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Sori, tra Fratelli d’Italia e Lega scoppia la pace: Reffo resta sindaco

Super User 26 Marzo 2021 1212 Visite

Secondo indiscrezioni giunte a Genova3000, il sindaco di Sori Mario Reffo (FdI) avrebbe deciso di ritirare le dimissioni presentate la scorsa settimana per incomprensioni con la stessa maggioranza. Il passo indietro del primo cittadino è nato dopo una riunione chiarificatrice che si è tenuta oggi tra Fratelli d’Italia e Lega, alla quale hanno partecipato anche Matteo Rosso e Federico Baggio, commissario regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e i leghisti Sandro Garibaldi, consigliere regionale, e Cristiano Benvenuto, vicesindaco.
La pace tra i due partiti nasce da un accordo che prevede le dimissioni di un assessore e la nomina di un assessore al bilancio.
La giunta potrà così continuare a lavorare sulle grandi opere, consolidamento cimitero, piscina, litorale, e fronteggiare la pandemia.

Erzelli, l’arcivescovo di Genova in visita nella sede di Liguria Digitale

Super User 26 Marzo 2021 664 Visite

La prima messa dell’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca, nel mondo del lavoro genovese è stata celebrata al Great Campus Parco Scientifico Tecnologico, dopo una visita alla sede di Liguria Digitale.

All’arrivo, per la prima volta sulla collina degli Erzelli, nel pomeriggio di giovedì 25 marzo, l’arcivescovo è stato accolto da Paolo Piccini ed Enrico Castanini, rispettivamente amministratore unico e direttore generale dell’azienda informatica della Regione Liguria, e accompagnato per una presentazione degli uffici e dei progetti.

«È stato un grande onore per noi accogliere l’arcivescovo - ha commentato Paolo Piccini - e abbiamo apprezzato molto la sua attenzione e il suo vivo interesse verso il nostro lavoro»

Mons. Tasca ha visitato la sala SOC&NOC (Security Operation Center e Network Operation Center), il super calcolatore dell’IIT ospitato da Liguria Digitale, ha visionato alcuni progetti che utilizzano big data e ha seguito ogni spiegazione con curiosità e interrogativi ai quali il personale dell’azienda ha saputo rispondere con semplicità e chiarezza.

La visita, che si è svolta in totale sicurezza, si è conclusa con un saluto agli operatori del CUP, dove l’arcivescovo si è soffermato a salutare e incoraggiare le tante persone che in questo periodo sono impegnate con le prenotazioni dei vaccini.

A margine della visita, è stata celebrata la messa - per l’arcivescovo la prima in un ambiente di lavoro - aperta ai lavoratori di tutte le aziende del Great Campus. Nella giornata della festività dell’Annunciazione si è soffermato sulla necessità di vivere tre parole sull’esempio di Maria: libertà, responsabilità e affidamento.

L'arcivescovo con Piccini e Castanini

La maculopatia si previene in farmacia grazie a un dispositivo di teleconsulto

Super User 26 Marzo 2021 2269 Visite

In occasione della prima Giornata nazionale dell’oftalmologia, il Comune di Genova presenta un nuovo dispositivo di teleconsulto che, quando sarà a regime, consentirà ai pazienti di essere sottoposti ad esame OCT per la prevenzione e la diagnosi delle maculopatie, anche senza medico, in sedi nelle quali non è presente fisicamente il medico oculista.

L’esame si svolge attraverso una macchina OCT connessa alla rete internet, che può essere posizionata ovunque, per esempio nelle farmacie, e da remoto il medico oculista può collegarsi e prendere controllo della macchina per eseguire l’esame. Un vero e proprio teleconsulto con cui medico e paziente interagiscono come se fossero in presenza.

Questa piattaforma di teleconsulto rientra in una sperimentazione pilota avviata presso la farmacia Burlando, una delle otto farmacie comunali, e durerà un mese.

«Si tratta di una sperimentazione pilota – dichiara l’assessore alla salute Massimo Nicolò – che rappresenta una nuova modalità di impegno dell’Amministrazione nel contrasto alle malattie degli occhi e in particolare alle maculopatie. L’innovazione tecnologica e la telemedicina rappresentano una grande opportunità per accorciare le distanze con i cittadini, in particolare quelli più anziani, e questo nuovo dispositivo di teleconsulto consentirà loro di farsi visitare bene, in sicurezza e in un ambiente a loro familiare. Un aspetto importante che diventa fondamentale in questo periodo di emergenza sanitaria. Ringrazio il direttore della clinica oculistica universitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino, Carlo Enrico Traverso, per il fondamentale contributo dato alla buona riuscita del progetto».

«Fin dall’inizio l’Amministrazione – spiega l’assessore alle farmacie comunali Matteo Campora – sta investendo energie e risorse nella lotta e prevenzione alle patologie visive, e questa iniziativa va proprio in questa direzione. Sono felice che nella sperimentazione del servizio di teleconsulto siano state coinvolte le farmacie comunali, che rappresentano un fondamentale presidio sanitario e di supporto sempre più importante in epoca Covid».

