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Notizie

Coronavirus, la nuova ordinanza di Regione Liguria

Super User 08 Marzo 2020 1139 Visite

Il presidente Toti ha emanato un'ordinanza con due prescrizioni:

- le persone che dal 24 febbraio scorso sono arrivate dalle "zone rosse" hanno l'obbligo di segnalarsi e di domiciliarsi. Per chi proviene dalle aree di contagio vengono applicate le prescrizioni di quelle stesse aree (ad eccezione di chi è qui per lavoro e per ragione di salute)

- alle strutture ricettive liguri è fatto divieto di ospitare i soggetti provenienti dalle "zone rosse".

Alle prescrizioni è necessario abbinare la responsabilità di noi liguri e il buonsenso.

Le spiagge oggi erano affollate da chi è arrivato da fuori ma molte località erano affollate anche dai liguri.

Sono chiuse le scuole, i teatri, i musei, sono sospesi gli eventi. Tutto questo è inutile se avviene quello che è accaduto oggi.

Il virus è tra noi. Più persone si incontrano, più prolifica. La possibilità di contagio aumenta con il numero dei contatti sociali.

Per questo dobbiamo rinunciare alla nostra socialità, per evitare che aumentino il numero dei casi, dei posti letto di cui abbiamo bisogno. Non dobbiamo né avere paura né minimizzare. Solo essere responsabili, e ognuno mettere in atto il comportamento migliore per tutti.

Coronavirus, Toti ha fatto il tampone

Super User 08 Marzo 2020 1294 Visite

“Appresa la positività del collega Zingaretti, essendo stato seduto accanto a lui durante il vertice sul coronavirus tenutosi a Roma a Palazzo Chigi, con il Premier Conte e i suoi ministri, ho contattato la task force di Alisa che ha deciso di farmi un tampone, visto il mio ruolo all'interno della cabina di controllo dell'emergenza. Mi preme chiarire che la stanza della riunione a Chigi era già adeguata alle ordinanze, per quanto riguarda le distanze da tenere, la disposizione delle sedie, il numero massimo dei presenti e nessuna stretta di mano tra le persone in sala. Ma ogni precauzione non è mai troppa per il bene dei cittadini. Per fortuna il tampone è risultato negativo e io mi sento assolutamente bene! Quindi dopo un pomeriggio a casa, da quando ho saputo la notizia, domani tornerò come sempre al lavoro, esattamente come stiamo chiedendo al personale sanitario e a tutti coloro che sono coinvolti nello sforzo per contenere il virus. Lo faremo con tutte le precauzioni del caso stabilite dai nostri protocolli medici. Coraggio, ce la faremo insieme!”. E’ il post su Facebook del governatore Giovanni Toti.

La Lega ai ragazzi della movida: osservate misure sicurezza

Super User 07 Marzo 2020 1401 Visite

"Con le recenti ordinanze Governative e Regionali, in merito al coronavirus, sono indicati comportamenti responsabili per la sicurezza di tutti. Facciamo quindi un appello ai nostri ragazzi, frequentatori della movida del nostro centro storico in particolare, a ricordarsi le indicazioni generali che includono (purtroppo) le distanze da mantenere gli uni dagli altri e il lavaggio frequente delle mani. Sappiamo di chiedere molto ma non possiamo esimerci dal lanciare questo appello, con la speranza che si possa presto tornare alle vecchie abitudini, durante le serate con gli amici nei locali preferiti, oggi non possiamo che ricordare quelle nuove da adottare per il bene di tutti". E' il comunicato di Antonio Susi Olivieri, capogruppo Lega Salvini Premier nel Municipio Centro Est e delegato alla sicurezza del centro storico

Regionali, Forza Italia ha presentato il candidato Alongi

Super User 07 Marzo 2020 2268 Visite

Questa mattina presso l’hotel Miramare di Rapallo si è svolta la conferenza stampa di presentazione alle elezioni regionali del candidato di Forza Italia Salvatore Alongi.
Medico chirurgo, oculista, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e interventi chirurgici, Salvatore Alongi, si presenta con una lunga storia politica alle spalle: consigliere comunale con incarico alla sanità dal 2007 al 2013, successivamente vicesindaco durante gli anni 2012 e 2013. Attualmente ricopre la carica di consigliere comunale a Rapallo, capogruppo con incarico a sanità ed igiene.
“Con orgoglio affronto con il massimo impegno e serietà questa campagna elettorale cercando di portare la mia esperienza in regione. Mi occuperò di tematiche quali la sanità e il sociale, e affronterò problematiche del territorio quali viabilità e turismo. Desidero ringraziare Forza Italia per avermi onorato con questa nuova sfida anche volta nell’ottica di ricreare un grande centro moderato. Mi renderò disponibile fin da subito ad ascoltare le istanze dei cittadini che vorranno rivolgersi a me per portare la loro parola e le loro idee in regione”. E’ quanto dichiarato dal candidato azzurro che anche per queste elezioni utilizza lo stesso slogan delle comunali dello scorso anno: “Alongi c’è”.

