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TARI, presidente Confcommercio: “Deve essere applicata sulla base dei rifiuti prodotti”

Super User 01 Aprile 2021 874 Visite

Di seguito il comunicato di Confcommercio Genova sulla TARI:

La tassa rifiuti TARI continua a rappresentare per le imprese del nostro territorio un peso insostenibile e spesso ingiustificato, se si considerano le iniquità che lo caratterizzano.

Dai dati raccolti dal portale Confcommercio www.osservatoriotasselocali.it si conferma il peso eccessivo della Tassa sui rifiuti pagata da cittadini e imprese nonostante l’emergenza da Covid-19 abbia obbligato molte attività a chiudere e nonostante si sia registrata nel 2020 una contrazione del Pil di quasi 9 punti percentuali, con conseguente riduzione di consumi e di rifiuti.

A livello nazionale è stato quantificato un calo di più di 5 milioni di tonnellate di rifiuti, pari al 15% in meno rispetto all’anno precedente, calo che, in ogni caso, assorbe anche la produzione di dispositivi anti Covid (sostanzialmente mascherine) trattati come rifiuti indifferenziati. Nonostante questo calo della produzione dei rifiuti, l’ammontare complessivo della TARI è rimasto elevato attestandosi, nel 2020, su valori analoghi a quelli del 2019 (circa 9,73 miliardi di euro).

“Questa tassa – dice il Presidente CONFCOMMERCIO Genova Paolo Odone – deve essere applicata e pagata sulla base della quantità di rifiuti prodotti secondo il principio comunitario “chi inquina paga” e non sono certo le imprese che producono la maggiore quantità di rifiuti sul nostro territorio e i maggiori costi di raccolta. Vi è quindi una evidente ingiustizia di fondo nella ripartizione di questi costi e ciò produce un grave danno alle nostre imprese”.

L’ARERA, l’autorità che ha assunto funzioni di regolazione e controllo in materia di rifiuti urbani, aveva stabilito che nel corso del 2020 sarebbe dovuta diventare operativa l’adozione del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) incentrato sulla trasparenza e sull’efficienza dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, che avrebbe dovuto generare un abbattimento delle tariffe. Ma solo il 21% dei Comuni ha recepito l’indicazione dell’ARERA e in questo sottoinsieme, nel 58% dei casi il costo della TARI risulta addirittura in aumento per un valore medio del 3,8%. 

Nei Comuni che hanno impostato il nuovo metodo tariffario ARERA, in sostanza, non si sono registrate le contrazioni della spesa attese né un efficientamento dei costi.

Confermati anche i divari di costo tra medesime categorie economiche, sempre a parità di condizioni e nella stessa provincia.

Siamo a sottolineare come la città di Genova si posizioni, rispetto alle atre province, al primo posto e addirittura distaccata di parecchi euro/mq. soprattutto per quanto riguarda le categorie di ortofrutta, pescherie, piante e fiori, per non parlare di tutto il comparto ristorazione e somministrazione.

Per quanto riguarda il nostro territorio – continua Odone -  grazie al grande lavoro di sinergia svolto tra la nostra Associazione e il Comune di Genova, durante il periodo Covid-19, conveniamo che comunque la parte variabile della tariffa, che è pari a 46,79% è stata effettivamente abbattuta, e stiamo continuando l’interlocuzione per quanto riguarda le tariffe del 2021.

A tal proposito, siamo a ribadire con forza, anche a fronte della recente sentenza della Corte dei Conti che obbliga il Comune a dover rimettere mano alle tariffe, che nessuna categoria da noi rappresentata può sopportare il minimo rialzo della tariffazione, che posiziona la Liguria tra le Regioni con la più alta tassazione, purtroppo un triste primato! 

Poco è stato fatto rispetto a quelle attività che sono rimaste aperte ma che, a seguito degli orari di attività ristretti, dei contingentamenti e della minor propensione dei cittadini a uscire e consumare, hanno registrato cali di fatturato significativi.

Servono inoltre interventi strutturali affinché venga recepito il nuovo metodo tariffario determinato dall’ARERA, vincolando la TARI al rispetto del principio europeo “chi inquina paga”. 

Ma servono anche misure emergenziali, visto il perdurare della diffusione epidemiologica da Covid-19. Chiediamo allora che siano esentate dal pagamento della Tassa tutte quelle imprese che, anche nel 2021, saranno costrette a chiusure dell’attività o a riduzioni di orario. Analoghe misure dovranno essere riconosciute in favore di tutte quelle altre imprese che, pur rimanendo in esercizio, registreranno comunque un calo del fatturato – e, quindi, dei rifiuti prodotti - a causa della contrazione dei consumi.

Decreto sostegni, le risorse per l’emergenza già a disposizione delle scuole

Super User 01 Aprile 2021 578 Visite

Le risorse stanziate dal decreto ‘sostegni’ per la gestione dell’emergenza sanitaria sono già a disposizione delle scuole. Lo fa sapere il Ministero dell’Istruzione, che oggi ha inviato alle Istituzioni scolastiche la nota operativa per il loro utilizzo. Si tratta dei primi 150 milioni stanziati dal decreto. Gli altri 150, quelli che riguardano l’ampliamento dell’offerta formativa, saranno distribuiti successivamente, dopo il necessario decreto di riparto, e saranno oggetto di una nota operativa.

