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Notizie

Coronavirus, ad Alassio il primo caso positivo in Liguria

Super User 25 Febbraio 2020 1127 Visite

“Primo caso positivo di coronavirus in Liguria, ad Alassio, nel savonese. Dopo l’immediata comunicazione al governo e al commissario Borrelli, abbiamo fatto scattare subito i protocolli per adottare tutte le misure restrittive necessarie. Si tratta di una signora di 72 anni, che in questo momento è ricoverata in buone condizioni presso il reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino dove riceve le cure più appropriate. La verifica definitiva del test spetta all’Istituto Superiore di Sanità. Manteniamo la calma: siamo preparati e affronteremo tutto come sempre”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“La paziente era in albergo ad Alassio dall’11 febbraio scorso – ha spiegato Toti - insieme ad una comitiva di cui fanno parte anche due persone che erano già in vigilanza attiva in quanto provenienti da una ‘zona rossa’. In queste ore stiamo ricostruendo la catena di eventuali contatti della signora, tenuto conto che sabato notte ha ricevuto cure presso il Pronto soccorso di Albenga. Questo è accaduto prima che scattasse, alla mezzanotte di domenica, l’ordinanza interdittiva regionale. Abbiamo già rintracciato il personale sanitario con cui è entrata in contatto mentre il sindaco sta firmando l’ordinanza interdittiva per l’albergo. Nelle prossime ore - ha proseguito Toti - valuteremo la necessità di eventuali ulteriori provvedimenti sulla base delle indagini epidemiologiche in corso”.

In merito ad una nota diffusa oggi dal Comune di Alassio, in cui si dava conto di un presunto esito negativo del test, Toti ha ribadito con forza che “sono da considerare attendibili esclusivamente le informazioni diffuse da Regione e dalla task force sanitaria di Alisa. Chiedo a Comuni, Province, Prefetture e a tutti gli enti ed organismi di attenersi a queste comunicazioni ufficiali. Altrimenti, come evidenziato anche oggi dal governo durante la videoconferenza con le Regioni, si rischia di trasmettere informazioni discordanti. Si tratta di situazioni delicate che riguardano la salute delle persone e quindi è indispensabile la collaborazione di tutti”, ha concluso il presidente della Regione Liguria. 

A Tursi Cambiamo! contro Piciocchi

Super User 25 Febbraio 2020 1133 Visite

Dopo che il superassessore Pietro Piciocchi ha elencato gli ok della Giunta agli emendamenti e agli ordini del giorno sul bilancio, il capogruppo del partito di Toti in Comune, Mario Baroni, ha chiesto una sospensione del Consiglio comunale.
Pare che i consiglieri di Cambiamo! non abbiano per niente gradito i tanti sì dati al PD e a Italia Viva.
A questo punto si spera che alla maggioranza non manchino proprio i tre voti arancioni per approvare il bilancio.

Nuovi corsi per pilota all'Aero Club di Genova

Super User 24 Febbraio 2020 1425 Visite

Inizieranno il 20 marzo prossimo i corsi per ottenere il brevetto di volo (Pilato Privato) all’Aero Club di Genova, con sede all’aeroporto Cristoforo Colombo.

Per chi è interessato l'Aero Club di Genova propone un OPEN DAY presso la nostra struttura che comprenderà:

-visita all’Aeroporto Cristoforo Colombo (Sede aeroportuale, Torre di Controllo, Sede VV FF, ecc.);

-volo introduttivo con prova comandi con un istruttore qualificato, il cui costo varia a seconda della durata del volo. Il numero di persone accettate è chiuso (non oltre 15 persone).

A questo punto per gli interessati è disponibile un form sul sito www.aecgenova.it oppure si può inviare un’email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

La licenza di pilota Privato (PPL –Private Pilot Licence) è la prima licenza di volo ottenibile. Abilita a pilotare un aereo monomotore a elica per scopi privati, a titolo gratuito.

Per accedere al corso occorre avere almeno 16 anni (con l’autorizzazione dei genitori); basi di lingua inglese e nessuna registrazione nel casellario giudiziario. E superare una visita medica presso un centro riconosciuto, La licenza potrà poi essere integrata con abilitazioni che consentono di pilotare aerei plurimotore, con carrello retrattile, elica a passo variabile, volo notturno, volo strumentale, idrovolanti.

