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Notizie

Regione, Muzio vicepresidente della commissione sull’emergenza Covid

Super User 18 Giugno 2020 678 Visite

Nella seduta del Consiglio regionale della Liguria di ieri, Claudio Muzio è stato eletto vicepresidente della Commissione di inchiesta sull’emergenza Covid, il presidente è Andrea Melis (M5S).
‘‘Assumo anche questo incarico con senso di responsabilità’’. E' il commento del consigliere Muzio che in Regione è capogruppo di Forza Italia e presidente della Commissione Sanità.

Coronavirus, in Liguria 5 nuovi casi e 3 decessi

Super User 17 Giugno 2020 772 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 17 giugno.

1.882 attualmente positivi (-32) di cui:

75 (-3) in ospedale (di cui 2 in terapia intensiva / UTI, +0)

1.807 (-29) asintomatici (di cui 169 in isolamento domiciliare, +5)

Guariti non più positivi = 6.482 (+34)

9.894 casi totali da inizio emergenza (+5)

Deceduti = 1.530 (+3)

Tamponi = 130.870 (+1.621)

Ospedalizzati:

Asl1 = 11 (1 UTI)

Asl2 = 17

Asl3 Villa Scassi = 18

San Martino = 8 (1 UTI)

Galliera = 9

Asl4 = 5

Asl5 = 7

Positivi per provincia:

IM = 202 (+0)

SV = 262 (-2)

GE = 1.358 (-29)

SP = 58 (-1)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 414

Asl1 = 75

Asl2 = 94

Asl3 = 141

Asl4 = 52

Asl5 = 51
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Come sono suddivisi gli attualmente positivi?

In due gruppi, i sintomatici e gli asintomatici. I primi sono i pazienti in ospedale, i secondi comprendono i positivi clinicamente guariti (dimessi dopo aver superato la fase acuta in una struttura sanitaria) e i pazienti in isolamento domiciliare, ovvero i positivi che hanno avuto la diagnosi ma non mostrano sintomi tali da rendere necessaria l'ospedalizzazione

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Covid in Liguria: su 1336 tamponi 4 i positivi. 4 i decessi

Super User 16 Giugno 2020 823 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, martedì 16 giugno.

1.914 attualmente positivi (-39) di cui:

78 (-11) in ospedale (di cui 2 in terapia intensiva / UTI, +0)

1.836 (-28) asintomatici (di cui 164 in isolamento domiciliare, +7)

Guariti non più positivi = 6.448 (+39)

9.889 casi totali da inizio emergenza (+4)

Deceduti = 1.527 (+4)

Tamponi = 129.249 (+1.336)

Ospedalizzati:

Asl1 = 9 (1 UTI)

Asl2 = 17

Asl3 Villa Scassi = 20

San Martino = 9 (1 UTI)

Galliera = 10

Asl4 = 7

Asl5 = 6

Positivi per provincia:

IM = 202 (-16)

SV = 264 (-19)

GE = 1.387 (-4)

SP = 59 (+0)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 391

Asl1 = 62

Asl2 = 94

Asl3 = 145

Asl4 = 45

Asl5 = 445
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Come sono suddivisi gli attualmente positivi?

In due gruppi, i sintomatici e gli asintomatici. I primi sono i pazienti in ospedale, i secondi comprendono i positivi clinicamente guariti (dimessi dopo aver superato la fase acuta in una struttura sanitaria) e i pazienti in isolamento domiciliare, ovvero i positivi che hanno avuto la diagnosi ma non mostrano sintomi tali da rendere necessaria l'ospedalizzazione

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Sanità, Pastorino: “Tar svela disastro privatizzazione in Liguria”

Super User 16 Giugno 2020 1146 Visite

"Un altro esempio di gestione disastrosa della sanità in Liguria. Il Tar ha infatti bocciato il piano di privatizzazioni degli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte. Il pronunciamento dei giudici amministrativi ha svelato la totale inadeguatezza di un business plan basato più sulla fantasia che sui fatti reali. E per la gestione della salute dei cittadini ci vuole concretezza, non la propaganda. La verità è che bisogna dire basta alla privatizzazione della sanità. Ricordiamo ancora, tra le tante cose, i malati oncologici trasportati in autobus da Genova a Savona per i macchinari guasti".

