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Notizie

Emendamento Lega, Mai: “Esenzione pagamento tassa automobilistica regionale per i veicoli a Gnl”

Super User 22 Febbraio 2021 660 Visite

“I veicoli appartenenti alle categorie internazionali N3, destinati al trasporto merci e aventi massa superiore a 12 tonnellate, con alimentazione a gas naturale liquefatto (Gnl) immatricolati per la prima volta a decorrere dal 1° gennaio 2021, sono esentati dal pagamento della tassa automobilistica regionale per l’annualità 2021. L’esenzione si applica ai veicoli nuovi, immatricolati per la prima volta nell’anno 2021. E’ il testo dell’emendamento al disegno di legge della giunta n.° 52 del 27 gennaio 2021 presentato dalla Lega in Regione Liguria e approvato all’unanimità stamane dalla I commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali. Questo provvedimento si aggiungerà quindi all’esenzione del pagamento dell’accise sui carburanti che nella nostra regione decorre dallo scorso gennaio”. Lo ha riferito il capogruppo regionale della Lega, Stefano Mai.

Alimentazione sana, un corso online con Natalia Realini offerto da Generali Piazza Dante

Super User 22 Febbraio 2021 833 Visite

“Cosa cucino per cena?” Alzi la mano chi, almeno una volta, non si è trovato a farsi questa domanda. L’assenza di una vera e propria pianificazione è complice di scelte d’impulso o dettate dall’umore del momento, che alla lunga incidono e non poco sulla nostra bilancia e, di riflesso, sulla nostra salute.

D’altra parte, la pandemia ha stravolto le nostre abitudinI anche a tavola, imponendoci adattamenti rispetto al nostro stile di vita che hanno riguardato anche la nostra alimentazione. C’è chi si è messo a fare il lievito, sfornando pane e pizza, ma anche chi ha approfittato per rimettersi in forma, avendo più tempo da dedicare alla cura dell’alimentazione.

Per approfondire tutti questi temi, l’Agenzia Generali Genova Piazza Dante ha organizzato un webinar martedì 23 febbraio alle 18.30 con Natalia Realini, biologa nutrizionista, ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

“Anche in tempi di pandemia, continua il nostro impegno per creare appuntamenti di qualità da cui le persone che ci seguono possano trarre beneficio – racconta Carlo Tenderini, agente generale dell’Agenzia Generali Genova Piazza Dante – Mai come oggi ci siamo resi conto dell’importanza della salute e del fatto che la buona salute comincia proprio a tavola. Mi piace ricordare, poi, che Generali è ai vertici del mercato italiano per le polizze salute”.

L’incontro, dal titolo “Come organizzare una dieta equilibrata con il menù settimanale, è gratuito. Per partecipare è sufficiente registrarsi al seguente link www.noigenova.it/guida-alimentazione-sana/

Durante il webinar, della durata di circa un’ora, impareremo a mettere in tavola di settimana in settimana un menù equilibrato tra i vari gruppi alimentari e che soddisfi il palato, oltre al nostro fabbisogno calorico. La parte conclusiva del webinar sarà dedicata alle domande e al confronto.

Inoltre l’Agenzia metterà a disposizione di coloro che parteciperanno al webinar 15 minuti di consulenza gratuita e personalizzata con la dottoressa Realini presso lo Spazio Immagina Genova di piazza Dante 39R.

Regione Liguria, erogati 441mila euro da bando destinato a lavoratori spettacolo

Super User 22 Febbraio 2021 693 Visite

Sono state tutte positivamente accolte le 441 domande presentate per accedere al bando di Regione Liguria destinato ai lavoratori dello spettacolo che hanno dovuto sospendere la propria attività a causa dell’emergenza Covid-19. Erogati complessivamente 441mila euro, con operazione di erogazione perfezionate e completate da Filse questa mattina, e con il riconoscimento a ciascun beneficiario del valore massimo previsto di mille euro una tantum.

Il bando era stato aperto il 22 dicembre e si è chiuso il 12 gennaio scorso: a poterne beneficiare erano i lavoratori iscritti al Fondo Pensioni dello Spettacolo che al momento della presentazione della domanda avessero già beneficiato (e dunque dichiarati ammissibili da parte dell'Inps) di almeno una delle indennità riconosciute dai decreti legge del Governo per l'emergenza pandemica (decreti legge "Cura Italia", "Rilancio" e "Agosto") o avessero i requisiti per richiedere il sostegno previsto dal decreto legge "Ristori".

"Il fatto che le domande siano state tutte accolte e che si sia potuto garantire il valore massimo di mille euro per ogni lavoratore - dichiara l'assessore alla Cultura Ilaria Cavo – significa che il bando era stato pensato adeguatamente per quanto riguarda la capienza. Quello di Regione Liguria ha voluto essere un segnale e un sostegno aggiuntivo (rispetto ai ristori che restano in capo al governo) a una delle categorie più colpite dalle chiusure e per le quali la prospettiva non potrà che essere quella di una ripartenza in sicurezza".

“Regione Liguria credo abbia dimostrato, forse unica, grande sensibilità– aggiunge l’assessore alle Politiche del lavoro Gianni Berrino – nell’individuare un sostegno a questo comparto, gravemente danneggiato da una chiusura che si protrae ormai da un anno. Con questo bando – conclude - abbiamo cercato di aiutare il più possibile i lavoratori dello spettacolo, auspicando che il nuovo Governo individui modalità e tempi per la loro ripartenza in sicurezza”.