Zingaretti: "sono positivo al Coronavirus"

Super User 07 Marzo 2020 1207 Visite

Il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti sta riscuotendo la solidarietà di tutto il mondo politico perché ha dichiarato sui social di essersi preso il Covid- 19 e di trovarsi ora in quarantena con tutti i suoi familiari.

Apprensione per le sue e le proprie condizioni di salute stanno provando i tanti quadri di partito, anche liguri, che il 22 febbraio scorso erano a Roma stipati con Zingaretti nel corso dell'Assemblea Nazionale del Pd dal titolo "È arrivato il tempo".

La convention "E' arrivato il tempo"

Il post del segretario PD

Binazzi risponde a Beppe Costa

Super User 07 Marzo 2020 1058 Visite

La lettera di Beppe Costa a Berlusconi, per sostituire il nome del capogruppo di Forza Italia in Regione Muzio (pare) con Giancarlo Vinacci, per ora ha ottenuto la sola risposta di Paolo Binazzi Tiberi, vero e proprio alfiere di Giovanni Toti su Facebook: “Giovanni Toti in questo momento ha altro a cui pensare poi di listino non ne ha e non ne vuole! Poi Claudio Scajola faccia quello che vuole, contrariamente a quanto pensa Giuseppe Costa secondo me non è determinante per la riconferma di Toti ma se vuole andare da solo vada pure... e sicuramente si farà solo del male da solo. Comunque non credo che correrà il rischio di un suicidio politico del genere... è troppo intelligente!!!”.
Pronta la battuta di Costa ("De minimis non curat preator", della serie non mi curo delle inezie...) e la contro replica di Binazzi ("Cicero pro domo sua", qualcuno bada troppo a se stesso).
Massime latine a parte, resta il dato politico che, a parte Vinacci che ha condiviso l'articolo di Costa, di fatto autocandidandosi a sostituire Muzio nel listino, nessun altro è intervenuto nel siparietto tirato su in piena emergenza coronavirus.
Taglia corto un vecchio seniores di Forza Italia: "U ministru se davvero vuole sbloccare il listino lo fa per metterci uno di Imperia".

Coronavirus in Liguria, gli ultimi aggiornamenti

Super User 06 Marzo 2020 1404 Visite

“Sono 34 i casi positivi ad oggi in Liguria. Sono in corso alcune decine di tamponi quindi è possibile che i numeri crescano ancora. Gli ospedalizzati sono 23, mentre 11 sono al domicilio. Le persone in sorveglianza attiva sono 521”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza coronavirus. Complessivamente si sono verificati 5 decessi in Liguria: l’ultimo in Asl1 all’ospedale di Sanremo, di un paziente di 75 anni, originario di Sanremo. “Si tratta di un caso randomico di un paziente che non rispondeva alle cure – ha spiegato il governatore -. Questo conferma che, per la prima volta, registriamo casi liguri, non collegati ai cluster noti del savonese e dello spezzino e per questo con un quadro epidemiologico molto più complesso da tracciare”. “Per questa ragione – ha proseguito il presidente Toti - anche alla luce dell’espansione del virus in Lombardia e in Piemonte, Siamo una delle prime regioni Ad aver predisposto un piano incrementale, in parte già in atto, per far fronte ad un aumento significativo dei casi che richiedano un ricovero in ospedale. Vogliamo e dobbiamo essere pronti a numeri importanti, perché il contagio ha un andamento esponenziale. Al contempo, stiamo individuando le strutture che utilizzeremo per la sorveglianza attiva di coloro che non possono trascorrere il periodo indicato al proprio domicilio o che vengono dimessi dagli ospedali. Ci prepariamo a gestire picchi di contagio senza andare in affanno ma garantendo cure adeguate a tutti coloro che ne avranno bisogno. Ognuno deve affrontare un piccolo sacrificio ma dobbiamo essere consapevoli che tra coloro che avranno bisogno di cure possono esserci parenti e amici di ciascuno di noi. È evidente che tutto questo durerà per il tempo necessario a gestire l’emergenza per poi tornare alla normalità”. “Non vorrei assistere a fenomeni spiacevoli: nessuno è immune – prosegue il presidente della Regione - e non ha senso avere paura di un medico o di un infermiere o di un volontario di protezione civile. Quello che cittadini devono temere è il contagio che non si conosce, non quello che si conosce, si cura e si contiene. Ricordandoci sempre che nella stragrande maggioranza dei casi di coronavirus si guarisce”. Alle polemiche sul Piano predisposto dalla task force di Alisa, presidente Toti risponde: “Chi ricopre cariche istituzionali dovrebbe sapere che da queste discendono anche delle responsabilità, tra cui quella di non parlare a vanvera facendo inutili allarmismi. Fare polemiche in questo momento penso sia cosa idiota e da sconsiderati. Gli ospedali torneranno alla loro vocazione non appena questa emergenza sarà superata. Non è detto che ne avremo bisogno ed è per questo che il Piano prevede step incrementali ma – sottolinea Toti - quando e se sarà necessario gli ospedali Evangelico e Micone potranno essere dedicati esclusivamente a questa emergenza. Credo che stiamo adottando scelte precauzionali e assolutamente razionali. Nessun quartiere o presidente di Municipio o esponente di partito politico dovrebbe mettersi a fare polemica per guadagnare un voto o due: lo trovo veramente sconsiderato”.

