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Notizie

Latte Tigullio, al via la campagna antitruffa

Super User 04 Giugno 2020 954 Visite

Parte in questi giorni a Genova e provincia “Diffidente? No, prudente!”, la campagna antitruffa di Comune e Polizia locale sui pack di Latte Tigullio.
Centro Latte Rapallo - Latte Tigullio, la principale azienda produttrice di latte fresco in Liguria, ha realizzato gratuitamente, per la campagna anti truffe, 600.000 confezioni di latte intero pastorizzato e parzialmente scremato da un litro, in cartoni customizzati dall'azienda Elopak Italia.

Alitalia, Berrino: “Un solo volo per Roma a orari inutili e a prezzi folli”

Super User 04 Giugno 2020 823 Visite

“È una vergogna che Alitalia abbia così poco riguardo per Genova, per la Liguria e per tutte quelle zone che fanno riferimento all'aeroporto Cristoforo Colombo proprio in un momento in cui il Governo ha predisposto un investimento cospicuo nei confronti della compagna aerea seppur essa sia in amministrazione straordinaria. È assurdo che una città importante come Genova, che ha il primo porto d'Italia, sia completamente tagliata fuori dalle linee di Alitalia”. L'assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Gianni Berrino esprime tutto il suo dissenso nei confronti della compagnia di bandiera auspicando che riveda i collegamenti con l'aeroporto di Genova.

“Faccio presente che per andare da Genova a Roma Alitalia predispone solo il volo delle 15.10 che arriva alle 16.50 a Fiumicino mentre da Roma a Genova esiste solo quello delle 13.20 che arriva al Colombo alle 14.25. Orari inconciliabili tra loro - sottolinea l'assessore - e che obbligano chi ha (ad esempio) una riunione di lavoro nella Capitale, a dovervi soggiornare perché è impossibile andare e tornare nella stessa giornata".

"Inoltre questi voli hanno prezzi folli e fuori mercato. Ho fatto una media dei costi dei biglietti e ho verificato che nella settimana dal 7 al 13 giugno prossimi il prezzo medio per andare a Roma è di 162 euro mentre per tornare a Genova è di 215 euro. Quindi se una persona dovesse essere a Roma il martedì mattina dovrebbe partire da Genova il lunedì e tornare il pomeriggio successivo spendendo ben 430 euro più il pernottamento. Qualora invece non riuscisse a prendere il volo di ritorno delle 13.20 sarebbe addirittura costretta a dormire una seconda notte a Roma! La Liguria non si merita questo e Alitalia non può permettersi di trattare in questa maniera i genovesi e i liguri”, conclude Berrino.

Autostrade, Cassinelli e Bagnasco: “Liguria isolata”

Super User 04 Giugno 2020 1048 Visite

"Abbiamo pagato per anni pedaggi esorbitanti e ora ci ritroviamo in Liguria con le autostrade a una corsia per lunghi tratti perché i lavori di manutenzione non sono stati fatti per tempo. Una situazione denunciata già nel 2015 in Commissione Trasporti dal senatore Maurizio Rossi che si ripresenta dopo un lustro in tutta la sua gravità". Lo hanno detto i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia.
"Traendo spunto da allora, Forza Italia ha depositato una interrogazione in cui chiede urgentemente al ministro De Micheli di spiegare in aula i motivi dei ritardi accumulati anche dopo il crollo di Ponte Morandi, cosa ha fatto e come opera il Mit che ha - oggi come allora - il dovere di controllare e verificare l'operato del concessionario. La Liguria è una regione isolata, manca la continuità territoriale anche per i collegamenti aerei e le ferrovie. Lo scalo di Genova sembra quasi evitato da Alitalia mentre Genova è l'unica città metropolitana del Nord tagliata fuori dall'alta velocità. Il ministro deve spiegarci i motivi di tanta inerzia nei confronti della Liguria", concludono.

L'anti Toti sarà tirato a sorte?

