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Notizie

Il consigliere comunale Campanella chiede a Toti la grazia per due cinghiali

Super User 12 Marzo 2021 787 Visite

Alberto Campanella, capogruppo di Fratelli d’Italia a palazzo Tursi e animalista convinto - si ricorda la sua incursione, scavalcando il cancello, al canile di Monte Contessa durante una gelida notte d’inverno per verificare personalmente le condizioni degli animali - ha chiesto al presidente Giovanni Toti la grazia per due cinghiali che, finiti all’interno di un’area riservata ai cani nella zona di Staglieno, potrebbero essere abbattuti.

“Ho presentato la domanda di grazia al presidente Toti - scrive il consigliere sui social - per i due animali selvatici oggi catturati e attualmente in attesa di essere uccisi. Il diritto alla vita dovrebbe garantito indistintamente quindi anche agli animali che invece sono ancora oggi condannati dall’uomo a causa di leggi insensate che vietano lo loro rimessa in libertà dopo essere catturati. Solo il presidente Toti potrà fare la differenza interessandosi del caso e aprendo un precedente che potrà salvare molte altre vite da morte sicura preceduta da atroci sofferenze: solo allora potremmo considerarci evoluti”.

Antonio Bissolotti è il nuovo segretario politico di Liguria Popolare

Super User 12 Marzo 2021 576 Visite

Andrea Costa, presidente di Liguria Popolare e da poco impegnato come sottosegretario alla Salute, ha annunciato che il vicepresidente di Liguria Popolare, l’avvocato Antonio Bissolotti, assume da oggi l'incarico di segretario politico del movimento, col compito di rappresentare il gruppo ai tavoli politici regionali e locali anche in vista delle prossime scadenze elettorali.

“Sono particolarmente contento - dice Costa - che l'amico Bissolotti abbia accettato il mio invito di assumere l'incarico di segretario politico di Liguria Popolare in questo momento che vede il nostro movimento proiettato in un percorso di crescita, grazie anche al sostegno dell’amico onorevole Maurizio Lupi, e premiato per la coerenza e la costanza avuta nella propria azione politica, vicina ai bisogni delle famiglie e del territorio, nel solco del centrodestra moderato. Nonostante gli impegni connessi con le responsabilità di governo del mio incarico come presidente di Liguria Popolare assicuro il mio sostegno e la mia presenza nella mia amata Liguria che oggi più che mai ha bisogno di essere amata e sostenuta”.

Vaccinate i lavoratori del bar Wanda, la segnalazione del consigliere regionale Anzalone al San Martino

Super User 11 Marzo 2021 860 Visite

Il consigliere regionale e comunale Stefano Anzalone (Cambiamo!) ha inviato una lettera al direttore generale dell’ospedale San Martino, Salvatore Giuffrida, per chiedere di vaccinare i lavoratori del bar-edicola Wanda che si trova davanti all’ingresso principale del nosocomio.
Nel pomeriggio è arrivata la precisazione di Anzalone, che non vuol sentire parlare di “corsia preferenziale”.

“In modalità istituzionale e formale - scrive il consigliere regionale - ho invitato il Direttore Generale dell’Ospedale San Martino a riconoscere anche ai lavoratori del Bar/Edicola Wanda in quanto operanti all’interno del complesso Ospedaliero San Martino e quindi in evidente situazione di potenziale contagio. Riprendo la congiunzione “anche” perché ad oggi, da comunicazioni avute, sembrerebbe che i dipendenti di altre società che svolgono attività all’interno dell’Ospedale San Martino sono stati giustamente e debitamente vaccinati, come anche parrebbe siano stati vaccinati gli studenti di scienze infermieristiche, per cui la mia segnalazione era rivolta a sottolineare l'importanza di includere in tale protocollo anche il personale della Azienda che opera da 55 anni a San Martino, fornendo alimenti, bevande e giornali a pazienti e al personale sanitario che oggi lavora con le paure ed il timore di essere dimenticati dalla macchina organizzativa delle vaccinazioni anti Covid 19”.

Cambiamo! cresce: la senatrice Mariarosaria Rossi aderisce al movimento di Toti

Super User 11 Marzo 2021 787 Visite

“Cambiamo cresce ancora! Benvenuta alla senatrice Mariarosaria Rossi che da oggi entra a far parte della nostra squadra. Grazie alla presenza costante sul territorio e allo straordinario lavoro fatto dai nostri amministratori e di Adriano Palozzi, responsabile dell’Organizzazione, il nostro movimento si rafforza giorno dopo giorno ed è pronto a dialogare con chiunque voglia aiutarci a costruire un polo liberale nel centrodestra, pronto ad affrontare le sfide che attendono il Paese. Cambiamo c’è, questo è solo l’inizio!”. Con questo annuncio il leader arancione Giovanni Toti saluta l’arrivo in Cambiamo! dell’ex pupilla di Berlusconi, Mariarosaria Rossi, che però aveva votato la fiducia al governo Conte.

Forza Italia, Caterina Fabbrizio responsabile regionale del settore Dipartimenti

Super User 11 Marzo 2021 715 Visite

Caterina Fabbrizio è la nuova responsabile regionale del Settore Dipartimenti di Forza Italia. La nomina è stata formalizzata quest’oggi dal coordinatore regionale del partito, Carlo Bagnasco, d’intesa con l’on. Alessandro Cattaneo, responsabile nazionale del Settore. Nata a Genova nel 1981, Fabbrizio è residente a Sori. E’ iscritta all’Ordine degli Avvocati di Genova dal 2009 e si occupa principalmente di diritto penale. È membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dal 2017 e dirigente della sezione genovese dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati). E’ stata candidata al Consiglio Regionale alle elezioni del settembre scorso.

