Skin ADV

Notizie

Coronavirus: in Liguria 4.048 positivi, 10 i deceduti nelle ultime 24 ore

Super User 22 Maggio 2020 984 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, venerdì 22 maggio.

4.048 attualmente positivi (-140)

288 pazienti in ospedale (-17), di cui 19 in terapia intensiva / UTI (-3)

1.620 a domicilio (-150)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.140 (+27)

Guariti non più positivi = 3.934 (+175)

9.387 casi totali da inizio emergenza (+45)

Deceduti = 1.405 (+10)

Tamponi = 89.529 (+2.518)

Ospedalizzati:

Asl1 = 45 (4 UTI)

Asl2 = 55 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 35 (5 UTI)

San Martino = 47 (4 UTI)

Galliera = 47

Gaslini = 2

Asl4 = 23

Asl5 = 34 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 521 (-35)

SV = 652 (-35)

GE = 2.729 (-62)

SP = 144 (-9)

non assegnati = 2 (-2)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.306

Asl1 = 128

Asl2 = 356

Asl3 = 379

Asl4 = 255

Asl5 = 188
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Bagnasco: “Sosteniamo il progetto del Gruppo Costa”

Super User 22 Maggio 2020 1125 Visite

“Costa Crociere deve poter svolgere la propria attività crocieristica anche tra soli porti italiani. Il Governo e le altre Istituzioni hanno il dovere di mettere in campo azioni concrete che in questo periodo così difficile consentano ad uno dei maggiori attori del nostro comparto turistico di riprendere il largo. Per questo Forza Italia sostiene la proposta di Confitarma finalizzata a modificare, con un emendamento al decreto semplificazioni, la legge 38/1998 che preclude il cabotaggio interno alle navi da crociera battenti bandiera italiana iscritte al Registro Internazionale”. E’ quanto dichiara Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia in Liguria. “Nel 2018 il Gruppo Costa ha prodotto in Italia un impatto economico diretto, indiretto ed indotto complessivo di 3,5 miliardi di euro e ha creato quasi 17 mila posti di lavoro. Da questi dati – prosegue Bagnasco - emerge chiaramente quanto sia necessario salvaguardare questo asset di interesse strategico per il Paese e per la nostra Regione. Forza Italia, con i suoi parlamentari liguri, è in prima linea su questo fronte ed è disponibile ad appoggiare ogni proposta che vada in questa direzione”, conclude il coordinatore regionale ligure di Forza Italia.

Begato, presentato progetto esecutivo e consegnata l’area

Super User 22 Maggio 2020 1729 Visite

Presentato il progetto esecutivo per la riqualificazione del quartiere Diamante, sottoscritto il contratto di appalto e consegnata l’area alla ditta “Patriarca Group srl e F.lli Caschetto srl”, vincitrice della gara per la demolizione della Diga rossa e della Diga bianca del quartiere Diamante di Begato e per la successiva rigenerazione della zona.

“Ora si partirà con le demolizioni e, poi, con i lavori di riqualificazione - spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Ma guardiamo già avanti: faremo lo stesso con il complesso delle ‘Lavatrici’ di Pra’”.

Per Begato, il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori a giugno e, dopo le prime fasi propedeutiche, le prime demolizioni a settembre 2020 a partire dalla Diga bianca. La conclusione delle operazioni è previsto a dicembre 2021, per un totale di circa 18 mesi.

Dopo, si passerà alla fase 3, quella della rigenerazione del quartiere: previsto il recupero di 37 alloggi che si trovano in una parte della diga di via Cechov e un primo lotto di 50 nuovi alloggi Nzeb ad elevata efficienza energetica, dotati di tecnologia CasArte/XLAM, cioè dotate di strumentazioni avanzate e di domotica. Si tratta di moduli abitativi strutturalmente innovativi. È inoltre allo studio la realizzazione di 150 nuovi alloggi mediante partenariato pubblico/privato.

Il progetto prevede che la demolizione avvenga mediante macchine operatrici: sono infatti esclusi interventi con micro cariche, salvo soluzioni migliorative in termini di sicurezza, impatto ambientale e valutazione costi.

L'intero quartiere di Begato è composto da 1444 alloggi, di cui circa 520 appunto nei due complessi delle "Dighe". Le demolizioni delle strutture riguardano 486 appartamenti su un totale appunto di circa 520.

La fase 1, invece, è quella che ha visto, dal 1° luglio 2019 al 20 maggio di quest’anno, i traslochi di 374 nuclei familiare residenti a Begato, per un totale di 776 persone, che hanno ricevuto appartamenti rinnovati in diverse zone della città.

