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Notizie

Giancarlo Vinacci in Fratelli d’Italia, avrà pure un incarico di partito

Super User 20 Aprile 2022 1843 Visite

Dopo l’uscita da Forza Italia (leggi), Giancarlo Vinacci ha trovato subito una sistemazione politica: è entrato in Fratelli d’Italia, dove il commissario regionale Matteo Rosso gli darà un incarico di partito nel settore dell’economia.

Svelato così il mistero dell’ex assessore allo Sviluppo economico dei primi due anni della giunta Bucci, che negli ultimi mesi aveva fatto credere che sarebbe potuto andare ovunque, sia destra sia a sinistra.

Crociere, Genova avrà una scuola di alta formazione per medici di bordo

Super User 20 Aprile 2022 1667 Visite

Grazie al coinvolgimento del Ministero della Salute e dell’Università di Genova e al sostegno di Grandi Navi Veloci e di Assarmatori, nascerà a Genova la prima scuola di alta formazione per medici di bordo.

La scuola sarà presentata mercoledì 27 aprile presso l’auditorium del Ministero della Salute alla presenza di: Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, Stefano Messina, presidente di Assarmatori, Paola Vidotto, direttrice dell’Accademia della Marina Mercantile, e Ulrico Angeloni, direttore dell’Usmaf.

Susy De Martini, ex europarlamentare e ora medico di bordo a tempo pieno, sarà la coordinatrice scientifica del corso.

“La professione del medico di bordo - dice la dottoressa De Martini - è una delle più gratificanti e impegnativa nel settore. Gratificante perché si svolge in un ambiente di eccezionale bellezza, il mare e le magnifiche navi che lo solcano, permettendo ai passeggeri esperienze uniche ed ai marittimi di sostenere le loro famiglie. Impegnativa perché il medico a bordo deve affrontare ogni forma di emergenza da solo: è lontano dalla terraferma e, quindi, deve essere preparato tecnicamente e psicologicamente ad affrontare qualsiasi patologia. Non esisteva fino ad oggi una scuola specifica in nessuna parte del mondo e l’Italia stabilisce oggi un primato importante. Ho lavorato per molti anni per raggiungere questo obiettivo, stimolata da numerosi colleghi, divenuti amici e che saranno docenti in questo corso e da valenti dirigenti del Ministero della Salute, quali il dottor Angeloni. Grazie alla ferma volontà del presidente Stefano Messina, del sottosegretario alla Sanità Andrea Costa e della direttrice dell’Accademia Paola Vidotto e alla collaborazione con l’Università di Genova, in Italia formeremo i migliori medici di bordo: un vanto per la nostra marineria e per tutto il Paese”.

Italia Viva sostiene Bucci ma senza simbolo, Paita: “Non può stare accanto a quelli di Lega e Fratelli d’Italia”

Super User 20 Aprile 2022 947 Visite

“A Genova sosterremo Bucci. Il sindaco della ricostruzione del Ponte. È una scelta di valore civico, senza il nostro simbolo, perché non può stare accanto a quelli di Lega e Fratelli d’Italia. Non siamo compatibili con sovranismi e populismi. Non potevamo che sostenere l'unica opzione che porta avanti una politica del fare, di chi tiene alla città: daremo una mano al progetto civico di Marco Bucci. Non possiamo stare con l'immobilismo del centrosinistra alleato a M5S e sinistra massimalista”. Così su Facebook la deputata Raffaella Paita ha annunciato che alle comunali genovesi Italia Viva sosterrà il sindaco uscente, Marco Bucci.

Il post non è stato condiviso da leghisti e meloniani.

Giancarlo Vinacci lascia Forza Italia e si dimette dalla carica nazionale

Super User 20 Aprile 2022 1827 Visite

Giancarlo Vinacci, assessore nei primi due anni della giunta Bucci, ha detto a Genova3000 di essersi dimesso da capo del Dipartimento nazionale Sviluppo economico di Forza Italia e di aver lasciato il partito.

L’ormai ex forzista non è mai stato in piena sintonia con la governance locale che, stando a quanto si diceva a Palazzo Tursi, non l’avrebbe difeso abbastanza quando il sindaco aveva deciso di sostituirlo; oggi la delega allo Sviluppo economico è in mano a Stefano Garassino (Lega).

