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Notizie

Maria Elena Boschi a Genova

Super User 29 Novembre 2019 2565 Visite

“Intelligente, colta, capace e pure bella. Doti difficili da perdonare. E' stata massacrata per le accuse a suo padre su Banca Etruria, tutte archiviate. Ha avuto capacità di resistenza e di resilienza straordinarie. Sabato sera è con noi di Italia Viva Genova, non mancate! Grande Maria Elena Boschi”. Con queste parole Manuela Arata ha annunciato su Facebook la presenza a Genova della deputata di Italia Viva, come relatrice, insieme alla collega Raffaella Paita, al dibattito “Le nostre sfide per il futuro” che si terrà sabato 30 novembre, dalle ore 19:30, al Bi.Bi Service di via XX Settembre 41 – 3° piano.
Arata, nota a Genova per aver creato il Festival della Scienza, ha aderito da subito, malgrado sia uno dei saggi di Bucci, al nuovo partito di Matteo Renzi.
Per il sindaco, nessun problema? “Mi ha detto che sono una donna libera”, ha risposto Manuela Arata a Genova3000.

Gli Stati generali dell’economia di Genova

Super User 29 Novembre 2019 951 Visite

Lunedì 2 dicembre, a partire dalle 14:30, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, si svolgerà l'edizione 2019 degli Stati Generali dell'economia di Genova.
Giunto al suo terzo anno, l’appuntamento rappresenta un momento di riflessione con la cittadinanza e con le realtà pubbliche e private sulle grandi scelte strategiche per la città di Genova.
Nell'occasione verrà presentato #genovagenda, il nuovo metodo che il Comune di Genova avvierà nei prossimi mesi per selezionare, gestire e comunicare i progetti prioritari per lo sviluppo economico della città.
#genovagenda si propone di accelerare i processi con cui i progetti per lo sviluppo economico della Città vengono attuati, in un quadro di sistema in grado di metterne in evidenza le interconnessioni e di evitare quanto più possibile ritardi e “colli di bottiglia”. Inoltre, i progetti di #genovagenda saranno identificati nei loro indicatori chiave di prestazione (KPI) e quindi nella loro capacità di contribuire in maniera oggettiva a misurabile allo sviluppo economico di Genova.
In sostanza si tratta di un piano integrato di azioni articolate all'interno dei settori portanti dell'economia cittadina: porto e logistica, high tech, turismo e cultura, economia della città e infrastrutture.
Il sindaco di Genova Marco Bucci illustrerà il contenuto dell'iniziativa, che verrà discusso con i rappresentanti dei principali stakeholder "della città che lavora", coinvolti nell'organizzazione degli Stati Generali.
Nell'occasione verranno presentati alcuni dei progetti più significativi che saranno inseriti in #genovagenda, secondo il seguente programma:

Giorgio Metta, Direttore Scientifico Istituto Italiano di Tecnologia
Building the Robot Valley

Roberto Cingolani, Chief Technology e Innovation Officer Leonardo
Leonardo 2030, piano di innovazione tecnologica

Andrea Boschetti, Founder Metrogramma
Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso

Mario Di Mauro, Amministratore Delegato TIM Sparkle
Il sistema sottomarino Bluemed. Genova nuovo hub digitale tra Europa, Africa e Asia.

Alberto Maestrini, Direttore Generale Fincantieri
Il ribaltamento a mare di Fincantieri

Alberto Amico, Presidente Amico & Co.
Genova Megayacht Hub

Alessandro Pitto, Presidente di Spediporto
La nuova Zona Logistica Semplificata

Enrico Giunchiglia, Prorettore Università di Genova
Il Centro del Mare

Conclusioni di Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria

 

Alessandro Terrile: “eccola la Genova Meravigliosa”

Super User 29 Novembre 2019 1366 Visite

“Eccola la Genova Meravigliosa”. Così Alessandro Terrile, consigliere comunale a Genova del PD, ha commentato, utilizzando uno slogan del sindaco Bucci, la foto di Piazza De Ferrari piena (si parla di 8.000) di “sardine”.

