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Notizie

Agli ultra 70 enni Toti consiglia di restare in casa

Super User 01 Novembre 2020 760 Visite

“I dati che sono stati diffusi oggi ci portano a dire che è importante rimanere in casa, evitare di uscire e muoversi il meno possibile, ne va della salute di tutti e del lavoro dei nostri sanitari. Dipenderà dal nostro comportamento i provvedimenti che dovremo assumere”. Lo ha ribadito questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della diretta di aggiornamento sulla progressione della pandemia da Sars-Cov 2.

“In Liguria, ha ricordato Toti, i valori dell’indice RT variano da 1,3% e 1,5%, rispetto ad altre regioni che viaggiano su un indice Rt che è intorno al 2%. Ma anche se i numeri del contagio appaiono inferiori, e ci sono situazioni ospedaliere molto più complicate della nostra, dobbiamo comunque rimboccarci le maniche”.

“Il nostro sistema di tracciamento sta funzionando a pieno regime – ha continuato il governatore – oggi abbiamo fatto 6389 tamponi molecolari a cui si aggiungono gli antigenici che sono intorno al migliaio. E’ Genova a subire l’urto maggiore del virus, con Spezia che era stata l’ultima provincia a rimettersi in moto, che oggi subisce una pressione potente”.

“Crescono anche gli ospedalizzati – ha sottolineato Toti - che arrivano a 1093, più 93 rispetto a ieri. Per questo stiamo lavorando, sia attraverso i Covid hospital, cioè strutture del territorio per ricoverare pazienti meno gravi, sia attraverso i medici di medicina generale e i pediatri per organizzare al meglio la rete territoriale in modo da non occupare letti in ospedale. Per questo continueranno anche lunedì le riunioni all’ospedale San Martino tra i nostri epidemiologi e i medici di medicina generale, per dare loro indicazioni. Abbiamo già riconvertito il nosocomio di Albenga a Covid Hospital e abbiamo aperto a Imperia una nuova unità di terapia intensiva”.

L’appello che il presidente di Regione Toti ha lanciato questa sera è quello di “andare al pronto soccorso solo se strettamente indispensabile, e soprattutto non per fare un tampone, in modo da evitare intasamenti”. L’invito dunque è quello di evitare assolutamente i luoghi affollati, i mezzi pubblici soprattutto per le persone più anziane”.

Nel frattempo domattina il presidente Toti insieme agli altri presidenti di Regione si collegherà con il governo per ragionare sulle possibili ipotesi nel caso in cui la curva dei contagi non dovesse calare. “Vogliamo ragionare con il governo – ha concluso Toti – sulle misure che riguardano i nostri territori per abbattere il contagio nelle nostre città, attraverso provvedimenti mirati”.

Addio a Enrico Piccardo, sindaco di Masone

Super User 31 Ottobre 2020 1257 Visite

Se ne è andato in silenzio il sindaco di Masone. Il suo partito, il Pd, lo ricorda così in una nota: “Addio a Enrico Piccardo, sindaco di Masone ed ex consigliere della Città Metropolitana di Genova, che si è spento ieri a 76 anni. Enrico era un amministratore locale che viveva in prima persona il suo mandato, un punto di riferimento per il territorio e un vero combattente. Un politico appassionato, sempre dalla parte dei cittadini”.

Toti: “Epidemia in Liguria in anticipo rispetto ad altre regioni”

Super User 31 Ottobre 2020 719 Visite

"Oggi è arrivato il report ministeriale: l'indice Rt in Liguria è 1,54. Dopo giorni complicati siamo al di sotto delle regioni in cui il virus sta crescendo di più e che hanno superato Rt 2. Siamo al di sotto del picco di 1,8 della scorsa primavera e sotto l'attuale media nazionale. Con una partenza anticipata del cluster spezzino, e poi la diffusione a Genova, la Liguria è probabilmente una quindicina di giorni avanti rispetto all'esplosione dei casi in Veneto, Lombardia, Piemonte, Campania. Il numero degli ospedalizzati è tendenzialmente costante da circa 7-8 giorni e la crescita delle terapie intensive è bassa, in proporzione alla crescita dei positivi: non c'è correlazione percentuale tra numero di contagiati e ricoveri in ospedale, il che significa una migliore capacità di curare a casa i pazienti e un'ottima capacità di tracciamento". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto stampa serale di aggiornamento, che ieri si è tenuto all'Ospedale Borea di Sanremo al termine delll’inaugurazione della nuova sala di rianimazione.

"Scatta dal 30 ottobre alle 21 la cosiddetta "Ordinanza Halloween" - ha proseguito - abbiamo chiuso bar e ristoranti, con un danno economico per le categorie gigantesco, con il primo obiettivo di contenere i contagi che sono funzione diretta dei contatti sociali. Ai cittadini chiediamo solo di restare a casa, il che non vuol dire che non si possa andare a trovare qualcuno, prendere una pizza da asporto o andare a fare la spesa in un supermercato h24: si può fare tutto questo senza bighellonare, senza assembrarsi per strada in gruppi. Non possiamo scherzare con gli attuali numeri del contagio. Ho visto qualche rimostranza di sindaci - ha puntualizzato - che evidentemente non avevano nulla di meglio da fare: ieri l'ordinanza è stata condivisa da tutti i sindaci delle città capoluogo e dai presidenti di provincia. Prima di prendere altre misure che riguardano questa regione verranno riconsultati Anci e sindaci, ma sull'ordinanza che blocca la movida nel fine settimana ricordo nitidamente un vasto consenso da parte di tutti. Non appena ripartirà il confronto con il Governo condivideremo come sempre le novità con tutti gli attori istituzionali del territorio".

