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Notizie

Illegittima la retroattività della Spazzacorrotti

Super User 12 Febbraio 2020 1299 Visite

La Corte costituzionale ha esaminato oggi in camera di consiglio le censure sollevate da numerosi giudici sulla retroattività della legge 9 gennaio 2019 n. 3 (cosiddetta Spazzacorrotti), che ha esteso ai reati contro la pubblica amministrazione le preclusioni previste dall’articolo 4 bis dell’Ordinamento penitenziario rispetto alla concessione dei benefici e delle misure alternative alla detenzione. In particolare, è stata denunciata la mancanza di una disciplina transitoria che impedisca l’applicazione delle nuove norme ai condannati per un reato commesso prima dell’entrata in vigore della legge n. 3/2019.
In attesa del deposito della sentenza, prevista nelle prossime settimane, l’ufficio stampa fa sapere quanto segue.

La Corte costituzionale ha preso atto che, secondo la costante interpretazione giurisprudenziale, le modifiche peggiorative chiama disciplina sulle misure alternative alla detenzione vengono applicate retroattivamente, e che questo principio è stato sinora seguito dalla giurisprudenza anche con riferimento alla legge n. 3 del 2019.

La Corte ha dichiarato che questa interpretazione è costituzionalmente illegittima con riferimento alle misure alternative alla detenzione, alla liberazione condizionale e al divieto di sospensione dell’ordine di carcerazione successivo alla sentenza di condanna.

Secondo la Corte, infatti, l’applicazione retroattiva di una disciplina che comporta una radicale trasformazione della natura della pena e della sua incidenza sulla libertà personale, rispetto a quella prevista al momento del reato, è incompatibile con il principio di legalità delle pene, sancito all’articolo 25, secondo comma, della Costituzione.

Controllo fumo delle navi, al via tavoli di confronto

Super User 11 Febbraio 2020 1696 Visite

Si è svolto stamattina il primo incontro ufficiale dedicato al controllo dell’inquinamento causato dai fumi delle navi. L’assessore allo Sviluppo Economico Portuale, Logistica e Fondi Europei, Francesco Maresca, ha dato seguito alle richieste dei Comitati Ambientali organizzando un tavolo cui hanno partecipato anche rappresentanti di Regione ed AdSP.

Presenti anche i presidenti dei Municipi Centro Est e Centro Ovest, Andrea Carratù e Renato Falcidia.

“Lo sviluppo economico di una città dipende anche dalla realizzazione di una proficua sinergia tra porto e città - afferma Maresca - come nel caso di Pra’lmarium, che ha già dato i primi risultati e per cui stiamo attivando follow up per ogni gruppo di lavoro tenutosi da novembre ad oggi, intraprendendo un percorso comune di dialogo tra amministrazioni e cittadini. Obiettivo è promuovere azioni concrete nei confronti del Governo per uniformare la legislazione italiana in materia di green economy. Il punto di arrivo è l’elettrificazione delle banchine del porto di Genova e proporre incentivi fiscali agli operatori che le utilizzano. Incentivi che chiediamo vengano dal Governo”.

Tra 15 giorni un nuovo incontro che vedrà gli stessi attori seduti al tavolo, insieme ai rappresentanti di Capitaneria di Porto ed Assarmatori, per promuovere le prime azioni.