CASI POSITIVI IN LIGURIA: totali 34, di cui:

Ospedalizzati complessivi: 23. In particolare:

Asl 1 - 6

Asl 2 – 5

Ospedale Policlinico San Martino – 9

Galliera - 2

Asl 5 - 1

Al domicilio: 11

Pazienti in sorveglianza attiva: 521 totali.

Asl 1 – 88

Asl 2 – 277

Asl 3 - 65

Asl 4 - 36

Asl 5 – 55

PIANO SANITARIO E ISTITUZIONE DEI GRUPPI STRUTTURALI DI ASSISTENZA TERRITORIALE

La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha spiegato che il Piano elaborato dalla task force di Alisa “agisce in due direzioni, per potenziare sia la risposta ospedaliera sia la risposta territoriale”.

In particolare, per quanto riguarda gli ospedali “il piano è puntuale e definito – ha sottolineato Viale - ed è stato elaborato per tempo rispetto bisogni potenziali emergenti. Il punto essenziale è che non dobbiamo considerare il singolo reparto o ospedale o la singola Asl ma pensare che tutto il sistema è chiamato a dare risposte ai liguri, a chi vive qui. E, considerata l’età dei liguri, è possibile che avremo bisogno di un numero maggiore di letti nelle terapie intensive e rianimazioni. Noi stiamo lavorando per questo, per garantire una risposta a chi ne avrà bisogno, con un piano che verrà attuato in modo progressivo, mano a mano che prevediamo aumenterà la domanda, sapendo che, una volta superata l’emergenza, il sistema tornerà alla normalità. Le polemiche sono sintomatiche del fatto che, probabilmente, chi le fa non si sta rendendo conto di cosa sta accadendo in Liguria, in Italia e nel mondo”.

Per quanto riguarda invece il potenziamento della risposta territoriale, la vicepresidente Viale ha sottolineato che “il percorso di domiciliazione è strategico e fondamentale. Per questo oggi in Giunta sono stati istituiti presso le Asl i Gruppi Strutturati di Assistenza territoriale (Gsat) dedicati all’emergenza epidemiologica da Covid19. Saranno formati da un medico di continuità assistenziale (guardia medica) e un infermiere per garantire l’assistenza domiciliare sia ai pazienti affetti da coronavirus senza sintomi di rilievo gestiti a domicilio sia ai pazienti dimessi dall’ospedale. Inoltre i Gruppi costituiranno un supporto per l’esecuzione dei tamponi nella fase di diagnosi precoce sui soggetti individuati e segnalati dai Servizi di igiene e prevenzione aziendali, lavorando in sinergia anche con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. “Abbiamo già registrato diverse adesioni – spiega l’assessore Viale – oltre 30 nella Asl3 e una decina nella Asl2. Voglio ringraziare tutto il personale sanitario, non solo coloro che stanno lavorando senza sosta nei nostri ospedali ma anche i professionisti che si stanno mettendo al servizio del sistema, in un momento di emergenza. Sono certa che insieme ce la faremo”.

I NUMERI DEL PIANO SANITARIO

Rianimazione e Terapia intensiva

Step 1: 25 posti dedicati a Covid19 dei 113 esistenti. 88 posti rimangono dedicati all’urgenza e all’elezione non differibile.

Step 2: aumento di 22 posti letto per traguardare 125 posti letto complessivi, di cui 65 saranno dedicati a pazienti con covid19.

Media intensità e Malattie Infettive

Step 1: individuata necessità di 99 posti letto dedicati a pazienti con covid19.

Step 2: obiettivo 160 posti letto complessivi dedicati. Di cui: 17 all’ospedale di Sanremo (Asl1), 9 all’ospedale di Albenga, 14 all’ospedale di Savona (Asl2), 15 al Sant’Andrea della Spezia (Asl5). Area Metropolitana: 50 all’ospedale Evangelico, 25 al Galliera, 30 all’Ospedale Policlinico San Martino.

Step3: obiettivo 250 posti complessivi dedicati. Di cui circa 100 all’ospedale Micone di Sestri Ponente.

Coronavirus, dalla Regione contributi alle famiglie

Super User 06 Marzo 2020 2144 Visite

Durante la seduta del 6 marzo, la Giunta regionale ha approvato una misura straordinaria che riconosce un contributo "una tantum" fino a 500 euro alle famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro e con figli di età inferiore a 15 anni.

In particolare la misura è stata attivata da Regione Liguria per fornire un primo sostegno economico a tutte quelle famiglie impossibilitate ad accudire direttamente gli stessi nel periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per emergenza Covid-19.

Per ottenere il contributo è necessario presentare la domanda a FI.L.S.E. tramite l'applicativo bandi on line accessibile, previa registrazione, al seguente indirizzo:  https://filseonline.regione.liguria.it

Le domande potranno essere presentate dal 16 marzo al 16 aprile 2020.