Cos’è la maculopatia e la campagna di Comune e Comitato Macula
La maculopatia, come la cataratta, il glaucoma ed altre patologie invalidanti, è una malattia dell’occhio la cui presenza può essere diagnosticata solo da un medico oculista specialista. Per contrastarla, lo scorso dicembre il Comune di Genova ha patrocinato la campagna di prevenzione e sensibilizzazione delle maculopatie promossa dal Comitato Macula, la prima Associazione senza fini di lucro che dà voce ai pazienti con maculopatia.
La campagna consiste nell’affissione e distribuzione nelle stazioni della metropolitana e all’interno degli autobus AMT della cosiddetta “Griglia di Amsler”, un test che ogni persona si può autosomministrare per individuare il sintomo più precoce delle maculopatie.
Questo test, in modo facile, veloce e preciso, consente infatti di scoprire anomalie nella visione centrale di cui spesso è difficile accorgersi nella vita di tutti i giorni.
In Italia oltre un milione di persone, per lo più over 65, soffre di degenerazione maculare legata all’età (DMLE) e spesso la diagnosi arriva decisamente troppo tardi. La DMLE è una malattia oculare legata all’invecchiamento delle strutture profonde dell’occhio, in particolare della macula, la porzione centrale della retina in cui sono presenti la maggior parte delle cellule che processano gli impulsi luminosi e li inviano al cervello perché vengano tradotti in immagini. Se questa parte dell’occhio è danneggiata, la visione centrale viene compromessa, specie se la malattia non è diagnosticata e trattata con tempestività.

26 marzo, Giornata nazionale dell’oftalmologia
“Apri gli occhi contro il Coronavirus” è lo slogan della prima Giornata nazionale dell’oftalmologia in programma oggi 26 marzo. L’iniziativa, promossa dalla Società oftalmologica italiana, nasce per informare, sensibilizzare e invitare i cittadini a farsi visitare gli occhi in sicurezza per salvaguardare la vista, dal momento che a causa della pandemia molti pazienti non si sottopongono più a visite di controllo per paura del contagio.

Covid, Bucci vaccinato con AstraZeneca: “Io soggetto ultrafragile”

Super User 26 Marzo 2021 731 Visite

Questa mattina, presso l’ambulatorio Asl 3 di via XII Ottobre, il sindaco di Genova Marco Bucci è stato sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca anti Covid in qualità di soggetto ultrafragile. Da tempo infatti il sindaco è affetto da una forma di diabete con varie complicanze - retinite diabetica di grado moderato con edema maculare bilaterale clinicamente significativo - per le quali è soggetto a terapie farmacologiche.

“In base alle disposizioni del sistema sanitario nazionale - dichiara il sindaco - sono considerato soggetto ultrafragile e, nelle scorse settimane, il mio medico di famiglia mi ha proposto di sottopormi all’inoculazione fissandomi l’appuntamento”.

A tutti i cittadini genovesi dico di non spaventarsi e, quando sarà il proprio turno, di sottoporsi al vaccino che è l’unico, efficace ed affidabile rimedio per poter vincere la guerra contro il virus e uscire dalla pandemia riprendendoci in pieno la nostra vita e le nostre libertà”.

Settore wedding in piazza per chiedere la ripartenza di matrimoni e cerimonie

Super User 26 Marzo 2021 1240 Visite

È un vero e proprio grido di aiuto, quello lanciato oggi da Genova e altre trenta piazze italiane dal coordinamento “Insieme per il wedding”, movimento rappresentativo delle imprese che, a vario titolo, ruotano attorno al settore dei matrimoni e delle cerimonie, da mesi completamente chiuso in seguito alle disposizioni di contenimento epidemiologico in vigore.

«Nel 2020 sono stati annullati l’85% dei matrimoni, alla cui organizzazione avevamo lavorato con fatica e professionalità, ritrovandoci così a dover riprogrammare decine e decine di cerimonie per cercare di tutelare sposi e fornitori», esordisce Ilaria Veggi, wedding planner, organizzatrice della piazza genovese insieme ad Antonella Calomino. «Ora vediamo ripartire le crociere, dove si canta, balla, beve e mangia proprio come ad un matrimonio, e non comprendiamo perché invece a noi non sia concesso ricominciare. Quello che chiediamo è, semplicemente, di poter lavorare, certe di poterlo fare in piena sicurezza, attraverso protocolli rigorosi e linee guida precise».

Scopo principale della manifestazione, totalmente apartitica, è stato appunto quello di chiedere alle istituzioni adeguate rassicurazioni sulla ripresa dell'attività, a partire da una data certa oltre la quale sarà possibile tornare a celebrare i matrimoni, e concrete misure di sostegno economico, proporzionate alle perdite di fatturato patite nell'ultimo anno, essendo stati assolutamente insufficienti gli aiuti stanziati fino ad oggi, compresi quelli previsti dal decreto legge emanato dal nuovo governo lo scorso 22 marzo: «Qualche migliaio di euro non è sufficiente a compensare oltre un anno di crisi e, anche considerando tutti i contributi a fondo perduto arrivati nel 2020, la parte di mancato fatturato che viene coperta è vicina allo zero – denunciano gli organizzatori – L’ulteriore elemosina prevista dall’ultimo decreto, il primo del governo Draghi, non arriverà prima della fine di aprile e, comunque, non è previsto nulla per il primo trimestre del 2021 che, ben lungi dal portare l’auspicata ripresa, ha visto aggravarsi ulteriormente la situazione delle imprese. Di positivo c’è stato solo il superamento dei codici Ateco ma, paradossalmente, l’allargamento della platea dei beneficiari ha evidenziato ancora più chiaramente l’insufficienza delle risorse messe sul tavolo».