Con la comunicazione inviata alle scuole, il Ministero ricorda che le risorse potranno essere utilizzate per “tutte le misure di intervento necessarie a garantire la sicurezza negli ambienti scolastici, tramite la dotazione di materiale e strumenti di sicurezza, il potenziamento delle attività di inclusione degli alunni con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali”. I fondi potranno essere impiegati anche “per la prosecuzione del servizio di assistenza psicologica e/o pedagogica rivolto a studenti e personale scolastico” per il trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica, nonché per servizi medico-sanitari volti a supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza stessa.

Con le risorse ricevute le scuole potranno acquistare:

- Dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché ogni altro materiale, anche di consumo, il cui impiego sia riconducibile all’emergenza epidemiologica da COVID-19 sulla base delle effettive necessità della singola Istituzione scolastica (ad esempio: dispositivi di areazione e ventilazione, prodotti di igiene degli ambienti, termoscanner, etc…) 

- Specifici servizi professionali per il supporto e l’assistenza psicologica e/o pedagogica, da rivolgere in particolar modo a studentesse e studenti, oltre che al personale scolastico

- Servizi medico-sanitari (compreso il servizio di sorveglianza sanitaria) volti a supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica, nelle attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento e all’espletamento delle attività di tracciamento dei contatti nell’ambito della indagine epidemiologica, anche allo scopo di svolgere una funzione efficace e tempestiva di collaborazione e raccordo con i competenti Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali

- Dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.

Cambiamo!: “Da Rossetti ennesima fake news, Cup funzionante già da domattina”

Super User 31 Marzo 2021 633 Visite

“Il consigliere del PD Sergio ‘Pippo’ Rossetti ci fa sapere di aver depositato una mozione per chiedere, letteralmente, ‘l'immediata riattivazione del servizio CUP per le attività ordinarie di cui si è sempre occupato’, denunciando che il servizio è stato sospeso dal giorno dell’inaugurazione dell’hub in Fiera. Come al solito ci troviamo davanti all’ennesima fake news”, spiega il gruppo regionale Cambiamo! in risposta alla nota dell’esponente del Partito Democratico.

“Dice Rossetti – continuano dal Gruppo – che numerosi cittadini gli hanno segnalato il disservizio. Ecco, a noi preme invece ribadire che il buon Pippo arriva, come al solito, con il suo puntuale e disarmante ritardo sulle questioni, quasi divertendosi ad essere sempre il secondo, se non il terzo, ad arrivare sul pallone: quello che ha evidenziato, condendo il tutto con bieche considerazioni politiche che fanno a pugni con le dichiarazioni rilasciate non da due passanti, ma dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e dal Commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo, è un non problema, visto che il CUP riprenderà il suo regolare servizio di prenotazione telefonica già domani mattina, e che comunque tutti gli altri canali di prenotazione sono sempre stati attivi, senza alcun disagio. Gli ricordiamo inoltre che la nostra è l’unica regione che sta affrontando questa sfida con le proprie piattaforme informatiche, senza intoppi, grazie al lavoro della squadra di Liguria Digitale, operativa giorno e notte. Forse, prima di parlare, il buon Rossetti dovrebbe avere contezza dell’argomento, a meno che non si tratti di una triste polemica politica che squalifica solo chi la porta avanti”.

“Insomma, la mozione di ‘Pippo’ è diventata carta straccia ancora prima che finisse di scriverla – fanno sapere ancora i consiglieri regionali di Cambiamo! – Ultimamente vediamo Rossetti spesso confuso e agitato, e anche le urla dell’altro giorno in Consiglio Regionale ci restituiscono l’immagine di uomo politico ormai in preda alla più totale improvvisazione, dedito ormai esclusivamente alla diffusione di notizie false e alla denigrazione dell’avversario. In tutto questo c’è ben poco di ‘democratico’. Gli consigliamo qualche giorno di vacanza perché, in tutta evidenza, ne ha bisogno per riordinare le idee”.

Covid, sottosegretario Costa: “Piano vaccinale e pianificazione riaperture procedano parallelamente”

Super User 31 Marzo 2021 585 Visite

“Non è questo il tempo di alimentare contrapposizioni e tifoserie tra chi è pro e chi è contro le riaperture. Come dichiarato in più occasioni dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Governo, se le condizioni lo permettessero, riaprirebbe già domani. Il numero dei contagi, dei decessi e dei ricoveri ci riporta alla dura realtà: siamo tuttora in piena pandemia e sono ancora tanti i nostri concittadini che perdono la vita. Credo però sia questo il momento di assumersi la responsabilità di iniziare a pianificare nelle prossime settimane il futuro rilancio del Paese, quando i dati dell’emergenza saranno più confortanti, anche per effetto dell’avanzamento della campagna di immunizzazione. Se siamo convinti del buon esito del piano vaccinale nazionale e degli obiettivi che ci siamo posti, penso alle 500mila vaccinazioni giornaliere, dobbiamo allora mettere parallelamente in atto un Piano nazionale di ripresa, che preveda un’apertura graduale delle attività economiche del nostro Paese, con un progetto sostenibile e riferimenti temporali certi”. E’ quanto dichiara il Sottosegretario di Stato alla Salute ed esponente di Noi con l’Italia, Andrea Costa, a margine di un incontro con i vertici di Fiera Milano.

