La Samp alla Spezia resiste per mezza gara poi crolla di schianto, Semplici giunto ai titoli di coda

Leonardo Semplici (foto sito Sampdoria)
Derby amarissimo per la Samp al Picco. I blucerchiati con una prestazione difensiva più che dignitosa reggono nel primo tempo, dominato da molte interruzioni e da scarse emozioni nelle due aree. Sibilli potrebbe sfruttare due errori dei difensori spezzini nei disimpegni, ma si smarrisce. Nel nulla, giustissimo 0-0 all'intervallo.
Alla ripresa lo Spezia aumenta i giri del motore mentre la Samp gradatamente esce dal campo. Al 51' primo allarme con una testa di Hristov e sei minuti dopo altra inzuccata, stavolta di Aurelio, che trova il portiere Cragno pronto a deviare.
Un minuto dopo la svolta, con l'ingresso tra i padroni di casa di Salvatore Esposito, fuoriclasse per la categoria, lasciato inizialmente fuori per un guaio muscolare. Dopo un'occasionissima sciupata da Elia, al 65' la gara si sblocca: punizione del neo entrato, sponda di Hristov e zampata da due passi di Lapadula, al primo gol in maglia bianca. Al 71' bis dell'ex genoano, che dopo una conclusione di Bandinell respinta da Vieira, da posizione centrale scarica un mancino alla sinistra di Cragno.
Solo con due gol sul groppone mister Semplici smuove le acque: dentro Oudin e Coda al posto di Curto e Vieira, ma è lo Spezia a sfiorare il tris con Pio Esposito, che timbra in pieno la traversa. Coda ha un'occasione ghiotta ma davanti al portiere Gori non coglie lo specchio. Così all'83' gli aquilotti vanno ancora a bersaglio con Pio Esposito, ma il Var scorge un suo tocco con la mano che porta all'annullamento.
Neppure l'espulsione di Wisniewski per doppio giallo scuote i blucerchiati, che con questo risultato restano terzultimi e subiscono la contestazione dei tifosi giunti al Picco. A questo punto, la posizione di Semplici è alquanto critica e una sua permanenza alla guida del Doria appare oltremodo improbabile.
Pierluigi Gambino