 

Le testimonianze 

«Siamo di fronte ad una situazione insostenibile, sia per noi fotografi e videomaker che, naturalmente, per gli sposi a cui non sappiamo più cosa dire – aggiungono Raquel Torralba, referente sul campo della manifestazione di piazza De Ferrari, e la collega Silvia Pompeo –. Da una parte, dobbiamo mantenere strutture e attrezzature, pagare tasse ed affitti e, dall’altra, portare a casa qualcosa da mangiare e sostenere le nostre famiglie. Tutto questo senza avere ricevuto nessun supporto, e senza previsioni certe sulla ripartenza». 

«Viviamo alla giornata, in balìa di dpcm che, cambiando continuamente le carte in tavola, non ci permettono nemmeno di pianificare il nostro lavoro: ci aspettiamo di ricevere, finalmente, la stessa attenzione giustamente rivolta ad altri settori in crisi», è la richiesta di Nancy Sanguineti, titolare dell’omonimo negozio di bomboniere attivo da 34 anni.

La mancanza di programmazione, determinata da questo stato di emergenza non più prorogabile, è un problema sentito da tutte le professionalità della filiera: «L’organizzazione di un matrimonio prevede una pianificazione che può durare anche un anno – spiega Maria Paola Conte, titolare dell’omonimo atelier – Dopo mesi di chiusura forzata, ci ritroviamo con un grande assortimento da pagare alle aziende, senza sapere come: e non parlo solo di merci invendute, ma anche di capi già commercializzati e mai del tutto saldati».

Sonia Costanzo e Virginia Corona, dell’atelier “Spose Così”, tornano sul problema dei codici Ateco, che «ha pesantemente penalizzato l’intero comparto fino ad oggi: questo perché i singoli codici di commercianti e artigiani produttori di abiti da sposa e da cerimonia non sono riconducibili al settore wedding e, quindi, molti sono stati esclusi dai ristori».

«Comprendiamo il momento, capiamo le difficoltà e confidiamo nei vaccini, ma non possiamo più convivere con questa incertezza – concludono Laura Mameli e Claudia Atzori, wedding planner –. Il nostro lavoro consiste nel realizzare e regalare sogni, e con i sogni non si scherza».

«Sosteniamo convintamente l’intera la filiera del wedding – dice il presidente di Confesercenti Genova Massimiliano Spigno – uno dei tanti, troppi settori che sono stati dimenticati e che ha assoluta necessità di sostegni concreti, non di palliativi, e soprattutto di certezze per il futuro delle persone e delle imprese, a cominciare da linee guida che ne permettano la ripartenza».

Oltre che a Genova, gli operatori del settore wedding sono scesi in piazza anche a Sanremo e nelle seguenti città: Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Caserta, Catania, Cosenza, Cuneo, Firenze, Lecce, Marsala, Milano, Milazzo, Napoli, Nuoro, Padova, Pescara, Pistoia, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Udine, Venezia, Vicenza, Viterbo.

  

I numeri del settore: prima e dopo il lockdown 

Ad esasperare ancora di più gli addetti ai lavori c’è la consapevolezza che il settore wedding, prima della pandemia, viaggiava a vele spiegate ed è quindi difficile accettare di essere stati messi letteralmente in ginocchio per decreto. Bastano i dati nazionali a rendere l'idea: 67 miliardi di giro d'affari, tra indotto primario e complessivo, prodotti da 90mila tra aziende e partite Iva che impiegano circa un milione di lavoratori regolarmente assunti e 150mila stagionali, con una percentuale di occupazione femminile da record, pari all'83%.

Numeri che, fatalmente, sono crollati nell'ultimo anno di pandemia e di chiusura, costato al comparto, come detto, un calo di fatturato medio dell'85%, diretta conseguenza di una diminuzione dell'80% dei matrimoni religiosi celebrati (dati Istat del 18 febbraio 2021).

Notevole è anche l'importanza che il mondo dei matrimoni riveste per il turismo, se si pensa che, nel solo 2019, i circa 10mila "destination event" realizzati in Italia da clienti privati avevano attratto un milione e mezzo di presenze straniere. Un patrimonio di competenze e professioni capace di dare un importante contributo al Made in Italy e quindi al manifatturiero italiano: un mondo fatto di aziende e fatturati sani, che aspettano solo di poter ripartire. 

Gli ultimi dati Istat relativi alla Liguria ci dicono di 4662 matrimoni celebrati nel 2019, di cui 1370 con rito religioso: il wedding genera nella nostra regione un fatturato di circa 2 miliardi e occupa 30mila persone tra lavoratori autonomi e dipendenti diretti e indiretti.  

Aiuti di Stato alle imprese, Liguria al 14° posto in Italia

Super User 26 Marzo 2021 811 Visite

Sono oltre 1.200.000, il 22,5% del totale nazionale, le aziende italiane che nel corso del 2020 hanno ricevuto aiuti di Stato, per un totale di circa 103 mld di euro (il 78% sono “Aiuti sotto forma di garanzie statali sui prestiti per garantire l'accesso alla liquidità delle imprese”). E’ quanto emerge dal primo Osservatorio sugli Aiuti di Stato realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information.