Bucci: “sono scappato dal “Consiglio comunale”

Super User 29 Novembre 2019 1641 Visite

Al convegno di Netalia "I dati, la nostra vita", che si è svolto ieri a Palazzo della Meridiana, il sindaco Marco Bucci è arrivato dopo essere "scappato dal Consiglio comunale".
Così ha detto – scaricando la responsabilità su Alberto Clavarino, direttore generale di Netalia e organizzatore dell’interessante incontro sul commercio dei dati personali, moderato dal giornalista Massimiliano Lussana - e così effettivamente ha fatto: mancava un quarto d'ora alle 18 quando si sono iscritti in Consiglio, per parlare di Ilva, ancora Stefano Giordano dei Cinque Stelle e Lilli Lauro di Cambiamo!, che pure aveva da poco finito il suo intervento.
Così Bucci, dopo quasi tre ore di discussione, si è definitivamente spazientito e se ne è andato alla Meridiana, scatenando un putiferio in Sala Rossa da parte delle opposizioni.
Alla Meridiana è arrivata la stessa Lilli Lauro, che però non ha potuto ascoltare l'intervento di Bucci perché è arrivata con leggero ritardo. Il sindaco, andato via per un altro impegno, è così riscappato alla biconsigliera.

Stefano Costa: “potenziare i collegamenti ferroviari”

Super User 28 Novembre 2019 886 Visite

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Stefano Costa ha chiesto oggi con un ordine del giorno provvedimenti forti per potenziare i collegamenti ferroviari tra Genova e le principali città del Nord Italia, a fronte dell'emergenza che interessa le infrastrutture autostradali nella nostra Regione.
"Chiedo che l'Amministrazione - ha detto Costa - si impegni a porre in essere tutte le azioni opportune, in sinergia con la Regione, affinché Trenitalia implementi e potenzi il servizio di trasporto ferroviario passeggeri con Milano e Torino, per far fronte alle emergenze che interessano le infrastrutture autostradali di collegamento con la pianura Padana.”
L'ordine del giorno presentato dal consigliere Costa e convintamente sostenuto dal Gruppo Consiliare Comunale di Fratelli d'Italia e dal capogruppo Alberto Campanella, è stato votato in Consiglio comunale all'unanimità.

Toti: “(ancora) Forza Liguria!”

Super User 28 Novembre 2019 788 Visite

Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha annunciato con un post su Facebook che domani mattina riapre l'autostrada A6 Torino Savona: "Domani mattina, in tempo record, riaprirà la carreggiata sud della A6 Torino Savona, interrotta dalla frana. Si viaggerà a doppio senso di marcia, ma sarà comunque una boccata di fiato per tutti. Il giorno successivo dovremmo essere in grado di riaprire la Strada Provinciale 29 e liberare così la Val Bormida dall’isolamento. Grazie a tutti, Prefettura, Provincia, Protezione Civile nazionale e regionale, Fondazione Cima e Concessionaria per lo straordinario lavoro di coordinamento. Forza Liguria!".
Ancora una volta Toti, fondatore del nuovo partito Cambiamo!, usa uno slogan "sibillino" che pare la declinazione di Forza Italia in versione regionale.