Parallelamente sono stati recuperati 630 alloggi sfitti nel 2019, in diverse posizioni sul territorio della città di Genova, con un investimento di 17milioni e 190mila euro complessivi, di cui 4milioni e 520mila stanziati da Regione Liguria, proprio per permettere la ricollocazione delle famiglie di Begato e un contestuale recupero del patrimonio di Arte. Gli inquilini sono stati rialloggiati nei quartieri del comune di Genova con la seguente distribuzione: Ponente 17%, Levante 5%, Centro 18%, Val Bisagno 15%, Val Polcevera 45% raggiungendo l’obiettivo della massima integrazione nel tessuto sociale della città. Per quanto riguarda la rigenerazione del quartiere, Regione Liguria destinerà 7,5 milioni di euro, assegnate a Regione dalla Delibera CIPE 127/2017.

Il bando per l’affidamento dei lavori di demolizione delle Diga, l’importo dei quali è di 5,5 milioni di euro, era stato pubblicato Il 7 gennaio scorso.

Oltre alla demolizione delle due Dighe, il progetto prevede la realizzazione di interventi per migliorare la vivibilità del quartiere, la riqualificazione delle aree esterne e dei servizi ludico-ricreativi, con realizzazione di strutture sportive (campo di calcetto e pista di pattinaggio).

“Le operazioni per dare un nuovo alloggio alle famiglie di Begato non si sono mai fermate e ora, come promesso, si potrà procedere alla demolizione di questi edifici simbolo di un’epoca che vogliamo lasciarci alle spalle, di un modo di fare edilizia residenziale che ha creato situazioni di oggettiva difficoltà per le persone – aggiunge Toti - Quello che riguarda Begato è un progetto di rigenerazione urbana e sociale assolutamente senza precedenti per Genova, la Liguria e l’Italia intera. Per quanto riguarda gli inquilini, innanzitutto si è partiti da un necessario e ampio percorso di ascolto, grazie a un centro dedicato attivato proprio a Begato, necessario per recepire le esigenze delle famiglie e procedere poi al cambio di abitazione”.

“La nostra regione aveva da molto, troppo tempo bisogno di abbandonare una vecchia concezione urbanistica che aveva portato a concentrare in un unico quartiere, privo di servizi, un grande numero di nuclei familiari, finendo con l’isolarli - aggiunge Toti - e senza che mai nessuno prima intervenisse per cambiare questa situazione. Noi stiamo integrando, per la prima volta, questi cittadini, che fino a oggi hanno vissuto in una realtà complicata dal punto di vista sociale e della vita quotidiana. Abbiamo invertito la tendenza che andava avanti fin dagli anni ’70 e ’80, con le precedenti amministrazioni: i nuclei sono distribuiti in diverse zone della città, in situazioni migliorative rispetto a quelle precedenti”.

“Il progetto di riqualificazione di Begato - spiega l’assessore all’Edilizia e urbanistica Marco Scajola - è stato fortemente voluto da Regione Liguria fin dal nostro insediamento. Primo, perché era necessario andare oltre un modello urbanistico obsoleto e migliorare le condizioni di vita dei cittadini che abitano in questi alloggi, secondo perché non devono esistere quartieri di serie A e di serie B: il nuovo volto di Begato vedrà spazi verdi, abitazioni di ultima generazione e alta qualità, con elevati standard energetici e abitativi, sul modello nordeuropeo. L’impegno di Regione Liguria si è diretto ad ampio raggio perché il contraltare di questa operazione, l’intervento necessario per poterla portare a compimento, era la riqualificazione e il recupero di oltre 600 alloggi di Arte nei vari quartieri della città: in questo modo abbiamo valorizzato il patrimonio di Arte e potuto dare una nuova casa ai residenti di Begato”.

“Demolire la Diga di Begato è argomento di cui Genova ha dibattuto per trent’anni senza mai concretizzare nessun tipo di azione – precisa il sindaco di Genova Marco Bucci - Noi siamo passati dal dire al fare, abbiamo deciso di chiudere un’esperienza che ha creato enormi problemi sociali e un’infinità di problemi strutturali. Si è tollerato l’intollerabile, costringendo le persone a vivere in un contesto architettonico avvilente con problemi alle abitazioni continue, aggiungendo disagio al disagio. Con oggi Genova volta pagina e può dimenticarsi dell’annoso e penoso problema della Diga di Begato. Il quartiere Diamante tra qualche tempo avrà tutto un altro aspetto e potrà davvero splendere”.

“Oggi è una grandissima giornata - sottolinea Pietro Piciocchi, assessore ai Lavori pubblici, Bilancio, Politiche della casa e housing sociale del Comune di Genova – Voglio esprimere la mia più viva soddisfazione per questa operazione che ho fortemente voluto e che, come il ponte, è il segno di un'Italia che ha coraggio e guarda al futuro con entusiasmo. Un plauso particolare ai nostri uffici che hanno dimostrato una non comune professionalità ed umanità nella gestione della delicatissima fase del trasferimento dei 374 nuclei familiari che abitavano nelle Dighe. L'abitare è un diritto fondamentale della persona umana e in questa Città dimostriamo di crederci fino in fondo”.

