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Notizie

Lastrico nei panni di un prete per lo spot di Regione Liguria

Super User 24 Febbraio 2021 959 Visite

“Cosa succede in città? Qualche indizio. Un regista famoso, Fausto Brizzi. Un attore genovese di cui siamo orgogliosi, Maurizio Lastrico. Una chiesa genovese dei Rolli. E la voglia di non fermarsi della Liguria. Si lavora per una grande campagna di promozione turistica. Per ora non posso svelarvi altro...”. Lo scrive il presidente Giovanni Toti su Facebook per dare piccole anticipazioni sulla prossima campagna promozionale di Regione Liguria.

Giovanni Toti nella chiesa di San Luca

Consiglio regionale, Muzio propone la nomina a senatore a vita di un esule giuliano-dalmata

Super User 24 Febbraio 2021 978 Visite

Con una mozione depositata quest’oggi il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia - Liguria Popolare, chiede al presidente Toti e alla Giunta di farsi promotori presso la Presidenza della Repubblica della proposta della nomina a senatore a vita di un rappresentante delle associazioni degli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia che si sia particolarmente contraddistinto per l’impegno a testimoniare e far conoscere le tragiche vicende delle foibe e dell’esodo.

“Gli italiani esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia, i loro familiari e le associazioni che li riuniscono e rappresentano – dichiara Muzio - hanno contribuito in maniera determinante, con la loro stessa presenza e con molteplici ricerche ed iniziative in campo scolastico, storico, letterario ed artistico, a far emergere dall’oblio quello che accadde nelle loro terre a partire dall’autunno del 1943 e a renderlo patrimonio comune della coscienza nazionale”.

“Questo fondamentale contributo – prosegue - è stato evidenziato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in diversi discorsi tenuti in occasione dell’annuale celebrazione del Giorno del Ricordo. Il 9 febbraio 2020 affermò il Capo dello Stato: ‘Si deve soprattutto alla lotta strenua degli esuli e dei loro discendenti se oggi, sia pure con lentezza e fatica, il triste capitolo delle foibe e dell’esodo è uscito dal cono d’ombra ed è entrato a far parte della storia nazionale, accettata e condivisa. Conquistando, doverosamente, la dignità della memoria. Alle vittime di quella persecuzione, ai profughi, ai loro discendenti, rivolgo un pensiero commosso e partecipe. La loro angoscia e le loro sofferenze non dovranno essere mai dimenticate’”.

Conclude il capogruppo di Forza Italia - Liguria Popolare: “Credo che i tempi siano maturi per compiere, attraverso un alto e formale riconoscimento civile quale la nomina di un senatore a vita, un ulteriore passo in avanti in questo percorso di giustizia e verità, nel quale la Presidenza della Repubblica ha esercitato un autorevole ruolo di primo piano”.

L’appello di Ape Confedilizia Genova al governo per togliere il blocco degli sfratti

Super User 24 Febbraio 2021 1128 Visite

Continuano ad arrivare ogni giorno – a Confedilizia, ma anche a deputati e senatori – le richieste di aiuto dai proprietari che subiscono da un anno la requisizione di fatto del loro immobile attraverso il blocco degli sfratti. Una misura che – attraverso ripetute proroghe – ha annullato i provvedimenti con i quali i giudici avevano ordinato di restituire ai proprietari i loro beni, spesso dopo anni di mancati pagamenti, contenziosi e occupazioni abusive.
Situazioni spesso insostenibili, che la maggiore associazione della proprietà privata ha raccolto e messo a disposizione di tutti. Storie che, come spiega Vincenzo Nasini presidente di Ape Confedilizia Genova e vice presidente nazionale: «Riguardano anche la città e la provincia di Genova. Il Parlamento deve correggere la misura che impone il blocco degli sfratti. E’ il momento di dimostrare che non siamo in presenza di una riedizione del Gattopardo: cambiare tutto (o quasi...) perché resti tutto come prima. Fino ad ora questa è purtroppo l'impressione e il problema irrisolto del perdurante blocco degli sfratti senza ristori per i proprietari lo dimostra». Nasini ricorda un dato appena pubblicato: «Drammatico specchio della crisi della proprietà: aumento del 63% degli immobili che finiscono all'asta». Nella piccola selezione resa pubblica e allegata al presente comunicato si fa riferimento a casi di famiglie messe in ginocchio da un intervento che le ha private del frutto del loro risparmio ed eliminato una fondamentale fonte di reddito, in molti casi pure in presenza di rate di mutuo da pagare e spesso con la beffa di dover sostenere le spese condominiali a carico degli inquilini morosi. Il tutto, senza alcun risarcimento da parte dello Stato; anzi, persino con l’obbligo di versare l’Imu. La strada da seguire – Confedilizia lo ha detto molte volte – è un’altra. Per gli affitti in corso, servono interventi di sostegno per pagare i canoni. Per quelli oggetto di sentenze, occorre individuare le situazioni di difficoltà, sulle quali agire con misure di aiuto a carico dello Stato. Il Parlamento si è reso conto di tutto ciò. In Commissione Finanze, alla Camera, la precedente maggioranza si è espressa chiaramente per limitare il blocco, che il decreto-legge Milleproroghe ha esteso fino al 30 giugno, così portandolo a quasi un anno e mezzo. Su questa partita si gioca la credibilità del nuovo Governo e della nuova maggioranza. E il dibattito in corso avrà avuto un senso se – entro pochi giorni, non settimane – sarà varato un provvedimento che faccia quanto richiesto dal Parlamento: anticipazione della fine del blocco, di almeno tre mesi, per le morosità pre Covid (come previsto dall’accordo di maggioranza di venerdì, ritirato sabato su richiesta del Governo); cancellazione dell’Imu 2021 per tutti i proprietari interessati; erogazione di indennizzi adeguati per gli stessi proprietari. Si tratta, beninteso, di misure minime che si limiterebbero ad attenuare, non certo a cancellare, gli enormi danni causati dal blocco a tante famiglie di piccoli risparmiatori. Se non si farà neppure questo, i proprietari e gli stessi inquilini saranno ulteriormente mortificati, ma Governo e maggioranza perderanno la faccia.