“Ho scelto di affidare questo importante incarico a Caterina Fabbrizio per la sua preparazione, la sua competenza e per l’entusiasmo con cui da sùbito si è impegnata in Forza Italia”, dichiara il coordinatore regionale Carlo Bagnasco. “L’amica Caterina è persona equilibrata, è un valore aggiunto per il nostro movimento politico e sono certo che saprà svolgere al meglio il suo ruolo di coordinamento dei nostri Dipartimenti”.

“E’ un onore per me poter collaborare all’azione di rilancio di Forza Italia in Liguria e garantisco tutto il mio impegno in tal senso”, sottolinea Caterina Fabbrizio. “Ringrazio il coordinatore regionale Carlo Bagnasco per la fiducia accordatami. Il mio ringraziamento va anche ai nostri parlamentari liguri, all’on. Roberto Bagnasco e in particolare all’on. Roberto Cassinelli che mi ha coinvolta nella partecipazione attiva in Forza Italia, al capogruppo in Regione Claudio Muzio e al commissario cittadino di Genova, Mario Mascia”.

Positivo al Covid il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Sono al lavoro da remoto”

Super User 11 Marzo 2021 971 Visite

“Nelle ultime ore ho appreso di aver contratto il Covid, così come era già accaduto in passato ad altri esponenti delle Istituzioni, a seguito di uno screening di routine programmato precedentemente. Mi sono posto immediatamente in isolamento e sono in un Covid Hotel a Roma. I miei collaboratori, risultati negativi al tampone, sono comunque in isolamento fiduciario. Sto bene, ho solamente qualche leggero sintomo e sto continuando a lavorare da remoto. Sono in contatto telefonico costante con i colleghi e gli uffici del Ministero. Raccomando a tutti la massima prudenza, perché, pur avendo rispettato tutte le necessarie misure di sicurezza, ho contratto il virus: il rischio del contagio è sempre alto e non bisogna mai abbassare la guardia”. É quanto dichiara in una nota il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

Caccia e pesca, vicepresidente Piana: “Consentiti gli spostamenti fuori dal comune sino al 5 aprile”

Super User 11 Marzo 2021 566 Visite

“Fatto salvo l’orientamento prioritario di massima tutela della salute pubblica, l’ordinanza n. 9/2021 delinea le possibilità di spostarsi per pesca e attività venatoria dall’11 marzo al 5 aprile. Sono infatti consentiti gli spostamenti al di fuori del comune di residenza, domicilio e abitazione con divieto di assembramento per la pratica di pesca sportiva sia amatoriale che di allenamento, e per l’attività venatoria, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza e con l'uso dei dispositivi di protezione individuale”. Lo afferma Alessandro Piana, vice presidente e assessore Caccia e Pesca di Regione Liguria, specificando come le attività oggetto dell'ordinanza siano limitate ai soli residenti o domiciliati o dimoranti in Liguria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali, nei giorni in cui si applicano le misure di cui al Capo IV del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021. Maggiori informazioni al sito web della Regione Liguria.

Prorogato al 25 marzo l’avviso per la gestione condivisa di piazze e spazi aperti del centro storico

Super User 11 Marzo 2021 622 Visite

Prorogato al 25 marzo l’avviso pubblico, lanciato dall’Urban Center del Comune di Genova, per associazioni, Civ e cittadini attivi nel Centro Storico che vogliano inviare la propria proposta di collaborazione con l'amministrazione comunale per la cura, gestione e rigenerazione di alcuni spazi pubblici, nell’ambito del Piano integrato del Centro Storico-Caruggi.

Nella sezione del sito del Comune di Genova dedicata al progetto Caruggi, al link https://bit.ly/3dIJAK4 è possibile scaricare tutta la documentazione dell’Avviso pubblico e, compilando gli appositi campi, inviare la propria proposta finalizzata al recupero e all’animazione sociale e culturale di 11 piazze del Centro Storico, localizzate nella prima area pilota di Prè-Ghetto, individuata dall’amministrazione comunale.

È il primo avviso pubblicato nell’ambito delle “Linee guida per la promozione dell’amministrazione condivisa attraverso lo strumento dei patti di collaborazione nell’ambito del Piano Integrato per il Centro Storico Caruggi – Piano Operativo Umbre de Muri” (approvate la scorsa settimana con la Delibera di Giunta comunale n. 24/2021): seguiranno ulteriori procedure pubbliche finalizzate alla co-progettazione e all’implementazione di patti di collaborazione per l’area del Centro Storico.

Una volta raccolte le proposte di collaborazione, il Comune avvierà una fase di dialogo e co-progettazione con i proponenti per incrementare la collaborazione tra le diverse realtà presenti sul territorio e individuare soluzioni progettuali condivise con la cittadinanza, in un’ottica di gestione collaborativa delle piazze.

La prima area pilota individuata è quella di Prè-Ghetto. Nello specifico comprende le piazze:

Settore Prè 1: piazza Monachette – delle Marinelle – Tenedo (detta “Macellari”)

Settore Prè 2: piazza dei Truogoli di Santa Brigida, piazza Durazzo, piazza dello Statuto

Settore Ghetto 1: piazza Santa Sabina e piazzetta privata limitrofa alla Casa della Giovine

Settore Ghetto 2: piazza Don Gallo, piazza del Campo, piazza Fossatello, piazza di San Pancrazio.

Covid, Mai (Lega): “Nei weekend servono interventi mirati e più controlli, non chiusure”

Super User 10 Marzo 2021 594 Visite

“Imporre una stretta indiscriminata nei fine settimana va contro il buonsenso. Nei weekend non servono chiusure, ma più controlli. Gli interventi devono essere mirati ed efficaci per la sicurezza dei cittadini delle zone più a rischio, senza però chiudere tutto in tutta Italia. In Liguria bisogna concentrarsi sul piano vaccinale per raggiungere al più presto l’obiettivo della somministrazione dei 60.000 vaccini settimanali in modo tale da ridurre drasticamente il numero di malati e la possibilità di contagio entro breve tempo”. Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).

