In questi giorni il coordinatore regionale di Forza Italia Sandro Biasotti sta ricevendo molte critiche, sia all'interno del suo partito sia dai leghisti duri e puri.

I capi di accusa sono due:
-ha scelto come candidato Federico Garaventa e poi l'ha abbandonato al suo destino.
-ha poi detto che gli andava bene Edoardo Rixi come candidato comune e poi adesso batte le mani a Giovanni Toti.

Sulla base di questi episodi si arriva a chiedere il commissariamento del Regionale e si fa il nome dell'avv. Roberto Cassinelli.
Genova3000.it è sempre stato critico nei confronti di Biasotti e non cambiamo certo idea. Ma siccome tifiamo per la verità diciamo che in questi due episodi che gli vengono contestati non ha nulla da rimproverarsi.
-a Garaventa aveva detto subito che a decidere sarebbe stato Berlusconi. Il suo compito era quello di sceglierlo e di accompagnarlo ad Arcore. Eppoi non è vero che Garaventa sarà abbandonato. Gli verrà infatti offerto un posto in lizza.
-Biasotti ha sempre sostenuto che il centrodestra può vincere solo se va unito alle elezioni e la Lega giudicava perdente la candidatura Garaventa aveva detto a Berlusconi che poteva andar bene anche la candidatura Rixi.
Che altro poteva fare? Tutti sanno che in Forza Italia a decidere è sempre (e solo) Berlusconi. Quindi in questa vicenda non ha proprio nulla da rimproverarsi. E di conseguenza il commissariamento sarebbe assurdo.

Elio Domeniconi

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