Presentato a Recco il bus “full electric” di ATP

Super User 28 Novembre 2019 1139 Visite

E’ stato presentato quest’oggi a Recco il nuovo mezzo “full electric” IVECO E-Way, un bus che verrà utilizzato sulla linea 75, che collega il golfo Paradiso a Genova. Alla presentazione del mezzo, cui ha fatto seguito il viaggio inaugurale, hanno partecipato il sindaco di Genova e della Città Metropolitana Marco Bucci, il sindaco di Recco Carlo Gandolfo, il consigliere delegato ai trasporti per la città Metropolitana Claudio Garbarino, il consigliere delegato allle strade Franco senarega, il vice sindaco Metropolitano Carlo Bagnasco e i sindaci del comprensorio del golfo Paradiso. A fare gli onori di casa Giorgio Zino, Business Director South Europa IVECO BUS, Enzo Sivori, presidente Atp Esercizio, con il vice presidente di Atp Esercizio Carlo Malerba. L’avvio della prima linea full electric al di fuori dell’area urbana genovese rappresenta  un primo passo verso una politica che punta a trasformare i collegamenti nel golfo Paradiso in senso sempre più green, come fa notare il presidente di Atp Esercizio Enzo Sivori: «Con l’utilizzo dell’IVECO E-Way continua la politica green della nostra azienda e la Riviera di Levante, che ha nel suo patrimonio ambientale un punto di forza, sta diventando la nostra “palestra” per mezzi a basse emissioni o elettrici. Siamo orgogliosi del fatto che IVECO abbia scelto Atp come partner per la sperimentazione di questo mezzo in Italia». A spiegare il senso dell’operazione è il numero uno di IVECO BUS per il Sud Europa Giorgio Zino: «L’autobus, 12 metri 100% elettrico, che entra oggi in servizio è il primo della nuova serie IVECO BUS E-Way a circolare in Italia e rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica dell’elettromobilità a zero emissioni. Per un produttore leader innovazione vuol dire non solo tecnologia, ma anche capacità di offrire e definire assieme agli operatori soluzioni innovative come il pay per use, il modello di business innovativo che verrà applicato con Atp Esercizio per il pagamento del veicolo, e rappresenta oggi il primo caso in Italia di dematerializzazione del prodotto a favore di un nuovo modo di interpretare l’autobus come servizio.
Quella avviata per Recco è una novità importantissima cui seguirà l’introduzione di un minibus elettrico anche tra Recco e Camogli, già fissata per la settimana di Pasqua 2020. «Stiamo lavorando perché il golfo diventi “Paradiso dell’elettrico e dell’ambiente”. Lo scorso febbraio avevamo fatto la prima corsa sperimentale e presentato il mezzo elettrico insieme al sindaco metropolitano Marco Bucci – dice Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti per la Città Metropolitana – oggi manteniamo le promesse che avevamo fatto e la prima linea full electric diventa realtà. A questo modo siamo anche in perfetta linea con le previsioni del Pums, che per la mobilità sostenibile indica proprio l’adozione di mezzi elettrici». L’IVECO E-Way è un mezzo lungo 12 metri a zero emissioni, frutto di oltre 20 anni di sviluppo ed esperienza nella produzione maturati nel settore della mobilità elettrica. Il veicolo totalmente elettrico di IVECO BUS assicura un’autonomia minima di 240 chilometri – che diventano 350 in condizioni ottimali – grazie a una ricarica di sole sei ore che ne permette l’utilizzo per l’intera giornata lavorativa, anche se recentemente ha dimostrato di essere capace di prestazioni straordinarie, avendo conquistato il record di autonomia sul circuito di prova di IVECO Magirus di Ulm, Germania, con una percorrenza di 527 chilometri con un’unica carica. Il modello è dotato di un motore elettrico da 120/195 KW e di batterie NMC agli ioni di litio da 360 KWh suddivise in 8 confezioni, alloggiate sei sul tetto e due nel portellone. Le batterie sono conformi allo standard europeo R100-2 (vibrazioni, urti, resistenza al fuoco). La carrozzeria è realizzata in materiali compositi e si appoggia su una struttura in acciaio inossidabile testata e approvata per la protezione anticorrosiva (trattamento di cataforesi) a tutto beneficio della robustezza del veicolo, dove anche telaio e pavimento sono stati realizzati con una protezione rafforzata. L’IVECO E-WAY scelto da Atp Esercizio assicura i vantaggi della flessibilità e della modularità, per rispondere efficacemente ai requisiti operativi specifici della tratta sulla quale verrà impiegato, nonché un comfort superiore sia per i conducenti sia per i passeggeri, una guida e un’accelerazione fluide ed interni spaziosi progettati con cura, che possono ospitare 82 persone, 22 sedute e 60 in piedi. Inoltre il veicolo è dotato della nuova interfaccia telematica che permette ad Iveco e ATP Esercizio di monitorare i dati di utilizzo del veicolo in tempo reale. Per quanto riguarda il sindaco di Recco, Carlo Gandolfo, dichiara: «Con questo nuovo mezzo pubblico viene lanciato un forte messaggio in materia di sostenibilità ambientale, coerente con le strategie del Comune di Recco, città sempre più green». Per quanto riguarda l’entrata in servizio del nuovo mezzo, il mezzo sarà operativo entro il 10 dicembre di dicembre, subito dopo aver portato a termine la fase di formazione degli autisti che avranno il compito di guidare il mezzo e di assicurare gli interventi di ricarica, che verrà effettuata prevalentemente durante le ore notturne presso la centralina di via Adamoli, a Genova. Il bus sarà visibile sabato prossimo, 30 novembre, in piazza De Ferrari.

