Dante Alighieri, sommo poeta e massimo vanto del genio italiano, quando ricorre il suo anno, è ancora più del solito grande argomento per cultura, istruzione e scuole. Tutto ciò accade però nel momento delle scuole chiuse per emergenza sanitaria, con rischio che non si esalti e conosca abbastanza questa gigantesca figura poetica.
Rimedierà a questo l'iniziativa nazionale che vede impegnati, in rete, trentanove docenti, non rassegnati alle aule fisicamente vuote. Insegnanti e docenti di tutta Italia, dalle Alpi fino alla Sicilia che, nel primo Dantedì hanno creato appunto una rete di sostegno didattico su Instagram e non solo.
Alfiera della cosa a Genova, ponendola come importante riferimento nazionale, è stata Marianna Governali, 25 anni, docente presso l'Istituto Suore Benedettine della Provvidenza di Albaro e fondatrice del blog @ascuolatuttohygge che ha capito il valore dell'iniziativa e vi ha subito partecipato, coinvolgendo il mondo scolastico del capoluogo ligure.
“Nel primo Dantedì - spiega Marianna - abbiamo deciso di declamare una terzina del XXXIV canto dell'Inferno di Dante Alighieri a testa, costruendo un'opera corale e auspicando che i mezzi tecnologici utilizzati possano renderla fruibile ad un pubblico ampio e variegato, che comprenda i giovani ma anche i vecchi amanti del Sommo Poeta”.
Iniziativa importante per cerare gruppo seppure virtuale e dare conoscenza ed insegnamento quando si è costretti a lasciare l'aula deserta: “modo, soprattutto, per accorciare le distanze tra noi ed i nostri studenti, dei quali sentiamo forte la mancanza e che speriamo di poter riabbracciare al più presto”, afferma la Governali, che prende spunto dal forse più famoso e conosciuto verso dantesco per infondere speranza di uscire dal tunnel attuale. Riabbracciare i giovani studenti, dice, “quando finalmente sarà il momento, anche per noi, di... “riveder le stelle”.
Il video è reperibile su tutti i social network e su YouTube come “Teamdocenti legge Dante”.
L'iniziativa è partita da Firenze, da Nicole Riva, docente di italiano e storia: “per il Dantedì avevo previsto di leggere Dante in classe - ha spiegato - ma poiché le scuole sono chiuse ho pensato di trasferire anche questa attività online”.
Con una diffusione stavolta buona, l'iniziativa si è sparsa per il Paese ed a Genova l'ha colta al volo la giovane Marianna Governali, avendo compreso quanto era importante e come i media dei vari luoghi di insegnamento dei docenti italiani abbiano dato risalto alla notizia.
E Genova, città di grande cultura e storia e di grandi artisti e letterati, non poteva certo mancare a questo prestigioso appuntamento nazionale, utilissimo agli studenti in questo momento storico tutto particolare.
Dino Frambati