“La programmazione, con le indicazioni di un arco temporale definito, di un orizzonte per tutte le imprese, sarà fondamentale. Dobbiamo assumere una visione prospettica per garantire alle realtà del tessuto produttivo italiano di tornare a produrre, consci delle esigenze di ciascuno. Le attività non sono tutte uguali e, pertanto, richiedono tempistiche differenti per tornare completamente operative. Ad esempio, bar e ristoranti hanno bisogno di un preavviso relativamente più breve rispetto alle fiere e ai congressi. Il mondo fieristico e congressuale, che genera sul territorio un impatto totale di 23 miliardi di euro, infatti, necessita di un congruo anticipo per conoscere i tempi di riavvio delle attività. Senza tutto questo, nessuno si assume più il rischio di programmare gli investimenti necessari alla realizzazione di eventi che, prima dell’emergenza, generavano un impatto per le filiere industriali di 60 miliardi di euro. Auspico che nei prossimi provvedimenti sia fatto esplicito riferimento ad una strategia condivisa che preveda una ripartenza, seppur graduale, del Paese”.

Toti: “Stiamo riflettendo su ulteriori misure restrittive per il Ponente”

Super User 31 Marzo 2021 757 Visite

“Stiamo riflettendo su eventuali ulteriori misure restrittive dopo Pasqua per il Ponente. Domani decideremo. Oggi le province di Imperia e di Savona superano la soglia di rischio con rispettivamente 250 e 267 casi su 100mila abitanti su base settimanale, mentre Genova e la Spezia sono al di sotto dei 170 casi ogni 100mila abitanti. A livello ligure siamo a 192 casi, sempre su 100mila abitanti”. Il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria in diretta dall’ospedale San Paolo di Savona.

“Alla luce di questi dati, e della normativa che il Consiglio dei ministri sta varando in queste ore - aggiunge Toti - che prevede anche la necessità di intervenire, su base provinciale o di distretto sanitario, se si superano le soglie di rischio, nelle prossime ore attenderemo l’approvazione del decreto e ci confronteremo con i direttori generali delle Asl e i sindaci per decidere come muoversi. Stiamo valutando alcune misure di contenimento, anche per dare fiato agli operatori sanitari che da più di un anno lavorano senza sosta in prima linea”.

“Sul fronte vaccini –prosegue Toti - possiamo ulteriormente crescere come numeri: stiamo progettando l’apertura di nuovi centri vaccinali anche in questo territorio soprattutto alla luce delle prenotazioni della fascia 70-79 anni e della necessità di accompagnare alla conclusione della vaccinazione gli ultraottantenni e gli ultra vulnerabili che in queste ore il nostro call center sta prenotando dopo la segnalazione dei medici di medicina generale”.

“La straordinaria capacità di cura aumentata in questi mesi, e un attento turnover delle degenze con una elevata appropriatezza di cura ci consente di tenere sotto controllo una pressione che, con questa incidenza, sarebbe cresciuta molto. Per quanto riguarda le terapie intensive, continuiamo a oscillare in modo stabilizzato, come numero, attorno al 10% rispetto ai ricoverati complessivi – conclude Toti - Purtroppo registriamo oggi 14 deceduti: l’aumento dell’incidenza si riverbera purtroppo anche sul numero dei decessi che speriamo tornino a calare al più presto anche grazie all’imponente campagna di vaccinazione che stiamo portando avanti”.

Asl2
L’incidenza del virus ha un andamento diffuso in tutta la provincia, non tanto con presenza di cluster. Nella Asl 2 savonese ci sono ancora ampi limiti di sicurezza sui posti letto ospedalieri sia di media intensità che di terapia intensiva. Sul fronte vaccinale oggi è stato superato il 70% degli ultraottantenni vaccinati in provincia di Savona.

L'ordine dei giornalisti liguri funziona, ma crisi editoriale e pandemia pesano

Super User 31 Marzo 2021 700 Visite

E' l'appuntamento dell'anno per la categoria dei giornalisti in Liguria l'assemblea di fine marzo, particolarmente importante in questo 2021 e che ha fatto il punto dell'annus horribilis 2020, passato sotto il segno della pandemia. E, per la prima volta nella storia dell'Odg Liguria, riunione da remoto, su canale informatico avallato dal ministero di Giustizia, da cui dipende l'Ordine dei giornalisti, visto il tempo di Covid e la necessità di distanziamento e di evitare assembramenti.

Impeccabile com'è nel suo stile, il presidente Filippo Paganini, ha posto l'accento sui problemi generali della categoria aggravati dalla situazione: disoccupazione, precarietà, difficile momento dell'Inpgi, Istituto previdenziale della categoria, concentrazione editoriale.

Ed ha sottolineato le grandi difficoltà che ha dovuto subire il mondo dell'informazione per lavorare in un momento come questo, quando la situazione ha reso assolutamente fondamentale che la popolazione avesse quanta più informazione possibile. Momento dunque difficile e pandemia che ha costretto a rinviare le elezioni, che si sarebbero dovute svolgere già ad ottobre dello scorso anno, per il rinnovo dei Consigli regionali e di quello nazionale, attualmente in regime di proroga.

Con auspicio si effettuino nel corso di quest'anno, usando probabilmente la novità del voto elettronico per accelerare i tempi del confronto elettorale e non fargli subire ulteriori e non auspicabili altri slittamenti.

