La Samp esonera Semplici e Accardi per uscire dal baratro, una rivoluzione ispirata da Mancini

Leonardo Semplici - Pietro Accardi
Dopo troppe settimane di stucchevole immobilismo, in casa Samp sta per scoppiare la rivoluzione. La sconfitta - con pessima prestazione annessa - della Spezia è costata cara non solo a mister Andrea Semplici ma anche al direttore sportivo Pietro Accardi, considerati i principali colpevoli di una profonda crisi di gioco e di risultati. Il presidente Manfredi infatti ha deciso di fare piazza pulita e di ripartire con una struttura tecnica inedita, che ha come ispiratore Roberto Mancini.
Il mitico Bobby-Gol nel primo pomeriggio ha definitivamente declinato l'offerta di allenare la squadra alla quale è più legato sentimentalmente, ma non si è tirato da parte, impostando dietro le quinte il nuovo corso. Così la disperata missione salvezza sarà affidata a Alberico “Chicco” Evani, altro ex sampdoriano, il primo collaboratore di Mancio durante l'esaltante parentesi azzurra. Evani, che vive a Massa, ieri si è spostato al Picco per assistere al derby tra spezzini e blucerchiati: un primo indizio che alcuni avevano colto. Lo affiancherà come allenatore in seconda un altro cuore doriano, Attilio Lombardo, pure lui da sempre vicinissimo a Mancini. Al loro fianco Angelo Gregucci (pure lui da tempo nello staff manciniano) e, come preparatore atletico, Paolo Bertelli, altro cavallo di ritorno.
Niente da fare per Beppe Iachini, che da giorni teneva acceso il cellulare aspettando una chiamata al capezzale della grande malata: un'opzione che era stata invocata dalla gran parte della tifoseria ma che non aveva mai pienamente convinto la dirigenza.
Ma non è finita. L'allontanamento di Accardi – peraltro legato al club blucerchiato sino a giugno 2027 con un contratto annuale da 650 mila euro – riapre le porte della Samp al figlio dell'ex scudettato, Andrea Mancini, che era stato d.s. doriano sino all'avvento del manager palermitano. Toccherà a lui, con i consigli di papà Roberto, gestire questo delicatissimo finale di stagione nella speranza di strappare in extremis il pass per la salvezza.
I profondi cambiamenti dovrebbero condurre alla pace con la tifoseria e bloccare la contestazione, sfociata ieri in alcune scritte minacciose apparse nei pressi della sede blucerchiata. Decisa l'interruzione del ritiro a Coverciano, la squadra dovrebbe riprendere domani ad allenarsi regolarmente a Bogliasco.
Pierluigi Gambino