"Il reparto di terapia intensiva che abbiamo inaugurato oggi qui a Sanremo - ha detto ancora - fa parte del piano incrementale su cui tutte le asl stanno lavorando, è stato costruito in un mese di tempo e sarà già aperto domani. La situazione in Liguria oggi è questa: 52 terapie intensive su 1000 letti di media e bassa intensità. Per dare un raffronto con il pieno dell'emergenza, il 2-3 aprile i posti letto di media e bassa intensità erano circa 1400, le intensive sfioravano le 200, segno che la capacità di diagnosi precoce e di cura è migliorata moltissimo. Sta andando avanti il piano non indolore di preparazione di 500 posti di bassa intensità per essere pronti a un afflusso straordinario di pazienti nei pronto soccorso. Stiamo attivando tutte le strutture covid hub con cui si possono liberare letti nei reparti ospedalieri: saranno almeno 247 letti nella città metropolitana di Genova che ruoteranno su 7 strutture (non quelle gestite dalla Protezione Civile per l'isolamento, ma altre gestite dal mondo sanitario e in filiera con i nostri ospedali): a questi si aggiungono circa 50 posti letto nell'imperiese, 83 nel savonese e 70 al Mazzini della Spezia. Abbiamo inoltre il contributo della medicina territoriale: a questo proposito sono contento che la Conferenza Stato Regioni abbia ratificato l'accordo con i medici di medicina generale prendendo a modello il caso Liguria".

 

Il sindaco Bucci ha presentato la nuova giunta: Rosso e Nicolò assessori

Super User 30 Ottobre 2020 1682 Visite

Il sindaco Marco Bucci ha presentato questo pomeriggio a palazzo Tursi nel Salone di Rappresentanza i due nuovi assessori che faranno parte della Giunta comunale dopo le dimissioni di Francesca Fassio e di Stefano Balleari.

Si tratta di Lorenza Rosso cui andranno le deleghe di Avvocatura e Affari legali, Famiglia e relativi diritti e di Massimo Nicolò che ricoprirà la carica di Assessore alla Salute dei cittadini, Informatica, Servizi civici, Anagrafe.

Contestualmente a queste nomine il sindaco ha anche ridefinito in parte l’assegnazione delle deleghe agli assessori già presenti in Giunta, confermato gli incarichi ai consiglieri Stefano Anzalone e Antonio Gambino e conferito incarichi ai consiglieri comunali Mario Baroni, Stefano Costa e Fabio Ariotti.

Nel dettaglio le deleghe degli assessori confermati:

Paola Bordilli - Assessore al Commercio, Artigianato, Tutela e Sviluppo Vallate, Grandi Eventi, Centro Storico

Matteo Campora - Assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia

Simonetta Cenci - Assessore all'Urbanistica e Progetti di Riqualificazione

Laura Gaggero – Assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale

Stefano Garassino - Assessore allo Sviluppo economico e Patrimonio

Barbara Grosso - Assessore alle Politiche Culturali, Politiche dell'Istruzione, Politiche per i Giovani.

Francesco Maresca - Assessore allo Sviluppo Economico Portuale e Logistico

Pietro Piciocchi - Assessore al Bilancio, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Verde Pubblico

Giorgio Viale - Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale, Immigrazione, Personale e Pari opportunità e relativi diritti

Il sindaco Bucci ha riservato per sé le seguenti funzioni: Organi Istituzionali, Comunicazione, Partecipazione dei Cittadini alle scelte dell'Amministrazione, Politiche e strategie di sviluppo delle Società Partecipate, Rapporti con Consiglio Comunale, Municipi e Città Metropolitana, Promozione ed Educazione allo Sport, Protezione Civile e Valorizzazione del Volontariato, Politiche Socio Sanitarie, Servizi Sociali e Distretti Socio Sanitari, Rapporti con gli enti di programmazione e gestione dei Servizi Sanitari

Al Consigliere comunale Mario Baroni è stato attribuito l’incarico di “Partecipazione dei cittadini alle scelte della Amministrazione anche ai fini dell’individuazione di strumenti per la valorizzazione dei rapporti dell’ente con soggetti esterni operanti nell’ambito sociale, e predisposizione di un programma di azioni in tema di politiche socio sanitarie, di Servizi sociali e Distretti socio sanitari, e rapporti con gli Enti di programmazione e gestione dei Servizi Sanitari”, nell’ambito delle funzioni relative alla “Partecipazione dei Cittadini alle scelte dell'Amministrazione”, “Politiche Socio Sanitarie”, “Servizi Sociali e Distretti Socio Sanitari”, “Rapporti con gli enti di programmazione e gestione dei Servizi Sanitari”.

Il Consigliere comunale Stefano Costa, avrà l’incarico di “Predisposizione di una proposta di riforma complessiva del decentramento amministrativo e relative modifiche allo Statuto e al Regolamento per il decentramento e la partecipazione del comune di Genova, e di un programma di azioni per il potenziamento dei rapporti dell’esecutivo con organi interni ed esterni ed enti nazionali ed internazionali”, nell’ambito delle funzioni relative ai “Rapporti con Consiglio Comunale, Municipi e Città Metropolitana”.