L’Osservatorio ha incrociato i dati del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato con quelli della banca dati di CRIBIS, analizzando la tipologia, le dimensioni e i settori delle imprese che, nel periodo gennaio 2020 - gennaio 2021, hanno usufruito del sostegno pubblico per fronteggiare la crisi dovuta all’emergenza Covid-19.

Considerando il numero di imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato in rapporto al totale delle aziende attive sul territorio, è la Valle d’Aosta a guidare la classifica regionale, con il 51,6% (6.142 imprese). Seguono Friuli-Venezia Giulia (40%, 37.345 imprese), Marche (34,1%, 51.577) e Basilicata (30,1%, 15.755). Nelle ultime posizioni troviamo Lazio (15,3%, con 87.429 imprese), Molise (16,3%, 4.962) e Campania (16,7%, 82.783).

La nostra regione risulta al 14° posto: il 21,2% delle quasi 150mila aziende presenti sul territorio ligure (pari a 31.016) hanno ricevuto aiuti statali. Genovesi (19,7%, 15.136) e imperiesi (18,3%, 4.381) le aziende con la percentuale di adesione più bassa; spezzine (24,6%, 4.854) e savonesi (23,5%, 6.645) quelle con la percentuale più alta.

Fondi statali per ponti e viadotti, Muzio (FI-LP): “Bene le risorse, ma alla Liguria solo il 3%”

Super User 25 Marzo 2021 591 Visite

“Ben vengano le risorse per ponti e viadotti stanziate dal decreto del ministero delle Infrastrutture su cui oggi è stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Città. Grazie a questi fondi, destinati alle Città Metropolitane e alle Province, si potranno realizzare interventi importanti per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie non autostradali: il monitoraggio anche tecnologico degli elementi strutturali, l’adeguamento delle barriere di sicurezza, il rafforzamento dei piloni, opere di demolizione e ricostruzione. Rilevo però che, nonostante fosse stato inserito tra i criteri alla base della ripartizione dei fondi anche quello della criticità idrogeologica, la Liguria riceverà soltanto il 3,29% del totale nazionale nel triennio 2021-2023 (quasi 38 milioni di euro su 1 miliardo e 150 milioni). Forse nell’algoritmo che governa la suddivisione delle risorse il peso assegnato al rischio idrogeologico è mal ponderato nel suo complesso, visto che basta leggere la tabella di riparto allegata al decreto per rendersi conto che vi sono territori sostanzialmente pianeggianti, ancorché più estesi dei nostri, che otterranno più fondi della Città Metropolitana di Genova e delle Province di Imperia, La Spezia e Savona. E’ perciò auspicabile che per gli anni a venire il parametro della vulnerabilità ai fenomeni naturali possa assumere un sempre maggior rilievo in questo tipo di provvedimenti”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.  

Sicurezza via delle Gavette, Pandolfo: “Che fine ha fatto il piano per trasferire gli abitanti?”

Super User 25 Marzo 2021 816 Visite

“È pienamente condivisibile la preoccupazione degli abitanti di via delle Gavette che vivono sotto il viadotto Bisagno, ormai esasperati da una condizione che si protrae da troppo tempo. E su cui né Comune né Regione dimostrano di sapere intervenire in maniera efficace e rapida.

Dieci giorni fa, quando dal cantiere sul viadotto sono cadute lamiere sulle case sottostanti, ho immediatamente portato la questione all’attenzione del Consiglio comunale, come già altre volte in passato. E ho chiesto, con una mozione d’ordine a nome di tutto il Gruppo del PD, di avere aggiornamenti dalla Giunta sulla questione. Già in passato avevo presentato un’interrogazione portando all’attenzione dell’amministrazione l’inaccettabile condizione di pericolo in cui sono costretti a vivere questi cittadini, chiedendo l’attivazione del Tavolo PRIS per prevedere il trasferimento degli abitanti, con l’obiettivo di tutelare la loro sicurezza, considerati i pesanti disagi.

Sono passate quasi due settimane dall’ultimo ed ennesimo episodio che dimostra le condizioni di scarsa sicurezza in cui si vive in via delle Gavette. Si tratta di un’emergenza a cui occorre dare risposta, che fine avrà fatto la convocazione del Tavolo PRIS da parte dell’amministrazione comunale congiuntamente alla Regione Liguria?”. E’ quanto si legge in una nota di Alberto Pandolfo, consigliere comunale e segretario PD Genova.

Marassi, Brunetto e Piana (Lega): “Carcere di Savona chiuso da Orlando, sovraffollamento a Genova”

Super User 25 Marzo 2021 615 Visite

“Stamane abbiamo visitato il carcere di Marassi a Genova, accompagnati dalla direttrice, dal comandante della Polizia penitenziaria e dal medico responsabile sanitario. Al momento, secondo quanto riferito, sono rinchiusi circa 620 detenuti contro i 450 della capienza prevista, di cui circa il 60% è straniero. Inoltre, il personale di Polizia penitenziaria risulta sotto organico. A fronte di questo sovraffollamento venutosi a creare a Genova anche a seguito della chiusura del carcere di Savona decisa dall’allora ministro Andrea Orlando, c’è pure la difficoltà nella gestione di persone con disturbi psichici. Ciò nonostante, abbiamo constatato l’alta professionalità degli operatori che, tra mille difficoltà, garantiscono nel miglior modo possibile condizioni compatibili con il rispetto della dignità umana. Abbiamo inoltre riscontrato una buona gestione della pandemia da coronavirus, che anche grazie all’avvio della vaccinazione per agenti, impiegati e detenuti, ha fatto sì che a oggi non risultino presenti dei positivi al Covid-19”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e sicurezza sociale) e Alessio Piana (presidente della III commissione Attività produttive, Cultura, Formazione e Lavoro).

