle frane attive e il rilancio del turismo nell’area è realizzato in collaborazione tra i due territori, una collaborazione che va consolidata ed estesa ad altre aree deboli anche per arginare fenomeni di spopolamento e dissesto idrogeologico.

PSR – Si lavorerà per confrontare i singoli Piani di sviluppo rurale e proporsi a Bruxelles con elementi condivisi tra le due regioni.

Recentemente inoltre si è concluso il progetto progetto che mirava alla distruzione della Vespa velutina, ma non si sono avute risposte dal Governo.

Salviamo il mondo, torniamo alla natura

Super User 23 Settembre 2019 985 Visite

Ecologia, ambiente, basta inquinamento, sono parole d'ordine che ascoltiamo tutti i giorni. Un mantra della nostra inquinatissima società, delle città assediate da fumi e smog cui si cerca di porre rimedio. Salvare l'ambiente per non morire di gas e per evitare catastrofi naturali che stiamo subendo. La materia pur ampiamente trattata, appare tuttavia difficilissima e persino controversa. Tanto che c'è chi sostiene, come il presidente Trump che non è certo uno qualunque, che la connessione tra fumi, industrie e gas sia tutta da dimostrare se c'entra o no con l'effetto serra, cicloni e nubifragi.
Dall'altra parte c'è il mondo di Greta che urla di abbassare l'inquinamento accusando senza alcun dubbio l'uomo del suicidio ambientale. Non siamo scienziati e non ci permettiamo di entrare nel merito della questione tecnica; ci sia concesso esprimere soltanto alcune idee: vero che l'inquinamento è un fatto drammaticamente reale; vero che da qualche tempo le condizioni meteo offrono momenti anche terribili, ma è anche vero, come dicono in molti, e cito ad esempio i sindacati, che qualunque azione pro ecologia non deve toccare il lavoro e l'occupazione perché così si passerebbe dal disastro ambientale a quello sociale. Equilibrio non facile da ottenere tra le due istanze senza fare danni.
Greta è andata in America veleggiando ed affrontando una navigazione che lei stessa ha ammesso non essere stata a 5 stelle. Suggestiva ed ecologica traversata che ha evitato l'uso dell'aereo inquinante.
La giovane da un lato fa tenerezza, dall'altro però non possiamo non pensare che il progresso ha avuto ed ha le ali dei jet, oltre al fatto che questi uniscono popoli e razze ma anche che i collegamenti aerei danno milioni di posti di lavoro nel pianeta, permettono scambi di merce e trasporto di passeggeri formidabile. Provate per un giorno ad eliminare il trasporto aereo ed il mondo finisce nel caos. Ecologia e salvaguardia dell'ambiente sono sacrosanti ma non possono equivalere al ritorno all'uomo delle caverne. Un mio istruttore di volo, espertissimo collaudatore di Piaggio Aero che ci ha lasciato ed era un grand'uomo in tutti i sensi, una volta mi disse una frase che ricordo molto bene e mi ha colpito: “se vogliamo davvero salvare l'ambiente dovremmo far crollare l'economia moderna; se vogliamo salvare l'economia dobbiamo accettare molti disagi ecologici”. E un illustre arcivescovo di Genova, il cardinale Tettamanzi, a proposito dell'Ilva ex Italsider, mi disse una volta durante un'intervista che occorreva difendere l'ambiente ma anche accettare qualche disagio per dare lavoro, difenderne i posti. Suscitò polemiche ma a ben riflettere il porporato aveva esortato a trovare un equilibrio tra il lavoro e l'ecologia. Antesignano di molti, oggi. Per conto mio ciascuno di noi può tuttavia contribuire intanto da subito all'ecologia con uso intelligente dell'auto, mezzo magnifico ma abusato; dei caloriferi, dell'aria condizionata ma soprattutto tornando alla natura, facendo gite fuori porta in montagna, campagna, in riva al mare che a Genova è una gita...dentro la porta di casa.
Oggi si trascorre la domenica nei centri commerciali dove l'aria non è proprio di montagna. Si sceglie di girovagare in auto senza meta e questa si usa pure per fare il giro del palazzo. Immergersi nella natura, ascoltarne la voce, apprezzarne i colori, gustarne ed assaporarne gli odori. Un ritorno alla natura che farà bene alla natura ed a noi, educando i nostri figli ad amarla, a capire come trasmetta sensazioni sempre uguali, ma sempre nuove. Senza manicheismi ed estremismi opposti che creano conflitti e scontri frontali per cui, alla fine, ognuno resta sulle sue e nulla viene risolto. E mica possiamo radere al suolo i palazzi con cui è stata soffocata buona parte d'Italia e la collina di Genova, la cui cementificazione genera alluvioni. Recuperiamo l'amore per la natura.
Certo, direte, per raggiungere monti, mare e collina occorre l'auto. Rispondo non sempre ma quasi sempre. Beh oggi le auto sono ecologiche, ibride e qualche chilometro vale qualche ora di aria pulita. Basta che non mi parliate di targhe alterne o idiozie del genere che sono soltanto di facciata, creano solo disagi, penalizzanti senza offrire assolutamente alcun vantaggio. Siamo seri, ritorniamo con buon senso alla natura senza voler stravolgere il mondo. Intanto non ci riusciremmo.