Al Consigliere comunale Fabio Ariotti è stato assegnato l’incarico di “Partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione in tema di edilizia residenziale pubblica”, nell’ambito delle funzioni relative alla “Partecipazione dei Cittadini alle scelte dell'Amministrazione”

Il Consigliere comunale Antonino Gambino ha avuto la conferma dell’incarico in materia di “Predisposizione piani per la valorizzazione ed implementazione delle sinergie tra strutture comunali, del volontariato ed enti esterni in materia di Protezione civile”, così come al Consigliere comunale Stefano Anzalone è stato confermato l’incarico in materia di “Elaborazione di un programma per la realizzazione, secondo principi di efficienza, di rilevanti e specifiche manifestazioni di carattere cittadino”.

 

MASSIMO NICOLÒ
Nato a Genova il 24 febbraio 1970, è attualmente professore associato di malattie dell’apparato visivo presso l’Università di Genova. Svolge attività assistenziale presso la clinica oculistica Di.N.O.G.Mi. dell’Università di Genova dell’Ospedale Policlinico San Martino IRCCS dove è responsabile del Centro Retina Medica, Maculopatie e Uveiti. Dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994 ha conseguito la specializzazione in Oculistica all’Università di Genova (2001) il dottorato di ricerca in Biologia e Patologia dell’invecchiamento (2006) e l’abilitazione scientifica nazionale a Professore Associato (2017); dal gennaio 2020 è coordinatore della Scuola di Ortottica e assistenza oftalmologica. È responsabile ligure del Dipartimento Sanità di Fratelli d’Italia, membro della Società Oftalmologica Italiana (SOI) e della Società Europea degli specialisti Retinologi – Euretina. Fa parte del direttivo della Società Italiana Retina (SIR) ed è socio fondatore e membro del direttivo della Società degli Oftalmologi Universitari (SOU). È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, fondatore e ideatore del sito internet www.occhioallaretina.it. Nell’ambito della sua esperienza professionale all’estero è stato research fellow al New England Eye Center-Tufts University di Boston ed ha frequentato il laboratorio dell’Unità di Neurogenetica della Harvard University, il laboratorio di patologia oculare al Wilmer Eye Institute-Johns Hopkins University in Baltimora ed il centro the Vitreo-Retina-Macular Consultants di New York-Cornell University.

 

LORENZA ROSSO
Nata a Genova il 18 maggio 1962, è socio fondatore dello studio legale Rosso & Tirelli, ed è iscritta all’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. Dall’anno accademico 2003/2004 è stata docente in Diritto del lavoro all’Università degli Studi di Genova. Ha notevoli competenze ed esperienze nella difesa della parte civile nei processi penali. Impegnata nell’ambito dei servizi sociali, fornisce assistenza e consulenza a enti religiosi e onlus coadiuvandoli nella gestione di pratiche amministrative, successorie e nella difesa in caso di contenzioso. Ha seguito la creazione e lo sviluppo delle comunità alloggio nell’ambito del Comune di Genova e presso il Tribunale per i Minorenni oltre all’inserimento e all’affidamento dei minori stessi. A Genova a costituito l’associazione onlus “Casa Howl”, di cui è attualmente vice presidente, per la cura delle dipendenze in soggetti borderline. È membro dei consigli di amministrazione della Fondazione Sorriso Francescano, dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero della Diocesi di Chiavari. È anche membro di AIDDA, Associazione imprenditrici, donne e dirigenti d’azienda. Ha contatti con l’Istituto del Commercio con l’Estero (I.C.E.) per studi diretti allo sviluppo di attività commerciali per conto di imprenditori italiani che volevano investire all’estero. È membro del consiglio di amministrazione di Stazioni Marittime S.p.A.

Il sindaco Marco Bucci con Massimo Nicolò e Lorenza Rosso

Toti: “500 posti letto per pazienti covid a bassa intensità in residenze liguri”

Super User 30 Ottobre 2020 799 Visite

“Abbiamo chiuso un grande piano incrementale territoriale che prevede 500 nuovi posti letto per pazienti Covid in Liguria”. Lo comunica il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Si tratta di posti letto per pazienti con necessità assistenziale di bassa intensità e che quindi possono essere ricoverati fuori dall’ospedale - spiega Toti - Da qui la creazione, nell’ambito di strutture extra ospedaliere, di aree sanitarie separate e temporanee per garantire l’assistenza a pazienti Covid di bassa intensità non autosufficienti su tutto il territorio, in modo da rispondere capillarmente a questa esigenza”.
Nella Asl 3 saranno 7 le strutture previste, con 247 pazienti ospitati; 2 le residenze nella Asl1 imperiese, con 55 pazienti ospitati; 3 nella Asl2 Savonese, con 83 pazienti ospitati; 2 nella Asl5 Spezzina, con 70 pazienti ospitati, per un totale di 455 persone su tutto il territorio regionale.
“Inoltre - conclude Toti - sono in corso contatti con altre strutture per verificare ulteriori disponibilità.  Ogni strumento a disposizione per fronteggiare il virus, lo stiamo mettendo in campo e anche l’accordo chiuso con queste residenze va in questa direzione che aiuterà gli ospedali nel turn over”.

Liguria senza Halloween: dal 30 ottobre al 2 novembre limitazioni alla mobilità

Super User 30 Ottobre 2020 793 Visite

L’estensione su tutto il territorio ligure dalle 21:00 di venerdì 30 ottobre alle 6 di lunedì 2 novembre della misura, già adottata nel Comune di Genova, che dispone limitazioni di mobilità e l’abbassamento al 60% della soglia di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale di linea urbano ed extraurbano (escluso il trasporto ferroviario). Sono le due misure adottate dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti attraverso specifiche ordinanze, condivise con i sindaci dei capoluoghi e con Anci Liguria.

