“Essere, o non essere italiano”, il buccilliano dilemma del consigliere comunale di Recco
Il dilemma sullo Ius soli del consigliere comunale di Recco Gian Luigi Buccilli.
Nel corso della scorsa Legislatura è stata presentata una legge il cui titolo (Ius soli) ne riassume la sostanza.
I promotori della legge parlavano di uno "ius soli temperato": una bimba/o nata/o in Italia diventa automaticamente italiana/o se almeno uno dei due genitori si trova legalmente nel nostro Paese da almeno cinque anni. Se il genitore non proviene dall'Unione Europea, deve aderire ad altri tre parametri che attengono al reddito, alla disponibilità di un alloggio e alla conoscenza della lingua.
In altri paesi (quali gli Stati Uniti) vige il così detto "ius soli puro", per effetto del quale chi nasce nel territorio di un certo Stato ottiene automaticamente la cittadinanza
La proposta di legge è stata approvata dalla Camera dei Deputati il 13 ottobre 2015 ma non è riuscita a ottenere il voto definitivo del Senato per la durissima opposizione di Lega e Fratelli d'Italia, portata avanti con valanghe di emendamenti fino al termine naturale della Legislatura.
Nel corso di questo mandato parlamentare non è approdata in Aula una proposta di legge che recepisca lo ius soli (anche solo nella versione temperata) o lo ius culturae, il quale subordina l'ottenimento della cittadinanza al superamento di un ciclo scolastico di durata almeno quinquennale.
Sono tre le proposte di legge (a firma di Laura Boldrini, Renata Polverini e Matteo Orfini) che giacciono in Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Credo che la vicenda in argomento imponga anche una riflessione su quanto sarebbe stato utile al nostro Paese il superamento del bicameralismo perfetto, senza il quale l'Italia avrebbe una legge sullo ius soli da tre anni e mezzo.
Il rammarico è grande nel dover constatare come vi siano persone che non possono sentirsi "parte" della comunità dove vivono e studiano.
Queste stesse persone sono anche costrette a leggere affermazioni come quelle che recano la firma del capogruppo della Lega in Regione Liguria: affermazioni che lacerano le coscienze.
Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica