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Notizie

La giunta non risponde alle interrogazioni: Cristina Lodi invia segnalazione al Prefetto

Super User 27 Aprile 2022 852 Visite

“L'attività di questa amministrazione comunale non poteva che finire con una segnalazione al Prefetto, l'ennesima per mancanza di partecipazione e di trasparenza nei confronti del Consiglio comunale e dell’opposizione. Qualche giorno fa, Cristina Lodi ha presentato una segnalazione al Prefetto di Genova perché l’amministrazione non le ha ancora fornito le informazioni richieste, attraverso lo strumento dell’interrogazione a risposta scritta, lo scorso 24 febbraio in merito alla gestione dei Servizi sociali nel Municipio Centro Ovest”. E’ quanto si legge in una nota del PD in Comune a Genova.

“Non ricevendo alcuna risposta entro i trenta giorni previsti dalla normativa – dichiara Cristina Lodi -, il 5 aprile scorso ho inoltrato opportuno sollecito all’amministrazione, senza comunque ottenere ad oggi riscontro alla mia interrogazione. Mi pare che la mancata risposta di fatto ostacoli il normale svolgimento di controllo politico ed amministrativo sugli atti dell’organo esecutivo, affidato per legge ai consiglieri comunali. Per questo motivo mi sono rivolta al Prefetto, affinché il controllo democratico e la trasparenza siano ripristinate, e si consenta ai Consiglieri comunali di adempiere al loro ruolo istituzionale. Non è strano che la trasparenza manchi soprattutto in un settore, quello del sociale, che manca di un assessore dedicato. È evidente che questo tema per questa amministrazione di centro destra non è per nulla prioritario. Peccato che riguardi la vita delle cittadine e dei cittadini”.

Sindaco dei giovani, apre oggi la call riservata ai ragazzi tra i 15 e i 35 anni

Super User 27 Aprile 2022 927 Visite

Apre oggi la call di evidenza pubblica per l’individuazione del sindaco dei giovani cittadini e cittadine. Il bando, consultabile sul sito del Comune di Genova, è rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 35 anni che vogliano candidarsi a diventare una figura riconosciuta all’interno dell’amministrazione comunale per farsi “portavoce del pensiero dei giovani” ed esserne rappresentante, facilitare “le decisioni in merito alla realizzazione di azioni specifiche che portino la città di Genova a rispondere alla volontà, al bisogno e al desiderio di quanto effettivamente richiesto dai ragazzi e dalle ragazze di oggi, collaborando con la Consulta dei Giovani”.

«Saremo la prima grande città italiana – spiega l’assessore agli Affari legali e alla Famiglia Lorenza Rosso – ad avere il primo cittadino dei giovani, una figura riconosciuta all’interno dell’amministrazione, con un ruolo definito che quindi richiederà un impegno specifico. Nella redazione del bando abbiamo tenuto conto di una serie di requisiti che il Sindaco dei giovani dovrà avere, coniugando passione per la città di Genova, curriculum scolastico o professionale, impegno nel sociale e voglia di dare voce alle istanze della propria generazione. Il Sindaco dei giovani darà quell’apporto fondamentale al lavoro della giunta, di concerto con la Consulta del Giovani, grazie alla sensibilità propria di chi è anagraficamente coinvolto in prima persona nei bisogni della propria generazione e voglia implementare le opportunità di vivere e lavorare nella nostra città».

Il Sindaco dei giovani cittadini e cittadine faciliterà le decisioni da prendere in merito alla “città che voglio” nelle aree di maggior coinvolgimento dei giovani: volontariato, cultura (scuola, Università, istituti di ricerca, eventi culturali, Biblioteche cittadine), start up, sport, tempo libero e svago, casa, orientamento e accesso al mondo del lavoro, spazi di socializzazione, studio e lavoro. Tra gli obiettivi del Sindaco dei giovani anche la creazione di un team network operativo del Comune di Genova che tenga in rete le varie funzioni amministrative, in modo da creare una collaborazione fattiva con gli uffici.

«Questo bando conferma Genova come città amica dei giovani e conferma anche l’impegno della nostra amministrazione, sempre attenta ai bisogni dei ragazzi, i cittadini del futuro - commenta l’assessore alle Politiche dei giovani Barbara Grosso - Per questo, lo scorso settembre abbiamo lanciato la Consulta dei Giovani, che garantisce la partecipazione della fascia di età 16-35 alla vita sociale, politica e democratica, attraverso momenti di confronto e dialogo. Con il ‘sindaco dei giovani’ - continua Grosso - andiamo ora a rafforzare la voce dei ragazzi all’interno delle istituzioni, riconoscendo loro la titolarità di partecipare alle decisioni sulle tematiche che li riguardano».

Il profilo richiesto ai giovani cittadini genovesi per la partecipazione al bando comprende articolate competenze trasversali - in particolare leadership, autonomia, intelligenza emotiva e pensiero laterale – abbinate a comprovate esperienze scolastiche, servizio volontario, attività professionale, eventuali pubblicazioni, comprese quelle online e sui social. I candidati dovranno anche definire il loro legame con Genova ed esemplificare le loro esperienze pregresse in un rapporto attivo con la propria comunità di riferimento (scuola, associazione, territorio).

I candidati dovranno garantire il proprio impegno nel processo di sviluppo della Città, articolando una breve relazione dei propri desiderata, ritenuti come prioritari.

Le candidature dovranno pervenire via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Occupazione abusive di abitazioni, si amplia il progetto ‘Arte risponde’

Super User 27 Aprile 2022 688 Visite

Da oggi si amplia la possibilità di utilizzare il numero verde (800 282191) messo a disposizione originariamente per le segnalazioni di occupazioni abusive. Nello specifico, l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia della provincia di Genova in collaborazione con la Regione Liguria riceverà non soltanto le segnalazioni di possibili occupazioni abusive ma anche altre richieste su questioni concernenti la vivibilità nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) nell’intento di fornire risposte rapide e puntuali.

In totale sono 9.000 i nuclei familiari che risiedono negli alloggi di ERP gestiti da ARTE che potranno in questo modo ricevere risposte più tempestive alle loro segnalazioni.

Per la realizzazione del progetto, Arte Genova ha destinato 2 nuove unità lavorative su un totale di 21 dedicate al servizio dell’ERP sul territorio e due nuovi veicoli su un parco mezzi di 11.

“Quello di oggi è un tassello per certi versi piccolo, ma significativo che si inserisce in un ampio percorso che ha preso il via anni fa e che ha visto ARTE, sotto l’egida della Regione Liguria, svolgere un ruolo sempre più incisivo nella ristrutturazione di alloggi di edilizia popolare e nella rigenerazione urbana del territorio, andando così a recuperare la sua missione storica – ha detto il presidente di Regione Liguria - Partendo dall’innovativa esperienza delle ‘dighe’ di Begato, abbattute dopo 40 anni, con un intervento che ha cambiato completamente il volto di quella porzione di città, prima molto degradata. Un’opera che non era mai stata forse neanche immaginata, ma che corrispondeva a u nuovo sentire diffuso. Arte, in questa operazione, è stata in grado di trasferire oltre 700 persone in alloggi collocati in varie zone della città, dopo un’attenta analisi dei loro bisogni. Oggi siamo qui per comunicare un servizio in più che Arte dà ai suoi inquilini e nei prossimi giorni comunicheremo l’avvio dei lavori su un’area, quella del quartiere Diamante, libera dalle macerie”.

“Il progetto nato sotto il nome di ‘Arte risponde’ è stato attivato insieme a Regione Liguria – spiega l’assessore regionale all’Edilizia - per potenziare ulteriormente le attività sul territorio, partendo dalla positiva esperienza degli uffici decentrati che sono stati attivati dal 2016 su tutta l’area metropolitana. Gli uffici hanno svolto un grande lavoro perché hanno avvicinato l’azienda agli utenti con riscontri significativi, considerato che ogni anno sono state ricevute in media 10.000 persone”.

Sono 5 gli uffici decentrati sorti negli ultimi anni: in Valpolcevera (via Pastorino 1 r), a Ponente (via Bottino 10), in Valbisagno (piazza Unità d’Italia), in centro-levante (via Lanfranconi 21 r), e a Lavagna in via Santa Giulia 15D.

“L’attività svolta da Arte negli ultimi anni è stata molto efficace – continua l’amministratore unico di Arte Genova Paolo Gallo - se si considera ad esempio la grande opera di ricollocazione sul territorio degli abitanti della Diga di Begato e il recupero e la ristrutturazione di nuovi alloggi da destinare agli inquilini. Adesso con il progetto ‘Arte risponde’ intendiamo proseguire quanto già iniziato, con una migliore riorganizzazione delle attività verso l’utenza che porteranno al rafforzamento della presenza di ARTE nei quartieri genovesi, a nuove attività di contrasto all’abusivismo con modalità più dirette, al miglioramento della vivibilità nelle case di edilizia residenziale pubblica, fino allo snellimento delle procedure per una più immediata presa in carico delle problematiche tecniche”.

Oltre al numero verde che sarà attivo tutti i giorni, con risposta da parte di un operatore dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00, il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e negli altri giorni e orari con segreteria telefonica sempre attiva; l’utenza potrà effettuare le segnalazioni anche attraverso la seguente mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Intervista al commissario ligure di FdI Matteo Rosso: “A Palazzo Tursi niente simboli di Italia Viva. O noi, o loro”

Super User 27 Aprile 2022 646 Visite

Nell’intervista rilasciata a Franco Manzitti per Genova3000, il commissario ligure di Fratelli d’Italia Matteo Rosso ha lanciato un monito al sindaco Marco Bucci: “A Palazzo Tursi niente simboli di Italia Viva. O noi, o loro”. E si spinge oltre: “Siamo disposti anche a uscire dalla maggioranza, anche se garantiremo il nostro appoggio esterno sui temi condivisibili”.

Al meloniano non è piaciuto l’ingresso di alcuni renziani nelle liste di Bucci. Un affronto che comunque ha accettato, perché “se un sindaco ha lavorato bene è giusto che oggi abbia il sostegno di chi cinque anni fa gli era contro”.

Su una cosa però Rosso non transige: non vuole il gruppo di Italia Viva in Sala Rossa.

Tantomeno, in caso di vittoria di Bucci, renziani in giunta.

IL VIDEO DELL'INTERVISTA

Amministrative, Francesco Vesco correrà per il Comune con la lista Genova Domani

Super User 26 Aprile 2022 906 Visite

Francesco Vesco, presidente del Municipio Medio Levante, si presenterà alle prossime elezioni del 12 giugno per il comune con Genova Domani, la nuova lista voluta dal sindaco Marco Bucci.

“Sono contento della disponibilità di Francesco Vesco alla candidatura in consiglio comunale per la lista civica Genova Domani - spiega Marco Bucci -. Sono convinto che la sua esperienza di amministratore pubblico maturata nei cinque anni alla guida del Municipio Medio Levante forte anche dei risultati ottenuti, possa portare un valore aggiunto in questa importante tornata elettorale, dove si deciderà il futuro proseguendo il lavoro fatto in questi anni di rinascita e crescita della città. In bocca al lupo a Francesco e a tutta la squadra di Genova Domani: sapranno fornire un contributo fondamentale per idee e contenuti alla coalizione che mi sostiene”.

Vesco ha scelto la lista Genova Domani in accordo con Marco Bucci: “Mi ha spinto il fatto che è un progetto per il sindaco e con il sindaco”. Spiega Vesco: “Porto la mia esperienza di questi 5 anni di lavoro nel Municipio all’interno del Comune e al fianco del Sindaco. Questa mia scelta va a sostegno della visione che Bucci ha sviluppato in questi anni, per continuare il percorso di crescita che la città di Genova sta vivendo grazie a lui”.

Presentato il Baby Kit per i nati nel 2022, assessore Rosso: “Il Comune c’è”

Super User 26 Aprile 2022 905 Visite

È stato presentato questa mattina al Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi il Baby Kit dedicato ai neonati nati o adottati nel 2022 e residenti a Genova. Hanno partecipato l’assessore alle politiche di sostegno per la famiglia Lorenza Rosso, Cristina Fenoglio dell’Agenzia per la Famiglia, il responsabile dell’Ufficio Relazioni con le aziende e fundraising Oriano Pianezza e i rappresentanti delle aziende sponsor dell’iniziativa. 

Cos’è il Baby Kit
Il Baby Kit, avviato nel 2019, è un pensiero di accoglienza da parte della comunità cittadina per i nuovi nati residenti in Città. Promosso dall’Agenzia per la Famiglia della Direzione Politiche Sociali, con l’Assessorato alla famiglia e relativi diritti e l'Ufficio Relazioni con le aziende e fundraising del Comune di Genova, è realizzato con il contributo di diversi sponsor: ACI, Chicco Artsana, Coop Liguria, Helan, Ipersoap/PiùMe e Mustela.

Tutte le novità del Baby Kit 2022
Il Baby Kit 2022, oltre al logo appositamente disegnato da un’operatrice volontaria di servizio civile, in servizio presso l’Agenzia per la Famiglia, presenta diverse innovazioni volte anche ad una maggiore conoscenza di questa opportunità e, quindi, ad una più efficace distribuzione dei Baby Kit.

Il Baby Kit di quest’anno contiene – oltre ai vari prodotti utili per i primi mesi di vita, al segnalibro “Trasportaci Sicuri” e al pieghevole esplicativo del pacchetto di servizi previsti dalla tessera Gold per l’assistenza pediatrica di Automobile Club di Genova – anche dépliant informativi su alcuni importanti servizi del Comune di Genova come:

- hAPPy Family Genova: una App per famiglie con un accesso facilitato ad informazioni riguardo servizi ed opportunità presenti sul territorio, spunti e indicazioni per attività da svolgere con i bambini e la mappa geolocalizzata dei Baby Pit Stop a Genova, luoghi attrezzati dove è possibile prendersi cura dei bimbi più piccoli;

- InformaFamiglia di Agenzia per la Famiglia del Comune: fornisce informazioni, orientamento, su scuola, servizi, risorse e opportunità che il territorio offre alle famiglie, nonché sulle diverse agevolazioni economiche comunali, regionali e nazionali;

- Biblioteca Edmondo De Amicis (DEA): prima grande biblioteca per ragazzi in Italia nata nel 1971, è ora situata nel primo modulo dei Magazzini del Cotone nell’Area del Porto Antico ed è un luogo accogliente pensato per la lettura ma anche per le attività per bambini, ragazzi, scuole e per insegnanti, genitori e educatori.

Tra le novità legate al Baby Kit 2022 si segnalano:

- la consegna (al momento della dichiarazione di nascita in ospedale o presso gli uffici dell’anagrafe) di un dépliant informativo sul Baby Kit in sei lingue;

- una procedura snella e online per prenotare direttamente il ritiro dei Baby Kit presso le varie sedi municipali;

- la fornitura della locandina informativa (affissa anche a Palazzo Tursi e al Matitone – sede della Direzioni Politiche Sociali e Politiche Educative) a tutte le sedi municipali, ai centri nascita, agli sportelli anagrafici centrali e municipali, ai servizi sociali territoriali, alle biblioteche municipali, ai servizi 0/6 comunali (nidi e scuole dell’infanzia);

- l’invio dell’informazione ai coordinatori dei servizi socioeducativi per minori e famiglie.

Carta di Identità Culturale
Un’ulteriore novità del Baby Kit 2022 è la presentazione della prima carta di Identità Culturale. Dedicata ai nuovi nati residenti a Genova, si tratta di uno strumento predisposto dall’Agenzia per la Famiglia, in collaborazione con gli uffici della Direzione Cultura, per aiutare a conoscere le occasioni culturali e i luoghi da visitare che Genova offre anche ai suoi cittadini più piccoli, insieme alle agevolazioni previste per facilitarne la fruizione da parte dei bimbi e delle famiglie e per tenere traccia delle prime esperienze alla scoperta di Genova.

Il contributo dell’Ospedale Gaslini
Quest’anno, grazie alla partecipazione dell’Istituto IRCCS “Giannina Gaslini”, il Baby Kit 2022 conterrà anche il dépliant della Banca del Latte Umano Donato.

La collaborazione con UNICEF LIGURIA
Parte quest’anno la collaborazione tra Agenzia per la Famiglia e UNICEF Liguria: la sede dell’Agenzia per la Famiglia di via Garibaldi diventerà un nuovo punto UNICEF e sarà utilizzata per la formazione degli insegnanti dei Diritti dei Bambini.

Baby Kit 2022: informazioni, prenotazione e ritiro
La persona interessata al Baby Kit 2022, dopo la nascita del/la bambino/a o adozione di neonato (nel corso del 2022) deve:
fissare un appuntamento per il ritiro presso il Municipio di residenza seguendo l’apposita procedura online (analoga a quella per la prenotazione dei servizi anagrafici);
scaricare il modulo per il ritiro, compilarlo e, al momento del ritiro, firmarlo.

Il modulo è scaricabile al link:
https://smart.comune.genova.it/sites/default/files/uploads/2022/modulo%20ritiro_babykit%202022.pdf

Tutte le informazioni sul Baby Kit 2022 sono disponibili all’indirizzo:
https://smart.comune.genova.it/contenuti/baby-kit-2022-il-benvenuto-di-genova-ai-nuovi-nati

Per saperne di più è possibile contattare l’Agenzia per la Famiglia all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero di telefono 366/4388103.

Baby Kit 2021 e 2022, i numeri
Nel 2021 il Comune di Genova ha distribuito circa 2mila Baby Kit: un risultato ritenuto più che soddisfacente alla luce delle difficoltà legate alla pandemia e delle relative misure restrittive per l’accesso agli uffici pubblici. Quest’anno, con il nuovo sistema e la nuova azione informativa con il relativo materiale predisposto in diverse lingue, l’Agenzia per la Famiglia conta di raggiungere circa 3mila nuovi nati. 