 

FI, Adriano Bena nuovo coordinatore di Santa Margherita Ligure

Super User 22 Maggio 2020 2290 Visite

Adriano Bena è il nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia a Santa Margherita Ligure. A darne notizia sono il coordinatore regionale del partito, Carlo Bagnasco, e il coordinatore provinciale Giorgio Tasso. Bena ha 71 anni, è stato comandante da diporto ed oggi svolge l’attività di imprenditore nel settore della nautica. E’ fondatore dell’associazione “Pro Loco Santa Margherita”, che presiede dal 2012.

“Adriano è un militante di lungo corso di Forza Italia che sempre, con lealtà e coerenza, ha sostenuto il nostro partito”, dichiarano Bagnasco e Tasso. “La sua nomina a coordinatore cittadino è il frutto di questo suo percorso all’insegna della chiarezza e del suo pieno riconoscersi nella proposta politica del nostro movimento politico”. 

“La fedeltà paga sempre”, dichiara Bena. “Ne ho conferma oggi, giorno in cui con grande onore e grande piacere ho ricevuto l’incarico di coordinatore di Forza Italia a Santa Margherita Ligure. Da quando è sceso in campo il nostro presidente Silvio Berlusconi, mi sono sempre riconosciuto nel suo pensiero e nella sua azione politica. Per questo m’impegnerò con determinazione ed entusiasmo per portare avanti le idee e i programmi di Forza Italia a Santa. Ringrazio il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, gli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli e il capogruppo in Regione Claudio Muzio”, conclude il nuovo coordinatore cittadino di Santa Margherita Ligure.

Berrino nel comitato di promozione del turismo in Italia

Super User 22 Maggio 2020 891 Visite

L'assessore regionale al turismo Gianni Berrino è stato nominato membro del Comitato permanente di promozione del turismo in Italia presso il Mibact in qualità di rappresentante delle Regioni. La conferma della nomina è arrivata in queste ore in Conferenza Stato Regioni.

“Sono molto orgoglioso di questa nomina – ha dichiarato Berrino – e di dover moltiplicare il mio impegno per dare ancor più lustro ad un settore che più di tutti ha sofferto la crisi per la pandemia e che necessità quindi di un grande rilancio in Italia. Ringrazio ancora chi mi ha scelto e chi ha visto il grande lavoro svolto in Liguria”.

Uno degli obiettivi del Comitato sarà la stesura del quinquennale piano strategico di sviluppo del turismo in Italia che principalmente dovrà operare con accordi di programma con le regioni e le autonomie locali per lo sviluppo del prodotto turistico sui territori.

Per il PD "Piciocchi decide e non informa gli altri assessori"

Super User 22 Maggio 2020 1251 Visite

Il Gruppo consiliare PD in Comune a Genova contro l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, reo, secondo il PD, di non aver informato gli altri assessori sulle sue scelte.

Il comunicato:

Con l’attuale amministrazione comunale la mano sinistra non sa cosa fa la destra.

Non si può commentare diversamente la risposta rilasciata dall’assessorato alla Cultura alla nostra interrogazione urgente per conoscere quali misure di sostegno concrete, e la relativa previsione di impegno economico, il Comune di Genova intenda assumere per affrontare la crisi del mondo del volontariato, dei circoli, delle attività ricreative e dello sport a seguito dell’emergenza Covid-19.

Sul tema l’assessore al Bilancio, Pietro Piciocchi, tramite i social, ha annunciato lo stanziamento di adeguate risorse, peccato che gli uffici dell’assessore alla Cultura, Barbara Grosso, rispondano al nostro interrogativo affermando di non essere stati presenti alla riunione di Piciocchi con i rappresentanti del mondo del volontariato, di non conoscere i contenuti di quest’incontro e di attendere quindi dagli uffici il relativo verbale per venire a conoscenza di quanto discusso.

In un momento in cui le associazioni hanno bisogno di essere aiutate con concretezza per mitigare i gravi effetti della crisi arrivata con la pandemia di Coronavirus, questo comportamento da parte dell’amministrazione non è serio perché almeno l’assessorato competente dovrebbe essere informato delle misure decise dall’assessore al Bilancio.

A meno che l’assessore al Bilancio nel frattempo non sia diventato sindaco, occupandosi di qualsiasi problematica interessi il Comune di Genova, facendo annunci e promesse sui social e non informando i colleghi delle sue decisioni.

Intanto però al momento non ci è dato sapere la cosa più importate: come verranno erogate le risorse, quante e quando, alle associazioni di volontariato genovese.