Maltempo, Toti: “impegnati già oltre 500 milioni”

Super User 28 Novembre 2019 793 Visite

“Ho sentito dire per tutta la giornata troppe sciocchezze: Regione Liguria è in testa per l’utilizzo dei fondi sul disseto idrogeologico, oltre 500 milioni già impegnati per opere molto spesso cantierate, talvolta finite. Abbiamo già fatto tutte le proposte, come si evince dal programma triennale per il 2019-2021 per la difesa del suolo già fascicolato e consegnato al Ministero dell’Ambiente. Oltre al fatto che a chiunque denunci ritardi nei lavori segnalo che quei fondi sono stati assegnati dal governo solo nel mese di ottobre di quest’anno, poco più di un mese fa. Tutto questo per dire che non è il momento per raccontare storie”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ritorna in serata sulle polemiche politiche sollevate in queste ore presentando i dati dei finanziamenti già impegnati per opere di difesa del suolo, di protezione civile e di manutenzione ordinaria e straordinaria.

“Abbiamo oltre 400 milioni di danni – dice il governatore - 80 milioni di somme urgenze e abbiamo ricevuto dal governo, al momento, 9 milioni di euro. Questo per dire che abbiamo bisogno di ben altra attenzione e che siamo pronti a sederci con l’esecutivo, per elaborare un piano pluriennale per la messa in sicurezza del nostro territorio, ma per far questo abbiamo bisogno di interlocutori”.

Toti ha di nuovo ricordato i millimetri di pioggia caduti sulla Liguria in 40 giorni “pari a 1700, quanto cade in media ogni anno in una regione che è già piovosa e questo si va ad aggiungere a due potenti mareggiate e a venti di scirocco fino a 140 km orari. Questo vuol dire che il nostro entroterra sta vivendo un’emergenza frane come non l’abbiamo mai vista e le nostre coste un’emergenza di erosione di enormi proporzioni”.

“La somma dei danni – specifica Toti - è superiore alla grande mareggiata dello scorso anno, siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile in Liguria e nel Paese di straordinaria grandezza, mai vista, a cui si aggiunge la chiusura di due autostrade che vanno ad incidere sui principali scali del paese: un danno industriale dalle proporzioni difficilmente calcolabili, ma gigantesche”.

E intanto domani Trenitalia, su richiesta di Regione Liguria, aumenterà la capacità dei treni: quello in partenza alle 7.30 da San Giuseppe di Cairo e arrivo a Savona alle 7.53 avrà 5 carrozze da 600 persone al posto del minuetto da 300. Quello successivo che parte alle 8.13 e arriva alle 8.35 avrà 1200 posti disponibili (seduti e in piedi) 8 carrozze media distanza treno. Sarà il treno più lungo che circolerà in Liguria.

La gaffe su Fassio e Viale del Gruppo comunale PD

Super User 27 Novembre 2019 1607 Visite

Secondo il comunicato del Gruppo Consiliare PD del Comune di Genova, alla conferenza capigruppo di ieri coi sindacati dei lavoratori dei servizi sociali e con il sindaco Marco Bucci sarebbero stati presenti "l'assessore comunale Franca Fassio e l'assessore regionale Sonia Viale".
Se può essere un lapsus il nome sbagliato dell'assessore Fassio, che si chiama Francesca, non Franca (come invece la figlia imprenditrice e la nipote giornalista dell'armatore Ernesto Fassio, che tra l'altro fece costruire il palazzo dei giornali a Brignole...), che dire della confusione tra l'assessore Viale in Regione, che fa di nome Sonia, e quello in Comune che fa di nome Giorgio?
Caustico il commento dell'assessore al Personale a Tursi: “c'è più realtà in un libro di Harry Potter che in un comunicato del PD”.

I lavoratori del terminal PSA sospendono lo sciopero

Super User 27 Novembre 2019 928 Visite

Si è tenuto oggi in Prefettura un incontro finalizzato ad esaminare le criticità registratesi nelle ultime ore in area portuale, nel contesto dello sciopero dei lavoratori appartenenti alle squadre operative in servizio presso il terminal PSA di Genova Prà, proclamato dalla RSU aziendale.

