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Toti: “bene dichiarazioni neo ministro su Gronda Genova”

Super User 07 Settembre 2019 1323 Visite

"Bene le dichiarazioni del neo ministro. Come Regione siamo pronti e abbiamo già fatto tutto quanto di nostra competenza affinché il cantiere possa aprire domani mattina. Ci auguriamo quindi che non si perda altro tempo per un'opera che potrebbe partire nel giro di pochissimi giorni. Vedremo se il contenzioso con società Autostrade all'ordine del giorno anche di questo nuovo governo diventerà il nuovo pretesto per ulteriori e inaccettabili ritardi". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle dichiarazioni del neo ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sulla Gronda autostradale di Genova.

Il rimpasto di giunta non convince tutti i leghisti

Super User 06 Settembre 2019 1605 Visite

Secondo Radio Tursi, emittente che solo Genova3000 può captare, non tutti i leghisti sarebbero d’accordo sull’imminente rimpasto di giunta in Comune a Genova.
Per alcuni esponenti del Carroccio, gli scambi di assessori e deleghe concordati tra Bucci, Rixi e Toti non portano vantaggi alla Lega, anzi.
Se le indiscrezioni anticipate anche da noi saranno domani confermate dal sindaco durante la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta, la Lega dopo il rimpasto manterrà comunque lo stesso numero di assessori, tre, ma perderà deleghe importanti come Lavori pubblici e Turismo.
Per la Lega, che alle comunali genovesi del 2017 aveva raccolto il 13% e oggi viene data nei sondaggi nazionali oltre il 30%, non si può certo parlare di un rimpasto vantaggioso.

Berrino: “il Conte bis non dà importanza al turismo”

Super User 06 Settembre 2019 1100 Visite

“Il nuovo governo a traino giallorosso guidato nuovamente da Giuseppe Conte parte malissimo: il turismo è un tema che per l'esecutivo non ha alcuna importanza”. L'assessore regionale di Fratelli d'Italia Gianni Berrino valuta la scarsa attenzione che il nuovo esecutivo darà ad un settore fondamentale per l'Italia e per la Liguria in particolare. “Balza agli occhi che ancora una volta non viene dedicato alcun ministero al turismo: il ministro Franceschini, infatti, si occuperà principalmente di beni culturali e, nei ritagli di tempo, forse si dedicherà anche al turismo. Sono preoccupato – prosegue Berrino - ma non stupito visto che nel programma di Governo, composto da 29 punti, il turismo è stato piazzato solamente al 27° posto: si tratta di un settore che evidentemente poco interessa al nuovo esecutivo malgrado l’impatto complessivo del turismo sul PIL per il nostro Paese nel 2018 sia stato del 6.8% (fonte: Confcommercio) e per la Liguria del 7,1% pari a 3.6 miliardi di Euro (fonte: Isnart)”. “Se da Roma non avremo la giusta considerazione rischiamo che l'eccezionale sforzo fatto in questi anni dall'attuale amministrazione, per rilanciare l'immagine della nostra regione, venga vanificato per delle scelte ottuse e scriteriate”, conclude Berrino.

Rimpasto di giunta, spunta il nome di Baroni

Super User 05 Settembre 2019 1537 Visite

Il già enigmatico rebus del rimpasto di giunta a palazzo Tursi si complica sempre di più.
A scompaginare le carte questa volta ci pensa Forza Italia, che non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo assessore comunale.
Il ritiro delle deleghe a Giancarlo Vinacci sembra ormai certo, soprattutto dopo che il sindaco l’ha convocato nel suo ufficio per sabato prossimo (lo stesso giorno sarà presentata la nuova giunta).
Se il forzista non sarà avvicendato con un altro, o un’altra, collega, il partito di Berlusconi rimarrà senza assessori a Tursi; ricordiamo che Anzalone, Baroni e Lauro sono solo consiglieri delegati e Francesca Fassio è considerata un'assessora-tecnica, anche se indicata da Lilli Lauro.
Ecco allora iniziato il pressing sul sindaco Bucci da parte dei forzisti, che provano a rilanciare chiedendo la promozione ad assessore di Mario Baroni, attualmente consigliere delegato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune.
L’inserimento di Baroni costringerebbe però il sindaco a rincastrare tutte le caselle. A lungo concordate con Toti e Rixi.