Gruppo consiliare PD Comune di Genova

Via libera agli spostamenti nei comuni confinanti di regioni limitrofe

Super User 22 Maggio 2020 813 Visite

Da oggi chi vive in Liguria nei comuni confinanti potrà spostarsi nelle regioni limitrofe per far visita ai congiunti con rientro in giornata. E’ quanto già stabilito dall’ordinanza del presidente Toti emanata domenica scorsa a seguito dell’intesa raggiunta con il governo che diventa operativa da oggi, dopo la comunicazione inviata ieri dal presidente di Regione Liguria ai presidenti di Piemonte, Toscana, e Emilia Romagna. La comunicazione è stata contestualmente inviata da Toti anche ai prefetti di Genova, Savona, Imperia, La Spezia, Parma, Piacenza, Massa Carrara, Alessandria e Cuneo.  Le persone interessate dovranno portare con sé copia dell’autocertificazione che attesta la presenza del congiunto nel comune limitrofo a quello di residenza nella regione confinante.
“Abbiamo finalmente posto rimedio – dice Toti - ad un problema che ci era stato sollevato da più parti, in relazione agli spostamenti tra regioni, vietati fino ad oggi. Con la comunicazione inoltrata oggi ai presidenti di Regione coinvolti e contestualmente ai prefetti, non ci sarà più alcun problema”.

Coronavirus: in Liguria i deceduti salgono a 1.395, 11 nelle ultime 24 ore

Super User 21 Maggio 2020 1153 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, giovedì 21 maggio.

4.188 attualmente positivi (-76)

305 pazienti in ospedale (-27), di cui 22 in terapia intensiva / UTI (+0)

1.770 a domicilio (-76)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.113 (+27)

Guariti non più positivi = 3.759 (+120)

9.342 casi totali da inizio emergenza (+55)

Deceduti = 1.395 (+11)

Tamponi = 87.011 (+1.871)

Ospedalizzati:

Asl1 = 50 (4 UTI)

Asl2 = 57 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 34 (5 UTI)

San Martino = 51 (7 UTI)

Galliera = 49

Evangelico = 4

Gaslini = 2

Asl4 = 26

Asl5 = 32 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 556 (-5)

SV = 687 (-27)

GE = 2.792 (-35)

SP = 149 (-9)

non assegnati = 4 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.322

Asl1 = 136

Asl2 = 358

Asl3 = 378

Asl4 = 255

Asl5 = 195

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Carasco, spunta la locandina che evoca Piazzale Loreto

Super User 21 Maggio 2020 1264 Visite

Dal Circolo Fratelli d'Italia Carasco e Tre Valli riceviamo e pubblichiamo. 

“Stiamo allestendo a Carasco i locali che ospiteranno il Circolo Fratelli d'Italia Carasco e le Tre Valli (Fontanabuona - Aveto - Graveglia) che presto aprirà al pubblico.

Un circolo che ho pensato moderno ed aperto ai cittadini ed ai servizi a loro dedicati in un momento così delicato per i loro bisogni.

Evidentemente questo impegno non è apprezzato da tutti, c'è chi esprime il suo dissenso con il favore delle tenebre e con la viltà delle proprie azioni, e questa mattina abbiamo trovato queste foto e questo messaggio affissi alla nostra porta.

Questi episodi, che stigmatizziamo, invece di intimidirci ci rafforzano altresì nella convinzione della bontà del nostro progetto e ci spronano ancor più nella sua realizzazione.

Sono già stati espletati tutti gli adempimenti per giungere all'identificazione ed alla punizione dei responsabili che auspichiamo rapida ed esemplare affinché non abbiano a ripetersi.

Grazie a tutti i cittadini che ne comprendono la gravità e ci stanno manifestando una calorosa solidarietà!”.

Il presidente del Circolo Fabrizio Brignole

Fabrizio Brignole

Gianteo Bordero portavoce coordinamento ligure di Forza Italia

Super User 21 Maggio 2020 2024 Visite

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, ha nominato quest’oggi Gianteo Bordero portavoce del coordinamento. 44 anni, laureato in filosofia, consigliere comunale di Sestri Levante dal 2003 al 2013, prima in Forza Italia e poi nel Popolo della Libertà, di cui è stato anche capogruppo, ha lavorato per molti anni al fianco del teologo e politologo don Gianni Baget Bozzo, storico consigliere politico di Silvio Berlusconi, nella redazione della rivista Ragionpolitica.it. Dal 2015 è collaboratore del gruppo consiliare di Forza Italia in Regione e membro dello staff del consigliere Claudio Muzio, il segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria ed attuale capogruppo azzurro in via Fieschi.

“Ho chiesto all’amico Gianteo, con cui da tanti anni condivido il percorso politico all’interno di Forza Italia - dichiara Bagnasco - di collaborare con me in ragione della sua esperienza e del suo equilibrio. Sono certo che la sua preparazione e la sua disponibilità all’ascolto possano rappresentare un valore aggiunto per il nostro partito”.

