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Covid-19: in Liguria 809 positivi, 79 più di ieri

Super User 18 Marzo 2020 783 Visite

Sono 809 le persone positive in Liguria, 79 in più di ieri. Aumentano anche le persone clinicamente guarite che sono, ad oggi, 67, 13 in più di ieri.

Positivi: 809 persone (79 in più rispetto a ieri). Di questi:

Ospedalizzati 502 (101 in più di ieri) di cui 100 in terapia intensiva (15 in più di ieri) Questa la suddivisione per azienda/Asl:

Asl1 - 71 (12 terapia intensiva)

Asl2 - 86 (11 terapia intensiva)

ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 2

Asl 3 Villa Scassi – 59 (8 in terapia intensiva)

Asl 3 Micone di Sestri Ponente - 1

Asl4 - 22 (8 terapia intensiva)

Asl5 - 57 (12 terapia intensiva)

San Martino - 101 (29 terapia intensiva)

Galliera - 49 (13 terapia intensiva)

Gaslini - 3 già dimessi

Evangelico – 51(7 terapia intensiva)

Al Domicilio 307 (22 in meno di ieri) 

Clinicamente guarite (ma restano positive e sono a casa): 67 persone (13 in più di ieri) 

Sorveglianze attive: totali 1.812 persone di cui:

Asl1 – 330

Asl2 – 291

Asl3 – 310

Asl4 – 460

Asl 5 – 421

 

Deceduti 73 – 13 più di ieri (sono sempre esclusi dal totale i due campioni effettuati su altrettante salme)

Mascherine, nessuna cerimonia di consegna alla cittadinanza

Super User 18 Marzo 2020 957 Visite

Domani in piazza De Ferrari a Genova arriveranno da Shangai 50.000 mascherine donate alla Regione Liguria per il suo personale sanitario, come scritto chiaramente nella nota per la stampa precedentemente inviata.

I dpi che sono stati donati da China Cosco Shipping Corporation Ltd Shangai tramite Cosco Shipping Lines Italy, verranno smistati dalla Protezione Civile della Liguria e destinati al personale sanitario della regione. Consegneranno le mascherine il cavaliere Augusto Cosulich ad della Fratelli Cosulich SpA e socio italiano della Cosco, Mister Hua Hu, ad della Cosco Shipping Lines Italiy e Marco Donati, direttore generale della Cosco Shipping Lines Italy.

Le autorità ringrazieranno per la donazione quanto mai preziosa, vista la difficoltà nel reperire le mascherine da parte di tutte le Regioni e dello stesso governo centrale. Non si svolgerà nessuna cerimonia ma ci sarà solo un momento di doverosa cortesia istituzionale a cui è stata invitata la stampa per garantire loro il diritto di cronaca e per soddisfare le richieste di molti giornalisti che ci chiedevano notizie sulle mascherine e che volevano documentare l'arrivo.

All’iniziativa non è prevista la partecipazione della cittadinanza e i giornalisti che non potranno partecipare avranno comunque a disposizione il materiale da parte dell'ufficio stampa.  

Consegna mascherine a De Ferrari, Pirondini: “è penosa”

Super User 18 Marzo 2020 1396 Visite

“La propaganda è un male della politica, ok. Ma caro Toti lei sta esagerando. La manifestazione per l’arrivo delle mascherine è francamente penosa”.
Così si è espresso su Facebook il capogruppo del M5S a Tursi, Luca Pirondini.
La cerimonia di consegna delle mascherine destinate alla Protezione Civile della Liguria è prevista per domani, 19 marzo alle 11:30, in piazza De Ferrari, alla presenza di autorità e sponsor.

Economia, la proposta di Alice Salvatore a Toti

Super User 18 Marzo 2020 814 Visite

"L'emergenza Coronavirus ha causato un blocco totale dell'economia italiana con ripercussioni gravissime. Questa situazione è molto grave nella nostra Regione, che ha alcuni motori economici fondamentali in attività che prevedono il passaggio di molte persone, come il turismo e il porto, tutte attività pesantemente compromesse dall'emergenza sanitaria. Le piccole e medie imprese liguri, i liberi professionisti, gli artigiani e in generale tutte le nostre aziende, si trovano ora in una situazione in cui non riescono più a fatturare e non potranno continuare così per molto".