Savona, Francesco Bruzzone nuovo commissario cittadino della Lega

Super User 22 Febbraio 2021 1518 Visite

Il senatore Francesco Bruzzone è il nuovo commissario cittadino della Lega - Salvini Premier a Savona. “Andremo avanti con continuità politica. Savona e Genova hanno un legame solido all’interno di un sistema portuale che, con Vado Ligure, rappresenta il polo principale nel Mediterraneo. Un sistema che trova forza anche nel reciproco buon governo di centrodestra. Una sfida che ho accettato volentieri, per dare il mio contributo su una partita decisiva per il futuro della città e che va al di là della sfida elettorale su cui lavoriamo per la riconferma del centrodestra”, commenta Bruzzone.

Formazione, assessore Cavo: “Al via bando per voucher individuali per digitalizzazione piccole medie imprese”

Super User 21 Febbraio 2021 714 Visite

Seicentomila euro dal Fondo Sociale Europeo per voucher formativi destinati a titolari o lavoratori di piccole e medie imprese per aumentare le loro competenze digitali. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Formazione Ilaria Cavo.

Si potrà accedere ai voucher aderendo a un bando di Filse che verrà aperto dal 29 marzo fino al 29 settembre. I lavoratori che potranno fare domanda saranno gli stessi di quelle micro, piccole e medie imprese e titolari di ditte individuali che hanno già ottenuto nel 2019 e 2020 finanziamenti nel campo della digitalizzazione attraverso i fondi FESR (fondi europei di sviluppo regionale). 

I voucher, da un minimo di 360 euro a un massimo di 600 euro sulla base delle ore di formazione svolte, daranno accesso a corsi e servizi formativi erogati da soggetti presenti sul libero mercato per aumentare le competenze digitali del lavoratore nell’area dell’Information e Communication Technology.

“Il processo di digitalizzazione è ormai strategico per un’azienda, come si è visto durante l’emergenza Covid – spiega l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo – così come è importante che esista coerenza e continuità tra le misure adottate dalla nostra giunta. Questa misura è in piena con il sostegno alla digitalizzazione portato avanti dal collega Andrea Benveduti grazie ai fondi Fesr, come sviluppo economico. Se al precedente finanziamento per l'acquisto della tecnologia abbiniamo ora voucher formativi grazie all'Fse perché le stesse aziende finanziate dal Fesr possano aumentare le competenze digitali, sapere come affacciarsi all'e commerce' e come utilizzare al meglio le tecnolgia acquisita, è evidente che la misura è più completa e ancora più efficace. È un esempio, questo, di quello che intendiamo per uso coordinato dei fondi strutturali".

“Grazie ai fondi Fse, le circa 3400 imprese che sono risultate beneficiarie dei bandi Fesr avranno diritto a voucher formativi del valore massimo di 600 euro – aggiunge l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti - Un’azione congiunta, messa in campo assieme all’assessorato presieduto dalla collega Cavo, che mira ad accompagnare le microimprese nel percorso di digitalizzazione, quantomai necessario in epoca Covid. Non solo dunque sostegno agli investimenti utili allo sviluppo tecnologico dell’attività imprenditoriale con contributi a fondo perduto al 60%, ma anche sostegno alla formazione nell’apprendimento all’uso della tecnologia acquisita. Un intervento che si inserisce nel percorso di transizione digitale, su cui il nuovo governo punta fortemente, e che Regione Liguria ha avviato da tempo, con azioni concrete come i 33 milioni di euro di finanziamento per la diffusione della banda ultra larga - per la quale i realizzatori Infratel e Open Fiber segnano purtroppo ancora il passo - o la promozione di Spid, l'identita digitale, che dal prossimo 28 febbraio diventerà obbligatoria per accedere ai servizi della pubblica amministrazione”.

Sarà Filse, la Finanziaria regionale, a gestire l’iniziativa, come in precedenza aveva già gestito le procedure di selezione, valutazione e concessione dei finanziamenti alle imprese nell’ambito dei bandi FESR.

Pedaggi autostradali, Toti: “Ampliata area esenzione e agevolazioni sulla rete ligure come richiesto da Regione”.

Super User 21 Febbraio 2021 668 Visite

“Siamo moderatamente soddisfatti che ASPI abbia accolto finalmente una parte delle richieste di Regione Liguria di ampliamento dell’esenzione dal pedaggio sulle tratte autostradali liguri interessate dal piano di manutenzione e dei lavori. Da lunedì prossimo ai liguri saranno riconosciuti ulteriori benefici, sulla base di quanto Regione chiedeva da due anni. Gli sgravi e le riduzioni dei pedaggi devono però essere un automatismo per tutta la durata di queste fasi impattanti di lavorazioni sulla Liguria e forse ora anche Autostrade e il Mit iniziano a capirlo”. Lo dichiarano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, a seguito della notizia dell’ampliamento delle esenzioni.

“Si può comunque fare anche qualcosa di più rispetto alle esenzioni – continuano Toti e Giampedrone - in vista dei cantieri, di qui a fine maggio, che avranno un impatto notevole su cittadini e imprenditori. Ovviamente abbiamo, come Regione Liguria, concordato due stop per la settimana pasquale e il ponte del 2 giugno, fino ad arrivare al blocco totale dei cantieri nel periodo estivo, dalla seconda settimana di giugno fino a metà settembre, nella speranza di una ripresa del Paese”.