Editoria, Susy De Martini fra le “100 Donne per tutte”

Super User 25 Marzo 2021 1043 Visite

L’ex europarlamentare Isabella Susy De Martini è l’unica genovese inserita nel libro “100 Donne per tutte”.

Il volume, curato da Arianna Pigini, presidente dell’associazione “L’abbraccio del Mediterraneo”, racconta di donne moderne. Donne da cui trarre ispirazione, che lottano per infrangere i paradigmi che vedono la figura della donna sottomessa e in funzione dei bisogni dell’uomo. Sono leader, artiste, operatrici sanitarie, innovatrici e mamme, figlie, zie e sorelle di tutti noi. Il libro vuole: ispirare una rivoluzione culturale, che superi gli stereotipi di genere; rilanciare la Convenzione di Istanbul e la sua attuazione; raccontare le violenze che ancora oggi vengono subite.

La ricerca delle 100 donne è avvenuta consultando le classifiche delle eccellenze italiane e non solo. Alle donne, che hanno deciso di partecipare, l’associazione ha chiesto un contributo biografico, una foto e una riflessione sull’essere donna nel terzo millennio.

Ecco come Isabella De Martini, attualmente medico di bordo e direttrice sanitaria per le più importanti compagnie di crociera, si è descritta.

“Sono un medico, una mamma e una ex parlamentare europea. Le mie figlie, il mare e la medicina sono l’essenza della mia vita, così come il servizio per gli altri in generale e le donne in particolare. Non potrei vivere senza il mare e concordo con quanto ha scritto Banana Yoshimoto: “Nella città senza mare… chissà a chi si rivolge la gente, per ritrovare il proprio equilibrio… forse alla Luna”.

Assessore Berrino: “Il turismo non si ferma e la Liguria diventa promotrice della ripartenza”

Super User 25 Marzo 2021 535 Visite

“Da Levante a Ponente il turismo che promuove la nostra Liguria non si ferma e la voglia di ripartenza riesce a coniugare la tradizione con l'innovazione digitale. In quello che auspichiamo tutti sia l'ultimo stop centrale in attesa di una stagione estiva in cui, insieme alla normalità, giunga anche la ripartenza, l'ingegno ligure continua a distinguersi”. Questo il commento dell’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino a due nuove iniziative di promozione turistica.

“Il basilico vuol dire pesto, vuole dire sapori e profumi liguri: perché non farlo diventare turismo esperienziale? La Liguria fa parte delle uniche due regioni, insieme al Piemonte, inserite nel progetto europeo 'Mappae' presentato dall'Associazione 'Le terre dei Savoia' dove l'aspetto green e aromatico sposa la tradizione e la cultura. Una grande idea che merita un plauso dalla Regione e dal mio assessorato e che vede la Liguria protagonista insieme ad altri 6 Paesi europei”.

“Turismo in versione Covid vuol dire anche saper portare la nostra terra dove per ora non è possibile arrivare. Ci ha pensato il progetto regionale 'Liguria Coast to Coast' coinvolgendo i comuni di Bordighera, Alassio, Lerici e Luni che faranno da scenografia a video-racconti brevi e uno conclusivo con protagonisti due ragazzi che attraverseranno la Liguria letteralmente 'da costa a costa'. Una nuova esperienza ligure che porta alla scoperta delle nostre eccellenze in un viaggio social che abbiamo la certezza diventerà un volano turistico sia sul digitale ma soprattutto nella realtà. Un sentito ringraziamento a questi enti che svolgono attività di promozione di cui beneficia l'intero territorio”, conclude l'assessore Berrino.

Spese pazze, senatore Biasotti: “Con stupore apprendo che vengo condannato”

Super User 25 Marzo 2021 1170 Visite

“Con stupore apprendo che vengo condannato in primo grado dal Tribunale di Genova, dopo che solo sei giorni fa la Corte d’Appello, sempre di Genova, ha assolto tutti i miei colleghi consiglieri regionali (condannati in primo grado) per lo stesso identico fatto. Sarebbe stato almeno opportuno attendere le motivazioni di assoluzione della Corte d’Appello, ma la voglia di condanna ha prevalso. La mia accusa si riferisce al 2008 (13 anni fa…) per 11.000 euro che ho dettagliatamente dimostrato spese legittime e approvate dalla stessa Regione. Sono stato Governatore della Regione Liguria dal 2000 al 2005 e alla Regione ho solo portato tante risorse e iniziative senza mai essere minimamente messo in discussione. Sono proprio rammaricato da questa giustizia. Certamente faremo appello per dimostrare la mia completa onestà”. E’ quanto si legge in una nota inviata dal senatore (FI) Sandro Biasotti a Genova3000 a commento della condanna a due anni e due mesi ricevuta.