Toti: “I deputati di Cambiamo hanno votato a favore dell’emendamento per far aprire i ristoranti di sera”

Super User 10 Marzo 2021 714 Visite

“No a misure uguali in tutto il Paese, sì a provvedimenti mirati e di buonsenso! Per questo i deputati di Cambiamo hanno votato a favore dell’emendamento per far aprire i ristoranti di sera, nelle regioni in zona gialla. Non credo che trattare tutto il Paese allo stesso modo significhi fare il bene degli italiani: prendiamo provvedimenti dove il virus corre di più e, dove si può, consentiamo alle nostre attività di tornare a vivere!”. Così il presidente Giovanni Toti sui social.

Bolkestein, Campomenosi (Lega): “Da Antitrust invasione di campo inspiegabile, altro duro colpo per balneari”

Super User 10 Marzo 2021 588 Visite

“Un’altra dura estate attende gli operatori del settore balneare che sono titolari di concessioni marittimo-demaniali. Come se non bastasse la pandemia in corso, lo spettro della direttiva ‘Bolkestein’ incombe sugli imprenditori, facendo lievitare il rischio di impresa per tutti coloro che vorranno e riusciranno ancora a fare investimenti e progetti. Attualmente è in corso una trattativa tra il governo e la Commissione Europea per stabilire i termini dell’applicazione della direttiva al settore balneare, a seguito della lettera di messa in mora inviata a dicembre dalla commissione, che, va ripetuto, non disapplica affatto la legge attualmente in vigore, che resta assolutamente valida. La lettera dell’Antitrust è una invasione di campo che va ben oltre le prerogative dell’ente, che si esprime su un tema che non gli compete: la coerenza con la legislazione europea della legge 145/2018, voluta dall’allora ministro Centinaio, che proroga le concessioni marittimo-demaniali al 2033. Simili iniziative sono inopportune in un momento come questo, nel quale bisogna lasciare lavorare serenamente il governo Draghi, all’interno del quale la Lega ha chiesto, fin dalle prime consultazioni tra il presidente del Consiglio e il nostro segretario Matteo Salvini, di mantenere l’interesse e i diritti degli imprenditori balneari al centro delle interlocuzioni in corso con la Commissione Europea sulla Bolkestein”. Così in una nota Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.

Trattamento meccanico e biologico dei rifiuti, posata la prima pietra per l’impianto di Scarpino

Super User 10 Marzo 2021 778 Visite

E’ stata posata, in data odierna, la prima pietra dell’impianto TMB (trattamento meccanico biologico) all’interno del polo impiantistico di Genova Scarpino. Alla cerimonia hanno partecipato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, sindaco di Genova, Simone Ferrero, consigliere delegato all’ambiente della Città Metropolitana e Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova. Sono intervenuti Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova, Davide Grossi, direttore generale AMIU Genova e Massimiliano Bianco, amministratore delegato Gruppo Iren. Presenti anche i due Cappellani del Lavoro, Don Massimiliano Moretti e Don Gian Piero Carzino.

L’impianto avrà una potenzialità di trattamento pari a 110.000 tonnellate/anno di rifiuti urbani e consentirà, partendo da rifiuti indifferenziati, di valorizzare i materiali recuperabili (selezionando e separando metalli, carta e cartone, contenitori in PET e HDPE, tetrapak e PVC), produrre CSS e CSS combustibile, stabilizzare e raffinare la restante frazione in vista del conferimento in discarica e dei recuperi ambientali della stessa.

L’investimento per il nuovo complesso impiantistico ammonta a 42 M€ e impiegherà nella fase di realizzazione circa 100 uomini/giorno.

«Crescere è impossibile senza cambiamento e chi non vuole cambiare, non può crescere in nessun modo. In questo momento cruciale per la nostra azienda e per la nostra città, vogliamo riportare all'attenzione dei nostri obiettivi due elementi fondamentali: l’importanza dell’economia sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente. - dichiara Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova - Mi piacerebbe sottolineare che in questi anni la professionalità e le capacità di intervento e di monitoraggio della "squadra Scarpino" è esponenzialmente aumentata, affinata e cresciuta qualitativamente trasformandosi in un vero e proprio patrimonio aziendale. Negli anni se è vero che è cambiata la normativa, possiamo dire che parallelamente è cambiata l’azienda e le sue professionalità, crescendo in modo consapevole».

I lavori di profilatura e livellamento dell’area dove sorgerà l’impianto sono stati realizzati da personale AMIU da aprile 2020. Interventi che hanno visto in azione sia il personale operativo, con un impiego medio giornaliero di 12 addetti, sia per le attività tecniche (Direttore Lavori, Assistenti alla Direzione Lavori e Coordinatore della sicurezza in fase di Esecuzione) e infine per le attività relative al collaudo, al responsabile unico del procedimento e al responsabile dei lavori, ruolo che sarà mantenuto anche per le attività tecniche successive.