Per quanto riguarda la limitazione di mobilità, “l’estensione del ‘modello Genova’ al resto della Liguria nelle prossime serate è indispensabile per dare un messaggio forte, soprattutto ai giovani: vogliamo evitare che i nostri ragazzi corrano dei rischi di potenziali contagi, abbassando la guardia durante il prossimo fine settimana, in cui solitamente si festeggia anche Halloween. Devono prevalere responsabilità e massima prudenza. Non si tratta di un coprifuoco, ma di una forte raccomandazione a limitare gli spostamenti, se non indispensabili, evitando le occasioni di assembramento o aggregazione che possano in qualche modo favorire i contagi”. In base all’ordinanza, è consentito entrare e uscire da casa o dagli esercizi legittimamente aperti, è consentito spostarsi per esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità o motivi di salute.

“Al di là di questa specifica misura - aggiunge Toti - rivolgiamo alle persone anziane e fragili una forte raccomandazione a fare una vita ritirata, evitando i luoghi affollati e ogni situazione di potenziale rischio”.

Ordinanza Tpl. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, la misura, che abbassa la soglia di riempimento al 60%, entrerà in vigore da sabato 31 ottobre e riguarda il trasporto pubblico locale di linea urbano ed extraurbano ad esclusione del trasporto ferroviario regionale e locale di competenza di Regione Liguria.  “È un ulteriore segnale per i cittadini, affinché usino sempre molta attenzione negli spostamenti – spiega l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino -. Questo si unisce alla richiesta di rispettare sempre la regola di indossare la mascherina e sanificarsi le mani. Chiediamo inoltre ai cittadini la loro collaborazione per evitare assembramenti alle fermate, giacché le aziende di trasporto hanno già previsto corse aggiuntive sulle linee maggiormente frequentate, proprio per garantire che nessuno rimanga a piedi o debba salire su un autobus troppo affollato”.

Rimpasto, al tavolo di Tursi il Rosso vince

Super User 30 Ottobre 2020 2734 Visite

Con tutta probabilità Massimo Nicolò, stimato oculista genovese e amico fraterno di Matteo Rosso, oggi sarà nominato assessore comunale dal sindaco Marco Bucci.
Dopo quella in Regione, che ha permesso a Simona Ferro di entrare in giunta, ecco un’altra vittoria del commissario regionale di Fratelli d’Italia, Matteo Rosso, che aveva anche insistito per tenere in quota al suo partito la casella lasciata libera da Stefano Balleari, dimessosi da vicesindaco per andare in Consiglio regionale.
Sarà della partita anche un'altra Rosso, Lorenza, moglie e socia di studio dell'avvocato Teo Tirelli, scelta di persona da Bucci per mantenere l'equilibrio della rappresentanza di genere.
In una giunta di centrodestra, il rosso vince.

“Ma sei abelinato?”, al via la nuova campagna di sensibilizzazione di Regione Liguria

Super User 29 Ottobre 2020 1654 Visite

Da oggi sarà visibile sui canali social di Regione Liguria la nuova campagna di sensibilizzazione al rispetto delle norme di contenimento Covid. Protagonisti dell’iniziativa sono illustrazioni pop, dai colori accesi tipici dei fumetti e ironici scambi di battute, anche in dialetto, che invitano i cittadini, soprattutto i più giovani, a utilizzare la mascherina, rispettare il distanziamento sociale, curare l’igiene delle mani e avere responsabilità nei comportamenti individuali.
"Ho mal di gola, ma vado lo stesso a trovare la nonna" "Ma sei nescio?", “Almeno con gli amici niente mascherina” “Ma sei fuori?”, “Vabbè, è una piccola festa tra amici.” “Ma sei abelinato?” queste e altre le frasi ad effetto scelte da Regione per attirare l’attenzione degli utenti social e invitarli ad assumere comportamenti giudiziosi, per sé e per gli altri.
“Questa campagna, nonostante il tono ironico, ha un intento molto serio” afferma il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti “quello di ribadire a tutti, soprattutto a chi ancora non lo fa, quanto sia importante essere prudenti e rispettare le regole per tutelare noi stessi, i nostri cari e tutte le altre persone che ci stanno intorno. Ora più che mai dobbiamo essere uniti e tenere alta la guardia. Nella battaglia contro il virus ciascuno di noi può fare la differenza con il proprio comportamento. Non rendiamo vano il sacrificio che molti stanno facendo”, conclude il governatore.

PD contrario alla liquidazione del consorzio di Villa Serra

Super User 29 Ottobre 2020 929 Visite

“Convocare al più presto una Commissione consiliare per comprendere con chiarezza le intenzioni dell’amministrazione sul futuro di Villa Serra”. Lo chiede il Gruppo consiliare del PD a Tursi in risposta all’allarme lanciato dalla giunta di Sant’Olcese dopo aver ricevuto la lettera degli assessori Pietro Piciocchi e Matteo Campora nella quale si impone ai Comuni di Sant’Olcese e Serra Riccò la liquidazione del Consorzio Villa Serra e l’affidamento del complesso immobiliare in gestione ai privati.
“Si tratta di una decisione molto grave – dichiarano i consiglieri del PD – che non riconosce il profondo valore dell’impegno, e degli investimenti pubblici, portati avanti in questi anni dal Consorzio Villa Serra e dalle amministrazioni di Genova, Serra Riccò e Sant’Olcese con l’obiettivo di dar vita a un complesso virtuoso e di riferimento per l’intera Valpolcevera e la città. Oggi l’amministrazione Bucci, con una decisione imposta alla vallata, sembra disconoscere questo percorso e le stesse parole del sindaco, che nel 2018 aveva promesso di lavorare per la completa gratuità dell’ingresso al Parco. Ci batteremo insieme alle amministrazioni e ai cittadini della vallata perché si apra un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati alla vicenda e si giunga a una soluzione condivisa, nell’interesse dei cittadini e per la valorizzazione di un patrimonio comune di indiscusso valore, un fiore all’occhiello per l’intera comunità”.