Mezzi elettrici, all’Ipercoop Aquilone attiva la prima stazione di ricarica veloce

Super User 25 Marzo 2021 844 Visite

Una colonnina di ricarica Ultra Fast Charge per la ricarica veloce fino a 150 kW e una colonnina con più prese di ricarica Quick Charge per la ricarica di auto e veicoli elettrici leggeri (es. scooter, quadricicli) già attive nel parcheggio del Centro Commerciale L’Aquilone di Genova, nell’ambito di un progetto portato avanti oramai da alcuni anni da Coop Liguria e Duferco Energia.

“Il progetto sviluppato con Coop Liguria si arricchisce di un altro significativo tassello - commenta Sergio Torre, Direttore Mobilità Sostenibile di Duferco Energia – il Centro Commerciale L’Aquilone è un posto strategico per ‘fare il pieno‘ per gli utenti autostradali che trovano a 1 km dal casello una ricarica ultraveloce (fino a 1000 km in un’ora!) permettendo nel frattempo di fruire dei servizi del centro commerciale. Contemporaneamente è anche un luogo facilmente fruibile per tutti i genovesi e i molti frequentatori dell’Aquilone. Questo investimento di Duferco nella Valpolcevera è anche un chiaro segnale dell’attenzione della nostra azienda per lo sviluppo sostenibile di un territorio strategico e nodale non solo della città ma della logistica di tutto il nord-ovest del nostro Paese’’.

“La partnership con Duferco Energia – spiega il Presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis – è coerente con l’impegno ambientale di Coop, perché incentiva Soci e cittadini a scegliere le auto elettriche, che sono il futuro di una mobilità più sostenibile. Una sostenibilità che Coop Liguria mette al centro di tutte le sue scelte – dalla progettazione delle strutture al confezionamento dei prodotti - e che da 40 anni insegna ai bambini delle scuole. La nostra attenzione all’ambiente riguarda anche la voce trasporti, dove abbiamo ottimizzato al massimo la logistica delle merci, assicurandoci che i camion viaggino solo a pieno carico, per non inquinare più del necessario. Inoltre, stiamo lavorando per rendere più ecologica la nostra flotta aziendale e i mezzi con cui consegniamo la spesa a domicilio: sono già elettrici due dei furgoni in circolazione per le consegne di “Coop a casa” e ne abbiamo ordinati altri sette”.

Duferco Energia ha già attivato altre 12 stazioni di ricarica presso diversi punti vendita di Coop Liguria: gli Ipercoop di Albenga, Carasco, Sarzana e La Spezia e i supermercati di Arenzano, Vado Ligure e Genova Nervi. Sono inoltre in corso di attivazione ulteriori stazioni presso le Coop di Busalla, Genova Palmaro e Mondovì.

Le colonnine sono accessibili a tutti i clienti di mobilità elettrica di Duferco Energia tramite App D-Mobility e card nonché ai clienti degli altri operatori interoperabili. 

In occasione di ciascuna installazione, Duferco Energia ha riconosciuto ai Soci di Coop Liguria sei mesi di ricarica gratuita, agevolazione valida anche all’Aquilone. Coop Liguria, inoltre, di recente ha reso disponibile, per i propri Soci, la possibilità di pagare le ricariche attraverso i punti che accumulano sulla carta Socio Coop ogni volta che fanno la spesa.

Duferco Energia si impegna anche nell’ambito di questo accordo a garantire 100% Energia da Fonte Rinnovabile per la ricarica dei veicoli elettrici, al fine di dare un contributo ancor più concreto alla tutela dell’ambiente.

Covid, sottosegretario Costa: “Introdurre subito obbligo vaccinale per personale sanitario”

Super User 25 Marzo 2021 827 Visite

“Dobbiamo introdurre subito l’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Non è accettabile che un cittadino bisognoso di cure entri in una struttura sanitaria e corra il rischio di essere contagiato da chi dovrebbe curarlo e tutelarlo. Tutto questo è surreale. I pazienti hanno il diritto di entrare in ospedali sicuri e controllati. Medici, Infermieri, OSS dovrebbero vaccinarsi non solo per senso di responsabilità ma anche per dovere etico di proteggere se stessi e coloro che assistono. Il vaccino è il dispositivo di protezione individuale più importante che abbiamo contro il Covid-19. Pertanto, auspico un intervento normativo in tempi rapidissimi. È un provvedimento di buon senso. Sbaglia chi ne fa una battaglia ideologica". È quanto ha dichiarato il sottosegretario di Stato alla Salute ed esponente di Noi con l’Italia, Andrea Costa, ai microfoni di "Tra Poco in Edicola", su Rai Radio 1.

Vaccino, Toti: “Nuovi hub a Genova e nel savonese. Avremo capacità superiore a dosi in arrivo”

Super User 24 Marzo 2021 683 Visite

“Tra domani e dopodomani definiremo la partenza degli ulteriori, nuovi hub vaccinali della prossima settimana. Oltre al grande hub della Fiera e quello della Spezia, già annunciati, partirà un secondo punto a Genova e un nuovo centro nel savonese, probabilmente in Val Bormida. Così raggiungeremo una capacità di vaccinazione superiore alle dosi al momento in arrivo”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus e vaccini.