Dino Frambati

Rixi: “4000 firme contro il governo delle poltrone”

Super User 23 Settembre 2019 797 Visite

“Nonostante l'allerta meteo di oggi, che ha costretto a non effettuare molti gazebo, con oltre 4mila firme raccolte in tutta la Liguria possiamo dire con grande soddisfazione che abbiamo centrato un risultato straordinario contro il governo delle poltrone, dei servi di Bruxelles, delle tasse e dell'invasione. Un enorme grazie a tutti i militanti che sono stati presenti ai banchetti e ai tantissimi cittadini che con la loro firma hanno detto chiaramente al nostro Capitano di non mollare e no al governo degli inciuci”. Lo dichiara il deputato della Lega e segretario regionale Liguria Edoardo Rixi.

Il governatore Toti si allarga

Super User 22 Settembre 2019 1246 Visite

Anche Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia, e Cristina Ponzanelli, sindaca di Sarzana, hanno aderito a “Cambiamo!”. Altri amministratori entreranno nel partito di Toti, che a breve inizierà la costituzione dei circoli e il tesseramento.

I sindacati dei vigili scrivono all’assessore Garassino

Super User 21 Settembre 2019 1351 Visite

I sindacati dei vigili urbani, precisamente le sigle DICCAP e SULPL, hanno scritto all’assessore comunale alla Polizia locale Stefano Garassino in risposta alle sue affermazioni apparse sulla stampa cittadina. Ecco la lettera.


Egr. Assessore,

Ho letto con attenzione l’articolo sul Secolo XIX che riporta nuovamente all’attenzione di questa Giunta il problema di aumentare la “produttività” per il bene della città e per prevenire gli incidenti.

Questa volta, però, non è questo Sindacato o i propri iscritti che sollevano il problema bensì gli stessi Lavoratori che svolgono un delicato e complicato servizio e non hanno bisogno di ulteriori pressioni inutili e pretestuose.

Quello che però dovrebbe far riflettere è la richiesta di trasferimento da parte di quasi tutto il Reparto. È vero che «se qualcuno non si trova bene in un posto e vuole andarsene, nessuno lo impedisce» ma è altrettanto vero che è un OBBLIGO di legge e non un’opzione, la valutazione del motivo di tali richieste. Obbligo sancito dall’art. 28 del D.Lgs. 81/08 riguardante la “Valutazione Stress Lavoro Correlato” che, come Lei ben sa, nel Comune di Genova e anche nella Direzione Polizia Locale l’applicazione di tale norma così come degli altri articoli sembra carente.

A questo punto Le chiediamo di rivedere la Sua risposta e di approfondire meglio il problema che non è solo del Reparto Infortunistica ma riguarda tutto il Corpo. Fino ad oggi, correttamente, si è astenuto dell’entrare nel merito delle scelte organizzative del Corpo in quanto la competenza esclusiva è del Comandante ma, a fronte di certi segnali e di così gravi mancanze di Legge, forse è arrivato il momento di una profonda riflessione.

Per quanto riguarda la richiesta di aumento del numero di sanzioni, in particolare di violazioni a norme di comportamento previste dal Codice della Strada per ridurre il numero di incidenti, la invito a valutare più attentamente questo assioma. I numeri dall’inizio dell’anno sembrano darLe torto. Ad un aumento tangibile di sanzioni non è corrisposto purtroppo una diminuzione degli incidenti stradali......anzi!

Sarebbe anche utile studiare un approccio diverso alle problematiche della città magari concertandole con gli altri Assessorati e la Giunta. Se si inizia una lotta al degrado creato dai “senzatetto” (argomento molto discutibile) e/o dalla prostituzione, sembra insensato ridurre le risorse ai Servizi Sociali che si troveranno inevitabilmente oberati di ulteriori richieste di aiuto. Se si inizia la lotta alla guida in stato di ebbrezza, stride la promozione di eventi legati all’uso di alcool da parte del Comune. Insomma, forse un maggior coordinamento aiuterebbe gli Operatori su strada ad affrontare meglio le problematiche ma, soprattutto, a risolverle.

Cordialità.

Genova, 21 settembre 2019

La Segreteria DICCAP e SULPL

Claudio Musicò

La striscia di Genova3000

Super User 21 Settembre 2019 988 Visite

In questa puntata (VIDEO) Vittorio Sirianni racconta di Giovanni Toti, Marco Bucci, Ilaria Cavo, Lilli Lauro, Manuela Gagliardi, Lino Nobili, Pino Boero, Carlo Bagnasco, Mimmo Cianci, Roberto Traversi, Massimo Ferrero, Enrico Preziosi e lancia un appello ai tifosi di Genoa e Samp.

IL VIDEO

Vaccarezza annuncia nascita di Cambiamo! con mail di FI

Super User 20 Settembre 2019 1027 Visite

Angelo Vaccarezza, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, ha pubblicato su Facebook un video per far sapere che è uno dei ventinove, per l’esattezza il ventisettesimo (come “il numero di Quagliarella”, ha specificato da buon sampdoriano), firmatari dello statuto di “Cambiamo!”, il pensiero di Toti recentemente diventato partito.
Nel video annuncio Vaccarezza ha ripercorso il suo percorso politico, dalla Democrazia Cristiana a Forza Italia, fino al nuovo partito arancione. Ha poi spiegato di non poter restare in una Forza Italia che non dice dove vuole andare e che contesterà il governo giallorosso solo se metterà le mani in tasca agli italiani. Per il capogruppo (ancora?) questo governo occorre invece contestarlo da subito, perché è “la faccia peggiore della politica”.
Il video è piaciuto molto ai totiani, mentre non è stato gradito dai forzisti, Giorgio Mulé su tutti.
Nell’ambiente azzurro non è piaciuto neanche il mezzo con il quale Vaccarezza ha inviato agli amici il link del video: la mail ufficiale del capogruppo in Regione Liguria di Forza Italia.

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