Gallerie treni, Maccanti e Rixi (Lega): “Nostro emendamento Milleproroghe evita collasso del sistema”

Super User 21 Febbraio 2021 653 Visite

“Abbiamo rischiato il collasso sulla circolazione dei treni. Ma con l’approvazione di un emendamento della Lega al Milleproroghe si può differire al 2023 l'entrata in vigore di alcune disposizioni sul 'decreto Gallerie'. Un intervento che scongiura così il rischio di blocco per un numero elevato di treni. Senza l’introduzione di questa norma già da aprile avremmo assistito a una ricaduta drammatica sull’intero sistema economico e industriale del Paese, con una grave perdita di capacità ferroviaria passeggeri che solo Asstra ha calcolato in 420mila posti. In pieno periodo di emergenza pandemica la disponibilità di mezzi è necessaria per continuare a garantire un servizio essenziale per tutti. La Lega continua così a fare la sua parte a sostegno del Paese”. Lo dicono in una nota i deputati Elena Maccanti, capogruppo in Commissione Trasporti e prima firmataria dell’emendamento, ed Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture.

Coronavirus, Toti: “Spero che governo Draghi dia equilibrio tra diritto alla salute e diritto al lavoro”

Super User 20 Febbraio 2021 689 Visite

“Spero che il governo Draghi cambi alcune cose che non funzionano relativamente alla gestione della pandemia. Oggi su alcuni temi le regioni erano in accordo, su altri hanno mostrato visioni differenti, come sempre la conferenza delle regioni farà un lavoro di sintesi per cercare di contrastare il virus e far ripartire la campagna vaccinale, perché oggi abbiamo bisogno dei vaccini”. Lo ha detto questa sera nel punto Covid il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dopo la riunione della Conferenza delle Regioni.

“Anche oggi purtroppo ci è arrivata la comunicazione della riduzione delle dosi del 15% del vaccino AstraZeneca – ha detto Toti – Questo non è il vaccino che ci serve di più in questo momento, in quanto abbiamo bisogno di Pfeizer e Moderna per gli ultra 80enni, ma è ugualmente importante per allargare la platea dei vaccinati, dopo che EMA ha esteso fino ai 65 enni la platea dei cittadini che ne può usufruire. Anche oggi i dati della nostra regione sono sostanzialmente stabili e si conferma il fatto che le varianti, pur presenti in Liguria, come la variante inglese e un caso di variante brasiliana, per il momento non hanno incidenza sulla diffusione del virus. Fino ad oggi sono stati più di 100.000 i cittadini che hanno ricevuto il vaccino e questo sta riducendo la mortalità e anche i posti letto occupati in ospedale”.

I Dati
“Dai dati in nostro possesso la provincia più esposta è quella di Imperia – ha rimarcato Toti – Vista la vicinanza con Nizza e la Cost Azzurra, località molto colpite. Per questo stiamo cercando di approfondire con il ministro Di Maio il tema di possibili controlli al confine per rallentare la presenza di stranieri nel nostro paese. Non sono ancora intervenuto con un’ordinanza su Ventimiglia, perché oggi la pressione sugli ospedali è stabile, anzi fa registrare una lieve decrescita. Aspettiamo di conoscere il quadro del governo Draghi per evitare di essere superati da decisioni nazionali. Sono meno 19 gli ospedalizzati oggi e 53 le persone in terapia intensiva. Si registra pertanto un lieve calo che ci pone a un livello di rischio basso. Se avessimo vaccinato più persone sarebbe inferiore il numero dei decessi. Questa è la ragione per cui stiamo correndo, tenendo presente che il numero dei vaccini è troppo limitato”.

Il presidente ha rimarcato che “Siamo intorno al 70% dei vaccini somministrati, su quelli consegnati, e abbiamo detto alle aziende di spingersi fino all’80%, anche se è importante avere una scorta per la seconda dose, visto il 15% di riduzione di Astrazeneca”.

Riunione delle Regioni
“E’ stata una lunga riunione quella con le regioni – ha confermato il presidente Toti - dobbiamo chiedere al governo alcune cose: prima di tutto l’aumento della campagna di vaccinazione per trovare sul mercato vaccini ovunque. Poi di rivedere i parametri di rischio, riteniamo che possano essere cambiati in meglio, modificare dall’Rt sintomi all’Rt ospedalizzazioni; inoltre chiediamo di avere le notizie in anticipo, non possiamo sapere sabato o domenica cosa succede il lunedì. Chiediamo che la cabina di regia si riunisca a metà settimana e chiediamo di ragionare sulla reale incidenza del rischio di alcune attività. Chiediamo al governo uniformità e regole precise e speriamo che il governo Draghi trovi il giusto equilibrio tra il diritto alla salute e al lavoro”.

Dolore e giustizia, le parole di Toti e Bucci sul femminicidio avvenuto a Genova

Super User 20 Febbraio 2021 983 Visite

“Una preghiera per Clara, uccisa a coltellate nel suo negozio dall'ex compagno. Un terribile femminicidio, l’ennesimo nel nostro Paese, che deve farci riflettere perché davvero troppi sono gli episodi di violenza che accadono ogni giorno nei confronti delle donne. Un delitto su cui deve essere fatta giustizia senza sconti al più presto. Alla sua famiglia va l’abbraccio della Liguria in questo momento di grande dolore che unisce un’intera comunità”. Così scrive il presidente Toti in una nota sull'uccisione della negoziante Clara Ceccarelli.

