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Politica

Il politico genovese di Forza Italia, Alessandro Lionetti, con la moglie, nel ritiro della sua Sampdoria

Dove vanno i politici genovesi in vacanza

Super User 28 Luglio 2019 2384 Visite

Tradizionale inchiesta della redazione di “Genova3000” sulle vacanze dei politici genovesi in questa estate 2019.

Alberto Pandolfo (Pd): “Parto dalla scorsa estate quando un fulmine ha, tragicamente, costellato l’agosto di tutti noi, genovesi e non. La vigilia di ferragosto ha segnato la vita del nostro Paese. Questa come le prossime estati saranno ferme nel ricordo, un momento per soffermarsi sul dolore che le 43 vittime riportano alla nostra memoria e per guardare avanti, perchè fatti gravi che minacciano la sicurezza di tutti noi, non possano più accadere. Solo così, con questa premessa possiamo immaginare la nostra estate, che per me sarà sempre alla scoperta del nostro bel Paese, l'Italia senza confini. Mete da trascorrere con gli amici, luoghi ignoti, di cui ti hanno parlato altri amici, ecco perchè l’attrazione, c’è la curiosità di scoprire posti anche vicini ma in grado di farti sentire in vacanza. Ricaricare le pile, un imperativo necessario verso le mete sulle quali lavorare al rientro a Genova, l’impegno per la città, per ridare forza alla Superba, per farla vivere, per farla crescere nel mondo”.

Alessandro Lionetti (Forza Italia): “Da ormai 26 anni consecutivi seguo, insieme alla famiglia, la Sampdoria nei suoi ritiri estivi. Sono appena rientrato, quindi, da 10 giorni a Ponte di Legno meta fissa da ormai 5 anni. Mio figlio ha partecipato al Samp Camp nella vicina Vezza D'Oglio, organizzato in maniera esemplare dallo staff delle giovanili della Sampdoria. Il bello di queste vacanze è unire la passione per la squadra del cuore alla frescura e all'aria pulita dei meravigliosi paesaggi montani incontaminati. Per il mese di agosto vacanze ancora top secret. Per quanto concerne i buoni propositi per il rientro: lavorativamente parlando mi auguro di proseguire i miei successi professionali mentre per ciò che concerne l'attività politica sarà un autunno caldo in quanto mi auguro si aprano finalmente, perlomeno a livello locale, i Congressi interni a Forza Italia che permetteranno di eleggere la nuova classe dirigente del Partito. Infine inizierà la campagna elettorale per le prossime Regionali, pertanto ci sarà da lavorare molto per scegliere i candidati e supportare la coalizione di centro destra che ha ben lavorato fino ad oggi e che dovrà quindi confermarsi anche nei prossimi 5 anni alla guida della Regione Liguria”.

Maurizio Amorfini (Lega): “La mia meta per le vacanze estive è stata come di consueto la Grecia(isole cicladi)nel mese di Luglio (la prima settimana). Ho scelto quella meta perché con mia moglie abbiamo deciso di visitare quasi tutte le isole cicladi, l'atmosfera è unica, le persone del posto sono cordiali e gentili, si mangia benissimo ed infine il mare è bellissimo. Sono rientrato al lavoro e ho ripreso subito l'attività politica, sto seguendo da vicino i lavori della riqualificazione di Cornigliano, sono molte le problematiche relative alla viabilità e alla qualità dell'aria e quotidianamente ricevo segnalazioni dai cittadini che poi porto all'attenzione degli assessori di competenza ”. 

Matteo Rosso (Fratelli d’Italia): “Io andrò in Valle D’Aosta una decina di giorni come faccio da sempre perché adoro la montagna e poi farò a fine agosto una settimana a fine agosto a Miconos ovviamente sempre con la mia famiglia e con amici di una vita. Sono molto tradizionalista!”.