Super User 04 Giugno 2020 1377 Visite

Stallo completo nelle trattative tra PD e Cinquestelle per la scelta del candidato unitario che sfiderà Giovanni Toti alle prossime elezioni regionali.

L'idea di tirare fuori dal cilindro ed imporre Ariel Dello Strologo potrebbe costare caro ai Democratici perché l'unico risultato ottenuto è stato il totale irrigidimento dei pentastellati e il rischio non troppo remoto che l'alleanza con loro salti per aria.

Nel frattempo Ferruccio Sansa è ufficialmente ai box, l'ex preside di Ingegneria Aristide Massardo è in agguato, la sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio sta alla finestra e tutti gli elettori giallorossi, snervati dai tira e molla, stanno perdendo ogni speranza e pazienza.

C'è chi lancia l'idea del sorteggio, anche perché la quadra non si è trovata neppure sui programmi, e c'è anche chi per sbloccare l'impasse invoca il "modello Genova" ma quello del sindaco più amato d'Italia Marco Bucci, non quello intestato dai grillini al nome dell'ex ministro Danilo Toninelli.

Orgoglio Liguria, Tosi contro la campagna da "300mila euro"

Super User 03 Giugno 2020 921 Visite

"È dal 23 gennaio che Regione Liguria spende soldi in campagne pubblicitarie e promozionali che, fin dalla prima ora, hanno sollevato parecchi dubbi. Campagne che questa Giunta si ostina a descrivere come istituzionali, ideate nello specifico per "ringraziare" i liguri (di essere liguri!), ma a che ben vedere appaiono smaccatamente pre-elettorali e chiaramente studiate ad hoc per creare consenso in vista delle Regionali 2020. Pressoché superfluo aggiungere che i chiarimenti dell'assessore competente Cavo non hanno affatto fugato i nostri dubbi. Anzi!", dichiara il capogruppo regionale Fabio Tosi a margine dell'interrogazione a risposta in aula nell'odierno consiglio regionale.

"Ora, è bene che i liguri sappiano che, dal 23 gennaio a oggi, la somma spesa dalla Giunta per le proprie campagne "istituzionali" ha superato i 300.000 euro, soldi che francamente riteniamo potessero essere impegnati con più accortezza pensando ai reali bisogni dei cittadini. Che in questo momento storico non se ne fanno un bel niente di un "grazie" cartellonistico o di uno spot televisivo. Vedendo con quanta alacrità Toti ha speso quei 300.000 e passa euro, comprendiamo bene la fretta del governatore sulla data delle elezioni, dovendo andare all'incasso il prima possibile e con il battage mediatico ancora fresco. Una strategia adottata anche con gli 800.000 euro da poco investiti in promozione turistica, quando per 4 anni questa Giunta ha fatto poco o niente per promuovere davvero la Liguria al di fuori dei confini regionali".

Coronavirus, in Liguria 17 nuovi casi e 5 decessi

Super User 03 Giugno 2020 793 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, mercoledì 3 giugno.

2.791 attualmente positivi (-28)

175 pazienti in ospedale (-7), di cui 6 in terapia intensiva / UTI (-1)

339 a domicilio (-25)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.277 (+4)

Guariti non più positivi = 5.487 (+40)

9.749 casi totali da inizio emergenza (+17)

Deceduti = 1.471 (+5)

Tamponi = 110.006 (+946)

Ospedalizzati:

Asl1 = 31 (3 UTI)

Asl2 = 40 (1 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 36 (1 UTI)

San Martino = 20 (1 UTI)

Galliera = 24

Asl4 = 11

Asl5 = 13

Positivi per provincia:

IM = 318 (-2)

SV = 459 (+0)

GE = 1.935 (-26)

SP = 77 (+2)

non assegnati = 2 (-2)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 763

Asl1 = 124

Asl2 = 184

Asl3 = 291

Asl4 = 83

Asl5 = 81
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Bucci è il sindaco più amato d’Italia

Super User 03 Giugno 2020 1451 Visite

In un sondaggio pubblicato da Affaritaliani.it, quotidiano on line dal 1996, Marco Bucci è risultato il sindaco italiano più amato con il 55,8%.
Al secondo posto si è piazzato il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, e al terzo quello di Napoli, Luigi De Magistris. Ultimo posto per Chiara Appennino, sindaca di Torino.

