La Samp segna subito con Coda, si fa raggiungere e resiste in dieci uomini nell’ultima mezzora

Leonardo Semplici (foto sito Sampdoria)
Poteva andare meglio ma anche molto peggio alla Sampdoria, che impone il pareggio al lanciatissimo Palermo nonostante abbia giocato l'ultima mezzora in inferiorità numerica. Il punto serve a mantenere i blucerchiati in orbita salvezza ma non basta per avvicinare la zona playoff.
La squadra di Semplici sblocca il risultato dopo un solo minuto grazie ad un regalone dell'ex numero uno doriano Audero, il quale, in comodo appoggio, serve clamorosamente Coda (al rientro da titolare dopo mesi di panchina), abile a segnare a porta vuota.
Il primo tempo trascorre con qualche occasione per il Palermo ma anche con parecchie chances per i padroni di casa: peccato che Coda e, soprattutto, Niang manchino nel colpo decisivo. Dopo un paio di tentativi infruttuosi, i rosanero pareggiano al 40': calcio piazzato da destra di Ranocchia, uscita non perfetta di Cragno che respinge proprio verso Pohjanpalo, abile ad infilare nell'angolino a porta sguarnita.
La ripresa è meno spettacolare e le due squadre non affondano i colpi. Al 58' Semplici spedisce sotto le docce Cida, Oudin e Beruatto, piuttosto abulici, inserendo Sibilli, Venuti e Akinsanmiro. Proprio quest'ultimo tre giri d'orologio più tardi, per arrestare la corsa di Di Francesco, lanciatissimo in contropiede verso Cragno, commette una chiara irregolarità da ultimo uomo guadagnandosi un pesantissimo cartellino rosso.
Nell'ultima mezzora la Samp bada principalmente a proteggere il risultato: missione compiuta grazie ad una fase difensiva magistrale, guidata dai nuovi acquisti invernali. Il Palermo ci prova ripetute volte, ma le sue conclusioni vengono sempre murate dall'incrollabile Maginot doriana e nel finale qualche spunto in avanti dei blucerchiati accende perfino la speranza nel colpaccio, che però non arriva.
Pierluigi Gambino