Lilli Lauro attende in silenzio una chiamata

Super User 05 Settembre 2019 1801 Visite

In città pochi l’hanno sentita. A noi non ha risposto. La sua pagina Facebook è ferma dallo scorso 14 agosto, quando ha pubblicato un post per ricordare le vittime del ponte Morandi.
Parliamo della biconsigliera Lilli Lauro, azzurra a palazzo Tursi e arancione in via Fieschi.
Alcuni pensano che il suo silenzio sia una mossa strategica per alzare la posta a chi la cerca; altri credono che, visto il momento confuso del centrodestra, non sappia chi scegliere tra Cambiare! e Forza Italia; per qualcuno invece starebbe attendendo le sorti del suo pigmalione Sandro Biasotti, anche lui combattuto tra Berlusconi e Toti.
Per il governatore sarebbe importante avere in squadra la sua capogruppo (unica consigliera della Lista Toti) in Regione Liguria, anche se la regina di preferenze (2500 voti alle comunali del 2017) preoccupa i colleghi di lista.
Ma cosa potrebbe chiedere l’azzurra-arancione Lauro per diventare totiana al 100%? Un assessorato?

Il governatore Toti si è ridimensionato

Super User 04 Settembre 2019 1717 Visite

Il governatore Giovanni Toti ha voluto provare personalmente lo scooter elettrico che da oggi i genovesi possono noleggiare con un semplice contratto (gestito da una app) di sharing.
Così il presidente dei liguri è salito in sella allo scooter e ha fatto un paio di volte il giro della fontana di piazza De Ferrari (video). Al girotondo ha partecipato anche il sindaco Marco Bucci, perché dove va uno va pure l’altro, ormai è il destino dei due commissari. Per fortuna nessuno è finito nella vasca, così tutti sono rientrati nei propri uffici per godersi un po’ d’aria condizionata: il sole all’una picchiava forte.
Qualche mese fa (non era ancora uscito da Forza Italia), avevamo fotografato il governatore in sella ad una potente Ducati Diavel 1260 di cilindrata, un mostro a due ruote destinato ai centauri più duri e ambiziosi.
Oggi, provando la leggerezza e la silenziosità dello scooter elettrico, Toti ha ridimensionato anche la velocità.
Due mezzi diversi per affrontare la strada. Da utilizzare in base al momento. Anche politico.

Il governatore Giovanni Toti sulla Ducati Diavel

Il governatore sullo scooter elettrico

Il sindaco Marco Bucci

Arriva in città lo scooter sharing elettrico

Super User 04 Settembre 2019 2360 Visite

Arriva a Genova MiMoto, il primo scooter sharing elettrico Made in Italy, già attivo nelle città di Milano e Torino, che porterà la sua filosofia di mobilità sostenibile nel capoluogo ligure in partnership strategica con IrenGo, la nuova linea di business del Gruppo Iren dedicata alla e-mobility.

L’obiettivo principale di MiMoto e Iren è proporre un nuovo stile di vita urbano basato su rispetto per l’ambiente, Made in Italy, sicurezza stradale, condivisione ed efficienza.

A poco meno di due anni dal lancio a Milano ed a un anno esatto da quello di Torino, MiMoto ha già migliorato la vita dei cittadini, coinvolgendo oltre 70 mila utenti, soprattutto giovani smartworker (circa l’80% degli eRiders MiMoto sono under 44) con un’ampia componente femminile (circa il 25% degli iscritti al servizio). Gli eScooter MiMoto dalla livrea gialla hanno già percorso circa 2 milioni di km, risparmiando oltre 350 mila kg di emissioni di CO2 in atmosfera.

A Genova, MiMoto e IrenGo si prefiggono come scopo comune quello di rendere la città più vivibile e smart, facilitando gli spostamenti urbani con particolare attenzione all’ambiente e con una user-experience semplice e alla portata di tutti. Con una flotta di 100 eScooter nei primi mesi dal lancio, il servizio garantisce infatti un’offerta:

- Ecosostenibile al 100%, con mezzi alimentati da energia green e made in Italy, proveniente dalle centrali elettriche del gruppo Iren;
- Easy-to-use, grazie ad un mezzo di soli 80 kg, leggero, facile da guidare e progettato per la mobilità urbana;
- Economica con tariffe automatiche per tutte le tasche e con la logica di “Più Noleggi, Meno Paghi”: 0.01€ l’iscrizione con 5€ di noleggio inclusi e una tariffa di listino al minuto di 0.26€, oraria di 4,90€ e giornaliera 19.90€,
- Efficiente perché riduce drasticamente i tempi di viaggio, facendo risparmiare tempo all’utente.