Acquisto Piaggio Aero, 19 “pretendenti”

Super User 03 Giugno 2020 1636 Visite

Sede presso il nostro Cristoforo Colombo ed a Villanova, accanto allo scalo ingauno, nel savonese, Piaggio Aero è un'azienda di eccellenza aeronautica italiana. In crisi però da anni, con sofferenze occupazionali non da poco.

Ora si cerca un compratore, che possa portarla ai livelli ed al mercato che merita. Per questo è stato fatto un bando ad hoc che scadeva il 29 maggio scorso e per il quale l'interesse è andato oltre le attese.

Sono state infatti 19 le manifestazioni di interesse ricevute dal Commissario Vincenzo Nicastro per l'acquisto di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, ora in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace.

“Ci sono pervenute richieste un po’ da tutte le parti del mondo – informa Nicastro - con una maggiore concentrazione dal Nord America, dall’Europa e dall’Estremo Oriente. Un risultato che conferma l’interesse del mercato nei confronti del Gruppo e delle sue potenzialità di sviluppo, nonostante la crisi prodotta dalla pandemia che ha probabilmente scoraggiato qualche soggetto potenzialmente interessato”.

E, nota positiva, pare che chi si propone intenda rilevare l'azienda nella sua interezza, come peraltro auspicano le istituzioni e pongono come condizione le forze sociali.

La scelta dell'acquirente è prevedibile entro fine anno, dopo un'accurata analisi delle proposte pervenute.

Di recente, a dare ottimismo dopo anni di timori e difficoltà, è stato un contratto pluriennale con la Difesa per il supporto logistico integrato dell’intera flotta dei P.180 in dotazione alle Forze Armate, Piaggio Aerospace vanta attualmente un portafoglio ordini in esecuzione da 640 milioni di euro, ma attende pure altri ordini, per 260. Si dovrebbe arrivare entro fino 2020 a 900 milioni di euro.

Piaggio è industria di occupazione e prestigio da tutelare e vanto per una Genova e Liguria di tradizione marinara ma capaci di avere siti aeronautici di eccellenza.

Dino Frambati

Consiglio regionale, polemiche per l’assenza dell’assessore Viale

Super User 03 Giugno 2020 788 Visite

I consiglieri dei gruppi di opposizione Giovanni Lunardon e Giovanni Barbagallo del  Pd, Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Fabio Tosi (Movimento 5 Stelle) e Alice Salvatore (ilBuonsenso) hanno polemizzato, subito dopo l’avvio della seduta, per l’assenza dell’assessore alla Sanità Sonia Viale, impegnata in altri appuntamenti istituzionali, rilevando che la maggioranza delle iniziative consigliari inserite nell’ordine del giorno, che riguardano l’emergenza Covid 19, non avrebbero quindi potuto avere risposta nella seduta odierna.
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti Presidente) ha replicato ai consiglieri di minoranza ricordando l’assidua presenza nelle precedenti sedute dell’assessore Viale e ha ribadito l’impegno di tutta la giunta.
Sergio Rossetti (Pd) ha criticato anche l’assenza del presidente della giunta Giovanni Toti, impegnato a Tursi per la presentazione di Euroflora 2021.
Paolo Ardenti (Lega Nord Liguria-Salvini) ha sottolineato la presenza in aula di altri sei assessori che potranno rispondere, per le materie di competenza, alle interrogazioni dei consiglieri.
Angelo Vaccarezza (Cambiamo) ha replicato alle critiche sottolineando il lavoro compiuto dalla giunta.
Andrea Costa (Liguria Popolare) ha ricordato che il Consiglio regionale e le Commissioni, anche in videoconferenza, non hanno interrotto le proprie attività.
Franco Senarega (Lega Nord Liguria Salvini) ha rilevato che l’assenza di Viale non pregiudica i lavori del Consiglio.
Valter Ferrando (Italia Viva) ha chiesto che non si adottino misure a rischio per la salute pubblica.
La seduta è stata sospesa per consentire la sanificazione dell’aula, prevista dalle misure in programma per limitare i rischi di contagio e, contemporaneamente, per verificare la possibilità di un incontro all’esterno, e in condizioni di sicurezza, fra una delegazione di consiglieri e i rappresentanti delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici.