“Cresce ancora la capacità di vaccinazione – aggiunge Toti -: è salita al 75% la percentuale di vaccini somministrati sul consegnato, e contiamo di salire al 90% entro la terza settimana di aprile. La campagna di vaccinazione sta ingranando: siamo a 45mila vaccini la settimana, la prossima settimana, anche grazie all’apertura del terzo hub nel ponente della città di Genova, saliremo a 10.500 al giorno, a cui si devono sommare quelli che verranno effettuati nelle farmacie. La capacità crescerà fino a 13.500 al giorno, che è quella che potremo sostenere a piene consegne”.

“Da lunedì partirà il grande hub della Fiera di Genova con 1850 dosi il primo giorno, per poi salire a 2000 e arrivare fino 5mila al giorno quando ci sarà la disponibilità di dosi – precisa Toti - Sul fronte del contagio, rispetto alla terza ondata, la nostra resta una regione tutto sommato protetta, con una incidenza 2,3 persone ogni 10mila abitati. È nel savonese l’incidenza più alta della regione, ma riteniamo che sia sostanzialmente in calo. Dopo qualche giorno di crescita, tornano a scendere i ricoverati in ospedale, scendendo sotto quota 660”.

“Anche oggi purtroppo registriamo 8 decessi – aggiunge Toti – Anche su questo fronte il numero, comunque tragico, si è stabilizzato molto al di sotto di quello che registravamo durante i picchi pandemici delle settimane passate. Evidentemente la campagna vaccinazione mirata rivolta agli ultra 80 sta portando benefici. Da domani comincia inoltre la vaccinazione dei cittadini della fascia tra i 79 e i 75 anni che si sono prenotati da lunedì”.

“Voglio – conclude Toti - segnalare due cluster: il primo all’ospedale di Lavagna, dove è avvenuto un fatto analogo a quello che si è verificato al San Martino. Si tratta di un cluster ospedaliero generato, come sembra dalle prime indagini interne, da personale non vaccinato, che ha generato 9 pazienti positivi in un reparto. Si trattava di persone già ricoverate all’ospedale di Lavagna per diversi motivi. Stessa situazione, anche se di minore entità, in una Rsa di Tiglieto, con 3 infezioni di persone che hanno dovuto ricorrere a cure ospedaliere. Uno di loro è già stato dimesso”. 

Prenotazioni

Le prenotazioni per la fascia 75/79 anni sono complessivamente 32.427

(prenotazioni attraverso sito, numero verde, sportelli e farmacie).

Dettaglio per Asl:

ASL1: 3.823

ASL2: 5.374

ASL3: 15.739

ASL4: 2.798

ASL5: 4.693 

Per quanto riguarda le prenotazioni fatte dai medici di medicina generale (categorie prioritarie) sono in totale 79.222, al netto delle disdette, che sono state 3.575. Il dato che riguarda le disdette oggi è particolarmente significativo: soltanto 68 in tutta la Liguria, a fronte di 4906 prenotazioni. 

Le prenotazioni per gli ultraottantenni, dal 15 febbraio a oggi, sono 95.449.

Per quanto riguarda gli ultra vulnerabili le prenotazioni effettuate dal Cup a oggi sono 8.410.

Assessore Ferro: “Autostrade garantisca il diritto a un viaggio in sicurezza in Liguria”

Super User 24 Marzo 2021 638 Visite

“Credo che la misura sia colma: nel solo mese di marzo abbiamo avuto tre incidenti mortali sulla rete autostradale e diversi blocchi del traffico. Ormai viaggiare per la Liguria sta diventando una roulette russa, quando mi devo spostare sul nostro territorio devo mettere in conto almeno due ore in più perché non so quanta coda troverò. Non è possibile che nel 2021 a quasi un anno dal blocco della nostra regione per i cantieri di Autostrade ci ritroviamo nella medesima situazione, anzi peggio”.

Questo il commento alla notizia dell’ennesima vittima sulla nostra rete autostradale dell’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro, che prosegue: “Qui i diritti dei consumatori, ma oso dire dei cittadini, sono lesi ogni minuto. Percorrere la A10 vuol dire fare decine e decine di chilometri su una carreggiata singola spesso anche in galleria senza piazzuole di sosta, altro serio fattore di rischio per tutti. Di fronte a questa situazione non abbiamo visto nessun reale cambiamento, anzi per aver chiesto i giusti ristori per cittadini e imprese liguri danneggiate in questa disastrosa gestione siamo visti e trattati come accattoni. Noi come Regione Liguria abbiamo il dovere di difendere i diritti dei liguri a un viaggio sicuro”.

Le ripercussioni del perdurare di questa situazione sono ben note al settore del turismo ligure che l’anno scorso, a causa dei mesi di blocco delle autostrade, ha perso opportunità e clienti che, per non rischiare di passare i pochi giorni di vacanza sulle strade liguri, hanno scelto altre mete. “Un grave problema per tutti i settori produttivi e soprattutto per turismo della nostra regione - conclude l’assessore Ferro - ed è ancora più preoccupante il silenzio del Ministero dei Trasporti di fronte a questo sfacelo. Speravo che il cambio di governo portasse un cambiamento, ma evidentemente non è così”.

