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Politica

Rixi contro l’accoppiata Renzi-Grillo

Super User 11 Agosto 2019 1370 Visite

“L'accoppiata Renzi-Grillo sarebbe la miscela esplosiva perfetta per portare il Paese nel baratro. Vengono i brividi a pensare a che ricette deliranti, tra decrescita felice e mancette da qualche euro, in fatto di economia e infrastrutture, potrebbero partorire insieme in manovra finanziaria, con effetti devastanti sulle famiglie, sulle imprese e cantieri bloccati in giro per l'Italia. Penso anche ai porti, paralizzati dalla pseudo riforma del governo Renzi e dai no di seguaci di Grillo: ci vogliono investimenti e non tentennamenti. Basta inciucetti: bisogna andare al voto al più presto e siamo fiduciosi nel presidente Mattarella che saprà indicare l'unica via utile per arrivare a un governo stabile per il Paese”. E’ il post su Facebook di Edoardo Rixi, coordinatore ligure della Lega.

Perché il premier Conte non si è dimesso?

Super User 11 Agosto 2019 1580 Visite

Da lettore ed elettore, avvezzo a seguire le faccende politiche nostrane, rimango quantomeno stupito nell'osservare come il premier (mai eletto) Giuseppe Conte non abbia, dopo il venir meno della fiducia del suo secondo azionista di maggioranza, Matteo Salvini, rassegnato le dimissioni.
L' Italia per motivi tempistici corre il rischio di esercizio provvisorio di bilancio se non si doterà un governo, con pieni poteri, entro fine ottobre. Ciò significherebbe una finanziaria pilotata da Bruxelles con tanto di aumento Iva ed altro. Non certo un toccasana per la nostra economia. Voglio ricordare che in tempi non sospetti ex premier, come Dini e Prodi, non esitarono un attimo a salire al Quirinale a rimettere il mandato, sapendo che per loro era finita la corsa.
Se l'Italia corre tutti questi rischi, perché Conte non si è dimesso?
Alle poltrone sono attaccati tutti, ma non pensavo piacessero così tanto all’autoproclamato avvocato del popolo.

Un lettore

Toti nel centrodestra? Sì, ma solo in Liguria

Super User 11 Agosto 2019 1122 Visite

Dopo l’intervista di Giovanni Toti al Corriere della Sera, nella quale il governatore propone il suo movimento come terza gamba del centrodestra senza Forza Italia, c’è stata subito la reazione dei forzisti liguri. Secondo questi Toti dovrebbe restare nella coalizione soltanto in Liguria, in quanto è l’unico candidato in grado di vincere nella nostra regione; nel resto d’Italia, invece, dovrebbe fare un passo indietro. Perché il suo 3%, così lo valutano i sondaggi, potrebbe dimezzare i voti di Forza Italia, data di poco sopra il 7%.
Per questi azzurri è dunque meglio sacrificare i seggi in Regione piuttosto che quelli in Parlamento.

Toti: il vecchio centrodestra non lo vedo più

Super User 11 Agosto 2019 1058 Visite

“Per me tutti hanno diritto di partecipare alla costruzione di un nuovo centrodestra, ma loro (Forza Italia, ndr) hanno fatto spesso anche scelte diverse da FdI e Lega, non sono stati certo includenti, hanno chiuso a ogni processo di innovazione. Uno schema come quello degli ultimi anni - Lega, FdI e FI – proprio non lo vedo più”. Così ha risposto Giovanni Toti a una domanda del “Corriere della Sera” sul futuro di Forza Italia. Il governatore ligure, che per sottolineare il distacco dai forzisti li definisce “loro”, si prepara con il suo movimento a sostituire Forza Italia nella coalizione di centrodestra.
Poi, sempre nell’intervista del Corriere, Toti però ammette di non aver sentito recentemente Salvini, mentre il Capitano, prima di aprire la crisi di governo, da quello che si apprende dalla stampa aveva chiamato Berlusconi per avere il suo sostegno.  
Perché certi amori fanno giri immensi. E poi ritornano.   