Forza Italia, Vinacci con Beppe Costa

Super User 06 Marzo 2020 1196 Visite

Il messaggio in codice è chiaro e lo ha lanciato Giancarlo Vinacci, ex assessore allo Sviluppo Economico della giunta Bucci, condividendo su Facebook l'articolo di Repubblica che parla della lettera di Beppe Costa a Berlusconi per sostenere l'alleanza con Claudio Scajola e soprattutto per sbloccare il listino blindato sul nome del capogruppo in Regione Claudio Muzio.

Quella di Vinacci sembra un’autocandidatura a sostituire nel listino Muzio, che a questo punto si troverebbe costretto a correre la sua gara da asso pigliatutto e certo non invoglierebbe nessun altro a correre nella lista di Forza Italia.

Lo scenario di una lista azzurra non competitiva metterebbe a serio rischio la sopravvivenza al quorum del 4% del partito azzurro e questo lo sa bene chi di elezioni ne capisce.

Non a caso nessun segnale è invece arrivato da Imperia.

Autoparco, Italia Viva chiede l’intervento di Raffaella Paita

Super User 06 Marzo 2020 1156 Visite

Il Gruppo consiliare di Italia Viva, si è adoperato in questi gironi affinché potessero essere individuate soluzioni alternative all’ipotesi di realizzazione di un autoparco nell’area contigua alla Villa Bombrini di Cornigliano proposta dall’Amministrazione Comunale.

E’ stato chiesto all’Onorevole Raffaella Paita di adoperarsi presso i competenti Ministeri per sollecitare l’individuazione di aree idonee alla realizzazione di un vero e proprio autoparco, opportunamente attrezzato con le strutture necessarie ed adeguate per rispondere alle legittime esigenze dell’autotrasporto genovese impegnato nelle attività della logistica portuale.

Tali aree ad avviso del Gruppo Consiliare di Italia Viva non potevano certo essere quelle ove dovrà sorgere il parco urbano e le aree verdi previste dall’accordo di programma quali legittime compensazioni alla convivenza pluriennale dei cittadini di Cornigliano con le aree dell’acciaieria a ciclo integrale.

Si è ribadito più volte che l’accordo di programma stipulato nel 1999 e ribadito nel 2005 non può e non deve essere modificato proprio nel rispetto dei patti assunti in allora con la popolazione locale che attende le opere di riqualificazione del territorio che erano state previste e progettate.

L’Onorevole Raffaella Paita ha sollecitato in tal senso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i Ministri competenti i quali hanno fornito ampie disponibilità affinché si possano creare le condizioni favorevoli per individuare le aree necessarie per la realizzazione dell’autoparco all’interno del perimetro delle aree in concessione ad Acelor Mittal.

Questa azione positiva potrebbe davvero significare la svolta in questa delicata vicenda e permettere finalmente di riuscire a coniugare e rispettare le legittime aspettative di riqualificazione del territorio anelate dai residenti di Cornigliano ed al contempo di portare a compimento l’autoparco negli spazi interni alla fabbrica in aree non utilizzate per l’attività produttiva.


Il Gruppo Consiliare Italia Viva
Comune di Genova

Anzalone: “sostegno anche alle società sportive”

Super User 05 Marzo 2020 933 Visite

“Ho chiesto alle istituzioni regionali e cittadine, in primis al Presidente della Regione Giovanni Toti e al Sindaco Marco Bucci, di portare a Roma il grido di allarme delle associazioni sportive di tutta la Liguria, a Genova sono 1056. L’emergenza coronavirus ha stoppato ogni attività e sta mettendo a serio rischio queste realtà che  svolgono anche un importante ruolo sociale e portano occupazione a migliaia di persone. Solo a Genova parliamo di oltre 5000 persone che gravitano  direttamente e indirettamente nell’orbita di queste 1056 associazioni sportive. Serve dal Governo un sostegno concreto economico a questa realtà”, spiega in una nota Stefano Anzalone, Consigliere del Comune di Genova con Delega allo Sport.

Crivello scrive a Bucci: “sei un esempio di tolleranza?”

Super User 05 Marzo 2020 1309 Visite

Il consigliere comunale Gianni Crivello ha scritto una lettera al sindaco Marco Bucci sull’accesa discussione su Villa Brombini avvenuta in Sala Rossa.

Caro Bucci,

ti scrivo serenamente a distanza di alcune ore dalla conclusione del Consiglio Comunale di martedì scorso.
Tu hai dichiarato, poco prima del voto sulla delibera relativa al parcheggio camion area Villa Bombrini a Cornigliano: “Abbiamo visto recentemente tanta intolleranza, tanta violenza verbale, noi a Genova non vorremmo vederla più. Questa intolleranza verbale è totalmente inaccettabile, non è possibile continuare ad esprimersi in questo modo”.
A tale proposito potrei andare a riprendere video e/o documentazioni, con tue esternazioni o battute, ma francamente questo metodo non mi appartiene, mi limito a chiederti: “Tu Sindaco pensi di essere sempre stato un esempio di tolleranza? Non sei mai andato sopra le righe nei tuoi comportamenti in Sala Rossa, a Tursi, o durante gli incontri e le audizioni in conferenza capigruppo?”
Se vorrai, resto in attesa di un tuo riscontro, buon lavoro.