«Per il quarto anno consecutivo il Comune di Genova dà il benvenuto ai nuovi nati – dichiara l’assessore Lorenza Rosso – con un primo pacchetto di servizi e informazioni, a disposizione dei neonati e delle loro famiglie, che si pone in continuità con tutte le altre iniziative del Comune a sostegno di genitori e bambini. Il Baby Kit non rappresenta solo la gioia di accogliere un nuovo nato in città ma vuole comunicare alla famiglia che il Comune c’è con tutti i servizi che mette a disposizione e con le informazioni necessarie per raggiungerli. Invito tutte le famiglie genovesi a prenotare il Baby Kit 2022, ancora più ricco che in passato grazie allo splendido lavoro dell’Agenzia per la Famiglia e alla generosa adesione di numerose aziende sponsor». 

«Siamo particolarmente orgogliose di questo ricco kit di benvenuto, frutto della collaborazione tra moltissime realtà della nostra città – commenta Cristina Fenoglio dell’Agenzia per la Famiglia – che, quest’anno, si arricchisce anche delle informazioni in relazione alle diverse opportunità a favore delle famiglie con bambini. Inoltre, grazie al lavoro condiviso con i Municipi, le famiglie potranno ritirare il loro dono più vicino alla loro residenza. Il lavoro di confezionamento e di distribuzione del kit, svolto dal personale dell’Agenzia per la Famiglia, rappresenta un impegno rilevante, ma viene svolto volentieri per l’importante servizio che offre ai genitori e ai neonati residenti a Genova».

Amministrative a Genova, intervista a Tiziana Lazzari: “Lascio le mie cariche per dedicarmi alla città”

Super User 26 Aprile 2022 1734 Visite

Nell’intervista rilasciata a Franco Manzitti per Genova3000, la dottoressa Tiziana Lazzari, candidata alle amministrative di giugno nella lista Liguria al centro - Toti per Genova, ha annunciato che, se sarà eletta, rinuncerà alle sue cariche per potersi dedicare alla città da Palazzo Tursi.

L’ex governatrice del Rotary Distretto 2032 attualmente è vice presidente di Palazzo Ducale e presidente di Aidda Liguria, l'associazione delle donne imprenditrici.

Non rinuncerà invece alla sua professione di chirurgo estetico e di dermatologo, alla quale però potrà dedicare meno tempo. Ancora meno, se farà l’assessore.

L’intervista di Franco Manzitti - video

25 aprile, Toti: “Festeggiamo la pace di chi non ha chinato la testa, di chi ha combattuto ed è morto per la libertà”

Super User 25 Aprile 2022 597 Visite

“Siamo qui oggi a festeggiare la pace ma soprattutto festeggiamo la pace, come hanno ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la senatrice Liliana Segre, di chi non ha chinato la testa, di chi ha combattuto e di chi è morto per regalarci la libertà. Chi oggi pensa di risolvere con qualche fischio il suo disappunto per la strenua difesa dell’Ucraina contro l’invasore penso che non abbia compreso fino in fondo il significato della giornata di oggi. In questa piazza ci devono stare anche pensieri diversi ma è proprio questo che festeggiamo oggi, quella libertà per cui sono morti i nostri genitori e i nostri nonni”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in occasione delle celebrazioni in piazza Matteotti per la Festa della Liberazione alla presenza anche dell’assessore alla Politiche Sociali Ilaria Cavo: “Se siamo qui a festeggiare insieme - ha aggiunto il presidente Toti -, lo dobbiamo anche a chi è sceso in piazza ascoltando le parole lette alla radio da Sandro Pertini che leggeva un comunicato in cui si chiedeva ai cittadini di riscattare il proprio onore liberandosi con le proprie forze. Credo che questo sia lo spirito con cui dobbiamo affrontare oggi la nostra giornata. W il 25 aprile, W la Repubblica. W l’Italia”.

Lavoro, in Liguria +2,6% di occupati rispetto al 2020. Toti e Berrino: “Abbiamo saputo superare le difficoltà”

Super User 25 Aprile 2022 645 Visite

“L’aumento dell’occupazione in Liguria del 2,6% rispetto al 2020 dimostra quanto la nostra regione sappia superare le difficoltà. Dai dati forniti da Confartigianato emerge che gli occupati si attestano sulle 595mila unità, con una crescita importante degli occupati dipendenti, superiore alla crescita registrata a livello nazionale pari allo 0,8%. Segno che c’è un percorso significativo di recupero del mercato del lavoro dopo la recessione e le difficoltà della pandemia. Tra tutte le regioni siamo quella in cui più di altre sono evidenti i segnali positivi. La Liguria si trova tra le 5 regioni in cui il tasso di occupazione del 2021 supera quello del 2019, cioè prima del Covid, facendo registrare un 63,5% e un + 0,3% in confronto al dato pre-pandemia”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i numeri forniti da Confartigianato.

Diminuisce in Liguria il tasso di disoccupazione all’8,4%, rispetto al 2020 e al 2019. Inoltre Genova, Imperia e La Spezia risultano tra le 33 province con una crescita sul 2020 doppia rispetto alla media. Nel capoluogo ligure il tasso di occupazione aumento del 2,4%, a Imperia e alla Spezia dell’1,9%.

“Si tratta di segnali molto positivi – dice il presidente di Regione Giovanni Toti - che ci dicono quanto la Liguria sia pronta a ripartire e quanto le imprese abbiano voglia di scommettere sul proprio futuro e su quello del nostro territorio”.

“Guardando le province – continua Toti – a Genova si contano 327mila occupati di cui 147mila donne, 103 mila occupati a Savona di cui 44mila donne, 87 mila occupati alla Spezia di cui 37mila donne 78mila occupati a Imperia di cui 35mila donne”.