Si Salvini chi può

Super User 11 Agosto 2019 1239 Visite

Lo spettro delle elezioni anticipate ha creato il panico in tutte le parti politiche: nei Cinquestelle presi in contropiede, nel PD di Zingaretti, dove Renzi ancora qualcosa da dire (e qualche coniglio da tirare fuori dal cilindro) ancora lo ha, in Forza Italia, dove Toti ha colto la palla al balzo per innestarsi sul fronte sovranista anche se Berlusconi rimane ancora l'interlocutore privilegiato del Capitano ed appare vivo, vegeto e piuttosto lucido.

Così capita che in Liguria tutti si tengano in modalità stand by: se il PD annuncia cambi ai vertici per il dopo Vattuone, il M5S si affida ancora una volta alla teatralità di Beppe Grillo e i moderati di centrodestra si dividono tra Cambiamo, dove paradossalmente va a parare buona parte dei dirigenti azzurri e tanti arancioni che azzurri non hanno mai voluto diventare, e una Forza Italia ancora saldamente nelle mani della prudenza fatta persona, il senatore Sandro Biasotti.

Sullo sfondo il dubbio amletico se salire sul carro del vincitore Salvini, subito o alla prossima fermata, tentare invano di mettersi controvento o aspettare che passi la nottata e si rimescolino le carte sul tavolo della politica nazionale.

Su tutto una considerazione ampiamente condivisa: mai come in questo Ferragosto in politica la fretta è stata e sarà cattiva consigliera.

Biasotti: rimango coordinatore di Forza Italia

Super User 10 Agosto 2019 1235 Visite

A seguito del nostro articolo, nel quale abbiamo ipotizzato la nomina del deputato Roberto Cassinelli a responsabile regionale di Forza Italia, il senatore Sandro Biasotti ha precisato a Genova3000 che sarà sempre lui il coordinatore del partito di Berlusconi per la Liguria.
Chi voleva un rinnovamento in Forza Italia o desiderava arruolare il senatore nel proprio movimento deve dunque attendere.

Cassinelli verso il coordinamento ligure di FI

Super User 10 Agosto 2019 2061 Visite

Secondo indiscrezioni giunte a Genova3000, il deputato Roberto Cassinelli presto potrebbe essere nominato coordinatore ligure di Forza Italia, al posto del senatore Sandro Biasotti.
Per il consigliere regionale Claudio Muzio si parla invece della nomina a capogruppo in Regione, ruolo attualmente ricoperto da Angelo Vaccarezza.
Questi sarebbero i primi due provvedimenti presi in Liguria da Silvio Berlusconi, dopo il suo diktat lanciato contro chi ha aderito al movimento politico di Giovanni Toti.

Toti: la nostra lista sarà presente alle politiche

Super User 09 Agosto 2019 1874 Visite

Nel corso di una lunga diretta su Facebook Giovanni Toti ha fatto sapere che il suo nuovo movimento, “Cambiamo!”, sarà presente alle prossime elezione politiche.
“Ci mettiamo a disposizione di chi vuole cambiare davvero”, ha detto il governatore dal giardino della sua casa di Bocca di Magra, accompagnato in sottofondo dal canto delle cicale.

Toti: il problema di Forza Italia? Che resti qualcuno

Super User 09 Agosto 2019 1258 Visite

"Forza Italia ormai non finisce più di stupire! Dopo aver perduto milioni di elettori e simpatizzanti, centinaia di amministratori, dopo aver chiuso a ogni ipotesi di serio cambiamento, ora dà il via anche alle espulsioni per chi aderisce al nostro progetto. Evidentemente il cambiamento fa paura. In Forza Italia non solo non si cambia: stesse facce, stesse persone a decidere, stessa linea che ci ha fatto perdere due elezioni di seguito, ma chi alza un sopracciglio si accomodi fuori in fretta, meno siamo, meglio stiamo.

Non si rendono conto che sono gli elettori ad espellere loro dal futuro e la corsa ad accaparrarsi l’ultima poltrona tra le poche rimaste finirà presto, dato anche il momento politico.