Ottenuto tale titolo si potranno frequentare i corsi finalizzati per la licenza professionale.

L’Aero Club di Genova forma da oltre 90 anni piloti, molti dei quali diventati professionisti e comandanti nelle maggiori Compagnie aeree nazionali e internazionali, a significare che frequentare che il brevetto può costituire un investimento sul proprio futuro lavorativo.

Infatti, a fronte di una crisi epocale e globale sparsa un po' su tutti i settori e della quale nessuno prevede la fine o un punto di svolta, l'aviazione civile costituisce l'unico comparto per il quale le previsioni parlano di un incremento elevatissimo nei prossimi 20-30 anni.

Altri allievi forgiati nel Club hanno scelto la carriera militare ed un allievo eccellente ed eccezionale del Club è stato Franco Malerba, primo astronauta italiano a volare nello spazio.

Ed in questa ottica di espansione del volo va considerato come, già fin d'ora, siano diversi i manager e professionisti che usano e pilotano aerei per necessità lavorative. Tendenza forte in molti Paesi, ad esempio soprattutto negli Usa, e destinata ad affermarsi pure in Italia, permettendo libertà di spostamento e quindi maggiore autonomia ed ottimizzazione dei tempi di spostamento.

Ma anche restando piloti privati, a livello amatoriale, si hanno grandissime soddisfazioni. Vedere il mondo che si calpesta ogni giorno dall'alto è sensazione impagabile e che non si può spiegare a parole; si deve provare, portando amici a volare.

Motto del Club è “Safety first”. Grazie alla ricca esperienza dei nostri istruttori e dei servizi, offriamo durante tutto l’anno nell’Aeroporto Internazionale Cristoforo Colombo, la possibilità di frequentare i nostri corsi in completa sicurezza.

Cavo: “nessuna gara di calcio o nuoto, neppure a porte chiuse”

Super User 24 Febbraio 2020 976 Visite

“Non si disputerà nessuna gara di nuoto o calcio, neppure a porte chiuse. Me l’hanno appena comunicato i presidenti delle federazioni nuoto nazionale e della Fgic regionale. Le disposizioni dell’ordinanza di Regione Liguria vieta ogni tipo di manifestazione anche sportiva alla presenza di pubblico. Le decisioni di queste due federazioni evitano la disputa di gare a porte chiuse”. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sport, Ilaria Cavo.

Coronavirus, in Liguria riscontrati casi sospetti

Super User 24 Febbraio 2020 1604 Visite

In Liguria sono stati riscontrati casi sospetti di coronavirus che saranno smentiti o confermati nelle prossime ore dopo l’esecuzione del tampone.  Un sistema abbastanza rapido ma che richiede circa 4 ore.  Lo ha comunicato nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sul coronavirus l’infettivologo Filippo Ansaldi al termine della riunione operativa della task force di Alisa a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale, l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, l’assessore regionale alla Scuola Ilaria Cavo, il commissario di Alesa Walter Locatelli.
E’ questa la principale novità del sistema di monitoraggio messo in atto dalla task force regionale congiuntamente con la Cabina di Regia che sta effettuando continui aggiornamenti sull’esecuzione dell’ordinanza emanata ieri dal presidente della giunta regionale.
Proprio a seguito dell’ordinanza è obbligatoria da ieri l’autodenuncia da parte di tutte le persone che siano state in aree a rischio, sia a livello internazionale che nazionale, chiamando il 112, per poter essere monitorati e consentire alla struttura sanitaria di adottare  la misura di permanenza domiciliare con sorveglianza attiva. Una misura che non è stata rispettata da una famiglia di Codogno di 9 persone che si è recata nella seconda casa situata in Liguria a Monte Marcello e ora è in isolamento coatto nella frazione del Comune di Ameglia.
“Da ieri – ha ricordato Toti – vi è l’obbligo dell’autodenuncia da parte dei cittadini che accusano sintomi e sono transitati in aree a rischio ed è obbligo per i sindaci di utilizzare i loro poteri coercitivi. E’ evidente che l’ordinanza, in una regione dove al momento non ci sono casi conclamati, vuole prevedere una serie di restrizioni e una rarefazione dei contatti sociali cercando al contempo di evitare la paralisi regionale”. “Per questo – ha continuato Toti – stiamo cercando di rispondere a tutte le domande anche in arrivo dai Comuni, tenuto conto che l’ordinanza può essere applicata immediatamente: sicuramente per noi i mercati rionali devono restare aperti, ma non le fiere occasionali che prevedono anche l’arrivo di persone da altre regioni. La stessa cosa vale per i cinema che rimangono aperti perché la frequenza della sala non prevede spostamenti di persone da altri territori. Diverso invece per gli spettacoli teatrali che sono un unicum. L’obiettivo è comunque sempre la ricerca di un equilibrio nella nostra regione e della giusta via per poter evitare contagi e tracciare i pazienti zero, mitigando il più possibile il disagio per le popolazioni”.