Lo dichiara il deputato genovese, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.

"Se la strategia - aggiunge Pastorino - è quella del vice capogruppo leghista in consiglio regionale, Paolo Ardenti, siamo ben oltre una situazione grottesca. Sostiene che bisogna portare i piemontesi a curarsi in Liguria, perché c'è il sole e il mare, quindi possono scegliere gli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte. Ribadisco: serve serietà e pragmatismo. E quindi occorre puntare sulla sanità pubblica, senza i costi allucinanti che abbiamo visto nel privato".

Operatori sanitari, Ardenti: “Riforma regionale dà pari dignità”

Super User 16 Giugno 2020 677 Visite

“Ieri con l’assessore Sonia Viale abbiamo incontrato gli infermieri che in Piazza De Ferrari a Genova stavano manifestando per chiedere al Governo il giusto riconoscimento della professione all’interno del sistema sanitario. Non solo infermieri, ma anche tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ostetriche e con loro tutte le professioni sanitarie devono trovare spazi decisionali nell’organizzazione della nostra sanità”. Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale della Lega, Paolo Ardenti.

"In tal senso - ha aggiunto Ardenti - ricordo che la riforma sanitaria, presentata dall’assessore Sonia Viale e votata dal consiglio regionale della Liguria, ha tra gli elementi fondanti la pari dignità di ogni figura professionale. Siamo lontani dalla visione del centrosinistra che vorrebbe utilizzare più infermieri perché costano meno di un medico. Idea insensata, che solo chi non conosce il mondo del lavoro e ragiona solo in termini economici può formulare.

Per noi un infermiere è colui che deve coordinare il funzionamento quotidiano di un reparto, colui che deve relazionarsi con i pazienti, anche confrontandosi con loro su problemi non strettamente clinici. Spesso è il collegamento con la famiglia ed è soprattutto il primo che può verificare il malfunzionamento del sistema sanitario. Se vogliamo cambiare davvero il sistema sanitario nazionale e regionale, l’unica via è pensare che la ricchezza delle nostre Asl non è solo nei nomi dei loro primari, ma nella forza e nella formazione delle professioni sanitarie. L’emergenza Covid-19 lo ha messo in evidenza. Il centrosinistra continua ad affermare, peraltro senza sapere quel che dice, che l’emergenza è stata superata grazie alla sanità pubblica. Mentre, in realtà, in ogni regione la si è superata grazie a tutto il comparto pubblico e privato”.    

FI, Barsotti responsabile Seniores per la provincia di Genova

Super User 16 Giugno 2020 1092 Visite

Il responsabile regionale dei Seniores di Forza Italia, Giuseppe Costa, d’intesa con il responsabile nazionale, Enrico Pianetta, ha nominato Maurizio Barsotti responsabile del movimento Seniores azzurro per la provincia di Genova.

71 anni, chiavarese, medico-chirurgo, coniugato con due figli, Barsotti si è laureato all’Università di Genova, ha frequentato presso l’Università di Modena il corso post-laurea di chirurgia vascolare e successivamente a Marsiglia quello di chirurgia cardio-vascolare. A Los Angeles ha conseguito il master presso il Medical Centre dell’UCLA. Ha collaborato e lavorato per numerosi anni nel reparto di chirurgia generale dell’Ospedale di Lavagna ed ha svolto l’attività di medico di medicina generale. Nell’ambito del volontariato, per numerosi anni è stato docente di medicina per volontari e militi presso la Croce Rossa e presso la Società Salvamento per il primo soccorso al pericolante. Attualmente è responsabile sanitario della sezione di Chiavari della Croce Rossa.

E’ stato consigliere provinciale di Genova tra le fila di Forza Italia dal 2002 al 2007 e nei successivi cinque anni vicepresidente del Consiglio provinciale. Nel 2012 è stato eletto consigliere comunale a Chiavari e quindi presidente del Consiglio comunale, incarico che ha ricoperto fino al 2017. In questa veste, dal 2013 è stato presidente del Comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci.

