Palazzo della Borsa, il ministro Zangrillo al convegno ‘Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori’
“Sono felice di essere a Genova, la mia città d’origine, per presentare quello che si sta facendo per la Pubblica amministrazione. Abbiamo un programma ambizioso per innovare la PA, che vogliamo realizzare insieme ai territori: lo spirito di “Facciamo semplice l’Italia” è infatti quello di resistere alla tentazione di essere autoreferenziali e di fare tutto a Roma, condividendo invece i vari passaggi con chi è impegnato sul territorio. La collaborazione è importante anche nel campo del PNRR, che nella sua applicazione dipende in gran parte dagli enti locali e nel quale il dialogo tra le varie parti della PA ricopre un ruolo fondamentale”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, intervenuto questa mattina al Palazzo della Borsa, dove è in corso il convegno “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”.
“In generale, la Pubblica amministrazione ha bisogno di modernizzarsi e di rendere le persone che ne fanno parte consapevoli del loro ruolo, che è quello di garantire servizi efficienti a cittadini e imprese. Occasioni come quelle di oggi - conclude il ministro - sono preziose anche per raccogliere dai territori e degli utenti quali sono le aspettative nei nostri confronti”.
“Questa mattina parliamo di semplificare una pubblica amministrazione che è motore essenziale per la competitività del Paese - aggiunge il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -: credo che lo sforzo che sta facendo il ministro Paolo Zangrillo, e lo slogan ‘Facciamo semplice l’Italia’, sia perfettamente coerente non solo con quello che serve al Paese in generale, ma anche con quello che serve nel momento che stiamo vivendo: le pratiche che riguardano gli investimenti del PNRR, che sono tantissime, quelle legate alla nuova programmazione dei fondi europei e quelle che riguardano le imprese, anch’esse numerosissime, dipendono tutte dalla capacità della pubblica amministrazione di dare risposte e di darle in tempi brevi. Credo che questo sia un obiettivo congiunto del Governo, delle amministrazioni regionali e comunali, insomma di tutta la macchina della pubblica amministrazione. Dobbiamo semplificare i rapporti tra enti e dobbiamo semplificare i rapporti tra gli enti e le imprese, che sono le realtà che producono la ricchezza del Paese: credo che questa giornata sia utile per proseguire questo percorso da cui dipende molto del futuro dell’Italia”.
"Semplificazione e trasparenza devono essere le parole chiave per la pubblica amministrazione - conclude il sindaco Marco Bucci -. Tra i compiti più importanti della pubblica amministrazione quello di fare da collante tra i grandi piani di sviluppo di una città e di una regione, tra gli investitori che vogliono trovare sbocchi per i loro capitali e i nostri imprenditori che hanno idee da sviluppare. Ma non solo, la semplificazione deve riguardare anche le persone, in modo da velocizzare e rendere più agevole qualsiasi attività per i cittadini. Siamo di fronte alla sfida del PNRR, un'occasione unica che non possiamo fallire. Attraverso una semplificazione dei processi possiamo garantire di arrivare fino in fondo in tutti i progetti in modo rapido ed efficace”.
La sessione pomeridiana dei lavori è dedicata alla semplificazione della Pubblica amministrazione nei confronti del mondo delle imprese, che costituiscono il tessuto produttivo della Liguria e del Paese: “Semplificazione e digitalizzazione sono un’esigenza imprescindibile per la vita, direi per la sopravvivenza di ogni impresa – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio -. La digitalizzazione è nel DNA delle Camere di Commercio da quando, negli anni ’70, hanno deciso di gestire con modalità telematica tramite un’unica banca dati nazionale l’allora Registro delle ditte, oggi Registro Imprese, con un’iniziativa che ci colloca all’avanguardia fra le pubbliche amministrazioni europee. Sei anni fa, poi, le Camere hanno lanciato la rete dei PID, Punti impresa digitale, che hanno saputo accompagnare le imprese prima verso Impresa 4.0 e poi verso la doppia transizione digitale ed ecologica. Oggi - conclude Attanasio - fra le tante sfide da portare avanti c’è soprattutto quella del sistema degli sportelli unici, per troppo tempo annunciati e mai pienamente decollati: e proprio di questo parliamo con gli esperti della Funzione Pubblica, con i segretari generali delle Camere di Commercio, con i rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria e delle imprese".