Paganini ha dedicato poi un commosso ricordo a chi, proprio per svolgere il proprio lavoro, ha contratto il virus, pagandolo persino con la vita, come il giornalista-videomake Paolo Micai.

L'Ordine ligure, ha fatto sapere il presidente, ha vinto un bando europeo per cui una trentina di giornalisti liguri svolgerà attività formativa contro le fake news in Finlandia, nazione al vertice internazionale per libertà di stampa e iniziative vincenti contro le fake. Di ritorno dal Paese nordico i giornalisti organizzeranno corsi ed incontri per i colleghi, ma anche per università. scuole, organizzazioni culturali, enti e istituzioni.

Approvato all'unanimità il bilancio consultivo 2020, che è anche in leggero utile ed analogamente quello preventivo 2021.

Circa i numeri della categoria nella regione gli iscritti, in totale, sono 1853, una quarantina in meno dell'anno precedente. I professionisti sono 374 e 213 quelli pensionati; i pubblicisti restano in netta maggioranza, con 945 cui vanno aggiunti 165 pensionati. I praticanti sono 27; 129 gli iscritti degli elenchi speciali.

La doppia buona azione del Club Genova Meravigliosa

Super User 31 Marzo 2021 976 Visite

Il Club Genova Meravigliosa, presieduto dall’avvocato Massimo Molinari che proprio oggi ha ribadito la volontà del club di seguire i dettami di Forza Italia, ha compiuto un’altra buona azione.

Dopo “Io compro nel mio quartiere”, l’iniziativa che aveva sensibilizzato la cittadinanza a fare gli acquisti natalizi nel proprio quartiere, arriva per Pasqua una doppia beneficenza.

Il Club ha infatti acquistato molte uova pasquali da una associazione benefica di Genova, che utilizzerà il ricavato per le proprie attività di volontariato tra cui i pellegrinaggi a Lourdes con gli ammalati, e le ha donate ai bambini di alcune case famiglia della città. 

Naturalmente le uova sono state molto apprezzate dai piccini. Tanta è stata anche l’emozione per chi le ha donate: “Aiutare i bambini ti dà grande forza”.

L'ex assessore comunale Arianna Viscogliosi mostra il cartello di ringraziamento.

Pasqua, in Liguria rafforzamento dei servizi di controllo del territorio

Super User 31 Marzo 2021 755 Visite

Si è riunito nella mattinata odierna, presieduto dal prefetto di Genova Carmen Perrotta, il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di predisporre un mirato piano di servizi di controllo del territorio in vista delle imminenti festività pasquali.

In considerazione dell’andamento, ancora serio, del quadro epidemiologico, è stata prestata particolare attenzione alla necessità di assicurare la scrupolosa osservanza delle misure normative in atto vigenti, soprattutto in materia di mobilità e di limiti agli spostamenti sul territorio della provincia.

Tanto, anche alla luce della recente ordinanza adottata dal presidente della Regione Liguria che ha introdotto ulteriori misure di cautela a tutela della salute pubblica, afferenti al divieto di recarsi nelle seconde case ed imbarcazioni, camper, roulotte e bungalow in ambito regionale.

In particolare, è stato pianificato un significativo rafforzamento dei dispositivi di vigilanza che sarà garantito in sinergia tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, con un efficace coordinamento dei servizi preventivi e operativi che si varrà dell’ausilio delle Polizie Locali.

E’ stata ravvisata l’opportunità di orientare un grosso sforzo operativo per rendere incisivi i controlli in prossimità delle aree urbane più esposte a rischi di assembramento o interessate dalla presenza di consueti luoghi di ritrovo, nonché nelle località di villeggiatura, nelle aree verdi, nei parchi urbani, possibili mete di aggregazione.

Una specifica intensificazione dei presidi sarà messa in campo dalla Polizia Stradale in corrispondenza dei principali caselli autostradali e lungo le strade di scorrimento extra-urbano, potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi.

Analoga attenzione sarà rivolta anche alle stazioni aeroportuali e ferroviarie, a cura della Polizia di Frontiera e della Polizia Ferroviaria, nonché alla vigilanza sui tratti di costa da parte dei Reparti Operativi Aeronavali della Guardia di Finanza, anche con il supporto di un elicottero per individuare possibili zone di addensamento.

Covid, Lista Crivello: le farmacie comunali devono poter vaccinare

Super User 31 Marzo 2021 662 Visite

“Nelle ultime ore le istituzioni regionali hanno evidenziato l’importanza delle vaccinazioni nelle farmacie private, quale metodo utilissimo durante questa grave emergenza, per il ruolo capillare e assistenziale che ricoprono e che potranno assumere anche nel medio e lungo termine. Vogliamo ricordare, ancora una volta, a Marco Bucci e Giovanni Toti, che le 8 Farmacie Comunali genovesi “pubbliche” hanno rappresentato e rappresentano un presidio e un servizio di grande qualità. Nel corso degli anni, oltre ad una stabilità economica, le “nostre” Farmacie hanno garantito una serie di prestazioni importanti per la comunità, assicurando l’apertura con grande continuità, anche durante le festività, grazie ad un personale che opera con passione, competenza e professionalità. Il processo di riorganizzazione e flessibilità del lavoro ha dato ottimi risultati, nel recente passato, in termini di ricavi e margini operativi ed economici, una ragione in più per utilizzarle e coinvolgerle. Non è pensabile che tali strutture, e con esse il personale, in una fase così delicata, in cui tutte le forze sono chiamate a dare il massimo, restino escluse da questo straordinario sforzo teso a valorizzare e sostenere la sanità pubblica. Il coinvolgimento delle Farmacie Comunali ha quindi l’obiettivo di aumentare e consolidare l’assistenza ai cittadini, la comunicazione e il potenziamento della somministrazione dei vaccini”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare Lista Crivello a palazzo Tursi.