Liberi i sindaci, se vogliono, di inasprire l’ordinanza.
La vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale ha comunicato che nel pomeriggio si sarebbe svolta la riunione della task force di Alisa e anche della Cabina di Regia che è stata istituita proprio ieri. “Stamani – ha detto Viale – abbiamo avuto un incontro con gli Enti Gestori per la regolamentazione degli accessi negli ospedali e nelle RSA, per far loro capire l’importanza di questa misura che è stata comunque accolta bene.
E nel frattempo è in corso di allestimento presso l’ospedale Policlinico San Martino la tenda per il triage alle persone che si autopresenteranno al pronto soccorso, manifestando febbre o sintomi respiratori. La seconda tenda sarà allestita nelle prossime settimane nei pressi del pronto soccorso dell’Istituto Gaslini”.

TASK FORCE
Proprio questa mattina si sono svolti gli incontri programmati con le direzioni sanitarie delle aziende e degli ospedali della Liguria e la Medicina territoriale per la migliore applicazione dell’ordinanza. La task force dovrà svolgere attività di prevenzione e informazione al personale sanitario, coordinare le azioni con la Medicina territoriale, provvedere al monitoraggio delle misure previste, verificare l’appropriatezza della comunicazione istituzionale in materia di COVID – 19, governare i percorsi nei casi sospetti o confermati di coronavirus e regolamentare gli accessi per i visitatori alle aree di degenza negli ospedali e nelle RSA.

CASI SOSPETTI
Sono stati sottoposti ad accertamenti per la ricerca di coronavirus: una famiglia di Torino, residente nella ASL 2, due persone residenti a Lerici che hanno avuto contatti con il Lodigiano, un nucleo di Montemarcello in arrivo da Codogno.

CHI DEVE AUTODENUNCIARSI
E’ obbligatorio per tutti coloro che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Liguria dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi: dalla Cina, dai Comuni della provincia di Lodi e dal Comune di Vo’ Euganeo (Padova). Chi è stato in zona a rischio dovrà chiamare il 112 o contattare i dipartimenti di prevenzione delle proprie ASL.

CASO SOSPETTO
E’ un caso sospetto chi ha un’infezione respiratoria ed è stato negli ultimi 14 giorni nelle aree a rischio in Cina, del mondo e delle regioni italiane. Oggetto di provvedimenti restrittivi anche gli operatori sanitari che prestano cura a casi sospetti e tutti coloro che manifestano sindrome respiratoria e hanno avuto contatti con casi sospetti o confermati.

TRASPORTI
Il servizio è regolare per i treni e per i bus. Trenitalia si è dotata di un suo codice di protezione per i  viaggiatori e il personale interno. Ieri sera l’assessorato ai trasporti di Regione Liguria ha scritto ai presidenti delle Province invitandoli a effettuare pulizie straordinarie dei mezzi, in particolare nelle aree di maggior contatto come ad esempio le maniglie. Si stanno inoltre studiando forme di telelavoro per i dipendenti regionali che convergano su Genova dal Piemonte e dalla Lombardia.

SCUOLE
Non è consentito l’accesso alle mense universitarie tranne per gli studenti che risiedono negli studentati.

IMPIANTI SPORTIVI
Le palestre sono aperte, le attività sportive sono possibili, ma non sono previste manifestazioni pubbliche.

CHIESA
Misure restrittive anche per le attività religiose sono state comunicate dal direttore del “Cittadino” Don Silvio Grilli. Le chiese rimarranno aperte, ma è prevista la sospensione delle celebrazioni eucaristiche, cioè delle messe sia nei giorni feriali che festivi fino al 1 marzo. Cancellati anche gli incontri nei saloni parrocchiali. Funerali e matrimoni possono essere celebrati solo con i parenti stretti.

