Toti pronto a lasciare la “cordata” forzista
“Avete fatto una cordata”. Con queste parole il governatore Giovanni Toti aveva lasciato (così dicono) il tavolo delle regole di qualche settimana fa. Giovedì ci sarà un altro incontro tra gli azzurri chiamati da Berlusconi per traghettare Forza Italia verso il futuro. Il nodo resta sempre lo stesso: come e cosa cambiare. Il governatore vorrebbe un rinnovamento totale, con l'immediato azzeramento delle cariche in corso e primarie aperte a tutti, anche a chi non è iscritto al partito. La pensano diversamente invece gli altri, decisamente più conservatori. Come andrà? "Auspico bene, penso non bene", ha risposto Toti a una agenzia stampa.
Dall’esito di questo nuovo tavolo delle regole dipenderà anche il futuro degli arancioni. Una eventuale uscita di Toti da Forza Italia darebbe il via ai vari circoli sul territorio, soprattutto in Liguria, regione da riconquistare l’anno prossimo. E' proprio la delicata questione della ricandidatura che sta spingendo Toti a muoversi con prudenza, come un elefante in una cristalleria. Del resto un Berlusconi nemico non lo vorrebbe nessuno.
Intanto ieri il governatore alla festa della Lega a Golasecca, dove si è parlato di autonomia delle regioni, ha ribadito ancora una volta che il rinnovamento del centrodestra si farà, indipendentemente da Forza Italia.
A forza di ripeterlo ormai ha la gola secca.