“La città si stringe con dolore e affetto attorno ai familiari di Clara, vittima di una violenza inaudita, aberrante e ingiustificabile. Agli investigatori e alla magistratura spetta il compito di fare totale chiarezza su quanto accaduto, alla nostra società quello di interrogarsi su episodi di tale gravità e comprendere come poter arrivare a cancellare il termine “femminicidio” dalle nostre cronache”. Lo scrive su Facebook il sindaco Marco Bucci.

Coronavirus, Toti: “Dati Liguria positivi, fiduciosi tornare in fascia gialla al termine prossima settimana”

Super User 19 Febbraio 2021 769 Visite

“I dati di oggi sono buoni. È arrivato il report n.40 dell’Istituto Superiore di Sanità: dal combinato disposto dei fattori di rischio, la Liguria si colloca in fascia gialla. Pertanto, a legislazione vigente, siamo sufficientemente fiduciosi di tornare in gallo al termine della prossima settimana. È una buona notizia, vedremo il governo la prossima settimana quale indicazioni darà”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto stampa di aggiornamento sulla pandemia da Covid-19. Attualmente la Liguria è in fascia arancione e rimarrà tale anche la prossima settimana.

Il governatore ha evidenziato che “rimane ancora una differenza sostanziale tra il distretto sociosanitario di Ventimiglia e il resto della Liguria” ma “i dati rilevano una sostanziale stabilità con un lieve calo dell’incidenza del virus, a dispetto delle varianti che preoccupano molto il mondo scientifico e i responsabili della sanità pubblica come noi, ma che per il momento non incidono sui nostri numeri. Lo dimostra anche il calo degli ospedalizzati, 19 in meno rispetto a ieri, per complessivi 581 pazienti ricoverati: siamo scesi sotto le 600 unità e questa è senz’altro una buona notizia. Calano anche i pazienti in terapia intensiva. Speriamo sia un andamento duraturo. Certamente la situazione è da tenere attentamente sotto controllo, soprattutto nel ponente ma al momento il sistema non risente di alcun fattore che faccia invertire la tendenza in progressivo calo da tempo”.

Per quanto riguarda la somministrazione dei vaccini e le prenotazioni per le persone con più di 80 anni, il presidente Toti ha osservato che “stanno aumentando le somministrazioni, il sistema si sta uniformando alle indicazioni ricevute durante la riunione di ieri con Alisa, in riferimento ai vaccini cosiddetti ‘freeze’”.

Per quanto riguarda l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, il subcommissario di Alisa e responsabile Prevenzione Filippo Ansaldi ha spiegato che “è riferito alla settimana dall’8 al 14 febbraio, ma non per tutti gli indicatori. Emerge che la capacità di monitoraggio rimane buona, è ottimale quella di accertamento diagnostico. La diffusione del virus è stabile e in lieve diminuzione. L’Rt riportato nel report, superiore a 1 (1.02) è relativo al 2 febbraio: in queste due settimane il profilo della curva è cambiato in meglio e quindi anche l’Rt è verosimilmente più basso. La pressione ospedaliera risulta sotto soglia rispetto a quella indicata come ‘pericolosa’. Circa i nuovi casi, l’incidenza media giornaliera è in diminuzione. Per queste ragioni, la valutazione globale del rischio della Liguria è bassa, è basso l’impatto del Covid sul sistema sanitario regionale ed è bassa la probabilità di progressione. Questo ci dice che gli indicatori sono da area gialla. Ora siamo ancora in arancione perché sono necessarie due settimane con tutti gli indicatori da area gialla per il passaggio di zona quindi se la prossima settimana avremo indicatori gialli, al suo termine potremo tornare in area gialla”

RAGGIUNTO L’ACCORDO CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE

È stato raggiunto l’accordo tra Regione Liguria e i medici di medicina generale (Fimmg; Snami; Smi; Cisl Medici; Fp Cgil Medici; Simet; Sumai).

L’accordo prevede che dalla prossima settimana i medici di medicina generale svolgano alcune attività:

- La prenotazione per gli anziani over 80 anni propri assistiti per la somministrazione presso le strutture delle aziende sanitarie di vaccini a mRNA e, in fase successiva, per gli assistiti che verranno indicati dalla Regione/Aziende;

- La somministrazione del vaccino AstraZeneca (attualmente disponibile) ai soggetti tra i 18 e i 65 anni (e non più 55 a seguito della determinazione odierna di Aifa) senza patologie gravi, suoi assistiti, o di altri vaccini che si renderanno disponibili (anche al domicilio del paziente).

- La partecipazione come componenti delle squadre dei vaccinatori per la somministrazione presso le strutture delle Aziende Sanitarie di vaccini anti Covid-19 per potenziare la capacità vaccinale sul territorio.

L’accordo prevede inoltre che il medico di medicina generale collabori all’identificazione ed alla prenotazione in Fase 2 dei propri pazienti appartenenti alle categorie 1 (vulnerabili, comorbidità ultra gravi) e 4 (aumentato rischio, comorbidità) indicando alle Aziende sanitarie quei soggetti non deambulanti per i quali la vaccinazione deve essere eseguita al domicilio.

Inoltre i medici di medicina generale potranno collaborare - su base volontaria e a scopo collaborativo, per favorire lo snellimento delle procedure amministrativo/burocratiche collegate alla somministrazione del vaccino presso le strutture territoriali - alla compilazione della scheda anamnestica che il paziente dovrà presentare al punto vaccinazioni al momento della somministrazione del vaccino.