Vito Vattuone del Pd, è il coordinatore regionale Dem

Vito Vattuone (Pd) punta sull’anti Toti per il 2020

Super User 27 Luglio 2019 1547 Visite

Ormai le regionali liguri del 2020 sono dietro l’angolo. Se in settimana Liguria Popolare (appendice regionale di “Noi con l’Italia “ dell’ex Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi è uscita allo scoperto ufficializzando la nomina di Ubaldo Borchi a coordinare locale del partito, ma sempre in appoggio a Giovanni Toti, nel centrosinistra si assiste ad un piccolo passo verso il ricompattamento. A spezzare la lancia in questa direzione è proprio il responsabile della sconfitta clamorosa del Pd di Raffaella Paita quattro anni fa, l’ex sindaco di Bogliasco Luca Pastorino, allora nemico spergiurato dell’attuale Deputata spezzina (grazie alla mediazione di Sergio Cofferati, che spezzò il sogno di un centrosinistra unito). ”Adesso le condizioni sono migliori del 2015” ha sussurrato ai suoi più stretti collaboratori Pastorino, facendo capire che, se ci sarà un nome giusto, allora anche la sinistra del Pd in Liguria si potrebbe accomodare per dare una mano in ottica anti centrodestra.
Se il Movimento 5 Stelle non ha ancora scelto nulla, dilaniata dalla guerra interna tra i moderati di Luigi Di Maio e gli oltranzisti di Fico (con il ritorno dall’estero dell’incognita Di Battista), nel centrosinistra il segretario regionale del partito principale di centrosinistra, il Pd, Vito Vattuone da Casarza, accusato di immobilismo dai zingarettiani, batte un colpo: <Abbiamo un approccio condiviso e stiamo lavorando su una cerchia di nomi importanti. Il tempo è dalla nostra parte>.

Borchi responsabile di Liguria Popolare

Super User 26 Luglio 2019 1299 Visite

Genova3000 l’aveva anticipato nei giorni scorsi, oggi è realtà: Ubaldo Borchi lascia Fratelli d’Italia per Liguria Popolare. Di seguito il comunicato.

Regionali 2020, nuovo simbolo e nuovo coordinatore genovese: sono stati questi gli argomenti principali affrontati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata del 26 luglio alla presenza dell’onorevole Maurizio Lupi, del presidente di Liguria Popolare Andrea Costa e del capogruppo di Liguria Popolare Gabriele Pisani.

L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sulle elezioni regionali 2020: “Dopo anni di lavoro, e dopo aver costruito una rete su tutto il territorio ligure, cogliamo l’occasione per dire grazie ai tanti amici e amministratori che ci hanno sostenuto in tutto il percorso e condiviso con noi questa esperienza – hanno ricordato -. Oggi possiamo dire con grande entusiasmo che nelle prossime regionali ci presenteremo con una nostra lista Liguria Popolare a sostegno dell’attuale coalizione che governa la Regione. Siamo nelle condizioni per poterlo fare grazie alla sempre maggiore presenza capillare sul territorio”.

“Questo vuole essere anche un appello a tutti coloro che stanno cercando un punto di riferimento, un contenitore in cui riconoscersi, uno spazio in cui impegnarsi – hanno aggiunto – Liguria Popolare esiste ed è un’esperienza aperta a tutti coloro che vogliono entrare e portare un contributo, è un contenitore civico in grado di tenere insieme sensibilità diverse, unite dalla voglia di condividere un progetto per la nostra regione”

In questi anni Liguria Popolare è cresciuta molto: sono oltre 100 gli amministratori che hanno aderito, è presente in oltre 120 comuni liguri e si stanno avvicinando sempre più persone. È anche possibile aderire con una tessera, per coloro che vogliono partecipare in maniera attiva e sentirsi parte di un progetto: “Anche sotto questo aspetto i risultati sono molto buoni, segnale che le persone hanno compreso lo spirito che contraddistingue Liguria Popolare”.

“Proprio in previsione delle prossime elezioni e per rendere l’esperienza di Liguria Popolare ancora più civica abbiamo un nuovo simbolo – hanno spiegato – in cui il nome è rimasto invariato, ma è stato inserita la Liguria per dare ancora più significato al progetto e legarlo al nostro territorio”.

Nel simbolo, inoltre, non è presente nessun nome e anche questo vuole essere un segnale: “Crediamo nella squadra e non nelle individualità: tante menti diverse che insieme costituiscono un gruppo. Siamo convinti dell’importanza di questo nostro punto di vista, perché arricchente per Liguria Popolare”.

Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre reso noto che Ubaldo Borchi  si occuperà di Genova Popolare: “Persona preparata che ha deciso di unirsi a noi – hanno annunciato -  segno che Liguria Popolare è in grado di offrire la possibilità di fare politica anche a persone che arrivano da altre esperienze”.