A Rapallo 8 persone giunte da zone focolaio Coronavirus

Super User 24 Febbraio 2020 1253 Visite

“Al momento in città sono presenti otto persone provenienti dalle aree di focolaio: alcune di loro sono state individuate da amministrazione comunale e forze dell’ordine, altre si sono “autodenunciate” spiegando la loro situazione - sottolinea il primo cittadino - Nessuna di queste persone, ad oggi, risulta positiva al Coronavirus. Stanno bene, tuttavia sono costantemente monitorate e sono sottoposte alle misure previste dall’ordinanza che ho firmato ieri per il contenimento della diffusione del virus». E’ quanto comunicato dal sindaco Carlo Bagnasco.
“Mettiamo in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione - prosegue Bagnasco - A questo proposito, a breve firmerò un’ordinanza di chiusura al pubblico fino al 1 marzo degli impianti sportivi, quindi piscina, palestre e campi sportivi pubblici, ossia i luoghi di forte aggregazione”.

1500 leghisti a tavola con Salvini

Super User 24 Febbraio 2020 5073 Visite

Mentre la Regione e il Comune emanavano allerte e ordinanze per prevenire possibili contagi da coronavirus, tra tutte la chiusura delle scuole per una settimana, alla Fiera del Mare si preparavano le tavole per permettere a 1500 persone di cenare con il Capitano.
“La cena è andata benissimo”, dice un gruppo di leghisti all’uscita del padiglione Blu.
Per il governatore Toti il menu migliore gli è stato servito da Matteo Salvini, che ha blindato la sua candidatura in Liguria.

Tutto pronto per la cena con Salvini

Super User 23 Febbraio 2020 1262 Visite

L'annuncio è stato dato con un post su Facebook dalla consigliera comunale della Lega Francesca Corso, collaboratrice in Regione di Franco Senarega: "Noi ce l’abbiamo messa tutta e qui alla Fiera di Genova è tutto (quasi pronto) per una cena di cui sentiremo parlare a lungo: 1550 persone in attesa di Matteo Salvini.
Grazie ai ragazzi che oggi hanno passato la giornata ad allestire l’enorme salone.
Che bella famiglia la #Lega!".
Una cena da guinness. Malgrado la preoccupazione del coronavirus.

Stati generali di chi?

Super User 23 Febbraio 2020 1347 Visite

A giudicare dall'afflusso ai Magazzini del Cotone, molti fan dei partiti di centrodestra avranno pensato che la convention in corso fosse dedicata a Cambiamo!, il nuovo partito nazionale di Giovanni Toti.
In effetti la sovrapposizione anche nel nuovo simbolo dello slogan "Cambiamo" con la Lista civica per “Toti Presidente” rimane fonte di ambiguità e certo non invoglia i salviniani, i meloniani e i berlusconiani a portare acqua ad un mulino che non sentono anche loro.
Un dato questo che potrà essere fonte di ulteriori riflessioni per chi ha a cuore il successo di Toti e del centrodestra tutto alle prossime elezioni regionali.

Coronavirus, Toti: “nessun caso in Liguria”

Super User 22 Febbraio 2020 978 Visite

“Non ci sono casi di contagio da Coronavirus in Liguria. Tutti gli esami effettuati oggi sia sulla famiglia rientrata dalla Cina sia sul cittadino arrivato a Genova da Hong Kong hanno dato esito negativo. In relazione alla partecipazione del paziente positivo a Coronavirus ricoverato in Lombardia alla maratona di Portofino del 2 febbraio scorso, i nostri esperti hanno escluso rischi per gli altri podisti presenti alla competizione e per gli altri possibili contatti in quell’occasione. Il nostro sistema sta funzionando bene, con il monitoraggio costante della situazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa di aggiornamento della situazione in relazione all’emergenza Coronavirus.

Il presidente Toti ha sottolineato che “in Liguria applichiamo in modo estensivo il protocollo dell’isolamento volontario non solo agli studenti ma anche agli adulti fin dall’inizio dell’emergenza, prima che questa prassi fosse assunta, su nostra richiesta, anche a livello nazionale. L’indicazione generale in caso contatti con persone arrivate da aree a rischio e con sintomi riconducibili all’infezione è quella di non andare in pronto soccorso ma di contattare immediatamente l’112, evitando ogni rischio di contagio. Sul sito e gli altri canali di Regione Liguria sono disponibili informazioni puntuali per la popolazione, indicazioni e semplici regole per valutare eventuali situazioni di rischio”.

