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Milan-Samp, Toti: “cori vergognosi”

Super User 09 Gennaio 2020 1058 Visite

"La partita Milan-Sampdoria si doveva fermare per gli squallidi cori fatti da persone che non possono definirsi tifosi ma soltanto idioti. Chiediamo subito un intervento della Lega Serie A. Le 43 vittime del crollo di ponte Morandi e le loro famiglie meritano rispetto, i genovesi meritano rispetto, tutta Genova merita rispetto perché ha dimostrato e sta dimostrando al mondo il suo valore, di cui ogni italiano dovrebbe andare fiero. Tutta Italia deve tifare per noi, non contro! È una brutta pagina del calcio che non ci piace e non ci rappresenta. Subito le scuse". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che, attraverso i suoi profili social, definisce “vergognosi” i cori sul crollo di ponte Morandi intonati da alcuni tifosi rossoneri durante la partita Milan-Sampdoria.

La nuova Forza Italia - Liguria si presenta in Regione

Super User 09 Gennaio 2020 1590 Visite

Venerdì 10 gennaio, alle ore 12:00, Forza Italia terrà una conferenza stampa in Regione - nel palazzo del Consiglio regionale in via Fieschi 15, 11° piano - per presentare il nuovo capogruppo in Consiglio regionale, Claudio Muzio, e il nuovo coordinatore regionale, Carlo Bagnasco.
All’incontro parteciperanno anche i deputati Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli e Giorgio Mulé e il coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, Marco Bestetti.

Carlo Bagnasco, Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli, Claudio Musso

Susy De Martini rientra in Forza Italia?

Super User 08 Gennaio 2020 1621 Visite

Oggi Isabella (Susy) De Martini è stata avvistata al Caffé Mangini insieme al neo coordinatore ligure di Forza Italia, Carlo Bagnasco.
Susy De Martini è molto nota nel mondo politico. Nel 2001 è vice-capo struttura del G8 di Genova. Nel 2009 sfiora l’ingresso al Parlamento Europeo: non viene eletta malgrado le oltre 20mila preferenze raccolte, viene superata di poco dalla pupilla di Berlusconi Licia Ronzulli.
Nel 2013 approda al Parlamento Europeo come primo dei non eletti: l’europarlamentare Mario Mauro, eletto senatore, si dimette e le lascia il posto.
Nel 2014 tenta la riconferma in Europa. Anche in questa occasione si scontra con una donna forte di Forza Italia, Lara Comi. Nulla da fare.
Nel luglio 2017 viene nominata coordinatrice di Forza Italia negli USA, diventa così la genovese (ma residente a New York) più potente negli Stati Uniti. Nel gennaio 2018 lascia FI (“non posso condividere la scelta di accogliere nelle fila di FI USA elementi che hanno sostenuto il Governo Renzi”, cioè Fucsia Nissoli) per aderire al Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE).
Dopo la nomina di Bagnasco a coordinatore regionale, le cose in Forza Italia stanno cambiando. Sia per gli uomini che per le donne.

Scintille fra Telenord, San Martino e giornalisti

Super User 08 Gennaio 2020 4576 Visite

Succede che il 5 gennaio scorso Telenord manda in onda un’inchiesta sulle condizioni dell’ospedale San Martino. Il servizio, realizzato dal giornalista Michele Varì e intitolato “Malati abbandonati nei corridoi, così a San Martino muore la speranza”, non piace ai vertici dell’ospedale, che lo bollano in un comunicato congiunto come “fake news”.
Visto che Telenord tarda a pubblicare la nota dell’ospedale, interviene la portavoce del governatore Toti, Jessica Nicolini, che al direttore dell’emittente, Paolo Lingua, chiede se “c'è un motivo giornalistico per cui viene negato il diritto di replica”.
La cosa rimbalza sui social. Marco Preve, giornalista di “La Repubblica” su Facebook pone questa domanda: “ma come diavolo si permette la portavoce del presidente Toti di telefonare al direttore di una testata, Paolo Lingua di Telenord, per fare delle “pesanti pressioni”, come ha ribadito lo stesso Lingua?”.
Al post di Preve arrivano diversi commenti, alcuni difendono la giornalista, altri la attaccano duramente, come quello che recita: "culetto in vendita, Jessica Rabbit, ex giornalista, sbruffona"; tanto che la Nicolini sul social replica: “ecco alcuni commenti emersi dalla simpatica gogna mediatica messa in campo ingiustamente contro di me su accuse completamente false solo per aver fatto il mio lavoro. Arriverà il tempo della verità e sarà bellissimo!”.
Il servizio dell’emittente diventa così un caso che coinvolge sanità, giornalismo e politica. Chi ne uscirà meglio?