La Corsetteria Bottino vince l’Oscar dell’intimo e mare

Super User 11 Febbraio 2020 1793 Visite

Il Gala Le Stelle Best Shop Awards è considerato la serata degli “Oscar” del settore lingerie e beachwear durante la quale da 22 anni vengono premiati i migliori negozi italiani selezionati da una prestigiosa giuria formata dai più importanti marchi a livello nazionale e internazionale. Sono previste diverse categorie e la storica Corsetteria Bottino di Genova, già vincitrice nel 2016 come miglior negozio d'Italia nella categoria Fitting Specialist ovvero specialiste nella vestibilità del reggiseno, quest'anno si è aggiudicata un altro prestigioso riconoscimento, l'Achievement Award, il Premio alla Carriera che celebra i negozi con una lunga storia di successi nel settore intimo e mare.
La motivazione del premio che è stata letta sul palco all’annuncio del vincitore si riassume nei concetti anzi nei valori nei quali da sempre mamma Bruna porta avanti con dedizione e che ha trasmesso alla figlia Manuela Carena. Sono la specializzazione, la competenza tecnica e di prodotto, lo straordinario assortimento che fanno di Bottino Corsetteria sinonimo di qualità dal 1934. E poi la sinergia tra le due generazioni che da più di 10 anni lavorano fianco a fianco integrandosi e completandosi a vicenda ognuna con le rispettive capacità per un risultato dalla competenza eccezionale. Da poco è stato coraggiosamente inaugurato anche un secondo negozio gestito con uno spirito di squadra tutto al femminile, squadra che si è arricchita della collaborazione di Adriana ex titolare di quello che per 25 anni è stato il negozio di intimo e mare Le Mimose di via XXV Aprile 58r appunto rilevato un anno fa dalle titolari di Bottino.
Genova quindi si conferma tra le poche città italiane che può vantare un’eccellenza certificata nel campo del retail intimo e mare di qualità.
‘Questo premio – dice Manuela Carena Personal Bra Lady genovese - per noi è una grande soddisfazione, riconosce il grande impegno e la passione che mettiamo nel nostro lavoro. E’ il miglior coronamento della carriera di mia madre a cui lo dedico perché mi ha insegnato e continua a insegnarmi i segreti di questo bellissimo mestiere, e un incoraggiamento a fare sempre meglio per me che ho ancora tanta strada davanti. Siamo molto orgogliose, da genovesi nell’anima e nel cuore, che la nostra amata città possa contare tra le sue tante eccellenze anche una realtà come la nostra’.

Protesta in Regione: salta il Consiglio odierno

Super User 11 Febbraio 2020 850 Visite

In seguito a due lunghe riunioni dei capigruppo, la prima con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e i lavoratori della ristorazione ospedaliera e la seconda con gli Operatori Socio Sanitari (OSS) del settore pubblico e privato, non si è svolta la seduta del Consiglio regionale della Liguria prevista per questa mattina.

La comunicazione del PD si rafforza per le regionali

Super User 10 Febbraio 2020 2293 Visite

In attesa di decidere se alle regionali correrà da solo o con il M5S, il PD sta pensando comunque di organizzare in Liguria una massiccia campagna elettorale.
Per essere sicuri di incidere sull’elettorato, i vertici del partito hanno ingaggiato un esperto di comunicazione politica. Si tratta di Marcello Mangolini, che sbarca a Genova dopo l’esperienza positiva del Partito Democratico in Emilia Romagna.
Faccia pulita come quelle dei giovani che negli ultimi mesi hanno riempito le piazze, oltre a creare un’efficace comunicazione, Mangolini potrebbe fare da trait d'union tra il PD e il movimento delle Sardine.

Toti annuncia presentazione del logo e gli stati generali

Super User 10 Febbraio 2020 1499 Visite

In vista della campagna elettorale per le regionali, il governatore Giovanni Toti annuncia due prossimi appuntamenti che si terranno a Genova: 

Sabato 15 Febbraio - ore 11 c/o Hotel Bristol Palace (Via XX Settembre) SALA PAGANINI 

Presentazione Ufficiale Logo Lista Regionali 2020 

Sabato 22 Febbraio, a Genova presso i Magazzini del Cotone - Sala Maestrale, 

STATI GENERALI DELLA LIGURIA: FACCIAMO ROTTA SUL FUTURO: confronto e ascolto tra le categorie economiche e sociali, le organizzazioni sindacali attive sul territorio e Amministratori Locali, ma anche come focus su risultati, progetti futuri e su quanto c’è ancora da fare insieme. 

Durante la giornata, infatti, verranno organizzati momenti di approfondimento divisi per tematiche, per esaminare insieme le cose fatte in questi ultimi cinque anni e porre le basi dei prossimi obiettivi.

