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Notizie

Coronavirus, in Liguria 39 nuovi casi

Super User 27 Maggio 2020 1260 Visite

Bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 27 maggio.

3.467 attualmente positivi (-151)

219 pazienti in ospedale (-23), di cui 14 in terapia intensiva / UTI (-5)

1.050 a domicilio (-146)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.198 (+18)

Guariti non più positivi = 4.684 (+183)

9.587 casi totali da inizio emergenza (+39)

Deceduti = 1.436 (+7)

Tamponi = 98.835 (+2.157)

Ospedalizzati:

Asl1 = 37 (4 UTI)

Asl2 = 50 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 33 (5 UTI)

San Martino = 22 (2 UTI)

Galliera = 37

Gaslini = 3

Asl4 = 11

Asl5 = 26

Positivi per provincia:

IM = 403 (-12)

SV = 566 (-42)

GE = 2.392 (-90)

SP = 104 (-7)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.151

Asl1 = 141

Asl2 = 277

Asl3 = 428

Asl4 = 162

Asl5 = 143

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Toti chiede ad Autostrade un piano Marshall

Super User 27 Maggio 2020 800 Visite

Un piano Marshall per lavorare su tre turni, sette giorni su sette per garantire la sicurezza ai cittadini e evitare il più possibile code estenuanti. Lo ha chiesto il presidente di Regione Liguria a Società Autostrade oggi nel corso dell’incontro con l’ad Roberto Tomasi e i suoi collaboratori svoltosi in Regione, dopo la riunione effettuata in Prefettura alla presenza anche dell’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Un incontro per fare il punto sui lavori necessari per la sicurezza nelle gallerie autostradali liguri.

“Sappiamo che è un momento complicato per via dei numerosi controlli sui nostri tratti autostradali e in particolare nelle gallerie – ha detto il presidente Toti – Abbiamo chiesto ad Autostrade delucidazioni sul motivo per cui non si sia approfittato di questi mesi di lockdown, nei quali le strade erano praticamente vuote, per portarsi avanti con i lavori. Abbiamo chiesto alla società di lavorare di più e più in fretta, perché non si può scegliere tra la sicurezza dei nostri cittadini e le code in autostrada. Autostrade si è impegnata a presentarci, entro lunedì prossimo, un piano massiccio di interventi e di riduzioni tariffarie per la nostra rete autostradale, finché tutti i lavori non saranno conclusi”.

“Sia io che il sindaco Bucci – ha concluso Toti – ci siamo raccomandati che il piano sia realmente intenso e metta finalmente in sicurezza il nostro territorio. Un piano che possa prevedere anche un risparmio per gli utenti in modo da compensare i disagi che dovranno subire. Speriamo di essere soddisfatti di quanto Autostrade presenterà all’inizio della prossima settimana”.

Covid in Liguria: 53 nuovi contagi e 6 morti nelle ultime 24 ore

Super User 26 Maggio 2020 1144 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, martedì 26 maggio.

3.618 attualmente positivi (-100)

242 pazienti in ospedale (-12), di cui 19 in terapia intensiva / UTI (+1)

1.196 a domicilio (-106)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.180 (+18)

Guariti non più positivi = 4.501 (+147)

9.548 casi totali da inizio emergenza (+53)

Deceduti = 1.429 (+6)

Tamponi = 96.678 (+2.206)

Ospedalizzati:

Asl1 = 42 (4 UTI)

Asl2 = 49 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 33 (5 UTI)

Asl3 Micone = 1

San Martino = 34 (4 UTI)

Galliera = 38

Gaslini = 3

Asl4 = 13

Asl5 = 29 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 415 (-7)

SV = 608 (-18)

GE = 2.482 (-74)

SP = 111 (-1)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.166

Asl1 = 100

Asl2 = 322

Asl3 = 416

Asl4 = 179

Asl5 = 149
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Regionali Liguria, Vinacci: “La vittoria del centrodestra non è così scontata”