Turismo e influencer, Berrino risponde alla “Estetista Cinica”

Super User 03 Giugno 2020 1695 Visite

"Signora Fogazzi, visto che auspica che qualcuno smentisca lo faccio io direttamente, a nome di tutti i liguri: i messaggi che ha ricevuto, che parlano di fantomatici rifiuti di prenotazioni di turisti lombardi e piemontesi da parte di nostri albergatori, sono sciocchezze. La sua nutrita platea di follower meriterebbe di ricevere informazioni più controllate". Risponde così l'assessore al turismo Gianni Berrino a Cristina Fogazzi, imprenditrice e influencer nota su Instagram come "Estetista Cinica" (638mila follower).

"Amplificare voci senza fondamento come queste - prosegue Berrino - potrebbe recare danno a un territorio che sta cercando di ripartire, come tutto il Paese. Lei dice di amare la Liguria, ha anche casa a Portovenere: sa bene dunque che qui tutti i turisti sono i benvenuti, da qualsiasi parte d'Italia e del mondo provengano, e che certi cliché cabarettistici sono solo dei simpatici tormentoni, niente di più. A tutti diamo l'occasione di gustare al meglio la bellezza del nostro territorio. Prima di lanciare strali su una regione, sui suoi abitanti e in special modo su imprenditori che stanno uscendo da un momento difficilissimo, e che non aspettano altro che i flussi turistici riprendano per poter continuare a lavorare, a vivere e a garantire lo stesso ai loro dipendenti, controllerei meglio la qualità e la provenienza dei messaggi che riceve in privato. Non ci meritiamo - conclude - maldicenze gratuite come questa".

Coronavirus, Toti: “Dati assolutamente rassicuranti”

Super User 03 Giugno 2020 702 Visite

“Oggi è una giornata importante perché da stanotte riapriranno i confini delle Regioni e anche di molti Stati europei dell’area Shengen che non hanno previsto limitazioni. Volevamo essere sicuri della situazione e per questo abbiamo fatto una lunga analisi dei nostri dati che sono assolutamente rassicuranti, con un ulteriore calo degli ospedalizzati e un numero aggregato di 15 nuovi contagi per cui, come avevamo spiegato ieri, tolto il tema del cluster scoppiato in una Rsa, siamo tornati sul percorso che era tracciato”. Così il presidente Giovanni Toti ha fatto il punto, ieri sera, sull’emergenza coronavirus.

“Nei prossimi giorni – ha aggiunto il governatore - comunicheremo la data di riapertura del Cup che certamente sarà nelle prossime settimane ha è giusto riaprire quando avremo attrezzato tutto in modo da dare risposte efficaci e quando saremo sufficientemente in tranquillità da poter dire che l’epidemia è effettivamente qualcosa che ci siamo lasciata alle spalle. come tutti auspichiamo. Stiamo lavorando per tornare a servizi che si allarghino rispetto a quelli utilizzati durante la pandemia quando tutte le energie erano concentrate nella guerra al covid”.