Covid, le proposte del PD Genova per il piano vaccinale in Liguria

Super User 31 Marzo 2021 695 Visite

Una serie di proposte concrete per accelerare e rendere efficace e vincente la campagna vaccinale contro il Covid-19 anche in Liguria.

Punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, maggiore trasparenza sulle liste di riserva in caso di disdetta nei centri vaccinali, somministrazione della prima dose del vaccino a tutti i soggetti ospedalizzati considerata la maggiore esposizione al virus e condivisione della norma di obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari a livello nazionale.

Ed ancora collaborazione con le pubbliche assistenze e il mondo dell’associazionismo per l’allestimento di ulteriori sedi di vaccinazione, anche nei quartieri periferici, per le persone anziane o fragili. Sono alcune delle proposte elaborate dal Tavolo Welfare e Salute del Cittadino, composto da iscritti ed esperti della società civile e istituito per dare un supporto all’iniziativa politica del Partito Democratico Genova.

Iniziative concrete, che potrebbero essere messe in atto con la collaborazione sul territorio di tutti i soggetti interessati e con un maggior coinvolgimento di medici e infermieri, anche quelli in pensione, garantendo alle figure professionali impegnate nella vaccinazione adeguata tutela di responsabilità penale. E soprattutto operando per il massimo apporto dalla medicina territoriale, facilitando quanto prima il coordinamento tra Distretti Sanitari e Medici di Medicina Generale. Infatti, da oltre dieci anni la legge Balduzzi ha previsto la creazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali di medici di famiglia, AFT, adatte ad operare in coordinamento e programmazione, dedicate alla salute di comunità. La Regione Liguria in questi anni ha colpevolmente ignorato l’applicazione di tale legge a scapito dell’attività di prevenzione. Proponiamo pertanto che venga applicato l’accordo integrativo regionale per la medicina generale per dare obbligo, responsabilità, motivazione e strumenti alla funzione delle AFT dedicata in generale alla prevenzione delle malattie. Riteniamo che sia il momento giusto per utilizzare le AFT dei medici di famiglia per ottenere la massima velocità e diffusione della vaccinazione.

Ad oggi, la campagna vaccinale in Liguria presenta una serie di criticità che rappresentano un rischio per il successo di un percorso di immunizzazione efficace, nonostante gli sforzi fatti dagli operatori sanitari della nostra regione riusciti a sopperire alle carenze organizzative con enorme sforzo ed impegno.

Al 31 marzo, in Liguria infatti sono state somministrate 285.288 dosi su 344.290 consegnate (82.9%): questo dato ci vede ancora al terzultimo posto delle regioni italiane. Riteniamo perciò sia necessario, a più di un anno di distanza dall’inizio della pandemia, un cambio di passo per garantire rapidamente l’immunizzazione dei liguri.

PD Genova
Tavolo Welfare e Salute del Cittadino

Auto storiche al Rally di Sanremo, assessori Ferro e Berrino: “Liguria protagonista internazionale”

Super User 31 Marzo 2021 740 Visite

Subito dopo Pasqua ci sarà un nuovo evento della Liguria sportiva: il 36° Rally di Sanremo Storico – 35° Coppa dei Fiori, un appuntamento immancabile per gli appassionati delle corse sulle 4 ruote impreziosito quest’anno dall’allure internazionale essendo, per la prima volta nella sua storia, inserita nell’ambito del Campionato Europeo Rally Auto Storiche ponendosi così tra le nove manifestazioni più importanti a livello europeo.

“Sono orgogliosa di poter annunciare questa 5 giorni di sport – commenta l’assessore allo sport di Regione Liguria Simona Ferro – nei quali la nostra regione potrà confermare la sua vocazione da protagonista nel mondo sportivo internazionale. Ho voluto che la Regione Liguria sostenesse questo evento con un contributo di 60mila euro contribuendo in maniera tangibile al sostegno delle manifestazioni sportive internazionali”.

Il programma delle gare è molto ricco e non comprende il solo 36° rally storico di Sanremo, ma da mercoledì 7 a domenica 11 aprile si terranno anche il 68° Rally Sanremo, il 22° Rally delle Palme e la 35° Coppa dei Fiori.

“Eventi come questo – prosegue Simona Ferro – sono importanti perché danno la possibilità al nostro territorio di essere protagonista in un contesto internazionale e fanno bene al nostro turismo essendo una vetrina importante per far conoscere la Liguria anche attraverso lo sport. Sport e turismo possono avere una sinergia straordinaria e per questo stiamo lavorando sempre di più in questo senso”.