Fabio Parodi lascia il coordinamento animalista

Super User 09 Febbraio 2020 1301 Visite

Fabio Parodi ha lasciato il coordinamento ligure del Movimento Animalista.Chiamato nel giugno del 2018 dalla presidente Michela Vittoria Brambilla a sostituire Francesco Maresca, attuale assessore allo sviluppo del porto di Genova, Parodi si sarebbe dimesso a causa dell’inattività dell’organizzazione a difesa degli animali.
Insomma, un movimento poco in movimento.

La striscia di Genova3000

Super User 08 Febbraio 2020 946 Visite

In questa puntata Vittorio Sirianni racconta di Stefano Anzalone, Alice Salvatore, Valentina Ghio, Ferruccio Sansa, Lilli Lauro, Ilaria Cavo, Roberto Mancini, Giovanna Melandri, Bar Balilla, Festival di Sanremo, Amadeus, I Ricci e Poveri, Vivetta Valacca, Salvatore Alongi e Carlo Bagnasco.

VIDEO

Vent'anni senza il genovese Vittorio Gassman

Super User 08 Febbraio 2020 6417 Visite

A giugno saranno passati vent'anni dalla scomparsa di Vittorio Gassman, il grande attore italiano nato a Genova, nel quartiere di Struppa, in Valbisagno.
Il governatore ligure Giovanni Toti ha premiato sul palco dell'Ariston il nipote Leo Gassmann, vincitore dei giovani del 70° Festival di Sanremo. Gli ha donato una lanterna di Genova in filigrana di Campo Ligure.
Si spera che illumini le menti per fare al Mattattore un grande omaggio della sua città.

#lamoleskinedimauroboccaccio

Liguria Popolare presenterà la candidata Brusoni

Super User 08 Febbraio 2020 1792 Visite

Dopo la conferenza stampa della scorsa settimana, durante la quale Liguria Popolare ha presentato Ubaldo Borchi e Salvatore Muscatello, entrambi correranno alle regionali, martedì prossimo il leader ligure Andrea Costa annuncerà i nuovi arrivi.
La new entry più attesa è Marta Brusoni, attualmente capogruppo di Vince Genova a Tursi, che nei mesi scorsi aveva fatto credere in un sostegno a favore delle donne del governatore, Ilaria Cavo prima e Lilli Lauro poi.
Adesso, la Brusoni ha invece deciso di sostenersi da sola. Perché vuole entrare lei in consiglio regionale.

Toti premia Leo Gassman con Lanterna in filigrana

Super User 08 Febbraio 2020 1437 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha premiato Leo Gassman, il vincitore delle Nuove proposte, consegnandoli una Lanterna in filigrana di Campo Ligure.
"Si tratta di un'opera straordinaria dell'artigianato della Liguria - ha detto dal palco il governatore-  Voglio ringraziare l'orchestra del Carlo Felice, che hanno contribuito a realizzare la splendida cartolina che sta andando in onda nelle serate del Festival e che porta negli occhi di tutti gli italiani le bellezze della nostra regione. Questa è una serata di lavoro non solo per voi che siete qui a Sanremo, ma anche per le 1000 persone che, capitanate dal sindaco di Genova Marco Bucci, giorno e notte stanno lavorando alla realizzazione del nuovo ponte di Genova. Vorrei che la serata e il Festival fossero dedicati a loro".