“Sono certo che il dottor Barsotti potrà svolgere una fattiva opera di organizzazione territoriale per i Seniores e di promozione e diffusione dei valori e dei programmi di Forza Italia attinenti questa fascia di popolazione, in stretta sintonia con le direttive di Forza Italia e del Presidente Silvio Berlusconi”, dichiara il responsabile regionale Giuseppe Costa.

“A Maurizio Barsotti, autorevole e stimato rappresentante del partito sul nostro territorio, vanno le mie congratulazioni e i miei migliori auspici di buon lavoro, nella certezza che porterà un contributo importante alla crescita di Forza Italia e del movimento Seniores. La scelta dell’amico Giuseppe Costa non poteva essere migliore”, afferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco.

Congratulazioni a Barsotti arrivano anche dagli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, dal capogruppo del partito in Regione Claudio Muzio, dal coordinatore provinciale Giorgio Tasso, dalla coordinatrice cittadina di Chiavari Silvia Garibaldi e dalla presidente del locale club “Forza Silvio”, Mariagrazia Oliva.

Infrastrutture, Salvini: “Ennesima giornata di passione sulle autostrade a Genova”

Super User 15 Giugno 2020 739 Visite

“Ennesima giornata di passione sulle Autostrade a Genova. Migliaia di automobilisti bloccati questa mattina, ostaggi in auto, costretti in galleria, fermi per ore. Cantieri, scambi di carreggiata, corsie uniche, caselli chiusi e incidenti. Basta! Cosa aspetta il governo a sbloccare la Gronda, un nuovo tratto autostradale ligure già progettato e finanziato da privati?”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Covid: in Liguria 8 nuovi casi, ma i positivi scendono sotto quota 2.000. 4 i morti

Super User 15 Giugno 2020 798 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 15 giugno.

1.953 attualmente positivi (-75) di cui:

89 (+1) in ospedale (di cui 2 in terapia intensiva / UTI, -1)

1.864 (-76) asintomatici (di cui 157 in isolamento domiciliare, +2)

Guariti non più positivi = 6.409 (+79)

9.885 casi totali da inizio emergenza (+8)

Deceduti = 1.523 (+4)

Tamponi = 127.913 (+1.208)

Ospedalizzati:

Asl1 = 16 (1 UTI)

Asl2 = 21

Asl3 Villa Scassi = 21

San Martino = 8 (1 UTI)

Galliera = 10

Asl4 = 7

Asl5 = 6

Positivi per provincia:

IM = 218 (+4)

SV = 283 (-2)

GE = 1.391 (-76)

SP = 59 (-1)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 415

Asl1 = 71

Asl2 = 104

Asl3 = 140

Asl4 = 52

Asl5 = 48
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Come sono suddivisi gli attualmente positivi?

In due gruppi, i sintomatici e gli asintomatici. I primi sono i pazienti in ospedale, i secondi comprendono i positivi clinicamente guariti (dimessi dopo aver superato la fase acuta in una struttura sanitaria) e i pazienti in isolamento domiciliare, ovvero i positivi che hanno avuto la diagnosi ma non mostrano sintomi tali da rendere necessaria l'ospedalizzazione

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

A Genova mascherina obbligatoria all’aperto solo in presenza di altre persone

Super User 15 Giugno 2020 1323 Visite

A Genova si potrà circolare all’aperto senza mascherina, a patto di mantenere dagli altri una distanza di almeno 2 metri. E bisognerà averla sempre con sé.

Lo stabilisce la nuova ordinanza del sindaco Marco Bucci, in relazione alle misure di sicurezza per il contrasto all’emergenza Covid-19.

I dispositivi di protezione individuale si dovranno indossare all’aperto solo quando non sarà possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 2 metri da persone non conviventi.

L’utilizzo delle mascherine rimane obbligatorio sui mezzi di trasporto pubblici e nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico come attività commerciali, pubblici esercizi e uffici pubblici.