“L’appuntamento riporta sulle strade liguri campioni del rallysmo internazionale: un evento di grande attrattiva turistica in un contesto di tradizione motoristica così importante” commenta l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino che prosegue “da ligure e da sanremese sono molto orgoglioso che questo evento continui ad appassionare i sanremesi e non solo e che sia un richiamo turistico molto importante per la nostra terra. Regione Liguria dimostra che seguendo le regole si possono fare eventi sportivi, e non solo, che diano prestigio al territorio e ossigeno alle imprese locali”.

Forza Italia, a Genova è caccia ai candidati transfughi

Super User 31 Marzo 2021 1045 Visite

Hanno rianimato le chat dei Seniores azzurri le dichiarazioni sibilline del loro leader Giuseppe Costa, che ha invitato gli azzurri genovesi a non farsi ammaliare dalle sirene degli alleati (leggi).

Costa, che avrebbe voluto concludere in bellezza la sua carriera politica affiancando da assessore il Toti bis, non ha fatto nomi ma ha parlato del concreto rischio che qualche forzista, anche di primo piano, possa trasferirsi in un altro partito di centrodestra, dove potrebbe avere più possibilità di essere eletto alle comunali genovesi del prossimo anno.

Così si sono scatenati i gossip sui possibili candidati al salto della quaglia. Se è impensabile il riferimento al capogruppo Mario Mascia e al consigliere comunale Guido Grillo, gli unici due rimasti fedeli a Forza Italia in Sala Rossa, i sospetti si appuntano su altri forzisti che dopo le regionali hanno preso le distanze dal partito.

Poi c'è chi ha fondato il Club Genova Meravigliosa, probabilmente per significare già nel nome la vicinanza a Bucci e alla sua lista civica; altri nella campagna elettorale delle regionali si erano visti a fianco di qualche candidato leghista; altri ancora sui social continuano a fare post sempre molto più allineati ai partiti sovranisti che al nuovo corso filo governativo di Silvio Berlusconi.

Sta di fatto che il sasso lanciato da Costa nello stagno azzurro ha generato parecchi cerchi. Concentrici, ma distanti dal centro del partito. Pertanto, destinati a dissolversi.

Fratelli d’Italia, Campanella nominato responsabile regionale del dipartimento animali domestici

Super User 31 Marzo 2021 963 Visite

L’avvocato Alberto Campanella, capogruppo dei meloniani a palazzo Tursi, è stato nominato responsabile del dipartimento regionale diritto & benessere degli animali domestici di Fratelli d’Italia.

“Svolgerò con la nota passione il mio ruolo affidatomi incominciando dai gatti ed ho già ricevuto Francesco Moret, guardia OIPA, con il quale abbiamo nutriti progetti”. Così ha commentato il neo incarico ricevuto dal commissario ligure del partito, Matteo Rosso.

Campanella si è sempre battuto per gli amici a quattro zampe: ricordiamo in particolare il suo blitz al canile di Monte Contessa in una gelida notte del gennaio 2019 per verificare di persona lo stato degli animali.

E ha sofferto molto quando recentemente si è addormentata la sua Jolie, una delle due cagnoline che aveva portato in Consiglio comunale. “Mi mancherai da morire. Stanotte ti ho persa ma vivrai sempre nel mio cuore”, aveva scritto sui social.

Quando si dice: una persona giusta al posto giusto.

Ponente ligure, Toti: “Non sono escluse misure restrittive dopo Pasqua”

Super User 30 Marzo 2021 770 Visite

E’ stata firmata questo pomeriggio l’ordinanza regionale preannunciata ieri che vale da domani e che vieta di raggiungere le seconde case in Liguria, sia per chi arriva da fuori regione, sia per i liguri che hanno una residenza per le vacanze in un’altra città all’interno dei confini regionali. Lo ha comunicato questa sera, nel consueto punto sul Covid il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Un’ordinanza che è stata comunicata ai sindaci del territorio contestualmente ai dati della pandemia relativi al ponente ligure che parlano di un incremento del contagio, con dati superiori alla media regionale e su entrambe le province, sia Savona, sia Imperia, con il superamento di 250 casi su 100.000 per settimana che in base all’ultima normativa del governo, rappresentano la quota di attenzione per eventuali provvedimenti restrittivi. “Stiamo ragionando su questo – ha detto Toti – in attesa dell’esito della riunione del Consiglio dei Ministri di domani da cui dovrebbe emergere un nuovo provvedimento a cui la nostra regione si potrà agganciare per eventuali misure ulteriormente restrittive sulle due zone in questione, cioè Savona che ha una situazione di particolare difficoltà e Imperia che risente della crescita dei contagi in area francese”. A questo proposito il presidente ha preannunciato la sua visita di domani a Savona e del giorno successivo a Imperia per incontrare i vertici della sanità del territorio e i sindaci con cui fare il punto.A proposito dell’ordinanza sul divieto di spostarsi nelle seconde case il governatore si è scusato “con gli amici delle altre regioni e con i liguri”, ma ha ribadito di ritenere più prudente agire in questo modo oggi per evitare escalation future. 

NUMERI
“Dai numeri del Covid – ha detto Toti - risulta che è cresciuta l’incidenza in tutta la regione con 39 nuovi casi, la maggior parte dei casi in provincia di Imperia e Savona. Sono meno 4 le ospedalizzazioni con 709 pazienti ricoverati in ospedale e 70 le terapie intensive occupate. Oggi Alisa ha chiesto alle aziende del ponente ligure di passare tutte e due in fase 4 come preparazione di posti letto, aumentando i posti letto in terapia intensiva e in media intensità di cura per non trovarsi durante le festività con i reparti sguarniti. Sono 14 i deceduti di oggi un dato che risente anche di un pò del ritardo nel fine settimana”.