Mai (Lega): “La sinistra ha riempito di centri commerciali la Liguria e ora non vuole la concorrenza”

Super User 23 Febbraio 2021 758 Visite

“La sinistra ha riempito di centri commerciali la Liguria e ora non vuole la concorrenza. La grande distribuzione è ormai una realtà consolidata sui nostri territori e bisogna lavorare per rafforzare la sinergia con la piccola distribuzione affinché i negozi di vicinato, che vendono eccellenze spesso locali, non siano costretti a chiudere. Ricordo che Regione Liguria ha adottato opportuni provvedimenti a tutela del commercio di prossimità e delle piccole imprese. Inoltre, vogliamo aiutare i negozi nei piccoli Comuni costieri e nell’entroterra anche con una capillare sensibilizzazione all’acquisto di prodotti locali nei negozi di vicinato, supportando iniziative locali delle piccole-medie imprese finalizzate alla promozione e vendita diretta online ai cittadini dei propri prodotti, sensibilizzando le amministrazioni del territorio per la realizzazione di reti comunali, comprensoriali o di vallata tra i negozi di vicinato, chiedendo al Governo e alla UE forme di sostegno per evitare la loro chiusura e l’istituzione di una ‘web tax’ per i colossi commerciali al fine di riportare equilibrio ed equità nel mercato. Non è tutto. Perché chiederemo di avviare un confronto, soprattutto a livello europeo, per un adeguamento della normativa del settore, che, senza disconoscere nella sostanza i criteri del libero mercato, ne regoli gli eccessi ed esalti il valore sociale e la qualità del commercio di prossimità, tutelandolo concretamente”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Stefano Mai.

Pastorino (LeU): “Genova non concede la cittadinanza a Zaki, già all'ordine del giorno a Bogliasco”

Super User 23 Febbraio 2021 885 Visite

"Come presidente del Consiglio comunale di Bogliasco ho predisposto che venga inserito all'ordine del giorno la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki", dichiara il deputato ligure di LeU Luca Pastorino, già sindaco di Bogliasco, oggi nel Consiglio comunale.

"Il voto del Consiglio comunale genovese contro la cittadinanza al ricercatore Zaki, ingiustamente detenuto in Egitto, è una brutta pagina", continua Pastorino. "Sono certo che il consiglio comunale di Bogliasco si allineerà invece alla concessione fatta da altre città italiane".

Mascia (Forza Italia): “Con Esselunga a San Benigno cibo meno caro per tutti"

Super User 23 Febbraio 2021 1089 Visite

Nel dibattito sul secondo supermercato di Esselunga, che sta per essere varato a Genova, interviene il capogruppo di Forza Italia nel Comune di Genova, Mario Mascia: "L'ingresso di Esselunga a San Benigno aprirà alla concorrenza quella zona popolare di Genova, dove da decenni i grandi monopolisti di fatto hanno fatto piazza pulita del mercato e chi compra da mangiare paradossalmente rischia di pagare più che altrove".