Noi continuiamo a costruire una nuova casa, dove tutti possano entrare e competere con il proprio consenso e le proprie idee, dove le porte resteranno sempre aperte, dove la critica non sarà motivo di emarginazione e di espulsione ma verrà presa in modo costruttivo.

Quando gli italiani saranno chiamati nuovamente alle urne ci saremo, per dare un motivo per votare a chi oggi non ce l’ha più. Chi vuole spegnersi per nostalgia, rancore, paura faccia pure, noi non ci rassegniamo e... cambiamo insieme a chi ha il coraggio di farlo. Grazie a tutti per le migliaia di mail di interesse e di adesione. Ci vedremo prestissimo negli eventi che stiamo organizzando per lanciare i circoli del cambiamento". E' quanto ha scritto Giovanni Toti su Facebook

Il sole arancione di Toti guarda al futuro

Super User 08 Agosto 2019 2143 Visite

“Un sole arancione che guarda al futuro: ecco la prima bozza del simbolo di “Cambiamo” a cui stiamo lavorando. Nelle prossime ore, anche grazie ai vostri suggerimenti, ci sarà la versione definitiva. Ma anche in questo caso vogliamo fare tutto insieme, passo dopo passo. Prestissimo, con il vostro aiuto, saremo pronti a dare il nostro contributo ovunque, nei comuni, nelle regioni, in Italia, per un centrodestra nuovo, con facce nuove, idee nuove. Ci stanno già arrivando tantissimi messaggi sulla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., scriveteci qui per partecipare alla nostra avventura! Pronti a cambiare davvero l’Italia”. Così Toti spiega il logo della sua nuova associazione.

Cambiamo, Toti: oggi parte la nostra avventura!

Super User 07 Agosto 2019 1518 Visite

“Questa mattina a Roma abbiamo registrato il Comitato promotore di “Cambiamo” che sarà il nostro movimento per cambiare il centrodestra, la politica e il Paese. Chi ha aderito al Comitato, parlamentari, amministratori locali e semplici cittadini, così come chi aderirà ai circoli lo farà senza ruolo, gradi né mostrine del passato, ma da semplice militante. Come capirete tutto è nato di fretta, questo è solo un primo atto, chiunque abbia voglia di cambiare può aggiungersi fin da ora. Il vero inizio della nostra avventura sarà a settembre, quando con il nostro tour presenteremo il nuovo movimento in tutte le regioni d’Italia e nasceranno i vari circoli, ognuno di voi potrà costituire il proprio secondo le regole che presto troverete nel sito internet che stiamo costruendo. Da adesso chi è interessato a far parte di questa avventura può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e verrà contattato per conoscere tutti gli appuntamenti e le modalità con cui aderire al nostro progetto di cambiamento. Insieme, democraticamente, dal basso, siamo pronti per costruire una nuova casa per tutti coloro che delusi dalla politica vogliono impegnarsi di nuovo. Vi aspettiamo, abbiamo bisogno di voi!”. E' il post su Facebook di Giovanni Toti

Il post del governatore Toti che disorienta

Super User 05 Agosto 2019 1841 Visite

Il governatore Giovanni Toti ha pubblicato un post che disorienta. Ecco cosa ha scritto su Facebook: “ll Decreto Sicurezza era sicuramente migliorabile, ma il meglio, specie se usato strumentalmente, talvolta è nemico del bene. Certo è difficile votare la fiducia a un Governo che ha fatto proprie molte delle peggiori politiche grilline, ma quello che riguarda la sicurezza degli italiani deve essere guardato con rispetto anche dalle opposizioni. Bene dunque non partecipare al voto, come avevamo detto fin dal primo momento, in modo da consentire pur senza indulgenza verso il Governo, che il Paese abbia più sicurezza. Così come mi aspetto un voto parlamentare ampio sul Sì alla Tav per dimostrare che tutto il Paese, tranne i Cinque Stelle, è favorevole ai cantieri e al progresso. Cambiamo la politica anche così, scegliendo nel merito e non per ripicca!”.
Alcuni si sono domandati: in questo post, Toti a nome di chi parla? E' forse rientrato in Forza Italia, o è solo un suo commento personale, espresso un po' in prima persona plurale e un po' in prima singolare?