L’astensione dal lavoro degli operatori, infatti, ancorché circoscritta ad alcune fasce orarie, ha determinato grossi rallentamenti ai traffici in ingresso al terminal, con formazione di consistenti code di mezzi pesanti, in un sistema di viabilità regionale, stradale e autostradale, già fortemente compromesso per effetto degli eventi occorsi negli ultimi giorni.

All’incontro, presieduto dal Prefetto Carmen Perrotta, hanno preso parte il presidente della Regione Liguria, il sindaco di Genova e della Città Metropolitana, il presidente dell’Autorità di sistema portuale, l’amministratore delegato del Terminal PSA, nonché i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria e della RSU aziendale e le associazioni rappresentative degli autotrasportatori.

In esito alla riunione la RSU, anche alla luce dell’invito del Prefetto e delle altre istituzioni presenti al tavolo ad un atteggiamento di responsabilità, atteso il delicato momento vissuto dal territorio, hanno deciso di proporre all’assemblea dei lavoratori la sospensione della protesta in atto a fronte dell’impegno dell’azienda a convocare nella giornata di domani un tavolo di confronto sui temi oggetto della vertenza.

La proposta formulata in assemblea, conclusasi pochi minuti addietro, è stata favorevolmente accolta dai lavoratori e, conseguentemente, a breve riprenderà a pieno regime l’operatività del terminal.

Genova-Bibbiano, Pastorino contro il convegno di GenovaCresce

Super User 27 Novembre 2019 2923 Visite

“Genova - Bibbiano: la distanza che non c'è”. Il titolo la dice lunga e non manca di suscitare polemiche e proteste a sinistra e nel mondo dei servizi sociali e del terzo settore. Il convegno è organizzato dall'associazione GenovaCresce per venerdì prossimo alle 18 alla Bocciofila di Albaro, con la partecipazione della capogruppo della Lega in Comune, Lorella Fontana, e dello psicologo psicoterapeuta Velio Degola, e sarà moderato dal giornalista Diego Pistacchi che dalle pagine de “Il Giornale” per primo aveva raccontato l'arrivo del modello Bibbiano, con Claudio Foti, a Genova.
A scagliarsi contro il convegno è il consigliere regionale Gianni Pastorino, (Linea Condivisa): «Il convegno organizzato dalla dubbia associazione GenovaCresce “Genova - Bibbiano; la distanza che non c’è” è inaccettabile. Ipotizzare una vicinanza tra i fatti gravissimi accaduti a Bibbiano, per altro ancora in fase di accertamento da parte della magistratura, e il lavoro svolto dagli operatori dei servizi sociali genovesi è propaganda politica della peggior specie: becera, meschina e sulle spalle di una popolazione diventata sempre più fragile e povera».
«Ipotizzare che a Genova sia avvenuto qualcosa di illecito - prosegue Pastorino - senza che vi siano interventi da parte della Magistratura o indagini al riguardo, alimenta la sfiducia nei servizi pubblici, danneggia un'utenza fragile e sottopone i lavoratori e le lavoratrici dei servizi sociali a terribili pressioni e a possibili atti di intolleranza. Non è casuale che in alcuni distretti i colloqui avvengano con la presenza della polizia municipale».
«A Genova il servizio di affido è riconosciuto come un'eccellenza, nonostante la conclamata mancanza di personale, e sono in corso progetti che hanno ricevuto riconoscimenti e valutazioni positive ben al di fuori dei confini della nostra regione - dichiara il consigliere di Linea Condivisa - eppure da una parte abbiamo l'assessora Fassio che tra trasferimenti o tagli di teste ingiustificati sta smantellando un servizio fondamentale e d'eccellenza, dall'altra abbiamo associazioni di dubbia fama che organizzano convegni diffamatori».
«E mi sconcerta che in questo momento estremamente critico la politica non si faccia sentire più chiaramente: servono assunzioni perché il personale è ormai ridotto all'osso e alcune figure chiave sono in via di estinzione, servono strumenti, servono processi di formazione e serve una seria e capillare campagna mediatica che valorizzi l'operato svolto fino ad ora dai servizi sociali genovesi».