Gianni Crivello

La Russa ai fratelli (d’Italia) genovesi: “andate d’accordo”

Super User 05 Marzo 2020 1191 Visite

“Dovete cercare in tutti i modi di trovare un punto d’intesa per offrire un’immagine compatta di Fratelli d’Italia. Un’immagine frazionata del partito in Italia non c’è”.
Così Ignazio La Russa questa mattina si è rivolto a Matteo Rosso e alla sua Squadra - una delle due correnti genovesi del partito di Giorgia Meloni, l'altra fa capo al gruppo Iacobucci-Berrino - che ha incontrato nell’ufficio del capogruppo a Tursi Alberto Campanella; presenti anche il vicesindaco Stefano Balleari, i consiglieri comunali Stefano Costa e Valeriano Vacalebre e il presidente di Fulgis Antonio Oppicelli.
A riferirlo è stato lo stesso senatore durante l’inaugurazione di un circolo di Fratelli d’Italia in via della Libertà, che è stata anche l’occasione per presentare la candidatura alle regionali di Augusto Sartori, consigliere regionale subentrato proprio al sospeso Matteo Rosso.
Durante la conferenza sul telefono di La Russa sono arrivate diverse chiamate. Anche quella della senatrice Daniela Santanchè che in diretta ha salutato tutti i presenti.

L'incontro con la Squadra

 

Conte cita il modello Genova, la risposta di Toti

Super User 05 Marzo 2020 2326 Visite

“Modello Genova, non è un caso essere stati citati dal Premier Conte come esempio per la rinascita del nostro Paese in questi giorni di difficoltà. In Liguria abbiamo dimostrato di essere in grado di rialzarci più forti di prima dopo le cadute e così faremo ancora. Da giorni la sanità ligure è in prima linea nella prevenzione e nella programmazione. In caso di necessità, anche improvvisa, siamo preparati con medici pensionati richiamati in servizio, rianimazioni e posti letto potenziati, 65 in più nelle terapie intensive liguri e fino a 250 per i casi non gravi. Non ci faremo cogliere impreparati in caso di emergenza. Intanto a Diano Marina un uomo di 81 anni originario di Brembate di Sopra che soggiornava in un hotel, è risultato positivo al tampone per il coronavirus. Da ieri sera è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sanremo insieme alla moglie di 76 anni, che aveva avuto un malore ma al momento risulta negativa al virus. La coppia era già stata in ospedale nei giorni precedenti, quindi la Asl1 ha provveduto a individuare tutto il personale entrato in contatto con loro: si tratta di 18 persone, che si trovano già in isolamento fiduciario obbligatorio al proprio domicilio. Per quanto riguarda invece gli ospiti dell’albergo, con la macchina della Protezione Civile stiamo già organizzando il trasferimento per riportare i turisti nelle loro case in provincia di Bergamo, dove potranno proseguire la quarantena. Non ci fermiamo neanche un secondo per proteggere la nostra Liguria!”. E’ quanto dichiarato da Giovanni Toti.

Manifesti elettorali di Ilaria Cavo: un inno alla donna

Super User 05 Marzo 2020 3349 Visite

A pochi giorni dalla festa della donna - quest’anno l’8 marzo sarà festeggiato in sordina a causa del coronavirus, anche la performance delle 100 donne a Scalinata Borghese, organizzata dalla dinamica Alessia Cotta Ramusino, è stata annullata - sono apparsi in città i manifesti elettorali di Ilaria Cavo.
Lo slogan utilizzato dall’assessora regionale è “una donna un passo avanti”, un vero inno al mondo femminile. Perché Ilaria sa stare davanti anche a grandi uomini.

Chiusura uffici postali, Comune valuta ricorso a Mattarella

Super User 04 Marzo 2020 1690 Visite

Anche il Comune di Genova potrebbe adire la via del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per salvare i 7 uffici postali chiusi o in procinto di chiudere in conseguenza dell’attuazione del nuovo piano di organizzazione territoriale varato da Poste Italiane. A comunicarlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Mario Mascia, al termine della Conferenza dei Capigruppo svoltasi quest’oggi a Palazzo Tursi.

“Ho proposto di attivare l’Ufficio Legale e l’Avvocatura del Comune – dichiara Mascia – per valutare l’esperibilità del ricorso al Capo dello Stato, come ha fatto vittoriosamente il Comune di Follo. Il Consiglio di Stato, a cui si è rivolto il Mise in esito al ricorso presentato al Presidente della Repubblica, ha messo nero su bianco che la razionalizzazione degli uffici non può giustificare ‘un intervento invasivo per le popolazioni interessate al servizio postale. La mera antieconomicità del servizio non può giustificare di per sé la chiusura’; occorre invece tenere conto delle interlocuzioni con le comunità locali, della situazione effettiva dal punto di vista anagrafico, geografico e dei servizi pubblici. Credo – conclude Mascia - che nel caso di molti degli uffici postali genovesi tagliati dal nuovo piano di Poste Italiane, in particolare quello di via Rigola a Sampierdarena, che ha chiuso i battenti lo scorso 17 febbraio, le cose stiamo proprio così. Per questo ritengo opportuno prendere in seria considerazione l’ipotesi del ricorso al Capo dello Stato, su cui ho riscontrato anche la condivisione dell’assessore al Personale Giorgio Viale”.