Vaccinazioni, Liguria sopra la media nazionale

Super User 24 Marzo 2021 806 Visite

“In Liguria il 5,10% della popolazione ha già completato il ciclo vaccinale, contro una media italiana del 4,40%. Questo, per chi ama le classifiche, ci pone al sesto posto tra le regioni italiane, settimo se consideriamo anche la Provincia Autonoma di Bolzano. Un risultato dettato anche dal fatto che stiamo dando precedenza alle persone più anziane e più fragili, che in Liguria sono molto più numerose che altrove, ma questa è la strada giusta: da quando siamo entrati nel vivo della campagna vaccinale l’incidenza sugli over 80 è dimezzata e la mortalità si è ridotta a un terzo. Stiamo diminuendo sensibilmente i ricoveri in ospedale e salvando vite: questa resta l’unica ‘classifica’”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti. “In Liguria – aggiunge Toti – circa il 70% degli over80 prenotati ha già ricevuto la prima dose di vaccino”.

Sulla una popolazione complessiva di 1.524.826 persone, i liguri che hanno ricevuto la prima dose di vaccino sono 71.838, che salgono a 149.636 se si aggiungono anche i 77.798 cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose).

La campagna vaccinale della Liguria “entro pochi giorni – prosegue Toti - farà un importante salto in avanti, grazie ad un lavoro di squadra e di sistema che abbiamo messo in campo con la nostra task force sanitaria: lunedì prossimo inaugureremo l’hub della Fiera di Genova, uno dei più grandi d’Italia, dove, per la prima volta, medici e infermieri della Asl lavoreranno al fianco degli specialisti della sanità privata. E lo stesso giorno partirà anche il sistema per garantire la vaccinazione nelle farmacie”.

Intanto hanno superato quota 30mila (31.049 andate a buon fine alle ore 12.00) le prenotazioni per la fascia 75-79 anni attraverso il portale prenotovaccino.regione.liguria.it, il numero verde, gli sportelli Cup e le farmacie.

Questo il dettaglio diviso per Asl:

ASL1 3.586

ASL2 5.089

ASL3 15.245

ASL4 2.696

ASL5 4.433

Per quanto riguarda le prenotazioni fatte dai Medici di Medicina Generale, ad ora sono in totale 77.087, al netto delle 3.544 disdette. Sono 7.575 le prenotazioni effettuate dal Cup per le persone ‘estremamente vulnerabili’.

Campomenosi: “Da antitrust assurda invasione di campo, stop attacchi ai balneari”

Super User 24 Marzo 2021 616 Visite

“Dall’antitrust un accanimento incomprensibile contro il settore balneare, già da tempo alle prese con le incertezze della direttiva Bolkestein e in grande difficoltà per le conseguenze della pandemia. Agcm esce dal suo perimetro di competenza per esprimersi su una materia con toni e contenuti ben oltre le proprie prerogative, un’iniziativa che ci trova contrari nel metodo e nel merito. L’estensione promossa dalla Lega e dall’allora ministro Centinaio non è una proroga incondizionata, ma fa parte di un più ampio progetto di riforma per definire la disponibilità della risorsa, mentre Agcm dà per scontato che la risorsa sia scarsa e dunque giunge alla conclusione - errata - che servano gare pubbliche selvagge; inoltre, proporre al Governo gare al massimo rialzo significherebbe regalare un settore alle multinazionali annientando un patrimonio di micro e piccole imprese, titolari di concessione marittimo-demaniale che sostengono, nelle proprie spese, anche oneri che altrimenti sarebbero a carico della pubblica amministrazione. Anziché fare chiarezza su temi quali manutenzione delle infrastrutture, sui giganti del web che non pagano tasse, o sulle grandi imprese che trasferiscono le loro sedi legali e fiscali in altri Paesi Ue favorendo anche il dumping sociale, è incomprensibile che oggi la priorità dell’Antitrust sia cancellare un'eccellenza del settore del turismo. Il comparto balneare va tutelato, non ulteriormente colpito”. Così in una nota Marco Campomenosi, europarlamentare ligure della Lega, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.

Morte Scerni, Rixi: “Chiesto incontro a ministro per rivedere lavori in autostrada”

Super User 24 Marzo 2021 1285 Visite

“Al profondo cordoglio per la morte di Paolo Scerni si unisce la rabbia per la causa: un grave incidente sulla carreggiata Nord dell'A26, all’altezza di Rossiglione. L’ultimo di una serie di incidenti, di cui alcuni mortali, sulla rete autostradale ligure martoriata da continui cantieri e cambi di corsia. Una situazione a cui bisogna trovare rimedio al più presto. Per noi è fondamentale risolvere il problema, abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Enrico Giovannini per rivedere i tempi di intervento su gallerie e viadotti perché hanno superato il limite della sopportazione. Oltre a essere un problema economico per gli operatori di logistica e autotrasporto, con la ripresa della stagione turistica e croceristica rischia di diventare ulteriormente un problema di sicurezza stradale con un tasso di incidentalità non tollerabile”. Lo dice in una nota il deputato della Lega Edoardo Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e componente della Commissione Trasporti.

Regione Liguria, cordoglio presidente Toti per la scomparsa di Paolo Scerni

Super User 24 Marzo 2021 1155 Visite

Cordoglio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e della Giunta per la scomparsa di Paolo Scerni, vittima di un incidente stradale.
Il presidente Toti esprime “profonda vicinanza a Gianni Scerni, in un momento di immenso dolore. Ci stringiamo in un abbraccio alla famiglia di Paolo, velista, imprenditore nel settore marittimo e della logistica italiana e internazionale, conosciuto e stimato da un’intera comunità”.

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