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Notizie

Regionali: attesa e speranza per Dello Strologo, Massardo e Sansa

Super User 01 Giugno 2020 1007 Visite

La mossa del cavallo del PD che ha messo sul tavolo il nome di Ariel Dello Strologo ha spiazzato i contendenti in lizza, Aristide Massardo e Ferruccio Sansa, che ora pendono dalle labbra dei vertici giallorossi romani.
Se Sansa si fa forte di essere il nuovo che avanza al cospetto degli altri due papabili, già ben noti agli uffici del PD locale, e Massardo riscuote il non veto dei Cinque Stelle, Dello Strologo si è chiuso nel più assoluto mutismo.
Se il silenzio è l'arma dei forti ha già vinto lui.

2 giugno, le manifestazioni del centrodestra in Liguria

Super User 01 Giugno 2020 1019 Visite

Martedì 2 giugno il centrodestra manifesterà anche a Genova, in concomitanza con l’iniziativa unitaria a Roma, dove saranno presenti il leader della Lega Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.
Alle 10:00, in largo Pertini (Piazza De Ferrari), nel capoluogo ligure si terrà il flash mob “L’Italia non si arrende, per l’orgoglio italiano”, in sicurezza, a cui è prevista la partecipazione dei vertici regionali e provinciali della Lega, FdI, Fi e Cambiamo!.

La Lega, in Liguria, in contemporanea, organizzerà analoghe iniziative anche a Chiavari in piazza Mazzini, a Savona in piazza Sisto IV, a Imperia in piazza San Giovanni e alla Spezia in piazza Mentana.

Zangrillo: “Il coronavirus non esiste più”

Super User 01 Giugno 2020 1666 Visite

“Clinicamente il nuovo coronavirus non esiste più”. Questo è quanto dichiarato dal famoso medico di Berlusconi, Alberto Zangrillo, direttore terapia intensiva del San Raffaele di Milano, a '1/2 ora in più'.
“Circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere a fine mese-inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Questo lo dice l'università Vita e Salute San Raffaele, lo dice uno studio del direttore dell'Istituto di virologia Clementi, lo dice il professor Silvestri della Emory University di Atlanta”. 

Le affermazioni di Zangrillo sono state confermate dal direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti: “Il nuovo coronavirus potrebbe ora essere diverso: la potenza di fuoco che aveva tale virus due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi. la presentazione clinica e il decorso sono infatti molto più lievi”.

Chissà cosa ne pensa l'ex assessore di Bucci e amico di vecchia data di Zangrillo, Giancarlo Vinacci, che solo l'altro ieri su Facebook aveva pubblicato i dati per cui la Liguria sarebbe seconda solo alla Lombardia nella lista nera dei tamponi diagnostici positivi: “Secondo la Fondazione Gimbe questa è la percentuale vera di positivi se si considerano solo, correttamente, i tamponi diagnostici”.

Coronavirus, in Liguria 12 nuovi contagi e 6 deceduti

Super User 31 Maggio 2020 1007 Visite

Il bollettino del coronavirus di oggi, domenica 31 maggio.

2.027 attualmente positivi (-108)

203 pazienti in ospedale (+8), di cui 8 in terapia intensiva / UTI (-1)

466 a domicilio (-120)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.258 (+4)

Guariti non più positivi = 5.271 (+114)

9.661 casi totali da inizio emergenza (+12)

Deceduti = 1.463 (+6)

Tamponi = 106.364 (+1.472)

Ospedalizzati:

Asl1 = 33 (3 UTI)

Asl2 = 44 (2 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 40 (1 UTI)

San Martino = 22 (2 UTI)

Galliera = 39

Asl4 = 10

Asl5 = 15

Positivi per provincia:

IM = 331 (-37)

SV = 479 (-4)

GE = 2.032 (-61)

SP = 82 (-6)

non assegnati = 3 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 996

Asl1 = 129

Asl2 = 197

Asl3 = 442

Asl4 = 117

Asl5 = 111
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Autostrade, Toti: “Riaprono i confini, la Liguria deve spiccare il volo”

Super User 31 Maggio 2020 991 Visite

“Ora che i confini tra le Regioni e l’Europa stanno per riaprirsi, la Liguria deve essere pronta a spiccare il volo. Abbiamo bisogno di far ripartire l’economia, per salvare tanti posti di lavoro. Ben vengano i cantieri per la sicurezza delle nostre autostrade, anzi, forse qualcuno a Roma e nella concessionaria doveva pensarci prima, come avevamo chiesto noi, quando il Paese era fermo”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

“Domani incontrerò di nuovo Società Autostrade a cui ho chiesto un piano di lavori 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, senza domeniche e senza feste, per finire il prima possibile e ridurre i disagi”, aggiunge Toti.