Inoltre, ricordiamo i viaggi fatti in compagnia del compianto Bebbe Costa, allora responsabile dei Seniores azzurri, li chiamavano i ‘Predicatori di Berlusconi’, per portare in giro per la Liguria un verbo non sempre concordato con i coordinatori regionale e cittadini.

Vinacci non ha voluto svelare in quale partito approderà in vista delle imminenti amministrative genovesi, ma il suo annuncio odierno, fatto nel giorno del sostegno di Italia Viva a Marco Bucci, fa pensare che potrebbe passare proprio con i renziani.

O è stata solo una coincidenza?

Sanità, Muzio: “Dispositivi laser negli ospedali liguri per la cura dell’atrofia vulvo-vaginale”

Super User 20 Aprile 2022 794 Visite

Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato all’unanimità, nel tardo pomeriggio di ieri, una mozione presentata Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità, che impegna la Giunta Toti a dotare le strutture ospedaliere della regione di dispositivi laser CO2 all’avanguardia per la cura dell’atrofia vulvo-vaginale, una delle conseguenze più frequenti del trattamento dei tumori femminili e della menopausa. Il documento chiede inoltre di porre in essere adeguate campagne informative circa le possibilità di intervento su questo disturbo.

“L’atrofia vaginale (AVV) ha un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita delle donne coinvolte”, dichiara Muzio. “Ricordo – prosegue - che tale disturbo inizia a manifestarsi, nella maggior parte dei casi, nella fascia di età compresa tra 45 e 55 anni, ma può colpire anche donne più giovani, oltre che a seguito di terapie antitumorali anche in situazioni quali il periodo post-parto o durante l’allattamento, oppure nel caso di gravose terapie antibiotiche”.

“Ho presentato questa mozione – spiega il capogruppo di Forza Italia – per fare sì che nel maggior numero possibile di ospedali liguri l’atrofia vaginale possa essere trattata con soluzioni terapeutiche avanzate, in particolare attraverso il sistema di scansione a laser CO2 frazionale, altamente efficace nell’alleviarne i sintomi, oltre che indolore e poco invasivo. Tale metodologia sta prendendo sempre più campo in Italia, in Europa e nel mondo, mentre fino a pochi anni fa, per far fronte all’AVV, era prevista esclusivamente la prescrizione di estrogeni sotto forma di compresse, ovuli e creme, oppure infiltrazioni di sostanze ad azione stimolante, come l’acido ialuronico naturale: tale trattamento era e rimane precluso alle pazienti che non possono affidarsi a terapie ormonali di tipo locale o sistemico in quanto affette da un tumore sensibile agli ormoni”.

“Auspico perciò che l’approvazione all’unanimità della mozione possa dare la stura alla diffusione del sistema laser CO2 nei nostri ospedali, per dare una risposta a tutte le donne colpite dall’atrofia vaginale e dalle sue conseguenze, che vanno a incidere spesso pesantemente sulla qualità della loro vita. Ringrazio infine Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna, il movimento femminile di Forza Italia, per aver sottoposto alla mia attenzione questa tematica”, conclude Muzio.

Turismo, Liguria sold out a Pasqua: hotel pieni e albergatori soddisfatti

Super User 20 Aprile 2022 654 Visite

Alberghi pieni di turisti prevalentemente italiani ma con il ritorno anche degli stranieri e albergatori liguri soddisfatti del weekend pasquale appena trascorso. E' ciò che emerge dal sondaggio effettuato dall'Osservatorio Turistico Regionale tramite un questionario rivolto ad un campione di strutture alberghiere della Liguria da 3 a 5 stelle.

" La nostra regione è stata sold out per tre giorni - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti - registrando anche, dopo due anni di assenza, il ritorno degli stranieri da Francia, Spagna, Germania, Svizzera e nelle Cinque Terre anche degli americani. Credo che questi dati, analoghi al periodo pre-covid, siano il preludio di una primavera straordinaria per il nostro turismo, a partire dal 25 aprile e dal primo maggio complici le tante iniziative previste a partire da Euroflora che tra pochi giorni aprirà i battenti ai Parchi di Nervi".

"Risultati ottimi che premiano sia le iniziative promozionali fatte dalla Regione - aggiunge l'assessore al Turismo Gianni Berrino - sia il grande lavoro degli operatori: molti alberghi, ad esempio, hanno sfruttato gli ultimi periodi di chiusure forzate per rinnovarsi. C’è voglia di mare e di vacanze: e siamo pronti ad accogliere i turisti per un’altra estate da record".