Così, la capogruppo regionale Alice Salvatore, che poi aggiunge: "Per questo lancio al Governatore Toti la mia proposta. Togliamo le imposte regionali ai Liguri per tutto il 2020. Non sto dicendo semplicemente di rimandarle o derogare alcune scadenze fiscali di un paio di mesi, perché le micro, piccole e medie imprese che ora non guadagnano impiegheranno del tempo per riprendersi, e fra 30 o 60 giorni non avranno comunque i soldi per pagare le imposte".

"La vera manovra economica per sostenere la nostra Regione è dunque di annullare completamente le imposte regionali e le addizionali per l'anno in corso. Una misura che va estesa a tutti coloro che non hanno più la possibilità di guadagnare soldi e quindi pagarle. Il Governatore ha il potere di farlo e allora lo faccia immediatamente, perché in gioco c'è la sopravvivenza stessa della Liguria e del suo tessuto produttivo".

"Non bisogna mai compiere l'errore di credere che i grandi numeri e l'alta finanza siano slegati dall'economia reale. La credibilità della finanza, delle grandi istituzioni bancarie, e persino delle borse, rimane comunque “sopra” livelli accettabili perché “sotto", nell’economia reale, esiste un tessuto economico che produce! Nel momento in cui questo dovesse danneggiarsi in maniera irrimediabile, tutte le attività finanziarie, anche di alto livello, e lo stesso Stato, potrebbero crollare, senza nessuno disposto a investire e ad acquistare i nostri titoli a un prezzo decente".

"Questo è il momento di dare un’iniezione di fiducia fondamentale all’economia della nostra Regione e dare respiro alle PMI e ai liberi professionisti, che sia d'esempio per il resto del Paese - conclude Salvatore -. Togliamo le imposte per il 2020, lasciamo respirare le piccole e medie imprese. Diamo loro il tempo di riprendersi da questa gravissima situazione, che compromette le attività economiche e i ricavi dei lavoratori".

In arrivo 50.000 mascherine per il San Martino

Super User 18 Marzo 2020 736 Visite

Domani, giovedì 19 marzo alle 11.30, in piazza De Ferrari davanti al palazzo di Regione Liguria, è prevista la consegna di 50.000 mascherine messe a disposizione per la sanità ligure dal China Cosco Shipping Corporation Ltd di Shangai tramite Cosco Shipping Lines Italy.
Alla consegna, con le distanze di sicurezza previste, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale, l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, Augusto Cosulich, AD della Fratelli Cosulich SpA e socio italiano della Cosco, Hua Hu, AD Cosco Shipping Lines Italy, e Marco Donati, direttore generale della Cosco Shipping Lines Italy.
Il carico è partito da Shangai facendo tappa a Baku in Arzebaigian ed è arrivato all’aeroporto di Malpensa mercoledì pomeriggio e da lì con un camion in piazza De Ferrari.
Le mascherine saranno consegnate dalla Protezione civile di Regione Liguria al centro di smistamento regionale dell’Ospedale Policlinico San Martino. Una volta soddisfatte tutte le esigenze della sanità, le mascherine saranno messe a disposizione della Protezione civile per la distribuzione sui territori.

Rosso vince il ricorso e ritorna in Consiglio regionale

Super User 17 Marzo 2020 1874 Visite

Oggi il tribunale di Genova ha accolto il ricorso di Matteo Rosso e lo reintegra come consigliere della Regione Liguria, annullando così la sospensione scattata dopo la condanna in primo grado per le spese pazze.
“Nel momento più buio della sanità ligure e nazionale l’unica cosa che mi conforta è quella di sapere che posso dare il mio contributo istituzionale e non solo come ho fatto anche in questi giorni da medico e privato cittadino”. Così Rosso ha commentato il suo ritorno in via Fieschi.

Covid-19, positivi in Liguria 730 persone, 96 più di ieri

Super User 17 Marzo 2020 835 Visite

Gli ultimi dati sul Coronavirus diffusi da Regione Liguria 

Persone positivi 730

OSPEDALIZZATI 401 (73 in più di ieri) di cui 85 in terapia intensiva (12 in più di ieri)

Asl1 - 46 (8 terap int.)

Asl2 - 60 (13 terap int.)

Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 6

Asl3 Villa Scassi – 37 (8 in terap.int)

Asl3 Micone di Sestri ponente - 1

Asl4 – 18 (4 terapia intensiva)

Asl5 - 39 (10 terap int.)

San Martino – 105 (24 terap. Intens)

Galliera - 41 (10 terap int.)

Evangelico – 48(8 terap. Intens)

Al Domicilio 329 (+75)

Oggi dalla asl 4 è stato trasferito bimbo covid positivo al gaslini. Sta bene ha solo tosse. 

Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) 54 (12 in più di ieri)

ASL sorveglianza attiva

ASL 1 292

ASL 2 325

ASL 3 287

ASL 4 352

ASL 5 450

TOTALE 1.706 

Deceduti 60 – 10 più di ieri (più ci sono sempre i 2 campioni su cadavere)

Asl 3, filo diretto ginecologico non stop

Super User 17 Marzo 2020 889 Visite

Iniziativa importante e quanto mai opportuna e necessaria quella di Asl3, che stabilisce un filo diretto telefonico tra donne in dolce attesa o neo mamme, che aspettano un bebè o hanno appena avuto il lieto evento in tempo di coronavirus. E' infatti attivo un costante e continuo rapporto telefonico con il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Asl3 dedicato appositamente ad informare e tranquillizzare sul virus, le gravidanze e l'allattamento.

Si tratta di un servizio di alto livello, garantito da una squadra di specialisti, un team multidisciplinare composto da neonatologi, ginecologi e ostetriche diretto da uno storico ginecologo genovese, Gabriele Vallerino, che ha fatto nascere una generazione di genovesi e non solo, di convalidata esperienza e capacità professionale.

Ma l'ulteriore e particolare specificità del servizio è che questo è attivo sempre, giorno e notte, 24 ore su 24, tutta la settimana, compresi festivi, prefestivi.

Per mettersi in contatto con gli specialisti occorre rivolgersi ai numeri telefonici 010 849 2479 e 366 43 47 533 sempre in funzione.

L'iniziativa costituisce un esempio per tutta Italia, fornendo assistenza non stop e con informazioni ed indicazioni dalle precauzioni da adottare in questo particolare difficile momento, fino ad approfondire tutte le tematiche sull'allattamento.

Dino Frambati

 

Da Carige 150mila euro per raccolta fondi lanciata da Toti

Super User 17 Marzo 2020 802 Visite

Banca Carige aderisce all’appello lanciato dal Presidente dalla Regione Liguria in questi giorni di grave emergenza sanitaria, dona 150mila euro e promuove una campagna di sottoscrizione che coinvolgerà i clienti Carige e tutti i Liguri a favore delle strutture sanitarie della regione direttamente impegnate contro l’epidemia. 

La Banca avvia l’iniziativa con un versamento di 150mila euro sul conto corrente dedicato che la Regione Liguria ha acceso in Carige ed invita tutti i clienti e la comunità ligure a mobilitarsi per l’emergenza. Le donazioni potranno essere effettuate tramite bonifico online al conto IT 36 F 06175 01406 000002857680 intestato alla Regione Liguria con la causale “Regione Liguria – sostegno emergenza Coronavirus”. 

A supporto della sottoscrizione Banca Carige promuoverà una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione rivolta alla comunità regionale utilizzando sia i propri canali digitali e online sia spazi sui principali media. 

"La nostra sanità è impegnata in queste settimane in un grande lavoro al servizio di tutti - ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - e per questo ogni aiuto è prezioso. L'iniziativa di un istituto di credito così radicato nel nostro territorio è una risposta di grande valore all'appello che abbiamo lanciato, è un gesto concreto di vicinanza a chi è impegnato in prima linea in questa grande sfida e un incentivo per gli altri. I liguri risponderanno come sanno fare, anzi stanno già rispondendo e questa tempestività, questa concretezza è un segno di forza e di grande speranza, pur nella difficoltà del momento". 