“Ringrazio il coordinatore regionale Carlo Bagnasco per la fiducia accordatami”, afferma Bordero. “Questa inattesa nomina a portavoce del coordinamento è per me motivo di grande onore, oltre che di grande responsabilità. Cercherò di dare il mio contributo all’opera di ricostruzione e rilancio del partito che Carlo sta portando avanti con la passione e la determinazione che da sempre lo contraddistinguono. Voglio inoltre ringraziare i parlamentari liguri Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli e Giorgio Mulè, il consigliere regionale capogruppo Claudio Muzio, oltre che tutti gli amici di Forza Italia che sul territorio sono impegnati a tenere alta la bandiera del nostro movimento politico e che col loro entusiasmo sono il cuore pulsante del nostro partito”, conclude il nuovo portavoce del coordinamento regionale.

Fondazione San Paolo, gli esiti del bando Rincontriamoci

Super User 21 Maggio 2020 986 Visite

La Fondazione Compagnia di San Paolo rende noti gli esiti del Bando Rincontriamoci a sostegno deli spazi culturali, civici e d’incontro per salvaguardarne la sopravvivenza e promuoverne il rilancio. Sono 147 gli spazi selezionati per un sostegno complessivo pari a 1.5 milioni di euro.

“Gli effetti del diffondersi del virus COVID-19 e le connesse misure di distanziamento personale prolungato e socialità senza contatto cominciano già a lasciare i propri segni e risulta evidente il bisogno di restituire fiducia nelle relazioni, nella prossimità e più in generale nella partecipazione attiva. Il bando Rincontriamoci nasce per guardare in modo proattivo alla fase due dell’emergenza e garantire la sopravvivenza dei presidi civici e culturali diffusi capillarmente sul territorio, ben consapevoli del ruolo importante che giocano in questo processo di re-innesco e di quanto siano risorsa culturale civica e sociale fondamentale per la ripartenza.

La Fondazione Compagnia di San Paolo con il Bando Rincontriamoci è riuscita a intercettare soggetti con cui non era ancora entrata in contatto mettendo così in evidenza una grande effervescenza culturale underground che passa proprio da parte di questi spazi e alimenta vivacità e dinamismo culturale dei territori. Abbiamo ricevuto 463 domande da soggetti espressione di spazi accomunati da vocazione imprenditoriale, multifunzionalità, apertura a frequenza costante, innovazione sociale e culturale e welfare di prossimità. Il nostro Comitato di Gestione ha quindi deciso di sostenerne ben 147 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con un importo complessivo pari a € 1.5 milioni di euro che verranno tutti effettivamente erogati entro giugno, a conferma di come il Bando voglia essere una risposta vera e concreta per ridare fiducia e riattivare le relazioni sociali” - afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Le domande sono pervenute, tra l’altro, da  Centri di protagonismo giovanile, Società di Mutuo Soccorso, Spazi musica dal vivo, Co-working e fabLab, Circoli ARCI/AICS, Spazi polifunzionali, Bar e ristoranti sociali, Case del quartiere, Dopolavori, Cinema, teatri, musei, biblioteche con forme ibride, Residenze d’artista e centri legati a confessioni religiose che hanno fornito un piano di mantenimento e rilancio della propria attività e indicazioni dell’investimento da affrontare utile per prepararsi a svolgere il proprio ruolo nel futuro prossimo, quale riorientamento delle attività alla luce di nuove condizioni e bisogni emersi.

È possibile consultare l’elenco dei progetti selezionati sul sito della Fondazione Compagnia di San Paolo www.compagniadisanpaolo.it.

Ekom e Banco Alimentare insieme per la Spesa SOSpesa

Super User 21 Maggio 2020 888 Visite

Un’iniziativa solidale a favore delle famiglie bisognose, che in questo periodo di crisi legata all’epidemia di coronavirus hanno ancor più bisogno di aiuto: è questo lo spirito con cui Ekom, in collaborazione con Banco Alimentare, promuove per il quarto anno consecutivo la Spesa SOSpesa, che sarà attiva dal 26 maggio al 22 giugno prossimi.

“Abbiamo deciso di posticipare la raccolta, che tradizionalmente organizziamo tra marzo e aprile, perché ci siamo resi conto che i prossimi mesi saranno ancora più difficili dal punto di vista economico per molte, troppe famiglie – afferma Giuseppe Marotta, direttore generale di Ekom, l’insegna discount del Gruppo Sogegross – Inoltre, abbiamo ritenuto di estendere la raccolta a tutte le regioni in cui Ekom è presente (Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia e Valle d’Aosta), coinvolgendo la quasi totalità dei punti vendita, con 66 negozi affiliati e 46 di proprietà diretta”.

Massima libertà sui prodotti da acquistare, alimentari e non, di prima necessità. I clienti potranno lasciare i prodotti acquistati nell’apposito contenitore accanto alle casse. La distribuzione sul territorio è poi affidata ai volontari di Banco Alimentare:

“Ringraziamo Ekom per l’importante iniziativa – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – La Spesa SOSpesa è uno strumento molto efficace per aiutare chi ha bisogno. Purtroppo in questa emergenza il numero delle persone in difficoltà sta aumentando drammaticamente e nel prossimo futuro la situazione non migliorerà. Sarà quindi fondamentale crescere nelle partnership ed essere uniti nella solidarietà, affinché nessuno si senta abbandonato”.