Ponte, l’assessore Cavo sui meriti dei 5 Stelle

Super User 07 Febbraio 2020 2249 Visite

Accade tutto nella stessa mattinata: il presidente Toti, in conferenza stampa all'Ariston, chiede di dedicare il 70° Festival di Sanremo a tutti coloro che stanno lavorando alla costruzione del nuovo ponte di Genova; Alice Salvatore attacca Toti, in uno scontro tutto politico, affermando che senza l'ex ministro Toninelli a Genova ci sarebbero ancora sfollati e macerie: una questione di stile e di serietà!".
Così Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura e Formazione ed esponente regionale di Cambiamo!, commenta l'uscita dell'esponente del Movimento 5 stelle: "Toninelli non era quello che voleva un ponte su cui i genovesi potessero mangiare e fare shopping mentre la città aveva solo banalmente bisogno di essere attraversata da est a ovest? Non ci siamo dimenticati le sue esternazioni e di lui non sentiamo affatto la mancanza. Se le macerie sono state prontamente rimosse, se gli sfollati hanno avuto una pronta sistemazione, se un ponte ora è in costruzione (tanto che se ne vede ormai quasi metà) è grazie a due commissari davvero straordinari come Toti e Bucci. E proprio ai tanti operai che hanno lavorato h24 per un progetto solido, al di là delle fragili polemiche".

Un tavolo di confronto per mitigare disagi autotrasporto

Super User 07 Febbraio 2020 782 Visite

Su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti è stato istituzionalizzato un tavolo di confronto a cadenza mensile tra Regione Liguria, Aspi, Confindustria, Autorità di Sistema Portuale imprenditori e associazioni di categoria degli autotrasportatori. È quanto emerso dall'incontro tenutosi in Regione Liguria per limitare i disagi causati ai trasporti eccezionali dal piano di cantierizzazioni che Aspi ha attivato per le verifiche tecniche sulle tratte di competenza.

"L'obiettivo è quello di riuscire a fronteggiare al meglio le difficoltà logistiche regionali, per alleviare i riflessi economici che l'imprevedibilità dei cantieri sta già oggi creando e per garantire una migliore gestione del traffico in città e del flusso riguardante gli accessi ai porti" commenta l'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

Nel corso dell'incontro, Aspi si è impegnata su tre fronti: il primo riguarda l'applicazione, ogni volta che sia possibile, di misure gestionali, quali per esempio by pass, scambi di carreggiata, chiusure notturne ad hoc e posticipazione di cantieri, per agevolare il transito di trasporti eccezionali. Il secondo impegno è relativo all’assistenza, con l'aumento del personale dedicato ai trasporti eccezionali per velocizzare e migliorare sia il servizio di call-center, sia il rilascio delle pratiche autorizzative. Per queste ultime in particolare, la Direzione di Tronco di Genova ha dato rassicurazioni circa la riduzione delle tempistiche di rilascio, fissandole a due settimane per le pratiche normali - che non richiedono la valutazione di transitabilità - e a tre per quelle che necessitano di analisi specifiche. "Ci rendiamo conto del grande lavoro che Autostrade per l’Italia è chiamata a fare per recuperare il tempo perduto e le occasioni sprecate, ma questo non può andare a discapito di una filiera economica che da più di un anno è messa sotto pressione dalla difficoltà, se non impossibilità, di attivare la catena logistica" prosegue l’assessore. “Oltre a ciò, per ancor meglio gestire la prima fase di verifiche a tappeto di Aspi, Confindustria, che ringraziamo, si è offerta come snodo operativo di allineamento tra le esigenze delle imprese della filiera e le problematiche tecniche che dovessero via via sorgere nelle autostrade liguri. Ci auguriamo che questa prima fase duri il meno possibile e si approdi ad una seconda dove la pianificazione possa essere più strutturale” conclude Benveduti.

Quanto incide l’epidemia di coronavirus sui beni di lusso?

Super User 06 Febbraio 2020 1744 Visite

Nel corso delle ultime settimane, è impossibile evitare di pensare al coronavirus e ci si sente inevitabilmente in dovere, per onestà intellettuale, di cercare informazioni quanto più corrette e veritiere si possano trovare.
Quando la popolazione di una nazione, ma più genericamente la popolazione mondiale, si trova ad affrontare un problema virologico come questo, sicuramente il primo pensiero va all’emergenza sanitaria, all’impatto sanitario globale e a quanto di pericoloso effettivamente ci possa essere in questa recente e potenzialmente minacciosa allerta.
La percezione istantanea che pervade ognuno di noi è la sensazione di precarietà, unita all’improvvisa incertezza e alla necessità di trovare spunti rassicuranti da chi questo virus lo sta studiando e ne sta cercando una cura.
Quando però le rassicurazioni si fanno attendere, è inevitabile non calcolare i danni che un’emergenza sanitaria di questo tipo può provocare, non solo a livello clinico.
A tale riguardo, l’assicuratore Saverio Zavaglia ha risposto ad alcune nostre domande. 