“Il piano industriale di Iren poggia sul fondamentale pilastro della sostenibilità – ha dichiarato Massimiliano Bianco, AD della società – con una previsione di 3,7 Mld di Euro di investimenti sui territori, il 60% dei quali in impianti che, nelle diverse filiere dell’attività, dalla riduzione delle perdite idriche, alla depurazione e riutilizzo delle acque reflue, all’efficientamento energetico, al trattamento delle diverse frazioni dei rifiuti urbani, consentiranno di migliorare l’ambiente dei territori in cui operiamo. In Liguria, in particolare, sono previsti oltre 900 Mln di investimenti, con focus particolare sul ciclo idrico e su quello dei rifiuti. L’impianto di Scarpino, per cui la nostra società Iren Ambiente segue la realizzazione e la gestione, è un tassello fondamentale del percorso che abbiamo delineato. Siamo orgogliosi di poter contribuire con il know how dei nostri tecnici ad un’opera fondamentale per lo sviluppo ligure e di poter collaborare con una realtà come AMIU, come noi fortemente radicata sul territorio genovese”.

I lavori propedeutici alla costruzione dell’impianto hanno visto la movimentazione di 250.000 m3 di terra e rifiuti in modo da realizzare un fondo idoneo al nuovo cantiere, che avrà l’ampiezza di 35.000 m2 e sarà integrato da opere di sostegno alla viabilità interna con la realizzazione di muri di contenimento (tipo “berlinese” ovvero con palificazioni) e di altre pareti di contenimento che sostengano la differenza di quota, circa 6 metri, tra l’edificio che ospiterà il Trattamento Biologico (TB) e quello destinato al Trattamento Meccanico (TM).

Sottolinea Marco Bucci, sindaco di Genova: «Questa giornata ha un duplice significato: è un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza. Di arrivo perché AMIU in questi anni ha lavorato per restituire alla città una discarica sostenibile e che rispetti i più alti standard dal punto di vista legislativo, strutturale, organizzativo e ambientale. Ora la realizzazione di questo impianto segna l’inizio di un percorso virtuoso che deve avere come scopo quello di responsabilizzare ancora di più i cittadini, le imprese e le istituzioni. Negli anni la nostra giunta, la nostra città e i genovesi hanno dovuto affrontare momenti difficili e che ci hanno messo a dura prova. Trovare un percorso risolutivo al problema del trattamento dei rifiuti, vuol dire aver trovato una strada che si può trasformare in una vera opportunità per tutto il territorio, e questa strada è: l’economia circolare».

I rifiuti in ingresso passeranno attraverso una prima fase di vagliatura e di cernita manuale per il recupero di carta e plastica.Una successiva fase di vagliatura separerà la frazione secca da quella umida, inviando la frazione umida ad un trattamento aerobico, e quella secca alla bioessicazione, eseguiti all’interno di biocelle dodate di sistemi ad areazione forzata.

Seguiranno poi a queste fasi ulteriori processi di vagliatura che, attraverso una serie di separatori (balistico, magnetico, ottici) avranno lo scopo di recuperare carta, plastica e metalli (ferrosi e non). Tutti i materiali recuperati saranno poi avviati ad impianti di recupero.

Il restante materiale, attraverso una ulteriore serie di processi di raffinazione, sarà destinato alla produzione di CSS combustibile e di materiali utili alla copertura della discarica.

Il processo nel suo complesso consentirà di ridurre dello smaltimento in discarica del rifiuto indifferenziato, recuperando il 15% dei materiali presenti e utilizzando il 31% del rifiuto stesso per la produzione di CSS.

Nel nuovo complesso impiantistico saranno occupati oltre 20 addetti.

“Uno strumento come questo, che si inserisce nel più ampio piano regionale che prevede un TMB per ognuna delle discariche in Liguria, aumenterà il livello degli impianti presenti nella nostra regione e la qualità dei rifiuti che vengono conferiti in discarica – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - In questo modo riusciremo ad aumentare la quantità di materiale ancora recuperabile e riutilizzabile, e allo stesso tempo potremo trattare i rifiuti alle condizioni ambientali più idonee. Si tratta di un salto di qualità enorme, che va ad affiancarsi ai grandi passi avanti compiuti sul tema della raccolta differenziata, un ambito di enorme rilevanza e su cui l’attenzione di Regione Liguria è alta e costante, su cui abbiamo investito risorse importanti nel corso degli anni, varando inoltre una legge di riforma, appena insediati come Giunta nel 2015, che ci ha permesso di passare dal 38,63% del 2015 al 53,43% del 2019”.

Nella primavera del 2022 si prevede l’entrata in funzione dell’impianto che permetterà di convogliare la maggior parte dell’attività di trattamento del rifiuto del bacino del genovesato presso un unico polo impiantistico, realizzando la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio.

Fratelli Carli apre un nuovo emporio a Milano: è il 17° punto vendita in Italia

Super User 10 Marzo 2021 706 Visite

Fratelli Carli ha inaugurato un nuovo emporio a Milano, in Piazza Tricolore 4. Per la storica azienda olearia ligure, che dal 1911 vende direttamente al consumatore e consegna a domicilio in Italia e all’estero, si tratta del 17° punto vendita in Italia e il 2° nel capoluogo lombardo.

Fratelli Carli ha fondato il proprio modello di business puntando per oltre un secolo sulla vendita diretta al consumatore, senza intermediazione distributiva, intuendo che il rapporto diretto con la clientela e la possibilità di conoscere le preferenze di ogni acquirente sarebbero stati vincenti per i propri prodotti.

Nell’ultimo decennio, a questo canale - che pur rimane fondamentale - l’azienda ha deciso di affiancare punti vendita fisici, dove incontrare nuovi consumatori e consentire loro di vivere un’esperienza completamente immersiva tra i valori e le peculiarità della marca.

Palestre esauste, devastate dal Covid: fatturato giù del 90%

Super User 10 Marzo 2021 954 Visite

E pensare che medici e tecnici della sanità parlano con voce univoca sul fatto che sport e movimento sono autentiche terapie, allungano la vita e spesso sono meglio dei farmaci.

Nonostante questa verità palestre e piscine sono off-limits per tutti, con generale peggioramento di qualità di vita e salute pubblica. La palestra, la piscina, verrebbe da dire, sono quasi dei salvavita.