"Il risultato che auspichiamo - prosegue Mascia - è un ribasso dei prezzi al consumo dei generi alimentari a favore di tanti genovesi che in tempi di crisi come questi hanno bisogno di avere accesso ai beni di prima necessità a condizioni sempre più convenienti".

"È una bella notizia che dei grandi imprenditori siano disposti a investire su Genova ed ancor più positivo è che i genovesi tutti possano trarne vantaggi concreti" conclude il consigliere azzurro a Palazzo Tursi.

Consiglio regionale, Sansa: “Maggioranza vota contro piccoli negozi’’

Super User 23 Febbraio 2021 954 Visite

"La maggioranza in Consiglio regionale ha deciso da che parte stare: contro i piccoli commercianti. Non c'erano terze vie, oggi. Abbiamo portato una nostra proposta, un odg per prorogare la moratoria per la costruzione dei grandi centri commerciali in Liguria almeno per tutto il 2021. Avevamo anche chiesto, se la maggioranza fosse stata disponibile, di prorogare la moratoria fino al 2022 e al 2023. Il centrodestra ha votato contro, bocciando la nostra proposta e schierandosi con i giganti del commercio, contro i piccoli negozianti e chi vive del lavoro della propria bottega", così il capogruppo della Lista Sansa in consiglio regionale, il consigliere Ferruccio Sansa.

"Questo accade mentre in comune a Genova si decide in poche ore una variante che spalanca le porte a un altro ipermercato Esselunga a San Benigno. Pochi mesi dopo quello di via Piave. Intanto a colpi di varianti si dà il via libera ad altri centri commerciali a Quarto e Nervi. Ormai è chiaro che, al di là delle balle elettorali, il centrodestra sta con la grande distribuzione contro i piccoli e medi commercianti"

“Nel 2019 hanno chiuso a Genova 1.211 esercizi commerciali, a Imperia 312, a Savona 380, alla Spezia 336, in tutta la Liguria 2240”, spiega Sansa.

"È una tendenza che va avanti da anni, con un saldo negativo molto alto. Noi crediamo che piccoli i esercizi commerciali abbiamo una funzione essenziale per il tessuto urbano delle nostre città e per quello sociale: senza negozi la città perde parte della sua tipicità e perde anche della sua vita. I negozi sono, in un momento delicato come quello del covid, un residuo straordinario per aiutare le categorie più esposte alla crisi economica e alle nuove povertà. I negozi vanno tutelati non solo per le decine di migliaia di persone che ci lavorano, ma per tutta la comunità".

"Purtroppo, vediamo che sia il Comune di Genova, che la Regione, nonostante le belle parole e i proclami, stanno seguendo una politica che è ostile ai piccoli negozi e alla piccola distribuzione. Facciamo degli esempi concreti: sono almeno quattro i grandi esercizi commerciali che sono in dirittura d'arrivo grazie ai cambiamenti del piano urbanistico, delle variazioni della destinazione del Puc. Un'anomalia incredibile che noi vorremmo contrastare e lo vorremmo fare anche grazie all'appoggio della maggioranza che nei suoi programmi e nelle sue dichiarazioni ha sempre detto di voler tutelare la piccola distrubuzione".

Tra gli esempi citati dal consigliere Sansa ci sono diversi grandi centri commerciali, come l'Esselunga di via Piave. In questi giorni è scoppiata la polemica dell'Esselunga a San Benigno: 3.200 metri quadrati, il più grande della città. "Esselunga, lo ricordiamo, di cui una società è tra i finanziatori della campagna elettorale del presidente Toti e del centrodestra. Per noi è un elemento di opportunità politica. Ma non ci fermiamo al gruppo Esselunga: a Genova ci sono i Basko; a Nervi, con la scusa della piscina, si vuole fare un altro Basko che rischia portare desertificazione dei piccoli negozi. A Savona un'altra Esselunga. Alla Spezia c'è la Talea del gruppo Coop. Il nostro è un discorso che estendiamo a tutti i gruppi della grande distribuzione. Questo per noi è grave danno urbanistico, sociale, oltre che imprenditoriale, che rischia di mettere in ginocchio tantissime persone", conclude Sansa.

Scarpe rosse in Consiglio regionale, Riolfo e Brunetto (Lega): “Combattere il femminicidio con ogni mezzo”

Super User 23 Febbraio 2021 703 Visite

“La seduta consiliare di oggi è la prima dopo il femminicidio avvenuto venerdì scorso a Genova. Purtroppo l’ennesimo delitto che si è registrato nel nostro Paese per mano di un uomo, in cui la vittima è una donna. Con questa iniziativa intendiamo sensibilizzare la cittadinanza e impegnare Regione Liguria a sostenere, in modo concreto, ogni azione utile al fine di promuovere la parità di genere e combattere con ogni mezzo idoneo l’allarmante fenomeno del femminicidio e della violenza sulle donne”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Mabel Riolfo e Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale) che stamane in apertura del Consiglio regionale hanno posizionato sui loro seggi un paio di scarpe rosse.