In Liguria è stata costituita fin da subito una task force “coordinata da Alisa con gli esperti delle Asl, dell’Ospedale Policlinico San Martino, con il sistema del 112 e del 118 – ha aggiunto la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale - in modo da poter applicare gli stessi modelli di presa in carico e gli stessi comportamenti su tutto il territorio, con uno scambio puntuale e costante di informazioni. Voglio ringraziare tutti i nostri operatori sanitari e anche le pubbliche assistenze, ricordando che in ogni Asl c’è un’ambulanza dedicata per l’attivazione del protocollo di intervento. Voglio anche evidenziare che i sistemi sanitari regionali stanno affrontando la situazione con risorse proprie”.

Il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino ha poi aggiunto che “il sistema funziona” invitando tutti ad “abbassare un po' i toni. Ad oggi – ha spiegato – in Italia c’è un numero di casi limitato, inferiore a quelli registrati in Francia o Germania. Il messaggio dev’essere tranquillizzante, anche perché il tasso di mortalità legato a questa infezione è inferiore 0,5% fuori dalla Cina quindi questa malattia non ci fa paura, siamo perfettamente in grado di gestirla al meglio”. Circa le richieste avanzate da alcuni cittadini di effettuare il test per il coronavirus, Bassetti ha affermato che “non è possibile e non avrebbe alcun senso farlo”.

Per quanto riguarda il caso del paziente positivo al coronavirus ricoverato in Lombardia e tra i partecipanti alla maratona di Portofino del 2 febbraio scorso, il professor Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa, ha spiegato che “non ci sono pericoli per gli atleti che hanno partecipato alla maratona e che potrebbero essere entrati in contatto con il podista lombardo risultato oggi positivo al coronavirus e ricoverato in Lombardia. Ci sono due motivi per escludere rischi: in primis, è stato accertato che l’esordio dei sintomi nel paziente è avvenuto tra 16 e 17 febbraio scorso. Andando indietro fino a 14 giorni, che è il periodo massimo di incubazione – tenuto conto tuttavia che il periodo medio varia da 3 a 5 giorni – si arriva al 3 di febbraio. Inoltre è stato evidenziato che, qualora qualcuno fosse stato contagiato, i primi casi sarebbero dovuti comparire al massimo intorno al 16 febbraio mentre non si ha notizia di casi positivi in Liguria”, ha concluso Ansaldi.