A6, avviati i lavori di ricostruzione del viadotto

Super User 08 Gennaio 2020 1195 Visite

Lo scorso 24 novembre una imprevista e violenta frana ha trasportato a valle, secondo le prime stime dei tecnici della Protezione civile, circa 30.000 mc di materiale da un versante della montagna lungo l’autostrada A6 Torino-Savona, investendo il viadotto “Madonna del Monte” in direzione nord tra i caselli di Savona e Altare.
La zona non era classificata a rischio idrogeologico e non c’è memoria di eventi franosi che abbiano interessato l’area che peraltro non è di pertinenza della società concessionaria.
A seguito di tale evento e dopo aver riaperto nei giorni immediatamente successivi il traffico autostradale lungo la carreggiata sud sulla base di un “Protocollo di viabilità” sottoscritto tra tutti gli enti interessati presso la prefettura di Savona, Autostrada dei Fiori si è immediatamente concentrata sui lavori di ricostruzione del nuovo Viadotto.
Tra dicembre e i primi giorni di gennaio sono state completate le opere di fondazione e le nuove spalle del ponte. I lavori proseguono nonostante il movimento franoso sia ancora in corso e l’area del versante montuoso non sia ancora stata stabilizzata dagli enti competenti ma è monitorata con appositi sensori che ne registrano l’andamento e che, come avvenuto già in alcune circostanze nel mese di dicembre a seguito delle forti piogge che hanno interessato l’area, bloccano, al superamento di determinate soglie di sicurezza, sia il traffico autostradale in carreggiata sud sia i lavori di ricostruzione che vedono impegnati diversi uomini e mezzi.
L’impegno della Concessionaria è quello di ultimare tutti i lavori del nuovo viadotto entro il prossimo 7 marzo compatibilmente alle eventuali sospensioni dei lavori per motivi di sicurezza legate a possibili nuovi movimenti della frana, con una completa riapertura dell’autostrada in entrambi i sensi di marcia, confermando così l’impegno preso con il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Liguria, gli Enti interessati, gli operatori economici e gli utenti dell’autostrada.
Il nuovo viadotto «Madonna del Monte» sarà realizzato ad unica campata, della lunghezza di 58 metri, senza supporti intermedi: ciò garantirà, pertanto, l’attraversamento del canalone sottostante scavalcando interamente la zona oggetto della frana.
Per consentire una completa e puntuale conoscenza e avanzamento del progetto di ricostruzione, Autostrada dei Fiori ha dedicato all’interno del proprio sito una apposita sezione nella quale, oltre alla descrizione del progetto e al cronoprogramma delle diverse fasi dei lavori, è disponibile il rendering del nuovo viadotto e il «Piano speditivo della viabilità», documento che regola la riapertura al traffico della tratta interessata dall’evento franoso dello scorso 24 novembre 2019 sottoscritto da tutti gli Enti e soggetti interessati presso la Prefettura di Savona.

Morto l’ex presidente del porto Giuliano Gallanti

Super User 08 Gennaio 2020 1094 Visite

All'età di ottant'anni, è morto Giuliano Gallanti, ex presidente dei porti di Genova e Livorno.
A lungo (dal 1985 al 1995) consigliere regionale del Pci, Gallanti fu a capo dello scalo genovese anche durante la presidenza regionale di Sandro Biasotti.