“Il contagio della cultura non uccide”, CulturaIdentità solidale con il mondo dello spettacolo

Super User 23 Febbraio 2021 1039 Visite

“L’adesione di migliaia di artisti, maestranze e dipendenti di cinema, teatri e locali pubblici e anche di tanti comuni cittadini alle ultime iniziative di protesta dei lavoratori dello spettacolo non può essere ignorata dal nuovo governo Draghi come lo era stata dal governo Conte.

Dopo gli appelli e l’iniziativa nazionale “Il contagio della cultura non uccide” degli scorsi mesi di CulturaIdentità per la riapertura dei musei e dei teatri e cinema, e a un anno dalla chiusura di questi ultimi centri di arte, cultura e intrattenimento, con due stagioni teatrali saltate e una in pericolo, CulturaIdentità Genova rinnova la sua solidarietà ai lavoratori della Cultura e ai loro famigliari”. A dirlo è Andrea Lombardi, responsabile locale di CulturaIdentità Genova.

“Il nostro pensiero va di nuovo ai tanti italiani che avrebbero bisogno di una boccata d'aria di bellezza, potendo frequentare liberamente - pur con tutte le precauzioni sanitarie necessarie - musei, cinema e teatri, anche per sopportare meglio questa dura pandemia, e ai tanti lavoratori della cultura e all'indotto relativo di fonici, costumisti, allestitori e molte altre professionalità, spesso con contratti precari o a partita IVA e quindi senza neanche le garanzie di una cassa integrazione, ai quali il governo dovrebbe immediatamente garantire o lavoro o ristori, senza altro temporeggiare vista la situazione ormai più che critica di questi lavoratori e lavoratrici, da un anno senza lavoro e reddito”, rilancia Lombardi.

Lombardi con il cultural manager del Comune di Genova, Maurizio Gregorini (primo a sinistra)

 

Forza Italia, Cenerini non è più il commissario provinciale della Spezia

Super User 23 Febbraio 2021 871 Visite

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, ha sollevato quest'oggi dall'incarico di commissario provinciale della Spezia Fabio Cenerini. All'origine della scelta concordata con i vertici del partito, spiega Bagnasco, "la manifesta opposizione e contrapposizione di Cenerini alla linea che sto portando avanti nel mio mandato di coordinatore regionale. La sua figura si è rivelata politicamente non inclusiva ed anzi di fatto sostanzialmente divisiva, elementi di non poco conto per chi deve ricoprire questo tipo di carica. Tanto è vero che non ha contributo ad un maggiore radicamento sul territorio di Forza Italia, non mettendo in campo alcuna iniziativa di peso in tal senso".

Inoltre, prosegue Bagnasco, "Cenerini si è reso protagonista di diverse prese di posizione politiche che nulla hanno a che fare con i fondamenti moderati, europeisti e liberali che stanno alla base del nostro partito. Tra le tante ne ricordo due: le critiche vergognose a un ristorante per la presenza di una cameriera di colore e l'attacco alla Caritas della Spezia per la Cittadella della Pace di Pegazzano".

Per quanto riguarda infine le dichiarazioni messe nero su bianco dall'ormai ex commissario provinciale della Spezia in una lettera resa pubblica ieri, il coordinatore regionale di Forza Italia è netto: "Per la gravità delle affermazioni di Cenerini, che travalicano di gran lunga la sfera politica investendo pesantemente la mia persona, mi riservo di percorrere le vie più opportune per tutelare la mia immagine e la mia reputazione", afferma Bagnasco. "Dal punto di vista politico, queste sparate urbi et orbi non sono certo un bel biglietto da visita e fanno il male di Forza Italia, proprio in un momento in cui ne appaiono chiari i segni di rafforzamento e nuovo vigore, con tante persone che stanno mostrando un rinnovato interesse alle proposte moderate e costruttive del nostro partito", conclude il coordinatore regionale di Forza Italia.