Soddisfazione per la notizia del possibile ricorso viene espressa anche dal capogruppo di Forza Italia in Regione, Claudio Muzio, promotore di diverse iniziative finalizzate a salvare dalla chiusura i 7 uffici postali genovesi: “Desidero esprimere il mio sostegno alla proposta del gruppo di Forza Italia in Comune. Nel caso di Follo è stato riconosciuto che la decisione di Poste ‘non ha tenuto conto delle esigenze degli utenti connesse al servizio pubblico, che dipendono anche da un territorio difficile e dalla scarsità di servizi di trasporto pubblico’. Penso anch’io all’ufficio di via Rigola, per la cui chiusura i residenti sono costretti a sobbarcarsi disagi particolarmente gravosi. Auspico perciò che il ricorso del Comune di Genova al Presidente della Repubblica possa concretizzarsi quanto prima”, conclude Muzio.

Coronavirus, in Liguria scuole chiuse fino all’8 marzo

Super User 03 Marzo 2020 882 Visite

Resterà bloccata fino a domenica 8 marzo l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado della Liguria e dei corsi di istruzione e formazione professionale. Lo ha deciso il presidente di Regione Giovanni Toti, dopo la riunione che si è tenuta oggi nella sede di Regione Liguria tra l’assessore alla Scuola e Formazione Ilaria Cavo, la Direzione dell’Ufficio Scolastico regionale della Liguria e rappresentanti di ANCI e della formazione professionale.

Il coronavirus ha messo in quarantena la politica

Super User 03 Marzo 2020 1488 Visite

Un altro effetto di questa emergenza coronavirus è lo stop della campagna elettorale per le regionali.
I candidati - soprattutto di centrodestra, di quelli di centrosinistra si sa poco o niente: sono tutti in attesa del risultato di Rousseau - hanno messo in quarantena l’attività politica in attesa di tempi migliori.
Annullate le presentazioni pubbliche, rinviati gli aperitivi elettorali e le cene conviviali per evitare contagi che potrebbero risultare letali a pochi mesi dal voto.
I nostri politici però non si esimono dal dispensare consigli su come vincere il Covid-19.
Perché se gli italiani sono tutti commissari tecnici, i politici sono tutti infettivologi.

Alassio a Pomeriggio Cinque, Melgrati scrive a Berlusconi

Super User 02 Marzo 2020 2275 Visite

A Marco Melgrati, sindaco sospeso di Alassio e commissario di Forza Italia per Savona, non è piaciuta l’intervista ad una signora di Alassio andata in onda nella trasmissione di Barbara D’Urso, Pomeriggio Cinque. Così ha scritto al patron delle reti Mediaset, Silvio Berlusconi

Caro Presidente dott. Silvio Berlusconi,

ho ritenuto un obbligo scriverLe questa lettera aperta, in qualità di Sindaco (seppur sospeso per la famigerata legge Severino, che Lei ben conosce, per 3.800 euro di spese ai tempi del mio incarico di Capogruppo Regionale di Forza Italia, che secondo la Legge Regionale e le consuetudini erano assolutamente legittimi, e che comunque anche se fossero stati irregolari non vi è stato assolutamente il dolo, necessario per configurare il reato che mi è stato contestato in primo grado dal Tribunale di Genova), e in qualità di Commissario di Forza Italia della Provincia di Savona, per protestare vivamente su come è stato trattato il nostro Comune di Alassio durante una trasmissione televisiva condotta dalla sig.ra Barbara D’Urso su un programma delle reti Mediaset.

Infatti, durante la puntata di Pomeriggio Cinque andata in onda venerdì 28 febbraio, c’è stata un’intervista con signora (figlia di 2 anziani,"chiusi in quarantena" in albergo, perché è stato acclarato un caso di Corona Virus, e quindi sono scattate le misure di prevenzione) che si è permessa di dire falsità su quanto è successo ad Alassio, che hanno pesantemente danneggiato l’immagine della Nostra Città.

Ecco invece come si sono svolti i fatti:

Sabato mattina (22.02)  l’assessore alla Protezione Civile Avv.to Franca Giannotta riceve una telefonata da Cesare Caviglia, responsabile della Protezione Civile di Alassio, che la informa della presenza presso l'Hotel Belsit di un gruppo di persone provenienti da Castiglione D'adda e delle condizioni di salute di una di queste persone (febbre)…L’assessore ha subito informato il vicesindaco Angelo Galtieri e ha chiamato, insieme al dott. Giampaolo Merello (un medico di base di Alassio Salute) la dott Frumento responsabile dell'Ufficio Igiene di Albenga, chiedendole di venire a fare il tampone alla signora che riferiva stato febbrile. La stessa aveva risposto, nonostante l’assessore insistesse nel fatto che i turisti provenissero da quella zona oggetto di attenzione per casi di Corona Virus, che non era necessario perché la paziente aveva lamentato al 112 solo sintomi influenzali. Il giorno dopo sempre l’assessore Giannotta si è sentita con il sindaco di Castiglione d' Adda, il quale mi informava che alcuni sei suoi concittadini facevano parte di un corso di ginnastica dolce composto da persone che avevano frequentato il bar da cui era partito il focolaio. L’assessore ha chiesto al sindaco di Castiglione d' Adda di comunicare ciò in modo ufficiale.