Cassinelli invita il ministro: “ma non ci racconti la rava e la fava”

Super User 27 Novembre 2019 1330 Visite

“Dopo il crollo del ponte Morandi, il crollo del viadotto dell’A6 e la chiusura di due viadotti sulla A26, la mia città e la mia regione si trovano in una situazione di totale isolamento. Siamo tornati agli anni Trenta, quando è stata inaugurata la Genova-Serravalle, quella che noi genovesi abbiamo sempre chiamato la Camionale. Il presidente dell’Autorità Portuale Signorini ha dichiarato che il porto, che costituisce una risorsa importante anche per le casse dello Stato, in queste condizione può resistere 6 o 7 giorni, poi sarà il blocco. La situazione è insostenibile, non credo che Genova e la Liguria potranno andare avanti in questa situazione ancora per molti giorni. Chiedo al ministro di venire in aula, ma non per raccontarci la rava o la fava ma per dirci in che tempi e in che modi intenda affrontare questo tema”. E’ l’accorato appello fatto alla Camera dal deputato di Forza Italia Roberto Cassinelli e rivolto al ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli.

Congresso ANM: Genova capitale della giustizia

Super User 27 Novembre 2019 1280 Visite

Confronto, analisi e rilancio dei temi legati alla magistratura: Genova si appresta a diventare la capitale della giustizia. Accadrà nei prossimi giorni. È in programma, infatti, al Teatro Carlo Felice, dal 29 novembre al 1 dicembre il XXIV Congresso dell’Anm dal titolo “In nome del popolo italiano. Le persone, il potere, la legge”.
L’appuntamento, che la stessa Anm definisce un "passaggio cruciale per la magistratura italiana", si aprirà alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tanti gli appuntamenti e gli interventi programmati: tra gli altri, quelli del vicepresidente del Csm David Ermini e del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
L’appuntamento genovese sarà occasione per i magistrati anche per interrogarsi sulla "fiducia" da parte dei cittadini: un "segnale di attenzione", sottolinea il presidente dell’Anm Luca Poniz, alla "percezione sociale" delle decisioni dei giudici "sarà la proiezione nel corso del congresso di videointerviste in cui sono state raccolte le opinioni di cittadini sul sistema giudiziario", sulle quali sviluppare il dibattito. E non mancherà, ovviamente, la riflessione sulle riforme. "Sono anni che la magistratura associata ha articolato una serie di proposte", ricorda il presidente dell'Anm: sulla giustizia penale, ad esempio, "da anni denunciamo un'ipertrofia del sistema, che non si può pensare veloce e rapido a fronte di milioni di procedimenti e migliaia di fattispecie di reato. Ogni volta che si affronta un tema - aggiunge - lo si fa sulla scia dell'emergenza e si riversa sulla giurisdizione ogni aspettativa. In Italia abbiamo un processo complesso, con costi importanti e noi crediamo nelle sue regole: le nostre proposte si concentrano sull'effettività delle garanzie cercando anche di ridurre i tempi morti dei procedimenti". Quanto alla prescrizione - punto dolente, in queste settimane, nella maggioranza di governo - le toghe propongono da tempo la previsione dello stop "dopo la sentenza di condanna in primo grado", ma, sottolinea Poniz, "continuiamo a dire che la riforma della prescrizione è solo una misura, non la misura che risolve ogni problema".

Toti: “Forza Liguria!”

Super User 27 Novembre 2019 731 Visite

“Sono stati giorni difficili, e notti senza dormire. Abbiamo avuto momenti di paura, trasformata in gioia quando ci hanno detto che non c'erano vittime nel crollo del viadotto A6, di sconforto, trasformato in fiducia quando abbiamo visto la nostra macchina attivarsi per ripartire subito e liberare le strade coperte di fango, e a volte anche di rabbia, trasformata subito in confronto costruttivo per il bene comune. E in questo momento che mi trovo ancora in ufficio dopo un'altra giornata difficile, alla vigilia di una nuova allerta meteo, mi sento di dire grazie a tutti voi che mi avete riempito di forza con le strette di mano, i ringraziamenti, i messaggi di incoraggiamento e la vostra voglia di andare avanti nonostante tutto e tutti. In questa notte di fine novembre non è accesa solo la luce del mio ufficio, che è sempre aperto per i cittadini, è accesa la speranza per una Liguria migliore, per un'Italia migliore! Sappiamo che la strada è ancora lunga ma qui non si molla di un millimetro. Non ci spegnerete mai. FORZA LIGURIA!”. Lo ha scritto il governatore Toti su Facebook.