Inoltre, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale rimane fortemente raccomandato nelle aree al di fuori della proprietà privata.

Rimangono esclusi i bambini al di sotto dei 6 anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, oltre a chi interagisce con loro.

Possono essere utilizzate a tal fine mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multi-strato idonei a fornire un’adeguata barriera e che, al tempo stesso, garantiscano comfort e respirabilità, oltre a una forma e a un’aderenza tali da permettere di coprire dal mento al di sopra del naso.

L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie.

Barriere fonoassorbenti, il consigliere municipale Bonuso scrive a Autostrade

Super User 15 Giugno 2020 1035 Visite

Il consigliere del Municipio Valpolcevera Daniele Bonuso (Forza Italia) ha scritto al direttore del Tronco di Genova, Mirko Nanni, per avere delucidazioni in merito all’installazione delle barriere fonoassorbenti sulle autostrade genovesi.

Spettabile Autostrade per l'Italia
Direzione 1° Tronco - Genova
Piazzale Camionale 2
16149 - Genova

Alla c.a del Dottor Mirko Nanni

Oggetto: richiesta delucidazioni

Ritenuto che nel periodo compreso dal 26/12/2019 al 06/01/2020, da Voi sono stati attivati i cantieri per la rimozione delle barriere fonoassorbenti sulle autostrade genovesi, in quanto definite non a norma di legge.

Trascorsi ormai circa sei mesi da tale rimozione, la cittadinanza manifesta uno stato di disagio in riferimento al rumore derivante dal traffico autostradale.

Pertanto è doveroso da parte mia riferirvi tale stato di disagio che lamenta la cittadinanza.

Quindi vi chiedo delucidazioni sulla data del ricollocamento delle nuove barriere fonoassorbenti.

Certo di un Vostro solerte interessamento e in attesa di un Vostro cortese riscontro, ringrazio anticipatamente.

Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento

Daniele Bonuso
Consigliere Municipio V - Valpolcevera - Genova
Gruppo Forza Italia

ATP per l’entroterra: due nuovi mezzi in Valle Scrivia e il bike bus nell’Antola

Super User 15 Giugno 2020 1121 Visite

Doppia presentazione quest’oggi a Montoggio, in piazza Burlando, per Atp Esercizio. Alla presenza del sindaco del paese, Mauro Fantoni, che ha fatto gli onori di casa, Atp Esercizio ha presentato il primo lotto dei nuovi mezzi acquistati per la Valle Scrivia e il ritorno del servizio Bike Bus, che aveva avuto un buon successo un anno fa e che oggi torna ancora più di moda, visto anche il forte incremento di ciclisti e biker. Del resto una delle conseguenze della pandemia da coronavirus è stata quella di aumentare l’interesse per tutte quelle attività che si svolgono nella natura e in pieno rispetto con le norme di distanziamento.  A presentare i due mezzi e il servizio Bike Bus sono stati Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio, e Claudio Garbarino, consigliere delegato di Città Metropolitana. Per quanto riguarda i nuovi bus, si tratta di due bus “Indcar Mobi City”. I due mezzi, che verranno utilizzati sulla linea di Montoggio misurano 8.50 metri e montano una motorizzazione Euro 6; sono dotati delle migliori dotazioni di bordo quanto a tecnologie, standard di sicurezza e comfort di viaggio, compresa la rete wi-fi gratuita che consentirà alla clientela di utilizzare i propri dispositivi in mobilità. Sono caratterizzati da due porte di cui la posteriore più ampia, per consentire la salita a bordo di passeggero disabile. Infatti, i bus prevedono la postazione per il trasporto di passeggero diversamente abile nonché la pedana manuale per la movimentazione da terra a bordo; previsti anche 4 posti identificati per passeggeri con ridotta capacità motoria. In totale i posti a sedere sono 26+2, in base all’utilizzo o meno della zona disabile, più 5 ulteriori posti in piedi. L’impianto di riscaldamento e di aria condizionata è indipendente per passeggeri e autista. I bus sono dotati videosorveglianza interna che consente la geolocalizzazione del mezzo, infine, la superficie vetrata è ad alta rifrazione solare. «In questi ultimi anni abbiamo abbassato sensibilmente l’età media dei mezzi e lo abbiamo fatto senza privilegiare alcune linee rispetto alle altre; proprio nelle vallate, a cominciare da quelle del Genovesato, ci sono stati gli investimenti più importanti – dice Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio – questa politica ha pagato, visto il gradimento dei nostri passeggeri». A spiegare nel dettaglio ai presenti la novità anche Andrea Geminiani, coordinatore generale di Atp, e Roberto Rolandelli, direttore d’esercizio. Soddisfatto anche il sindaco di Montoggio, Mauro Fantoni, che insieme ad altri amministratori del comprensorio ha valutato positivamente la scelta relativa ai nuovi mezzi: «Ringrazio Atp per questa importante novità e anche per la capacità di ascolto che ha dimostrato». Per Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana: «Atp rappresenta un esempio e un significativo caso di azienda pubblica che non solo funziona, ma investe e riesce a chiudere i bilanci in attivo. In questi anni di politica attenta siamo riusciti a risollevare una società sull’orlo del fallimento, facendola diventare un’azienda che guarda al futuro e che tiene in grande considerazione il territorio».