Super User 26 Maggio 2020 2310 Visite

Reduce da un lungo tour nel Ponente ligure, dove in compagnia del coordinatore dei Seniores di Forza Italia Liguria, Beppe Costa, ha incontrato i sindaci delle principali città della zona, Giancarlo Vinacci ha maturato questa convinzione: “La vittoria del centrodestra alle regionali liguri non è così scontata”. Per poi aggiungere: “Se non cambiano le cose all’interno della coalizione, non mi candido. Preferisco seguire Giorgio Mulé nel progetto liberale, moderato ed europeista del presidente Berlusconi, per poi presentarmi alle prossime politiche”.
Contrariamente ai sondaggi che si leggono sui giornali, l’ex assessore della giunta Bucci sostiene quindi che le regionali in Liguria non saranno affatto facili per il centrodestra.
Resta però un forte interrogativo: Vinacci, per giungere a queste conclusioni, cosa ha saputo dai sindaci ponentini?
Forse la tanto annunciata tempesta all’interno del centrodestra sta per arrivare?

La mozione Brusoni a sostegno delle scuole paritarie

Super User 26 Maggio 2020 1017 Visite

Una mozione a sostegno delle scuole paritarie genovesi colpite in questi mesi dalle gravi conseguenze dovute alla pandemia del Covid-19. È stata depositata la scorsa settimana dalla capogruppo di Vince Genova e candidata alle regionali per Liguria Popolare, Marta Brusoni, e nei prossimi giorni sarà discussa in consiglio comunale.
“Purtroppo in questo difficile periodo di emergenza sanitaria ed economica, alcune famiglie non riescono più a pagare le rette agli istituti paritari – spiega Marta Brusoni -. Questa situazione porta ad una mancanza di entrate per la scuola paritaria che non ha più la possibilità di sostenere tutte le spese di gestione nonostante tutti gli sforzi per garantire l’istruzione attraverso i mezzi telematici”.

Attraverso i decreti ministeriali, aggiornati fino ad oggi, è stata disposta la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale per prevenire il diffondersi della pandemia da Coronavirus.
“Dal decreto Rilancio è in arrivo un finanziamento di 40 milioni di euro per le scuole paritarie – conclude la capogruppo di Vince Genova -. La norma è stata inserita nel testo del decreto Rilancio messo a punto per la bollinatura della Ragioneria”.

Ma in attesa che il governo compia i propri passi a favore delle scuole, Vince Genova accelera in Comune e deposita la mozione in attesa del via libera del consiglio affinché Il sindaco Bucci (con la Giunta) nel suo ruolo di presidente Anci Liguria si attivi presso le sedi competenti.

A Genova attesa per il Serafini-Leaks: in arrivo “Fuori dal Comune”

Super User 26 Maggio 2020 2651 Visite

C’è chi l’ha già ribattezzato il “Serafini-Leaks”, facendo riferimento al caso di denuncia e diffusione di dati e pratiche sconvenienti del governo americano messe in atto da diversi attivisti internazionali sul sito Wikileaks.

Il paragone potrà sembrare esagerato ma tra gli addetti ai lavori si aspetta con trepidazione il libro della ex assessora Elisa Serafini “Fuori dal Comune”, in arrivo questa settimana a casa dei lettori che lo hanno pre-ordinato con un sistema di crowdfunding, prima della vendita ordinaria su Amazon.

La ex assessora era stata eletta con una lista civica a supporto del sindaco Marco Bucci, incaricata delle deleghe della Cultura e del Marketing Territoriale, aveva dato le dimissioni un anno dopo l’elezione, creando un piccolo caso locale.
Serafini aveva detto di aver rassegnato le dimissioni per questioni di coscienza, senza mai specificare di cosa si trattasse. Le sue posizioni liberali venivano viste da molti come in antitesi con l’ala leghista sempre più preponderante a livello locale, oggetto di forti critiche da parte di molti alleati, ma gli scontri tra Serafini e il governo locale evidentemente non si fermavano solo a questo.

Nel suo libro “di denuncia e di proposta” - come lei stessa lo definisce - Serafini parla, entrando nei dettagli, di rapporti tra politica e imprenditoria, di presunti conflitti di interesse, e dell’attivazione di incarichi di consulenza che le sarebbero stati richiesti a beneficio di parenti, amici e sostenitori del governo locale.