Toti: “la Liguria ha bisogno di sostegno, non di sciacalli”

Super User 26 Novembre 2019 1683 Visite

“In Liguria abbiamo frane, autostrade interrotte, sfollati, una nuova allerta meteo. Mi sembra sufficiente, non abbiamo bisogno anche di sciacalli. Leggo dichiarazioni da parte delle opposizioni che evito di commentare perché denotano ignoranza sulle competenze, doppiopesismo, ipocrisia. Specie se provenienti da forze politiche che ricoprono a Roma incarichi di Governo e invece di pretendere azioni concrete dai propri rappresentanti, strumentalmente e cinicamente attaccano le istituzioni locali che si stanno prodigando per limitare i danni prodotti da altri. La Liguria oggi ha bisogno di unità e di sostegno, di fondi e leggi speciali, non di iene e avvoltoi!”. Lo ha scritto il governatore Giovanni Toti su Facebook.

Disastri maltempo, la riflessione dell'on. Paita

Super User 26 Novembre 2019 1011 Visite

Con un post sponsorizzato su Facebook, la deputata renziana Raffaella Paita ha fatto sapere quali sono le sue riflessioni in merito ai disastri causati dal maltempo e annuncia il programma Italia Shock.

Ecco il post:

1) Il disastro provocato dal maltempo in molte regioni italiane obbliga ad una riflessione seria sulle nostre priorità. L’entroterra frana perché non c’è più il presidio dell’uomo. Prendiamo il caso ligure - che può valere con numeri diversi - per altre regioni. Oggi in Liguria gli occupati in agricoltura sono poco più di 10mila: 100mila in meno rispetto al secondo dopoguerra. 100mila persone in meno, che prima tenevano in ordine i muretti a secco, regimavano le acque, falciavano il fieno, coltivavano terreni (per questo molto più permeabili di oggi), si occupavano della filiera del bosco, si dedicavano all’allevamento del bestiame. Salvare la Liguria e l’Italia senza preservare e rilanciare questo patrimonio impossibile. Ci vuole un piano straordinario per il dissesto idrogeologico (ripristinando Italia Sicura) e un piano di investimenti e incentivi per favorire il recupero di queste aree.

2) Ho visto che si è già riaperta la gara a dire che la fragilità del Paese si combatte non facendo opere nuove che invece servono come la Gronda. L’Italia crolla per l’abbandono dell’entroterra non per l’eccesso di infrastrutture. Rimettiamo in piedi la struttura Italia Sicura per il dissesto ed estendiamola al progetto ‘salviamo l’entroterra’ ed evitiamo di far passare il concetto che la decrescita felice renda più sicuro il Paese. Perché le infrastrutture servono!

3) Il nuovo drammatico crollo di un ponte autostradale in Liguria e il tema di un’enorme frana che si è staccata dalla collina sovrastante, obbliga a ripensare tutte le normative di sicurezza in materia. Se dopo la vicenda del ponte Morandi si è giustamente messa in moto interventi di monitoraggio e di manutenzione dei viadotti più problematici, la vicenda di ieri mette in luce un altro aspetto: il controllo su tutti i versanti potenzialmente pericolosi per tratte autostradali, stradali e ferroviari. Questa responsabilità è dei proprietari dei terreni ma va rafforzata. Penso che il gestore dell’infrastruttura debba farsi carico anche dei pericoli di questo tipo. Responsabilizzare cioè chi gestisce le opere anche al monitoraggio dei terreni limitrofi e alle infrastrutture di loro competenza. Sarà un programma #ItaliaShock che presenteremo a governo e al Paese a gennaio. Su cui tutti oggi concordano: è il momento delle opere, della manutenzione, della difesa del territorio.