Regionali, la legge elettorale per il momento non cambia

Super User 08 Gennaio 2020 1066 Visite

Si cambi tutto perché non si cambi niente. Alla fine, ironia della sorte, a ridurre le speranze di cambiamento della legge elettorale per la corsa alle prossime regionali è stato proprio il neo capogruppo di Cambiamo! in Regione Angelo Vaccarezza, con un rinvio "a data da destinarsi" della commissione che proprio lui aveva convocato all'indomani dell'Epifania, nonostante ne fosse presidente dimissionario.
Anche se venerdì prossimo i capigruppo si riuniranno nel tentativo di trovare un rapido accordo per modificare la legge, con grande probabilità alle regionali si andrà a votare con la norma vigente.
Dovrebbe dunque rimanere il listino dei nominati, che nel 2015 portò in via Fieschi i fedelissimi del governatore Toti, Ilaria Cavo e Giacomo Giampedrone, e che ora sarà oggetto di spartizione tra i partiti: nel centrodestra 3 alla Lega, 1 a Forza Italia, 1 a Fratelli d'Italia e 1 a Liguria Popolare; a sinistra 3 al PD e 3 al M5S.
La delusione impera soprattutto tra chi aveva fatto i conti senza l'oste ed aveva già immaginato, con l'introduzione della doppia preferenza di genere, il risiko dei tandem con candidati di genere opposto per sbaragliare ogni concorrenza.
Lilli Lauro si era già portata avanti col lavoro formando insieme ai colleghi Stefano Anzalone e Mario Baroni il gruppo di Cambiamo! in Comune, mentre Ilaria Cavo pare avesse già arruolato Angelo Vaccarezza e Federico Bogliolo.
Invece, probabilmente ognuno andrà per sé. E Toti per tutti.

Bilancio positivo per il turismo in Liguria

Super User 07 Gennaio 2020 1447 Visite

La Liguria mantiene i buoni risultati di capodanno e si conferma protagonista delle festività natalizie. Per il fine settimana dell'epifania il tasso di riempimento medio degli alberghi in tutta la regione era dell'80%, in particolare nelle località costiere più rinomate della riviera di ponente e nel Tigullio. Fanno il pieno anche le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti. "I dati dimostrano che il nostro lavoro per destagionalizzare il turismo, anche grazie agli spot nazionali e alla campagna negli aeroporti e nelle città del nord Italia, ha dato i suoi frutti - ha commentato il presidente Toti su facebook - dal Tricapodanno, che ha portato a Genova oltre 100 mila persone, ai tanti eventi che hanno accompagnato le feste in ogni angolo della nostra splendida regione. Nonostante le tante difficoltà degli ultimi mesi, l’anno è iniziato con il segno più e tanti turisti. Ci dispiace per chi rema contro e spera in un ritorno al pessimismo e all’immobilismo del passato: la Liguria c’è e ha voglia di guardare al futuro. Il 2020 sarà il nostro anno, l’anno di chi ci crede e lavora per il bene della nostra terra!" "Gli indicatori sono univoci e dicono che la Liguria ha concluso il 2019 e cominciato il 2020 molto bene, in attacco e non in difesa come qualcuno pensava - commenta l'assessore al turismo Gianni Berrino - aspettiamo la conferma dei dati ufficiali, che arriveranno il mese prossimo, ma i feedback che arrivano dagli operatori non lasciano dubbi. C'è molto da lavorare, continueremo il nostro programma di partecipazione agli eventi di settore per continuare a promuovere la Liguria al meglio, come abbiamo fatto fino ad oggi: sappiamo su quali aree possiamo ottenere risultati migliori, sappiamo su quali mercati possiamo e dobbiamo crescere, ma sappiamo anche che le nostre strategie funzionano. Cominciamo il nuovo anno con qualche certezza in più e molta fiducia".

L'attrattività della Liguria viene confermata indirettamente anche dalle performance sui social. Un grande risultato per il profilo Instagram @turismoinliguria che si posiziona secondo per numero di like ottenuti dai post pubblicati nel 2019 tra tutti i profili delle regioni italiane dedicati al turismo: la Liguria con 1.560.000 like è seconda solo al Trentino @visittrentino con 1.946.000 like, lasciando indietro anche Lombardia, Toscana, Sicilia.

“È una grande soddisfazione - commenta Pietro Paolo Giampellegrini, commissario straordinario dell’Agenzia in Liguria - un risultato ottenuto con contenuti organici, frutto dell’ottimo lavoro del team di Agenzia in Liguria, di anni di esperienza, professionalità e aggiornamento continuo. Una conferma di una strategia vincente ed efficace basata sull’ ascolto della fanbase e sulla condivisione dei contenuti dei nostri follower”.