“Analizzando i dati fornitici da Confartigianato – aggiunge l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino - esprimiamo soddisfazione per il livello occupazionale raggiunto da Regione Liguria, rispetto al 2020, che è un anno di grande crisi. Emerge il progredire dell’occupazione rispetto anche ad altre regioni che ci fa guardare con speranza al futuro”.

Fabrizio Pagliettini firma una nuova canzone per il 25 aprile

Super User 25 Aprile 2022 1410 Visite

Arriva da Rapallo e Sestri Levante una nuova canzone per il 25 aprile, rivolta soprattutto ai più giovani. La canzone si intitola ‘Lettera a mio figlio’ (video) ed è stata presentata in anteprima venerdì mattina all’istituto Natta de Ambrosis di Sestri Levante. L’autore di testo e musica è Fabrizio Pagliettini, direttore del Circolo Golf e Tennis di Rapallo, musicista dilettante di ottimo livello e molto attivo nel mondo del sociale e del volontariato.
“La canzone si inserisce in un progetto più ampio, intitolato ‘Three for free…dom’ - afferma Pagliettini -. Si tratta di un progetto musicale dedicato alla pace e alla libertà, nato per promuovere un brano inedito ispirato alla memoria di Riccardo Ameghino detto "Mainà", morto partigiano nel gennaio 1945. L’obiettivo è sensibilizzare tra i giovani il valore della memoria, vista come elemento di cui non si può fare a meno se si vuole costruire il futuro”.

Suono e arrangiamento sono di Stefano Cavallo, mentre le voci soliste sono di Fabrizio Pagliettini e Gianluigi Maggi. Il pezzo è stato registrato nello studio ‘La saletta’ di Andrea Carozzo.
“Il titolo del brano è ‘Lettera a mio figlio’ - prosegue Pagliettini -. Il testo è una esortazione a tutti i giovani, un accorato appello perché non cadano negli errori della precedente generazione. Non devono cadere nell'indifferenza, il più grande errore storico dell'uomo. Oggi possiamo toccare con mano la violenza che imperversa a poche centinaia di chilometri da noi. C’è la violenza dei soldati in tuta mimetica, impegnati non solo in Russia e Ucraina ma in 59 guerre nel mondo; ma c’è anche e soprattutto la violenza dei personaggi che in giacca e cravatta la violenza la giustificano, la pretendono, la permettono”.
Dietro il progetto ‘Three for free…dom’ ci sono Stefano Cavallo, storico bassista dei Réunion, polistrumentista che ha suonato e arrangiato il brano; Gianluigi Maggi, cantante, autore e chitarrista da molti anni; Fabrizio Pagliettini, cantautore, impegnato in temi sociali rivolti in particolare ai giovani, autore del brano.

Ecco il link YouTube: https://youtu.be/023uzYJBcq4

Paolo Fizzarotti

Festa della Bandiera, la lista Toti risponde alle critiche del candidato sindaco Dello Strologo

Super User 24 Aprile 2022 577 Visite

“Attaccare la bandiera di Genova per piantare una bandierina sulla Resistenza. Siamo messi male caro Arièl. Criticare le amministrazioni di centrodestra perché celebrano San Giorgio, riempiendo di vessilli la città e insinuare che manchino i fondi per la ricorrenza del 25 aprile è un autogol che si può fare solo quando manca la dovuta serenità. Anche perché Ariel Dello Strologo non può non sapere che per onorare la Resistenza e chi ha liberato l'Italia ha fatto più l'amministrazione Toti in questi anni che il centrosinistra in decenni di corone e parole”. E’ quanto riporta una nota della Lista Toti Genova. 

“La casa di Pertini - prosegue la nota - che cadeva a pezzi e che è stata restaurata e trasformata in luogo simbolo, dice niente? E il Concerto della Libertà per il 25 aprile? La partecipazione a tutte le manifestazioni con il presidente sempre presente in prima persona e la massima collaborazione con l'Istituto Ligure per la Storia della Resistenza non sono narrazioni, e forse giova ricordare a Dello Strologo che solo pochi mesi fa il presidente di questo fondamentale baluardo della storia, ringraziava Giovanni Toti per l'impegno sempre garantito, donandogli il Dizionario della Resistenza in Liguria. Il problema è che al candidato del centrosinistra, più che un dizionario servirebbe un calendario, visto che se la prende con Toti perché San Giorgio si celebra due giorni prima del 25 aprile”.

Vaccino, Toti: “Oltre 8000 liguri hanno prenotato la quarta dose, 3.548 le somministrazioni”

Super User 24 Aprile 2022 574 Visite

“Sono 8.083 i liguri che si son o prenotati per la quarta dose di vaccino, di questi 7.486 over 80 e 597 ultravulnerabili nella fascia tra gli 80 e i 79 anni, mentre le somministrazioni, sempre della quarta dose di vaccino, sono state ad oggi 3.548. Numeri che ci dicono che c’è una buona propensione anche per la quarta somministrazione e questo è un dato positivo, anche perché il covid, come sappiamo continua a circolare”. Lo dice il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Per quanto riguarda i vaccinati con dose booster – continua Toti – siamo a quota 981.434 cioè pari al 70,94% della popolazione over 12. Anche se la percentuale di chi ha già ricevuto la seconda dose di vaccino, da almeno 4 mesi e che può pertanto ricevere anche la terza è pari all’85,11%. Per questo mi auguro che le persone proseguano nel proprio percorso vaccinale, l’unico in grado di rendere meno virulenta l’infezione”.

Risulta costante il tasso di incidenza in Liguria da diverse settimane.

“Il numero di nuovi accessi nei nostri ospedali – spiega il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - resta l’indicatore principale: dopo la quarta ondata che avuto il plateau nel mese di gennaio e la discesa in quella di febbraio, abbiamo avuto sostanzialmente un periodo di stasi fino all’inizio di aprile. Da allora abbiamo assistito ad un aumento di ricoveri giornalieri. Da una media di 30 siamo arrivati a circa 38 accessi al giorno. La curva epidemica torna per questa ragione lentamente a salire per quanto riguarda il numero di posti letto occupati sia in media intensità che in terapia intensiva. C’è da rilevare il fatto che l’aumento dei nuovi ricoveri è riconducibile anche a piccoli cluster che sono stati rilevati e velocemente controllati all’interno dei nostri ospedali”.