“Basta ritardi dovuti alle liti politiche del Governo: il Ministero delle Infrastrutture deve autorizzare subito sconti importanti sui pedaggi finché i lavori non saranno finiti, deve dire cosa vuole fare delle concessioni, in modo da sbloccare tutti i lavori che potrebbero essere finanziati e sono fermi. Ne cito almeno due: il nuovo casello di Savona-Vado e il tunnel della Fontanabuona. E deve dare il via alla Gronda senza altri indugi: 4 miliardi di euro e 2000 posti di lavoro per la Liguria. Basta restare immobili per le lotte politiche inconcludenti dentro il Governo e per gli accordicchi elettorali. Questa politica fa più male del Covid!”, conclude Toti.

Ponte Genova, InArch: scelta dissennata sul piano tecnico e culturale

Super User 31 Maggio 2020 2448 Visite

L’Istituto Nazionale di Architettura con un comunicato stampa ha fatto sapere il suo parere sul nuovo Ponte di Genova.
A proposito del nuovo viadotto sul Polcevera, l’InArch parla di progetto “tecnologicamente, culturalmente e urbanisticamente non condivisibile” e di “una scelta dissennata sul piano tecnico e culturale”.
Alla costruzione del ponte di Renzo Piano, l’InArch avrebbe preferito il restauro del vecchio Morandi, che considera “un capolavoro dell’architettura e dell’ingegneria del Novecento”.

Ecco il comunicato:

Forza Italia, Bagnasco rinforza la squadra

Super User 31 Maggio 2020 1521 Visite

L’opera di rinnovamento del coordinatore regionale Carlo Bagnasco sta creando molto entusiasmo intorno a Forza Italia in Liguria. Dopo aver nominato i responsabili delle principali città liguri (altri incarichi sono in arrivo) e inaugurato le sedi di Rapallo e Chiavari (presto aprirà anche la sontuosa sede di Genova), Bagnasco sta lavorando alle liste per le future regionali.
L’idea è quella di creare un gruppo forte per ben figurare, sfruttando anche il momento positivo: alcuni sondaggi danno al partito di Berlusconi il 7,4% a livello nazionale.
A quanto si dice ci sarebbero molti big della politica e dell’imprenditoria disposti a far parte della squadra azzurra. Tra questi si parla di un noto professionista della Spezia, personaggio molto conosciuto anche nel mondo del calcio, che Bagnasco ha incontrato nei giorni scorsi.
E non è la prima volta che i due si ritrovano a Rapallo.

Il sondaggio pubblicato dal Corriere della Sera

Non conviventi, da oggi è possibile andare in due in scooter

Super User 31 Maggio 2020 1175 Visite

Da oggi, domenica 31 maggio, in Liguria è possibile andare in due in moto e in scooter anche se non conviventi, a patto di indossare o il casco integrale o una mascherina almeno chirurgica in presenza di un casco diverso. In più, due persone anche non conviventi possono, sotto loro responsabilità, dormire nella stessa stanza d’albergo.

Il raduno Anpas Tigullio al Santuario di Nostra Signora di Montallegro

Super User 30 Maggio 2020 1114 Visite

Il coordinamento ANPAS Tigullio insieme alle consorelle di Croce Rossa e CIPAS che svolgono servizio di soccorso e trasporto malati nell'ambito del territorio dell’ASL 4 Chiavarese, organizza per domenica 31 maggio alle ore 17:00 un raduno presso il Santuario di Nostra Signora di Montallegro - Rapallo ove sarà celebrata una Santa Messa all'aperto nel rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento.

Le nostre associazioni intendono così incontrarsi dopo uno straordinario periodo di impegno a seguito dell'emergenza Covid-19 e insieme con alcuni pazienti guariti dal virus.

E’ l'occasione per far conoscere quanto è stato fatto dal Volontariato in questi mesi nello spirito di una concreta sussidiarietà nel realizzare il miglior servizio di interesse pubblico possibile.

Ringraziamo il Rettore Don Gianluca Trovato per la sua disponibilità, il coro polifonico di Zoagli che accompagnerà con i canti la celebrazione, e i tanti sacerdoti che hanno accolto con entusiasmo l’invito.