Il Covid e l'emergenza sanitaria, ma soprattutto le decisioni governative, le hanno chiuse da un anno. Male, come detto, per il benessere comune, ma anche una devastazione economica: meno 90% il fatturato di tali strutture e 120 mila posti di lavoro a rischio. Economia da guerra e socialità da far venire i brividi. Ma c'è anche da chiedersi se è peggio il male o il rimedio.

Da frequentatore di piscina ho visto, e posso personalmente testimoniare, come in tali strutture ci sia massima attenzione, senza sbavature, alla sicurezza delle persone che le frequentano. Misure rigorose per evitare contatti, assembramenti. Tutto pulito, sanificato, seguendo alla lettera le indicazioni che il legislatore ha dato circa ciò che devono fare. Impegno sociale ed anche economico che ha avuto ed ha risposta a senso unico: chiusura.

Poco importa che dopo aver osservato la porta della mia piscina chiusa a tempo indeterminato, salga su un bus e sia spalla a spalla con chissà chi o nei mercati la gente si accavalli al banco oppure giochi agli autoscontri nel movimento interno alla struttura. E poco importa che maree di giovani maleducati, folli ed incoscienti si incontrino in grandi e piccole città facendo gruppi da stadio stracolmo.

L'importante, per i nostri tecnici, burocrati e politici è chiudere gli impianti sportivi, ignari che chi fa sport ha maggiore salute e maggiori difese, quindi, al male.

Non lo dice il giornalista, ma lo dice il medico.

Dal lato economico, consequenziale, è una precisa disamina della situazione da parte dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) a fornirci i dati della catastrofe finanziaria dello sport: in un anno perso il 90% del fatturato e 120 mila posti di lavoro sono a rischio.

Istruttori a casa molto spesso partite Iva o comunque a contratto, non dipendenti; macchinari e spazi inutilizzati. Un deserto sociale, fisico, salutistico da mettersi a piangere e che ha un indotto che sta finendo sul lastrico. Non servirà una eventuale ripresa con lezioni individuali, secondo Uecoop, in quanto ci saranno da smaltire gli abbonamenti sospesi e non usufruiti nel 2020.

I dati Uecoop indicano che ginnastica, fitness, body building, aerobica e sport acquatici coinvolgono quasi 1 italiano su 2, il 46,2% di chi pratica sport, mentre il 23% gioca a calcio e il resto fa altre attività. Chi invece ha approntato mini sale fitness private in cantina o in salotto, spiegano i dirigenti Uecoop, si è imbattuto in prezzi schizzati in alto nelle attrezzature.

Una piccola postazione domestica per il fitness vale 457 euro con più 57,5% per i manubri con i pesi, del 30% per la panca e addirittura del 58,5% per la cyclette.

Italia povera e grassa se si salva dal Covid. E' questo il nostro destino? Ma lo sanno coloro i quali legiferano che lo sport fa bene? Ne hanno mai praticato uno?

Il nostro invito è di iniziare a farlo se finora ne sono stati lontani. Lo sport rilassa, fa bene allo spirito, al fisico e pure alla mente.

Dino Frambati

Autostrade, Claudio Muzio (Fi-Lp) propone una class action appoggiata dalla Regione

Super User 10 Marzo 2021 648 Visite

“I cittadini liguri hanno diritto ad un pieno risarcimento per i disagi frutto dell’incuria consapevole gestita in regime di monopolio da parte di Autostrade. E ad essere risarcite devono essere anche le categorie produttive e la stessa Regione, perché la situazione che stiamo vivendo danneggia pesantemente il PIL e l’appeal della Liguria. Le esenzioni parziali dal pagamento dei pedaggi non bastano, anche perché vi sono molte tratte che ne risultano ancora escluse, ad esempio tra Sestri Levante e Rapallo e tra Sestri Levante e La Spezia, quest’ultima peraltro gestita da un altro concessionario. Ritengo perciò che si debba andare oltre rispetto alle iniziative in Consiglio Regionale, anche perché i poteri diretti della Regione in tale materia sono praticamente nulli. Penso che la strada giusta da percorrere potrebbe essere quella dell’azione collettiva, la class action: anche se tale strumento giuridico non può essere promosso in via diretta ed autonoma dalla Regione, esso troverebbe comunque un sostegno e un appoggio da parte dei rappresentanti dell’Ente, come ha confermato quest’oggi l’assessore Giampedrone rispondendo ad una mia Interrogazione sul tema. Sin dalle prossime ore mi metterò al lavoro in questa direzione”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

Barriere antirumore sulle autostrade, il Comune di Genova approva mozione del PD

Super User 09 Marzo 2021 819 Visite

Il Comune di Genova ha approvato oggi una mozione presentata dal PD che impegna il sindaco e la giunta affinché Autostrade riposizioni nel più breve tempo possibile le barriere antiurto e antirumore nei tratti genovesi da cui queste protezioni mancano ormai da molti mesi, chiedendo anche alla società di fornire il cronoprogramma dettagliato delle ricollocazioni.

“Il documento approvato oggi risponde a un problema molto attuale – spiega la consigliera comunale del PD, Cristina Lodi - . Ormai da troppi mesi numerosi cittadini devono sopportare rumori assordanti e dannosi per la loro salute a causa della mancanza delle barriere antiurto e antirumore nei tratti autostradali vicini alle loro abitazioni. Risalgono infatti a ottobre 2019 le verifiche da parte di Autostrade, concordate con il MiT a seguito della grande tragedia del crollo del Ponte Morandi, che hanno portato alla rimozione dei pannelli fonoassorbenti sulle tratte A10 e A7 lungo tutta la città da Ponente alla Valbisagno per risalire in Valpolcevera”.