Nel corso della giornata è stata presentato anche il nuovo servizio Bike Bus: un mezzo con 19 posti a sedere, che si rivolge principalmente a operatori turistici, gruppi di sportivi, appassionati di mountain bike e ciclo turismo che desiderano raggiungere le località dell’entroterra appenninico attrezzate con percorsi e strutture alle attività su due ruote. Il Bike Bus funzionerà in particolare nell’area del parco dell’Antola, ovvero in Valle Scrivia e Val Trebbia. Non a caso all’iniziativa ha partecipato anche la presidente del Parco dell’Antola, Daniela Segale. Per quanto riguarda la modalità di funzionamento, le bici verranno trasportate con un apposito cargo agganciato al mezzo; in piena sicurezza e senza alcuna fatica per gli sportivi Nel Parco dell’Antola l'antica viabilità tra il mare e la pianura diventa motivo d'interesse anche per gli appassionati della mountain bike, lungo percorsi affascinanti e sempre diversi, ma con un denominatore comune: l'assenza di fondo pianeggiante. Si può pedalare lungo le antiche vie di crinale dirette all'Antola fino a conquistarne la cima e i suoi panorami mozzafiato, oppure nel verde incontaminato delle valli Brevenna e Pentemina. Il Bike Bus si potrà prenotare al numero verde 800499999, con almeno 24 ore di anticipo. Le biciclette che possono essere trasportate per ogni viaggio sono al massimo 12.

Regionali, Paita: “Elisa Serafini nostra candidata”

Super User 15 Giugno 2020 2023 Visite

Mentre il PD brancola nel buio tra un rinvio ed un altro della decisione di chi sarà il candidato giallorosso alle prossime regionali, a sinistra chi ha le idee chiare è proprio la candidata democratica uscita sconfitta dalla competizione con Toti nel 2015.
Per la deputata Raffaella Paita, vero e proprio alter ego femminile di Claudio Burlando nel PD ai tempi che furono, ora passata all'Italia Viva di Matteo Renzi, non ci sono dubbi: “Elisa Serafini ha idee coraggiose e l'entusiasmo giusto per rilanciare la Liguria. Modernità, riformismo e freschezza”.

“Rapallo Mon Amour”, la promozione turistica per i Lions

Super User 15 Giugno 2020 905 Visite

Uniti per la ripartenza del territorio, con un’iniziativa promozionale rivolta ai soci Lions di tutta Italia. È il progetto “Rapallo Mon Amour”, promosso dal Lions Club Rapallo Host in collaborazione con il Comune di Rapallo e presentato questa mattina nella sala consiliare del municipio, nella prima conferenza stampa dopo la fase acuta della pandemia da Covid-19.