Il coronavirus sotto la lente d’ingrandimento dell’economia: qual è il suo impatto nei confronti del commercio?
Senza entrare nel merito dell’ambito scientifico, in cui è doveroso lasciare esprimere gli studiosi del settore, possiamo affrontare il coronavirus da un punto di vista commerciale, delineandone l’impatto che la sua persistenza può generare sull’economia.
Estendendo infatti il nostro ragionamento alle ripercussioni generate da un’emergenza sanitaria di questo tipo sull’economia locale cinese e su quella globale – che più ci tocca da vicino -, possiamo senza dubbio affermare quanto la situazione sia degna di particolare attenzione, soprattutto se consideriamo il settore lusso. 

Perché il circuito lusso?
Perché la popolazione cinese, nel corso degli ultimi venti anni, ha aumentato esponenzialmente la spesa riguardante questo settore, incrementandone del 90% la crescita a livello mondiale. La spesa del settore lusso è aumentata a livello locale, in Cina, e a livello mondiale, grazie a turisti “d’élite” che, viaggiando, possono concedersi acquisti di alto livello.
I ricavi e i benefici che ne derivano per l’economia sono palesemente chiari e, altrettanto chiari, sono gli effetti negativi che l’emergenza sanitaria del coronavirus trascina con sé. 

L’incremento della spesa annua cinese per i beni di lusso, tra retail e e-commerce.
L’incremento della spesa annua cinese dedicata ai beni di lusso coinvolge sia il commercio tradizionale sia l’e-commerce. In un circuito che va, quindi, dal retail all’online, la popolazione cinese si è distinta per incremento della spesa nel luxury, contribuendo ad aumentare i ricavi del settore a livello globale. 
Se pensiamo all’e-commerce e lo ragioniamo esclusivamente come “acquisto da casa”, potremmo ritenere anche che il mercato cinese e globale siano salvi nonostante il coronavirus, almeno in parte e, comunque, non del tutto e non in maniera così rassicurante. Grazie all’e-commerce, probabilmente, l’impatto del coronavirus sulla capacità di spesa dei cinesi potrebbe non essere così devastante o, quantomeno, non creare un gap così profondo difficile da essere colmato, ma se pensiamo al rallentamento dei trasporti e della logistica in generale, la situazione potrebbe non essere così rosea.
C’è un ulteriore monito da sottolineare per evitare di convincerci che l’e-commerce salverà in toto il commercio di beni di lusso in Cina.
Nel settore lusso, infatti, è tornato “di moda” acquistare all’interno dei negozi, ritrovando un che di appagamento negli acquisti tradizionali e nel contatto con il personale qualificato del retail. Questo è dovuto alla diffusione dei negozi monomarca, dei mall e degli outlet che hanno contribuito notevolmente al ritorno dell’esperienza di acquisto tradizionale. 