A giudicare da quanto si legge nelle pagine di “Fuori dal Comune”, che qualcuno considera solo come mossa politica in vista delle elezioni regionali, c’è da aspettarsi una forte difesa da parte delle persone coinvolte. 

Un dato è però certo: questo libro farà discutere, nel bene e nel male.

Toti: “Bizzarri presentò concerto MSC per ponte Morandi”

Super User 25 Maggio 2020 2187 Visite

Dopo le polemiche seguite alla presa di posizione di Luca Bizzarri contro il concerto per l'inaugurazione del nuovo ponte, il governatore della Liguria in un post ha pubblicato le foto che ritraggono proprio Bizzarri tra i presentatori della “Ballata per Genova” offerta da Msc alla città ferita dalla tragedia del Morandi.

“Ho seguito con attenzione il dibattito sulla possibilità di celebrare la fine della costruzione del ponte di Genova con un concerto - ha scritto Toti - Non voglio entrare nel merito perché al momento abbiamo altre priorità, ma visto che mi è stato chiesto penso che in quei giorni l’unica cosa importante e doverosa verso la nostra città sarà prima di tutto ricordare le vittime, stringerci ancora intorno alle loro famiglie rispettando il loro dolore, ringraziare chi ha lavorato senza sosta, celebrare le capacità che stanno facendo ritrovare consapevolezza di sé a una intera nazione. Detto questo, proprio oggi mi sono capitate tra le mani le immagini di alcune manifestazioni passate, legate al ricordo della tragedia di ponte Morandi e alla celebrazione di Genova, come il concerto che Msc ha regalato alla città, con tanto di diretta su Rai1 seguita da milioni di telespettatori. E riguardando le foto dei presentatori, ritrovo chi in queste ore sta criticando l'ipotesi di un nuovo concerto. E su una cosa mi trovo pienamente d’accordo con lui: in certe situazioni il silenzio dovrebbe prevalere su tutto”.

Al comico Bizzarri, che è anche il presidente della Fondazione Palazzo Ducale, è andato bene il concerto per la tragedia del viadotto crollato, tanto da accettare di presentarlo; invece non gli va bene il concerto per l'inaugurazione del nuovo ponte.
Che mistero bizzarro.

Turismo, Regione Liguria prepara una campagna da 800mila euro

Super User 25 Maggio 2020 1190 Visite

Verrà presentata il 12 giugno a Palazzo Ducale, e partirà il 16, la campagna estiva di promozione turistica della Regione Liguria. La proposta di rimodulazione parziale del piano 2020 dell'Agenzia di promozione turistica in Liguria, che prevede di riassegnare 800mila euro come budget straordinario per la promozione stagionale da giugno a settembre, è stata approvata oggi dal tavolo regionale di programmazione turistica.

La Liguria si rivolge al turismo italiano e alle aree di Nizza e Marsiglia, zone di confine che rappresentano tradizionalmente un mercato di riferimento, per sostenere il settore più importante dell'economia regionale in una stagione in cui non saranno gli stranieri, come è sempre avvenuto, a garantire i grandi numeri in arrivi e presenze.

L'eccezionale budget sarà investito in un piano di presenza sui media che interesserà tutto il Paese, dalle televisioni nazionali ai circuiti locali, dalle principali riviste di settore ai quotidiani a maggiore diffusione, dalle testate locali di alcune aree (scelte in base alle valutazioni sui flussi turistici degli anni scorsi) a molte testate online e siti specializzati.

"Vogliamo che la Liguria venga percepita da tutti come un posto sicuro e ideale per andare in vacanza - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Pensiamo che fare una campagna di questa portata sia un dovere nei confronti della Liguria e dei nostri operatori turistici che hanno bisogno di tutto il nostro supoirto per poter salvare la stagione. Ci stiamo impegnando in questi giorni per aprire gradualmente tutte le attività che servono al turismo direttamente o indirettamente, e nell'attesa di veder ripristinata totalmente la mobilità tra regioni ci prepariamo a una campagna a tappeto, su tutti i media, che inviti tutti gli italiani a venire in Liguria".