A fare gli onori di casa, il presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico, che ha espresso la propria soddisfazione per la sinergia tra Lions Club Rapallo Host, amministrazione comunale e tessuto commerciale ed economico della città nel realizzare una proposta mirata alla promozione di Rapallo e del comprensorio.

Gaia Mainieri, presidente del Lions Club Rapallo Host, ha illustrato i due “service” ideati dal Club rapallese e legati all’emergenza Covid-19. Il primo: una raccolta fondi per l’Istituto “Spallanzani” di Roma, impegnato nella ricerca di cure contro il Coronavirus. Il secondo, invece, è quello più legato a Rapallo e al Tigullio: un’iniziativa che prevede offerte promozionali per i 50mila soci Lions presenti in tutta Italia che decideranno - su invito del locale Lions Club corredato dal video “Rapallo Mon Amour del regista Gip Barbeschi - di trascorrere un periodo di vacanza nella città ruentina. Al progetto hanno aderito la locale Associazione Albergatori e l’Ascom di Rapallo: i rispettivi presidenti Giacomo Carpi e Massimiliano Colombi hanno espresso il proprio plauso ad un’iniziativa ritenuta particolarmente interessante per il rilancio del comparto turistico e commerciale.

Per i soci Lions che trascorreranno un periodo di vacanza a Rapallo è prevista anche una promozione per la visita all’Acquario di Genova (l’acquisto di un biglietto intero darà diritto a un biglietto omaggio, valevole non solo per l’Acquario, ma anche per Galata Museo del Mare, Bigo e Biosfera): lo ha spiegato Nicola Costa, che dal prossimo 25 giugno succederà a Gaia Mainieri alla presidenza del Lions Club Rapallo Host.

«La nostra amministrazione comunale accoglie sempre a braccia aperte e sostiene progetti propositivi e iniziative rivolte alla valorizzazione della nostra città - dichiara il primo cittadino Carlo Bagnasco - Passata la fase più acuta dell’emergenza Covid-19, ora ci troviamo a dover affrontare e superare le problematiche relative alla viabilità autostradale autostrade. In questa fase è quindi fondamentale rimanere uniti e lavorare assieme per accogliere al meglio chi desidera scoprire il nostro meraviglioso territorio».

«Ringrazio gli albergatori, i ristoratori e i commercianti che hanno aderito a questa stimolante iniziativa - aggiunge l’assessore al Turismo Elisabetta Lai - Il progetto, tra l’altro, non è “mordi e fuggi”, ma durerà fino al prossimo 10 gennaio. Lo scopo è far sì che gli ospiti visitino non solo Rapallo, ma tutto il comprensorio beneficiando di importanti agevolazioni e sconti con l’ottica di avviare un duraturo rapporto di fidelizzazione».

Per l’amministrazione comunale erano presenti alla conferenza stampa anche il vicesindaco Pier Giorgio Brigati e la consigliera alle Politiche familiari Elisabetta Ricci.

Infermieri, vicepresidente Viale: “Regione ascolta le loro richieste”

Super User 15 Giugno 2020 705 Visite

“Ho ascoltato gli infermieri e le loro richieste di valorizzazione a livello nazionale, è stata un’occasione per ribadire il percorso di rafforzamento del ruolo della professione infermieristica nel sistema sanitario ligure. Sarà mia cura portare le istanze degli infermieri nella commissione salute della Conferenza delle Regioni”. Lo ha ribadito la vicepresidente e assessore regionale alla sanità nel corso del dialogo con una delegazione di infermieri questa mattina a cui l’assessore Viale ha ricordato tutte le azioni messe in atto da Regione Liguria. “A cominciare dalla nascita del coordinamento delle professioni sanitarie e dall’ascolto delle loro istanze che per noi è sempre stato prioritario – ha sottolineato Viale – Alla creazione dei reparti a conduzione infermieristica, fino al sostegno al master per l’infermiere di famiglia che è nato a Genova una delle poche regioni in Italia ad averlo istituito. Si tratta di segnali concreti per una sanità che ha al centro la valorizzazione di questa professione”.