VACCINI
“Oggi sono stati fatti 6.618 vaccini freeze (Pfizer e Moderna) e 3.362 vaccini cold (Astrazeneca), a cui si devono aggiungere i primi dati delle farmacie entrate in campo questa mattina con poco meno di 500 vaccini in un primo lotto di 50 farmacie. Il dato si riferisce alle 16 di oggi pomeriggio. Ma molti centri di vaccinazione lavorano fino alle 20, quindi calcoliamo che il numero reale di vaccini fatti oggi sia di 11.150 . Stiamo crescendo con i vaccini, siamo all’81% del somministrato sul consegnato. In una revisione delle consegne la struttura commissariale ha ritardato ulteriormente una scorta di vaccino Pfizer, ma per il momento, fino al 20 aprile, abbiamo scorte sufficienti per mantenere la nostra programmazione, dopo di che, con il commissario faremo i conti a saldo”.
“Molti mi chiedono degli ultrafragili – ha concluso Toti - soggetti che hanno la priorità nelle vaccinazioni, insieme agli ultra 80enni. Gli ultrafragili ammontano a 60.000 già individuati e segnalati alle aziende, sono 16.000 quelli già prenotati, nei prossimi giorni un nuovo call center prenoterà altri 12.000 di queste persone, contiamo di finire questa settimana con oltre 28.000 prestazioni prenotate. Si tratta di una vaccinazione che va in parallelo con quella degli ultra 80enni. Sono state 40.000 le prestazioni prenotate per la fascia 70/74 partita ieri sera che ha avuto accesso al sistema Cup per prenotare i vaccini”.

 

Battaglia Covid, Costa: “Con obbligo vaccinale sanitari e scudo penale vaccinatori il governo segna punto decisivo”

Super User 30 Marzo 2021 691 Visite

Scudo penale per i vaccinatori e obbligo vaccinale per il personale sanitario in corsia. Domani deve essere la volta buona. Ora il Governo Draghi può segnare il punto decisivo nella battaglia contro il Covid-19, che ha visto, come nelle peggiori guerre, dolorosissime perdite tra le famiglie italiane. Finalmente, una politica che decide e che si assume la responsabilità delle proprie scelte. È un obiettivo in cui credo fortemente e per il quale mi sono speso fin dal primo giorno al Ministero, in aperto e leale confronto con il collega Sileri e il Ministro Speranza, e anche sostenendone la necessità di fronte all’opinione pubblica grazie alle opportunità offertemi dagli organi di informazione. Tuteliamo dunque coloro che, al servizio del Paese, si occupano dell’indispensabile somministrazione dei vaccini anti Covid ai nostri concittadini e contemporaneamente garantiamo la salute e la sicurezza di tutti, pazienti e personale sanitario, attraverso un obbligo rispettoso di scienza e coscienza". È quanto dichiara il sottosegretario di Stato alla Salute ed esponente di Noi con l'Italia, Andrea Costa.

Giustizia, Cassinelli (FI): “Rafforzamento presunzione innocenza segna sconfitta giustizialismo”

Super User 30 Marzo 2021 729 Visite

“Un confronto positivo per la democrazia quello che ha caratterizzato il via libero pressoché unanime per l’approvazione degli emendamenti relativi al recepimento della direttiva 2016/343 che di fatto rafforza alcuni aspetti della presunzione d’innocenza nei procedimenti giudiziari. Uno stop per i paladini del giustizialismo grazie anche alla mediazione del ministro Cartabia che ha inciso per dare una svolta alla discussione in commissione Giustizia. Un ulteriore cambio di passo del governo Draghi rispetto al passato con l’apporto significativo di Forza Italia.” Lo scrive in una nota il deputato Roberto Cassinelli di Forza Italia, componente della commissione Giustizia alla Camera.

Nuova ordinanza regionale: vietati gli spostamenti verso le seconde case in Liguria

Super User 30 Marzo 2021 794 Visite

La nuova ordinanza firmata oggi dal governatore Giovanni Toti vieta gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Liguria, nonché gli ingressi e gli spostamenti in Liguria delle persone non residenti, per raggiungere le “seconde case” in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Il divieto si applica anche alle imbarcazioni ormeggiate nei porti della Regione Liguria, oltre che a roulotte, camper e bungalow.  Il divieto ha validità dalle ore 24:00 del 30 marzo alle ore 24:00 del 5 aprile.

Toti: “Nei prossimi otto giorni programmiamo vaccinazione insegnanti non residenti”

Super User 30 Marzo 2021 624 Visite

"Gli insegnanti che lavorano in una scuola ligure ma che non sono residenti in Liguria, come risultano dall'elenco fornito dall'Ufficio scolastico regionale, saranno chiamati dal nostro call center nei prossimi otto giorni per programmare la vaccinazione. Insieme a loro verranno riprogrammati coloro che hanno saltato la dose di Astrazeneca nei giorni del blocco imposto da EMA e moltissimi ‘estremamente vulnerabili’. Oltre alle telefonate standard, da giovedì infatti verranno effettuate ulteriori 24mila prenotazioni, perché il call center sarà operativo anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta". Lo comunica il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Vaccinazioni, Pirondini: “Tra ritardi (accertati) e propaganda (certa), non è chiaro il piano di approvvigionamento”

Super User 30 Marzo 2021 584 Visite

“Considerato il ritardo con il quale ha preso avvio il piano di vaccinazione sul territorio comunale e considerate le recenti dichiarazioni dei medici di famiglia sulle controverse disposizioni ricevute da Asl 3 e Regione, abbiamo chiesto chiarimenti”, fa sapere il capogruppo comunale Luca Pirondini.