Sarà possibile accedere al Santuario anche attraverso la funivia Rapallo – Montallegro  0185 52341.

Covid, in Liguria 32 nuovi casi e 7 deceduti nelle ultime 24 ore

Super User 30 Maggio 2020 1314 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, sabato 30 maggio.

3.035 attualmente positivi (-198)

195 pazienti in ospedale (-10), di cui 9 in terapia intensiva / UTI (-4)

586 a domicilio (-203)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.253 (+15)

Guariti non più positivi = 5.157 (+223)

9.649 casi totali da inizio emergenza (+32)

Deceduti = 1.457 (+7)

Tamponi = 104.892 (+2.719)

Ospedalizzati:

Asl1 = 35 (4 UTI)

Asl2 = 43 (2 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 35 (1 UTI)

San Martino = 21 (2 UTI)

Galliera = 35

Asl4 = 10

Asl5 = 16

Positivi per provincia:

IM = 368 (-28)

SV = 483 (-43)

GE = 2.093 (-121)

SP = 88 (-6)

non assegnati = 3 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 981

Asl1 = 121

Asl2 = 195

Asl3 = 425

Asl4 = 118

Asl5 = 122
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Scolmatore del Bisagno, presentati questa mattina i lavori

Super User 30 Maggio 2020 1161 Visite

Dopo la stipula del contratto d’appalto di ieri pomeriggio, presentati questa mattina, alla presenza del ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, i lavori per la realizzazione della galleria scolmatrice del torrente Bisagno.

La prima fase prevede la preparazione e l’allestimento dell’area di cantiere in corrispondenza dell’ex canile, per consentire l’avvio delle operazioni di scavo vere e proprie, previste entro la fine di quest’anno.

La conclusione di questo intervento, che rappresenta l’opera di maggior rilevanza sia in termini economici che di risultati attesi per la messa in sicurezza idraulica di Genova, è prevista per il 2024. Il finanziamento disponibile per l’opera è di oltre 204 milioni mentre l’importo netto dei lavori è di quasi 161 milioni di euro: ad aggiudicarseli il raggruppamento temporaneo di imprese Costruire per Genova, composto da Research consorzio stabile, Manelli impresa, Amec, Aicom e D’agostino costruzioni generali. La direzione dei lavori sarà seguita dal raggruppamento temporaneo di impresa capitanato da Rocksoil, che ha già elaborato la progettazione esecutiva.

Il progetto prevede una galleria di 9,8 metri di diametro lunga 6 chilometri e mezzo, che verrà raccordata allo sbocco con lo scolmatore del Fereggiano, opera già realizzata e che è già entrata in funzione durante le ultime ondate di maltempo alleggerendo la pressione su questo affluente del Bisagno che, nel 2011, esondando provocò la morte di 7 persone.

La nuova galleria scolmatrice permetterà di smaltire direttamente in mare 450 metri cubi al secondo d’acqua, mentre la nuova copertura del Bisagno assicurerà il deflusso di altri 850 metri cubi d’acqua al secondo, per un totale di 1300 totali, una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può cadere su Genova una volta ogni 200 anni: si parla di eventi con una bassissima probabilità di verificarsi.

“Siamo di fronte a una ulteriore promessa mantenuta sul fronte forse più importante, quello della riduzione del rischio idrogeologico - commenta il presidente di Regione Liguria e Commissario delegato per l’opera Giovanni Toti – Anche durante la fase più dura dell’emergenza Covid abbiamo chiesto che i cantieri strategici procedessero, ovviamente garantendo a tutti le necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute: e infatti quello di copertura del Bisagno, complementare allo Scolmatore, è sempre andato avanti. Era in gioco il futuro di questa città: adesso possono quindi concretamente partire i lavori di un’opera che la città attende dalla tragica alluvione di Genova del 1970, che la Liguria richiede da cinquant’anni esatti e che avrà un impatto enorme sulla sicurezza dei cittadini. Lo Scolmatore rappresenta l’ultimo tassello del pacchetto di interventi strutturali previsti per raggiungere un adeguato livello di mitigazione del rischio idraulico nelle aree limitrofe al torrente. Fin dal nostro insediamento ci siamo impegnati per ridurre la fragilità idrogeologica della Liguria, senza tralasciare i rivi minori, la difesa della costa, come anche abbiamo lavorato perché opere di ampio respiro come questa potessero finalmente concretizzarsi”.

