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Università, Toti e Cavo a consegna diplomi laureati on line in Scienze politiche

Super User 05 Luglio 2021 558 Visite

“Questa giornata è un segno di ripartenza importante. Credo sia un bel momento per tutti, anche per chi si è dovuto laureare a distanza, senza quel confronto e quell’occasione di incontro che fa parte non solo della formazione universitaria, ma anche della socialità. Ripartiamo ovunque, anche qui, da uno dei gangli fondamentali per formazione delle nuove generazioni. Mi auguro che da settembre si possa fare molta didattica in presenza e poca a distanza, non perché la didattica a distanza non sia utile, anzi in alcuni casi è stata anche un’opportunità per nuove modalità di apprendimento, ma la socialità, l’incontro, il confronto fanno parte della cultura dell’università, e occorre tornare a questo il più presto possibile”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della consegna dei diplomi di laurea riservate ai laureati on line del periodo marzo 2020-maggio 2021, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Genova presso l'Aula Magna dell'Albergo dei Poveri.

"Abbiamo parlato tanto di restart: anche questo momento lo è, per l’università e la Formazione, è un segnale di futuro - dichiara l'assessore all’Università Ilaria Cavo - Una doppia emozione per me esser qui oggi visto che questa è la facoltà in cui ho studiato e, conoscendo la varietà di insegnamenti e ampiezza di vedute che lascia agli studenti, mi sono sentita di dir loro che con questa laurea possono avere uno strumento importante per fare le scelte giuste. Regione Liguria insieme all'Università, nel dialogo con il mondo imprenditoriale, creerà nelle sue competenze quei percorsi di dottorato, di master e di voucher master per quei giovani che vogliono proseguire la loro specializzazione".

Confesercenti Genova, Massimiliano Spigno confermato presidente all'unanimità

Super User 05 Luglio 2021 648 Visite

L’assemblea elettiva di oggi, lunedì 5 luglio, svoltasi per metà on line e per metà presso la sede di via Balbi a Genova, ha confermato all’unanimità anche per i prossimi quattro anni Massimiliano Spigno presidente della Confesercenti provinciale di Genova: 51 anni, sposato con Barbara e padre di Lucrezia, è titolare del bar-gelateria Chicco di via Oberdan con sedi a Nervi e al Mog nel Mercato Orientale e, da febbraio, fa parte della giunta della Camera di Commercio di Genova. Quattro anni fa aveva raccolto il testimone da Patrizia De Luise, attuale presidente nazionale di Confesercenti.

Rinnovati anche i 52 componenti della Presidenza e i collegi dei Revisori e dei Garanti, tra novità e conferme. L’organigramma per il nuovo mandato andrà a completarsi con la nomina della giunta e del nuovo direttore proprio con la prima convocazione della nuova Presidenza provinciale, il prossimo 20 luglio.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Marco Bucci e dell’assessore al commercio e all’artigianato Paola Bordilli, il presidente Spigno ha aperto l'assemblea con una relazione dell'attività svolta negli ultimi quattro anni, tra rinnovamento dell’associazione e dei suoi servizi, da un lato, ed il lavoro per sostenere il sistema economico locale in seguito alla tragedia del Morandi e alla pandemia.

Tra i tanti argomenti trattati, si è inoltre parlato di grande distribuzione, dei risultati raggiunti su Tari e bando nuove aperture per il Centro Storico e di progetti di sviluppo in corso e in partenza, ma anche di interventi, a tutti i livelli, per il sostegno dei consumi essenziali alla ripresa del commercio e dei flussi turistici internazionali e, quindi, di vaccinazioni, green pass e simili.

«In un momento pur così difficile - ha concluso Spigno - quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione di Confesercenti e possiamo guardare con rinnovato impegno e voglia di fare ai prossimi cinquant'anni, grazie alla fiducia e al sostegno che le imprese ci hanno dato fin dall'inizio, ormai mezzo secolo fa».

Idrovolanti, il “decollo” di One Aviation-A Seaplane Company

Super User 05 Luglio 2021 2249 Visite

La data del decollo per la compagnia aerea di idrovolanti, unica del genere, è stato il 29 giugno alle 14 quando si è ufficialmente costituita, secondo programma. Si chiama “ONE Aviation – A Seaplane Company”.
“E’ stato un incredibile lavoro di squadra con i soci e con tutti i professionisti, che ci hanno seguito e consigliato in tutti questi mesi”, afferma un raggiante Berry Paolini, ceo della società. “Ora inizia la parte di costruzione tecnico-operativa vera e propria – informa – dopo che in 5 mesi sono riuscito a creare un team di professionisti di altissimo livello in tutti quelli che sono gli ambiti di una società che deve operare aeroplani anfibi e idrovolanti in un territorio benedetto dal punto di vista orografico e climatologico, cosi come industriale e turistico, ma che, nello stesso tempo, è totalmente privo di cultura aeronautica recente”. Recente, spiega Paolini, in quanto storia passata di idrovolanti il Golfo della Spezia, dove la società ha base, ne ha moltissima.
“I professionisti di questo affiatatissimo team hanno esperienze che vanno dai 20 ai 40 anni come me e hanno conoscenze e titoli talmente specifici che, uniti all’esperienza sul campo, costituiscono il vero e proprio valore aggiunto di ONE Aviation – A Seaplane Company”, sottolinea il ceo. Che indica pure come “avvalendosi anche della collaborazione di professionisti esterni sta lavorando letteralmente giorno e notte per poter far ottenere a ONE Aviation il COA, Certificato di Operatore Aereo, che autorizza ufficialmente la Compagnia ad operare commercialmente nel trasporto di passeggeri e merci”.
Tre gli elementi imprescindibili: “le conoscenze tecniche – afferma Benny Paolini – perché quando parliamo di aviazione non credo sia pensabile mettere dirigenti che arrivano da esperienze completamente incompatibili ed estranee a questo particolare settore industriale; la passione, perché’ senza passione non si va da nessuna parte.
I dirigenti parleranno con enfasi del progetto; importante per tutti noi mantenere alimentata questa fortissima spinta interna, che deve “contaminare”, come già’ succede regolarmente i nostri interlocutori. Infine il teamwork, il lavoro di squadra, che caratterizza il mio gruppo. Il lavoro di squadra infatti, non significa solo lavorare bene in gruppo, ma esprime una vera e propria filosofia che abbiamo fatto nostra e che ci condurrà in questa nostra fantastica impresa”.
Il progetto si tradurrà in “forte leva economica per tutta la nostra provincia e regione, si sta creando qualcosa di completamente nuovo nel panorama aeronautico e marittimo italiano”, assicura Paolini. “Il lavoro sarà veramente massivo, sotto tutti i punti di vista, organizzativo, procedurale, e tecnico. Saremo infatti a stretto contatto con tutte le autorità, Enac in testa, per creare una sinergia che ci permetta di mettere a disposizione del nostro Paese questo tipo di attività’ con il più alto livello di sicurezza possibile”.
Il progetto nasce alla Spezia, con Genova come base di supporto manutentivo, con idea di espanderlo a tutto il resto d’Italia. “Vorremmo infatti rappresentare per il nostro Paese un fiore all’occhiello in questo preciso settore industriale e turistico e anche un riferimento a livello europeo”, prosegue Paolini. Pilota con quasi 40 anni e circa 20 mila di volo, che per ottenere l'obbiettivo conta sulla sua compagna di vita, moglie e ora anche partner nel progetto, Annalisa Dubla.
L'utenza della Compagnia sarà di imprenditori e armatori che, sostiene Paolini, “potranno utilizzare i nostri aerei per essere portati direttamente a bordo delle loro barche e viceversa; dei manager che potranno spostarsi in tempi ridicoli rispetto alle attuali combinazioni di auto, navi, treni, terminal aeroportuali. Sarà possibile per tutti imbarcarsi direttamente alla Spezia da vari punti di imbarco per volare direttamente verso la destinazione prescelta, sia essa una spiaggia, un qualunque punto delle coste italiane, francesi, croate e greche che abbia un molo, un lago oppure in qualsiasi aeroporto per prendere una connessione intercontinentale. I nostri aerei sono anfibi, quindi potremo atterrare normalmente su qualunque pista come un normale aereo”.

Dino Frambati

Presentato a Tursi il progetto del nuovo Waterfront di Levante

Super User 05 Luglio 2021 985 Visite

Guardando oggi l’area della Fiera di Genova, appare evidente che siamo davanti ad una delle aree in corso di dismissione più sensibili della città e uno dei tratti più fragili del litorale di Genova.