A6, inaugurato il viadotto Madonna del Monte

Super User 21 Febbraio 2020 1422 Visite

E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, investito lo scorso 24 novembre da un’imprevedibile e violenta frana del volume complessivo di circa 15mila m3 staccatasi dal versante sovrastante, non classificato a rischio idrogeologico nella cartografia dell’Autorità di bacino regionale e non di pertinenza della società concessionaria, abbattendosi a notevole velocità e con grande energia contro il manufatto autostradale in direzione Nord tra i caselli di Savona e Altare.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, Paola De Micheli - Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Toti - Presidente della Regione Liguria, Ilaria Caprioglio - Sindaco di Savona e Bernardo Magrì - Amministratore Delegato di Autostrada dei Fiori.
La realizzazione del nuovo viadotto in acciaio, lungo 58 metri e realizzato ad un’unica campata senza pilastri intermedi per scavalcare interamente la zona oggetto della frana, è avvenuta in circa 70 giorni, in anticipo rispetto ai tempi originariamente previsti, e ha visto l’impegno di una media giornaliera di 40 addetti in rappresentanza delle 27 società impegnate nei lavori sotto il coordinamento di Itinera, tra i principali player globali nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e di edilizia civile e industriale.
L’impalcato, del peso di circa 300 tonnellate, è stato realizzato in acciaio di tipo “corten”, scelto per le migliori caratteristiche di resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici.
Nell’ambito dei lavori del nuovo viadotto sono state installate circa 1.300 metri di barriere di sicurezza con il massimo livello di contenimento.
La stretta tempistica di realizzazione del nuovo viadotto è stata possibile grazie agli sforzi sostenuti dalle imprese che hanno partecipato ai lavori e alla proficua collaborazione, a vari livelli, di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione della nuova infrastruttura.
“Siamo tutti particolarmente orgogliosi di essere riusciti a restituire in tempi così stretti ai nostri utenti e alla Regione Liguria un’infrastruttura di grande importanza per il territorio oltre che asse viario strategico per i collegamenti tra la Liguria e il nord ovest del Paese” ha commentato Bernardo Magrì, Amministratore Delegato di Autostrada dei Fiori.
Nel corso dell’inaugurazione del nuovo viadotto Madonna del Monte, la cui riapertura al traffico è prevista entro le ore 05.00 di domani sabato 22 febbraio, Autostrada dei Fiori ha ribadito il proprio grande impegno per innalzare in continuo il servizio offerto e migliorare ulteriormente il livello di sicurezza delle infrastrutture gestite (A6 Torino-Savona e A10 Savona-Ventimiglia).
“Nella ricostruzione del nuovo viadotto Madonna del Monte - ha proseguito Magrì - abbiamo messo lo stesso impegno che mettiamo quotidianamente nella gestione delle nostre opere d’arte. Il nostro è un approccio di tipo industriale teso ad innalzare il livello qualitativo delle infrastrutture, come dimostrano alcuni numeri: dal novembre 2012, quando abbiamo iniziato a gestire il tronco A6 Torino-Savona, ad oggi, a fronte di 446 milioni di euro di ricavi totali abbiamo speso ben 510 milioni di euro, di cui circa 290 milioni tra investimenti (circa 180 milioni) e manutenzione (circa 110 milioni)”.
“Tali numeri - ha concluso Magrì - testimoniano come in questi anni di gestione la società abbia voluto privilegiare in via esclusiva il tema degli investimenti e dei lavori per innalzare il livello qualitativo delle opere.”
Al momento i cantieri aperti sulla A6 Torino-Savona sono circa 50 e seguono una programmazione di un piano di interventi validato da esperti terzi in corso di realizzazione.
Tale piano è finalizzato alla conservazione delle infrastrutture nel tempo e tiene conto anche dei risultati delle analisi ottenuti grazie all’avveniristico monitoraggio strumentale adottato da Autostrada dei Fiori sulla propria rete che prevede l’applicazione di particolari sensori in continuo in grado di vedere in tempo reale 24 ore su 24 il comportamento delle infrastrutture.

 

Carlo Bagnasco: “Claudio Muzio nel listino”

Super User 21 Febbraio 2020 1597 Visite

Alla conferenza stampa del passaggio di consegne tra Roberto Bagnasco e Giorgio Tasso, nuovo coordinatore azzurro per la provincia di Genova, il coordinatore ligure di Forza Italia Carlo Bagnasco ha messo il primo punto fermo sulla prossima campagna elettorale per le regionali.
Sarà Claudio Muzio, capogruppo in Regione e primo degli eletti nel 2015, il nome che verrà inserito nel listino ma, ha precisato Bagnasco jr, “correrà anche per la lista di Forza Italia e quindi non si potrà dire che è tra i paracadutati o i paraculati”.
Tutto molto chiaro.

Il centrodestra compatto si riunisce al Porto Antico

Super User 21 Febbraio 2020 1283 Visite

Agli stati generali della Liguria - che si terranno sabato 22 febbraio a partire dalle ore 9:00, ai Magazzini del Cotone del Porto Antico – parteciperà tutto il centrodestra ligure.
Nell’arco della giornata sono previsti gli interventi dei coordinatori regionali: Edoardo Rixi (Lega), Chicco Iacobucci (FdI), Carlo Bagnasco (FI), Andrea Costa (LP) e Manuela Gagliardi (Cambiamo!).
Per il governatore Giovanni Toti, promotore dell’incontro, sarà anche l’occasione per commentare i sondaggi che darebbero in Liguria in centrodestra vincente con il 58%, indipendentemente che l’avversario sostenuto da PD e M5S sia Andrea Orlando o Ferruccio Sansa.

Il supercandidato Cianci dal governatore Toti

Super User 20 Febbraio 2020 2681 Visite

Mimmo Cianci oggi ha fatto visita al governatore della Liguria. Ad accompagnare il supercandidato della Lista “Toti Presidente” sono arrivati da Rapallo Mentore Campodonico, Arduino Maini e Roberto Spelta. Un quartetto che promette un pieno di voti.