Ogni scooter MiMoto è omologato per due passeggeri e ha in dotazione due caschi dotati di profumatori igienizzanti nel bauletto al cui interno sono disponibili anche delle cuffiette igieniche usa e getta.

Inoltre, il servizio è free floating, ovvero senza vincoli di parcheggio o di stazioni di ricarica e senza chiavi: localizzato l’eScooter più vicino tramite App, disponibile per iOS e Android, si prenota, si parte e una volta terminato il noleggio si lascia il mezzo in qualunque punto consentito dal codice della strada all’interno dell’area coperta dal servizio, che comprende tutto il centro della città di Genova, includendo i principali punti d’interesse del capoluogo quali ad esempio Albaro, San Vincenzo, Foce, Boccadasse etc. Come in tutte le città in cui è attivo il servizio, l’area operativa iniziale è un “work in progress” e sarà adattata e modificata alle esigenze dei cittadini. Tuttavia, tale perimetro non deve essere inteso come un limite insuperabile, ma solo un confine entro cui rilasciare il noleggio.

Bizzarri: “accenderò la mia Vespa in giardino”

Super User 04 Settembre 2019 2043 Visite

“Per me, per tanti genovesi, la vecchia Vespa non è solo uno scooter, lo sappiamo perfettamente che sostituirla vorrebbe dire inquinare meno, avere una vita più tranquilla, non dover chiudere la benzina ogni volta che ti fermi, non dover cambiare cavetti una volta al mese, poter toccare il freno davanti senza rischiare di morire.

Ma quello che ci chiede il Sindaco, oggi, è di rinunciare alla nostra Storia. Al nostro essere genovesi.

I motivi, lo ripeto, possono essere pure validissimi, anche se il fumo nero dei traghetti pare leggermente più inquinante delle nostre vespe, ma ripeto: i motivi sono validissimi.

Però io nel prossimo futuro mi metterò in giardino e accenderò la mia Vespa, ogni tanto, spesso, e farò girare il motore. Perché se no lei si rovina, perché è la mia Vespa, mi ha visto andare al Liceo, ha trasportato me, i miei amori, le mie paure. Lì sopra, su quella sella ho viaggiato, pianto, fumato, mi ci sono baciato, ci ho litigato. Questo nessun Sindaco me lo toglierà, nessuna multa.

Accenderò il motore e lo sentirò girare. Se Genova sarà un po’ più inquinata, da ora in poi, sarà colpa mia”.

E’ il post su Facebook di Luca Bizzarri, conduttore, attore, comico e presidente della Fondazione di Palazzo Ducale, in risposta all’ordinanza comunale che vieta la circolazione degli scooter più inquinanti. 

Laura Gaggero: “onestà? sono nipote di preti e suore”

Super User 03 Settembre 2019 3497 Visite

Nell’imminente rimpasto di giunta, voluto dal sindaco Bucci per portare a palazzo Tursi nuove idee, la delega al Turismo andrà (ormai è dato per sicuro) a Laura Gaggero, consigliera nel Municipio Levante (eletta nella Lista Musso – Direzione Italia).
In un’intervista di due anni fa, che vi riproponiamo (VIDEO), Laura Gaggero aveva detto che sulla sua onestà gli elettori possono stare tranquilli, perché è “nipote di preti e suore” (veda un po' lei, avrebbe aggiunto Bucci).
Super garantita, quindi.

(IL VIDEO DELL'INTERVISTA)

Nuovo incarico per l’assessore Fanghella

Super User 02 Settembre 2019 2544 Visite

L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova, il leghista Paolo Fanghella, lascerà la giunta per ricoprire un incarico del quale “sarà molto soddisfatto”, così hanno assicurato a Genova3000.
L’11 settembre Fanghella incontrerà Bucci, con il quale è entrato più volte in contrasto, per i saluti di rito. Dopodiché, con il benestare di Toti e Rixi, gli sarà assegnato un nuovo prestigioso mandato. 
Questo è il primo effetto del rimpasto voluto dal sindaco. Da come ci è stata raccontata, sembra però più una promozione che una bocciatura.