Sulla consegna dei vaccini è intervenuta la direttrice della Struttura Complessa Politiche del Farmaco di Alisa e referente regionale per logistica del vaccino Barbara Rebesco: “Ad oggi – ha spiegato – sono state consegnate 147.950 dosi, di cui oltre 98mila sono già state somministrate. Domani, sabato 20 febbraio, è previsto l’in arrivo di 14.300 dosi di AstraZeneca, per cui Aifa ha confermato l’utilizzo fino a 65 anni. La settimana prossima sono attese ulteriori 30.830 dosi, 22.230 di vaccino Pfizer e 8600 di vaccino Moderna”.

Intervenuto anche il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino Matteo Bassetti che è intervenuto sulle varianti, sottolineando che “dal punto di vista di un clinico, questa settimana abbiamo avuto quattro casi ricoverati con la variante inglese su 20 ricoveri complessivi (intorno al 15%) e i pazienti non avevano un quadro clinico diverso dai ricoverati contagiati con il ceppo originario. Questo è importante per dare un messaggio ai cittadini: avere l’infezione da SarsCov2 con la variante inglese non è diverso per aggressività, ma solo per contagiosità. Anche se, al momento, anche sotto il profilo della contagiosità non sembra avere un impatto sul nostro territorio, considerato che è possibile che le varianti fossero presenti in Liguria anche nelle settimane e nei mesi passati”. Bassetti ha poi annunciato che “come Università di Genova e Ospedale Policlinico San Martino, insieme ad Alisa, abbiamo iniziato uno studio sui pazienti con variante inglese per confrontarli con quelli che non ce l’hanno”. Inoltre “oggi abbiamo finalmente concluso il protocollo per i monoclonali, condiviso con Alisa e con i medici di medicina generale. Nel momento in cui saranno resi disponibili - ha concluso Bassetti - in Liguria avremo pronto il percorso preciso su come possono arrivare ed essere somministrati. Ci auguriamo possano aiutarci nella lotta al Covid-19”.

Consiglio comunale, Lauro: “Mi sono assentata con il permesso di Bertorello per portare un farmaco a mia madre”

Super User 19 Febbraio 2021 846 Visite

“Nelle ultime ore mi è toccato sentire e leggere affermazioni vergognose sul mio conto. Affermazioni provenienti da esponenti genovesi del M5S, che come al solito dimostrano quello che valgono. Mi hanno accusato di essermene andata dal Consiglio comunale durante le votazioni per farmi i fatti miei e di avere voluto votare illegittimamente da remoto (votare da remoto è possibile da quando è iniziata la pandemia). Io ho dovuto assentarmi per 20 minuti per consegnare un farmaco a mia madre e ho chiesto di poterlo fare al Presidente del Consiglio comunale, che mi ha dato il permesso, salvo poi togliermelo, e comunicarmelo mentre ero già a casa di mia madre, senza una motivazione. Tutti in aula conoscevano le mie ragioni e infatti sono tornata esattamente 22 minuti dopo e ho fatto la mia dichiarazione di voto in aula e ho votato”. Così scrive su Facebook la consigliera comunale Lilli Lauro per giustificare la sua assenza durante il Consiglio comunale.

Video e foto ripresi dai droni, vicepresidente Piana: “Regole e precauzioni per la tutela dei nidi”

Super User 19 Febbraio 2021 603 Visite

“È vietato e dannoso l’uso indiscriminato di riprese video-fotografiche dei nidi dell’avifauna selvatica, come indicato dalla Convenzione di Berna e dall’art.10 della legge regionale ligure n.29/1994. Occorre ribadire la nostra volontà di tutelare i nidi degli uccelli selvatici in generale e, nello specifico, nelle fasi di cova e della dipendenza dei nuovi nati dai genitori, ricordando il ruolo autorizzativo di Regione Liguria e impegnandoci a far rispettare pienamente le disposizioni normative vigenti”. Lo ha dichiarato il vice presidente di Regione Liguria Alessandro Piana, raccogliendo il grido d’allarme delle associazioni per prevenire eventuali criticità.

In una nota della delegata Adelaide Ceciarelli, la Lipu ha infatti evidenziato una “crescente preoccupazione” in relazione “alla diffusione sempre più rapida dei droni usati per riprese anche in campo naturalistico, dove alcune specie di uccelli sono a più alto rischio di disturbi con danni per le nidificazioni, siano esse covate o nidiate; con l’evoluzione della tecnologia, nuovi sono anche i rischi connessi ai disturbi che questi apparati di pilotaggio possono determinare a causa di sorvoli prolungati, ripetuti e ravvicinati”.

Il vice presidente Piana sottolinea quindi come sia “fondamentale garantire la tutela dell’ambiente, la biodiversità e il patrimonio naturalistico della Liguria. La Regione continua ad essere parte attiva di informazione sui possibili rischi e danni per l’avifauna pubblicizzando le leggi e gli obblighi vigenti per tutti, inclusi i possessori di patentino di droni, monitorando la situazione e la completa rispondenza del quadro normativo. Di fatto, in forza dell’articolo 10 già citato, queste attività di riprese fotografiche e video-cinematografiche sono consentite, ma – conclude – esclusivamente in un contesto di rispetto e ben delineato con autorizzazione della Regione Liguria per particolari motivi di professione o di ricerca scientifica a persone nominalmente individuate”.