“Per far partire la macchina dell'hub in Fiera, quanto c'è di vero nel blocco delle vaccinazioni già prenotate? E se non è poi accaduto, è vero che il merito è dei medici che hanno fatto sentire la loro voce, scongiurando questa vergogna? È vero poi che fino ad aprile sarà garantita la vaccinazione solo a chi già aveva prenotato, mentre per le nuove è tutto ancora da vedere?”.

“Doveroso che si faccia luce anche sulla provenienza delle dosi: da dove arrivano quelle destinate all’hub secondo lo schema pubblico-privato? Siamo certi che non siano le dosi sottratte ai medici di medicina generale? Quante dosi abbiamo a disposizione in Asl 3 tra Pfeizer e Astrazeneca? E poi, stiamo garantendo il vaccino a chi è fortemente a rischio?”.

“Come da copione, l’assessore competente non ha risposto nel merito. In particolare, non ha fornito delucidazioni sulla provenienza delle dosi destinate all’hub. Fanno forse parte del tesoretto della riserva regionale? Chissà… Se così fosse, come mai vengono dirottate in Fiera anziché a favore di un sistema totalmente pubblico? Penso ad esempio alle farmacie comunali, risorsa pubblica tutt’ora ignorata”, conclude il capogruppo grillino.

Forza Italia torna a scuola: al via in Liguria gli incontri di formazione politica

Super User 30 Marzo 2021 1003 Visite

“Non è un pesce d’aprile”: mette subito le mani avanti Mario Mascia, avvocato, capogruppo e commissario cittadino di Forza Italia nel Comune di Genova e responsabile regionale del Settore Formazione. “Ci vedremo in videocall giovedì primo aprile, alle ore 18.00, per lanciare la Scuola di Formazione politica di Forza Italia Liguria con la senatrice Alessandra Gallone, responsabile nazionale del Settore, il coordinatore regionale Carlo Bagnasco e il portavoce del coordinamento regionale e vice responsabile regionale della Formazione, Gianteo Bordero”.

“Il coordinatore regionale Carlo Bagnasco ha voluto affidarmi questa bella sfida, accogliendo l’invito del Presidente Silvio Berlusconi a riprendere sui territori l’attività di formazione del partito”, prosegue Mascia. “A Genova con Gianteo Bordero, già colonna del primo Settore Formazione di Forza Italia guidato dall’indimenticato don Gianni Baget Bozzo, stiamo portando avanti da qualche tempo un’esperienza pilota: si tratta di una formazione permanente a cadenza settimanale, realizzata dapprima in presenza e poi, negli ultimi mesi, giocoforza in videocall, incentrata sui temi centrali della politica e con interlocutori qualificati, finalizzata alla proposta ed all’azione concreta nelle competenti sedi istituzionali. L’obiettivo dichiarato”, conclude Mascia “è rendere la frequenza alle attività formative criterio prioritario e meritorio di selezione dei dirigenti del partito e dei candidati ai prossimi appuntamenti elettorali in Liguria, anche attraverso lo strumento dei crediti formativi già invalsi negli ambiti professionali”.

“La cara e vecchia formazione politica – sottolinea Gianteo Bordero - è un elemento di straordinaria importanza che purtroppo negli ultimi anni è stato accantonato da una certa vulgata antipolitica; le conseguenze di questo oblio sono sotto gli occhi di tutti. Per questo esprimo il mio plauso e il mio ringraziamento agli amici Mario Mascia e Carlo Bagnasco, che hanno promosso la ripresa di una formazione organizzata e approfondita. Per chi come me proviene dalla prima Scuola di Formazione di Forza Italia, allora guidata dal grande Gianni Baget Bozzo, consigliere personale del Presidente Berlusconi, poter collaborare all’iniziativa che prende il via giovedì è motivo di gratitudine. Il nostro obiettivo è quello di trasmettere i fondamenti anche culturali del fare politica; non siamo fautori di un’ideologia, ma di idee che possano contribuire a riscoprire la cosa davvero grande che è la politica a servizio delle comunità e delle persone”.  

“Sin dall’inizio del mio mandato di coordinatore regionale di Forza Italia – afferma Carlo Bagnasco – su indicazione del Presidente Berlusconi ho puntato sulla ripresa della formazione politica in grande stile. La Scuola di Formazione regionale prosegue il lavoro iniziato con l’on. Alessandro Cattaneo, oggi divenuto responsabile nazionale dei Dipartimenti, e si avvarrà dell’apporto fondamentale dei giovani azzurri, guidati a livello nazionale da Marco Bestetti. Quello di giovedì è un momento importante per Forza Italia, che in Liguria si accredita sempre più come partito che imposta la sua azione sulla competenza, la preparazione, l’equilibrio e la conoscenza approfondita dei problemi”.

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