A Cremona una brutta Samp che trova il vantaggio, soffre ma a metà ripresa viene raggiunta
Dopo aver fermato lo Spezia, la Samp pareggia anche a Cremona pur offrendo una prova incolore e subendo costantemente la superiorità dei grigiorossi. Dopo un avvio promettente i blucerchiati, nella stessa formazione del derby, soffrono il palleggio dei lombardi, che operano una serie impressionante di conclusioni, favoriti dalla tattica rinunciataria dei blucerchiati. La difesa doriana, però, fa ottima guardia e domina nel gioco aereo, respingendo ogni insidia.
Tutti si aspettano la rete dei locali, padroni del campo e invece la Samp, davvero cinica, passa in vantaggio al 37' grazie ad un regalone del difensore Ravanelli, che passa corto al numero uno Fulignati, il quale, pressato da Tutino, rinvia sui piedi di Bellemo, abile ad insaccare a porta vuota. Pronta la reazione degli uomini di Stroppa, che sfiorano la segnatura con una conclusione dell'ex Bonazzoli, il quale spara addosso al portiere Ghidotti.
La ripresa, con Vieira al posto dell'ammonito e abulico Benedetti, si dipana secondo un identico cliché, anche se Tutino potrebbe subito sfruttare meglio uno dei rari contropied. La Cremonese insiste alla ricerca del pari, meritatissimo, e lo ottiene al 61' col suo giocatore più dotato, Vasquez, sul cui tiro dal limite Riccio tocca quel tanto da spiazzare il proprio portiere. Insistono i lombardi, che con Bonazzoli costringono l'estremo difensore doriano a due miracoli.
Al di là del punto, che tiene fuori la Samp dalla zona caldissima della graduatoria, c'è poco da salvare. I difensori si confermano all'altezza, ma senza l'imprecisione degli avanti grigiorossi, privi di fiuto del gol, saremmo probabilmente a commentare un'altra sconfitta.
Pierluigi Gambino