 “In una situazione che non ha precedenti nella storia recente è preciso dovere di tutti far fronte comune per gestire responsabilmente e superare questa emergenza. Aderiamo quindi con convinzione all’appello rivolto alla comunità ligure dal Presidente della Regione Liguria, ente con cui Banca Carige ha un consolidato rapporto di collaborazione per lo sviluppo del nostro territorio  - commenta l’Amministratore Delegato Francesco Guido - E’ un appello che facciamo nostro e che rivolgiamo a tutti i nostri Clienti, a tutti gli abitanti della nostra splendida regione, offrendo i nostri canali online ed i mezzi di comunicazione di cui disponiamo, insieme alla competenza delle nostre strutture e delle nostre Persone, per dare voce a questa iniziativa.  In questo difficile momento ci impegniamo, come banca dei liguri, a far fronte all’emergenza, in attesa, ne siamo certi, di impegnarci presto per poter creare sviluppo e benessere nel nostro territorio. Carige vuol tornare ad essere protagonista all’insegna di quell’andare “Avanti Veloce” che tanti liguri avranno visto nella nostra comunicazione le scorse settimane. Oggi, per noi, andare Avanti Veloce vuol dire ancor di più compiere gesti concreti per lasciarci alle spalle questa esperienza e tornare presto a progettare le nostre vite”.

Campanella e De Benedictis chiedono chiusura dei parchi

Super User 17 Marzo 2020 1194 Visite

“Ritenendo che si debba dare segnali forti per far comprendere a tutti la gravità del momento, si chiede di considerare la necessità di emanare una Ordinanza per la chiusura (momentanea) dei parchi e delle ville pubbliche anche a Genova sull’esempio adottato in questi giorni da altre città e comuni italiani (Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Santa Margherita Ligure) e controlli più serrati nelle spiagge con applicazioni di sanzioni adeguate”. E’ la richiesta fatta al sindaco di Genova, Marco Bucci, dai capigruppo a Tursi Alberto Campanella (FdI) e Francesco De Benedictis (DI).

Coronavirus: 617 i casi positivi in Liguria, 93 in più di ieri

Super User 16 Marzo 2020 849 Visite

Gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus in Liguria.

Persone positive: 617, di cui:

Ospedalizzate 328 persone (9 in più di ieri) di cui 73 in terapia intensiva ( + 7) così suddivisi:

Asl1 - 39 (di cui 8 in terapia intensiva)

Asl2 - 89 (12 in terapia intensiva)

Asl3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 3

Asl3 Villa Scassi – 17

Asl3 Micone di Sestri Ponente - 1

Asl4 – 13 (4 terapia intensiva)

Asl5 - 33 (10 in terapia intensiva)

San Martino – 85 (24 in terapia intensiva)

Galliera - 30 (7 in terapia intensiva)

Evangelico – 38 (8 in terapia intensiva)

Al Domicilio 247 (+75)

Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa): 42 (9 in più di ieri)

Deceduti ad oggi: complessivamente 50 dall’inizio dell’emergenza (+17). (Sono sempre esclusi i 2 campioni su altrettante salme).

Persone in sorveglianza attiva - 1635 totali di cui:

Asl1 – 282

Asl2 – 316

Asl3 – 273

Asl4 – 358

Asl5 – 406

Lodi sulla mascherina: “l’ho acquistata un mese fa”

Super User 16 Marzo 2020 1417 Visite

“L’ho acquistata un mese fa, quando ancora queste mascherine si trovano regolarmente in commercio”. La capogruppo PD a Tursi Cristina Lodi ha voluto così rispondere alle provocazioni nate sui social a seguito di un suo post del 13 marzo nel quale appare con una mascherina professionale, oggetto introvabile in questi giorni anche per medici e infermieri.

“Quando in farmacia - prosegue la capogruppo - ho chiesto una mascherina mi hanno dato questa; non sapevo dell’esistenza di diversi modelli. La indosso per tutelare la mia salute e quella degli altri. Abbraccio virtualmente tutti gli operatori sanitari, socio sanitari, sociali e tutti coloro che permettono la fruizione di servizi essenziali perché lavorano in difficoltà e mi sto già adoperando per raccogliere segnalazioni e fatiche quotidiane”.

Sulle future (quando?) regionali liguri, Lodi a domanda ha specificato: “non mi candido, resto in Comune”.