“Ho cercato il governo di alto profilo, ma non l’ho trovato”, la grillina ligure Volpi vota no a Draghi

Super User 19 Febbraio 2021 988 Visite

Dei quattro deputati grillini eletti in Liguria, Sergio Battelli, Roberto Traversi, Simone Valente e Leda Volpi, solo quest’ultima ha votato no alla fiducia al premier Draghi.

“Ho cercato il governo di alto profilo come indicato dal presidente Mattarella, ma non l’ho trovato.

Ho cercato il super ministero per la transizione ecologica, con superdeleghe ad ambiente, energia e sviluppo economico, ma non l’ho visto.

Allora sono andata a chiedere rassicurazioni ai miei ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico, ma ho trovato altri signori (uno, tra l’altro, mi ricordo che tempo fa vaneggiava dell’inutilità dei medici di famiglia).

A quel punto ho cercato almeno chi difendesse le nostre battaglie sul reddito di cittadinanza e sulla giustizia, ma sulla poltrona da ministro ho trovato altre persone.

E quindi via, ho votato NO.

Valuterò provvedimento per provvedimento, se appoggiarlo in quanto in linea con il nostro mandato elettorale. Con l’occhio “vigile e guardingo” come solo il moVimento sa fare”.

Così scrive su Facebook la deputata Volpi che fa salire a quattro il numero dei parlamentari pentastellati eletti in Liguria che hanno detto no al premier Draghi. A Palazzo Madama infatti i senatori Mattia Crucioli e Matteo Mantero hanno votato no, mentre Elena Botto non ha partecipato alla votazione.

Bagarre Bertorello-Lauro, M5S: “Non si capisce se la consigliera abbia patito più il richiamo o l’applauso dell’aula”

Super User 19 Febbraio 2021 731 Visite

“Benvenuti al bar del Consiglio comunale di Genova! Più che Aula rossa, la si potrebbe chiamare “bar dello sport”. Consiglieri della maggioranza che votano per gli assenti, i quali vanno e vengono in spregio all’istituzione. Un continuo andirivieni, senza regole e senza veti: c’è chi addirittura crede che l’aver dato la fiducia al presidente del consiglio consenta loro la libertà di fare quel che si crede, tra anche volare via in moto… e non certo in remoto autorizzato. Una brutta parentesi che riassume la prepotenza del centrodestra e la sovranità del sindaco, che sviliscono una responsabilità di un voto che deve essere svolto con regole ben precise”.

Lo dichiarano il capogruppo del M5S Genova Luca Pirondini e il consigliere comunale Stefano Giordano commentando l’uscita anticipata dall’Aula della Lauro mentre si stavano votando gli emendamenti alla delibera di Giunta per il decentramento dei Municipi.

“La consigliera – spiegano i portavoce del M5S -, a un certo punto, infastidita dal protrarsi dei lavori che evidentemente cozzavano con i suoi impegni (!), ha deciso di abbandonare la postazione andandosene via durante il voto. Il suo "compagno" di banco allora ha votato al posto suo mentre lei, contestualmente, votava anche in remoto, con ogni probabilità in sella al suo scooter. Al che, il Presidente del consiglio comunale ha giustamente annullato il voto della Lauro, salvo poi subire le pressioni di Re Bucci che ha chiesto di bloccare la discussione e invocare la correttezza del voto, chiedendo consenso alla segreteria generale”.

“Bertorello ha svolto il suo compito in modo egregio, professionale e al disopra delle parti. Tuttavia, la sua neutralità non sarà ben digerita dal sindaco che sembra si stia organizzando a eliminare chi non svolge il suo compito di "yes man".

“Riteniamo vergognoso l'atteggiamento della consigliera Lauro e del consigliere che vota per gli assenti, benché siano arrivate le scuse immediate per l'errore commesso… sempre se di errore si è trattato. Vergognoso che la consigliera abbia poi pubblicamente redarguito Bertorello ricordandogli: “lei è lì perché io l'ho votata, e allora la sfiducio”. Il solito atteggiamento da padroni dell'aula, capitanato dal solito e ormai prevedibile sindaco che non digerisce chi fa rispettare le regole quando sono in contrasto con la falsa democrazia”.

“Forse è il caso, a questo punto, di fare un piccolo ripasso: il provvedimento numero 8 del Presidente del consiglio prevede e autorizza dunque la possibilità di collegarsi in videoconferenza per i consiglieri comunali “che abbiano una oggettiva impossibilità a partecipare alle sedute del consiglio comunale”. Ebbene, la consigliera Lauro di oggettive difficoltà non ne aveva visto che ha partecipato in presenza fino a una certa ora e dopodiché ha scelto di andare a casa. Dunque, corretto l’intervento del presidente Bertorello: non poteva votare. Le regole sono uguali per tutti: minacciare di sostituire il presidente del Consiglio, che deve essere imparziale, sarebbe l'ennesimo schiaffo alla democrazia e al rispetto delle regole. Bucci e la Lauro se ne facciano una ragione: l'Aula di Tursi non è il loro personalissimo regno. Dove la Lauro questa volta ha assaggiato l'amaro calice del dissenso dei suoi stessi colleghi di partito, che con l'applauso in Aula hanno bocciato il suo comportamento scorretto”.

Scintille tra Cambiamo e Lega in Consiglio comunale: Lauro sfiducia in diretta il presidente Bertorello

Super User 19 Febbraio 2021 825 Visite

La biconsigliera comunale e regionale di Cambiamo Lilli Lauro ieri è stata protagonista di un duro battibecco con il presidente del Consiglio comunale, Federico Bertorello (Lega).