La vicepresidente, da ultimo ha anche ricordato, sebbene non fosse oggetto della manifestazione, “il percorso, che si sta concludendo, di Regione Liguria portato avanti con le organizzazioni sindacali, per la valorizzazione dell’impegno degli infermieri durante il periodo di emergenza Covid, che sono sicura sarà soddisfacente per entrambe le parti e servirà a trasformare quel grazie in un riconoscimento concreto”.

I monarchici pronti a incatenarsi per difendere “Sua Maestà”

Super User 15 Giugno 2020 2138 Visite

Al grido “Giù le mani da Sua Maestà!”, i monarchici genovesi, tra i quali l’avvocato Michele Forino, sono pronti a incatenarsi pur di difendere la statua di Vittorio Emanuele II.
A seguito della morte dell’afroamericano Floyd, in tutto il mondo sono partite azioni contro personaggi del passato ritenuti razzisti. Per questo il monumento dell’ex re è oggetto di una petizione lanciata sulla piattaforma Change.org, che recita: “In tutto il mondo si stanno rimuovendo le statue che rappresentano parti di un passato che bisogna superare. A Genova la vergogna si trova in Piazza Corvetto, nella raffigurazione a cavallo Vittorio Emanuele II, che nel 1849 fece massacrare la popolazione genovese e la definì "vile e infetta razza di canaglie". Se esiste ancora un minimo di orgoglio in questa città, ora è l'occasione di liberarsi di quell'insulto quotidiano”.

 

Il ritorno di Beppe Grillo

Super User 15 Giugno 2020 1030 Visite

“Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavo di aver visto tutto...ma ecco l'assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film Il giorno della marmotta”. Così Beppe Grillo rompe il silenzio per commentare su Twitter la richiesta dell’ex parlamentare Alessandro Di Battista di portare il Movimento 5 Stelle al congresso per verificare la leadership di Giuseppe Conte.
A difesa del premier è subito intervenuto il comico di Sant’Ilario, che vede in Conte il futuro del movimento.

PD, salta la direzione regionale convocata per domani

Super User 14 Giugno 2020 979 Visite

La tanto attesa Direzione Regionale del PD convocata per domani, lunedì 15 giugno, è stata rinviata a data da destinarsi.
Da quanto si apprende, nel tentativo di compattare l'alleanza giallorossa su un candidato comune da presentare alle prossime elezioni in Liguria, alla prossima riunione parteciperà anche la Segreteria Nazionale, che aveva già dato l'ok su Ferruccio Sansa.
La partita di ping pong tra Genova e Roma continua. O è finita?

Coronavirus, in Liguria 4 nuovi casi e 3 decessi

Super User 14 Giugno 2020 786 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, domenica 14 giugno.


2.028 attualmente positivi (-10) di cui:

88 (-6) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +0)

1.940 (-4) asintomatici (di cui 155 in isolamento domiciliare, +5)

Guariti non più positivi = 6.330 (+11)

9.877 casi totali da inizio emergenza (+4)

Deceduti = 1.519 (+3)

Tamponi = 126.705 (+834)

Ospedalizzati:

Asl1 = 14 (1 UTI)

Asl2 = 22 (1 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 22

San Martino = 9 (1 UTI)

Galliera = 8

Asl4 = 7

Asl5 = 6

Positivi per provincia:

IM = 214 (+0)

SV = 285 (-1)

GE = 1.467 (-8)

SP = 60 (-1)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 399

Asl1 = 71

Asl2 = 102

Asl3 = 131

Asl4 = 49

Asl5 = 50
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Come sono suddivisi gli attualmente positivi?

In due gruppi, i sintomatici e gli asintomatici. I primi sono i pazienti in ospedale, i secondi comprendono i positivi clinicamente guariti (dimessi dopo aver superato la fase acuta in una struttura sanitaria) e i pazienti in isolamento domiciliare, ovvero i positivi che hanno avuto la diagnosi ma non mostrano sintomi tali da rendere necessaria l'ospedalizzazione

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

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