Lo stop ai viaggi negativo anche per il canale retail.
Ma se la popolazione cinese è dedita agli acquisti di beni di lusso frequentemente o, comunque, saltuariamente anche attraverso il canale retail, come la mettiamo con il recente stop ai viaggi da e per la Cina?
Questo è sicuramente un altro punto a sfavore per l’economia del lusso.
Sono infatti moltissimi e molto frequenti i tour organizzati che dall’Asia partono alla volta dell’Europa, per esempio, o di altri continenti.
Interi pullman di turisti cinesi sono soliti partire alla volta di continenti lontani per esplorare non solo territori, cultura ed enogastronomia, ma anche per fare shopping.
Quanti turisti asiatici hanno calcato le strade europee per cercare beni di lusso da acquistare agevolandosi con la tax free?
Quanti cinesi approfittano dei tour per raggiungere mete quali mall, outlet con negozi monomarca principalmente di beni di lusso e fare incetta di capi di abbigliamento, accessori e valigeria dei più noti stilisti?
Se ragioniamo in questo senso, possiamo comprendere quanto sia particolarmente impattante la situazione sul settore e quanto ci sarà da recuperare una volta che l’emergenza sanitaria sarà cessata. Il blocco dei viaggi da e per la Cina diventa significativo anche per quanto riguarda i ricavi dei beni di lusso. 
Questa situazione fa anche comprendere quanto le potenzialità dell’online e dell’e-commerce siano comunque relative affinché la situazione non generi un deciso abbassamento dei ricavi. Grazie, appunto, alle possibilità di acquistare beni di lusso tax free e al piacere di vivere un’esperienza di shopping gratificante all’interno di strutture organizzate e piacevoli, torna di moda l’acquisto retail, compresa quella sensazione di appagamento che ne deriva e che tanto è importante per tenere alta l’economia di questo settore.
L’attenzione globale è, più che giustamente, concentrata sulla salute pubblica, ma basti pensare al blocco dei viaggi da e per la Cina e all’impossibilità della popolazione cinese coinvolta di girare liberamente per le strade della propria città e per il mondo, che immediatamente il collegamento tra emergenza sanitaria e ripercussioni sul mercato diventa chiaro ed evidente.
L’economia “smette di girare” e il settore lusso, in cui la Cina è fortissima per spesa annua, ne subisce le conseguenze non solo a livello locale ma sicuramente anche a livello globale. 

Rallentamento della crescita e ripresa: in quanto tempo?
È doveroso sottolineare quanto la situazione economica relativa al commercio dei beni di lusso possa subire repentinamente una decrescita a causa del coronavirus e, al contempo, possa subire un altrettanto repentina ripresa: anche per quanto riguarda il settore luxury, è fondamentale calibrare l’eventuale perdita sulla longevità dell’emergenza sanitaria. Una volta scampato il pericolo e visto il potere di acquisto della popolazione cinese, probabilmente la situazione economica dedicata ai beni di lusso tornerà ad essere in ripresa velocemente.

E’ crollato il ponte che univa i Benetton a Toscani

Super User 06 Febbraio 2020 2054 Visite

“Benetton Group, con il suo Presidente Luciano Benetton, nel dissociarsi nel modo più assoluto dalle affermazioni di Oliviero Toscani a proposito del crollo del Ponte Morandi, prende atto dell’impossibilità di continuare il rapporto di collaborazione con il direttore creativo. Luciano Benetton e tutta l’azienda, rinnovano la loro sincera vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tremenda tragedia".
Con questo comunicato Benetton Group ha fatto crollare il ponte professionale che lo univa da tanti anni a Oliviero Toscani. La decisione dell'azienda è scaturita dopo la frase del fotografo "a chi interessa che caschi un ponte?", riferita al crollo del Morandi che ha causato 43 vittime.
E chi se ne frega, di questo licenziamento. Verrebbe da dire.

Un Fulgis a ciel sereno sulle scuole comunali

Super User 06 Febbraio 2020 2096 Visite

Il Comune di Genova ha più che raddoppiato le rette degli istituti superiori Deledda e Duchessa di Galliera, gestiti dalla fondazione comunale Fulgis. Fino all'anno scorso una famiglia con ISEE a 30.000 euro pagava 600 euro annuali, dall'anno prossimo ne pagherà 1.425. Una famiglia con ISEE a 40.000 euro passa da 700 a 1.900 euro annuali. Ma anche chi ha un ISEE a 20.000 euro passa da 400 a 950 euro. L’aumento vale per le nuove iscrizioni, ma sono previsti incrementi sostanziali anche per gli studenti già iscritti. Il caso è stato sollevato dal consigliere comunale (PD) Alessandro Terrile, che sui social ha scritto: "l’aspetto più scandaloso è che le nuove tariffe sono state pubblicate sul sito della Fondazione comunale Fulgis solo lo scorso 30 gennaio, un giorno prima della scadenza del termine per le iscrizioni". Insomma, un fulmine a ciel sereno. 
I tempi del grande interesse per le scuole Fulgis, delle iscrizioni e dei corsi pomeridiani al top e dei tanti eventi della gestione Paolo Gozzi sembrano irripetibili.