“In questo momento – conclude il presidente Toti - caratterizzato da una ripresa della circolazione del virus, legata certamente alla diminuzione delle misure di distanziamento e dell’utilizzo della mascherina, va ribadita l’importanza dell’adesione alla campagna vaccinale della seconda dose di richiamo (second booster)) per over 80, ospiti delle RSA, e per le persone tra i 60 e i 79 anni con elevata fragilità”.

Intanto oggi risultano 1.172 i nuovi positivi in Liguria di cui 218 nella Asl 1 Imperiese, 148 nella Asl 2 Savonese, 460 nella Asl 3 Genovese, 99 nella Asl 4 del Tigullio e 245 nella Asl 5 Spezzina. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 6.577 di cui 1.452 molecolari e 5.125 antigenici rapidi. 332 i ricoverati negli ospedali in aumento di 22 rispetto al giorno prima, di cui 16 in terapia intensiva, 5 i deceduti dal 19 febbraio al 21 aprile.

Politica e motori, Carlo Bagnasco a Imola con il sindaco di Milano

Super User 24 Aprile 2022 858 Visite

“Oggi ho avuto il piacere di assistere al Gran Premio di Formula 1 all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari di Imola” insieme a tanti amici e colleghi accomunati dall’amore per i motori. Un evento iconico, impreziosito ancor di più dalla presenza delle Frecce Tricolori e dalla banda musicale dell’arma dei Carabinieri”. Così Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo, coordinatore regionale di Forza Italia e presidente di Automobile Club Genova, ha raccontato agli amici di Facebook il suo invidiabile pomeriggio domenicale.
Nelle foto che corredano il post, il forzista si vede in compagnia del primo cittadino di Milano, Beppe Sala. I due, che si stimano molto indipendentemente dalle diverse posizioni politiche, hanno in comune due cose: il Tigullio, il milanese ha una casa a Zoagli, e l’ampio consenso, entrambi sono stati riconfermati alla guida dei loro comuni con percentuali molto alte.
Insomma, due profeti in patria.

25 aprile, Dello Strologo: “Essere divisivi tra fascisti e antifascisti è un dovere”

Super User 24 Aprile 2022 750 Visite

Questa mattina, presso la Società di Mutuo Soccorso “7 novembre”, il candidato sindaco Ariel Dello Strologo ha incontrato il partigiano Giordano “Giotto” Bruschi, la responsabile della Biblioteca Margherita Ferro dell’UDI Flora Cordone e la giovane candidata Erika Venturini.

“Non è ammissibile - ha detto Dello Strologo - che l’amministrazione comunale di una città medaglia d’oro della Resistenza possa balbettare di fronte al dovere di ricordare la Resistenza di cui è stata protagonista. Con me sindaco, non assisterete più alle incertezze di questi ultimi cinque anni. Rappresentare tutti i cittadini non significa rinunciare a portare avanti certi valori per non essere divisivi. Gli effetti di questo atteggiamento sono nocivi e nefasti per tutta la popolazione. Equivale a trasmettere l’idea che si possa vivere senza prendere una posizione e senza decidere da che parte stare. Essere “divisivi” tra fascisti e antifascisti è un dovere. Non ci possono essere esitazioni nello schierarsi dalla parte di chi ha lottato per la libertà e per la giustizia. Mi auguro quindi che domani il sindaco riesca a evitare le incertezze di cui si è reso protagonista in passato. E che, quale primo cittadino, onori la memoria di tutti e tutte coloro che hanno combattuto la battaglia per la libertà, anche in queste terre, in queste strade, campagne, montagne, vallate e fiumi”.

Danni psicologici da lockdown, l’Agenzia per la Famiglia ha creato il catalogo delle associazioni che aiutano le persone

Super User 24 Aprile 2022 774 Visite

La pandemia ed il conseguente lockdown hanno reso indispensabile l’uso di tecnologie per mantenere i rapporti tra persone, ma l’effetto per molti è stato quello di creare un nuovo tipo di isolamento.
“Soprattutto i ragazzini, già portati ad un uso massimale degli smartphone e della tecnologia in generale - afferma l’assessore Lorenza Rosso, candidata alle prossime comunali - hanno ulteriormente incrementato le ore davanti a schermi di vario tipo: dalla DAD ai video giochi, fino all’utilizzo di chat e videocall per comunicare, la socialità ha subito una forte frenata in un periodo di vita dove invece sarebbe fondamentale. Ne conseguono gravi distacchi e problemi emotivi con difficoltà nel ritorno alla normalità”.

Ma non solo, anche l’uso di alcolici e droghe è aumentato. “Nei paesi nordici è noto l’effetto della carenza di luce – continua la Rosso –. Si potrebbe dire qui essere successo lo stesso: chiusi in casa, la luce presente ma vissuta da una finestra, è diventata motivo di depressione da sfogare in alcol e droghe per trovare sollievo all’isolamento, al lavoro solitario di fronte al PC, alla mancanza di contatto fisico e affetto”.

Perfino le coppie hanno subito uno scossone. “Anche quelle più solide. Restare 24 ore su 24 insieme è bello solo nei film e comunque per un tempo limitato. La vita al di fuori della casa, crea motivi di dialogo confronto su temi ed argomenti, su accadimenti e incontri – prosegue –. Nel periodo del lockdown non si parlava d’altro che della pandemia e dei timori ad essa collegati, le televisioni non aiutavano con bollettini di guerra ed informazioni allarmanti. Inoltre, in molti casi, vi era anche la preoccupazione per i figli, sempre più chiusi e spesso nervosi. Sia per i genitori che per le famiglie senza figli, era facile veder crescere la tensione”.