“Quest’opera rappresenta una degli interventi più importanti di difesa del suolo a livello europeo. Ci eravamo dati un calendario preciso, e lo stiamo rispettando: la realizzazione di questo intervento coronerà tutto il lavoro fatto in questi anni, sia dal punto di vista pratico che culturale in termini di approccio del cittadino al rischio idraulico, per mettere in sicurezza la Liguria – precisa l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – Il progetto prevede, oltre alla monumentale galleria da 6 chilometri e mezzo, la realizzazione di una briglia di trattenuta dei corpi galleggianti e di una nuova passerella pedonale, entrambe a monte dell’imbocco della galleria, di un sistema di sbarramento regolabile all’interno dell’alveo e di un’opera laterale di raccolta dell’acqua che verrà convogliata dal torrente nella galleria sotterranea”.

“Oltre a questo – aggiunge Giampedrone - è in programma la realizzazione di un collegamento sotterraneo tra l’area di cantiere situata in corrispondenza dell’ex canile e la galleria principale, che verrà utilizzato come via di accesso per le manutenzioni. Il materiale di recupero dello smarino della galleria, opportunamente vagliato e selezionato, sarà utilizzato quasi completamente per interventi di ripascimento delle spiagge del Genovesato e del Comune di Arenzano”.

“Da sottolineare inoltre – conclude l’assessore – le ricadute occupazionali di quest’opera sul territorio: il cantiere, a pieno regime, occuperà circa 250 persone, e l’associazione temporanea d’impresa che si è aggiudicata i lavori, in sede di gara, ha inserito nell’offerta l’assicurazione di assumere fino a un terzo di questi tra i lavoratori svantaggiati liguri: ieri abbiamo consegnato ai costruttori 100 nominativi, forniti a Regione Liguria da Cgil, Cisl e Uil”.

"Lo scolmatore del Bisagno – precisa il sindaco di Genova Marco Bucci - ci permetterà di avere la città in definitiva sicurezza idraulica per poter scongiurare eventi climatici che si sono trasformati in vere e proprie catastrofi per Genova. Non vogliamo più vivere e subire certe situazioni e con questa opera contiamo di far passare alla storia le alluvioni causate dallo straripamento del Bisagno. Si tratta di un altro lavoro di eccellenza che interessa il nostro territorio".

Claudio Muzio a favore del tunnel della Fontanabuona

Super User 30 Maggio 2020 903 Visite

Il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, ha depositato quest’oggi una interrogazione a risposta immediata per chiedere al presidente Toti e alla Giunta di assumere con urgenza iniziative affinché il tunnel della Fontanabuona venga inserito nell’elenco delle opere risarcitorie nell’ambito della trattativa in corso tra Governo e concessionario autostradale e si possa così giungere quanto prima alla definizione di un percorso certo, che porti all’avvio della realizzazione dell’opera.   

Nel documento Muzio richiama il suo appello rivolto ai parlamentari liguri a maggio del 2018, le Interrogazioni presentate alla Camera dai deputati Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, l’impegno compatto dei sindaci e del territorio, la riunione in Regione del 15 febbraio 2019 di cui fu tra i promotori e al termine della quale il presidente Toti ribadì che il tunnel “è e rimane nell’elenco delle priorità a livello infrastrutturale per la Liguria”.

Dichiara Muzio: “Considerato che è in via di definizione, proprio in questi giorni, l’accordo relativo al nodo delle concessioni autostradali, con in campo l’ipotesi di un risarcimento in opere da parte dell’attuale concessionario, e visto che i sindaci del territorio hanno reiterato la richiesta che tra le infrastrutture previste quale risarcimento venga inserito anche il tunnel, credo sia giunto il momento opportuno per tornare a premere sull’acceleratore”.

“Ricordo – prosegue il capogruppo di Forza Italia – che la delibera di Giunta Regionale n. 997 del 18 settembre 2015 ha confermato il tunnel tra le opere infrastrutturali prioritarie e strategiche per la Regione Liguria, inserendolo nel gruppo 2 tra gli interventi con progettazione disponibile di livello definitivo. E’ un’infrastruttura di fondamentale importanza per il nostro entroterra, per il Tigullio e, più in generale, per tutta la Regione. Vi è una forte e compatta unità di intenti da parte dei Comuni, delle categorie, degli imprenditori, dei cittadini e non vi sono Comitati contrari. Tutti motivi che depongono a favore di un rapido sblocco della situazione di stallo in cui ci troviamo”, conclude Muzio.