Alla Foce 280 nuovi posti auto

Super User 16 Marzo 2020 793 Visite

Questa mattina sono stati inaugurati 280 posti auto in piazzale Cavalieri di Vittorio Veneto. Il nuovo parcheggio è totalmente gratuito e servirà a rispondere alle esigenze del quartiere della Foce. In caso di eventi fieristici la sosta sarà temporaneamente sospesa.
“Un’altra promessa mantenuta, andiamo avanti!”, ha commentato il sindaco Marco Bucci.

 

Viale: “dalle farmacie mascherine per i sanitari”

Super User 16 Marzo 2020 633 Visite

“In un momento difficile come questo, non può mancare da parte nostra il ringraziamento a Federfarma Liguria e all’Ordine regionale dei farmacisti, che si sono messi immediatamente a disposizione per fornire agli operatori ospedalieri e sociosanitari i dispositivi di protezione individuale eventualmente in loro giacenza”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale all’indomani dell’emanazione dell’ordinanza n.7 che, tra le altre misure, prevede l'obbligo per le farmacie di comunità della Liguria di mettere a disposizione i DPI in giacenza per gli ospedali e le strutture sociosanitarie.

“Una ordinanza accolta con grande senso di responsabilità – spiega Viale – e ovviamente concordata. A tutti i farmacisti, in prima linea come tutti gli operatori della salute in questo momento particolarmente delicato per la Liguria, va la mia rassicurazione che, quando i DPI saranno disponibili in numero adeguato penseremo sicuramente anche a loro”.

Il post della consigliera Lodi con la mascherina introvabile

Super User 15 Marzo 2020 1492 Visite

La capogruppo del PD in Comune a Genova, Cristina Lodi, ha pubblicato su Facebook un bel post solidale: "Un pensiero ai deceduti e alle loro famiglie. Un pensiero a chi lavora incessantemente per salvare vite. A chi si trova in difficoltà economiche forti. Ce la faremo ne sono certa".
A corredo del post la consigliera comunale ha pubblicato un selfie, scattato all'interno di un supermercato, mentre indossa una mascherina regolamentare.
Alcuni medici e infermieri, che ora sono in prima linea negli ospedali contro il Covid-19, si sono domandati dove possono trovare mascherine simili a Genova, visto che ormai sono introvabili e che quelle mandate in Liguria dal Governo PD-M5S "si sciolgono", come ha svelato l'assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale.

Covid-19, in Liguria 524 persone positive

Super User 15 Marzo 2020 891 Visite

Sono 524 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 90 in più rispetto a ieri. Di questi, 319 sono ospedalizzati, 172 sono al proprio domicilio e 33 sono clinicamente guariti (ancora positivi, a casa). Le persone decedute dall’inizio dell’emergenza salgono a 33: nella giornata odierna si sono verificati 6 decessi.

DATI

Positivi in Liguria: complessivamente 524 (90 in più di ieri)

Ospedalizzati: 319 pazienti (44 in più di ieri) di cui 66 in terapia intensiva

Asl1 - 47 (di cui 8 terapia intensiva)

Asl2 - 52 (di cui 12 terapia intensiva)

ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 3

Asl 3 Villa Scassi – 14

Asl4 – 10 (di cui 2 terapia intensiva)

Asl5 - 37 (di cui 8 terapia intensiva)

Ospedale Policlinico San Martino – 81 (di cui 20 terapia Intensiva)

Ospedale Galliera - 40 (di cui 8 terapia intensiva)

Ospedale Evangelico – 35 (di cui 8 terapia Intensiva)

Altri reparti ospedalieri – 52

Al domicilio: 172 (+65)

Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) 33

Persone in sorveglianza attiva: complessivamente 1609 in Liguria. Di cui:

Asl1 – 270

Asl2 – 319

Asl3 – 245

Asl4 – 322

Asl5 – 453 

Deceduti: 33 da inizio emergenza. Nella giornata odierna si sono verificati 6 decessi (sono sempre esclusi i 2 campioni positivi su altrettante salme)

In Liguria 20 pazienti trattati con farmaco sperimentale

Super User 15 Marzo 2020 964 Visite

Sono più di 20 i pazienti trattati oggi in tutta la Liguria con Tocilizumab, un farmaco sperimentale utilizzato secondo il protocollo terapeutico predisposto dall’Ospedale Policlinico San Martino per il trattamento dei pazienti affetti da polmonite da Covid-19, con il via libera di Regione Liguria e della task force di infettivologi di Alisa.