Insomma, le statistiche hanno segnato un incremento notevole di tutti quei problemi che necessitano di sostegno. Non sono bastati gli sforzi di psicologi e associazioni singole, per questo, in maniera quasi naturale, sono nati gli oltre 120 gruppi di auto aiuto. “Le associazioni sul territorio sono molto attive ed adottano tutte le misure idonee a raggiungere il benessere fisico psicologico e sociale della persona. Un esempio concreto di quello che ritengo dobbiamo perseguire tutti noi, aiutando chi in certi momenti non ce la fa!”.

L’Agenzia della Famiglia ha colto subito l’importanza dei gruppi ed ha voluto metterli in rete. “Insieme si è più forti e si raggiungono più persone. È nato da questa convinzione così un catalogo, on line e cartaceo, che racchiude tutte le associazioni suddividendole per temi”, conclude l’assessora Rosso.

Amministrative, Ubaldo Santi candidato nella lista di Ariel Dello Strologo

Super User 24 Aprile 2022 1112 Visite

Il consigliere comunale Ubaldo Santi ha annunciato che correrà alle elezioni del 12 giugno con la lista di Ariel Dello Strologo, il candidato sindaco del centrosinistra.

Entrato nel 2017 a Palazzo Tursi con Vince Genova, passato successivamente in Fratelli d’Italia e poi nel Gruppo Misto, il socialista di ferro è tra i pochi che hanno effettuato il percorso politico da destra a sinistra.

Elezioni a Genova, Giordano (M5s): “Mi candido alla presidenza del Municipio Centro Est”

Super User 24 Aprile 2022 679 Visite

“Ho accettato la candidatura come presidente del Municipio I Centro Est. Una candidatura che ha un significato molto importante, perché rappresenta un progetto dove le forze progressiste hanno sposato un’idea di politica che si contrappone alle logiche autoritarie del sindaco Bucci e dei suoi rappresentanti territoriali. Sostengo pienamente un uomo che è riuscito a dare forma a questa squadra: Ariel Dello Strologo”. Lo dichiara il consigliere comunale del M5S Genova Stefano Giordano.
 

“Questa decisione - prosegue il pentastellato - arriva in uno dei momenti più significativi del nostro Paese, cioè quando si ricorda la Resistenza e la Liberazione dalle forze Nazifasciste della Seconda guerra mondiale. Il 25 Aprile apre scenari importanti nel nostro dolore e nei nostri ideali. Anche la mia famiglia ha pagato un prezzo doloroso: uno zio morto dopo essere stato deportato, Gino Ronconi. Aveva solo 20 anni quando si oppose alle forze naziste e alla costituzione dell’esercito della Repubblica di Salò: morì il 19 marzo 1944 nel campo di prigionia Stalag XXIIA, nella campagna tedesca”.


“La mia rappresentanza - prosegue Giordano - nell'Associazione Nazionale ex internati come Presidente della sezione genovese ha dunque un significato enorme nella mia coscienza e oggi, in una giornata dove tutta la Resistenza italiana deve essere ricordata, pesa ancor di più. Una rappresentanza che oggi mi dà un’ulteriore certezza: i genovesi non mi vedranno mai sfilare con la fascia tricolore in qualsivoglia commemorazione dei repubblichini. E sono pronto a combattere questa deriva con tutte le mie forze. Ecco perché oggi, con ancor più convinzione, ho scelto da che parte stare, contrapponendomi alle scelte autoritarie che in assenza di condivisione e confronto hanno macchiato la nostra città Medaglia al valore della Resistenza.
Partendo proprio dalla nostra Costituzione si possono difendere gli ideali che l’hanno prodotta, dove il popolo sovrano ha il compito di scegliere il proprio futuro. Una città, la nostra, oggi ancora in ginocchio con le sue contraddizioni quotidiane. Una città dove gli investimenti economici non confluiscono nel bene comune”.


“Oggi, ufficializzo la mia candidatura e contestualmente con tutti gli abitanti del Municipio mi prendo un impegno preciso: aprire un dibattito sulle priorità da affrontare. Apriremo insieme le Aule istituzionali, con una casa di quartiere messa a disposizione della collettività, dove si possa fare sana politica. Si parte il 25 aprile e si vince il 12 giugno per difendere la nostra Costituzione e la sana politica partecipativa”, conclude Giordano.

Amministrative, il 29 aprile Tajani e Bucci apriranno la campagna elettorale di Forza Italia

Super User 24 Aprile 2022 1027 Visite

Sarà l’onorevole Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Partito Popolare Europeo, ad aprire ufficialmente, insieme al sindaco Marco Bucci, la campagna del movimento politico fondato da Silvio Berlusconi in vista delle elezioni comunali e municipali di Genova del 12 giugno prossimo.
La manifestazione pubblica si svolgerà venerdì 29 aprile alle ore 17:00 presso l’hotel Bristol in via XX Settembre. Interverranno, oltre all’onorevole Tajani e al sindaco Bucci, i parlamentari Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco, il coordinatore regionale Carlo Bagnasco, il capogruppo in Regione Claudio Muzio e il commissario cittadino del partito e capogruppo in Comune, Mario Mascia. Saranno presenti anche il vicepresidente del Consiglio comunale Guido Grillo e il consigliere comunale Stefano Costa. Nel corso dell’evento saranno ufficializzati i nomi dei candidati che correranno nelle liste di Forza Italia in Comune e nei nove Municipi genovesi.

“Apriamo la nostra campagna elettorale con grande determinazione ed entusiasmo, con l’obiettivo di traguardare un risultato importante per Forza Italia, per il sindaco Bucci e per la coalizione che lo sostiene”, dichiarano gli esponenti azzurri.
“La presenza a Genova del nostro coordinatore nazionale e vicepresidente del partito - proseguono - dà la misura del nostro impegno. Forza Italia è in crescita e lo confermano gli ultimi sondaggi d’opinione nazionali e locali. Siamo con orgoglio i fondatori ed il centro del centrodestra, come ha ribadito il presidente Silvio Berlusconi alla recente manifestazione nazionale di Roma, e puntiamo ad attrarre il voto di chi si riconosce in quei valori moderati, liberali, cristiani, europeisti e garantisti che costituiscono il DNA di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo”.