San Benigno, Pirondini e Giordano (M5S): “Bucci apre una nuova Esselunga che ucciderà decine di piccoli negozi”

Super User 22 Febbraio 2021 822 Visite

“Questa mattina era prevista una Commissione sulla sanità, sull'emergenza Covid. Invece, verso la fine della settimana scorsa, è stata apportata una modifica che non fatichiamo a definire sospetta. Niente sanità. Bensì una “proficua” discussione dal seguente titolo: “preventivo assenso in relazione alle modifiche da apportare al Puc vigente per il completamento degli interventi previsti dallo schema di assetto urbanistico relativo alla zona del promontorio di San Benigno”. Tradotto? La facciamo corta: accelerare la pratica per modificare il Puc così da costruirci la nuova Esselunga! Così facendo, si è svilita una discussione approfondita con i municipi e le associazioni di categoria. Della serie… se ne parla sciué sciué lunedì mattina per votarla martedì pomeriggio. Ancora una volta, questa Giunta decide di ignorare il grido di allarme delle attività commerciali del quartiere di San Benigno, dove anche i sassi sanno che un’Esselunga taglierebbe le gambe alle botteghe di prossimità. La Giunta ha così paura di affrontare la questione con una discussione approfondita, da farla durare il meno possibile, addirittura poco più di 24 ore”.

Lo ha dichiara in seduta di commissione il capogruppo comunale Luca Pirondini, che poi ha ricordato “quella di questa mattina non era soltanto una pratica riferita a questioni prettamente urbanistiche. Riguarda semmai l'insediamento di un nuovo supermercato in una zona dove i piccoli negozi sono già in difficoltà ed è dunque un’iniziativa pessima per la città. Ci sono inoltre altre due questioni di non poco conto che andrebbero affrontate. Intanto che, grazie a questo progetto, un importante esponente del centrodestra si metterà in tasca un milione e mezzo di euro in virtù della stipula di un contratto privato. E poi, continua ad aleggiare un sospetto: ma non sarà che Esselunga goda di privilegi sempre maggiori dopo aver finanziato la campagna elettorale del presidente Toti versando 50.000 euro?”.

“Sampierdarena ha già pagato il carico da 90 della Fiumara non solo da un punto di vista commerciale ma anche sociale: è un territorio moribondo destinato a diventare quartiere dormitorio. Questo ulteriore insediamento cosa genererà anche dal punto di vista della viabilità? Sarà l'ennesimo fardello sulle spalle di un municipio già gravato da molteplici criticità”. Questo, in estrema sintesi, il pensiero delle associazioni di categoria, che sanno bene quanto il progetto Esselunga non corrisponda alle esigenze del territorio e dei lavoratori. È semmai solo la visione di un sindaco che, pur di portare a casa il progetto, accelera la delibera mettendo in secondo piano niente meno che l’emergenza sanitaria da Covis-19”, dichiara a sua volta anche il consigliere comunale Stefano Giordano. 

Che poi continua: “Qui c’è anche un preoccupante problema politico, che guarda caso ruota intorno a un ciclo di finanziamenti corposi a favore dei partiti del centrodestra, che guarda caso ora si prodigano a più non posso per una Genova a marchio Esselunga. Detto ciò, il progetto caldeggiato dal sindaco non tiene conto di un problema logistico enorme: spesso, il traffico che interessa San Benigno mette in difficoltà i mezzi dei VVF, che spesso si trovano ingolfati nel traffico, con gravi conseguenze per la celerità del soccorso. E che dire delle ricadute sul commercio al dettaglio? Rispetto ad altre città del nord Italia, come ad esempio Torino e Milano, a Genova il rapporto abitanti/punti vendita della distribuzione organizzata è sproporzionata. Io oggi, se fossi stato al posto del sindaco e della maggioranza, mi sarei vergognato non solo per la chiara deriva privatistica ma anche per l’aver anteposto una modifica al Puc all'emergenza sanitaria”.

Lavoratori dello spettacolo in piazza De Ferrari per protesta

Super User 22 Febbraio 2021 693 Visite

Martedì 23 febbraio i lavoratori dello spettacolo dal vivo di tutta la Liguria saranno in piazza De Ferrari per difendere i loro diritti: a cominciare da quello della sopravvivenza. L’appuntamento è alle 17. La data non è stata scelta a caso. Il 23 sarà un anno esatto da quando lo spettacolo dal vivo è stato chiuso a causa del Covid. “L’arte va difesa per goderne - afferma l’attore genovese Pino Petruzzelli, del Coordinamento imprese teatrali liguri - Non è una protesta contro la chiusura dei teatri, ma è un modo per difendere i diritti dei lavoratori dello spettacolo dal vivo. Ci sono attori che non lavorano da marzo scorso. Vanno tutelati. Se il mondo della scienza ci dice che è meglio tenere i teatri chiusi, non entriamo nel merito. Sarebbe da stupidi farlo. Ciò che chiediamo è la possibilità di poter contare su un aiuto economico per passare questo difficile momento, non dico indenni, ma con meno ferite possibili”.