A fare scaldare gli animi il voto dato via videocall dalla Lauro dopo essersi allontanata dall'aula consiliare.

A quel punto il capogruppo PD Alessandro Terrile è scattato in piedi per dire che questa modalità è consentita solo a chi non può partecipare al consiglio, non a chi partecipa e poi se ne va.

Bertorello, dopo un rapido consulto col segretario generale, non ha potuto che prenderne atto e tra gli applausi dei colleghi di partito ha fatto togliere addirittura il collegamento alla Lauro: "Togliere per cortesia collegamento alla consigliera Lauro che sarà riammessa in aula quando tornerà a votare". 

L'arancione Lauro è diventata rossa di rabbia e non le ha mandate a dire a Bertorello: “Lei è lì perché io l'ho votata e allora la sfiducio. Lo dicano i giornali”.

Ora c'è chi giura che tra Cambiamo e la Lega non finirà qui.

Aero Club Genova, ad aprile inizia il corso per diventare piloti

Super User 19 Febbraio 2021 846 Visite

Inizierà ad aprile il nuovo corso, presso la Scuola di volo del nostro Aero Club, per ottenere la licenza di Pilota Privato di aeroplano.

La notevole attività didattica svolta nel 2020, nonostante la pandemia e mesi nei quali era praticamente impossibile muoversi liberamente, ci ha dato grande soddisfazione (con un consistente numero di neo-piloti brevettati) e ci ha confermato l’efficacia dei protocolli che abbiamo scrupolosamente adottato, per svolgere in totale sicurezza i nostri corsi.

Persistendo tuttavia uno stato di restrizioni, informiamo che il corso teorico avrà luogo in gran parte in virtual classroom nelle ore serali o, in alternativa, in distance learning con un computer based training, facilitando così la frequenza di chi è impegnato fuori casa per lavoro o studio.

Se la cosa vi intriga ma volete “toccare con mano”, potete fare un volo introduttivo, ossia un volo di prova con un nostro istruttore a bordo di uno dei nostri aeroplani. Basta prenotare scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. a cui chiedere anche ogni informazione sul nuovo corso di Pilota Privato.

Il volo è una grande passione ed una filosofia di vita che dona sensazioni uniche e indescrivibili ma anche opportunità professionali di notevole livello perché il futuro richiederà sempre più collegamenti aerei e piloti.

Quindi, per i più giovani, un mestiere affascinante che offre l'opportunità di viaggiare e di vedere il mondo e per i non più giovanissimi una bellissima passione che consente di spostarsi liberamente nei cieli, accarezzando dall’alto la nostra penisola.

Chi sa volare ha garantite esperienze uniche e straordinarie. Il volo stimola l'intelletto e forgia il carattere.

Riforma dei municipi, PD: la prima marcia indietro in 50 anni di decentramento

Super User 19 Febbraio 2021 649 Visite

Dal gruppo PD in Comune a Genova riceviamo e pubblichiamo.

La riforma approvata ieri dal Consiglio Comunale rappresenta la prima marcia indietro rispetto alla storia di progressivo decentramento, iniziata nella nostra città con i Consigli di quartiere nel 1969.

Da allora e fino ad oggi il Comune di Genova ha sempre proseguito nella devoluzione di competenze e funzioni ai Municipi, nella consapevolezza che la macchina amministrativa funziona meglio nell’equilibrio tra la necessaria visione generale e la rappresentanza dei territori.

Con la procedura d’urgenza, per fare prima del Consiglio di Stato che si pronuncerà nei prossimi mesi sull’accentramento dei servizi sociali, e contro il parere di sei Municipi su nove, questa riforma ha l’unico scopo di limitare le competenze dei Municipi e delegittimarne l’autorevolezza che si sono conquistati sul campo in questi anni.

La riforma sottomette l’intera struttura municipale a un direttore che risponde al Sindaco, elimina le competenze sui servizi scolastici, le limita sui servizi sociali e sulla viabilità locale. Abolisce il budget autonomo per le manutenzioni, e perfino limita la facoltà di proposta dei Municipi.

Una riforma che non è solo un errore, è un’illusione. Pensa di fare tacere chi dà voce ai territori, umiliando i Municipi.

Abbiamo votato contro e continueremo a dare battaglia dentro e fuori l’aula, a fianco delle tante donne e dei tanti uomini che credono nel valore del decentramento e della politica vicina ai cittadini.

Gruppo PD Comune di Genova

Ventimiglia, Toti: “Ho chiesto a ministri Di Maio e Gelmini se prevedono controlli mirati a frontiere più esposte"

Super User 18 Febbraio 2021 576 Visite

"I dati di oggi sono confortanti sul fronte della pressione ospedaliera e dell'incidenza del virus, con qualche preoccupazione per l'incidenza nell'area di Ventimiglia a causa della vicinanza con la Francia. Siamo comunque ben lontani dalle incidenze registrate durante i picchi pandemici. Sulla situazione a Ventimiglia ho parlato oggi in un lungo colloquio con il ministro Di Maio e con la task force ministeriale: ho chiesto se si pensa di svolgere controlli mirati sulle frontiere più esposte. Per il momento si tratta solo di una prima interlocuzione, che ha coinvolto anche il neoministro per gli affari regionali Mariastella Gelmini: a lei ho ribadito anche l'opportunità di far entrare in vigore le disposizioni alla mezzanotte della domenica e non del sabato, per permettere alle categorie una programmazione adeguata". Lo ha detto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa serale sul Coronavirus.