Borsino Toti-exit, secondo Genova3000

Super User 04 Agosto 2019 2224 Visite

Secondo Genova3000.

GIOVANNI TOTI
Togliendolo dal nuovo coordinamento del partito, Berlusconi ha evitato a Toti l’imbarazzo delle dimissioni immotivate. Adesso l’ex delfino può finalmente impegnarsi a far crescere la sua nuova creatura politica, “Cambiamo!”. E dovrà lavorare sodo, soprattutto se non sarà sostenuto dal centrodestra, affinché la Liguria l’anno prossimo non cambi governatore. E il punto esclamativo non si trasformi in interrogativo. Senza risposta.

MARCO BUCCI
L’incertezza politica che sta avvolgendo il governatore Toti ha fatto crescere le quotazioni del sindaco di Genova, addirittura si parla di una sua possibile candidatura alle regionali 2020. La notizia era nata in occasione di una visita del vicepremier Matteo Salvini a Genova (a Fincantieri), ma era stata prontamente smentita da Edoardo Rixi e dal portavoce di Bucci.

EDOARDO RIXI
L’ex viceministro ancora una volta sarà protagonista della politica ligure. Nel 2015 era stato ad un passo dalla candidatura a governatore, poi superato da Toti. Nel 2017 ha tirato fuori dal cilindro il nome di Marco Bucci come sindaco di Genova. In autunno deciderà chi dovrà correre alle regionali 2020 per il centrodestra, e non potrà (per il momento) essere lui. A Genova3000 aveva dichiarato che l’unico candidato è Toti. La pensa ancora così? Presto glielo chiederemo.

SANDRO BIASOTTI
“Non so cosa sia successo, anche perché mi sembra che il mio partito abbia iniziato un importante percorso di rinnovamento con primarie aperte. Sono profondamente dispiaciuto di questa rottura che spero sia solo momentanea e che nei prossimi giorni cercherò di analizzare meglio”. Ha detto il coordinatore regionale di FI a Genova3000 che però non ha voluto anticipare il suo futuro politico. In vacanza, soprattutto durante una battuta di pesca in mezzo al mare, avrà modo di analizzare meglio la questione. Dipenderà anche da quali pesci abboccheranno?

BAGNASCO-CASSINELLI (I DUE ROBERTO)
Sono sempre stati molto fedeli al presidente Berlusconi. Alle passate politiche sono stati premiati da Forza Italia con la candidatura, che hanno saputo sfruttare bene facendosi eleggere alla Camera dei Deputati. Dopo la scissione di Toti non hanno avuto dubbi con chi stare: hanno scelto il vecchio (usato garantito) per il nuovo (potente ma da collaudare). Finché il partito sarà governato dal Cav i due Roberto avranno un posto in Paradiso. Che sia al Senato o alla Camera.

CLAUDIO MUZIO
Il consigliere regionale non ha usato mezzi termini per descrivere l’atteggiamento di Toti degli ultimi anni. “In politica, come del resto nella vita, non c’è nulla di peggio dell’equivoco. In Forza Italia è arrivato il tempo della chiarezza e, comunque la si pensi, questo non può essere che un bene. Per quanto mi riguarda, sono stato chiaro fin da subito: io non cambio casacca”. Una lezione di vita e di politica. Che arriva dal rigoroso entroterra ligure. Precisamente da Casarza Ligure.

CAVO-GIAMPEDRONE-SCAJOLA (MARCO)-VACCAREZZA 
Gli assessori regionali e il capogruppo di FI in Regione sono compatti accanto a Toti. La decisione di seguire il loro faro arancione non è mai stata messa in discussione. Per portare sostenitori al teatro Brancaccio hanno organizzato diversi pullman. I “Fantastici Quattro” sono per Toti importanti punti di riferimento sulle province: costituiscono la spina dorsale del nuovo movimento. Un ruolo delicato da svolgere, perché un eventuale colpo della strega di uno potrebbe vanificare il lavoro di tutti.