Giustamente i cittadini, esasperati da questa situazione, a Pra’ hanno organizzato una raccolta firme inviate ad Autostrade, che ha stanziato 170 milioni di Euro per questi interventi, affinché intervenga celermente. Proprio in relazione a questo annoso problema, il Municipio Ponente si era già attivato presso Autostrade, come gli altri Municipi, quali ad esempio il Medio Ponente e Val Polcevera, interessati dal fenomeno, per chiedere il ripristino urgente dei tratti esenti dalla protezione ad oggi.

“Con questa mozione – conclude Cristina Lodi – si chiede inoltre che Autostrade dia avvio ad un tavolo di lavoro con Comune, Municipi, Prefettura, ASL 3 per monitorare la situazione di transizione e ascoltare dai territori le particolari difficoltà, vista la precaria situazione che mette a rischio la salute dei cittadini”.

Coronavirus, al via prenotazione vaccini dal medico di medicina generale

Super User 09 Marzo 2021 627 Visite

“Da oggi pomeriggio alle 14 è possibile prenotare il vaccino presso il vostro medico di famiglia. Il personale scolastico tutto, gli agenti di Polizia locale, il personale degli Uffici Giudiziari e della Protezione Civile, i cittadini con patologie che li rendono ‘vulnerabili’ (quindi vaccinabili con AstraZeneca secondo la Circolare ministeriale di ieri) o ‘ultravulnerabili’ under80 possono chiamare per fissare già il proprio appuntamento e per avere tutte le informazioni che riguardano la classificazione della propria patologia. Regione ha già fornito ai medici di medicina generale tutte le informazioni necessarie da dare ai propri pazienti, il sistema informatico con tutti i dettagli necessari, i luoghi e il personale di supporto per le vaccinazioni che inizieranno dal 15 marzo”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in vista dell’avvio, dalle 14 di oggi, delle prenotazioni dei vaccini anti Covid-19 presso i medici di medicina generale per diverse fasce della popolazione.

“L’accordo firmato a livello nazionale e il protocollo elaborato a livello regionale – prosegue Toti - prevedono che i medici di famiglia siano a disposizione dei cittadini per questo gigantesco sforzo nazionale. Sono certo – sottolinea - che nessun medico si risparmierà nell’assistere i propri pazienti in questa fase così delicata. Ora è il momento della responsabilità e dell’impegno”. “Alla luce della Circolare ministeriale che consente di vaccinare con AstraZeneca anche i soggetti di età superiore ai 65 anni, eccetto quelli estremamente vulnerabili – conclude Toti - stiamo rimodulando il piano vaccinale regionale”.

Presentato il nuovo ecocompattatore di Amiu posizionato all’uscita della metro San Giorgio

Super User 09 Marzo 2021 1166 Visite

Salgono a 13 gli ecocompattatori a Genova, che si conferma prima città d’Italia per presenza di macchine, in ogni Municipio. L’ultimo ecocompattatore è stato presentato questa mattina: posizionato all’uscita della fermata della metropolitana San Giorgio rientra nelle azioni di implementazione ed efficientamento della pulizia nell’ambito del Piano Integrato per il Centro Storico – Caruggi.

Il nuovo ecocompattatore, a servizio del Centro Storico e dell’area del Porto Antico, ha una novità rispetto alle 12 macchine già presenti a Genova: oltre al conferimento di bottiglie e imballaggi in plastica, permette anche la raccolta delle lattine in alluminio - risultato della collaborazione con il Cial-Consorzio imballaggi alluminio - aumentando così la possibilità di raccogliere più velocemente i punti per ottenere sconti e coupon dalla rete commerciale aderente al progetto PlasTiPremia, il progetto partito a novembre da Amiu Genova e Comune di Genova, in collaborazione con Ilc-Istituto ligure per il Consumo e Corepla-Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.

Alla messa in funzione della nuova macchina erano presenti: gli assessori comunali all’Ambiente Matteo Campora e al Centro Storico Paola Bordilli, il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù,  il presidente Amiu Genova Pietro Pongiglione, la responsabile comunicazione Corepla Valentina Meschiari, il referente locale CIAL-Consorzio nazionale imballaggi alluminio Gennaro Galdo, il presidente della Porto Antico spa Mauro Ferrando e il rappresentante dell’Istituto Ligure del Consumo Furio Truzzi.

«Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – per il grande successo riscontrato dagli ecocompattatori, distribuiti già in modo capillare nei Municipi e che saranno ancora implementati. L’altissimo numero del materiale raccolto, in questi primi mesi, dimostra come il conferimento della plastica negli ecocompattatori si stia affermando come un’abitudine, una buona pratica apprezzata dai genovesi, grazie anche a un sistema premiante che aumenta la responsabilità sociale e la sensibilità nei confronti della raccolta differenziata. Il posizionamento della macchina in una zona ad alta frequentazione del Centro Storico, interessata anche da importanti flussi turistici in periodi di normalità, porterà questo nuovo ecocompattatore a numeri che si prevedono molto elevati con una ricaduta importante anche in termini di decoro della città vecchia».

«Dopo il successo della raccolta dei rifiuti ingombranti con l’Ecovan e il potenziamento degli Ecopunti ad accesso controllato facciamo un ulteriore passo in avanti per una sempre maggiore cura e pulizia del Centro Storico – commenta l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – il piano pulizia è una parte strategica del progetto Caruggi e tutte le azioni che stiamo mettendo in campo sono finalizzate, non solo al contrasto del degrado, ma anche alla promozione di buone pratiche all’interno della città storica, che ha tutte le caratteristiche per diventare una vetrina della città e un’area dove sempre più persone decidano di vivere, trascorrere il proprio tempo libero e lavorare».