Atp, calano i passeggeri in orario scolastico

Super User 28 Ottobre 2020 732 Visite

Come previsto e auspicato, con l’introduzione del nuovo dcpm e in particolare con il ritorno della didattica a distanza per il 75% degli studenti delle scuole superiori, il numero di passeggeri a bordo dei bus di Atp nelle ore di punta per il mondo della scuola è sensibilmente calato.
Negli ultimi giorni il limite di passeggeri a bordo, che sui mezzi Atp viene indicato grazie alla presenza di un conta persone e di un display luminoso che avvisa della capienza ancora disponibile a bordo, non è mai stato raggiunto e superato. Ma già la scorsa settimana si era verificato una situazione sotto controllo, con solo un paio di corse che avevano raggiunto il limite di 80 % di persone a bordo, richiedendo così la presenza della cosiddetta corsa bis. Le tratte maggiormente frequentate, dove Atp ha inserito corse di riserva, sono le linee 4, 98 e 5 tra Sestri levante e Chiavari. In qualche occasione bus di riserva sono stati utilizzati anche sulla linea 15 della Fontanabuona e tra Recco e Genova. Mentre l’implementazione di corse che c’è stata in Valle Stura ha migliorato la situazione.  
«La situazione in generale è sotto controllo e migliorata rispetto ai primi giorni di apertura delle scuole. Certamente il dcpm ha lo scopo di limitare il carico di persone sul trasporto pubblico, in particolare con riferimento al ritorno alla didattica a distanza per gli studenti delle superiori; noi comunque manterremo servizio, pronti a intervenire in caso di emergenze, grazie anche al buon funzionamento della centrale operativa che abbiamo recentemente inaugurato» – dichiara Enzo Sivori, presidente Atp, che mette anche in evidenza la questione dei ricavi:  «A fronte dell’attuale situazione esiste un rischio notevole per il bilancio delle aziende di trasporto, compresa la nostra. Perché i ricavi resteranno ancora di più al palo».
Per rispondere alla necessità di offrire un servizio adeguato e rispettoso dei protocolli di sicurezza, Atp Esercizio ha comunque deciso di mantenere una serie di iniziative che hanno ottenuto un buon riscontro nelle ultime settimane. A cominciare dal sistema conta persone che permette, attraverso il display luminoso del bus, di conoscere in ogni momento il numero di persone che possono salire a bordo. 
«E’ una modalità che sta funzionando bene – dice Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp – sulla questione dei numeri voglio ricordare che il protocollo deciso a livello nazionale prevede l’occupazione dell’80% dei posti a bordo. Questo significa che se un bus ha una capienza di 100 persone, la quota limite è di 80. Per quanto riguarda gli scuolabus in convenzione, tutto funziona alla perfezione».
Intanto fino alla fine dell’anno restano attivi alcuni steward che si occupano di informare chi viaggia e invitare, nel caso, a indossare le mascherine.

Covid, Giordano (M5S): “Bucci non ha ancora risposto alle domande dei cittadini”

Super User 28 Ottobre 2020 877 Visite

“Bucci deve rispondere alle nostre domande e per questo è pronta un'interrogazione a risposta scritta. Chissà, magari questa volta farà luce su: l’andamento della diffusione del virus a Genova; le possibili conseguenze del Salone Nautico, in seguito al quale abbiamo notato un aumento del contagio fino a una loro quintuplicazione; le squadre Gsat; il quadro dei Pronto soccorsi; il perché della mancata azione preventiva dal punto di vista della seconda ondata, che si sapeva sarebbe arrivata; il numero verde in Asl3 che non risponde alle chiamate dei cittadini”, dichiara il consigliere comunale Stefano Giordano.

“Grave che ancora una volta il sindaco non abbia fatto completa chiarezza sulla domanda di questi giorni: quando gli è stato chiesto se è vero che ha avuto contatti con persone a lui vicine risultate positive al Covid, Bucci ha dichiarato di essere risultato negativo. E allora qui scattano altre domande: ha fatto il tampone? Tutti sanno che si deve fare in caso di sintomatologia riconducibile al virus o se si è venuti a contatto con persone risultate positive. E poi, perché l'ha fatto subito? In merito, ha risposto di avere un percorso sanitario privilegiato. E perché? La Costituzione dice che il diritto alla salute è sancito per tutti i cittadini: vorrei capire qual è la differenza tra un cittadino, che si trova al Pronto soccorso e attende 2 ore parcheggiato fuori in attesa di triage, e il sindaco, che dichiara di essere controllato tutti i giorni e di essere dunque tranquillo. Grave poi che abbia dichiarato di non fare la quarantena perché è cosa che non gli spetta: di grazia, quale norma esenta un sindaco dalla quarantena anche in caso di contatto come quello ormai noto?”.

“Siamo preoccupati. A Genova abbiamo un uomo solo al comando e manca la democrazia, oltre che il buon senso. Abbiamo un sindaco che mette in discussione il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, dicendo che è troppo restrittivo e che lui non è d'accordo sulla chiusura alle 18.00. Poi però poco dopo annuncia il blocco per tutta la città dalle 21.00 in poi”.