LILLI LAURO
La sua duplice veste, totiana in Regione e azzurra in Comune, aveva creato un po’ di suspance su come avrebbe reagito in caso di scissione tra Toti e Forza Italia. Invece la pimpante Lilli non ha avuto dubbi: “Viva la meritocrazia!!! Viva il rinnovamento!!! Avanti tutta!!! Forza presidente Toti!!!”. Lauro non può rappresentare il rinnovamento, ma, evidentemente, sa di poter puntare sulla meritocrazia per essere riconfermata in Regione.

CLAUDIO BURLANDO
La sinistra ligure spera che alle regionali 2020 il centrodestra si venga a trovare nella stessa situazione nella quale si è trovato il centrosinistra alle regionali del 2015, cioè diviso. Le liti tra Raffaella Paita, Luca Pastorino e Sergio Cofferati (tutti approdati in Parlamento, Italiano o Europeo) alle scorse regionali avevano creato un frazionamento del voto tale da favorire l’elezione a presidente di Giovanni Toti. Per l’ex governatore ligure Claudio Burlando adesso ci sarebbe una condivisione su un unico nome da candidare alla guida della Liguria e le divisioni all’interno del centrosinistra non ci sarebbero più. Il Parlamento evidentemente mette saggezza.

CLAUDIO SCAJOLA
Alle comunali di Imperia il centrodestra (Forza Italia non aveva però messo il simbolo) gli aveva opposto Luca Lanteri, candidato uscito sconfitto dalla competizione pur essendo sostenuto con forza da Giovanni Toti. Per il sindaco Scajola potrebbe essere ora il momento di restituire pan per focaccia, promuovendo lo sviluppo dell’“Altra Italia” in Liguria (già si parla di numerosi incontri in diverse città, anche oggi in un noto ristorante della Foce). Ma U Ministru è persona che si è conquistato le posizioni sempre sul campo. Non ha mai aspettato in riva al fiume il cadavere del suo nemico.

Toti: mi dispiace deludere chi pensa che io sia solo

Super User 03 Agosto 2019 2042 Visite

“Incredibile! Oggi sui giornali c’è chi sostiene che la mia posizione sia una “posizione individuale”. Cioè che in Forza Italia vada tutto bene così: stesse facce e stessa linea politica! Non che mi interessi più, preferisco lasciarli nella loro granitica convinzione che sia così. Voi che ne dite? A me pare ci sia tanta gente che ha davvero voglia di cambiare per tornare protagonisti. Sto ricevendo tantissimi messaggi di sostegno e di adesione al nostro progetto. Mi dispiace deludere chi pensa che io sia solo, ma siamo tanti e saremo sempre di più. Facce e idee nuove con la voglia di cambiare il nostro Paese che merita un futuro migliore. Il vecchio è finito, il nuovo è qui. E vi giuro che da oggi Cambiamo!”. E' il post su Facebook di Giovanni Toti. Nella foto il governatore è insieme al suo gatto arancione, anch'esso molto interessato alle notizie riportate dalla stampa.

Giovanni Toti e Silvio Berlusconi, ai ferri corti da mesi, ora ecco la separazione

Il nuovo partito di Toti non sfonda il tetto del 2%

Super User 02 Agosto 2019 1454 Visite

Secondo l'ultimo sondaggio politico commissionato su scala nazionale che assegna alla Lega il 38% (agli italiani piace sempre più la fierezza dell'uomo forte della scena politica attuale), il nuovo movimento del governatore ligure Giovanni Toti non va oltre un misero 2%. Un dato sotto le aspettative dell'ormai ex delfino di Silvio Berlusconi, che secondo una precedente rilevazione era sul 5/6%. Ma il movimento di Toti è visto su scala nazionale come troppo a trazione ligure, infatti lo stanno seguendo fino ad ora solo quasi politici liguri, come Ilaria Cavo, Giacomo Giampedrone, Marco Scajola, Angelo Vaccarezza. Tutto molto bello, ma nel resto delle regioni italiane chi sono i suoi seguaci?
Inoltre, contando deputati e senatori azzurri o del centrodestra in generale, Toti non può nemmeno azzardarsi a creare gruppi parlamentari autonomi, non arriva al numero minimo consentito.
Ma se Atene non ride, Sparta piange verrebbe da dire, in quanto la nuova Forza Italia, forse con un nuovo nome, è data al 5%. Insomma, in questo centrodestra tritato da Matteo Salvini e dalla sua Lega, fa fatica ad emergere un centro moderato che strizzi l'occhio al PPE su scala Europea. In tutto questo scenario, cresce di poco Fratelli d'Italia, che raccoglie nella tavola gli avanzi di una Forza Italia allo sbando.