Sentenza sulla gestione dei servizi sociali, il Comune farà ricorso

Super User 30 Maggio 2020 1088 Visite

In merito alla sentenza con la quale il Tar della Liguria ha annullato la delibera della giunta Bucci del 19 settembre 2019 che svuotava i Municipi delle attribuzioni in materia di servizi sociali, il Comune di Genova ha deciso di ricorrere in appello al Consiglio di Stato.

“L’erogazione dei servizi sociali, che è ciò che più interessa ai cittadini, a livello territoriale è rimasta inalterata. L’utenza continua ad usufruire dei servizi negli stessi uffici e agli stessi sportelli ai quali si è sempre rivolta. La decisione dell’amministrazione comunale è stata solamente funzionale a garantire una ottimizzazione, una maggiore efficienza, efficacia ed omogeneità dei servizi stessi nell’intero territorio comunale”. Si legge in una nota del Comune di Genova.

Cassa integrazione, Berrino: “Il fondo di garanzia regionale funziona”

Super User 30 Maggio 2020 786 Visite

"A una settimana dalla firma della convenzione con Filse, l'operazione per venire incontro ai lavoratori che aspettano ormai da troppo tempo la cassa integrazione in deroga prevista dal decreto Cura Italia è entrata nel vivo: Carige ha già anticipato a oltre 400 lavoratori liguri quanto dovuto da Inps. Il fondo di garanzia attivato da Regione attraverso Filse, dunque, funziona: chi afferma che il fondo non è ancora stato usato non sa quello che dice. Abbiamo messo in campo uno strumento utile per accelerare gli accrediti senza far scontare ai lavoratori la lentezza di una trafila burocratica che, in un momento di emergenza come questo, con tanti lavoratori e tante famiglie in difficoltà, non è spiegabile né giustificabile. Ribadisco ancora una volta che Regione Liguria non ha lasciato indietro nessuna domanda, e che portiamo all'Inps pratiche già rendicontate". Lo ha detto l'assessore al lavoro di Regione Liguria Gianni Berrino.

"Il modello di convenzione che abbiamo messo a punto attraverso Filse e proposto alle banche del territorio - prosegue Berrino - non obbliga i lavoratori a dare garanzie: formalmente è un prestito a interessi zero, ma nei fatti è un semplice anticipo garantito da Regione e dallo stesso istituto bancario. Per questo i lavoratori hanno dimostrato di gradirlo, e per questo ritengo che sarebbe molto utile che anche altri istituti aderissero alla convenzione, firmata per il momento soltanto da Carige: il fondo complessivo garantito aumenterebbe e molti altri lavoratori potrebbero avere gli anticipi delle somme dovute in tempi ragionevoli".

Prosegue intanto l'attività di Regione Liguria sulle domande in arrivo dalle aziende. A oggi, 15.710 aziende hanno inviato domanda di cassa integrazione in deroga per 38.697 lavoratori; 14.862 aziende hanno inviato le rendicontazioni relative a 33.732 lavoratori. Regione ha inviato all'Inps 27.094 rendicontazioni mensili relative a 5.089.389 ore di cassa integrazione, per un totale di 41.224.050,90 euro.

Cassa integrazione, Mimmo Cianci: “Ritardi vergognosi”

Super User 29 Maggio 2020 6121 Visite

“I ritardi sull’erogazione della cassa integrazione in deroga sono vergognosi e inaccettabili”. È quanto dichiara Domenico Cianci, candidato consigliere regionale nella lista Toti Presidente.
“Se da un lato il Governo chiede sacrifici agli italiani - prosegue Cianci -, dall’altro non è in grado di erogare quanto dovuto ai lavoratori. Il risultato? Da quasi tre mesi intere famiglie sono rimaste senza introiti, attendendo i soldi spettanti e dall’Inps non ricevono alcuna risposta esaustiva: solo generiche promesse e improbabili giustificazioni. Il Premier Conte, che a più riprese ha assicurato che nessuno rimarrà indietro, acceleri il passo: fino ad oggi l’azione del suo Governo per aiutare imprese e lavoratori è stata da moviola”.

Covid in Liguria: 1.548 tamponi e 14 positivi nelle ultime 24 ore

Super User 29 Maggio 2020 1080 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, 29 maggio.