Ubaldo Borchi ha una grande competenza ed esperienza in ambito politico, è stato candidato alle ultime Europee, ottenendo oltre 2400 preferenze. Impegnato nell’ambito socio sanitario, dove lavora da più di 30 anni, fa parte del Cda del Festival della Scienza in rappresentanza di Regione e Comune e collabora attivamente, sia a livello nazionale che regionale, con la Anaste (Associazione Nazionale Strutture terza Età).

“Infine un grazie all’onorevole Maurizio Lupi  - hanno concluso i due consiglieri regionali - che fin dall’inizio è stato vicino all’esperienza di Liguria Popolare, che in un certo senso si è ispirata a anche a Lombardia Popolare e Milano Popolare. È stato al nostro fianco in tutte le battaglie e competizioni elettorali e quindi ha tutta la nostra riconoscenza: per noi rappresenta un punto di riferimento”.

Prossimo step: apertura di sedi a Genova e a Chiavari, luoghi necessari per favorire incontro e confronto.

Già operative le sedi di La Spezia e Sarzana.

Liguria Popolare

La calda estate di Toti tra strappi e abbracci

Super User 25 Luglio 2019 1186 Visite

“Ti faremo sapere tra dieci giorni”. Così, come si usa dire ai candidati alla fine di un provino, Mara Carfagna, Antonio Tajani, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini avevano salutato Giovanni Toti, alla conclusione del tavolo delle regole. Era l’11 luglio. Ieri, i quattro berlusconiani gli hanno comunicato che le primarie saranno riservate a chi è iscritto a Forza Italia.
Una decisione inaccettabile per il governatore ligure che non vede così possibilità di rinnovamento del partito.
Ma Toti non si scompone e prepara il piano B, a lungo tenuto nel cassetto. Sembra ormai imminente il lancio della sua creatura: un movimento da affiancare a Fratelli d’Italia, in vista di una costituente di conservatori che verrà chiamata da Giorgia Meloni. Per i due leader sarebbero già pronte 24 tappe di un tour in tutta Italia.
Toti sembra punti poi a fare il ministro in un possibile governo di centrodestra. Idea che piace anche alla Lega che avrebbe così la possibilità di mettere un suo candidato alle regionali liguri del prossimo anno.
Però occorre prudenza: il governo si dà per spacciato, ma potrebbe anche durare. In questo caso, la priorità resta la Regione Liguria.

Sondaggio leader CD: Toti batte Berlusconi

Super User 24 Luglio 2019 1704 Visite

In un recente sondaggio realizzato da Swg per conto di Change, associazione vicina al governatore ligure, sulla fiducia degli italiani nei confronti dei leader del centrodestra, sono emerse queste preferenze: Matteo Salvini 43%, Giorgia Meloni 32%, Giovanni Toti 22%, Silvio Berlusconi e Mara Carfagna 15%.
Stando a questi numeri, Toti ha dunque battuto abbondantemente il Cavaliere, ultimo insieme all'altra coordinatrice di Forza Italia.
Basteranno questi dati per far riflettere gli azzurri?

Ubaldo Borchi pronto a lascia FdI per Liguria Popolare

Super User 24 Luglio 2019 1708 Visite

A pochi mesi dalle elezioni europee, in occasione delle quali aveva tappezzato la città con i suoi manifesti che recitavano “un genovese in Europa”, secondo indiscrezioni giunte a Genova3000, Ubaldo Borchi starebbe per lasciare Fratelli d’Italia (dal quale si era dimesso da commissario cittadino) per aderire a Liguria Popolare. 
Se le voci saranno confermate, il “fratello” (ormai ex?) andrà a rinforzare con i suoi 2.000 preferenze alle europee (prese anche grazie a Matteo Rosso) il movimento guidato da Andrea Costa. Voti utilissimi per le prossime regionali.

Lega e FdI hanno perso la testa in Liguria

Super User 24 Luglio 2019 1784 Visite

Lega e Fratelli d’Italia sono stati i due partiti maggiormente colpiti in Liguria dalle sentenze sulle spese pazze, perché hanno bloccato i loro leader in piena attività.
Dopo la condanna in primo grado di Edoardo Rixi, Francesco Bruzzone, Matteo Rosso e il rischio che sta correndo Stefano Balleari per la recente inchiesta che riguarda i rimborsi in Comune, Lega e Fratelli d’Italia starebbero valutando candidati alternativi per le prossime competizioni elettorali. A pesare sono soprattutto le interdizioni perpetue ai pubblici uffici di Rixi e Rosso, che, salvo ribaltamento della prima sentenza nei prossimi due gradi di giudizio o da parte della Corte Costituzionale, non si potranno più ricandidare.
Non ci sono però all’orizzonte candidati che abbiano un bacino di voti personali paragonabile a quello dei leader. Negli ultimi anni le seconde linee hanno avuto poco spazio all’interno dei rispettivi partiti, mentre adesso il problema di Lega e FdI è proprio quello di farle avanzare.