La Corrida cerca talenti a Genova

Super User 05 Febbraio 2020 1090 Visite

Ami esibirti davanti ad un pubblico e pensi di essere un dilettante allo sbaraglio? Allora partecipa al casting de “La Corrida”, lo storico programma in onda su Rai 1.
Per partecipare alle selezioni, che si terranno a Genova il 12 e 13 febbraio, puoi chiamare il numero 02.36767454 oppure compilare il form sul sito: www.banijayitalia.it/lacorrida 

Marta Brusoni tentata da Liguria Popolare

Super User 05 Febbraio 2020 1679 Visite

La capogruppo di Vince Genova a Tursi, Marta Brusoni, sarebbe pronta a candidarsi alle regionali con Liguria Popolare.
“A me e a Carmelo Cassibba (consigliere comunale Vince Genova, ndr) è stato chiesto di candidarci con Liguria Popolare; essendo il partito parte integrante di Vince Genova, ci riteniamo liberi di farlo”. Avrebbe confidato ad alcuni amici la consigliera comunale Brusoni.
Ma Mega Marta, non doveva sostenere prima Ilaria Cavo e poi Lilli Lauro?

Bucci sulla sconcertante domanda di Toscani

Super User 05 Febbraio 2020 2712 Visite

“A chi interessa che caschi un ponte? A 43 persone che hanno perso la vita, ai loro figli, genitori, mogli, mariti e amici. Alle famiglie che hanno dovuto cambiare casa e vita in pochi minuti. A una città che ha dovuto lavorare e sta lavorando sodo per arginare i mille problemi che quel crollo ha causato. Ai cittadini genovesi che ogni giorno vivono disagi. Alle attività industriali, al porto di Genova, alle aziende che lavorano in città. Un crollo come quello di ponte Morandi e la sua ricostruzione dovrebbe interessare ogni persona dotata di coscienza civile e umana solidarietà”. Così il sindaco Marco Bucci ha risposto alla sconcertante domanda del fotografo Oliviero Toscani.

Assessore Benveduti: “nessun taglio agli artigiani”

Super User 04 Febbraio 2020 820 Visite

"Nessun timore per i fondi riservati agli artigiani. Entro fine febbraio procederemo con l'indizione della nuova gara per la ricerca del gestore. Il nuovo strumento finanziario avrà risorse ben superiori ai 7 milioni di euro del precedente e una retroattività tale da garantire la continuità dei finanziamenti, sospesi lo scorso 5 agosto per effetto dell'impossibilità di prorogare la precedente la misura". È il commento dell'assessore regionale allo Sviluppo economico in risposta all'interrogazione avanzata in consiglio regionale dal consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Rossetti.

"È opportuno tranquillizzare una categoria - continua Benveduti - che, come noto, è per noi uno dei pilastri fondamentali di uno sviluppo economico sostenibile e diffuso e che, come Regione, abbiamo sempre tangibilmente sostenuto. Non vi è stato alcun ritardo, in questi mesi sono state espletate tutte le procedure necessarie per utilizzare al meglio i fondi europei su strumenti finanziari come questo e per apportare ulteriori migliorie allo strumento stesso, introducendo nuove opportunità".

"Il nuovo strumento, contrariamento a quello precedente, sarà attivato esclusivamente sui fondi comunitari. Le risorse previste per lo strumento sono quelle già note alle associazioni di categoria e si prevede l'inserimento di disposizioni che riconoscano retroattivamente le spese sostenute dalle imprese" conclude Benveduti.

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