La domenica, con l'aiuto della dott. Di Marco, Direttore Generale del Comune di Alassio e del funzionario comunale Furia l’Assessore Giannotta ha mandato una pec al dipartimento di prevenzione informando di tale circostanza, allegando la lettera del sindaco di Castiglione.

Il giorno dopo hanno chiamato dall' Asl riferendo che hanno valutato meglio la situazione che sarebbero venuti a prendere la signora per eseguire il tampone. Nel frattempo la Giunta Comunale ha comunque preparato una bozza di ordinanza per essere pronti in vista della quarantena. Il giorno 25 verso le 12 dall’Asl hanno comunicato che il tampone era negativo, salvo poi rettificare circa 20 minuti dopo: era positivo.

Al che il Comune ha messo in moto tutta la macchina e in collaborazione con l’assessore Regionale alla Protezione civile Giampedrone predisposto l'ordinanza e notificato la stessa. L’assessore Giampedrone ha assicurato per la serata del 25 la cena e la colazione per il giorno dopo. La cena è consistita in un panino, mezzo litro d'acqua. Non siamo sicuri se ci fosse anche la frutta.

Nella stessa serata del 25 il Comune ha organizzato la somministrazione dei pasti successivi con la soc. CIR che si occupa della mensa delle scuole

Dal pasto del 25 sono partiti con la somministrazione dei pasti nel seguente modo: prelevamento viveri da Cir da parte della Protezione Civile che provvedeva a lasciarli all'esterno dell'albergo (vicino alla porta di ingresso) in quanto i nostri volontari non avevano dispositivi DPI e non potevano entrare-

Nota dolente: gli ospiti sono isolati nelle loro stanze e non possono uscire, quindi si è posto il problema di come fare per distribuire i viveri. Il primo giorno ci siamo fatti aiutare da Albi, un dipendente del Bel Sit e volontario della croce bianca (in isolamento con altri 19 dipendenti): Albi ritirava il cibo dall'ingresso, lo posizionava davanti alle porte degli ospiti, bussava e loro si servivano.

Ovviamente non si poteva andare avanti in questo modo; il giorno dopo, il Comune e la Protezione Civile sono stati dotati di alcuni dispositivi e l'aiuto di personale dell'ufficio igiene che vestiva i nostri volontari per consegnare i pasti e li svestiva all'uscita.

Il problema del cibo che arrivava freddo, pertanto, è dovuto al fatto che fino a giovedì, si è dovuto distribuire i viveri aspettando l'aiuto dei volontari dotati di DPI.

Ovviamente, in tutto questo tempo nessuno ha potuto pulito le stanze e gli spazi comuni, in quanto anche i dipendenti erano e rimangono isolati (per quello che si può chiamare isolamento, visto che l'albergo non ha camere per i dipendenti) e d'altra parte non avrebbero potuto perchè vietato.

Il secondo giorno l’ass.re Regionale Giampedrone  ha riferito che avrebbe fatto trasferire tutti gli ospiti: quelli piemontesi in una struttura militare piemontese, quelli lombardi in una struttura militare a Sanremo, ma nell'attesa di verificare la fattibilità di tale soluzione siamo arrivati a giovedì senza l'aiuto necessario: Personale  specializzato che potesse entrare munito di dispositivi dpi per pulizia, controllo degli isolati, consegna delle richieste si farmaci ( i primi giorni abbiamo avuto serie difficoltà a distribuisce i pasti all'interno; presidio medico fisso in quanto tutti gli ospiti sono anziani e hanno già i loro problemi di salute, non abbiamo potuto rispondere sollecitamente alle richieste di farmaci, perchè non potevamo entrare a chiedere il tipo di farmaco per ognuno di loro, ecc... ecc... Siamo arrivati a giovedì in queste condizioni, quindi esasperati, abbiamo inoltrato una mail via pec a: Regione Liguria, Piemonte, Lombardia, ANCI, Procura della Repubblica di Savona, Milano, Genova, Ministero dell'interno, della Difesa e della Salute; non avendo riscontro urgente abbiamo sollecitato il giorno dopo.

Venerdì mattina l’ass.re Reg. Giampedrone ha finalmente comunicato che sarebbero venuti in Comune per fare un Coc con noi; contemporaneamente ha fatto arrivare tutto quello che abbiamo chiesto e prima di tutto la coopservice che da venerdì si occupa di pulire e distribuire i pasti; ora la situazione è migliorata

Nessuno è rimasto senza cibo, quello che l’amministrazione comunale ha potuto fare credo sia stato al limite di ciò che poteva fare in queste condizioni di emergenza e di novità (non ci risultano prima d’ora casi analoghi). Peraltro, sempre l’ass.re Reg. Giampedrone ha detto all’assessore Giannotta solo giovedì sera che non si potevano usare i volontari di protezione civile perché non hanno copertura assicurativa per questa casistica particolare.