Regionali 2020, Toti: no alle scorciatoie

Super User 21 Luglio 2019 1925 Visite

Il governatore ligure lo va dicendo ormai da settimane, anche nelle interviste: non vuole più nominati alle prossime elezioni regionali.
Come per Forza Italia anche per la Regione Liguria Toti sostiene una sana concorrenza che non fa dormire sonni tranquilli a chi finora si è adagiato sugli allori delle amicizie personali o di partito.

Il nuovo vento di Toti soffia forte anche sulla Liguria e chissà che non riesca a spazzare via dalla legge elettorale il listino dei nominati, che secondo lui va abolito, e la doppia preferenza di genere (il famoso tandem uomo donna), che per lui sa tanto di "riserva indiana".

M5S: censurata nostra interrogazione scomoda

Super User 16 Luglio 2019 1536 Visite

"Quanto accaduto oggi forse davvero non ha precedenti nello storico del Consiglio Comunale a Genova", dichiara Luca Pirondini, capogruppo MoVimento 5 Stelle a Genova.
"Ho presentato un'interrogazione a risposta immediata dove chiedo al Sindaco e alla Giunta, in merito al recente arresto di Gregorio Fogliani con accuse di bancarotta, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa aggravata, se Bucci, tramite la fondazione 'Change' di Toti, avesse ricevuto dei finanziamenti da Fogliani o da società a lui riferibili, per la campagna elettorale del 2017. In aggiunta ho chiesto se il Comune intenda costituirsi parte civile nel processo, per i danni di immagine che la città di Genova ha subito a seguito della vicenda".
"Ebbene - spiega Pirondini - la mia interrogazione è stata "censurata" e modificata a piacimento dal Presidente del Consiglio che ha completamente eliminato le richieste sui finanziamenti della campagna elettorale del Sindaco".
"Non capiamo, o forse sì - conclude Pirondini - perché il Sindaco non voglia rispondere a questa semplicissima domanda. Riteniamo gravissimo quanto accaduto: censurare una domanda evidentemente scomoda e alla quale probabilmente non si vuole rispondere, va contro ogni principio del nostro sistema politico e democratico. È forse questa un'ammissione implicita del Sindaco?".

Luca Garibaldi del Pd

Approvata la mozione di Luca Garibaldi sulla viabilità

Super User 16 Luglio 2019 970 Visite

E' stata approvata all'unanimità in Consiglio Regionale mozione del consigliere regionale del Pd, il fontanino Luca Garibaldi (originario di Ne, classe 1982, il più giovane del consiglio regionale), per chiedere di dare un sostegno attivo ai Comuni e alle Province, la cui viabilità è passata in competenza ad ANAS, attraverso tavoli tecnici e periodici con il nuovo gestore. L'obiettivo è quello di programmare gli investimenti in maniera coordinata per ogni singola tratta, con più forza rispetto alle singole trattative Comuni-ANAS.
La vicenda nasce a seguito di un lungo e complesso iter, avviatosi nel 2014, per la riclassificazione di riclassificazione nella rete stradale di interesse nazionale gestita da ANAS, di diverse strade ex statali ricadenti nel territorio di Regione Liguria. 

Giuseppe Murolo sui fatti accaduti a Bibbiano

Super User 16 Luglio 2019 1269 Visite

Giuseppe Murolo, coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, osserva e commenta gli accadimenti sui recenti fatti accaduti a Bibbiano, che hanno visto coinvolti eminenti personaggi dal Sindaco ad assistenti sociali; ciò avvolge di fosche tinte la complessa vicenda degli affidi dei minori che in Italia riguarda circa 50.000 bambini . Si è palesata una difficile applicazione della legge ed una difficoltà da parte dei tribunali minorili a seguire con perizia i singoli casi. A tal proposito il Movimento Nazionale per la Sovranità chiede che:

"La Regione Liguria istituisca immediatamente una commissione di inchiesta sulle case famiglia, sulle procedure di affido e di adozione e sulle consulenze psicologiche effettuate nelle audizioni dei minori nei casi di maltrattamenti e/o abbandono in regione " è quanto chiede Giuseppe Murolo, coordinatore regionale ligure Movimento Nazionale Sovranità.