Il protocollo prevede l'uso di Tocilizumab, un anticorpo monoclonale anti inteleuchina6 utilizzato di norma nel trattamento della artrite reumatoide. Tocilizumab è utilizzato off- label, cioè fuori dalle indicazioni approvate, sfruttando l'esperienza della sindrome da rilascio di citochine con l'utilizzo delle nuove terapie con cellule CarT. Tale protocollo è stato approvato dalla direzione strategica del Policlinico e condiviso tra gli infettivologi della task force dell’Azienda ligure sanitaria. Regione ha quindi accettato la proposta di donazione da parte della ditta Roche che ha assicurato una fornitura del farmaco, il cui approvvigionamento viene gestito dalla farmacia del Policlinico. Da mercoledì sono stati trattati i primi pazienti e ad oggi sono più di 20 i pazienti trattati con Tacilizumab in tutta la Liguria con iniziali incoraggianti risultati clinici. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico, Matteo Bassetti in collaborazione con la farmacia dell’ospedale, raccoglierà i dati clinici per valutarne i risultati al fine di ulteriori sviluppi terapeutici.

Toti a PD e M5S: “lasciateci lavorare senza cazzate”

Super User 15 Marzo 2020 1826 Visite

Il governatore Toti è sbottato su Facebook mettendo al bando ogni polemica: "PD e Cinque Stelle: basta belinate. Siete al governo e non fate nulla. Lasciateci lavorare senza cazzate... Partito Democratico della Liguria, basta belinate ve ne prego. Non faccio polemica quando il vostro Governo cambia le regole tre volte in tre giorni! Non faccio polemica quando il vostro Governo non riesce a rifornirci di mascherine, neppure lo stretto indispensabile. Non faccio polemica quando si promettono mascherine ai lavoratori, senza che neppure le abbiate date ai medici. Non faccio polemica quando fate Decreti che sproloquiano di grandi opere e neppure siete in grado di costruire due muri di un ospedale. Non faccio polemica pensando ai letti cancellati in Liguria nei dieci anni delle vostre giunte e che ora corriamo a riattivare. Nonostante voi, stiamo cercando di correre ai ripari. Non vi chiedo aiuto, non ne sareste capaci. Non vi chiedo consigli perché viste le vostre dichiarazioni sarebbero deleteri. Vi prego solo di non dire belinate per rispetto di chi lavora, soffre e si impegna".

 

 

Coronavirus, gli scenari previsti da un team genovese

Super User 15 Marzo 2020 5400 Visite

Un team di esperti dell’Università degli Studi di Genova ha simulato lo sviluppo del Coronavirus in Italia.

Il gruppo, composto dal virologo Andrea De Maria e da Flavio Tonelli e Agostino Banchi, esperti in modellazione e simulazione di sistemi complessi per la gestione di attività operative e informatica computazionale, ha elaborato un grafico che prevede tre scenari diversi:

- SCENARIO BASE (parametri che ricostruiscono le curve utilizzate da Ragioneria di Stato per procedura EU)

- SCENARIO PEGGIORATIVO (inosservanza parziale delle misure fino al 24.03.2020 poi incremento dell’osservanza ‘dettata da controlli e nuove misure’ e aumento delle UTI destinate al COVID-19 fino a 2.500 – definita fase1)

- SCENARIO MIGLIORATIVO (misure pienamente rispettate dal 12.03.2010 ed incremento controlli e misure il 20 Marzo, con aumento delle UTI COVID-19 Z2500 – definito fase 2

Si può notare come variazioni comportamentali e misure di contenimento presentino variazioni percentuali piuttosto rilevanti e di cui preoccuparsi, soprattutto alla luce delle necessarie riorganizzazioni delle UTI e delle UMI che potrebbero vedere un picco di oltre 5.000 richieste (UTI) e quasi 50.000 (UMI) nel caso di scenario peggiorativo. Per contro una azione di maggiore controllo e contenimento potrebbe portare ad una riduzione di entrambe le criticità 3500 UTI e 33.000 UMI entro valori ancora gestibili dal nostro Sistema Sanitario Nazionale. Voci di vaccini devono essere prese con cautela, visto che la prossima disponibilità di uno strumento vaccinale (USA, Cina, Israele ecc.) deve essere validato accuratamente per vedere che stimoli risposte immuni, che queste siano protettive nell’animale e in seguito nell’uomo. Si può stimare la disponibilità di un vero “vaccino” se tutto va bene, fra circa18 mesi. Il modello di simulazione sarà inoltre utile per considerare gli effetti di una distribuzione a “ping-pong” fra emisfero sud e nord e fra paesi a diversa sincronia pandemica possano permettere il suo ripresentarsi nella prossima stagione autunnale.