Nel dettaglio, il campione è composto da 37% di hotel in provincia di Genova, 15% nell'imperiese, 33% nel savonese e 15% nello spezzino.

Nella prima domanda è stato chiesto agli albergatori di dare un voto da 1 a 10 sulle prenotazioni ottenute dalla struttura per il weekend appena trascorso: il 31% ha votato 10, il 26% ha dato 9 e 8, l'11% ha dato 7 e solo il 6% si è detto deluso (voto 5).

Interessante la seconda domanda sulla percentuale di riempimento dell'hotel: il 90% degli alberghi ha dichiarato percentuali superiori al 70%, il 63% oltre al 90% di riempimento, di cui il 37% al 100%.

L'ultima domanda ha riguardato il rapporto tra ospiti italiani e stranieri: nel 68% delle strutture la maggioranza è stata di turisti nostrani (il 10% hanno avuto solo italiani in hotel), nel 10% degli alberghi, invece, si è avuta una maggioranza di turisti stranieri. Nel 22% delle strutture, infine, il numero di ospiti italiani e stranieri è stato equamente distribuito.

Scolmatore del Bisagno, Murolo: “Un’opera che non può più attendere”

Super User 19 Aprile 2022 546 Visite

“Lo Scolmatore del Bisagno, un’opera strategica, essenziale per la sicurezza dei cittadini della Valbisagno, non deve essere fermata per nessun motivo» così Giuseppe Murolo, risoluto candidato al consiglio comunale di FDI «Comprendo le complicazioni a seguito del doveroso riaffidamento dell’incarico e ho accolto con piacere la creazione di un tavolo permanente da parte della Regione Liguria, ma lo stop preventivato di un anno non può essere accettato. È una questione fondamentale, come ci ricordano le tristi vicende dell’alluvione del 2011 e 2014”.

Gli fa eco Andrea Censi, candidato di FDI nei municipi della Valbisagno: “La mia famiglia ha subito tutte le alluvioni della valle, a partire da quella devastante del 1970. Come noi altre migliaia di abitanti della zona vivono con la preoccupazione di svegliarsi senza attività commerciale, auto o - infinitamente peggio – avendo perso una persona cara. Lo scolmatore deve essere completato subito”.

Forti e decise le parole dei candidati, entrambi residenti nei municipi interessati, che fanno da cassa di risonanza ai tantissimi cittadini che a gran voce chiedono di non fermare i lavori.

Amministrative, Bucci inaugura il point elettorale di Vince Genova

Super User 19 Aprile 2022 1284 Visite

E’ stato inaugurato questa mattina il point elettorale della lista Vince Genova, allestito nella centrale Galleria Mazzini, 40 r.

“Questo point - ha detto Bucci - è a disposizione di tutti i cittadini per sapere quello che proporremo per i prossimi cinque anni e cosa ha fatto la giunta nei cinque anni passati: i progetti finanziati, quelli in fase di esecuzione e quelli che faremo perché continueremo in futuro a lavorare per Genova. Ringrazio tutti i volontari del gruppo di Vince Genova che si sono messi a disposizione per tenerlo aperto. Più avanti si aprirà anche il point di tutta la coalizione”.

All’inaugurazione erano presenti candidati, amici e sostenitori della lista Vince Genova, che si presenta come cinque anni fa a sostegno della candidatura di Marco Bucci.

“Continuiamo il nostro lavoro - ha aggiunto Carmelo Cassibba, coordinatore politico di Vince Genova - evidenziando la nostra anima civica della coalizione che sostiene il sindaco Marco Bucci. Vince Genova è una forza ormai consolidata ed oggi possiamo contare ancora di più su una solida struttura per questa nuova tornata elettorale”.

Il point di Vince Genova sarà operativo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 19, mentre il sabato dalle ore 10 alle ore 17 e sarà gestito da 3 persone insieme alla quotidiana presenza dei vari candidati sia comunali che municipali, che aiuteranno nel lavoro di informazione e gestione del point.