Cantiere Iren, Cianci: “Preoccupazione per il materiale riversato nel Boate”

Super User 02 Giugno 2020 885 Visite

Da Domenico (Mimmo) Cianci, candidato alle regionali liguri nella lista Toti Presidente, riceviamo questa segnalazione raccolta dai rapallesi:

Ho raccolto in questi giorni le preoccupazioni di tanti cittadini rapallesi per le tonnellate di materiale che il cantiere IREN ha riversato all'interno del letto del torrente Boate per consentire il movimento dei mezzi (camion e ruspe) impegnati nella posatura del collettore fognario che collegherà il vecchio “trituratore” di via Betti al nuovo depuratore in località Ronco.
Tutto questo materiale rischia di annullare gli investimenti fatti dalle precedenti amministrazioni per bonificare il corso d'acqua.
Già in queste prime calde giornate di fine primavera si avvertono disagi causati dalla presenza di zanzare e sgradevoli odori, ma il problema più grave potrebbe presentarsi nella prossima stagione autunnale quando le forti piogge ingrosseranno il fiume che, se i lavori non termineranno in tempo, si troverà con un letto meno profondo e quindi con il rischio di non contenerle, in particolare lungo il tratto parallelo a via Rosselli, dove già lo scorso autunno abbiamo sfiorato l'esondazione.
Il cantiere sta andando avanti molto a rilento e i temporali che si sono verificati nelle scorse settimane hanno distribuito il materiale all'interno del letto del fiume rendendo impossibile una futura operazione di recupero dello stesso.
Manteniamo alta l'attenzione, non facciamoci trovare impreparati.

Mimmo Cianci

Coronavirus, in Liguria riscende il contagio: 15 nuovi casi e un decesso

Super User 02 Giugno 2020 1094 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, domenica 2 giugno.

2.819 attualmente positivi (-56)

182 pazienti in ospedale (-16), di cui 7 in terapia intensiva / UTI (+0)

364 a domicilio (-39)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.273 (+9)

Guariti non più positivi = 5.447 (+70)

9.730 casi totali da inizio emergenza (+15)

Deceduti = 1.466 (+1)

Tamponi = 109.060 (+1.273)

Ospedalizzati:

Asl1 = 31 (3 UTI)

Asl2 = 40 (2 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 34 (1 UTI)

San Martino = 19 (1 UTI)

Galliera = 35

Asl4 = 10

Asl5 = 13

Positivi per provincia:

IM = 320 (-11)

SV = 459 (-19)

GE = 1.961 (-21)

SP = 75 (-6)

non assegnati = 4 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 889

Asl1 = 127

Asl2 = 193

Asl3 = 387

Asl4 = 92

Asl5 = 90
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente
Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Forza Italia in piazza per il 2 giugno

Super User 02 Giugno 2020 1054 Visite

Chi si aspettava di vedere solo leghisti e fratelli d'Italia oggi alla Festa della Repubblica, organizzata a Genova come in tutti i capoluoghi dello Stivale dal centrodestra unito, si è dovuto ricredere.

Stamattina in Largo Pertini c'era tutto lo stato maggiore di Forza Italia al gran completo, distanze di sicurezza permettendo, si è raccolto intorno al coordinatore regionale azzurro Carlo Bagnasco.

Presenti con mascherine il capogruppo in Comune Mario Mascia col vice presidente del Consiglio comunale Guido Grillo, il capogruppo in Regione Claudio Muzio, i parlamentari Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, il responsabile dei Giovani Luca Marcato, la nuova coordinatrice regionale di Azzurro Donna Alice Dotta, il segretario ligure dei Seniores Beppe Costa.

Con la nuova sede genovese pronta all'inaugurazione e il partito in grande spolvero, il coordinatore Carlo Bagnasco stamattina è apparso in forma e molto gettonato dai media.

Foto di gruppo per i forzisti

Mario Mascia e Roberto Cassinelli

Carlo Bagnasco intervistato dal Tg3

Un'altra intervista per il coordinatore regionale

Arianna Viscogliosi e Carlo Bagnasco

2 giugno, Toti: “Oggi come allora ripartiremo uniti, orgogliosi e forti”