Il virus nel 3° millennio

Super User 15 Marzo 2020 1255 Visite

Correva l'anno 1999 e nei giorni che il calendario dava assai prossimi a San Silvestro, ero in montagna pronto a festeggiare, come il resto del mondo, l'ingresso planetario del terzo millennio.

Quando un vento violento ed inusuale per la nostra Europa costrinse a restare dentro casa. Oltre il confine italiano andava peggio, e Parigi venne investita da un ciclone che, alle nostre latitudini, non era mai arrivato. Poi venne l'11 settembre ed ora il coronavirus.

Noi, uomini del tremila, se riflettiamo un attimo, ci rendiamo conto come mutino usi, costumi, modalità di vita, il mondo sia irriconoscibile a chi lo visse soltanto che cento anni fa, ma siamo anche sempre uguali – fatte le dedite proporzioni – a noi stessi.

Esemplare la peste manzoniana e gli sconvolgimenti dei secoli passati, l'impero romano messo a ferro e fuoco dai barbari e dai suoi eccessi. Scenari diversissimi da noi, nell'era di computer, missili e telefonini, ma che analogamente sconvolgono e stravolgono il genere umano.

Del Covid 19 noi giornalisti stiamo offrendo notizie in quantità illimitata. Non eroi come i medici ed il personale sanitario che propongo, tutti, nessuno escluso, per il prossimo Nobel, ma anche noi eroi dell'informazione, importantissima in questo momento.

Per questo ora è anche tempo di riflessioni, ragionamenti, per quanto ci conceda la tempesta sanitaria ancora in pienissimo vigore e con cronaca e storia ancora tutta da scrivere.

Di questo virus credo inquietino due elementi: la scarsa conoscenza che ne abbiamo finora, in quanto nuovissimo e perverso male sulla scena globale. E la sua straordinaria diffusibilità e la grande capacità di questo maledetto micro organismo di riprodursi ed infettare.

Per questo noi potentissimi uomini che con un cellulare in mano siamo al centro del mondo, siamo costretti a tapparci in casa e raccomandarci a Dio, temendo un colpo di tosse del vicino o l'incrocio con uno sconosciuto che potrebbe essere portatore sano.

Quale differenza allora c'è con la fuga dei nostri pro pro pro genitori al suono della campana che annunciava l'approssimarsi di un appestato?

Per fortuna la tecnologia, la scienza, gli strumenti che il genio umano ha partorito nel tempo ci stanno aiutando tantissimo e il genio degli scienziati batterà il virus.

Certamente la nostra vita è stravolta e l'unica similitudine è quella con la guerra del secolo passato, che coinvolse l'umanità intera come il microbo coronato fa oggi con noi.

Usiamo la testa, rispettiamo massimamente la prudenza, il buon senso, ascoltiamo la scienza che ci indica cosa fare. Non sentiamoci dei Rambo ma piuttosto degli esseri fragili ed esposti alla natura, benevola ma anche malvagia come in questo caso.

Da tutto ciò uscirà un'umanità diversa, forse meno frenetica e tumultuosamente in movimento, più riflessiva e meno prepotente e presuntuosa.

“Pensiamo innanzitutto a salvare la pelle”, mi ha detto giorni fa un'amica che lavora nel mondo della finanza e che stimo molto. “Poi – ha concluso – penseremo ai soldi”.

Perché certamente se il virus fa male alla salute, prepariamoci ai grandi mali che, purtroppo ed inevitabilmente, farà all'economia. Grosso, grosso, problema. Ma avremo modo di riparlarne a suo tempo.

Mi raccomando, mascherina, guanti, distanza di...sicurezza e massimo rispetto di se stessi e degli altri.

Dino Frambati

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