“A Genova – concludono i dirigenti di FI – il nostro sostegno a Marco Bucci è convinto e leale, perché egli incarna quel modello di buongoverno cittadino che il nostro partito ha da sempre promosso. Vogliamo perciò continuare ad essere protagonisti con Bucci della politica genovese nei prossimi 5 anni, come lo siamo stati nel mandato consiliare che sta per concludersi. Ringraziamo sin d’ora tutti i nostri candidati in Comune e nei Municipi per la loro disponibilità, il loro impegno e la passione con cui si metteranno in gioco in questa campagna elettorale”.

Quando dalla stazione radio di Granarolo Taviani diede la grande notizia: “Genova è libera!”

Super User 24 Aprile 2022 1333 Visite

L'insurrezione di Genova fu decisa dal Comitato di Liberazione della Liguria nella notte tra il 23 e 24 aprile 1945, ad esito di una riunione presieduta da Paolo Emilio Taviani.

All'alba del 24 aprile, tremila partigiani in armi entrarono in azione.

A loro si unirono molti operai e gente comune di ogni età. 

Dei fascisti non c'era più l'ombra; nessuno di questi aveva avuto il coraggio di opporre la benché minima resistenza.

Solo quelli della Decima Mas si erano uniti ai militari tedeschi che presidiavano il porto. 

Ma se i repubblichini erano svaniti nel nulla, non altrettanto si poteva dire dei militari tedeschi, che combattevano strenuamente.

A sera del 24 aprile gran parte della città era saldamente in mano alle forze del C.L.N.

Sotto il controllo tedesco restavano però il porto, l'Istituto idrografico della Marina, la fortezza di San Benigno, le batterie di Monte Moro, San Quirico, Murta e Coronata; i presidi militari di Villa Raggio, Via Giordano Bruno e Villa Eden a Nervi.

All'alba del 25 aprile riprese la battaglia, con gravi perdite inferte dai patrioti alle postazioni militari tedesche.

Ciò che convinse il comandante tedesco Gunther Meinhold ad arrendersi fu la notizia dell'imminente arrivo in città delle divisioni partigiane bene armate e addestrate provenienti dalle valli Trebbia, Stura, Scrivia, D'Aveto e il progressivo avvicinamento degli alleati, giunti oramai a Sarzana.

Ebbe un ruolo importante anche la paziente attività di mediazione svolta dal cardinale Pietro Boetto, a sua volta coadiuvato dal vescovo ausiliario monsignor Giuseppe Siri.

Alle ore 20:00 del 25 aprile, presso la residenza arcivescovile di Villa Migone, le parti belligeranti sottoscrivevano l'atto di resa delle truppe d'occupazione.

A firma avvenuta, il generale Meinhold consegnò la pistola d'ordinanza nelle mani del partigiano Remo Scappini. 

Non tutti i presidi militari obbedirono al generale Meinhold e taluni provarono a opporre una strenua resistenza; ma i partigiani e i cittadini in armi portarono l'ultimo e decisivo attacco contro le truppe tedesche del porto, quelle asserragliate presso le batterie di Monte Moro e San Quirico, la fortezza di San Benigno, i presidi militari in Via Giordano Bruno e Villa Eden a Nervi.

Dalla stazione radio di Granarolo, già alle ore 9:00 del 26 aprile, Paolo Emilio Taviani diede ai genovesi e all’Italia intera la grande notizia: "Genova è libera! Popolo genovese esulta!

Per la prima volta nella storia di questa guerra, un corpo d'esercito si è arreso dinanzi alle forze spontanee di un popolo: il popolo genovese".

Questa è soprattutto la storia di un popolo, che merita di essere ritrovata e raccontata.

Una storia che è valsa alla città di Genova la medaglia d'oro al valor militare.

Nella pubblicazione "Breve storia dell'insurrezione di Genova" (edita da Le Monnier), Paolo Emilio Taviani conclude così il suo racconto: "nelle radiose giornate di aprile il popolo genovese ha ritrovato il suo onore, la coscienza delle proprie possibilità, il proprio posto nell'ambito dei popoli civili". 

Gian Luca Buccilli
Capogruppo di Civica in Comune a Recco

Celebrazioni 25 aprile, Claudio Muzio a Ne in rappresentanza della Regione Liguria

Super User 24 Aprile 2022 877 Visite

Il consigliere regionale e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, Claudio Muzio, ha preso parte nel pomeriggio di ieri, in rappresentanza della Regione, alle celebrazioni del 25 aprile organizzate dal Comune di Ne in Val Graveglia.

Dopo la messa in onore di tutti i caduti e la deposizione di una corona di alloro in piazza Vittorio Benedetto Pessagno nella frazione di Reppia, la manifestazione è proseguita nella frazione di Arzeno con la commemorazione delle vittime e la deposizione di una corona in piazza sottotenente Riccardo Pessagno, caduto nella drammatica battaglia di Nikolajewka, durante la campagna di Russia. A conclusione delle celebrazioni ha avuto luogo il concerto del coro “Voci d’Alpe”.

Presenti il sindaco Francesca Garibaldi, il vicesindaco Fabrizio Podestà, l’assessore Maria Stella Mignone, i consiglieri comunali Loredana Arpe, Danilo Garibaldi, Simona Guerrieri, Cristina Rivara, Simone Sanguineti, e alcune delegazioni dell’Associazione Nazionale Alpini. Sono intervenuti il sindaco di Cogorno Gino Garibaldi, il consigliere regionale Giovanni Boitano e il presidente onorario dell’ANPI Chiavari, Roberto Kasman.

“È stato un momento molto toccante e commovente”, dichiara Muzio. “Il ricordo e la memoria del 25 aprile e di tutti i caduti, in una fase come quella attuale - prosegue - ci dicono che c’è un grande bisogno di creare umanità, rispetto, perdono. Questo è il messaggio che ci giunge dalla giornata di ieri e dalla commemorazione di Riccardo Pessagno. Ringrazio l’Amministrazione comunale di Ne per l’invito a partecipare alle cerimonie di ieri pomeriggio”, conclude.

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