Super User 02 Giugno 2020 857 Visite

“Il 2 giugno 1946 25 milioni di italiani entrano in una cabina elettorale per scegliere tra Repubblica e Monarchia. Quanta strada per arrivare a quel momento. Quanto sangue innocente versato per la nostra libertà. Quante battaglie per fare entrare lì dentro le donne, al voto per la prima volta. Eravamo provati, emozionati ma decisi a ripartire con orgoglio per rinascere dopo tanto dolore. La nostra Repubblica è nata così e la nostra Costituzione la racconta perfettamente in ogni suo articolo, carico di questa storia. Oggi, 2 giugno 2020, abbiamo vissuto mesi dolorosi, abbiamo perso migliaia di persone care, abbiamo rinunciato alle nostre libertà, abbiamo lottato come dei leoni per vincere un nemico invisibile non ancora del tutto sconfitto. Ma oggi siamo qui e finalmente ne stiamo uscendo. Uniti, orgogliosi, forti. Come la nostra Repubblica, come la nostra Costituzione, come la nostra storia che ci ha insegnato a non mollare mai. Ripartiremo, proprio come abbiamo fatto quel giorno. Lo faremo insieme. Nessuno escluso, nessuno lasciato indietro. Ricordiamoci di chi ha perso la vita per noi, ieri come oggi. Ricordiamoci di chi ha lottato, ieri come oggi. Ricordiamoci delle donne e non cancelliamo anni di battaglie per i diritti, ieri come oggi. Ricordiamoci che il nostro nemico è il virus e non sono le persone. Ma soprattutto ricordiamoci che la nostra forza è essere italiani, ieri come oggi. Viva l'Italia, viva la Repubblica!”. Questo il messaggio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi, Festa della Repubblica, ha partecipato alla cerimonia dell'alzabandiera nel piazzale antistante la Prefettura di Genova.

Crisi editoria, ha chiuso Antenna Blu

Super User 02 Giugno 2020 2223 Visite

Antenna Blu, storica emittente genovese nata negli anni Ottanta a Sestri Ponente come radio e trasformata in televisione nel 2000, dallo scorso 31 maggio non esiste più.
Dopo la prematura scomparsa dell’editore Paolo Cavanna, avvenuta nel dicembre scorso, la moglie Cristina, che in questi mesi ha guidato la Tv, ha inoltrato presso il MISE la richiesta per lo spegnimento anticipato delle frequenze televisive, perché i costi di gestione non erano più sostenibili.
La notizia è stata diffusa dal direttore responsabile dell’emittente, Beppe Nuti.

Toti: “Ecco perché 56 contagi oggi in Liguria”

Super User 01 Giugno 2020 1163 Visite

"Dai dati aggregati dalla Protezione civile nazionale risultano 56 nuovi casi oggi in Liguria. È un'anomalia che dipende dal cluster individuato nella Rsa Santa Marta di Genova: 29 casi rilevati, 20 tra gli ospiti e 9 tra il personale. Un dato che non desta preoccupazione perché dimostra che le Rsa sono sotto stretto controllo e i cluster vengono individuati con rapidità e isolati. Non sono casi che rientrano nella circolazione del virus in comunità. Prova ne è che tutti gli altri indicatori sull'andamento del virus sono più che buoni e per la prima volta da inizio emergenza non abbiamo segnalazioni di decessi dalle strutture sanitarie della Liguria". Lo ha detto il Presidente Toti nel corso del consueto punto stampa serale.

"Una paziente della Rsa Santa Marta - ha proseguito - è stata ricoverata al San Martino per una doppia frattura. Dopo il doppio tampone negativo ha potuto rientrare nella Rsa ma il giorno dopo ha manifestato sintomi di Covid. Ricoverata nuovamente al San Martino, nei giorni successivi si sono verificati altri 5 casi nella Rsa. Tutti i pazienti e tutto il personale della struttura sono stati sottoposti a tampone".

"Oltre a questi, altri due dei nuovi contagi del giorno sono stati rilevati in un'altra Rsa. Gli altri dati sono in linea con la circolazione del virus rilevata dalle squadre Gsat e sono 52 in meno secondo il nostro calcolo che esclude guariti e morti. Tutte le province sono in calo; tornano a calare gli ospedalizzati dopo la piccola crescita di ieri. Solo 7 sono in terapia intensiva.