Non è la prima volta che la Liguria si dimostra regina dei social, con grandi risultati ottenuti negli anni sui maggiori social come Facebook e Instagram grazie ad un attento lavoro di cura della fanbase. Il canale Instagram della Liguria conta ad oggi una fanbase di circa 52.000 follower e di 185.000 su Facebook.

Formazione, assessore Cavo: “giù le mani dagli Its”

Super User 07 Gennaio 2020 1138 Visite

“Giù le mani dagli ITS, gli istituti tecnici superiori che specializzano e occupano i nostri ragazzi!”. L’assessore alla Formazione Ilaria Cavo difende i percorsi post diploma, che in Liguria rappresentano una eccellenza.

“Oggi, in un'intervista al Sole24ore, il neoministro dell'Università Gaetano Manfredi dichiara che la colpa del calo degli iscritti alle Università italiane dipende anche dal fatto che le lauree professionalizzanti ‘non hanno avuto un grande successo e la separazione degli ITS non ha aiutato’ e auspica una maggiore capacità dell'università a intercettare gli studenti dagli istituti tecnici e professionali – precisa l’assessore Cavo -. Tradotto: incanaliamo gli ITS nel sistema universitario così aiutiamo le università a fare iscritti. Niente di più sbagliato”.

“Gli ITS – prosegue Ilaria Cavo - sono percorsi post diploma ‘supertecnici’ che specializzano gli studenti che escono dagli istituti tecnici o dalla formazione professionale proprio perché hanno una matrice diversa, con una prevalenza della pratica sulla teoria, e nascono dalle concrete esigenze delle aziende che, partecipando alle Fondazioni che emanano i corsi,  concorrono alla loro programmazione: sono percorsi che creano le professionalità che le aziende cercano, per questo hanno un esito occupazionale medio alto, nella nostra regione, dell'84 per cento. In Liguria abbiamo alcune eccellenze, premiate dal MIUR, con punte di assunzioni anche del 100 per cento come l'Accademia della marina mercantile (che forma ufficiali di macchina e coperta ma anche tutte le professionalità di cui hanno bisogno le compagnie crocieristiche); o come l'ITS genovese delle tecnologie, seguito da quello spezzino sulla cantieristica navale e da quello savonese sull'efficientamento energetico”.

“Questa giunta regionale, credendo fermamente nella validità di questi percorsi, li ha finanziati con oltre 7 milioni di euro – precisa l’assessore - Ci batteremo contro ogni tentativo di snaturarli. Il ministro, piuttosto, si impegni ad aumentare i finanziamenti del MIUR per questi ITS, visto che sono fermi agli importi di sei anni fa".

"Possibile che quando un meccanismo funziona bisogna pensare di modificarlo per far funzionare invece un sistema (quello delle lauree professionalizzanti) che stenta a decollare?” - continua Cavo - Con tutto il sostegno all'università per le politiche di diritto allo studio e di orientamento, la soluzione non può essere quella di smantellare ciò che funziona. Ci auguriamo di avere capito male. Il ministro venga in Liguria a incontrare i responsabili degli ITS e i loro studenti. Saremo lieti di accoglierlo. Toccando con mano il loro entusiasmo e le reali prospettive che hanno, non potrà che cambiare idea”, conclude.

Forza Italia Liguria è su Facebook

Super User 05 Gennaio 2020 1918 Visite

Il nuovo coordinatore regionale della Liguria di Forza Italia, Carlo Bagnasco, punta sui social. Il suo giovanissimo collaboratore Giacomo Raffo ha dato vita al gruppo Facebook del Coordinamento ligure.
"È questo il primo segnale che Forza Italia non starà con le mani in mano alle prossime elezioni regionali, ma anzi metterà in campo tutte le migliori forze ed energie per fare un bel risultato", dicono i forzisti.
In attesa di conoscere quali saranno i coordinatori scelti da Bagnasco jr sui territori, c’è da segnalare il cambio del capogruppo in Regione: dal primo gennaio Claudio Muzio, ex sindaco di Casarza, primo degli eletti nel 2015 e unico forzista rimasto in via Fieschi, ha preso il posto di Vaccarezza, passato in “Cambiamo!”.

Pier Carlo e Lucia, la mossa a sorpresa di papà Scajola?