3.233 attualmente positivi (-129)

205 pazienti in ospedale (-6), di cui 13 in terapia intensiva / UTI (+0)

789 a domicilio (-145)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.239 (+22)

Guariti non più positivi = 4.934 (+136)

9.617 casi totali da inizio emergenza (+14)

Deceduti = 1.450 (+7)

Tamponi = 102.173 (+1.548)

Ospedalizzati:

Asl1 = 38 (4 UTI)

Asl2 = 43 (2 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 31 (4 UTI)

San Martino = 23 (3 UTI)

Galliera = 39

Gaslini = 2

Asl4 = 11

Asl5 = 18

Positivi per provincia:

IM = 396 (+0)

SV = 526 (-12)

GE = 2.214 (116)

SP = 94 (-2)

non assegnati = 3 (+1)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.090

Asl1 = 129

Asl2 = 256

Asl3 = 439

Asl4 = 143

Asl5 = 123
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Aprono le spiagge libere genovesi: per trovare il posto libero c'è l'app

Super User 29 Maggio 2020 1419 Visite

Aprono domani, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio, tutte le spiagge libere di Genova, ad eccezione di quelle di Voltri tuttora oggetto di ripascimento. Le spiagge di Voltri apriranno a partire dal 6 giugno. Per garantire a tutti l’accesso, il Comune ha predisposto per 17 spiagge, considerate a maggiore afflusso, presidi fissi per il conteggio degli ingressi: raggiunto il limite di capienza, non si potrà accedere fino a quando i posti non saranno liberati.

Una App, in tempo reale, indicherà i posti disponibili in ogni spiaggia. A occuparsi della gestione degli accessi saranno volontari, operatori e associazioni locali, steward messi a disposizione dall’Autorità portuale e agenti della Polizia Locale. All’ingresso, sarà consegnato un talloncino di riconoscimento corrispondente al posto assegnato in spiaggia. I nuclei famigliari fino a un massimo di 4 persone potranno accedere agli stalli segnalati mediante sacchi di sabbia. Per nuclei di famiglie più numerose saranno concessi più stalli.

I sacchi sono posizionati al fine di garantire una distanza minima tra ombrelloni di tre metri e assicurare uno spazio di dieci metri quadrati a nucleo famigliare. Non ci saranno recinti, ma ogni famiglia avrà gli spazi necessari per poter garantire il rispetto del distanziamento minimo.

L’area delimitata dai segnaposto corrisponderà ai due terzi circa della spiaggia, un terzo invece sarà destinato a persone singole o coppie senza ombrellone, che dovranno osservare la regola della distanza di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro.

Altre sei spiagge, le più piccole, e le scogliere non saranno suddivise: resta la regola della distanza minima di 1,5 metri tra un asciugamano e l’altro. La Polizia Locale assicurerà controlli dinamici per far rispettare queste norme.

Ricordiamo che i volontari singoli e le associazioni che volessero aiutare il Comune nel presidio degli accessi alle spiagge libere devono iscriversi tramite il link riportato qui di seguito.

https://smart.comune.genova.it/presidio-accessi-spiagge-2020

«Ci siamo adoperati in tempi record per garantire che genovesi e turisti possano accedere a spiagge libere e sicure – dichiara il consigliere con delega alla Protezione Civile Sergio Gambino -. Le regole imposte dai dpcm e dalle linee guida del governo ci obbligano a un contingentamento, che garantiremo con i servizi che abbiamo messo in piedi. Calcoliamo che, sulle spiagge che apriranno da domani, potranno essere ospitate in media circa 8500 persone al giorno. Ringrazio i volontari e quanti collaboreranno, bagnanti compresi, alla buona riuscita di quest’estate così particolare».

«Grazie al lavoro di coordinamento con il Demanio e l’Autorità portuale e grazie al lavoro della Protezione civile, abbiamo raggiunto il grande risultato - dichiara Stefano Balleari, vicesindaco con delega alla Cura e promozione del Demanio Marittimo – di riuscire a restituire ai genovesi le spiagge libere nella più completa gratuità. È la prima volta che ci troviamo ad affrontare questa situazione e le operazioni saranno affinate in questi giorni».