"In attesa dei dati della settimana che arriveranno domani - ha proseguito - ci auguriamo tutti di essere un quadrante di rischio non più medio ma basso, e questo comporterebbe la classificazione in zona gialla alla fine della prossima settimana. Domani sapremo con certezza, ma l'indice RT sembra stabile, di poco sopra l'1. I ricoverati sono in calo generalizzato in tutta la regione e impegnano circa un terzo della nostra capacità ospedaliera di area medica generale: uno straordinario risultato, rispetto ai picchi di novembre e dicembre, della gestione dei pazienti nei nostri ospedali. Calano anche le terapie intensive. Oggi è stato registrato un solo decesso: la media di questo ultimo periodo è di 5-8 decessi al giorno, anche questa ben al di sotto rispetto ai picchi dei mesi scorsi".

Prosegue intanto senza sosta la prenotazione dei vaccini per gli over 80: alle 18.12 di oggi erano 64.920 in tutto il territorio regionale, così suddivise: Asl1 8.142,, Asl2 11.142, Asl3 37.388, Asl4 5.881, Asl5 2.367.

Università, riunito oggi il Coreco: ateneo riparte il 1° marzo con aule al 20% se Liguria in zona gialla

Super User 18 Febbraio 2021 628 Visite

Si è tenuta questo pomeriggio la riunione del Co.re.co. il Comitato regionale di coordinamento composto da Università di Genova, Regione Liguria e rappresentante degli studenti dell’Ateneo. All’ordine del giorno il piano di ripartenza delle attività in presenza dell’Università, la cui data è prevista per il prossimo 1° marzo con un utilizzo delle aule al 20 % della capienza. Il piano prevede un flusso di circa 1850 studenti al giorno suddivisi tra i vari poli dell’ateneo.

Il flusso è ritenuto compatibile con i mezzi del traporto pubblico attualmente attivo, ma la situazione epidemiologica attuale, ha portato il comitato a condividere la seguente direttiva: ripartenza in presenza in caso di classificazione della Regione Liguria in fascia gialla; mantenimento della didattica a distanza se in fascia arancione.

La partenza prevista per il 1° marzo sarà possibile ed effettiva in caso di classificazione in giallo della nostra regione, mentre slitterà alla prima possibilità utile di zona gialla nel caso in cui la zona arancione dovesse perdurare per la settimana del 1 marzo.

“L’Università di Genova – commenta il magnifico Rettore Federico Delfino - muovendosi in un contesto pandemico ancora critico, ha voluto comunque pianificare una parziale ripresa delle lezioni in presenza, secondo criteri orientati alla prudenza e alla tutela della salute degli studenti e di tutto il personale. La soluzione individuata all’interno del Comitato Regionale di Coordinamento va proprio in questa direzione e conferma l’importanza, soprattutto in questo momento di crisi sanitaria, del dialogo costruttivo tra le Istituzioni”.

“È importante che l’Università possa dare un segnale di ritorno in presenza, che condividiamo, ma al contempo è importante mantenere un’impostazione di prudenza – commenta l’assessore all’Università Ilaria Cavo - Ringrazio il magnifico Rettore e il rappresentante degli studenti per la cura con cui hanno elaborato il piano di rientro e per il senso di responsabilità con cui oggi hanno condiviso con Regione Liguria una scelta di cautela. Di fatto abbiamo ‘scalato’ una fascia rispetto alle possibilità date dal Dpcm per garantire una ripartenza in sicurezza per tutti e un primo mese di rodaggio con questa impostazione. È apparsa evidente e condivisibile la necessità di evitare in zona arancione gli spostamenti tra Comuni (con un flusso studentesco universitario che invece li determinerebbe) e di tenere sotto controllo l’Rt e l’evoluzione delle varianti. La collaborazione e lo stretto contatto tra Regione e l’Ateneo permetterà di dare una comunicazione agli studenti sulle evoluzioni delle prossime settimane. Da oggi sanno che potranno andare a lezione in presenza (con i meccanismi di prenotazione previsti dall’Ateneo) se la nostra regione sarà in zona gialla”.

Alla riunione hanno partecipato, oltre al magnifico rettore e all’assessore regionale, il rappresentante degli studenti Pietro Adorni, il prorettore alla Formazione Claudio Carmeli, i vertici di Alisa e della direzione regionale dei Trasporti.

Bucci: “Il sesto senso femminile esiste. E’ sciocco chi pensa il contrario”

Super User 18 Febbraio 2021 970 Visite

Intervistato da Vittorio Sirianni (VIDEO) per Genova3000, il sindaco Marco Bucci ha detto la sua sull’universo femminile.

“Le donne hanno un sesto senso, una sensibilità maggiore rispetto agli uomini su certe cose. E’ sciocco chi pensa il contrario. Oltre il 55% dei dipendenti del Comune è donna. Il capo che mi ha aiutato di più in azienda era donna. Quindi, nei miei team metto sempre persone di ambo i sessi”.

Poi però il sindaco ricorda uno scivolone avvenuto proprio con una donna, l’ex capogruppo del PD a palazzo Tursi Cristina Lodi.

“Anche se una volta ho fatto un gestaccio (il gesto del vai, ndr) che mi è costato una rosa. Non era proprio brutto, ma è stato interpretato così, e quello che importa è come viene interpretato. Così ho dovuto metterci una pezza”.

La consegna della rosa bianca nella Sala Rossa resterà nella storia del Comune di Genova.

IL VIDEO DELL'INTERVISTA 

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