“Le lavoratrici e i lavoratori del mondo dello spettacolo sono in grande difficoltà - prosegue Petruzzelli - C’è il Covid e non c’è reddito. Le piccole e medie aziende del settore dello spettacolo, così come i singoli artisti, hanno bisogno di tutele esattamente come i grandi Enti. Per questo martedì 23 febbraio, in tante città italiane, il mondo dello Spettacolo dal vivo sarà in piazza per ricordare che la Cultura va protetta per goderne. La Cultura non arriva dal cielo, ma è frutto del lavoro dell’uomo, un lavoro che in un momento difficile come quello attuale va sostenuto per non azzerare il mondo dell’Arte, la dignità umana e l’identità di un popolo. Chiediamo a tutti coloro che credono nella Cultura di essere al nostro fianco, così come l’Arte è sempre stata al fianco della civiltà e della condizione umana. Il 23 febbraio abbiamo bisogno dei nostri spettatori per continuare a dare forza all’identità di questa Italia. Solo insieme possiamo procedere. Gli artisti da soli non bastano: ogni libro ha bisogno dei suoi lettori, ogni museo dei suoi visitatori; ogni concerto, ogni spettacolo di danza, ogni spettacolo di prosa ha bisogno dei suoi spettatori. Anche con le ferite aperte, noi artisti non ci arrendiamo”.

Paolo Fizzarotti

Ponente, in arrivo la nuova ordinanza restrittiva per Ventimiglia e Sanremo

Super User 22 Febbraio 2021 788 Visite

"La situazione nell'estremo ponente ligure continua a essere preoccupante, l'incidenza di diffusione del virus è il doppio rispetto al resto della regione. Per questo domani mattina firmerò un'ordinanza restrittiva per i comuni di Ventimiglia e Sanremo e i distretti sociosanitari 1 e 2 che sarà in vigore da mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo e comporterà la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e, solo per Ventimiglia e comuni del distretto 1, divieto di asporto dopo le 18 e anche di vendita di alcolici dalla stessa ora, per evitare ogni assembramento, e divieto di spostamento dai comuni di residenza. I sindaci avranno facoltà, come già accaduto in situazioni analoghe, di vietare l'accesso ad alcune zone in giorni o fasce orarie considerati a rischio di eccessivo assembramento". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa serale di aggiornamento.

"Oggi ho parlato più volte con il ministro Speranza e con i sindaci del territorio - ha continuato - Con questo provvedimento speriamo di raffreddare un picco pandemico che, se si prolungasse, potrebbe portare problemi nelle strutture ospedaliere di Asl 1. Speriamo che dieci giorni di misure ulteriormente restrittive, che ovviamente verranno debitamente ristorate dalle misure nazionali previste, possano essere efficaci. Vale per i congedi parentali, per i ristori delle attività che subiscono alcune limitazioni da questa ordinanza. È in corso la vaccinazione di tutti i frontalieri che contiamo di finire nei prossimi giorni. Abbiamo chiesto oggi ad Asl 1 di istituire un punto speciale tamponi antigenici a Ventimiglia per uno screening accurato dell'intera popolazione che consenta una mappatura del virus, come abbiamo fatto a Genova e alla Spezia in autunno".

"L'accordo di venerdì scorso con i medici di medicina generale liguri - ha detto in conclusione il governatore - ha preceduto l'accordo firmato oggi a livello nazionale. La categoria si porterà sulle spalle la maggior parte del peso della somministrazione dei vaccini Astrazeneca, quelli destinati ai cittadini sotto i 65 anni".

"Venerdì abbiamo firmato l'accordo regionale subito prima di quello nazionale - ha detto Andrea Stimamiglio, segretario ligure Fimmg - Interveniamo sia come prenotazioni sia come somministrazione dei vaccini Astrazeneca. La categoria c'è, abbiamo parlato con i direttori generali e abbiamo assicurato che, in caso di carenza di personale anche per vaccini pfizer possiamo intervenire nelle strutture delle asl. Per i vaccini che possiamo sommministrare nei nostri studi ci daranno una mano le farmacie, che li distribuiranno ai medici a seconda delle esigenze. Avremo probabilmente la possibilità di vaccinare già in marzo alcune categorie, come insegnanti e vigili urbani. Tutti i pazienti chiamano, chiedono quando toccherà a loro, chiedono consigli: rispondiamo a tutti e continueremo naturalmente a farlo, ma non sarà possibile probabilmente procedere al grosso delle vaccinazioni Astrazeneca prima dell'estate".