"È necessario, ancora prima che lo faccia la magistratura che la Regione utilizzi i suoi poteri di inchiesta per verificare in quanti casi di adozione, affido e comunque sottrazione di minori dalla potestà genitoriale sia stato rispettato, nell'ambito delle procedure, il protocollo di Noto e tutte le regole che la psicologia forense ha fissato in materia di ascolto dei minori" ha proseguito l'esponente del partito federato con Fratelli d'Italia.

"Le commissioni di inchiesta hanno gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria e sono il massimo momento di partecipazione politica nella verifica delle situazioni irregolari - ha affermato Giuseppe Murolo - è assolutamente necessario che tutto il sistema di assistenti sociali, case famiglia, psicologi forensi e tutto il resto che gira intorno al sistema degli affidi sia verificato approfonditamente"

"La Politica - ha concluso Murolo - non può rimanere indifferente rispetto a quanto accaduto in Emilia-Romagna e deve assicurarsi che in Liguria tutto sia trasparente".

Domani sarà il giorno di Augusto Sartori

Super User 15 Luglio 2019 2289 Visite

Avvicendamento domani in Consiglio regionale per Fratelli d’Italia: Matteo Rosso sarà sostituito, per la legge Severino, da Augusto Sartori, primo dei non eletti nel 2015.
Sartori troverà l’altro “fratello” in Regione, l’assessore Gianni Berrino, con il quale condivide la stessa visione del partito.

Centro Est, l'ex FI Francesco Caso passa alla Lega

Super User 12 Luglio 2019 2290 Visite

“Il gruppo consiliare della Lega del Municipio Centro Est dà il benvenuto a Francesco Caso, laureato in economia e commercio, funzionario regionale esperto in fondi comunicati. Nel 2017 è stato il più votato di Forza Italia, prima di entrare, nel 2018, nel gruppo misto. Da sempre attento alle politiche sociali e attivo nel mondo del volontariato, con la sua entrata acquisiamo un valido elemento per la crescita e l'esperienza del nostro gruppo consiliare. Benvenuto Francesco”. E’ il commento di Antonio Susi Olivieri, capogruppo Lega del Municipio Centro Est.

Forza Italia, primarie aperte o chiuse?

Super User 12 Luglio 2019 1023 Visite

Ieri si è riunito ieri il cosiddetto Tavolo delle regole di Forza Italia, voluto da Berlusconi per indicare la strada del rinnovamento. All’incontro hanno partecipato Giovanni Toti, Mara Carfagna, Maria Stella Germini, Antonio Tajani e Anna Maria Bernini. Tema principale della riunione sono state le primarie: Toti le vuole aperte a tutti, mentre gli altri sono per limitarle ai soli iscritti al partito.
Su questo punto si saprà qualcosa tra dieci giorni.

Maresca: ho parlato a nome mio e di Liguria si muove

Super User 11 Luglio 2019 1888 Visite

Francesco Maresca ha preferito “spegnere eventuali incomprensioni” nate a seguito di una sua intervista nella quale ha detto di parlare anche a nome del collega Stefano Costa.
“In merito alle dichiarazioni - ha scritto il consigliere delegato in un comunicato - rilasciate ieri all’edizione locale de “Il Giornale” voglio ribadire di aver parlato soltanto a nome mio e di ‘Liguria si Muove’ e di aver specificato la mia assoluta abnegazione nel lavoro a sostegno di Toti e Bucci. In questi due anni ho lavorato come arancione in assoluta fedeltà a Toti. Credo nel suo progetto, tanto è vero che sono stato al Brancaccio con 35 rappresentanti della mia associazione per sostenere il governatore a Roma, sfidando il caldo. Un ampio dibattito all’interno anche degli arancioni può essere un valore aggiunto per il grande movimento che vogliamo costruire”.
Anche Stefano Costa non ha dubbi: “Non parlava a mio nome. Sono convinto che quanto è uscito si tratti di un banale errore di comunicazione. Insomma, una semplice incomprensione già chiarita. Il nostro progetto con le associazioni va avanti. Non è successo nulla”.
Nella coppia Costa-Maresca ognuno parla per sé. 