“Vogliamo che le famiglie e i nostri clienti ci sentano davvero vicino a loro in questo momento, la vicinanza al territorio è un valore fondamentale per il Gruppo Sogegross” conclude Marotta.

Gli ex del Mazzini fanno il raduno annuale in call con Malerba

Super User 21 Maggio 2020 1994 Visite

Il Covid non ferma l'Associazione ex alunni del Liceo Mazzini Mazzini Alumni, che per celebrare comunque degnamente il raduno annuale, domani dalle 20:30 sarà in collegamento con Franco Malerba, primo e storico astronauta italiano.

L'incontro degli ex del liceo, diretto attualmente da Mario Eugenio Predieri, prevede però un ampio programma. Tutto online ovviamente e nel quale la presidente Daniela Minetti e il direttivo faranno un bilancio del lavoro svolto ed i progetti futuri a partire da seminari estivi.

Ci saranno poi momenti di lettura di poesie, di musica, in collegamento con ex alunni all'estero e fuori Genova.

A trattare i vari temi saranno gli “ex” Paolo Moscatelli direttore del monoblocco e già direttore del Pronto Soccorso di San Martino, Ombretta Cutuli e Stella Ingrassia della SIMEU parleranno di Covid e Post Covid, senza dimenticare la solidarietà donando il ricavato di una raccolta fondi alla Società di Medicina di Emergenza e Urgenza SIMEU. Cipriana Dall’Orto, in collegamento da Milano, affronterà il tema della comunicazione oggi e Mara Maragno focalizzerà sui risvolti psicologici e sulle mutate abitudini di vita e di lavoro di tutti. Pietro Cavanna, anch'egli da Milano, illustrerà i risultati dell'indagine sulla lettura promossa attraverso i social.

A Davide Ghio il compito di leggere poesie di vari autori tra cui spicca Isa Morando.

Quindi ci sarà la parte...internazionale: Franco Malerba da Parigi (astronauta ed ex europarlamentare), Armando Boccardo da Brema (Head Of Human Resources at Movingdots GmbH - D), Valentina Minetti da Londra (attuario - US Hospitals Focus Group Leader and Underwriter at Beazley - UK) e Tiziana Armaroli da Parigi (chimico - Product Manager Specialities Conditioning at Eurecat Fr). Tutti ex studenti del Mazzini, come la genovese Annamaria Dellachà chimico, manager aziendale.

Belle storie di antiche amicizie, grandi professionalità, nate sui banchi del Liceo Mazzini e mantenute nel tempo con inalterato spirito e voglia di fare, di incontrarsi.

Dino Frambati

La nuova ordinanza regionale aumenta la libertà

Super User 21 Maggio 2020 767 Visite

 

Via libera ai centri estivi per i bambini che potranno aprire (dal 1° giugno) con l’applicazione dei protocolli nazionali già approvati; via libera già da subito alla possibilità di aprire le alle aree gioco per i bambini compresi i cosiddetti gonfiabili; via libera, grazie all’intesa raggiunta oggi con il governo, ad accordi tra Regioni che, comunicate ai Prefetti interessati, consentano le visite ai congiunti residenti in Comuni limitrofi di regioni confinanti con l’obbligo di rientro in giornata muniti di autocertificazione; via libera per i prossimi due mesi all’apertura delle attività di servizi alla persona anche nei giorni festivi, fino ad un massimo di 100 ore settimanali. Queste le principali novità previste dall’ordinanza firmata questa sera dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

“Con questa ordinanza – afferma il presidente Toti – rispondiamo ad esigenze reali che ci sono state manifestate in queste ore. L’obiettivo è far ripartire la Liguria, dando un po' di fiato sia alle piccole attività di servizi alla persona per le quali c’è una grande richiesta da parte dei cittadini sia, soprattutto, alle famiglie. Stiamo lavorando anche per i bambini sotto i 3 anni di età: ne discuteremo in Conferenza delle Regioni per avere linee guida, speriamo condivise con il Governo". “Grazie all’intesa raggiunta con il governo – prosegue Toti - abbiamo posto rimedio ad un problema che ci era stato sollevato da più parti, in relazione agli spostamenti tra regioni, vietati fino ad oggi. Nelle prossime ore inoltreremo le comunicazioni ai presidenti di Regione coinvolti, ovvero al presidente Rossi per la Toscana, Cirio per il Piemonte e Bonaccini per l'Emilia Romagna. Non appena riscontrato e comunicato ai prefetti, si potrà operare”.

L’ordinanza firmata dal governatore consente anche tutte le attività sportive e ricreative connesse alla navigazione, nel rispetto delle linee guida del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il trasporto nautico e la balneazione (che vengono allegate).