Super User 05 Gennaio 2020 5854 Visite

Sono in molti in questi giorni a interrogarsi su cosa farà Claudio Scajola alle prossime regionali liguri. Le ipotesi che circolano sull’ex ministro sono quattro: creerà una sua lista in appoggio al centrodestra; sosterrà il centrosinistra; non farà nulla; chiederà a Forza Italia di candidare un suo fedelissimo. Escludendo le prime due, Scajola non è mai stato uomo di sinistra e sa cosa comporta creare una propria lista, restano le ultime due. Chi lo conosce bene esclude però che l’ex ministro resterà a guadare; pertanto rimane più probabile la quarta ipotesi: l’ingresso in Forza Italia di un suo candidato fidatissimo. Di persone di cui si può fidare u Ministru ne ha tante, ma chi sostiene questa tesi dice che Scajola potrebbe puntare su uno dei due figli, Lucia o Pier Carlo, che gli sono sempre stati vicino durante la campagna elettorale per le comunali di Imperia e che avrebbero particolare desiderio di competere da forzisti con il cugino Marco Scajola, ormai in “Cambiamo!”.
Davanti a tale richiesta, avanzata da uno dei padri cofondatori del partito di Berlusconi, come si potrebbe opporre il neo coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco?

Il rischio che corrono i nominati nel listino

Super User 05 Gennaio 2020 2577 Visite

Essendo troppo stretti i tempi per l’approvazione della riforma elettorale, il termine ultimo è il 20 gennaio, con molta probabilità alle prossime elezioni liguri si andrà a votare con l’attuale legge, il cosiddetto Tatarellum.
La norma ideata nel 1995 dal deputato Pinuccio Tatarella (AN) prevede un listino del presidente composto da sei persone, scelte direttamente dai leader della coalizione in proporzione alle percentuali dei partiti (nel 2015 entrarono Stefania Pucciarelli, Sonia Viale, Ilaria Cavo, Giacomo Giampedrone, Giovanni Berrino, Andrea Costa; nel 2020 dovrebbero andare 3 alla Lega, 1 FdI, 1 FI, 1 Liguria Popolare, Toti ha detto che rinuncia), che, in caso di elezione del presidente capolista, entrano direttamente in Consiglio regionale senza dover essere eletti dai cittadini, una bella scorciatoia per evitare la dura e costosa campagna elettorale.
Il listino è stato pensato come premio di maggioranza per garantire la governabilità alla coalizione vincente. Ma prevede anche una ripartizione dei seggi, tra vincitori e sconfitti, qualora la maggioranza dovesse raggiungere percentuali bulgare.
Quindi: se la maggioranza vince le elezioni con un'alta percentuale, scatta un meccanismo di tutela delle minoranze. Se le liste provinciali ottengono già da sole un numero di seggi pari alla metà del totale complessivo dell'assemblea (evento che si verifica, tenuto conto di una certa approssimazione dovuta al gioco dei resti, quando le liste di maggioranza abbiano ottenuto più del 62,5% dei voti), non vi è nessun premio di maggioranza, anzi scatta una specie di correzione minoritaria: gli scranni originariamente riservati alla quota maggioritaria vengono divisi a metà, la prima parte corrispondente ai candidati del listino regionale vincitore meglio iscritti in elenco, e la seconda parte distribuiti proporzionalmente alle minoranze nel collegio unico regionale e quindi, di rimando, nelle liste circoscrizionali.
Essere nel listino non garantisce quindi l’automatica elezione in Consiglio regionale, anche se il rischio maggiore lo corrono coloro che sono posizionati dal quarto al sesto posto. E vincere con un'ampia maggioranza potrebbe essere inutile, perché vorrebbe dire cedere qualche seggio ai perdenti.