Toti riparla di nuovo partito

Super User 11 Luglio 2019 1114 Visite

“Cosa vogliamo fare? È semplice. Costruire un partito che raccolga tante anime del centrodestra, che sia alleato di Lega e Fratelli d’Italia, che parli a quel blocco sociale oggi privo di rappresentanza politica. Non si tratta di escludere qualcuno, ma di includere tutti, soprattutto quelli che abbiamo perso in questi anni!”. E’ quanto ha dichiarato ieri Giovanni Toti ad Agorà.
Parlando di costruire (e non di ricostruire) Toti intende fondare il suo nuovo partito?

Il nuovo incarico di Campanella spacca FdI

Super User 10 Luglio 2019 3260 Visite

Stefano Federico Baggio, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha conferito a Alberto Campanella l’incarico di portavoce comunale di Santa Margherita Ligure e responsabile area Tigullio.
La nomina però non è piaciuta a tutti i fratelli (d’Italia), in quanto l’uomo forte del partito nella zona è Augusto Sartori, attuale presidente di Ascom Confcommercio e prossimo consigliere regionale (come primo dei non eletti subentrerà a Matteo Rosso, colpito dalla legge Severino), che ha una visione del partito diversa rispetto a Campanella. Quindi, questa investitura, alcuni fratelli la vedono come una provocazione.

Vaccarezza invita gli amici all’aperitivo con Cirio

Super User 10 Luglio 2019 1909 Visite

“Berremo un aperitivo insieme a un vecchio amico. Non mancare”. Con questa enfasi il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Angelo Vaccarezza, ha invitato gli amici a bere un aperitivo con il neo governatore del Piemonte, Alberto Cirio. L’appuntamento è per venerdì 12 luglio, dalle ore 18:30, al bar da "Sancio" di Albenga.
Alcuni vedono in questo invito un riposizionamento di Vaccarezza verso Forza Italia, dopo la sua partecipazione al Toti day.
Il dubbio del colore da scegliere, azzurro o arancione, sta attanagliando (e snervando) diversi politici genovesi.

Toti alle prese con l’abbondanza di arancioni

Super User 09 Luglio 2019 1331 Visite

Si sapeva già, ma la convention romana è stata la prova del nove: il governatore Toti ha tanti seguaci nella sua regione.
Molti dei 1.500 presenti al Brancaccio sono infatti partiti dalla Liguria. Alcuni di loro hanno già un incarico pubblico: sono sindaci, assessori, consiglieri, presidenti o membri del consiglio di amministrazione di aziende partecipate. Altri sperano di averlo. In pochi non sono interessati ad averlo, si definiscono militanti per passione che però in qualche modo vogliono essere gratificati.
Il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali. I palazzi di via Fieschi e Piazza De Ferrari sono le mete ambite da tutti, sia da chi già ci sta e non vuole perdere il posto, sia da chi si sta impegnando nei comuni e nei municipi guadagnando 7-8 volte meno rispetto ai colleghi regionali.
L’esercito totiano è molto numeroso, perché agli arancioni si sono aggiunti azzurri e fratelli (d’Italia). I big scalpitano: vogliono avere la certezza di essere candidati, possibilmente nel listino. Anche dal basso si spinge. Ma sono troppi. Accontentare tutti è quasi impossibile, anche per un mediatore abile come Toti.
Allora per alcuni occorre eliminare la concorrenza dell'ultima ora. Per loro vale il motto "meno siamo e meglio stiamo". Non la pensa però così il loro leader.
Mentre per gli arancioni è nato il problema del sovrappopolamento, in Forza Italia e Fratelli d’Italia si pensa (con gioia) a come rimpiazzare quelli che se ne andranno in caso di scissione. Perché gli spazi non si possono lasciare vuoti. 

Alberto Pandolfo, segretario provinciale del Pd

Pandolfo (Pd): quando il gatto non c'è i topi ballano

Super User 09 Luglio 2019 1341 Visite

Usa l’ironia il segretario cittadino del Pd, Alberto Pandolfo, riguardo la giornata politica di oggi a Tursi: "Quando il gatto non c’è i topi ballano. Un martedì che manca il Sindaco-Commissario e che come ogni martedì pomeriggio era convocato il Consiglio comunale, oggi per approvare il Regolamento per le Commissioni mensa, non ci sono sufficienti Consiglieri della maggioranza e manca così il numero legale. Tutto tristemente rinviato alla settimana prossima".
Sarà per il primo temporale dopo due mesi di afa?

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