A distanza di oltre dieci anni dall’utopia realizzabile dell’Affresco e dopo tre anni dalla presentazione della visione ideale, ma non utopica del Blueprint, la visione del Waterfront di Levante donata dall’Architetto Renzo Piano alla Città di Genova vuole ricreare una forte urbanità sul mare, affrontando il tema del Porto a partire dalla Città, riqualificando le aree dismesse della Ex-Fiera nel delicatissimo confine tra terra e mare, tra Città e Porto.

Redatto conformemente alla visione di Renzo Piano, il progetto del Waterfront di Levante sviluppato da RPBW e OBR realizza una nuova prominenza di Genova sul mare con nuove funzioni urbane e portuali, pubbliche e private, che prevedono un grande parco urbano, una nuova darsena, residenze, uffici, studentato, retail, apart-hotels e il nuovo Palasport.

Si tratta di un “rammendo urbano” che trasforma ciò che prima era il retro del porto in un nuovo fronte urbano sul mare, dove si riconnettono Levante e Ponente, Corso Italia e il Porto Antico, risolvendo la cesura tra città e mare causata dallo sviluppo portuale del dopoguerra.

Diminuendo di circa 2/3 la volumetria preesistente e dimezzando la superficie costruita, il progetto ricerca la qualità dell’intervento in una profonda attenzione verso gli spazi aperti sul mare. L’affaccio diventa sutura tra città e mare. Il Porto Canale e il Parco Urbano diventano insieme condensatore di energie, accogliendo molteplici attività durante tutto l’arco dell’anno, del giorno e della notte.

Pensato come un luogo super-urbano, il Waterfront di Levante è disegnato per generare nuove occasioni di frequentazione e di incontro, dove poter celebrare un rinnovato rito di urbanità sul mare: spazi pubblici, aperti e permeabili, capaci di fertilizzare il contesto, in cui può esserci tutto il pensabile, che conserva i caratteri sia del Porto sia della Città, dove succede sempre qualcosa, all’insegna dell’inclusione e della poli-cultura.

Descrizione di Progetto

Il Parco Urbano (circa 16.000 mq) è l’elemento connettivo tra la città e il porto, tra le mura storiche e il nuovo Porto Canale. Esso rappresenta il punto di arrivo di Corso Italia, simmetrico, verso Ponente, a quello di Boccadasse.

Pensato come un ambiente minerale e vegetale, il Parco Urbano privilegia l’apertura delle visuali verso mare.

Viale Brigate Partigiane, che si prolunga in mare con la foce del Bisagno, costituisce una frontiera tra il porto e la costa naturale di Genova. In questo contesto a margine del progetto del Waterfront di Levante, ri-naturalizzare Piazzale Kennedy con una “spiaggia urbana” ricreerebbe il corretto rapporto tra città e mare in corrispondenza della foce del Bisagno. Anche per questo motivo il Parco Urbano prevede una massa arborea caratterizzata da specie autoctone tipiche della macchia mediterranea che prolunghi idealmente la spiaggia urbana di Piazzale Kennedy verso il Porto Antico, mitigando la presenza della sopraelevata e della nuova viabilità, che avrà caratteristiche più urbane che infrastrutturali.

Il Parco Urbano è disegnato come un giardino lineare lungo le mura storiche, rendendo questi luoghi sicuri, senza barriere o recinzioni ma con adeguati sistemi di sicurezza attivi.

Il Parco Urbano è realizzato a quota +5.50 s.l.m. in parte a tutta terra e in parte a giardino pensile sopra i parcheggi interrati, prevendo la messa a dimora di alberi ad alto fusto, con una densità di almeno un albero ogni 60 mq.

Lungo il Parco Urbano vi è la Passeggiata a Mare che collega Boccadasse auspicabilmente fino al Porto Antico con un percorso ciclo-pedonale che rappresenta la continuazione ideale di Corso Italia, restituendo alla città le aree urbane più prominenti sul mare con una maggior vocazione pedonale. 

Un ascensore panoramico ad uso pubblico a ridosso delle mura storiche, con approdi aperti alla vista ma protetti dalle intemperie, costituirà il collegamento verticale diretto tra il Parco Urbano e Corso Aurelio Saffi davanti al Nuovo Ospedale Galliera, in continuità con Villa Croce, Via Vannucci e Corso Mentana, garantendo in questo modo la connessione urbana tra il Waterfront di Levante e il quartiere di Carignano.

Oltre all’asse Est-Ovest da Boccadasse al Porto Antico, viene valorizzato anche l’asse Nord-Sud da Brignole verso mare mediante una passeggiata pubblica ciclo-pedonale che si protende dalla foce del Bisagno sopra la diga sottoflutti a quota +6.00 s.l.m., fino all’ideale estensione del progetto del Waterfront di Levante che è la Casa della Vela (1.643 mq SA) che con il suo belvedere si affaccia sui campi di regata, come un vero e proprio “stadio della vela”.

L’arredo urbano rappresenta un elemento unificante del Waterfront di Levante. La pavimentazione dei moli contribuisce alla definizione di uno spazio portuale e urbano insieme. Sia la pavimentazione, sia i bordi delle banchine, sono in pietra naturale. I rivestimenti verticali dei tamponamenti esterni a quota +1.20 e +5.50 sono in intonaco genovese a formare una sorta di podio continuo lungo le nuove sponde del Porto Canale. L’illuminazione, i lampioni, la segnaletica, i corrimani, le sedute e tutto l’arredo urbano in generale sono disegnati con la stessa immagine coordinata. 

Per stimolare l’urbanità sul mare, tutte le banchine a quota +1.20 lungo il Porto Canale sono caratterizzate da un generoso camminamento pedonale, in parte scoperto e in parte coperto, lungo il quale sono ospitate funzioni pubbliche o ad uso pubblico, come associazioni, retail, ristorazione, oppure servizi comuni delle funzioni soprastanti.

Per mantenere la trasparenza visiva dal Parco Urbano verso mare, tutti gli edifici presentano i piani terra a quota +5.50 trasparenti, passanti ed aperti, con le vetrate sufficientemente arretrate per creare un effetto visivo di “sospensione”, enfatizzando la leggerezza delle volumetrie.

Per garantire l’accessibilità pedonale e carrabile alle funzioni fieristiche e urbane dell’isola creata dal Porto Canale, il progetto prevede tre ponti: un ponte principale carrabile a nord a quota +5.50 in connessione con la nuova viabilità, un secondo ponte a est a quota +1.50 anch’esso carrabile ma a vocazione prevalentemente pedonale, e un terzo ponte a ovest a quota +5.50 esclusivamente pedonale. Il ponte a nord rappresenta l’ingresso principale all’isola consentendo anche il transito dei mezzi pesanti per l’allestimento e il disallestimento degli eventi fieristici. Il ponte a est è apribile per consentire anche alle imbarcazioni a vela di poter ormeggiare nello specchio d’acqua tra il Lotto 3 e il Padiglione S. Il ponte pedonale a ovest, anch’esso apribile, è caratterizzato da un sistema di apertura espressivo, manifesto della leggerezza costruttiva “portuale”. In generale tutta la viabilità del Waterfront è pensata a velocità ridotta sul modello “shared space”, per contenere le sezioni stradali a vantaggio dei flussi pedonali.

Data l’importanza della percezione da Corso Aurelio Saffi, il disegno delle coperture è curato come “quinto prospetto”, celando gli impianti, gli extra-corsa degli ascensori e ogni altro elemento in copertura che possa essere visibile dall’alto, privilegiando l’utilizzo di carpenteria metalliche leggere tipo “flying carpet” che ospitano i campi fotovoltaici, in linea con le strategie energetico-ambientali NZEB Nearly Zero Energy Building.

Il progetto del Waterfront di Levante prevede 5 lotti funzionali che insieme stimolano una vivace mixitè sociale, aggregando molteplici attività durante tutto l’arco dell’anno.

Nel Lotto 1 sarà restituito alla città il Palasport (oggi inagibile) omologato CONI per ospitare la serie A di tutti gli sport indoor e accogliere grandi eventi, spettacoli e concerti, con un distretto commerciale tematico al piano terra aperto alla città. Grazie ad un profondo consolidamento strutturale, il progetto recupera la struttura radiocentrica preesistente, riportandola alla sua originaria ardita bellezza. 