"Il turismo è stato al centro dei nostri pensieri dall'inizio dell'emergenza, con iniziative mirate ad agevolare i lavoratori e le aziende - ha detto l'assessore al turismo Gianni Berrino - Ora che finalmente si vede la possibilità di ripartire scommettiamo sull'attrattività della nostra regione, siamo convinti che molti coglieranno l'opportunità di una vacanza in Liguria che, oltre all'attenzione per la sicurezza, offrirà le eccellenze del territorio in una luce diversa".

"La campagna ha l'ambizione di raggiungere tutti gli italiani e, con particolare intensità, quelli delle regioni confinanti e più vicine - spiega il commissario straordinario di Agenzia In Liguria Pier Paolo Giampellegrini - la presenza sui media sarà capillare da meta giugno fino al mese di settembre, coinvolgendo oltre 90 testate con circa 450 promozionali, oltre a numerosi redazionali, in tutte le riviste di settore e i quotidiani  generalisti e, in aggiunta, nei giornali locali di aree che rappresentano per noi un target interessante. Sarà la campagna più importante mai fatta dalla Liguria verso i turisti italiani. Già prima dell'emergenza era chiara la crescita della domanda di turismo attivo e all'aria aperta, ora è diventata essenziale. La Liguria offre il binomio costa entroterra, il turismo balneare e l'escursionismo, la ricchezza e la varietà del suo ambiente. Invito tutti gli operatori alla presentazione del 12, che sarà uno degli eventi più importanti di questa fase di ripartenza".

Coronavirus, in Liguria 3.718 attualmente positivi (-63)

Super User 25 Maggio 2020 987 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 25 maggio.


3.718 attualmente positivi (-63)

254 pazienti in ospedale (-11), di cui 18 in terapia intensiva / UTI (+0)

1.302 a domicilio (-57)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.162 (+5)

Guariti non più positivi = 4.354 (+74)

9.495 casi totali da inizio emergenza (+17)

Deceduti = 1.423 (+6)

Tamponi = 94.472 (+1.299)

Ospedalizzati:

Asl1 = 43 (4 UTI)

Asl2 = 53 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 33 (4 UTI)

San Martino = 38 (4 UTI)

Galliera = 40

Gaslini = 2

Asl4 = 15

Asl5 = 30 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 422 (-26)

SV = 626 (-5)

GE = 2.556 (-25)

SP = 112 (-7)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.168

Asl1 = 115

Asl2 = 324

Asl3 = 389

Asl4 = 188

Asl5 = 152
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Le Frecce Tricolori a Genova

Super User 25 Maggio 2020 2537 Visite

Domani, martedì 26 maggio, verso le ore 10:00, le Frecce Tricolori sorvoleranno il cielo di Genova. Il sorvolo sarà effettuato in prossimità dell'Acquario, con provenienza est e sud est.
Nei prossimi giorni le Frecce Tricolori coloreranno i cieli di tutte le regioni, unendo gli italiani in un grande abbraccio dopo l'emergenza covid.
Il tour si concluderà il 2 giugno a Roma, per la Festa della Repubblica.
Il Comune di Genova raccomanda: “Godiamoci questo spettacolo, evitando assembramenti e rispettando le regole”.

Ministro Lamorgese: “Elezioni regionali a settembre”

Super User 25 Maggio 2020 1629 Visite

Intervistata da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sulla data delle future regionali, il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ieri sera ha detto: “Non abbiamo ancora stabilito una data, è questione di pochi giorni. Abbiamo comunque l'esigenza di farle svolgere nel mese di settembre perché, in base a quello che ci ha detto il Comitato tecnico scientifico, potrebbe esserci un ritorno della pandemia ad ottobre e quindi non possiamo correre il rischio di andare oltre".
A questo punto la data più probabile è il 12 e 13 settembre.