Mezzi AMT dell’intera rete urbana gratuiti

Super User 26 Novembre 2019 2509 Visite

In conseguenza della situazione di estrema emergenza venutasi a creare per il traffico cittadino e metropolitano, il sindaco Bucci chiede a tutti i cittadini di utilizzare il trasporto pubblico salvo casi di assoluta necessità. A questo fine, ha disposto che:

L’utilizzo dell’intera rete urbana AMT (metropolitana, autobus, ascensori e funicolari, navebus, con la sola eccezione del servizio commerciale Volabus) è gratuito fino alla cessazione dell’emergenza;

Le frequenze dei servizi sono portate a 5 minuti (punta) e 7 (morbida) per la metropolitana e saranno rafforzate per le linee bus sugli assi di adduzione alla metropolitana stessa: Ponente (linea 1); Val Polcevera (linee 7 e 8); Val Bisagno (linee 13 e 14); Levante (linea 17).

Queste disposizioni decorrono dalle ore 8 del 26 novembre.

Toti ringrazia l’uomo che ha fermato le auto sul viadotto

Super User 25 Novembre 2019 1685 Visite

Il presidente Giovanni Toti ha ringraziato personalmente Daniele Cassol, la guardia giurata (56 anni) che, rischiando la vita, ha fermato le auto per non farle cadere nella voragine dopo il crollo del viadotto dell’A6.
“Daniele rappresenta al meglio i liguri, e ci rende orgogliosi di esserlo. Da qui si riparte, più forti che mai. E anche se tu dici di non essere un eroe per tutti noi lo sei: grazie Daniele! Questa è la Liguria”, ha scritto su Facebook il governatore.

Crollo viadotto A6, Toti: “serve un piano straordinario”

Super User 25 Novembre 2019 772 Visite

“E’ chiaro a tutti che occorre un piano straordinario per mettere in sicurezza il nostro territorio e di ripristino delle strade, non possiamo inseguire tutte le volte danni così estesi che comportano enormi rischi per le persone e anche contraccolpi economici. Come Regione abbiamo già stanziato risorse, con il Dipartimento nazionale della Protezione civile aggiorneremo le somme urgenze, ma serve uno sforzo in più per un piano globale di messa in sicurezza che si faccia il giorno prima, in modo da garantire una maggiore tenuta di nostre infrastrutture. A questo punto speriamo solo che la nottata si chiuda con una buona notizia e che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo del viadotto”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ieri nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sede della Provincia di Savona dopo il crollo del viadotto sulla A6, la Torino Savona, alla presenza anche del Prefetto di Savona Antonio Cananà, del presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri, della vicepresidente di Regione Liguria e assessore alla salute Sonia Viale, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

Giovanni Porcella oggi in diretta sugli schermi di Primocanale

Toti scherza con Giovanni Porcella su Primocanale

Super User 24 Novembre 2019 1504 Visite

Simpatico siparietto su Primocanale in diretta. L’emittente ligure si è davvero superata in queste 36 ore di allerta rossa sul genovesato e ha messo in campo tutti i suoi migliori giornalisti in strada, anche a rischio della propria incolumità. Tra i più attivi, senza dubbio, tutta la redazione sportiva, tra cui Giovanni Porcella, Maurizio Michieli, Luca Russo e Stefano Rissetto. Gilberto Volpara nel savonese si è superato, andando fino a Carcare e Cairo Montenotte, in val Bormida. Per poi scendere, passando da Piana Crixia ed Urbe, fino alla mareggiata di Vado Ligure (distrutta una parte della passeggiata a mare).
Rissetto, in auto, ha percorso tutta via Ferri, piena dal fango, la zona disastrata di Fegino e Borzoli.
Porcella presente in prima linea nelle zone disastrate della val Polcevera, la zona più colpita da questa allerta rossa. Appena il giornalista, di nota fede genoana, ha intravisto sotto all’ombrello l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, il consigliere delegato a Tursi per la protezione civile Sergio Gambino e Toti, si è fiondato per strappare due battute al Governatore. Toti gli ha detto: <Si vede dalla vostra faccia che siete in piedi da ore ed ore, da quando ha iniziato l’allerta meteo. State facendo un grande lavoro>. Porcella, con un giaccone rosso ed occhiali dalla montatura rossa, ha incassato senza battere ciglio. Ma non è che il viso del Governatore fosse in gran forma, provato dalla tensione dell'allerta rossa su quasi tutta la Liguria.

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