I numeri quindi dimostrano che siamo ormai capaci di gestire, intercettare ed evitare che il contagio si propaghi e che abbiamo imparato a gestire il contagio, circoscriverlo, curarlo. È per questo che andiamo avanti sulla nostra strada. Prudenti, ma convinti che il peggio non tornerà grazie al lavoro di tutti".

Il pastorale passa dal cardinale Bagnasco a frate Tasca

Super User 01 Giugno 2020 2152 Visite

E' una svolta epocale quella della Chiesa genovese, passando dalla guida del cardinale Bagnasco a quella di frate Marco Tasca, francescano di Padova, persino impensabile fino a qualche tempo fa, ricordando la Chiesa che fu retta dal cardinale Siri.

Certamente il cardinale Angelo Bagnasco in 14 anni ha fatto molto per Genova; è stato sempre molto presente alla città e lascia un ricordo tanto dolce quanto importante. E ha dato lustro al capoluogo ligure, essendo stato a lungo anche a capo della Cei, istituzione di grande valenza morale dei vescovi italiani e la sua opera resterà storica negli annali della Chiesa all'ombra della Lanterna della quale, in questo momento di passaggio, è Amministratore Apostolico.

Il porporato ha deciso di salutare la città, dove tuttavia ha scelto di dimorare in futuro anche da vescovo emerito, nella giornata del suo santo patrono, mercoledì 24 giugno, solennità di San Giovanni Battista. Una giornata di festa per Genova, dove la cerimonia si svolgerà nel pomeriggio.

La guida pastorale del frate che arriva dal Nord Est ed è definito da chi lo conosce figura di religioso sensibile, umano e di grande dolcezza, inizierà sabato 11 luglio.

Ne informa una nota di don Silvio Grilli, sacerdote e giornalista a capo dell'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Genova e direttore de “Il Cittadino”, giornale della Diocesi. 

Padre Marco Tasca, in quella data, riceverà per le mani del cardinale Bagnasco, la Consacrazione Episcopale e farà il suo ingresso come Arcivescovo Metropolita della Chiesa Genovese.

Sarò decisamente un momento storico che è preceduto da grande attesa, carica di positività tuttavia. Sarà mutazione profonda?

Probabile che cambino molte cose ma, è parere consolidato, che la Chiesa genovese ha in sé grande tradizione e continuità nell'innovazione. E nella città le figure dei frati sono, da sempre, molto amate.

Premesse dunque che danno fiducia al popolo dei fedeli genovesi, ma anche alla parte della città meno vicino alle cose di Chiesa ed alla Fede, perché piazza Matteotti, nel tempo, è sempre stata un punto di riferimento di grande importanza e, soprattutto, non ha mai deluso i genovesi. Anzi è sempre stata un faro ed un punto di incontri per posizioni, spesso, anche molto diverse e persino divergenti che non raramente è riuscita a ravvicinare.

Nei giorni scorsi, intanto, presso la Curia c'è stato un lungo e cordiale incontro tra l'ormai ex arcivescovo ed il suo successore. Padre Tasca è arrivato con il suo segretario in taxi; Bagnasco lo ha accolto all'ingresso della sede arcivescovile. Poi i due si sono ritirati ed hanno parlato a lungo, con serenità, affermano voci attendibili. Bagnasco ha probabilmente “raccontato” al frate la città, i suoi abitanti, i problemi ma anche potenzialità e grandezza storica e morale.

Al termine dell'incontro Padre Tasca è ripartito per Padova. Ha salutato i giornalisti in attesa ma non ha detto nulla. Aveva peraltro già anticipato molti suoi sentimenti verso Genova in una lettera, letta da Bagnasco, annunciando la nomina.

Ora l'attesa è grande per l'11 luglio, quando il nuovo pastore dei genovesi indicherà, probabilmente, le linee guida della sua missione. Certamente carità e fraternità saranno tra i temi dominanti.

Dino Frambati

Dino Frambati saluta il cardinale Angelo Bagnasco

Ecco come sarà il porticciolo di Nervi - video

Super User 01 Giugno 2020 1263 Visite

Sono partiti a febbraio e si concluderanno a maggio del prossimo anno gli interventi di riqualificazione del Porticciolo di Nervi.