Lilli Lauro resta in Cambiamo!

Super User 20 Febbraio 2020 2238 Visite

Lilli Lauro ha deciso: alle regionali liguri si presenterà nella lista “Toti Presidente”.
Sfumato evidentemente il suo passaggio in Fratelli d’Italia, che doveva avvenire in tandem con il senatore Sandro Biasotti, la biconsigliera (Regione e Comune) ha postato sui social il suo santino con il logo del movimento del governatore.


Articolo Uno: “a che gioco giocano i renziani?”

Super User 20 Febbraio 2020 981 Visite

In regione Liguria, molte possono essere le convergenze fra PD, area di sinistra e Movimento 5 Stelle, in alternativa alla giunta Toti a trazione leghista. Sarebbe naturale presentarsi insieme alle prossime elezioni. Per questo occorre che l'area di centro-sinistra s'impegni nel favorire al massimo la praticabilità di tale convergenza.
Assistiamo, però, ogni giorno ad uno stillicidio di pronunciamenti da parte di "Italia viva" che, di fatto, cercano di ostacolare ed interdire la possibilità di tale alleanza, esprimendosi al di fuori di spirito comune sulla prospettiva di accordo con i cinque stelle, proprio in questi giorni al centro di una loro cruciale consultazione interna.
A che gioco giocano i cosiddetti “renziani”? Il giorno dopo la formazione del governo, la Paita si era avventata a farsi portabandiera dell'ipotesi di alleanza con i "5stelle" in Liguria, oggi, fedele agli ordini di scuderia, in effetti la osteggia.
Non ci sarà un futuro di governo riformatore-anche per quanto riguarda il tema delle infrastrutture-senza la più larga maggioranza e base di consenso. Per questo occorre puntare a coinvolgere il movimento"5 stelle".
Ci auguriamo che queste opacità e questo modo scomposto di ricerca della “visibilità” possano essere superati. È solo investendo tutti sui temi del lavoro e della partecipazione popolare, senza assecondare sterili particolarismi, che la sfida con la destra potrà essere vinta. 

Coordinamento Regionale di Articolo Uno

Forza Italia, Mascia e Tasso scendono in campo

Super User 19 Febbraio 2020 1536 Visite

Il nuovo coordinatore azzurro della provincia di Genova, Giorgio Tasso, capogruppo di Forza Italia a Rapallo, ha pubblicato una foto insieme a Mario Mascia, coordinatore genovese del partito e capogruppo di Forza Italia a Genova.
“Coordinatori di Genova e Provincia. Lavoreremo insieme per il nostro territorio e per Forza Italia!”, ha scritto Tasso sul suo profilo Facebook.
Il nuovo coordinatore regionale Carlo Bagnasco tiene a fare bella figura e ha chiesto a tutti gli eletti di scendere in campo a dare una mano al partito.
Mascia e Tasso lo hanno preso in parola e si stanno muovendo 'sotto traccia' incontrando tanti ex azzurri che non hanno mai scordato il primo amore.

Elio Evangelista: “intitolare il ponte a Renzo Piano”

Super User 19 Febbraio 2020 2380 Visite

Elio Evangelista propone il nome da dare al nuovo viadotto sul Polcevera. “Lo chiamerei Ponte Renzo Piano”, scrive il giornalista in una lettera aperta al sindaco Bucci, nella quale spiega il perché: “l’architetto è una star internazionale, è genovese, ha a cuore la città, ha regalato il progetto ai genovesi. Quindi ha tutte le caratteristiche per meritare un tale onore”.

Studenti da tutto il mondo a Genova per il GeMun

Super User 19 Febbraio 2020 1167 Visite

Torna da giovedì 20 a sabato 22 febbraio a Genova il GeMUN (Genoa Model of United Nations), la simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite alla quale partecipano ragazzi provenienti da tutto il mondo. Quest’anno sono presenti circa 500 studenti e scuole provenienti da Italia (Genova, Milano, Roma), Bahrain, Germania, Giordania, Israele, Turchia.