Fase 2, Cassinelli: “Saviano ha offeso i commercialisti”

Super User 25 Maggio 2020 1207 Visite

"Le parole ingiuriose di Roberto Saviano contro l'intera categoria dei commercialisti non fanno onore a lui né alla Rai. Il conduttore del programma 'Che tempo che fa' e il direttore di Rai2 non avendo preso subito le distanze da tali affermazioni hanno di fatto avallato frasi ingiuriose nei confronti di una intera categoria. Se Saviano ha degli esempi concreti li faccia e si prenda le sue responsabilità con nomi e cognomi precisi. Ma non può permettersi di affiancare, senza contraddittorio e in un programma del cosiddetto 'servizio pubblico', i commercialisti alla criminalità organizzata con - dice lui - segnalazioni sulle potenziali vittime di usura. Il direttore di Rai2 conceda la replica come previsto dalla Carta dei doveri del giornalista. Senza tollerare insulti a vanvera per un'intera categoria che quotidianamente svolge il suo lavoro tra mille difficoltà". Così il deputato Roberto Cassinelli di Forza Italia.

In Liguria cala il numero dei positivi: -102 rispetto a ieri

Super User 24 Maggio 2020 1005 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, domenica 24 maggio.


3.781 attualmente positivi (-102)

265 pazienti in ospedale (-2), di cui 18 in terapia intensiva / UTI (-2)

1.359 a domicilio (-108)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.157 (+8)

Guariti non più positivi = 4.280 (+150)

9.478 casi totali da inizio emergenza (+53)

Deceduti = 1.417 (+5)

Tamponi = 93.173 (+1.438)

Ospedalizzati:

Asl1 = 44 (4 UTI)

Asl2 = 55 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 33 (4 UTI)

Asl3 Colletta = 1

San Martino = 42 (4 UTI)

Galliera = 40

Gaslini = 2

Asl4 = 17

Asl5 = 31 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 448 (+2)

SV = 631 (-5)

GE = 2.581 (-88)

SP = 119 (-11)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.200

Asl1 = 119

Asl2 = 338

Asl3 = 391

Asl4 = 193

Asl5 = 159

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Regionali, ecco la sindaca di Sestri Levante

Super User 24 Maggio 2020 1787 Visite

Molti lettori di Genova3000 estranei alla politica sono incuriositi dalla notizia sulla papabile del PD alle prossime regionali e ci chiedono chi sia Valentina Ghio.

La candidata anti Toti è sindaco di Sestri Levante, esponente del PD, solide radici nella base di sinistra della frazione di Riva Trigoso, un fratello sindacalista CGIL.

Ha avuto un ruolo di primo piano nel coordinamento ligure a sostegno di Andrea Orlando alla leadership nazionale del PD, insieme con gran parte dei democratici del Tigullio coordinati dal consigliere regionale Luca Garibaldi.

L'orlandiana Ghio non dispiacerà neppure ai seguaci di Italia Viva, visto che fu proprio Matteo Renzi a chiudere la sua campagna elettorale alle comunali di Sestri Levante del 2012 e per molto tempo la stessa Ghio fu considerata assai vicina alla renzianissima Raffaella Paita.

Se Democratici e Renziani dovrebbero dunque convergere tutti sulla Ghio si aspetta adesso di capire che ne sarà del Movimento Cinque Stelle: riparerà sulla candidatura di Ferruccio Sansa o tornerà alla base proponendo un'alleanza domestica con la transfuga Alice Salvatore?

La Salvatore potrebbe utilizzare il Buonsenso come lista civica di appoggio alla propria candidatura a presidente in abbinata con i grillini.

Rixi: “Pd e M5S vogliono bloccare la Gronda”

Super User 24 Maggio 2020 930 Visite

“Un tavolo con le istituzioni locali annunciato dalla ministra De Micheli e mai partito, uno stop al progetto di 8 mesi e ora la maggioranza di governo giallorossa stringe il patto del ‘non fare’ nel nome di un’alleanza elettorale in Liguria. L’alleanza Pd-5S, che sta già facendo disastri a Roma, è pronta a sacrificare sull’altare di un patto elettorale l’interesse dei liguri, del futuro infrastrutturale di Genova e della regione. Parlano tanto di ‘modello Genova’, di sblocco dei cantieri, ma alla resa dei conti, quando si passa ai fatti, sono solo capaci a bloccare tutto. Ogni modifica al progetto della Gronda, già per altro sottoposto a un dibattito pubblico voluto dall’amministrazione Pd a Genova e con tutte le valutazioni ambientali ottenute, comporterebbe un allungamento dei tempi e un aumento dei costi. Siamo pronti a scendere in piazza per fare sentire la voce delle categorie produttive, dei pendolari che passano ore sulle autostrade di nuovo congestionate, di tutti i liguri che vogliono ripartire”.
Lo dichiara il deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi.