"Il quadro epidemiologico in Asl 1 che ha portato alla stesura dell'ordinanza che verrà firmata domani - ha detto Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa - risente della situazione in Costa Azzurra, che registra un'incidenza superiore a 3,5 casi ogni diecimila abitanti al giorno, decisamente elevata. In Asl 1 la curva si è innalzata già alla fine di gennaio, ma è rimasta sostanzialmente stabile per tre settimane fino a metà febbraio e poi ha fatto un ulteriore salto, degno di attenzione perché supera la soglia dei 3,5 casi per diecimila abitanti. Si tratta di un'incidenza doppia rispetto al resto della regione, che si riflette anche sulla pressione ospedaliera".

La cagnetta Luna, che forse ama il volo, salvata dalla polizia sulla pista del Colombo

Super User 22 Febbraio 2021 698 Visite

E' una vicenda che pare quasi invenzione di una simpatica fiction, quella che è stata invece realtà lungo la pista dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, dove la Polizia di Frontiera ha individuato e salvato una cagnetta che era approdata a nuoto allo scalo.

Ci si può anche non credere ma è così. Caduta da uno yacht cantierato per lavori in corso presso il porticciolo turistico di Sestri Ponente, non lontano dall'aeroporto sotto la Lanterna, non riuscendo probabilmente a raggiungere la riva, si è dimostrata nuotatrice provetta e, sulle orme della Pellegrini, ha superato il tratto di mare tra la diga foranea e la pista, dov'è stata notata dagli uomini di Polaria e della security aeroportuale, che hanno tuttavia dovuto faticare non poco per acchiapparla.

Luna infatti, svelta ed agile, ha costretto tutti ad un non facile e movimentato inseguimento, riuscendo persino a superare il filo spinato posto al limite della zona di atterraggio.

Vicenda davvero originale che non ha avuto peraltro alcun riflesso sull'attività dello scalo e sui movimenti aerei.

Grazie al dispositivo elettronico applicato all'animale i poliziotti hanno infine rintracciato il padrone, felicissimo di vedersi consegnare la cagnetta, che credeva ormai di avere perduta per sempre in mare e ne era assai rattristato.

Dino Frambati

Femminicidio di via Colombo, Bucci: “Il figlio Mauro non sarà lasciato solo”

Super User 22 Febbraio 2021 1000 Visite

“L’amministrazione comunale ha raccolto l’appello lanciato dagli amici della famiglia di Clara, con particolare riferimento alla situazione del figlio Mauro: non sarà lasciato solo.

Le strutture del Comune di Genova insieme al servizio sanitario hanno individuato diverse soluzioni per fare in modo che Mauro possa godere del sostegno adeguato, le giuste tutele e l’aiuto morale e materiale di cui avrà necessità.

Nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con gli amici della famiglia di Clara che hanno preso così a cuore le sorti di Mauro per concordare il percorso più appropriato per sostenerlo.

Come comunità cittadina vogliamo essere vicini a lui come al nonno Sergio, non solo in questi giorni di estremo dolore ma anche domani, quando le luci della cronaca si spegneranno. È questo l’impegno che ognuno di noi, per la propria parte, si deve prendere”. Lo ha detto il sindaco Marco Bucci.

Supermercato a S. Benigno, PD: la giunta umilia i commercianti

Super User 22 Febbraio 2021 609 Visite

“Per la prima volta nella storia della nostra città, una pratica urbanistica di grande rilevanza, che consentirà l'insediamento di un nuovo supermercato di 3.200 mq a San Benigno, viene esaminata dalla commissione consiliare il lunedì e dopo meno di 24 ore andrà in Consiglio Comunale.

Il tutto senza aver potuto ascoltare l'assessore al commercio, assente per altro impegno, né l’assessore alla mobilità e Autorità di Sistema portuale sull’impatto sul traffico urbano e portuale.

Il tutto senza spiegare le ragioni di tanta fretta, e senza rispondere ai quesiti posti dai consiglieri comunali e dai numerosi auditi.

La ragione è evidente. L’insediamento del nuovo supermercato è già stato deciso altrove dal sindaco Bucci e dal Presidente Toti. E il Consiglio Comunale si limiterà a ratificare quell’accordo, senza neppure avere il tempo di approfondire la pratica e le sue conseguenze sul commercio e sulla mobilità di Sampierdarena e San Teodoro.

Noi non ci stiamo, e domani daremo battaglia in aula, al fianco delle associazioni di categoria, dei sindacati, dei CIV, dei commercianti che oggi hanno espresso in commissione tutta la loro contrarietà, nell’indifferenza del centrodestra”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo PD in Comune a Genova.