 

L’App SpiaggiaTi

Si chiama SpiaggiaTi (che si può leggere con l’accento sulla prima o la seconda a) la nuova App che permette di conoscere in tempo reale lo stato di occupazione delle 17 spiagge genovesi libere a numero chiuso. Sarà compito degli operatori presenti agli accessi tenere aggiornata l’applicazione: gli utenti potranno vedere la capienza totale di ogni singola spiaggia e i posti ancora disponibili.

È già disponibile sul Play Store di Android e presto lo sarà anche sull’Apple Store, inoltre si può consultare sul web, da pc o smartphone, al link https://spiaggiati.ml/. Non occorre registrarsi: l’applicazione è stata pensata per essere veloce, di facile utilizzo e nel pieno rispetto della privacy. La grafica è essenziale fin dall’icona dell’App, con un ombrellone al posto della T e l’uso del giallo sabbia per i pulsanti. 

A ogni spiaggia è assegnato un segnaposto virtuale, contrassegnato da un bollino, che è blu quando ci sono ancora posti disponibili e diventa rosso quando si esauriscono. Così, già dalla schermata iniziale, è possibile avere una visione di insieme di quali sono le spiagge ancora disponibili, quelle in blu: poi cliccando sul segnaposto della spiaggia desiderata si apre una finestra con una foto della stessa e con i dati puntuali di occupazione con il numero preciso dei posti disponibili.

Inoltre è presente la funzione aggiuntiva e facoltativa “Come arrivare”: se l’utente dà l’autorizzazione, l’App permette di elaborare il percorso, disponibile solo avendo scaricato Google Maps. La posizione è l’unico dato personale richiesto. 

L’App è prodotta dalla società TNN, un team internazionale di giovani under 30: i fondatori sono due genovesi, Giacomo Porcile, commerciale, e Alberto Mazzuoli, studente di Economia Aziendale, mentre lo sviluppatore è lo spagnolo Rodrigo Luque e la designer è Vilma Turkki, finlandese che vive a Los Angeles.

 

Elenco spiagge libere con presidio fisso e conteggio accessi per turno 

Apriranno domani, 30 maggio

1) Dopolavoro ferroviario

2) Vesima

3) Villa azzurra

4) Pegli ponente

5) Pegli levante

6) Multedo

7) Punta Vagno

8) San Giuliano

9) Vernazzola

10) Sturla (via del Tritone)

11) Sturla 5 Maggio (Gaslini)

12) Priaruggia

13) Divisione Acqui

14) Bai

15) Quinto Scalo

16) Murcarolo

17) Caprafico

 

Apriranno il 6 giugno

Voltri ponente Cerusa (apertura parziale)

Voltri levante Cerusa (apertura totale)

 

Elenco spiagge libere con presidio dinamico e segnaletica, aperte da domani

1) Agugia

2) Boccadasse

3) Pegli Bagni Doria

4) Quinto Scalo Levante

5) Porticciolo Nervi

6) Capolungo

Regionali Liguria, Dello Strologo spariglia le carte giallorosse

Super User 29 Maggio 2020 1090 Visite

Sulla scena dell'alleanza giallorossa per la Liguria irrompe Ariel Dello Strologo, avvocato dello studio legale De André, già capo della comunità ebraica e presidente della Porto Antico s.p.a. e della Fiera di Genova.

Una figura saldamente radicata nel vecchio establishment della sinistra genovese e legata a doppio filo alle amministrazioni targate Vincenzi, Doria e Burlando ma con quel retrogusto civico che tanto va di moda.

Il lancio del nome di Dello Strologo è avvenuto in grande stile, addirittura dalle colonne della stampa nazionale, ed è indubbiamente un segnale forte rivolto dal PD ai Cinquestelle: noi abbiamo il candidato.

A sinistra però qualcuno storce il naso perché sospetta che questo sia un modo per fare piazza pulita del nome di Ferruccio Sansa, che ormai ha raggiunto le 1500 firme a sostegno ma che viene giudicato troppo antisistema e ostile allo status quo.

Mentre i grillini hanno già detto che Dello Strologo non è il candidato condiviso, si aspettano ora le reazioni di Buonsenso di Alice Salvatore e Italia Viva di Raffaella Paita. Che però per il momento sembrano lasciare le porte socchiuse.