Voglio qui ricordare un post su Facebook dell’assessore del Comune di Alassio Franca Giannotta per il rientro avvenuto mercoledì 26.02 di 12 turisti lombardi della provincia di Pavia, residenti nel Comune di Vellezzo Bellini che erano ospiti nella cittadina di Alassio della riviera ligure e che hanno dovuto vivere e sopportare, a loro malgrado, l’emergenza coronavirus.

Si tratta di un ringraziamento speciale da parte dell’amministrazione comunale lombarda rivolto al Comune di Alassio e a come ha affrontato una situazione davvero unica e senza precedenti.

“Non avrei voluto pubblicarla, perché ciò che conta ora è FARE e non DIRE, ma alla luce dello sciacallaggio televisivo di ieri ritengo, nell’esclusivo interesse della nostra città e per amore verso la stessa e verso i suoi cittadini, e per rispetto e affetto verso tutti i dipendenti che ci supportano quotidianamente e costantemente, doveroso FARLO” afferma nel post l’assessore alassino.

In sintesi le parole del sindaco Graziano Boriotti: “Il mio ringraziamento è esteso a tutto il personale impegnato per l’emergenza, è stata scongiurata una epidemia con grande impegno ed abnegazione, gestendo al meglio una situazione mai provata da nessuna amministrazione pubblica. In questi giorni si è sviluppato uno spirito di collaborazione tra istituzioni, un esempio virtuoso che è giusto divulgare alla popolazione…”.

E l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ha ringraziato tutti gli operatori che hanno collaborato, il personale sanitario, gli elicotteristi del 118 piemontese, il personale della Croce Rossa, compresi i volontari e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza, in particolare il maggiore dei Carabinieri, Massimo Ferrari: “Fondamentale è stato il supporto del Dipartimento di Emergenza 118, che doveva intervenire con somma urgenza per separare le persone positive al test da quelle negative, evitando che queste ultime si contagiassero, considerato che erano tutte ospitate nello stesso hotel. Grazie all’utilizzo dell’elicottero, in poco meno di un’ora i sanitari si sono trovati sul posto, mentre da Genova stavano arrivando i risultati dei test. Sono quindi entrati nell’hotel e hanno diviso le persone, indirizzato le 24 positive su un mezzo e le restanti 8 negative su un altro. Un grazie particolare è stato espresso dall’assessore alla Sanità al direttore dell’elisoccorso, dott. Roberto Vacca, che ha perfettamente diretto le operazioni sanitarie e ha consentito all’assessore di essere presente da subito sul posto per coordinare le operazioni di rientro, in costante collegamento con l’unità di crisi a Torino”.

Credo che questo riassunto sia doveroso… so che oggi una troupe di Pomeriggio cinque sarà ad Alassio… voglio sperare che venga messo in evidenza quanto fatto dall’amministrazione comunale, dal viceSindaco Angelo Galtieri, dall’assessore alla protezione Civile Franca Giannotta, dai Dirigenti e funzionari del Comune di Alassio, dai volontari della Protezione Civile, dalle Forze dell’Ordine, Polizia Urbana, Carabinieri e Polizia di Stato, nell’affrontare una situazione senza precedenti che è stata gestita nel migliore dei modi possibili, con grande dispendio di forze e di impegno.

L’immagine del Comune di Alassio invece, grazie a quel collegamento, ne è uscita malissimo, immeritatamente… in un momento in cui ci sono già grosse difficoltà a raggiungere la Liguria per i lavori sulle autostrade, i ponti crollati, le mareggiate che hanno colpito pesantemente la Liguria negli ultimi due anni, l’Alitalia che sospende i voli da Genova a Roma e viceversa, non meritavamo e non meritiamo le parole che sono state ascoltate da milioni di persone.

Dopo averLe raccontato i fatti confido che Lei, Presidente, possa intervenire per restituire alla Nostra Città quella dignità e quel sentimento comune che ne ha fatto negli anni la perla della Riviera Ligure di Ponente, nei modi e nei tempi che Lei riterrà opportuno, attraverso i canali televisivi Mediaset.

Con la Stima di sempre

Marco Melgrati, Sindaco (sospeso) del Comune di Alassio e Commissario Provinciale di Forza Italia di Savona.

A Tursi il PD contro i lavoratori

Super User 02 Marzo 2020 1129 Visite

Mentre la commissione sull'autoparco di Cornigliano è ancora in corso, il capogruppo di Fratelli d'Italia Alberto Campanella ha postato un video in cui si vedono i consiglieri del PD scaldarsi durante gli interventi (a favore) dei rappresentanti sindacali degli autotrasportatori.
"Commissione consiliare del 2 marzo 2020 i lavoratori ASFALTANO il PD - scrive Campanella nel suo post - si vede benissimo i loro rappresentanti (Bernini e Terrile) che non sanno stare composti in aula: la DEMOCRAZIA per loro è una STRANA PAROLA".
Stando alle parole del capogruppo del partito della Meloni, il PD sarebbe dunque andato in cortocircuito coi sindacati, ai quali da sempre strizza l'occhiolino.

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