L’evento è organizzato dal Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda di Genova e si svolge in collaborazione con il Comune di Genova, Regione Liguria e la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Genova. La cerimonia di apertura è prevista per giovedì 20 febbraio, dalle 14 alle 16, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

La conferenza dura tre giorni e tratta di vaste tematiche riguardanti i problemi che affliggono oggigiorno il nostro Pianeta. Gli incontri si svolgono in diversi punti della città come Palazzo Ducale, Camera di Commercio, Palazzo Rosso e  Palazzo Doria-Spinola. Durante queste tre giornate, i ragazzi rappresentano una nazione o un’organizzazione diversa dalla propria, propongono e dibattono resolutions da loro ideate, mirate a risolvere le questioni esposte in ogni diverso tema. Il GeMUN rappresenta, dunque, un’opportunità per gli studenti di analizzare in maniera critica ciò che li circonda, cercando di risolverne i problemi. Questa conferenza permette a tutti i partecipanti di capire la potenza e l’importanza della cooperazione internazionale, strumento indispensabile per il miglioramento della società globale.

Quest’anno il tema del GeMUN sarà "Beyond Borders, Towards 2030”, ovvero come superare i confini, fisici e metaforici, facendo il punto della situazione da qui a dieci anni dall'Agenda ONU del 2030. Questa tematica verrà affrontata in sette diversi comitati tramite topics che trattano degli argomenti più disparati, dalla radicalizzazione alle microplastiche negli oceani.

Inoltre, giovedì 20 febbraio, durante la Cerimonia di apertura, gli studenti assisteranno a un intervento della portavoce di UNHCR Carlotta Sami e di Silvia Barbaro, Ricercatrice di Helpcode Italia Onlus nell'ambito del progetto “Donne e Giovani per la pace in Tunisia”.

Anche quest’anno Charity Partner del GeMUN sarà Helpcode Italia Onlus, organizzazione che lavora, in Italia e nel mondo, per garantire il diritto di essere bambini. La missione di Helpcode è quella di migliorare le condizioni di vita dei bambini all’interno della comunità in cui vivono, attraverso iniziative concrete di sostegno alla loro educazione, al loro benessere, al loro sviluppo. In questa direzione si muovono le attività di contrasto alla radicalizzazione e per la risoluzione pacifica dei conflitti che Helpcode rivolge ai giovani in Tunisia, uno dei vari paesi in cui opera.

I fondi ricavati durante il GeMUN verranno destinati al progetto “Donne e Giovani per la Pace in Tunisia”, iniziativa co-finanziata da Delegazione UE in Tunisia e da Helpcode, che mira a promuovere l’empowerment socio-economico delle donne e l’equità di genere, valorizzando il ruolo cruciale e attivo che donne e giovani possono giocare contro la radicalizzazione e l’estremismo violento.

«Helpcode lavora da oltre 30 anni per dare un domani diverso a ogni bambina e a ogni bambino. Lo fa attraverso l’educazione, intesa come processo di piena realizzazione di ciascun individuo – spiega Alessandro Grassini, segretario generale di Helpcode – Fenomeni quali la marginalizzazione e la radicalizzazione limitano le possibilità di sviluppo individuali. Negli ultimi anni questi fenomeni sono molto cresciuti in Tunisia, per questo abbiamo avviato corsi di educazione alla pace e alla cittadinanza attiva tra i giovani del Paese. Siamo felici di parlare di questa esperienza al GeMUN e di essere Charity Partner di una manifestazione che, come noi, ha un forte spirito internazionale ma il cuore a Genova».

Romani: l’amico di Cambiamo! salverà il governo?

Super User 19 Febbraio 2020 2312 Visite

Secondo “La Repubblica”, il senatore Paolo Romani starebbe per costituire un nuovo gruppo (vorrebbe usare il nome UDC) a Palazzo Madama per sostenere il governo giallorosso. Una decina di parlamentari azzurri sarebbe pronta a seguirlo al motto meglio l’attuale esecutivo piuttosto che consegnare il Paese a Salvini.
Da tempo distante da Forza Italia, Romani ha dimostrato di apprezzare molto il progetto di Giovanni Toti. Il senatore era presente al lancio del movimento Cambiamo! al teatro Brancaccio e alla presentazione della lista "Toti Presidente" all'hotel Bristol.
Dopo questo sgarbo fatto all'amico Salvini, quali saranno i rapporti futuri tra Toti e Romani?

Paolo Romani (il primo a destra) in prima fila al Bristol

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