Claudio Muzio: resto in Forza Italia

Super User 02 Agosto 2019 1231 Visite

“In politica, come del resto nella vita, non c’è nulla di peggio dell’equivoco. In Forza Italia è arrivato il tempo della chiarezza e, comunque la si pensi, questo non può essere che un bene. Per quanto mi riguarda, sono stato chiaro fin da subito: io non cambio casacca. Sono stato eletto in Forza Italia e qui rimango per rispetto ai miei elettori e a me stesso”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria. “Prendo atto – prosegue Muzio – delle posizioni di alcuni colleghi ed amici, posizioni che rispetto pur non condividendole, poiché ritengo che per il rinnovamento si debba lavorare e lottare, anche aspramente, dall’interno del partito. Però, se chiarezza ci deve essere, ci sia fino in fondo. Penso anche – afferma ancora il consigliere regionale di Forza Italia – che in Liguria vi sia un bisogno ormai ineludibile di cambiamento all’interno del nostro movimento politico, a partire dalle cariche di vertice del partito. Lo dicono i numeri impietosi in questa regione, ed in particolare nella città di Genova. Sono convinto che da qui si possa ripartire”, conclude Muzio.

 

Toti, Ilaria Cavo: il futuro inizia adesso

Super User 02 Agosto 2019 1682 Visite

"Il futuro inizia oggi, una giornata in cui finalmente si è fatta chiarezza. Basta bluff, basta finzioni e rinvii. Chi non voleva il cambiamento ha gettato la maschera, e chi il cambiamento lo vuole davvero non può che sostenere Giovanni Toti,  oggi più che mai, per la coerenza che ha dimostrato nel sostenere un partito aperto, che desse voce a tutti, per la chiarezza con cui ha presentato il suo progetto, senza giochetti da vecchia politica - dichiara Ilaria Cavo assessore regionale -  Noi non vogliamo un'Altra Italia, e non vogliamo neppure andar dietro a Farsa Italia. Noi vogliamo questa Italia e la vogliamo migliore. Da oggi saremo sempre di più, nasceranno su tutto il territorio i circoli fatti di persone che voglio il cambiamento vero. Sullo slancio del teatro Brancaccio, sull'onda di tutto quello a cui abbiamo assistito in queste ore saremo in tanti a voler cambiare, tutti insieme".

Lo strappo: Toti esce da Forza Italia

Super User 01 Agosto 2019 993 Visite

Alla fine Giovanni Toti è uscito per davvero da Forza Italia.
“Peccato! Accettando l'incarico da coordinatore il 19 giugno avevo creduto che davvero fosse possibile cambiare, che davvero Forza Italia potesse rinascere da se stessa.
Non mi ero mai tanto sbagliato: nonostante il dissanguamento di voti, nonostante il 6% dei sondaggi, nonostante le tante energie dei territori che chiedevano di poter vivere, il passato ha prevalso.
Pur di far finta di continuare a vivere e baloccarsi con le proprie poltrone, la classe dirigente ha deciso di uccidere ogni speranza.
La paura, la nostalgia hanno il sapore amaro di chi ha deciso di privare tanta gente di una rappresentanza politica.
Ma tutto questo è il vecchio. Il nuovo comincia oggi. Noi non ci rassegniamo, anzi, con entusiasmo partiremo presto per un grande giro d’Italia che avrà una parola d’ordine “Cambiamo” insieme per fare con tutti voi quello che altri, per egoismo, non hanno avuto il coraggio di fare.
Presto vi diremo dove e quando ci vedremo in tutte le regioni d’Italia. E continueremo a lavorare per costruire il futuro, contro coloro che non sanno staccarsi dal passato”. E’ stato il commento dell'ex coordinatore Toti.