Il Tar Liguria riporta i servizi sociali nella competenza dei municipi

Super User 29 Maggio 2020 1197 Visite

“Il Tar Liguria riconosce il ruolo amministrativo dei presidenti di Municipio e annulla la delibera della giunta Bucci del 19 settembre 2019 che svuotava i Municipi delle attribuzioni in materia di servizi sociali e concentrava queste competenze nelle mani dell’amministrazione comunale. Grazie alla sentenza (leggi) arrivata ieri, i servizi sociali del Comune tornano quindi ad essere di competenza dei Municipi”. E’ quanto si legge in una nota congiunta PD e Lista Crivello.
“Il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale - prosegue la nota - giunge in risposta al ricorso dei presidenti di Municipio Mario Bianchi (Medio Ponente), Claudio Chiarotti (Ponente), Federico Romeo (Valpolcevera) e Massimo Ferrante (Bassa Valbisagno) e dei consiglieri comunali di PD e Lista Crivello che sottolineava come la delibera della giunta Bucci si ponesse in aperto contrasto con il Regolamento comunale sul decentramento e con lo Statuto del Comune di Genova.

Osservazioni presentate nell’immediato al sindaco Marco Bucci in sede di Conferenza dei presidenti, ma da parte del primo cittadino e della giunta non era stato fatto nessun passo indietro.

Ecco allora, per la prima volta nella storia del decentramento comunale, la decisione di fare ricorso al Tar, che oggi annulla la delibera del Comune per violazione dello Statuto comunale, violazione della legge e vizio di incompetenza.

La sentenza del Tar enuncia in sostanza due principi:

- i presidenti di Municipio hanno diritto di impugnare dinanzi al Tribunale amministrativo gli atti del Comune che ritengono lesivi del loro ruolo amministrativo;

- lo Statuto del Comune stabilisce che i servizi di base devono essere erogati da parte dei Municipi.

Il pronunciamento del Tar obbliga perciò il sindaco Bucci a cambiare direzione sul piano del decentramento amministrativo e a riconoscere il ruolo dei Municipi. Un risultato fondamentale nella battaglia portata avanti da parte delle opposizioni per riconoscere l’importanza del decentramento amministrativo e dar modo ai Municipi di portare avanti una politica efficace e vicina alle esigenze dei cittadini.

Purtroppo, da parte dell’amministrazione di centrodestra in questi anni è arrivato un chiaro attacco al ruolo dei Municipi, mai coinvolti nelle decisioni della giunta e messi sistematicamente da parte, se non addirittura, come nel caso dei servizi sociali, privati delle loro competenze specifiche. Ripercorrendo questo processo di pericoloso accentramento, si ricorda che Bucci ha dimezzato da 800mila a 400mila Euro le risorse ai Municipi per le manutenzioni, ha accentrato le decisioni sui patrocini alle manifestazioni locali, fino all’ultima interpretazione della Giunta, per cui ai Municipi non è più necessario chiedere il parere per le modifiche del Piano urbanistico Comunale.

Una chiara strategia di annullamento di ogni politica di decentramento amministrativo. A cui oggi il Tar dice no, rimettendo sostanzialmente al centro i Municipi”.

Toti: “Assurdo che si possa giocare a calcio e non votare in un seggio”

Super User 29 Maggio 2020 1020 Visite

“La scelta di riprendere il campionato va nell’ottica di far ripartire questo Paese. Rilevo, però, che se da un lato si può ricominciare a giocare, si continua a non poter parlare di elezioni in estate”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti interviene sulla questione del riavvio del campionato di calcio, ipotizzato per il 20 giugno.

“Quella legata al calcio – aggiunge – è senza dubbio una scelta complessa perché si riprenderà a giocare con una modalità che non tutti i tifosi apprezzeranno: il mondo del pallone non va però banalizzato, è necessario considerare il fatto che dia lavoro a molte decine di migliaia di persone. Non bisogna pensare solo ai calciatori miliardari, ma alle strutture delle squadre, al mondo dell’informazione che ci ruota attorno, agli sponsor, e alla pubblicità. D’altro canto – precisa Toti – mi sembra singolare che si possa giocare a Marassi e non si possa votare in un seggio: non c’è ancora nessun accordo tra Governo e Regioni sulla data del voto, il tempo passa e il parere delle Regioni resta univoco e concorde con il comitato tecnico scientifico del Governo, che appunto suggerisce di sfruttare i mesi caldi per una attività come quella elettorale”.

“Tengo a ribadire - conclude Toti - che nessun governatore delle Regioni si prenderà nel modo più assoluto la responsabilità di far votare una volta riaperto un anno scolastico che arriva dopo 4 mesi di sospensione delle lezioni, e il cui avvio sarà già di per sé tribolato”.

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