Nel Lotto 2 è previsto lo studentato e residence-hotel (8.900 mq SA). Sviluppato in un corpo di fabbrica in linea parallelamente al Padiglione B e con orientamento est-ovest, presenta le estremità aperte verso Levante e Ponente. Per ridurre l’impatto visivo dalla città, l’edificio ha un’altezza massima non superiore a 23 metri s.l.m. 

Il Lotto 3 ospita le residenze con gli spazi comuni (15.500 mq SA) che sono articolate in due corpi di fabbrica paralleli con orientamento nord sud, i quali definiscono una corte interna aperta e passante, consentendo l’apertura della vista dal Parco urbano verso mare. L’altezza è contenuta sotto i 26 metri s.l.m., definendo uno stretto rapporto con il mare, grazie ai generosi terrazzi panoramici, logge e spazi aperti prominenti sul nuovo canale animato dai posti barca prospicenti le abitazioni.

Il Lotto 4 prevede un edificio terziario (10.000 mq SA) con impianto in linea orientato nord-sud, coperto da una sovra-copertura tipo flying carpet con un’altezza massima del corpo principale non superiore al colmo del Padiglione B e una piccola emergenza a mo’ di periscopio.

Il Lotto 5 è caratterizzato dal Boulevard alberato a quota +5.50, piantumato con alberi ad alto fusto di altezza12 metri ogni 8 metri, con la funzione di mitigare il fronte nord del Padiglione B, mentre la banchina a quota +1.20 sarà animata da servizi e funzioni pubbliche o ad uso pubblico.

Per consentire l’estensione in pianta del Padiglione S, si è reso necessario lo spostamento della Piazza del Vento, la quale sarà ricollocata sopra l’impalcato di copertura della foce del Bisagno, in accordo con l’autore e la Soprintendenza.

 

Gli interventi del Comune di Genova

Le operazioni sono state avviate lo scorso anno con la demolizione di fabbricati fieristici ormai tecnologicamente e funzionalmente obsoleti (e per lo più in disuso da anni): l’edificio Ansaldo-NIRA, i padiglioni C e D, abbattuti nelle scorse settimane, cui seguirà a breve il padiglione M, che ospitava la centrale termica; sul sedime che fu del NIRA è già stato realizzato l’imbocco di ponente del nuovo sistema di canali, ed è stata ricollocata - sulla prospettiva della Batteria Stella - la scultura di Pietro Cascella “Muraglia” in una posizione di ben maggiore visibilità e valorizzazione rispetto alla precedente, che la vedeva addossata al fabbricato e parzialmente occultata dalla scala esterna dell’ampliamento realizzato negli anni Ottanta.

È attualmente alle battute conclusive il completamento della banchina di ponente, con la realizzazione di uno scivolo per imbarcazioni incassato nella banchina, in modo tale da non risultare di intralcio alle imbarcazioni in manovra; sono in corso di realizzazione i lavori delle nuove dorsali impiantistiche in sottosuolo e, soprattutto, gli scavi per l’abbassamento dei sedimi sia delle aree edificabili sia dei canali, fino alla quota utile per la realizzazione delle paratie di pali e palancole che costituiranno le strutture di sostegno delle banchine, le cui operazioni di gara sono in avvio.

È stata ultimata la progettazione definitiva dei due ponti carrabili che collegheranno la “terraferma” all’isola, interamente circondata dai canali, che risulterà occupata al centro dal padiglione B, con ai lati edifici per uffici a ponente e abitazioni a levante, sviluppati dagli operatori; mentre il ponte centrale si troverà a quota strada (+5.50 s.l.m.), il ponte a levante, a quota banchine, sarà apribile.

L’elenco delle opere pubbliche include inoltre:

- La demolizione di tutti i fabbricati in via dei Pescatori, con restauro della Sopraele-vata e del muraglione della Circonvallazione a Mare;

- Il completamento delle connessioni impiantistiche, anche in subacqueo;

- La nuova viabilità sul margine settentrionale dell’area, con l’adiacente parco con pista ciclo-pedonale;

- Nuovi locali sulle banchine e del canale principale, destinati ad accoglienza e ser-vizi per la marina, un piccolo circolo nautico, il nuovo ingresso da nord al padiglione B, locali commerciali e per la ristorazione, sia del c.d. canaletto, ossia il braccio di levante, che nel lato in curva vedrà la ricollocazione di sedi per le attività amatoriali, ivi comprese quelle già presenti da tempo sulle banchine attuali; 

- Il nuovo articolato sistema di percorsi pedonali e veicolari interni, con assoluta at-tenzione ad una progettazione inclusiva, destinata a tutti i tipi di fruitori, anche me-diante rampe e ascensori;

- L’ascensore panoramico che collegherà il Waterfront a Carignano, nei pressi di via Vannucci (capolinea bus n° 35) e un ponte pedonale mobile a quota 5,50 che sca-valcherà il canale principale a ponente. Verso l’area, è prevista anche l’estensione dei collegamenti AMT provenienti da Corso Marconi e da Viale Brigate Partigiane.

 

Strategie Energetico-Ambientali

La progettazione del Waterfront di Levante è stata sviluppata secondo l’approccio NZEB Nearly Zero Energy Building, impostando la strategia energetica sulla sinergia delle componenti naturali che caratterizzano il litorale: il mare, il sole e il vento, senza ricorso a sistemi di generazione a fonti fossili, privilegiando le fonti rinnovabili.

L’approccio NZEB prevede:

- Efficienza energetica edifici riducendo al minimo il contributo impiantistico e assicu-rando illuminazione e ventilazione naturale.

- Efficienza energetica impianti ed attrezzature mediante generazione energetica a pompa di calore e a fonti rinnovabili solari, con recupero energetico e sistemi im-piantistici a bassa temperatura, smart metering e controlli evoluti.

- Fonti rinnovabili in-site e off-site con l’utilizzo di sistemi fotovoltaici e solare-termici.

- Low-emission mobility con colonnine di ricarica di veicoli terrestri e marini alimenta-te da fonti rinnovabili solari.

- Comfort e Biodiversità prevedendo un nuovo rapporto tra spazio antropizzato e na-turale mediante l’adozione di sistemi di ossigenazione e movimentazione delle ac-que interne del Porto Canale.

 

Dimensioni

Area di intervento 115.000 mq circa

Volumetria preesistente 370.000 mc circa

Volumetria di progetto 120.000 mc circa

Superficie costruita preesistente* 60.000 mq circa

Superficie costruita di progetto* 34.000 mq

Parco urbano 16.000 mq

Nuova darsena 14.700 mq

Superficie agibile (SA) 62.510 mq

di cui: 15.960 mq Residenze e spazi comuni - 10.000 mq Uffici - 8.900 mq Studentato e residence-hotel - 27.650 mq Padiglione                                                                       

* Escluso Padiglione S

  

Cronologia

Approvazione PUO aprile 2020

Progetto Permesso di Costruire Palasport gennaio 2021

Progetto Preliminare Waterfront di Levante marzo 2021

Progetto Permesso di Costruire (Lotto 3) giugno 2021

  

Investimento privato complessivo

240 ml di euro circa

Interventi

Marco Bucci, Sindaco di Genova: “Il progetto del Waterfront di Levante sta trasformando un’importante parte della nostra città. Riusciremo a riportare il mare in un’area urbana che sarà completa di zona fieristica, residenze, spazi per uffici e un sito strategico per lo sport. Stiamo trasformando un’idea dell’architetto Renzo Piano in qualcosa di concreto realizzando un progetto che si avvicina a un sogno. Genova si sta rilanciando con diversi progetti che la trasformeranno nei prossimi anni, quello di cui godremo gli effetti nel breve periodo sarà proprio il Waterfront”.

Pietro Piciocchi, Assessore Lavori Pubblici Comune di Genova: “Il progetto del Waterfront di Levante ha tutti i numeri per essere considerato tra le più importanti opere di rigenerazione urbana a livello nazionale. Siamo molto soddisfatti degli standard e dei tempi di lavorazione del cantiere che sta, settimana dopo settimana, prendendo forma. La parte pubblica e privata stanno procedendo in stretta sinergia e il risultato finale sarà un grande successo per tutta la città e per i genovesi che avranno un’area totalmente riqualificata, ambientalmente sostenibile, fruibile a 360° e con un forte legame col mare”.