«L’impegno sinergico di tutte le istituzioni, Amiu, associazioni di consumatori e consorzi per la promozione della raccolta differenziata è fondamentale per la cura e la vivibilità del Centro Storico – dice il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù - un’area che, dopo anni di abbandono, sta finalmente riconquistando la propria centralità in termini di attenzione e di azioni per il decoro urbano, a partire dalla pulizia e dalla prevenzione dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, anche ingombranti, in strada».

I conferimenti alle macchine “PlasTiPremia”, in circa 4 mesi di attività, stanno per tagliare il traguardo della milionesima bottiglia raccolta. A febbraio è stato registrato un conferimento medio di 1.400 pezzi per ciascuna delle 12 macchine presenti nei 9 Municipi. A febbraio, si è confermata come postazione più virtuosa quella di piazza Paolo da Novi alla Foce, con oltre 56.000 tra bottiglie e flaconi conferiti, seguita da due “new entry”: piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena con circa 44.000 conferimenti, staccata di poco da piazza Galileo Ferraris a Marassi.

«Promuovere la raccolta differenziata tra i genovesi è sempre più necessario – sottolinea Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova – perché la produzione di rifiuti è in crescita costante. Solo con una gestione attenta, efficace e costante dei prodotti differenziabili si può arrivare ad un vero percorso di miglioramento del ciclo dei rifiuti con azioni determinate e consapevoli, non solo da parte di AMIU ma soprattutto con il coinvolgimento dei cittadini che devono comprendere che questa è l’unica direzione sostenibile per noi, per la nostra città e per l’ambiente che ci circonda».

«Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto a Genova – ha dichiarato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo - Il progetto Plastipremia è un ottimo esempio di cosa significhi lavorare in sinergia con il territorio e offrire alla città un servizio sempre più efficiente e diversificato. La risposta dei cittadini è stata molto positiva e dimostra che il coinvolgimento attivo e la costante sensibilizzazione, sono una formula vincente per una gestione dei rifiuti sempre più efficace ed integrata. Grazie a questa iniziativa, la raccolta delle bottiglie e dei flaconi si appresta ad arrivare al milione di pezzi, un risultato importante che ci permette di migliorare ulteriormente il tasso di intercettazione dei contenitori per liquidi e dare nuova vita ai rifiuti creando vera economia circolare».

Aggiunge Gennaro Galdo, referente CIAL Comunicazione locale: «Attivare una raccolta specifica per le lattine per bevande significa, per noi di CIAL, offrire ai cittadini di Genova uno strumento in più che vada oltre la raccolta differenziata che nel nostro Paese, per quanto riguarda l'alluminio, ha già di per sé ottimi risultati. In Italia abbiamo di fatto già superato gli obiettivi europei di riciclo degli imballaggi in alluminio, fissati per il 2030 al 60%. Nell'ultimo anno, infatti, abbiamo avviato a riciclo il 65% degli imballaggi in alluminio immessi nel mercato: non solo lattine, ma anche vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile. Tutti imballaggi e contenitori riciclabili al 100% e infinite volte. – continua Galdo - In particolare per le lattine per bevande, questa nuova esperienza di Genova, ci permette di raccontare un progetto europeo che coinvolge 19 Paesi, al quale l'Italia ha aderito nel 2019: Every Can Counts (in Italia: Ogni Lattina Vale), che promuove la raccolta e il riciclo delle lattine in alluminio fuori casa, in strada o al lavoro, in parchi, spiagge e giardini, oppure durante grandi eventi culturali e sportivi. La lattina è un tipo di packaging che si consuma anche "on the go", molto amato da chi fa attività all'aria aperta ed è per questo che siamo impegnati a garantirne il riciclo anche fuori dagli ambienti prettamente domestici o della ristorazione».

«L’installazione di oggi rappresenta per Porto Antico – ha sottolineato Mauro Ferrando, presidente della società - un ulteriore tassello nelle politiche green della società, realizzate a partire dal 2012 con grandi e piccoli interventi che consentono importanti risparmi energetici, significative riduzioni nel consumo della plastica e il filtraggio delle microplastiche in mare grazie a tre dispositivi Seabin installati negli ultimi diciotto mesi.  Grazie all’impegno di AMIU lavoreremo per poter offrire lo stesso utilissimo servizio anche in altre aree del Porto Antico». 

Conclude Furio Truzzi, presidente Istituto Ligure del Consumo: «Il progetto PlasTiPremia è vincente sia per la capacità di attrazione dei cittadini che non vivono il corretto conferimento solo come un obbligo civile, sia per il network creatosi tra Regione Liguria, Comune di Genova, Amiu e Associazioni dei Consumatori».

Attiva in via Cesarea nuova sede vaccinale over 80

Super User 08 Marzo 2021 987 Visite

Da oggi è operativa in via Cesarea 6 la nuova sede destinata alle vaccinazioni anti-covid, frutto della collaborazione fra Asl3 e Confcommercio.

I locali, allestiti ad hoc per accogliere in piena sicurezza i vaccinandi, sono stati oggetto di visita oggi pomeriggio da parte del Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del Sindaco di Genova Marco Bucci, accompagnati dal Direttore Generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro, dal Presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone e dal Presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura Luca Pallavicini.

Nel nuovo punto vaccinale, al momento dedicato agli over 80, sarà effettuata una media di 120 vaccinazioni al giorno, dal lunedì al venerdì, con orario 8 -18, su prenotazione Cup.