“Credo sia arrivato il momento di mettere da parte la politica del consenso - conclude Giordano -. Dobbiamo unire le forze. E soprattutto serve trasparenza. Il primo cittadino però la rifiuta e ieri di fronte alle domande scomode ha adottato la tattica del “next question, please”, rispondendo solo a quelle che gli piacciono. È evidente che siamo di fronte a una democrazia scritta sulla carta ma non applicata nella realtà. Quel che è certo, e qui non serve che Bucci risponda perché la realtà è sotto gli occhi di tutti, è che abbiamo una sanità a pezzi, con un blocco pressoché totale delle prestazioni. E nonostante l'evidente quadro critico, il sindaco che fa? Certamente non mette in discussione quello che la Regione mette in atto. E non fa gli interessi dei cittadini”.

Toti: “Ecco cosa potrebbe fare il governo per aiutare il Paese”

Super User 28 Ottobre 2020 786 Visite

“Assumere a tempo indeterminato tutto il personale impiegato nell’emergenza; assumere nel sistema ospedaliero medici non specializzati; assumere infermieri anche se non hanno ancora completato il corso di studi con iscrizione all’Ordine; dare la possibilità di trasferire agli operatori sanitari le funzioni più semplici della professione infermieristica; cancellare i concorsi e permettere le assunzioni dirette per tutti i ruoli; dichiarare i tamponi rapidi strumento di diagnosi al pari di quelli molecolari; semplificare la notifica di quarantena per permettere agli Uffici di Prevenzione di usare per la gestione anche personale non altamente specializzato: ecco cosa potrebbe fare il governo per aiutare concretamente il Paese a superare una delle emergenze più difficili che si sia mai trovato a gestire, invece di imporre chiusure dal sapore punitivo, che di fatto penalizzano sempre i soliti lavoratori. Le Regioni su tutto questo non hanno purtroppo alcun potere”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in un post sulla sua pagina Facebook, dopo aver incontrato in piazza De Ferrari una rappresentanza di ristoratori, commercianti e gestori di palestre.

“Stamattina ho ascoltato le legittime preoccupazioni delle categorie economiche più colpite dalle nuove misure imposte dal Governo per contenere la diffusione del virus – spiega il presidente Toti - e tra poco incontrerò i loro rappresentati in Regione. La mia porta sarà sempre aperta per incontrare cittadini, ristoratori, gestori dei locali, di piscine, palestre, agenti di viaggio, commercianti e tutte le attività in difficoltà, ma è necessario fare chiarezza sui compiti e sui limiti delle Regioni, che si sono ritrovate a esaminare i contenuti del nuovo Dpcm a cose già fatte e che proprio per limitare i danni alle categorie avevano avanzato numerose proposte, rimaste purtroppo inascoltate”.

In merito alla situazione negli ospedali, il presidente Toti aggiunge: “Il Commissario di Governo Domenico Arcuri ha firmato le deleghe per autorizzare la Regioni ad agire sul potenziamento della rete ospedaliera, come previsto dai piani imposti dal Governo e già predisposti da Regione Liguria durante l’estate, solo la prima settimana di ottobre, quando l’emergenza Covid e l’aumento esponenziale dei contagi erano già ripartiti. Questo giusto per rinfrescare la memoria a qualche scienziato o politico che, frequentando troppe poltrone e pochi ospedali, forse ha perso di vista le priorità del Paese”, conclude Toti.

Al via la Giunta regionale del Toti-bis

Super User 28 Ottobre 2020 1170 Visite

Ieri si è riunito il primo Consiglio regionale e si è insediata la nuova giunta del Toti-bis. Ecco i nomi e le deleghe:

GIOVANNI TOTI
Presidente Giunta regionale
Rapporti istituzionali, Partecipazioni Regionali (Filse, Liguria Digitale e Liguria Patrimonio), Affari istituzionali, Legislativi, Legali, Semplificazione Normativa e Amministrativa, Relazioni europee ed internazionali, Coordinamento dei programmi comunitari, Informatica, Controllo Strategico, Risorse Finanziarie e Controlli, Patrimonio e Amministrazione Generale, Bilancio, Sanità e Comunicazione istituzionale

ALESSANDRO PIANA
Vicepresidente 
Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Sviluppo dell’Entroterra, Associazionismo comunale, Escursionismo e Tempo Libero, Marketing e Promozione Territoriale, Parchi, Gestione e riforma dell’Agenzia In Liguria (APTL), Promozione dei prodotti liguri, Programmi comunitari di competenza

ASSESSORI

ANDREA BENVEDUTI
Sviluppo economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e Innovazione tecnologica, Energia, Porti e Logistica, Digitalizzazione del territorio, Sicurezza, Immigrazione e Emigrazione, Partecipazioni Regionali (LigurCapital S.p.A., Liguria Ricerche S.p.A., Liguria International S.c.p.A, Parco Tecnologico Val Bormida S.r.l., Società per Cornigliano S.p.A., Siit S.c.p.A), Programmi comunitari di competenza

GIOVANNI BERRINO
Lavoro e Politiche attive dell’Occupazione, Trasporti, Rapporti con le Organizzazioni sindacali, Turismo, Fiere turistiche e Grandi Eventi

ILARIA CAVO
Politiche socio sanitarie e Terzo Settore, Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione, Cultura e Spettacolo, Programmi comunitari di competenza

SIMONA FERRO
Pari Opportunità, Stili di vita consapevoli, Cittadinanza Responsabile, Tutela e valorizzazione dell’Infanzia, Tutela degli Animali d’affezione, Tutela dei Consumatori, Sport, Organizzazione e Personale regionale

GIACOMO RAUL GIAMPEDRONE
Lavori pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Difesa del Suolo, Ambiente e Tutela del territorio, Ecosistema costiero, Antincendio Boschivo, Protezione civile, Emergenze, Partecipazioni Regionali (Ire S.p.A.)