Simonetta Cenci, Assessore Urbanistica Comune di Genova: “Il progetto del Waterfront di Levante, donato dall’architetto Renzo Piano, è una sintesi perfetta delle idee più innovative sulla rigenerazione urbana. Genova avrà un nuovo fronte mare che coniuga interventi ambientalmente sostenibili, aree sportive, un hub della nautica, in connessione con la città e il mare. Il Waterfront di Levante si inserisce nell’ottica più ampia di visione della città con la realizzazione di una lunga promenade che si articolerà da Boccadasse alla Lanterna, con spazi vissuti e con elevati standard di fruizione ricollegando anche parti di tessuto urbano in un unicum affacciato sul mare”.

Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria: “Genova e la Liguria in questi anni stanno ridefinendo il rapporto tra mare e città costiere, innovando e guardando al futuro nel pieno rispetto del territorio: si crea così un mosaico che unisce idealmente tutta la regione, fatto di nuovi spazi, funzioni turistiche e produttive. Il Waterfront di Levante è una delle tessere più importanti di questo ampio insieme di progetti di rigenerazione urbana, che dà nuova vita a uno spazio importante come questo. Un tassello fondamentale che ha permesso di arrivare al risultato di oggi è stato sicuramente il completamento di messa in sicurezza del torrente Bisagno e la scelta, messa in campo da Regione Liguria, di anticipare la modifica della mappa del rischio idrogeologico: una decisione che ha fatto sì che l'area del Waterfront di Levante venisse riconosciuta come zona verde non più esondabile e potesse essere restituita alla città”.

Renzo Piano: “Stiamo realizzando uno spazio da vivere ad impatto zero. Questo progetto punta sull’urbanità del luogo, che si ottiene vivendolo. Ci saranno persone che lavoreranno e abiteranno qui. Questo è molto importante perché l’urbanità è legata ad un mix di funzioni che deve far vivere l’area 24 ore al giorno”.

Luigi Priano, Partner RPBW: “Il progetto del Waterfront di Levante non è un episodio sporadico di urbanizzazione, bensì la rappresentazione fisica di uno studio approfondito che parte dall’Affresco e arriva fino al progetto odierno. È l’idea che la città possa trovare spazio verso mare, non escludendo il tessuto urbano che la precede, bensì rinforzandolo, come successo nel caso del Porto Antico. Per fare questo, il Waterfront si sviluppa attorno a due capisaldi: costruire meno di quanto ci fosse prima per lasciare spazio ad un parco pubblico affacciato sul mare e costruire edifici sostenibili che non consumino energia e che diventino il manifesto del costruire bene per la città del futuro”.

Paolo Brescia, Co-Founder OBR: “Con il progetto del Waterfront di Levante vogliamo ricreare una forte urbanità di Genova sul mare, affrontando il tema del porto a partire dalla città, nel delicatissimo confine tra terra e mare, togliendo anziché aggiungendo, e trasformando ciò che prima era il retro del porto in un nuovo fronte della città sul mare”.

Massimo Moretti, Direttore Generale CDS: “Siamo orgogliosi di investire tante risorse a Genova, che crediamo sia una delle città con maggiori potenziali di crescita futura. Il progetto del Waterfront di Levante è coerente con la strategia aziendale di CDS di puntare sui maggiori standard qualitativi e sulle nuove tendenze internazionali di trasformazione urbana: architettura, sostenibilità ambientale, nuovi modelli urbani, qualità di vivere. Un progetto coerente altresì con quello che ha bisogno il nostro Paese: saper pensare a progetti di alto e vasto respiro, saper investire, saper rigenerare i tanti luoghi dimenticati, lasciandoli in eredità alle nuove generazioni”. 

Maurizio Tosi, Project Manager Starching: “L’operazione del Waterfront di Levante è d’importanza strategica per la città, perché le restituisce, in quanto città portuale, la naturale dimensione urbana del fronte mare.  Il porto di Genova ha tanti volti: turistico, mercantile e commerciale. Voltri e l’ala ponente da Erzelli in poi assolve alle funzioni mercantili, il porto antico, rappresenta il risvolto ludico del fronte mare della città, ma solo la Foce è stata da sempre la Fiera, il commercio legato al mare”.

Mirco Grassi, Responsabile Unico Procedimento: “Nell’ambito del Waterfront di Levante, gli interventi dell’amministrazione comunale valgono circa un terzo del costo complessivo di tutta la trasformazione avviata nell’area un tempo interamente fieristica. Essi costituiranno la nuova “spina dorsale” (o per altri versi il sistema nervoso) del comparto, che consentirà agli interventi in capo agli operatori privati di collegarsi al contesto e alla città: in ultima analisi, di funzionare''.

 

 

 

Vaccini serali per gli indecisi, Toti: “All’open night abbiamo invitato il generale Figliuolo”

Super User 05 Luglio 2021 617 Visite

“Presenteremo gli open night nelle prossime ore, sarà una serata prevista giovedì 8 luglio in cinque hub vaccinali su tutto il territorio, durante la quale incentiveremo la voglia di vaccinarsi di quelle categorie che più timidamente si avvicinano al vaccino. Abbiamo invitato anche il generale Figliuolo, mi farebbe piacere che ci fosse, sarebbe un bel segnale. Il Generale è un punto di riferimento di questa campagna vaccinale, ha fatto bene, si è mosso con grande equilibrio, è un interlocutore prezioso per le regioni. Se ci sarà anche lui a fare un appello affinché tutti si vaccinino e si vaccinino in tempo breve, sarà un arricchimento per la serata”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a margine della presentazione del waterfront di Levante.

“Come Regione Liguria anche questa settimana – ha concluso Toti - abbiamo chiuso con oltre 80.000 vaccini somministrati, un risultato importante a testimonianza che stiamo marciando. Abbiamo davanti a noi alcune settimane per arrivare a una copertura vaccinale molto importante, sono molto ottimista”.

Sole 24ore, Toti: “Crescita è segno di grande fiducia dei cittadini e testimonia che abbiamo operato bene”

Super User 05 Luglio 2021 479 Visite

“La crescita di 8 punti rispetto al 2020 è segno che questa Giunta ha dimostrato di operare bene e anche una grande capacità di collaborazione con le amministrazioni cittadine: abbiamo un’amministrazione di Genova che è nella top 20 dei migliori sindaci su oltre 100 e un sindaco di Spezia che è nei migliori 5 della classifica nazionale. Ora le classifiche valgono quello che valgono, ma dopo un anno complicato come quello che abbiamo vissuto, con la seconda e la terza ondata di Cocid, avere un risultato in crescita è un segno di grande fiducia e mi auguro che questa fiducia continui negli anni successivi. Perché abbiamo molto da costruire e per far ripartire il paese c’è bisogno davvero di grande collaborazione istituzionale tra cittadini e istituzioni”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a margine della presentazione del waterfront di levante, commentando così la classifica del Sole 24 ore che vede il governatore ligure in crescita di 8 punti rispetto al 2020.

Consiglio regionale, Vaccarezza: “Minoranza totifobica, non ha argomenti e allora cerca i pretesti”

Super User 05 Luglio 2021 653 Visite

“Questa mattina abbiamo assistito ad uno spettacolo triste, irrispettoso dei liguri e che dimostra ancora una volta come la minoranza sia ‘Totifobica’”. Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in Consiglio regionale, commenta così la ‘scenata’ dell’opposizione che ha abbandonato l’aula per l’assenza del presidente Giovanni Toti.

“Credo di sapere come siano andate le cose – prosegue il consigliere arancione – Questa mattina avranno letto sul Sole 24 Ore che Toti è passato dal 48% di gradimento al 56%, quinto in Italia fra i governatori, un più 8% che ci porta a dire che oltre un ligure su due apprezza il suo operato. Non avendo quindi argomenti hanno cercato un pretesto, perché di questo si tratta. In Aula c’era tutta la giunta al gran completo, incluso il vicepresidente, pronta a rispondere alle interpellanze. Il nostro regolamento parla chiaro: se un assessore è assente – e loro hanno criticato Toti in quanto assessore alla Sanità – può delegare un altro componente della giunta o lasciare una risposta scritta. Noi, peraltro, abbiamo un grande piacere a rispondere alle interpellanze dell’opposizione, che spesso sono veri e propri attacchi, perché questo ci consente di spiegare le cose come stanno. I consiglieri di minoranza hanno dimostrato di avere poco rispetto dell’Aula e dei liguri stessi, che pagano il loro stipendio. Toti non era per funghi come Burlando, che andava per boschi quando c’era il Consiglio Regionale: il presidente era ad un evento importante, dove riteneva giusto essere. Loro non sono della stessa idea? Pazienza, giudizi diversi”.