Covid: salgono a 9.425 i casi totali da inizio emergenza, +38 rispetto a ieri

Super User 23 Maggio 2020 1090 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, sabato 23 maggio.

3.883 attualmente positivi (-165)

267 pazienti in ospedale (-21), di cui 20 in terapia intensiva / UTI (+1)

1.467 a domicilio (-153)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.149 (+9)

Guariti non più positivi = 4.130 (+196)

9.425 casi totali da inizio emergenza (+38)

Deceduti = 1.412 (+7)

Tamponi = 91.735 (+2.206)

Ospedalizzati:

Asl1 = 43 (4 UTI)

Asl2 = 55 (3 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 36 (6 UTI)

San Martino = 41 (4 UTI)

Galliera = 40

Gaslini = 2

Asl4 = 19

Asl5 = 33 (3 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 446 (-75)

SV = 636 (-16)

GE = 2.669 (-60)

SP = 130 (-14)

non assegnati = 2 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.269

Asl1 = 120

Asl2 = 344

Asl3 = 391

Asl4 = 232

Asl5 = 182
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Toti: “Il covid ha iniziato a circolare in Liguria già a dicembre”

Super User 23 Maggio 2020 1148 Visite

“Grazie alle indagini previsionali epidemiologiche e alle ricerche coordinate dalla nostra task force di Alisa, l’Azienda ligure sanitaria, possiamo confermare che la presenza del Covid-19 in Liguria risale a dicembre, ben prima quindi del cosiddetto ‘paziente zero’ di Codogno. Questo significa che siamo stati investiti molto presto da questa pandemia, ma abbiamo reagito bene, garantendo una risposta efficace con tutti i posti letto necessari a curare i nostri pazienti, sia nelle terapie intensive sia nei reparti di media intensità. È la dimostrazione dello straordinario livello di capacità e preparazione dei nostri esperti, insieme ai quali siamo riusciti ad affrontare al meglio la fase più critica della pandemia e con i quali continuiamo a lavorare per il monitoraggio in questa delicata fase2, con dati che anche questa sera sono confortanti”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sulla pandemia da coronavirus in Liguria.

Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione di Alisa, ha spiegato che “il dubbio che il coronavirus circolasse già prima del 25 febbraio 2020 (data del 1° caso ufficiale riscontrato ad Alassio) è emerso con la definizione del modello previsionale epidemiologico, realizzato da Alisa per dare una risposta sanitaria efficiente alla nuova emergenza in termini di posti letto e misure di prevenzione. Quel modello ha messo mette a confronto i pazienti Covid ricoverati nei reparti a media e alta intensità e quelli previsti: il quadro emerso ha fatto pensare che la circolazione del virus fosse verosimilmente antecedente la rilevazione dei primi casi confermati di Covid-19 in Liguria e riconducibile alla fine del 2019. La successiva ricerca sulle tac polmonari e le indagini sierologiche sulla popolazione di donatori hanno evidenziato che verosimilmente la circolazione del Covid in Liguria sia iniziata a partire da dicembre 2019”.

L’indagine sulle tac, ancora in corso, ha coinvolto i tre centri radiologici più rilevanti sistema sanitario regionale (Asl 2, ospedale Galliera e Policlinico San Martino) che hanno analizzato un campione di tac polmonari eseguite a partire da dicembre 2019: le tac polmonari, osservate attraverso valutazioni incrociate e secondo la classificazione della società olandese di radiologia, hanno evidenziato che i primi casi sospetti risalgono alla fine del 2019: a dicembre 2019 sono stati rilevati 5 casi suggestivi e un caso molto probabile, a gennaio 16 casi suggestivi e 42 casi molto probabili.