MARCO SCAJOLA
Rapporti con il Consiglio regionale, Urbanistica, Pianificazione territoriale, Demanio marittimo e Tutela del Paesaggio, Politiche abitative ed Edilizia, Attività estrattive, Rapporti con i lavoratori transfrontalieri

 

Estese a tutta Genova le limitazioni agli spostamenti nelle ore serali e notturne

Super User 28 Ottobre 2020 928 Visite

Visto l’evolversi della situazione epidemiologica, al fine di limitare al massimo la possibilità di assembramenti, il sindaco Marco Bucci ha firmato ieri l’ordinanza che dispone, fino al 23 novembre, limitazioni di mobilità su tutto il territorio comunale dalle ore 21:00 alle 6:00 del mattino successivo, al fine di contenere il contagio da Covid-19.

Non si tratta di coprifuoco, ma di “zona di attenzione”: è consentita la possibilità di accesso e deflusso dalle abitazioni private e dagli esercizi commerciali legittimamente aperti. Sono consentiti gli spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, attività sportiva o motoria individuale, situazioni di necessità o motivi di salute.

Per effetto del costante e rapido aumento dei contagi, si è resa necessaria l’ordinanza, al fine di evitare occasioni di concentrazione e aggregazione di persone che possano favorire, per la loro naturale dinamicità, un’attenuazione, anche involontaria, del grado di osservanza sia delle misure riguardanti il distanziamento interpersonale, sia del divieto di assembramento. L’ordinanza consente comunque la mobilità dei cittadini, con le comprovate esigenze di cui sopra.

Dress code, a Tursi nuove regole per gli uomini

Super User 28 Ottobre 2020 1184 Visite

Il Consiglio comunale di Genova ha approvato ieri la proposta di modifica del regolamento presentata più di un anno fa dal capogruppo di Forza Italia Mario Mascia e dagli altri capigruppo di maggioranza: Lorella Fontana (Lega), Alberto Campanella (FdI), Stefano Costa (Vince Genova) e Franco De Benedictis (Direzione Italia).

Viene così introdotto l'obbligo della giacca nelle sedute consiliari (non anche di commissione) in Sala Rossa con o senza cravatta per gli uomini, che si affianca a quello già previsto e valido anche per le donne di "un abbigliamento consono alla dignità del mandato ricevuto", che "non urti la sensibilità o possa apparire osceno".

Altra novità la possibilità di eseguire, anche in versione parziale e con supporto multimediale, l'Inno di Mameli in apertura di seduta per conferire ad essa maggiore solennità.

Ulteriori modifiche, volte a rendere più agili i lavori in aula ed evitare le classiche pratiche perditempo di filibustering, riguardano la partecipazione degli Assessori alle commissioni, le garanzie per rendere più precise le loro risposte alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali, l'eventuale accorpamento delle votazioni sugli ordini del giorno e sugli emendamenti, il computo come presente di chi chiede il numero legale e poi scappa dall'aula per farlo mancare.

Covid, Rixi: “Chiusura bar e ristoranti è provvedimento alla cieca”

Super User 26 Ottobre 2020 672 Visite

“Il copione delle chiusure, totali e parziali, di attività di diversi settori come bar e ristoranti, palestre, cinema, teatri è una mazzata all’intera economia, un provvedimento alla cieca che va a colpire proprio quei luoghi e quegli imprenditori che maggiormente hanno investito per la sicurezza di dipendenti e clienti. Sono necessarie misure mirate: le misure restrittive, uguali in tutto il Paese. rischiano solo di uccidere il tessuto economico e sociale dei diversi territori. Invece di colpire indiscriminatamente le attività economiche, il governo pensi a mettere in sicurezza le fasce fragili, con servizi sanitari e sociali di supporto, partendo dagli anziani che in una regione come la Liguria rappresentano un cittadino su tre. Mi sarei aspettato nel Dpcm misure per persone fragili, non flat per tutti. Il problema è che per quattro mesi si è agito senza una visione senza prendere in considerazione l'eventuale conversione di strutture per i malati a bassa intensità, ad esempio allestendo caserme e magari facendo ricorso alla sanità militare”. Lo dichiara il deputato della Lega Edoardo Rixi.

Domani il primo Consiglio regionale del Toti-bis

Super User 26 Ottobre 2020 997 Visite

Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana ha convocato per martedì 27 ottobre, alle ore 11, la seduta di insediamento del Consiglio regionale con cui si apre ufficialmente la XI legislatura.
La nuova Assemblea legislativa regionale è composta da 30 consiglieri, oltre al Presidente della Giunta.
La seduta sarà presieduta dal consigliere più anziano, Sauro Manucci, affiancato dai due Consiglieri più giovani: Selena Candia e Enrico Ioculano. Ecco l'ordine del giorno:

Giunta delle elezioni.
Il primo atto è l’elezione dei cinque componenti della Giunta delle elezioni, sulla base delle candidature presentate alla presidenza del Consiglio all’inizio della seduta. L’organismo ha il compito di verificare i requisiti dei Consiglieri regionali, le cause di ineleggibilità, la compatibilità degli incarichi e deve comunicare entro un mese all’Assemblea i risultati dell’accertamento. 