“Mi sentirei di dare ai colleghi un consiglio – chiude Vaccarezza – Fate attenzione, perché i liguri non solo ci hanno votato lo scorso settembre, ma continuano a dimostrare che apprezzano il modo di Toti di governare, di rappresentare la Liguria e di riaccendere le luci su questa terra dopo decenni in cui era dimenticata. Insomma, state usando gli strumenti sbagliati se volete tornare a governare. Poi però mi viene in mente una massima di Napoleone: ‘Al nemico che sbaglia non si danno consigli’”.

Toti e Bucci crescono nei sondaggi: il governatore sale al quinto posto, il sindaco al 17esimo

Super User 05 Luglio 2021 920 Visite

Il Sole 24 Ore ha pubblicato oggi un sondaggio sul gradimento di governatori e sindaci italiani. In questa ricerca effettuata da Noto, Giovanni Toti è al quinto posto tra i presidenti di regione, mentre Marco Bucci si piazza al 17esimo tra i primi cittadini. Entrambi fanno registrare un incremento rispetto alle ultime elezioni regionali (2020) e comunali (2017).

I più amati in Italia restano Luca Zaia, governatore del Veneto, e Antonio Decaro, sindaco di Bari.

Vaccini, Toti: “Grande successo degli open day, quasi 8mila prime dosi somministrate negli hub della Liguria”

Super User 04 Luglio 2021 588 Visite

“Sono quasi 8mila le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccini Pfizer o Moderna negli open day di Regione Liguria: un grande successo, un tassello importante nel fondamentale percorso per raggiungere l’immunità di gregge e andare definitivamente oltre la pandemia”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini nella nostra regione.

Nel dettaglio, oggi le dosi somministrate sono state:

- in Asl1: 240 al Palasalute di Imperia e 330 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl3: 1620 all’hub della Fiera del Mare di Genova

- in Asl4: 280 all’hub militare di Chiavari (che anche oggi prolunga l’attività fino alle 22)

- in Asl5: 560 all’hub ex Fitram alla Spezia e 420 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

Che vanno a sommarsi con i numeri di ieri:

- in Asl1: 189 al Palasalute di Imperia e 246 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl3: 1308 all’hub della Fiera del Mare di Genova

- in Asl4: 320 all’hub militare di Chiavari

- in Asl5: 420 all’hub ex Fitram alla Spezia e 405 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

A questi si aggiungono le 1581 dosi somministrate nei 4 giorni di open day conclusi nella serata di venerdì all’hub del Palacrociere di Savona.

“La prossima settimana – aggiunge Toti – avvieremo una open night, senza prenotazione, per vaccini Pfizer o Moderna, sempre con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini e coinvolgere chi ancora fosse indeciso”.

Sul fronte dei numeri del contagio, oggi la Liguria scende sotto quota mille positivi totali (969).

Coronavirus, erogate oltre 13mila card grazie al bando del Bonus taxi

Super User 04 Luglio 2021 557 Visite

Sono 13.066 le card consegnate ai liguri beneficiari del Bonus taxi, una misura messa in campo da Regione Liguria nel 2020 in piena emergenza sanitaria, con uno stanziamento di 3,4 milioni di euro, e rivolta a over75, persone disabili o affette da malattie rare e donne in gravidanza, per andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più fragili della popolazione più esposte ai rischi di contagio da Covid-19.

Si è infatti concluso il periodo per la consegna delle card da parte di Banca Carige agli aventi diritto: del valore di 250 euro ciascuna, le card prepagate rimarranno valide fino al 31 dicembre prossimo.

Le schede consegnate sono state complessivamente 13.066. Sono risultate inoltre 640 card non ritirate dagli aventi diritto (per un valore complessivo di 160mila euro) nonostante due mail di ‘remind’ inviate dalla finanziaria di Regione Liguria Filse.

A seguito dello stanziamento da parte del Comune di circa 750mila euro destinati al Bonus Taxi, tra il 7 e il 9 luglio Banca Carige ricaricherà le card di circa 11mila aventi diritto residenti nel capoluogo per un importo di 66.33 euro ciascuna.

“Sono molto soddisfatto per il successo riscosso da questa iniziativa – dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che abbiamo messo in campo nei mesi più difficili della pandemia per permette agli over 75 e alle persone più fragili di spostarsi senza usare i mezzi pubblici, riducendo le possibilità di contagio. La proroga della validità delle tessere fino a fine anno è stata una scelta azzeccata: oggi si stanno diffondendo le varianti del Covid-19, alcune delle quali sono molto contagiose. L’arma più efficace è certamente il vaccino, che tutti dobbiamo fare, in particolare le persone più fragili. Ma, mentre la campagna vaccinale prosegue per garantire il completamento del ciclo a tutti i liguri e in attesa di sapere se il governo deciderà di prorogare o meno lo stato di emergenza, garantire una tutela maggiore a chi è più a rischio credo sia un segnale di grande civiltà e attenzione alle persone più fragili”.

“Il numero di persone che ha usufruito della misura è altissimo. Conferma che ha intercettato un bisogno concreto dei cittadini che più dovevano essere protetti – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Cavo – È stato decisivo estendere questa misura, inizialmente pensata per categorie limitate (come persone con difficoltà di deambulazione o con invalidità civile al 100% e donne in gravidanza) anche a tutti gli over75, per proteggere indistintamente tutti i nostri anziani che sono stati i più colpiti dal Covid-19. Così come è stato importante prolungare l'utilizzo del voucher, inizialmente previsto fino a giugno, fino alla fine dell'anno in corso. Il bonus taxi è un chiaro esempio di come abbiamo voluto utilizzare il Fondo Sociale Europeo per fronteggiare il Covid e renderlo flessibile di fronte all'emergenza”.

"Il bonus taxi è una misura semplice e concreta con cui siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini delle fasce più deboli e più esposte alle conseguenze del Covid - aggiunge l'assessore ai trasporti Gianni Berrino - e per questo ha avuto un ottimo riscontro. Allo stesso tempo ha valorizzato particolarmente la natura di servizio pubblico dei taxi, aiutando una categoria che ha subito pesanti conseguenze dall’emergenza di questi mesi".

Politica, il borsino della settimana

Super User 04 Luglio 2021 1262 Visite

Il borsino della settimana, secondo Genova3000

 

GIOVANNI TOTI
Il governatore ha inaugurato con il principe Alberto il porto di Cala del Forte a Ventimiglia, acquistato e ultimato, dopo decennali diatribe varie, dal Principato di Monaco. Sui social non sono mancate le foto della nobile cerimonia. I più alti in grado, Toti compreso, hanno potuto ripararsi dal sole rovente con un elegante cappello Panama, bianco con nastro blu griffato, offerto dal principesco cerimoniale. Così il presidente si è trasformato per un giorno in principe di Liguria.

MARCO BUCCI
Mentre altri amministratori pubblici stavano barricati nei propri uffici, il sindaco di Genova è sceso in piazza ad ascoltare alcuni esponenti della Fiom in rappresentanza dei lavoratori dell’ex Ilva, in sciopero per chiedere la tutela del proprio posto di lavoro. Un gesto molto apprezzato, ma per nulla pericoloso: non si può menare un convalescente con il collare ortopedico.

ANDREA COSTA
Con la presentazione della candidatura di Francesco Versace (reumatologo, non è uno stilista) a sindaco di Savona per Liguria Popolare-Noi con l’Italia, l’ex stampella della giunta Toti 1, ora potente sottosegretario di Stato alla Salute, ha provocato la frattura con Forza Italia e il centrodestra, che hanno come candidato Angelo Schirru. Una scelta che mette a rischio la vittoria della coalizione guidata da Toti nella città della Torretta, ma permette a Costa di battere i pugni sul tavolo degli ex (?) alleati. Ci saranno ripensamenti? 

CARLO BAGNASCO
Dopo la rottura di Liguria Popolare con il centrodestra, il coordinatore regionale di Forza Italia ha abbandonato al suo destino l’amico Andrea Costa. Anche se alla Spezia aveva condiviso l’idea di uscire dalla giunta del sindaco Peracchini, per iniziare un braccio di ferro con l’ingrato centrodestra, per l’azzurro i fatti di Savona superano i livelli di non ritorno. Del resto, il sodalizio con i popolari, nato per affrontare le elezioni dello scorso anno in un momento di difficoltà, aveva prodotto un solo consigliere regionale, Claudio Muzio. Che sarebbe stato eletto lo stesso, anche senza i popolari. Meglio restare sul carro di Toti.

CLAUDIO SCAJOLA
La tempra dell’ex potente “u Ministru” è venuta nuovamente fuori. Ai carabinieri che si sono presentati in Consiglio comunale, chiamati da una consigliera di minoranza perché alcuni colleghi, che si ritenevano sufficientemente protetti dai plexiglass, non indossavano correttamente le mascherine, il sindaco ha urlato: “Fuori, qui non potete entrare”. Gli agenti se ne sono andati, ma ritorneranno?

STEFANO MAI
“Con un calice di ottimo pigato”. Così il capogruppo della Lega in Regione ha festeggiato la sentenza dei giudici del Consiglio di Stato che hanno respinto il ricorso di Diego Distilo, candidato alle scorse elezioni nella lista di Fratelli d’Italia, che pretendeva il suo scranno. L’ex assessore all’Agricoltura, eletto nel collegio di Savona, rimane quindi in Consiglio regionale. Pericolo scampato.

ANGELO VACCAREZZA
Giocando sul suo nome di battesimo e mischiando sacro col profano, il capogruppo di Cambiamo in Regione ha varato i “Mercoledì dell’Angelo”, pillole video nelle quali settimanalmente racconta il suo punto di vista sui temi caldi della politica, con un occhio di riguardo su quello che combina Toti, anche a livello nazionale. Nel suo tg, l’ex sindaco di Loano appare in gran forma, malgrado il recente pit stop in ospedale. E dimostra pure di avere la stoffa del conduttore televisivo.

ALICE SALVATORE
“E’ il Beppe Grillo che conoscevo e apprezzavo. Sembra rinsavito tutto d’un colpo!”. Così l’ex grillina commenta sui social la bocciatura di Giuseppe Conte che, secondo l’Elevato, “può solo creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale”. La leader di Buonsenso, che alle scorse regionali non è andata oltre lo 0,9%, forse spera di rivedere il movimento come era una volta, quando lei era capogruppo in Regione. Intanto, leggendo il libro di Alessandro Di Battista, attende gli sviluppi. E di diventare mamma.

MANUELA ARATA
L’ex pasionaria del PD ha nuovamente un suo festival. Dopo averla esclusa dal Festival della Scienza, evento che ha ideato e diretto a lungo, il Comune le permette di organizzare un’altra grande rassegna, GenovaJeans, progetto in stand by dal 2007 che dal 2 al 6 settembre porterà in città il mondo della tela blu. Le tante rinunce - alle comunali 2017 aveva ritirato la sua lista alternativa a quella di Bucci (che una volta sindaco la nomina sua saggia) e poi rinunciato alla causa contro il Comune per i danni provocati dall’estromissione alla rassegna della scienza - non sono state vane.

Rifiuti, nel 2020 raccolta differenziata al 53,46%. Salgono a 134 i comuni oltre il 65%. Cala produzione totale rifiuti urbani

Super User 04 Luglio 2021 521 Visite

La raccolta differenziata in Liguria nel 2020 si attesta al 53,46%, in lieve crescita rispetto al 53,43% del 2019. Nel 2015 era al 38,63 %.

La provincia più virtuosa è quella della Spezia con il 74,18%, quella di Imperia è al 54,25%, quella di Savona al 61,07% e quella di Genova al 45,04%.

“Il 2020 è stato un anno complesso, che ha risentito in modo significativo della pandemia, che ha stravolto le priorità delle amministrazioni a ogni livello – commenta l’assessore al Ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone -, ma nonostante questo il trend della raccolta differenziata in Liguria prosegue nel suo corso positivo raggiungendo risultati importanti. I numeri confermano la bontà della scelta fatta nel 2015 con la radicale riforma del sistema. A livello regionale si producono meno rifiuti pro capite, 518 kg per abitante all’anno rispetto ai 533 del 2019 e migliora la qualità del rifiuto. Nel 2020 è salito a 134 il numero di Comuni che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, rispetto ai 120 nel 2019, ai 110 del 2018, 100 del 2017, 63 del 2016 e ai 32 del 2015”.

“Rispetto al 2019 poi - aggiunge Giampedrone - si registra un forte calo della produzione totale di rifiuti urbani: il totale si attesta a circa 792.000 tonnellate, per la prima volta sotto quota 800mila, con un calo complessivo rispetto al 2012 del 15,4% e del 3,7 rispetto al 2019. Il piano regionale varato nel 2015 prevedeva un calo su questo fronte dell’11,6% rispetto al 2012: il risultato ottenuto supera ampiamente le previsioni”.

Tra i comuni con oltre 15.000 abitanti, hanno superato il 65% di raccolta differenziata Sestri Levante, Chiavari, Sarzana, Imperia e La Spezia, comune che fa meglio tra quelli maggiori di 15mila abitanti col 75,26%. Tutti questi avevano già raggiunto tale obiettivo negli anni precedenti: nel 2020 si sono aggiunti i comuni di Albenga con il 70,28% e Rapallo con il 65,17%.

I comuni che superano addirittura l’80% di raccolta differenziata sono 24: Follo (leader con il 90,55%), Bormida, Giusvalla, Riccò del Golfo di Spezia, Pallare, Garlenda, Ortovero, Monterosso al Mare, Vendone, Rialto, Altare, Ameglia, Leivi, Carrodano, Villanova d'Albenga, Riva Ligure, Giustenice, Santo Stefano di Magra, Sant'Olcese, Onzo, Santa Margherita Ligure, Balestrino, Cairo Montenotte, Dego.

I comuni che hanno avuto gli incrementi più sensibili rispetto all’anno precedente, addirittura superiori al 20% sono i 12 seguenti (Chiusavecchia, Borghetto d'Arroscia, Aquila di Arroscia, Massimino,

Pornassio, Aurigo, Ranzo, Caravonica, Mendatica, Vessalico, Lucinasco, Pieve di Teco), con Chiusavecchia che cresce in un anno del 38,12%, passato dal 34,68% al 72,80% nel giro di 12 mesi.

Vaccini, Toti: “Successo degli open day sul territorio, oggi oltre 2800 somministrazioni”

Super User 03 Luglio 2021 629 Visite

“Gli open day Pfizer in Liguria hanno riscosso un grande successo: sono stati somministrati, solo oggi, oltre 2800 vaccini tra Pfizer e Moderna, senza prenotazione. In particolare, all’hub della Fiera della Mare di Genova alle 18.30, e vaccinazioni ancora in corso, erano state effettuate 1300 dosi, attivando anche 7 linee della Casa della Salute a supporto delle somministrazioni. Questa mattina, visto che molte persone si erano iniziate a presentare prima dell’orario di apertura, abbiamo chiesto anche un ulteriore supporto della Protezione civile per la gestione dei flussi. L’appello a tutti coloro che vorranno accedere alla Fiera domani, dalle 8 alle 13, è a non presentarsi prima dell’orario ed evitare così il formarsi di code. Ovviamente gli open day sono stati pensati per rivolgersi agli indecisi che non avessero ancora effettuato una prenotazione, oppure a persone che l’avessero fissata molto in avanti nel tempo, per poter anticipare anche la seconda dose, che sarà a 21 giorni”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Negli altri hub i vaccini somministrati sono:

- in Asl1: 189 al Palasalute di Imperia e 246 all’hub vaccinale di Taggia;

- in Asl4: 307 all’hub militare di Chiavari (che prolunga attività fino alle 22)

- in Asl5: 420 all’hub ex Fitram alla Spezia e 405 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo

L’hub del Palacrociere di Savona ha concluso nella serata di ieri i 4 giorni di open day con 1581 dosi somministrate in 4 giorni.

L’iniziativa degli open day prime dosi senza prenotazione per vaccini Pfizer e Moderna si ripeterà domani, domenica 4 luglio:

- in Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia dalle 8 alle 18);

- in Asl3 (Hub della Fiera del Mare dalle 8 alle 13);

- in Asl4 (Hub militare di Chiavari dalle 8 alle 18);

- in Asl5 (Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo dalle 8 alle 18).