Toti minaccia l’addio, il Cav prepara la contromossa

Super User 31 Luglio 2019 1110 Visite

E’ l’ora di pranzo di oggi. Il governatore Toti lancia una diretta Facebook per dire che è stufo della “farsa” che si è creata all’interno di Forza Italia. Un tira e molla che non intende più proseguire: “ho le dimissioni pronte”.
Con questo avvertimento Toti si presenterà domani al tavolo delle regole, dove finora hanno prevalso le regole della “cordata” berlusconiana, contraria al rinnovamento totale del partito e alle primarie aperte a tutti, idee che hanno costretto il governatore alla quasi resa.
Nel pomeriggio arriva un altro colpo di scena: Silvio Berlusconi lancia l’“Altra Italia”, una federazione con i partiti alleati, Lega e Fratelli d’Italia. Un (vecchio) progetto del Cavaliere che potrebbe essere in linea con il pensiero totiano ma nello stesso tempo potrebbe anche condannare all’isolamento il governatore, perché se si rinsaldasse il legame tra Berlusconi, Salvini e Meloni per Toti sarebbe più difficile muoversi nel centrodestra con un suo eventuale nuovo movimento.
In questo scenario, sempre più complicato, è difficile prendere una decisione vantaggiosa. Per Toti la cosa più semplice sarebbe quella di accettare le condizioni di Mara Carfagna & soci, che però potrebbero dettare regole ancora più stringenti. Ma Toti non ci sta a restare nell’angolo del partito, anche se in quella posizione gli sarebbe (quasi) garantita la ricandidatura alle regionali del prossimo anno, cosa non da poco. Vuole una Forza Italia nuova, con una nuova classe dirigente eletta democraticamente dal basso.
Chiunque avrebbe detto: volete sparire per non cambiare? Arrangiatevi!
Lui, Toti, no, non dice così, a costo di rompere con il suo leader, che lo ha creato professionalmente e politicamente. Gli amori, a volte, non si comprendono. Come non si comprende questo attaccamento di Toti al cambiamento di Forza Italia, a meno che, come sussurra qualcuno, per lui non sia la battaglia da vincere per essere ricandidato in Liguria.
Domani, forse, sapremo come finirà questa “farsa”. Anche se potrebbe essere una replica delle puntate precedenti. Perché quando tutti vogliono cambiare, alla fine nessuno cambia nulla.

Toti pronto a lasciare la “cordata” forzista

Super User 29 Luglio 2019 1636 Visite

“Avete fatto una cordata”. Con queste parole il governatore Giovanni Toti aveva lasciato (così dicono) il tavolo delle regole di qualche settimana fa. Giovedì ci sarà un altro incontro tra gli azzurri chiamati da Berlusconi per traghettare Forza Italia verso il futuro. Il nodo resta sempre lo stesso: come e cosa cambiare. Il governatore vorrebbe un rinnovamento totale, con l'immediato azzeramento delle cariche in corso e primarie aperte a tutti, anche a chi non è iscritto al partito. La pensano diversamente invece gli altri, decisamente più conservatori. Come andrà? "Auspico bene, penso non bene", ha risposto Toti a una agenzia stampa.
Dall’esito di questo nuovo tavolo delle regole dipenderà anche il futuro degli arancioni. Una eventuale uscita di Toti da Forza Italia darebbe il via ai vari circoli sul territorio, soprattutto in Liguria, regione da riconquistare l’anno prossimo. E' proprio la delicata questione della ricandidatura che sta spingendo Toti a muoversi con prudenza, come un elefante in una cristalleria. Del resto un Berlusconi nemico non lo vorrebbe nessuno.
Intanto ieri il governatore alla festa della Lega a Golasecca, dove si è parlato di autonomia delle regioni, ha ribadito ancora una volta che il rinnovamento del centrodestra si farà, indipendentemente da Forza Italia.
A forza di ripeterlo ormai ha la gola secca.

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