Turismo, Toti: “lavoro fatto porta risultati”

Super User 02 Settembre 2019 918 Visite

"Il lavoro che stiamo facendo da tempo per promuovere la Liguria porta risultati. Questa Regione continua a marcare il segno più sul turismo, anche grazie a tutte le iniziative, alle campagne internazionali che questa giunta ha promosso per far conoscere le bellezze della nostra terra in tutto il mondo. E questo nonostante il crollo del ponte Morandi, la terribile mareggiata di ottobre e il clima che fino a maggio non è stato dei migliori. La Liguria ha ancora molte potenzialità da esprimere e non ci fermeremo qui ma anche la presenza massiccia di stranieri e l’aeroporto, che pochi giorni fa ha stabilito per il mese di luglio il suo record storico, ci danno la conferma che la Liguria viaggia sempre più spedita verso un futuro migliore, allontanando ormai l’immobilismo del passato”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta i dati della nota di Codacons, che conferma quelli diffusi da Regione liguria sull’andamento del turismo in Liguria.
“Si tratta di dati molto incoraggianti – aggiunge l’assessore al Turismo, Gianni Berrino - che confermano il trend molto positivo di giugno oltre che le sensazioni che avevamo già avuto parlando con gli albergatori per il mese di agosto e in particolare per i giorni di ferragosto. Anche visivamente, abbiamo tutti osservato una Liguria piena di turisti. Siamo certi che il dato complessivo di chi è stato ospite delle nostre strutture sommato a chi ha scelto di trascorrere le vacanze in Liguria affittando una casa ad uso turistico sia estremamente positivo e a breve potremo comunicare anche questo dato, per la prima volta. Certamente – conclude - l’estate 2019 è stata senz’altro quella della rinascita per la nostra regione”.

Tursi, rimpasto di giunta l’11 settembre?

Super User 02 Settembre 2019 1806 Visite

Secondo indiscrezioni giunte a Genova3000, il sindaco Marco Bucci avrebbe convocato per l’11 settembre uno (per il momento sappiamo solo di uno) degli assessori indicati dai giornali come uscenti da palazzo Tursi.
Se il motivo della chiamata è il ritiro delle deleghe, è presumibile che il giorno stesso, o al massimo nei primi giorni successivi, venga annunciato il tanto atteso rimpasto di giunta.
L’11 settembre sarà ricordato anche per questo?

Cassimatis: “decideranno Grillo e Di Maio”

Super User 01 Settembre 2019 1127 Visite

“Alla fine decideranno comunque Grillo e Luigi Di Maio, è tutto in mano a loro". Così l'ex grillina Marika Cassimatis ha commentato all’agenzia stampa AdnKronos il voto sul nuovo governo sulla piattaforma Rousseau.
Cassimatis nel 2017 fu votata sulla piattaforma come candidata sindaca di Genova, poi però Beppe Grillo preferì puntare su Luca Pirondini.

Grosso, l'assessora comunale apprezzata anche in Regione

Super User 01 Settembre 2019 2842 Visite

L’assessora alla Cultura del Comune di Genova, Barbara Grosso, subentrata lo scorso anno alla dimissionaria Elisa Serafini, sta ricevendo tanti apprezzamenti. Il suo lavoro piace molto non solo a Palazzo Tursi ma anche in piazza De Ferrari, dove ha sede la Regione Liguria.
Nella foto la vediamo in mezzo a due pilastri della giunta guidata da Giovanni Toti: Iacopo Avegno, vice direttore generale di Presidenza e Informatica, e Pietro Paolo Giampellegrini, segretario generale di Regione Liguria e commissario dell’agenzia per il turismo InLiguria, che sembrano gradire particolarmente la presenza della brava e bella assessora.

Il governatore Toti in versione capotreno

Super User 01 Settembre 2019 1606 Visite

Giovanni Toti questa mattina è salito sul trenino di Casella per il viaggio organizzato da Regione Liguria per festeggiare i 90 anni della storica ferrovia.
Il governatore si è messo nei panni del capotreno e, munito di fischietto, ha guidato l’allegra comitiva di politici (regionali e comunali) che abitualmente dirige dal palazzo di piazza De Ferrari.
La settimana prossima Toti prenderà il treno per Matera, da dove inizierà l’avventura politica della sua nuova creatura, “Cambiamo!”, che appoggerà il candidato presidente della Lega.
Se il governatore ligure alle elezioni di ottobre riuscirà a far cambiare idea agli umbri, oggi guidati da una giunta di sinistra, i liguri alle elezioni dell’anno prossimo non potranno cambiare idea sul loro presidente.