“I numeri del Covid continuano a segnare un miglioramento nella nostra regione – prosegue Toti- E il merito è soprattutto della campagna vaccinale, che deve continuare per raggiungere l’immunità di gregge e lasciarci definitivamente alle spalle la pandemia. Oggi in Liguria l’incidenza è ulteriormente scesa, raggiungendo i 4 casi per 100mila abitanti a settimana. La provincia di Imperia è a quota 2, quella della Spezia e la Città metropolitana di Genova a 4, quella di Savona a 3. Stazionaria la situazione negli ospedali, con 20 persone ricoverate e 6 in terapia intensiva, numeri impensabili anche solo due mesi fa, quando i ricoverati erano 540, di cui 60 in terapia intensiva”.

Festa a Roma per la vittoria della Nazionale, Berrino: “Se non c'è pericolo, il governo riapra subito le discoteche”

Super User 03 Luglio 2021 556 Visite

"La festa di ieri sera a Roma dopo la vittoria della Nazionale ha fatto sì che, come giusto che sia e come si è sempre fatto, si sia potuto ballare in piazza con tanto di dj set. A questo punto mi chiedo: perché tutto ciò è consentito alle istituzioni ed è vietato ai privati? Perché le discoteche sono chiuse ormai da un anno mentre in piazza si può ballare? Qual è la verità sulla loro pericolosità? Mi viene da pensare che non ci sia una verità ma che esista solo un’enorme limitazione della libertà che ha come conseguenza anche la perdita di migliaia di posti di lavoro". Così l'assessore regionale di Fratelli d'Italia Gianni Berrino sulla festa di ieri sera in Piazza del Popolo a Roma, organizzata dal Comune e dalla Federcalcio, e durata fino a tarda notte.

"Ribadisco ciò che ho sempre sostenuto: non è pericoloso festeggiare ma lo è tenere le discoteche chiuse. Chiedo che il Governo le riapra subito in modo che tutti possiamo divertirci, ovviamente sempre in sicurezza", conclude Berrino.

Occupazione, + 173,3% di nuovi contratti ad aprile 2021 rispetto allo stesso mese del 2020 P

Super User 03 Luglio 2021 555 Visite

Secondo i dati delle comunicazioni obbligatorie raccolti e analizzati da Regione Liguria, il numero dei liguri che hanno firmato un nuovo contratto di lavoro nel primo trimestre 2021 è inferiore del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 (- 7.699), ma già nel mese di marzo 2021 le assunzioni iniziano a salire del 9,2% (+1.271 unità) rispetto a marzo 2020. Ad aprile crescono del 173,3% (+10.445 unità) e a maggio del 131,2% (+15.421 unità), sempre rispetto agli stessi mesi del 2020.

"I numeri dei primi due mesi di quest'anno – commentano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore all’Occupazione Gianni Berrino– risentono inevitabilmente della situazione che la nostra regione, come tutto il Paese e l'intera Europa, ha vissuto nei mesi invernali, tra chiusure e blocco degli spostamenti. Da marzo, con il proseguire e la successiva estensione della campagna vaccinale, si assiste nettamente a un rimbalzo, con segnali concreti di ripartenza. Le aziende ricominciano ad assumere. Un dato particolarmente significativo – precisano Toti e Berrino – riguarda il mese di maggio 2021: facendo un confronto con il 2019, l'anno prima della pandemia, si può vedere come i nuovi assunti di maggio 2021 superino anche il numero di quelli di maggio 2019 (+24,3%, +5.380 unità)".

Analizzando i diversi ambiti, tra aprile 2020 e aprile 2021, per quanto riguarda l'agricoltura gli assunti sono cresciuti del 56,6% (+201 unità), nell'industria del 278,2% (+1.836 unità) e nei servizi del 166,7% (+8.305 unità). Confrontando i dati tra maggio 2020 e maggio 2021, per quanto riguarda l'agricoltura gli assunti sono saliti del 41,5% (+170 unità), nell'industria del 49,4% (+922 unità) e nei servizi del 150,9% (+14.249 unità).

Liguria Digitale conferma il trend di crescita degli ultimi anni

Super User 03 Luglio 2021 605 Visite

Liguria Digitale si conferma una società “in salute”. Sebbene l’emergenza sanitaria abbia imposto profondi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, la società informatica in-house della Regione Liguria ha raggiunto risultati importanti e ha consolidato le sue scelte strategiche, soprattutto quelle orientate alle infrastrutture digitali e alla loro sicurezza, in linea con il quadro nazionale. 

Il 2020 è stato un anno molto positivo: rispetto all’esercizio precedente il valore della produzione ha raggiunto i 69,4 milioni di euro circa, aumentando del 25%; il valore della produzione industriale è aumentato del 12%, raggiungendo i 54,4 milioni di euro.

«Si tratta di un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – che permetterà di dare nuove prospettive alla crescita digitale della Liguria. La digitalizzazione e l’high-tech sono uno dei punti di forza per lo sviluppo della nostra terra, uno degli elementi su cui abbiamo sempre puntato, assieme a turismo e logistica, per il suo rilancio economico: Liguria Digitale è e rimane partner strategico della Regione in questa missione, in particolare, nel prossimo futuro, nel processo di crescente digitalizzazione del settore sanitario. Non posso non sottolineare poi il grande contributo che la società ha dato durante tutta l’emergenza Covid, a partire dal momento in cui ha permesso l’arrivo dei dispositivi di protezione individuale di cui avevamo estremo bisogno, fino alla creazione del sistema di prenotazione per il vaccino, tra i più efficaci d’Italia, strumento indispensabile per la poderosa campagna della Liguria.»

Nel 2020 sono stati effettuati investimenti per un importo complessivo di circa 4,8 milioni di euro, di cui circa 3,5 milioni per l’attuazione del piano strategico di investimenti infrastrutturali digitali 2018-2021. A fine 2020 l’azienda registra un patrimonio netto di circa 14 milioni di euro, una posizione finanziaria netta positiva e l’assenza di indebitamento bancario, in linea con il dato 2019, confermando solidità, stabilità patrimoniale e finanziaria.

Nell’ultimo triennio, si è verificato un incremento di oltre il 50% del valore della produzione, e sono stati investiti circa 15 milioni di euro per l’attuazione del piano strategico infrastrutturale digitale. Dal 2016 a oggi, inoltre, la forza lavoro è cresciuta del 14%: sono 470 i dipendenti di Liguria Digitale, di cui il 46% sono donne, segno che i risultati sono anche il frutto di un investimento su risorse giovani e qualificate. A proposito di giovani: oltre ai dipendenti, negli ultimi anni Liguria Digitale ha ospitato 180 ragazzi delle superiori in alternanza scuola-lavoro e 352 tirocinanti tra studenti universitari e neolaureati.

«Il bilancio positivo del 2020 è solo il punto di arrivo di una crescita sul lungo periodo che sta interessando l’azienda negli ultimi anni – spiega Paolo Piccini, amministratore unico – Liguria Digitale gode di ottima salute e sta svolgendo bene la sua missione di pivot sul territorio, supportando le pubbliche amministrazioni e le aziende e aprendo le porte a collaborazioni importanti, come quelle con l’Università e con IIT».

La società ha sempre rispettato l’obiettivo dell’equilibrio sia dal punto di vista economico che finanziario. Durante l’emergenza sanitaria, inoltre, la centrale di committenza di Liguria Digitale ha supportato con successo gli enti nel reperimento e nelle procedure di acquisto di materiale DPI urgente (mascherine, camici e visiere), con la gestione di tutte le attività operative di import dall’estero. Nell’ultimo biennio, si è verificato un incremento di oltre il 260% del valore economico dell’ordinato fornitori e un incremento di oltre l’80% nel numero di ordini emessi.

Per quanto riguarda le attività sul libero mercato, in linea con le disposizioni del decreto Madia, dal 2018 ad oggi Liguria Digitale ha ottenuto circa 200 ordini, per oltre 15 milioni di euro di portafoglio ordini, e oltre 70 clienti, tra cui Anac, Invitalia, la Regione Abruzzo, il Comune di Todi, Colt Technology, Autostrada pedemontana lombarda e Esaote.