Inoltre da circa un mese sono in corso le indagini sierologiche sulla popolazione dei donatori di sangue: si osserva che nel mese di dicembre 2019 già 9 donatori avevano le IgG positive (anticorpo specifico al covid-19 che evidenzia l’entrata in contatto con il virus) mentre nel mese di gennaio 2020 i donatori con IgG positive sono 13.

Regionali, continua il lockdown della sinistra

Super User 23 Maggio 2020 1001 Visite

Era il 7 maggio quando il segretario regionale del PD Simone Farello annunciò che il candidato giallorosso sarebbe stato presentato “in streaming tra quindici giorni”.
Ora che il 22 maggio è ufficialmente trascorso e non si è vista traccia né dell'anti Toti, né dello streaming, viene da chiedersi cosa stia succedendo in quel della sinistra.
Se pochi giorni fa l'avvocato Mario Epifani aveva rivendicato su Facebook la candidatura di Ferruccio Sansa per tutto il fronte democratico-pentastellato, salvo poi specificare trattarsi solo di un personale auspicio, ora pare esserci un nuovo lockdown nelle trattative.
Chissà quando ci sarà la fase 2 anche per il candidato di PD e M5S.

Klausener Strasse - 1970: caccia al cadavere di Hitler, il diario segreto del KGB

Super User 22 Maggio 2020 2476 Visite

Giovanni Mari, giornalista del Secolo XIX e studioso della propaganda politica, ha pubblicato un romanzo storico nel quale racconta la documentata vicenda di un gruppo di spie che vissero per due mesi nel totale riserbo per dare il colpo di grazia al Terzo Reich. Per conservare le ombre e le leggende che dal 30 aprile del 1945 avevano gettato nel mistero la cremazione (o la fuga) di Adolf Hitler nel suo bunker.

Klausener Strasse - 1970: caccia al cadavere di Hitler, il diario segreto del KGB
Autore: Giovanni Mari - Editore: Minerva - Prefazione: Nicolai Lilin

Marzo-aprile 1970: una brigata di agenti sovietici del KGB, su ordine diretto del Segretario Generale Leonìd Brèžnev, ha il compito di ritrovare e distruggere i cadaveri di Adolf Hitler, di Eva Braun e dell’intera famiglia Goebbels. Nel 1945 quei corpi erano stati portati via dalle macerie fumanti di Berlino, nascosti in casse di legno dall’Armata Rossa e interrati in un luogo segreto: così sostenevano le carte della Lubjanka.

“Klausener Strasse” è il nome della strada della presunta sepoltura e questo romanzo narra minuto per minuto la delicatissima missione, ricalcando la vera storia. Il via libera del Cremlino tra titubanze, misteri e autopsie; la composizione della squadra per l’incursione invisibile nel cuore della Germania; la meticolosa stesura del piano operativo; le strategie e le coperture per eseguire l’ordine senza farsi scoprire.

I progetti, ma anche gli incubi, per tentare l’inumazione del Führer e il possibile colossale rogo per incenerire per sempre quelle scomode salme. Ogni angoscia si concentra su una gelida distesa nei pressi di Magdeburgo, nella DDR, in un precipizio nella Storia senza possibilità di ritorno. A riportare i protagonisti al presente sono le loro pigrizie, i loro pranzi, i loro discorsi spiccioli, le loro difficoltà tra le esigenze quotidiane e i ritmi paludati del sistema comunista.

Sullo sfondo, i segreti e le tensioni sullo scacchiere della Guerra Fredda e i sussulti di crisi dell’Occidente. Si affacciano lievi eco sui Beatles, il Vietnam, i primi passi del giovane Gorbaciov e la vita politica italiana, in un rapido sorvolo sugli Anni Settanta: così vicini a noi e così vicini alla Seconda Guerra Mondiale.

“Klausener Strasse”, a 50 anni dai fatti, è una storia vera e avvincente come un classico romanzo d’azione, basato dall’autore sulla lettura di documenti custoditi a Mosca e recentemente desecretati.

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