Ufficio di presidenza.
Subito dopo saranno eletti i tre membri dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.  Il presidente e il vicepresidente dell’Assemblea vengono eletti a scrutinio segreto in un’unica votazione: i consiglieri potranno indicare un solo nome in modo tale da garantire la rappresentanza della minoranza; chi ottiene più voti sarà proclamato presidente. In una seconda votazione, sempre a scrutinio segreto, si procederà all’elezione del consigliere segretario a maggioranza semplice. L’Ufficio di presidenza dura in carica un anno e viene confermato automaticamente, a meno che un quarto dei consiglieri, un mese prima della scadenza, non ne chieda il rinnovo.

Giuramento del presidente della giunta.
Al termine delle operazioni di voto il presidente della Giunta Giovanni Toti presterà giuramento di fedeltà secondo la formula prevista ai sensi dell’articolo 38 dello Statuto della Regione Liguria con la seguente formula: “Giuro di essere fedele alla Costituzione della Repubblica, allo Statuto della Regione Liguria e alle leggi e di esercitare l’incarico di Presidente della Giunta regionale nell’interesse della Regione e della comunità ligure”. Entro i 10 giorni successivi Toti presenterà al Consiglio il proprio programma e comunicherà i nomi degli assessori, che non potranno essere più di sette.

Toti firma nuova ordinanza: “Adottiamo il Dpcm del governo”

Super User 26 Ottobre 2020 789 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato l’ordinanza 73 del 2020. “Con questa ordinanza – spiega Toti – adottiamo le misure varate con il Dpcm del Governo firmato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In particolare, introduciamo la didattica a distanza almeno al 75% per tutti gli studenti delle scuole superiori a partire da martedì prossimo. Inoltre, confermiamo il divieto di manifestazioni pubbliche anche in forma statica in Liguria come da precedente ordinanza, come misura più restrittiva rispetto al Dpcm”.
Riguardo la città di Genova restano in vigore le misure restrittive previste dall’ordinanza comunale che riguardano aree del Centro Storico di Genova e dei quartieri di Certosa e Sampierdarena.
“Dopo il passaggio delle scuole al 75% di didattica a distanza – aggiunge Toti - faremo il punto con i sindaci anche sull’affollamento dei mezzi pubblici. Nel caso i flussi di persone lo consentano, la soglia di affollamento verrà abbassata sotto l’80%”.

DPCM, appello di Carlo Bagnasco al premier Conte

Super User 25 Ottobre 2020 2044 Visite

Ho letto con estrema attenzione il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che entrerà in vigore da domani, lunedì 26 ottobre.

Premetto che, come ho sempre rimarcato, in questo momento così difficile e delicato la priorità è la salute delle persone, seguita immediatamente dalla questione economica, perché è evidente che la protratta situazione di emergenza causa Covid-19 stia mettendo in ginocchio interi settori imprenditoriali e commerciali.

A questo proposito, in veste di sindaco, voglio rivolgere un appello al presidente Conte, affinché riveda le modalità con cui sono applicate le nuove normative. Una città come Rapallo, che ha poco meno di 30mila abitanti, non può essere paragonata a una metropoli come Roma o Milano. Così come il piccolo bar di frazione, dove già normalmente, dopo le 18, entrano poche persone e tendenzialmente sempre le stesse, non può essere accostato a un locale di tendenza sui Navigli o nel centro di una grande città, dove i locali, in pausa pranzo, sono frequentati da centinaia di persone. Orari di chiusura come quelli previsti dal DPCM significano morte certa per piccole attività in paesi di periferia.

Allo stesso modo piccole palestre e centri sportivi di dimensioni e capienze contenute, che con dedizione hanno concretizzato misure e investimenti straordinari per rispettare i protocolli e le linee guida per far praticare attività motoria in sicurezza non sono assimilabili alle grandi strutture con numeri elevati di frequentatori di altre realtà cittadine e metropoli.

Quello che voglio dire è che chi conosce veramente il suo territorio di riferimento è l’ente locale: il sindaco di un paese o di una cittadina di medie dimensioni sa perfettamente quali siano le attività commerciali sul territorio del proprio Comune, chi rispetta le regole e chi non lo fa, quali sono i posti a rischio assembramento. Già da oggi saranno i Sindaci che per strada, al telefono o sui social media, raccoglieranno le istanze dei propri concittadini e dovranno dare risposte immediate e concrete. Io sono pronto ad assumere le mie responsabilità, facendo in modo che le regole per il contenimento della diffusione del Coronavirus siano applicate in maniera puntuale, specifica, non generalizzata. Per farlo, però, abbiamo bisogno - quello sì - di aiuti concreti dagli enti sovraordinati: ad esempio, occorre incrementare il personale e quindi servono maggiori risorse economiche per effettuare concorsi e assunzioni e intensificare i controlli laddove necessario.

Spero che, in questo momento particolarmente critico, chi ha realmente in mano le sorti del Paese sia disponibile all’ascolto nell’ottica di lavorare tutti assieme per affrontare e superare questa situazione.

 

Carlo Bagnasco
Sindaco di Rapallo

Conferenza delle Regioni, Berlusconi dice no alla presidenza a Toti

Super User 25 Ottobre 2020 1521 Visite

Da quanto si legge su “Il Giornale della Liguria e del Piemonte”, in un articolo del ben informato sui fatti azzurri Diego Pistacchi, Silvio Berlusconi avrebbe messo un veto sulla nomina di Giovanni Toti a capo della Conferenza delle Regioni.
Il diktat, lanciato da un Berlusconi particolarmente deluso dall’esclusione di Forza Italia dalla giunta del Toti-bis, sarebbe stato accolto favorevolmente anche da Salvini e Meloni. Che non hanno mai nascosto di condividere solo in Liguria il ruolo di Cambiamo.

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