Bucci con Walter Pilloni

Marco Bucci

Il terminalista Aldo Spinelli

Marco Bucci e Tonino Bettanini

Paolo Repetto, Daniela Ameri, Lorenza Rosso e Marco Bucci

Barbara Grosso, Marco Bucci e Lorenza Rosso

 

Treno disabili, Toti e Berrino: “Invitiamo i 27 ragazzi a trascorrere una giornata in Liguria, nostri ospiti ad Euroflora”

Super User 19 Aprile 2022 665 Visite

“Invitiamo la comitiva di questi ragazzi disabili a trascorrere una bella giornata in Liguria, durante Euroflora, fino all’8 maggio a Genova. Abbiamo già parlato con il presidente della Porto Antico Spa Ferrando e saremo tutti felici di averli nostri ospiti per visitare la kermesse”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino dopo l’episodio che si è verificato ieri alla Stazione di Genova Principe su un treno diretto a Milano, con 27 ragazzi disabili e i loro accompagnatori che hanno trovato i loro posti riservati già occupati da altri passeggeri. La comitiva ha quindi raggiunto la propria destinazione a bordo di un pullman, messo tempestivamente a disposizione da Trenitalia.

“Come Regione Liguria – proseguono Toti e Berrino – continueremo a lavorare per evitare che situazioni come questa possano accadere. Scriveremo nuovamente al governo, come stiamo facendo da un anno e mezzo, per chiedere maggiori risorse e uno stanziamento dedicato alla Liguria per superare l’emergenza legata in particolare ai cantieri autostradali, che determinano inevitabilmente un maggior utilizzo dei treni”.

In merito all’episodio di ieri “ho convocato Trenitalia per ricostruire con precisione quanto accaduto – spiega l’assessore Berrino – . Non dimentichiamo che ieri è avvenuto anche un altro fatto grave: quel treno non era quello originariamente previsto verso Milano, in quanto il convoglio proveniente da Albenga, più capiente in termini di posti, era stato sostituito a Savona in quanto oggetto di atti vandalici, per cui speriamo che i responsabili siano individuati al più presto”.

Disabili fatti scendere da treno, Campomenosi (Lega): “Episodio vergognoso, prendere provvedimenti”

Super User 19 Aprile 2022 684 Visite

“Quanto accaduto ieri alla stazione di Genova Piazza Principe rappresenta un episodio grave. Esprimiamo sgomento e preoccupazione per la notizia del gruppo di cittadini disabili costretti a scendere dal treno perché turisti avevano occupato i posti a loro riservati. È inaccettabile, un esempio di inciviltà di cui provare vergogna in Italia e in Europa”. Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo) e Antonio Maria Rinaldi.

“La Lega è da sempre in prima linea, a Roma come a Bruxelles, per tutelare i diritti dei più deboli e dei disabili e siamo certi che il nostro ministro per le disabilità Erika Stefani metterà il massimo impegno per fare luce sulla deplorevole vicenda”, aggiunge Rinaldi.

“Chiediamo che vengano presi immediatamente provvedimenti: le autorità competenti forniscano spiegazioni chiare sull’avvenuto e Trenitalia faccia sì che episodi del genere non si ripetano. Con l’auspicio che i ‘turisti’ che tornavano dalla Riviera Ligure e che non hanno voluto cedere il posto ai disabili che lo avevano legittimamente prenotato, dal prossimo weekend scelgano altri luoghi per le loro vacanze. Chi usurpa il diritto di un altro cittadino, specialmente se disabile, non è il benvenuto in Liguria”, conclude l’eurodeputato ligure Campomenosi.

Disabili fatti scendere dal treno, assessore Rosso: “Episodio vergognoso che non deve mai più ripetersi”

Super User 19 Aprile 2022 562 Visite

“È vergognoso quanto accaduto ieri al gruppo di 27 disabili costretti a scendere dal treno perché alcuni passeggeri si sono rifiutati di lasciare loro il posto regolarmente prenotato. Genova è una città che sta lavorando molto sull’accessibilità, l’abbattimento delle barriere architettoniche, per consentire, nonostante un territorio decisamente difficile, a tutti di poter vivere e visitare la nostra città. Quanto accaduto ieri è un episodio che, oltre a dimostrare quanta strada ancora abbiamo da fare sull’accessibilità, danneggia gravemente l’immagine di Genova: auspico che gli incivili che si sono resi protagonisti di questo atto vergognoso abbiano un ravvedimento operoso e chiedano scusa pubblicamente. Come amministrazione, di concerto con la Consulta della disabilità, ci rendiamo disponibili a un tour guidato in carrozzina per fare comprendere fino in fondo a queste persone quali ostacoli vengano affrontati nel quotidiano: aggiungere anche la maleducazione e la prepotenza è inaccettabile”. Lo dichiara l’assessore alla Progettualità e sostegno a favore dei diversamente abili Lorenza Rosso.