Grafico di sinistra: dal 2016, incremento della forza lavoro del 14%

Grafico di destra: nell’ultimo triennio, incremento di oltre il 50% del valore della produzione in euro/000

Open day vaccini, Toti: “Oltre 500 dosi somministrate negli hub in tutta la Liguria”

Super User 03 Luglio 2021 601 Visite

“Sono già oltre 500 le persone che, questa mattina, hanno ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna in occasione degli open day senza prenotazione avviati in diversi hub della Liguria”. Lo annuncia il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

In Asl 1: 80 al Palasalute di Imperia e 50 all’ Hub vaccinale di Taggia; in Asl4: 110 all’hub militare di Chiavari; in Asl5: 160 all’hub ex Fitram alla Spezia e 188 all’hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo.

L’hub della Fiera della Mare di Genova sarà operativo dalle 13 e quello del Palacrociere di Savona ha concluso nella serata di ieri i 4 giorni di open day con 1581 dosi somministrate in 4 giorni.

“Il nostro obiettivo – conclude Toti – è rendere più agevole possibile l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini, e proseguire nella campagna di vaccinazione, unica via per tornare il più rapidamente possibile alla normalità”.

Gli open day proseguiranno anche nel pomeriggio e domani con i seguenti orari:

- Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18);

- Asl3 (Hub della Fiera del Mare sabato 3 luglio dalle 13 alle 18 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 13);

- Asl4 (Hub militare di Chiavari sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18);

- Asl5 (Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18).

GenovaJeans: Manuela Arata ha di nuovo un suo festival

Super User 03 Luglio 2021 1661 Visite

Dalla scienza alla moda casual. Così si può sintetizzare il percorso di Manuela Arata.

Ieri, a Palazzo Tursi, l’ex fondatrice e direttrice del Festival della Scienza ha presentato GenovaJeans, rassegna che dal 2 al 6 settembre coinvolgerà tutta la città con eventi, mostre e concorsi artistici dedicati al tessuto più diffuso al mondo.

Il programma si svilupperà all’interno dei principali contenitori culturali della città e nella Via del Jeans, la zona compresa tra le vie Pré, del Campo e San Luca che sarà trasformata in percorso turistico, commerciale e culturale volto a valorizzare i luoghi dove veniva prodotta la tela blu.

Un progetto ambizioso che nasce con l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale, di respiro internazionale e con la partecipazione delle maggiori maison del settore, oggi in gran parte assenti a causa della crisi tessile post Covid.

Un compito non facile, ma sicuramente alla portata di chi lo organizza: il marchio di casa è sinonimo di successo, pensiamo solo al Festival della Scienza, diventato però poi per la stessa Arata, dopo la sua inaspettata estromissione da parte del Comune di Genova (finita saggiamente a tarallucci e vino), un vero tormento.

All’ex pasionaria del PD (renziana), anche la politica riserva gioie e dolori. Alle comunali genovesi 2017 Arata si mette in testa di fare la sindaca, ma il centrosinistra ha già in mente il suo candidato, Gianni Crivello.

Naturalmente lei non si ferma: convoca una conferenza stampa al Broadside Sushi di Piccapietra per annunciare la sua lista “Si può fare”, versione autoctona di “Yes, I can”. Dopo una veloce riflessione, decide però di ritirarsi dalla corsa politica. Un gesto apprezzato anche dal concorrente Marco Bucci che, una volta eletto sindaco, la nomina suo saggio.

A lungo sembra in stand by. Pubblica su Facebook le sue seguitissime ricette, ma la passione culinaria è solo transitoria.

Perché Arata ha in mente una cosa grande: GenovaJeans.

Maltempo ottobre 2020, Regione assegna a Casarza Ligure ulteriori 544mila euro

Super User 03 Luglio 2021 727 Visite

544.000 euro sono stati assegnati al Comune di Casarza Ligure dal presidente della Regione Giovanni Toti, nella sua veste di commissario delegato al superamento delle emergenze, per il ristoro dei gravi danni causati dal maltempo di inizio ottobre 2020. Queste risorse vanno a sommarsi alla prima tranche di 140.000 euro già stanziati nei mesi scorsi. Tali finanziamenti giungono in esito alla ripartizione dei fondi nazionali di protezione civile relativi alle dichiarazioni di stato di emergenza conseguenti agli eventi meteorologici del 2 e 3 ottobre scorsi. Casarza è stato l’unico Comune della Città Metropolitana di Genova a rientrare dapprima nella dichiarazione d’emergenza regionale e poi in quella nazionale emanata dal Governo.

“E’ un’ottima notizia per Casarza e un segnale concreto di attenzione al territorio”, commenta Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Regione e consigliere comunale di maggioranza. “Grazie a questi 684.000 euro, che corrispondono a circa il 90% delle spese sostenute per le somme urgenze, il Comune ha a disposizione risorse importanti da reinvestire sul proprio territorio”.

“Desidero sottolineare – prosegue Muzio - il grande lavoro fatto dalla Regione e dal Comune, che sin dall’immediatezza degli eventi meteorologici dello scorso ottobre si sono fatti parte attiva per richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza e un adeguato stanziamento di risorse per far fronte ai pesanti danni subiti e realizzare gli interventi strutturali finalizzati alla messa in sicurezza delle aree interessate. Per quanto mi riguarda, nella mia veste di consigliere regionale ho cercato da subito di portare il contributo di mia competenza, promuovendo un sopralluogo svoltosi il 5 ottobre con l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, il sindaco Giovanni Stagnaro, il vicesindaco Maurizio Miglietta e l’assessore Lorenzo Ara nei luoghi maggiormente colpiti dal maltempo. In seguito si è svolto anche un sopralluogo con i tecnici della Protezione Civile nazionale”. 

“Questo finanziamento – conclude - è un grande risultato, non scontato, per il quale voglio ringraziare il Governo, il presidente Toti e l’assessore Giampedrone, oltre alla Giunta comunale che ha davvero fatto un grande lavoro”.   

Toti: “Ottima risposta dei cittadini ai 4 open days a Savona: hanno ricevuto il vaccino oltre 1500 persone”

Super User 02 Luglio 2021 591 Visite

“È stata ottima la risposta ai quattro open day ad accesso diretto organizzati dalla Asl2 al Palacrociere di Savona e rivolti a chi non avesse ancora prenotato la vaccinazione anti Covid: complessivamente sono state oltre un 1500 le persone che hanno ricevuto il vaccino (Pfizer o Moderna), 294 il primo giorno, 267 il secondo, 378 il terzo e 642 oggi. Credo che sia davvero un buon segnale per gli altri open day previsti domani e domenica nelle altre Asl”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini in Liguria.

Nel fine settimana open day prime dosi senza prenotazione per vaccini Pfizer e Moderna anche in Asl1 (Palasalute di Imperia e Hub vaccinale di Taggia sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18), Asl3 (Hub della Fiera del Mare sabato 3 luglio dalle 13 alle 18 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 13), Asl4 (Hub militare di Chiavari sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18) e Asl5 ( Hub ex Fitram alla Spezia e Hub di Sarzana presso l'ospedale San Bartolomeo sabato 3 e domenica 4 luglio dalle 8 alle 18).

“Il nostro obiettivo – aggiunge Toti - è agevolare l’accesso alla vaccinazione per il maggior numero possibile di cittadini. Intanto la Asl3 ha concluso le vaccinazioni a domicilio, raggiungendo tutti gli 8979 cittadini che l’hanno richiesta”.

Per quanto riguarda l’accordo di reciprocità della vaccinazione siglato con il Piemonte, “sono già 598 i turisti piemontesi che, soggiornando almeno due settimane in Liguria, hanno già prenotato la seconda dose in uno dei nostri hub sul territorio (206 nella Asl1, 328 nella Asl2, 20 nella Asl3, 32 nella Asl4, 12 nella Asl5)”. I turisti liguri che si sono prenotati in Piemonte sono complessivamente 121.

“La prossima settimana – aggiunge Toti – ci sarà anche una open night in cinque hub della Liguria, con la possibilità di vaccinarsi senza prenotazione anche nelle ore serali”. Continua intanto a migliorare la situazione del contagio in Liguria: sono solo 11 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, a fronte di oltre 4500 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Sono Covid free le strutture di Asl1 e Asl3, oltre agli ospedali Gaslini ed Evangelico. L’incidenza a livello regionale è a quota 5 casi su 100mila abitanti a settimana, a livello provinciale quella di Savona e quella della Spezia sono a quota 3, quella di Imperia a 2 e la Città metropolitana di Genova a 4.

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