Oltre all’ordinanza, Regione Liguria ha predisposto alcune Faq in cui si specificano alcuni punti: all’interno delle strutture ricettive è necessario rispettare sempre la distanza minima interpersonale di 1 metro, ad eccezione delle persone dello stesso nucleo familiare o stesso gruppo di viaggiatori o che occupino la stessa camera (possono derogare alla distanza esclusivamente tra loro); nella ristorazione sono consentiti i buffet esclusivamente con la consegna da parte dell’operatore munito di guanti e mascherina senza che nessuno tocchi cibi e bevande; per appartamenti in affitto ad uso breve si applicano le linee guida già predisposte per le strutture ricettive; nelle strutture ricettive è prevista l’esclusione della funzione ‘ricircolo’ dell’aria condizionata qualora gli impianti installati lo consentano e, in caso contrario, è fatto obbligo di arieggiare i locali.

Coronavirus, in Liguria 10 morti nelle ultime 24 ore

Super User 20 Maggio 2020 1000 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 20 maggio.

4.264 attualmente positivi (-57)

332 pazienti in ospedale (-28), di cui 22 in terapia intensiva / UTI (+0)

1.846 a domicilio (-58)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.086 (+29)

Guariti non più positivi = 3.639 (+79)

9.287 casi totali da inizio emergenza (+32)

Deceduti = 1.384 (+10)

Tamponi = 85.140 (+1.547)

Ospedalizzati:

Asl1 = 55 (4 UTI)

Asl2 = 59 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 40 (5 UTI)

San Martino = 53 (7 UTI)

Galliera = 55

Evangelico = 7

Gaslini = 2

Asl4 = 30

Asl5 = 31 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 561 (-1)

SV = 714 (-14)

GE = 2.827 (-24)

SP = 158 (-18)

non assegnati = 4 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.335

Asl1 = 144

Asl2 = 375

Asl3 = 353

Asl4 = 262

Asl5 = 201

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Ventimiglia, Carlo Bagnasco incontra il sindaco Scullino

Super User 20 Maggio 2020 1003 Visite

Il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco, ha incontrato stamane, assieme al coordinatore provinciale di Imperia, Simone Baggioli, il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino.
"È stato un incontro molto cordiale e fruttuoso con un sindaco in cui Forza Italia si riconosce con convinzione", dichiara Bagnasco. "Ho rinnovato all'amico Scullino - prosegue - il sostegno leale del nostro partito. Il sindaco di Ventimiglia, con la sua esperienza e la sua buona amministrazione, è un punto di forza e di riferimento per chi si riconosce nei valori moderati e di buongoverno che Forza Italia esprime. L'incontro di oggi apre le porte a una collaborazione ancora più stretta. Forza Italia fa parte con orgoglio della Giunta Scullino. La riorganizzazione e la rinascita del partito sul territorio, a cui sto lavorando di concerto con il coordinatore provinciale Simone Baggioli, sarà un fattore di ulteriore forza per tutti", conclude il coordinatore regionale di Forza Italia.

Marta Brusoni per una Genova sempre più green

Super User 20 Maggio 2020 1205 Visite

Scooter elettrici con un servizio di sharing dedicato da estendere a tutto il territorio comunale. A prospettare la possibilità una mozione presentata oggi in Consiglio comunale da Marta Brusoni, capogruppo in Comune di Vince Genova e candidata alle regionali per Liguria Popolare.

“Visto il successo ottenuto dal servizio sharing “Mimoto”, lanciato appena cinque mesi fa, primo servizio di questo tipo totalmente Made in Italy, abbiamo chiesto insistentemente l’ampliamento della flotta e l’allargamento della zona di utilizzo per avere una maggiore capillarità su tutto il territorio cittadino - spiega la consigliera Marta Brusoni -. Moltissimi genovesi e turisti stanno già utilizzando il servizio: aiuta a snellire il traffico e permette di raggiungere la destinazione desiderata in modo veloce, comodo e soprattutto ecologico. Ringrazio anche i consiglieri comunali di Vince Genova, Vittorio Ottonello e Carmelo Cassibba, per il sostegno dimostrato”.

La mozione ha incontrato il parere favorevole dell’assessore alla Mobilità, Matteo Campora, e della giunta comunale “che si impegnerà a lavorare per ottenere dalla società che gestisce il servizio l’allargamento della zona d’azione di “Mimoto” per garantire un migliore servizio, una valida alternativa ai mezzi privati e un abbassamento importante di CO2 che nei primi mesi ha fatto registrare un grande risultato (- 15mila kg di CO2)”, si legge nella mozione.

Già nello scorso settembre la flotta degli scooter “Mimoto” era raddoppiata, confermandosi uno dei mezzi più rapidi, green ed economici per spostarsi in città. Il servizio, oltre al centro città, era stato allargato anche nelle zone della Foce, Albaro, San Vincenzo e Boccadasse. E ora, dopo la mozione presentata in consiglio, è pronto a decollare su tutto il territorio cittadino.