“La disponibilità di Confcommercio ad aprire un punto vaccinale nella propria sede, il primo in Italia – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - è un segnale importante di collaborazione al grande sforzo che tutta la comunità ligure sta intraprendendo per vaccinare l'intera popolazione nel minor tempo possibile. Un impegno che cresce e che dovrà farsi sempre più efficace e stringente nelle prossime settimane: la prima fase di vaccinazione dedicata a operatori sanitari e ospiti delle Rsa volge al termine, parallelamente prosegue la vaccinazione degli ultra80enni e con il mese di marzo cominciamo a vaccinare le altre categorie maggiormente esposte ai rischi in caso di contagio, a partire dalle persone ‘ultravulnerabili’, oltre ad target professionali identificati come prioritari dal governo tra cui, ad esempio, le forze dell’ordine e il personale della scuola. Abbiamo raggiunto le 29mila somministrazioni alla settimana e da oggi a venerdì ne faremo fino a 14mila in più in tutta la Liguria. Stiamo mettendo in campo uno sforzo straordinario grazie ad un’azione di sistema: l’obiettivo comune è fare presto nel mettere in sicurezza il maggior numero di persone possibili”.

“Apprezzo molto la disponibilità di Confcommercio nell'offrire i propri locali incrementando così i punti di somministrazione del vaccino in città. Si tratta di un esempio di particolare sensibilità e concretezza in un momento così difficile per tutti – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci -. Auspico che anche altre associazioni diano seguito a questa iniziativa, portando così altri contributi importanti per la campagna di protezione dei cittadini e la conseguente riduzione del contagio. Per superare questa pandemia occorre fare squadra facendo ognuno la propria parte, seguendo le regole sanitarie e mettendo in campo azioni concrete, come questa, utili a valorizzare gli sforzi della comunità intera”.

“Grazie alla sinergia tra Asl3 e Confcommercio - spiega Luigi Carlo Bottaro, Direttore Generale Asl3 - mettiamo a disposizione da oggi una nuova sede vaccinale over 80 nel centro della città, facilmente raggiungibile dai cittadini. Oggi con l’apertura di via Cesarea salgono a venti le sedi vaccinali di Asl3, che ogni giorno garantiscono una media di circa 1600 dosi di vaccino al giorno. Abbiamo in programma ulteriori incrementi sull’organizzazione: da domani, ad esempio, sarà attivo un punto vaccinale anche a Pieve Ligure. Oltre alla vaccinazione degli over 80 Asl3 è fortemente impegnata anche sulle imminenti aperture in relazione all’avanzamento della campagna vaccinale, per le quali stiamo mettendo a punto, con Regione e Alisa e in collaborazione con le amministrazioni comunali, un piano capillare e strutturato per completare il più velocemente possibile la vaccinazione della popolazione. Tra le novità – aggiunge Bottaro – stiamo predisponendo la campagna di vaccinazione dedicata alle donne affette da tumore al seno e prese in carico dalla nostra Breast Unit, che, previa valutazione specialistica potranno, se lo desiderano, vaccinarsi direttamente presso la nostra sede del Villa Scassi. Un segnale ulteriore di attenzione verso le donne che viene avviato proprio in occasione dell’8 marzo”.

“Ringrazio Asl3 - Paolo Odone, presidente di Confcommercio Genova - per aver accolto la proposta di posizionare in Confcommercio Genova un punto per i vaccini. Si tratta della prima esperienza in assoluto di un punto vaccinale presso la Confcommercio. Il vaccino – prosegue Odone – è l’unica strada percorribile per andare più velocemente verso il ritorno alla normalità, prima di tutto per la salute della cittadinanza e poi per la ripartenza delle imprese. Questo dato di fatto ci ha spinti, come Confcommercio, a volere fortemente un punto vaccinale presso la nostra sede, perché abbiamo a cuore la sorte dei nostri imprenditori che sono stremati dalla crisi causata dal covid. È quindi necessario fare presto nell’interesse di tutti”

“Confcommercio Salute, Sanità e Cura - gli fa eco Luca Pallavicini, Presidente nazionale della nuova associazione di Confcommercio - nata a Genova e costituita a livello nazionale in seno alla Confcommercio, ha le capacità e le potenzialità per occuparsi delle problematiche sociosanitarie. Questa iniziativa è un primo importante passo, ma l’auspicio è quello di creare tante altre occasioni future che potranno portare forti contributi all’economia e all’occupazione”.

Superbonus 110% e bonus facciate, assessore Scajola: “Troppa burocrazia nelle linee guida della Soprintendenza”

Super User 08 Marzo 2021 730 Visite

“Le linee guida emesse dalla Soprintendenza ai beni e alle attività culturali della Liguria per l’applicazione del bonus 110% e del bonus facciate tracciano un percorso eccessivamente tortuoso e carico di burocrazia. Si tratta di un caso unico in tutta Italia: rischiamo che le famiglie rinuncino ad utilizzare questo strumento e di perdere un’occasione importante per il rilancio del settore edile. Per questo ho scritto al ministro ai Beni culturali Dario Franceschini: è necessario che anche in Liguria si renda possibile accedere a queste importanti opportunità”. Così l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.

“Voglio rimarcare - precisa – che stiamo parlando di interventi che non comportano nessun incremento di volumetrie. Si tratta invece di dare alle famiglie l’opportunità di effettuare interventi di recupero e riqualificazione, del tutto in linea con l’esistente, e che migliorerebbero la qualità delle nostre città e permetterebbero di intervenire anche su importanti edifici di pregio che hanno bisogno di essere restituiti al loro antico splendore. Il percorso definito dalla Sovrintendenza ligure rischia di smorzare il rilancio del settore, con evidente preoccupazione degli operatori, e di spaventare le famiglie. Chiediamo che anche in Liguria – conclude Scajola- si faccia come in tutte le altre regioni d’Italia, e che quindi si ripensino queste linee guida, adottando un approccio che permetta un efficiente e rapido rilascio dei nulla osta a procedere”.

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