Ilaria Cavo, la pasionaria della politica ligure

Super User 31 Agosto 2019 3904 Visite

Ilaria Cavo è considerata la pasionaria della politica di casa nostra. Ha accantonato il suo ben remunerato posto di giornalista Mediaset, dove si occupava soprattutto di cronaca nera, anche la più efferata, per fare l’assessore regionale (Cultura, Formazione e tante altre deleghe), ruolo nel quale si è calata, a tempo pieno, con passione e professionalità, pur guadagnando forse meno che in Tv.
Grazie al listino del presidente, nel 2015 è entrata in Consiglio regionale, che poi ha dovuto lasciare per far spazio alla biasottiana Lilli Lauro, che oggi si potrebbe ritrovare antagonista come totiana in “Cambiamo!”, anche se su questa ipotesi non ci sono certezze, in quanto da Ischia (buen ritiro della famiglia Lauro-Bonavera) da tempo non arrivano notizie sul futuro politico della verace biconsigliera di Castelletto.
Oggi, seguendo il percorso di Toti, l'assessora sfida anche il suo datore di lavoro, Silvio Berlusconi, decisamente contrario al movimento arancione. Ma l'irreprensibile Ilaria pensa prima di tutto alla sua Liguria.

Giovanni Toti: “Conte 2 - Italia 0”

Super User 31 Agosto 2019 1457 Visite

“Mentre a Roma tra una lite e l’altra il Governo Conte due, ammesso che nasca, mostra già tutti i suoi limiti, le notizie di oggi dicono che l’Italia cresce zero, ovvero è ferma, e che nel 2050 i pensionati saranno più dei cittadini che lavorano.

Quella che viviamo non è una crisi politica semplice, è una crisi di sistema: vecchi partiti, vecchie formule, vecchie ricette, vecchie coalizioni, vecchie facce non riusciranno a risolvere alcun problema. Anzi, bloccando il sistema con egoismi e rendite di posizione, hanno contribuito a innescare questa crisi.

Serve il coraggio di cambiare, mettersi insieme secondo schemi nuovi, far crescere una nuova classe dirigente seria a capace, selezionata con la competizione e non con la cooptazione.

Serve il coraggio di cambiare davvero. Vedremo chi lo avrà e regalerà una nuova stagione al Paese.

Non rassegniamoci, CAMBIAMO!”. E’ il post del governatore Giovanni Toti.

La domanda di Crivello a Luigi Di Maio

Super User 31 Agosto 2019 1457 Visite

Il consigliere comunale Gianni Crivello, che passerà alla storia - almeno per il momento, ma sono in tanti a credere che in futuro farà cose migliori - per essere stato un buon assessore alla Protezione civile (giunta Doria) e per aver interrotto, con la sconfitta contro Bucci, un lungo filotto di sindaci di sinistra a Tursi, ha fatto una domanda “moderna” su Facebook ad uno dei due vicepremier (forse) uscenti: “Di Maio, ma lo fai o lo sei?”.
Evidentemente Crivello non gradisce il tira e molla del capo politico del M5S che sta snervando e sconfortando il PD, che vuole invece andare al governo al più presto.

Ennesimo battibecco tra Mulé e Toti

Super User 30 Agosto 2019 1638 Visite

“Non è un candidato di Forza Italia”. Così si è espresso Giorgio Mulé, portavoce dei parlamentari di Forza Italia, parlando di Giovanni Toti. “In Liguria, valgono briciole”, risponde il governatore riferendosi ai forzisti.
Non è la prima volta che i due “galli” (fino a luglio dello stesso pollaio) si beccano a distanza, dalle pagine dei giornali o dei social, ma la frequenza degli ultimi scontri fa intendere che la campagna elettorale è ormai aperta.
Proprio in vista delle numerose elezioni regionali e comunali, la prossima settimana partirà da Matera il tour di “Cambiamo!”; quest’anno si voterà in Umbria, Emilia Romagna e Calabria e nel 2020 in altre regioni, compresa la Liguria, e in tanti comuni.
Forza Italia ha l’obbligo di risalire sopra al 10%, i sondaggi oggi danno il partito di Berlusconi al 6,8%, mentre il neo movimento di Toti ha il duro compito di conquistare un nuovo elettorato.
Una missione difficile, ma non impossibile. Entrambi i partiti potranno infatti raccogliere consensi anche tra quegli elettori della Lega (in calo già di oltre 5 punti nei sondaggi) che non hanno perdonato a Salvini (non più asso piglia tutto della politica, per il momento) di aver “consegnato il Paese alla sinistra”. Come ha detto Berlusconi.

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