Gli 80 anni di Aldo Spinelli

Super User 04 Gennaio 2020 5925 Visite

Oggi è il compleanno di uno degli uomini più rappresentativi dell’economia e del calcio genovesi: Aldo Spinelli.
Si è fatto da solo, u sciu Aldo. Nato a Palmi (RC) nel 1940, a 18 anni perde il papà in un naufragio. Il giovane Aldo viene a sapere della disgrazia mentre si trova imbarcato. Per permettergli di assistere al funerale del padre, il comandante della nave cambia rotta e lo porta a Genova. La morte del genitore segna però tutta la famiglia, così smette di navigare.
Con i soldi dell’assicurazione e firmando tante cambiali, Spinelli compra l’Almea, società nella quale era andato a lavorare.
La sua intuizione lo spinge a puntare sui container; il tanto lavoro (anche 20 ore al giorno) e le doti imprenditoriali lo portano a creare quel Gruppo Spinelli che oggi conosciamo: una holding da 200 milioni di fatturato, mille dipendenti e seicento camion (tutti rigorosamente gialli).
La popolarità arriva nel 1985, quando acquista il Genoa, che riesce a portare in Europa, in Coppa Uefa. Una passione, interrotta nel 1997, che lo spinge a fare grandi investimenti per la squadra, tanto che è considerato uno dei presidenti più generosi della storia del club rossoblù. Oggi è presidente del Livorno, la squadra milita in serie B.
Spinelli è stato consigliere comunale a Genova (per Repubblicani Socialisti); con ben 843.664.000 di lire dichiarati è risultato il più ricco della giunta Pericu.
In una recente intervista Spinelli ha dichiarato di aver raggiunto tutti i suoi sogni, meno uno: non è riuscito ad imparare l’inglese. Per fortuna in azienda ha un ottimo (è laureato in Relazioni internazionali) interprete: il figlio Roberto, che si chiama come il nonno.
Auguri!

La critica dell’ambasciatore di Genova nel mondo

Super User 03 Gennaio 2020 1564 Visite

“Come si può pensare di incrementare la mobilità leggera in città se il manto stradale versa in queste condizioni?”. E’ la domanda pubblicata su Facebook da Walter Pilloni, imprenditore nel settore trasporto elettrico e consigliere di minoranza (Lega) nel Municipio Medio Ponente.
Con questo post, corredato da ben quindici foto, forse Pilloni voleva attaccare il presidente del suo Municipio, Mario Bianchi del PD?
Sta di fatto che il post suona come una frecciata al Comune e non è un bel biglietto da visita per la città.
E pensare che lo scorso anno Pilloni è stato nominato da Bucci ambasciatore di Genova nel mondo. Probabilmente il titolo gli è stato conferito proprio per la sua schiettezza.

Tre giorni di parcheggi gratis per i saldi

Super User 03 Gennaio 2020 1061 Visite

I saldi iniziano con tre giorni di parcheggi gratuiti nelle aree di sosta comunali. Per l’intera giornata di sabato 4 gennaio, su tutto il territorio genovese, l’Amministrazione Comunale ripropone la sosta gratuita nelle zone Blu Area e nelle Isole Azzurre (le aree gestite da Genova Parcheggi). Anche quest’anno aderisce all’iniziativa Apcoa per quanto riguarda i parcheggi di piazza della Vittoria gestiti a parcometro per la sola giornata di sabato, mentre per quanto riguarda i parcheggi nelle zone Blu Area e nelle Isole Azzurre la gratuità ci sarà anche domenica e lunedì.
La concomitanza con i due giorni festivi consentirà infatti ai genovesi e ai turisti di sostare gratuitamente nelle aree comunali per tre giorni consecutivi, a partire da sabato 4 gennaio fino a lunedì 6 gennaio.
“L’iniziativa è concordata con le associazioni del commercio per favorire i cittadini e gli operatori commerciali. I parcometri saranno comunque in funzione, perché il sistema non può essere spento, perciò si raccomanda a chi sosta di non pagare”, spiega Stefano Balleari, vicesindaco e assessore con delega a Genova Parcheggi.
"Si tratta di un segnale concreto di attenzione alle attività commerciali della città, da sempre richiesto dalle Associazioni di categoria del commercio – sostiene l’assessore al commercio Paola Bordilli –. La mobilità e la sosta hanno una diretta ricaduta sul commercio e la volontà dell’Amministrazione comunale è quella di creare occasioni particolari come quella dei primi giorni di saldi invernali per appoggiare e sostenere il tessuto commerciale della città. Invito tutti i genovesi a sfruttare anche questa opportunità e, nei ben tre giorni consecutivi di sosta gratuita, scoprire e sfruttare i saldi e i negozi della nostra città, che valorizzano le vie e le tengono accese”. L’assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale Laura Gaggero sottolinea: “Si tratta di una misura che ho voluto e concordato con i miei colleghi in giunta, in quanto fortemente utile dal punto di vista turistico. Come assessorato al Turismo, siamo convinti che, grazie a questa iniziativa, i tanti turisti già presenti nelle riviere liguri in questi giorni potranno cogliere l’opportunità di scoprire la nostra città, visitare il centro storico e approfittare dei saldi”.