Confesercenti Genova, Spigno: “Delibera San Benigno, semplicemente una vergogna”

Super User 22 Febbraio 2021 584 Visite

“La leggerezza e la fretta con cui domani si porterà in consiglio comunale quello che l’amministrazione definisce “un mero aggiornamento al Puc”, per un’operazione in realtà epocale come quella di San Benigno, è semplicemente una vergogna”, attacca Massimiliano Spigno, presidente di Confesercenti Genova, a margine dei lavori della commissione consiliare.

“È come se venisse ricostruita, di fatto, la collina di San Benigno - prosegue Spigno - ovvero una nuova barriera che rappresenterà un vincolo per la città: l'impatto sulla viabilità sarà infatti notevole, andando a peggiorare la situazione a fronte di anni di cantieri autostradali ancora da gestire, del principale accesso al porto per 1,3 milioni di crocieristi e 2,1 milioni di passeggeri dei traghetti e di un assetto del nodo di San Benigno non ancora definito. Il commercio di Sampierdarena sarà definitivamente soffocato tra 24.850 mq di superficie commerciale lorda a Fiumara e le altre decine di migliaia di metri quadrati di Campi, da una parte, ed il centro commerciale del Terminal Traghetti con superficie commerciale lorda di 9279 mq, cui va aggiunta la superficie lasciata da Globo nella vicina via Dino Col e, ora, l’ennesima struttura di vendita. 

“Anche il Porto sarà impattato, perdendo aree strategiche per attività produttive e di servizio, nonché per la gestione dei flussi, senza che Autorità portuale e trasportatori, spedizionieri, agenti marittimi e compagnie di navigazione abbiano detto una parola. Ma il tema più drammatico per la città è l’impossibilità di traguardare qualsiasi innovazione, qualsiasi trasformazione senza imbottire tutto di commerciale. Questa città non riesce ad attirare nessun investimento che non sia legato alla speculazione edilizia connessa al commerciale e in particolare al food, una situazione drammatica per il futuro della città tutta, non solo per il commercio”.

Sottosegretari regionali, Tosi (M5S): “No a spreco di denaro, destinare gli oltre 3 milioni ai cittadini”

Super User 22 Febbraio 2021 621 Visite

“Una schifezza intollerabile, quella della nomina dei sottosegretari regionali, di fatto dei “mini-assessori” che questa Giunta vorrebbe introdurre avviando, in Consiglio regionale, un percorso per modificare lo Statuto. Una novità? Macché. Ci avevano già provato anche nella scorsa legislatura. E per spartirsi le possibili poltrone, si sono anche riuniti in un vertice di maggioranza dal quale, come il classico coniglio dal cilindro, ecco spuntare i nomi di chi non ce l'ha fatta a farsi rieleggere nell'ultima tornata elettorale”. Lo dichiara il capogruppo regionale Fabio Tosi.

Che poi aggiunge: “Siamo in piena pandemia da ormai un anno. Una crisi sanitaria che ha innescato una gravissima crisi economica e occupazionale. Per rispondere alla quale, la Giunta che fa? Pensa a sperperare milioni di euro per placare qualche mal di pancia nel centrodestra. O dovremmo forse dire “digiuno” per chi non è stato accontentato nella spartizione delle poltrone di questa XI legislatura. Se la Giunta e i partiti di maggioranza intendono portare avanti con una modifica statutaria del genere, allora vuol dire che la sonda ha trovato vita su Marte”.

“I più o meno 3 milioni di euro di spesa, qualora questa proposta prendesse vita e fosse effettivamente votata dal Consiglio regionale, sarebbero un vero e proprio schiaffo alle centinaia di migliaia di lavoratori che hanno perso il posto nella nostra regione e a tutte le attività che hanno visto crollare i loro fatturati anche del 80-90% in questo ultimo anno. Pensare a un'iniziativa del genere in questo momento storico è pura idiozia”, conclude.

Pizze donate agli operatori dei pronto soccorso, Toti apprezza il gesto di Eataly e ZenAsporto

Super User 22 Febbraio 2021 713 Visite

“A un anno esatto dall’inizio della pandemia, una sorpresa nei pronto soccorso degli ospedali San Martino, Villa Scassi e Galliera di #Genova: stasera @eatalygenova ha voluto donare le sue pizze a medici, infermieri e operatori sanitari in turno, grazie alla consegna di @zenasporto. La solidarietà dei liguri è stata uno dei pochi raggi di luce in questo anno così buio, non si è mai interrotta e continua a sostenere chi ancora oggi lavora in prima linea”. E’ il tweet del governatore Giovanni Toti per dire grazie alla solidarietà ligure. In questo caso l’encomio va a Eataly, la catena del food fondata dall’albese Oscar Farinetti presente a Genova nel Porto Antico, e a ZenAsporto, il devilery ideato dal dinamico imprenditore genovese Carlo Barile.

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