Il sindaco Marco Bucci in sella allo scooter Mimoto

Covid nelle carceri, madre di Carlo Carpi teme per il figlio

Super User 20 Maggio 2020 2230 Visite

“Scarcerate mio figlio”. E' la richiesta umanitaria di una madre che vorrebbe il figlio, Carlo Carpi, agli arresti domiciliari anziché nel carcere genovese di Marassi, quella di Maria Gabriella Tassara, in ansia per la sua salute in tempo di coronavirus. E per ottenerli ha diffuso un comunicato tramite l’avvocato Marco Mensi, difensore del figlio, dove spiega che i domiciliari, finora respinti anche se proposti presso la casa materna genovese o della sorella a Sestri Levante, potrebbero essere concessi con la condizione di non avere alcun contatto con terze persone.
Carpi, imprenditore impegnato in politica e già candidato sindaco a Sanremo ed Imperia per una lista civica, è in carcere dal 1° luglio scorso, condannato dalla Corte d'Appello di Torino ad un anno e 10 mesi per calunnia, diffamazione e stalking.
“A seguito - scrive la signora Tassara - di questa emergenza sanitaria, ancora più evidente nelle carceri, sono molto preoccupata per la salute di mio figlio. Visto che il Procuratore della Corte di Cassazione ha invitato i colleghi delle Corti di Appello a chiedere la scarcerazione per tutti i detenuti che devono scontare meno di tre anni di reclusione, non mi spiego perché Carlo, che ha un residuo di pena di un anno, sia tuttora in carcere”.

Celivo in streaming e volontariato in diretta sui social

Super User 20 Maggio 2020 931 Visite

Il vasto e generoso mondo del volontariato propone aggiornamento e informazione adeguati ai tempi ed al momento, dedicati alle molte associazioni che vi operano.

#celivolive #solidarietàinazione i riferimenti del live streaming introdotti come Celivo Live. Ed è l'iniziativa del Celivo in diretta streaming trasmessa dai canali Facebook, Linkedin, Youtube. Canale di informazione sul volontariato con un filone per le associazioni ma visibile a tutti; ed un secondo di interesse generale per la cittadinanza. 

Spiega una nota del Celivo: “le dirette #Celivolive per le associazioni affrontano temi e notizie del settore, tematiche particolari, servizi e attività del Centro di Servizio. Il format prevede l’intervento di un esperto sul tema considerato e la possibilità per il pubblico di porre domande durante l’ascolto; #solidarietàinazione è invece il passaggio in diretta delle testimonianze, delle azioni, dei racconti delle associazioni di volontariato attive sul territorio dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Questo hashtag è stato creato da Celivo nel mese di marzo per segnalare nei propri canali di comunicazione (sito, social media, newsletter…) le associazioni operative durante il lockdown”.

 “È importante in questo periodo condividere le buone notizie del mondo del volontariato, la passione e l’impegno cui le associazioni stanno portando avanti le loro attività e lo spirito creativo con cui ne hanno create di nuove”, informa Mariagiulia Pastorino, responsabile della promozione del Volontariato del Celivo.

Mentre Simona Tartarini, direttrice del Celivo, dice che il progetto Celivo Live è “maturato nel periodo dell’emergenza COVID-19. Abbiamo sentito subito l’esigenza di semplificare la comunicazione, così abbiamo coniato l’hashtag #solidarietàinazione quale elemento comune e riconoscibile per identificare le associazioni attive sul campo. Contemporaneamente l’utilizzo dei social media quale fonte di aggiornamento è aumentato, così abbiamo deciso di rendere maggiormente fruibili i contenuti di interesse collettivo in diretta streaming, con una maggiore partecipazione e interazione del pubblico”.

Dino Frambati

Pista ciclabile, le opposizioni contro il presidente di municipio

Super User 19 Maggio 2020 1046 Visite

Le opposizioni in Municipio Medio Levante con un comunicato stampa chiedono a gran voce un consiglio municipale monotematico sulla pista ciclabile di corso Italia e con un video a conforto provano che il presidente Francesco Vesco (Cambiamo con Toti), nonostante poi si sia dichiarato perplesso, era addirittura “presente” sul posto la notte in cui sono state tracciate le strisce della nuova pista ciclabile in corso Italia.
Dopo l'interrogazione presentata dal gruppo di Forza Italia in municipio a tutela della sicurezza di ciclisti e guidatori e dopo tanti malumori manifestati sui social da cittadini, assessori e consiglieri di maggioranza del Medio Levante, un'altra tegola rischia di abbattersi sulla testa del presidente Vesco, proprio alla vigilia dell'incontro chiarificatore che avrà domani col sindaco Bucci a Palazzo Tursi.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024