Morandi, bilancio positivo per i risarcimenti

Super User 02 Gennaio 2020 1091 Visite

A un anno e tre mesi dal crollo del ponte Morandi, la Struttura commissariale per l'emergenza chiude l’anno con un bilancio positivo per quanto riguarda i risarcimenti: imprese, lavoratori autonomi e piccoli commercianti hanno potuto usufruire delle misure stabilite dai provvedimenti messi in campo per mitigare il disagio di chi ha subito danni in seguito alla tragedia del 14 agosto 2018. Le imprese che dopo il crollo del viadotto Polcevera hanno registrato danni, diretti e indiretti, sono state 1432, di cui 30 in zona rossa.

SITUAZIONE PAGAMENTI 2018- 2019:
• IMPRESE: su 365 richieste arrivate alla Camera di Commercio di Genova (ente attuatore) risultate idonee, sono state 318 le aziende già indennizzate per un totale di circa 9 milioni di euro (90% circa indennizzati), a fronte dei 10 milioni stanziati per l’anno 2018. Le risorse residue sono già impegnate per la liquidazione di ulteriori 50 domande che richiedono però altri controlli di validità prima dell’erogazione.
• RIMBORSI UNA TANTUM PER COMMERCIANTI E LIBERI PROFESSIONISTI DA 15.000 euro: Oltre mille richieste arrivate agli uffici di Regione Liguria (1.093), 1.038 i lavoratori già risarciti per oltre 15 milioni di euro (95% circa indennizzati). Poche, invece, le domande presentate per richiedere la cassa in deroga, per un totale di quasi 100.000 euro. • RISTORO AUTOTRASPORTATORI: 900.000 le missioni di viaggio risultate ammissibili da parte dell’Autorità di Sistema Portuale (ente attuatore), 643 le imprese rimborsate con i 20 milioni stanziati per l’anno 2018 (100% indennizzati per il 2018). Ad oggi si è in attesa di attivare i rimborsi agli autotrasportatori anche per gli anni 2019-2020, per i quali sono stanziati 80mln anno 2019 e 80mln anno 2020. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il commissario per l’emergenza del ponte Morandi Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Autorità portuale Paolo Emilio Signorini e l'amministratore delegato di Uirnet Rodolfo De Dominicis per fare in modo che anche i fondi stanziati per il 2019 e il 2020 siano assegnati nel più breve tempo possibile agli aventi diritto. L’auspicio è quello di partire nel mese di gennaio con le attività operative che consentano di avviare le istruttorie per le pratiche relative al 2019. "I numeri ci dicono che quando si lavora tutti nella stessa direzione per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il risultato è eccezionale. Un esempio - ha commentato il commissario delegato per l'emergenza e presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – di come si può fare tutto in tempi brevi, ragionevoli e utili per dare risposte concrete a chi ha subito danni dopo la tragedia del Morandi e permettere loro di ricevere una boccata di ossigeno. In questo caso, gli indennizzi sono arrivati in tempi rapidi, soprattutto rispetto agli standard di un Paese in cui spesso si attendono anni prima di ricevere un risarcimento. Un Paese dove ci sono persone che vivono ancora, dopo anni, nelle casette prefabbricate come nel caso di Amatrice. In Liguria gli sfollati del Morandi hanno avuto le prime case dopo solo una settimana dal crollo e l’emergenza abitativa è stata chiusa in solo due mesi. Guardare al futuro, lavorare senza sosta per dare risposte a chi in questa tragedia ha perso tutto o molto, è il solo modo per rispettare anche il ricordo delle 43 vittime e il dolore inconsolabile delle loro famiglie”.

