Il rimpasto di giunta a palazzo Tursi visto da Genova3000.
MARCO BUCCI
Per alcuni si è trattato di un rimpasto di giunta politico-caratteriale: fuori chi è caduto politicamente in “disgrazia” e chi non andava d’accordo con il sindaco. Il primo cittadino però assicura che non è così. In questo valzer di deleghe, Bucci è riuscito a blindare i suoi due superassessori, Campora e Piciocchi, che non potranno pertanto chiedere di andare in Regione l’anno prossimo. A tal proposito ha precisato che chi si candiderà alle regionali dovrà lasciare le deleghe in Comune.
GIOVANNI TOTI
La manina (per dirla alla Di Maio) del governatore si è vista in questo rimpasto. Si narra che l’uscita di Giancarlo Vinacci da palazzo Tursi (o forse no: Bucci ha fatto intendere che l’assessore potrebbe restare in assessorato) sia dovuta alla sua permanenza in Forza Italia e alla sua amicizia con Berlusconi (e con il suo medico personale, Alberto Zangrillo) che lo aveva imposto in giunta. Anche sulla nomina di Laura Gaggero per alcuni ci sarebbe il filotto Capurro-Fitto-Toti-Bucci.
EDOARDO RIXI
Non a tutti i leghisti è piaciuta la trattativa condotta in questo rimpasto dal segretario regionale della Lega. Se teniamo conto che alle scorse comunali la Lega aveva preso il 13%, mentre oggi i sondaggi la danno oltre il 30% (ed era al 38% prima della caduta del governo, quando i nomi per il rimpasto erano già praticamente fatti) in questo avvicendamento non ha guadagnato assessori (ne mantiene tre) e ha perso una delega importante, Lavori pubblici, anche se ha avuto in cambio quella del Personale. Forse i militanti del Carroccio si aspettavano il raddoppio degli assessori?
ARMANDO EZIO CAPURRO
La zampata del vecchio Leone sarebbe stata determinante per la nomina di Laura Gaggero, sua fedelissima fin da quando faceva parte delle Leonesse di Direzione Italia (è anche leonessa Lions). Chi pensava a un Capurro ormai lontano dalla politica e impegnato solo nel turismo (ha un albergo a Santa Margherita ed è presidente degli albergatori di Santa e Portofino) si sbagliava di grosso. Il messaggio deve essere arrivato anche a Rapallo, dove vive ed è stato sindaco.
SANDRO BIASOTTI
Il senatore è sicuramente uno dei politici più astuti che la Liguria abbia mai avuto. A chi gli ha rimproverato che da coordinatore di Forza Italia avrebbe abbandonato Vinacci (unico assessore ufficiale di FI a Tursi) al suo destino, Biasotti ha risposto che è soddisfatto del rimpasto perché Simonetta Cenci ha mantenuto la sua importante delega all’Urbanistica, aggiungendo che l’assessora è di Forza Italia. Con una dichiarazione ha stupito e azzittito tutti. E accontentato chi?
ARIANNA VISCOGLIOSI
Secondo Radio Tursi la scrupolosa assessora al Personale sarebbe stata sostituita perché avrebbe sbagliato una mossa politica, poi rivelatasi letale. Quando ha lasciato Noi con l’Italia, il partito ormai defunto nel quale si era candidata nei Municipi nel 2017, per andare in Vince Genova, si pensava l’assessora potesse godere della protezione del sindaco. Evidentemente, non era così. E Bucci, a malincuore, l’ha sostituita. E lei fa ritorno all’ospedale Galliera, dove ha un incarico di tutto rispetto.
GIANCARLO VINACCI
In conferenza stampa il sindaco ha detto che è rimasto soddisfatto del lavoro dell’ormai ex assessore alle Attività produttive e che porterà avanti tutti i suoi progetti, dalla Blue Economy alla Silver Economy. Bucci ha anche fatto intendere che Vinacci resterà in assessorato. La domanda che gli hanno fatto molti giornalisti è stata: ma se Vinacci è così bravo, perché l’ha cambiato? Perché andiamo avanti con un’altra squadra, è stata la risposta. In politica, evidentemente, squadra che vince si può anche cambiare.
PAOLO FANGHELLA
In questo caso, alcuni parlano di rimpasto-caratteriale. Le “costruttive discussioni” (così sono state definite) tra il sindaco e il suo assessore ai Lavori pubblici erano note anche ai giornali. Più volte Fanghella aveva minacciato le dimissioni, una volta, a ridosso di Euroflora, addirittura ritirate in extremis. Per lui si parla comunque di un incarico del quale sarà “soddisfatto”. Almeno, così dicono fonti leghiste.
LAURA GAGGERO
Fa un bel salto in alto: da consigliera del Municipio Levante diventa assessore comunale al Turismo. La promozione territoriale è il suo mestiere, nel quale più volte ha dimostrato le sue capacità. Il suo ingresso fa nascere a Tursi un fantastico (per bravura e bellezza) trio di tutte donne, impegnato nella cultura, commercio, comunicazione e promozione della città, composto da Paola Bordilli, Barbara Grosso e, appunto, Laura Gaggero.
GIORGIO VIALE
E’ considerato l’enfant prodige della Lega. Arriva dal Municipio Medio Levante. A lui sono state affidate le deleghe al Personale e Pari opportunità, che erano di Arianna Viscogliosi. Deve gestire i quasi 5.000 dipendenti del Comune di Genova, occuparsi dei nuovi concorsi, assunzioni, pensionamenti e garantire pari occasioni a tutti. Proprio per questo ultimo aspetto Viale è stato attaccato dal PD, perché come assessore municipale ha votato (dicono i dem) contro il patrocinio al Liguria Pride.
FRANCESCO MARESCA
Con la promozione da consigliere delegato ad assessore allo Sviluppo economico portuale, Maresca ha capitalizzato al massimo il lavoro di due anni svolto a Tursi e sui social. Il suo gruppo su Facebook, originariamente si chiamava Genova si muove, poi trasformato in Liguria si muove ed in fine fuso con Idee per Genova (del collega Stefano Costa, capogruppo di Vince Genova) in associazione, oggi può contare su 11.000 membri. Che se si tramutassero in voti, gli permetterebbero di andare in Regione. Ma forse ha deciso di fermarsi in Comune.
ENRICO MUSSO
Il professore in bicicletta (elettrica) è stato nominato super consulente alla mobilità urbana sostenibile per il Comune di Genova. L’incarico, ha specificato Bucci, è remunerativo. “Ho ringraziato il sindaco per l'alto onore, e per la stima che mi ha dimostrato. Essendo dipendente universitario, inoltrerò immediatamente al Rettore una richiesta di autorizzazione in questo senso, e se essa avrà esito positivo mi metterò subito al lavoro”, ha fatto sapere Musso, che presto potrebbe rientrare a palazzo Tursi.