Questa mattina il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi e il presidente del Municipio Levante Francescantonio Carleo hanno effettuato un sopralluogo al cantiere che, dopo un breve stop dovuto all'emergenza Covid, ha ripreso in sicurezza la propria attività.

Gli interventi consegneranno ai cittadini e ai turisti uno degli angoli più caratteristici di Nervi, che – insieme ai Parchi e alla Passeggiata Anita Garibaldi – costituiscono un unicum di pregio del levante genovese.

Al posto dell’attuale piscina verrà realizzata una nuova darsena con una sistemazione a gradoni e dalle forme morbide che consentirà di raccordare la piazza del porticciolo con il mare. Nell’area verranno ospitate attività sportive e per la piccola nautica.

I lavori – importo contrattuale di circa 2 milioni di euro – sono finanziati dal “Patto per la Città di Genova” sottoscritto nel 2016. Ad eseguirli il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese composto da C.S.I. Consorzio Stabile per le Infrastrutture con sede a Genova (Capogruppo), TRE COLLI Spa e I.C.A.M. srl. Il progetto esecutivo è di STUDIOELB INGEGNERI ASSOCIATI.

“Si tratta di un intervento che è molto più di un maquillage e contribuirà a cambiare in meglio il volto dell’intera delegazione – sottolinea l’assessore Pietro Piciocchi – La riqualificazione della baia vuole coniugare le richieste delle associazioni e dei comitati di cittadini, le necessità di tutela e valorizzazione paesaggistica di una porzione di territorio di particolare pregio e la rivitalizzazione dell'area per una fruizione sia da parte dei cittadini sia dei tanti turisti che visitano Genova. A questi lavori stiamo affiancando la riqualificazione dei parchi storici, l’adeguamento funzionale del molo di protezione e delle banchine del porticciolo e gli interventi strutturali per mettere in sicurezza il torrente Nervi. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è salvaguardare un patrimonio storico-paesaggistico che è una straordinaria risorsa della nostra città, dando continuità al rapporto tra mare, borgo e parchi”.

Nel porticciolo è prevista inoltre la realizzazione del nuovo molo e della nuova diga.

Si tratta di un adeguamento funzionale del molo di protezione e delle banchine. La nuova diga concorrerà ad evitare fenomeni di interramento a mare. Alla fine dei lavori verrà alla luce un nuovo molo da 34 metri per l'accosto dei traghetti.

"Siamo di fronte a un cantiere importante – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – finanziato anche da Regione Liguria, che ha stanziato 2,5 milioni di euro dal Fondo strategico per i lavori che a partire da luglio interesseranno il molo. Si tratta di un intervento che riqualifica un angolo stupendo della nostra città e dell'intera regione. È la dimostrazione plastica e concreta di come stanno cambiando in meglio Genova e la Liguria".

IL VIDEO

Coronavirus, in Liguria 56 nuovi casi e 2 deceduti

Super User 01 Giugno 2020 1058 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 1° giugno.

2.875 attualmente positivi (-52)

198 pazienti in ospedale (-5), di cui 7 in terapia intensiva / UTI (-1)

413 a domicilio (-53)

Positivi clinicamente guariti a casa = 2.264 (+6)

Guariti non più positivi = 5.377 (+106)

9.715 casi totali da inizio emergenza (+56)

Deceduti = 1.465 (+2)

Tamponi = 107.787 (+1.423)

Ospedalizzati:

Asl1 = 34 (3 UTI)

Asl2 = 44 (2 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 40 (1 UTI)

San Martino = 19 (1 UTI)

Galliera = 35

Asl4 = 10

Asl5 = 16

Positivi per provincia:

IM = 331 (+0)

SV = 478 (-1)

GE = 1.982 (-50)

SP = 81 (-1)

non assegnati = 3 (+0)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 947

Asl1 = 137

Asl2 = 191

Asl3 = 414

Asl4 = 105

Asl5 = 100
I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

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