La morte di Roberto D’Alessandro

Super User 01 Gennaio 2020 2867 Visite

Un malore nella notte nella sua casa di Portofino, dove, nel 1975, venne eletto sindaco, è stato fatale a Roberto D'Alessandro, 84 anni, ex pallanuotista della Pro Recco, già direttore commerciale Pirelli, presidente dell'Autorità Portuale di Genova. Nei dieci anni del suo mandato da sindaco, convinse Giorgio Strehler ad accettare l'incarico di presidente dell'azienda di soggiorno e a realizzare il Teatrino di Portofino.

#lamoleskinedimauroboccaccio

Piazza de Ferrari in delirio per Toti e Bucci

Super User 01 Gennaio 2020 2528 Visite

Giovanni Toti e Marco Bucci sono stati i veri protagonisti del Capodanno genovese: quando sono saliti sul palco, il pubblico - si parla di 40.000 persone stipate (ma non come sardine) intorno alla vasca di piazza De Ferrari - è andato letteralmente in delirio.
Governatore e sindaco hanno saputo tenere la scena come due veri mattatori, dialogando ripetutamente con i giovani, esortandoli a costruire una Liguria e una Genova migliori.
Poi, hanno lanciato in coro il countdown e aperto le bottiglie di spumante, che Toti ha spruzzato verso il pubblico, come fanno i campioni di F1.
A quel punto qualcuno, probabilmente un genovese dei più risparmiosi, si è domandato: ma non bastavano Toti e Bucci ad animare la serata?
Visto il consenso, il promoter Vincenzo Spera, che ha organizzato il Tricapodanno, potrebbe programmare una lunga tournée del duo Toti-Bucci. Un successo assicurato.

Il governatore Giovanni Toti con la moglie Siria Magri e il sindaco Marco Bucci

Gli auguri arancio-blu del super candidato Cianci

Super User 31 Dicembre 2019 2130 Visite

"Incontrare le persone migliori ti permetterà di rendere il prossimo anno migliore. Io te lo auguro. Buon 2020": questo l'augurio per il nuovo anno diffuso nelle chat di Whatsapp da Domenico Cianci, amministratore condominiale di Rapallo in corsa per un seggio di consigliere regionale alle prossime elezioni.
I colori usati (arancione e blu) non lasciano spazio a dubbi sulla lista in cui il super candidato correrà: sarà quella di “Cambiamo!”.
Nel Tigullio non si parla d'altro anche perché Cianci, da sempre campione delle preferenze, punta ad uscire primo degli eletti e tutti i candidati di Genova e provincia della lista del governatore Toti ormai dovranno fare i conti con lui.

Autostrade, Toti: "la Liguria c’è e resiste. Basta polemiche”

Super User 31 Dicembre 2019 1009 Visite

"Quanto accaduto ieri sera nella galleria di Masone è grave, molto grave, perché denota e trasmette un senso di insicurezza sulla nostra rete autostradale. Basta giocare: c'è bisogno che Società Autostrade metta in piedi un vero piano di ristrutturazione, monitoraggio e controllo su tutta la rete e lo faccia subito, con centinaia di milioni investiti e uno sforzo straordinario. C'è bisogno che il Governo torni a fare il Governo, controlli: abbiamo perso un anno e mezzo nella lite sulla concessione, si decida che cosa fare delle concessioni ma nel frattempo non si lasci gli italiani ostaggio di autostrade che devono necessariamente essere controllate con grande attenzione e hanno bisogno di un piano straordinario di investimenti. La Liguria c'è, la Liguria resiste: oggi il traffico, grazie anche alle misure che abbiamo deciso ieri in questa sede è tornato accettabile. E quindi nonostante le difficoltà dico: rimbocchiamoci tutti le maniche. Smettiamo di fare polemica e ognuno cominci a fare davvero il suo mestiere. Basta ululare alla luna, basta litigare. Tutti facciano il loro: Società Autostrade investa i soldi che ha preso agli italiani e lo faccia immediatamente, il Governo torni a controllare (cosa che non fa da troppo tempo) e a gestire le concessioni di questo paese, poi decida legittimamente che cosa farne ma lo faccia da subito. Noi le maniche ce le siamo già rimboccate e per fortuna oggi la Liguria è di nuovo raggiungibile dalle sue autostrade e grazie al cielo, visto che siamo così belli e ospitali, anche piena di turisti". Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in un breve video.

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