Alberto di Monaco in arrivo a Genova: cittadinanza onoraria e visita a Euroflora

Super User 18 Aprile 2022 731 Visite

Sabato 23 aprile, il Principe Alberto di Monaco sarà in mattinata ai Parchi di Nervi per una visita a Euroflora. Il principe, a Genova per ricevere – nel pomeriggio a Palazzo Ducale – la cittadinanza onoraria che suggella un antico legame tra Genova e Monaco, non mancherà all’appuntamento con la XII edizione della Mostra Internazionale del fiore e della pianta ornamentale, unica kermesse italiana tra le floralies riconosciute da AIPH – International Association of Horticultural Producers.

Un legame, quello tra Euroflora e la famiglia Grimaldi, di antica data. La Principessa Grace e Ranieri di Monaco furono ospiti della 1ª edizione della Mostra nel lontano 1966 e Grace, grande appassionata di rose, tornò nel 1971. Alla Principessa fu dedicata poi la “Princesse de Monaco”, una rosa dal colore bianco crema orlato di rosa, da allora ospitata nel Roseto dei Parchi di Nervi. 

Negli oltre otto ettari della superficie di Parco Gropallo, Parco Serra e Parco Grimaldi saranno protagoniste più di 300 realtà del mondo florovivaistico mondiale che realizzeranno oltre 90 giardini e allestimenti scenici. Tra questi c’è anche il Jardin Exotique, il magnifico giardino del Principato di Monaco che il Principe Alberto visiterà insieme alle altre meraviglie presenti nei Parchi. fino a domenica 8 maggio.

Da non dimenticare che Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di Euroflora 2022. 

Il Principato di Monaco è una delle presenze di un nutrito gruppo di partecipazioni straniere a questa edizione di Euroflora. Da segnalare l’importante ritorno dei Paesi Bassi, la seconda volta della Cina in rappresentanza di China Flower Expo, la presenza della Francia con le Floralies di Nantes, da quest’anno gemellate con Euroflora, e poi la Spagna con un giardino dedicato all’evento tradizionale della città di Murcia, l’Entierro de la Sardina, e gli Stati Uniti con la città di Columbus (Ohio).

Quarta dose agli over80 e over60 ultrafragili, al via le prenotazioni sul portale Prenotovaccino

Super User 18 Aprile 2022 677 Visite

“Apriranno alle ore 12 di domani, martedì 19 aprile, sul nostro portale prenotovaccino.regione.liguria.it le prenotazioni per i liguri over80 e le persone con più di 60 anni con elevata fragilità (secondo le indicazioni ministeriali) che, vaccinate con la dose booster da almeno quattro mesi, vogliano effettuare la quarta dose di vaccino anti covid, secondo le indicazioni delle agenzie del farmaco europea Ema ed italiana Aifa e del ministero della Salute. Gli appuntamenti per le somministrazioni saranno disponibili già a partire dal giorno successivo, mercoledì 20 aprile. Contestualmente sarà avviata anche la vaccinazione con la quarta dose anche agli ospiti anziani delle Rsa”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti.

Sarà possibile prenotare la quarta dose anche attraverso gli sportelli Cup, il numero verde 800 938 818 e anche le farmacie abilitate al servizio Cup.

Possono accedere alla quarta dose gli over80 che siano stati sottoposti al primo booster da almeno quattro mesi (e non abbiano contratto l'infezione successivamente al richiamo): si tratta di 131.825 liguri ultra ottantenni. Di questi, 16.613 sono in Asl1, 24.184 in Asl2, 60.788 in Asl3, 12.703 in Asl4, 17.537 in Asl5.

A questi si aggiungono 46.021 persone over60 con elevata fragilità, anch’esse vaccinate con la dose booster da almeno 4 mesi e che presentino specifiche patologie (secondo quanto riportato nella circolare ministeriale, che comprende, tra l’altro, la fibrosi polmonare idiopatica, lo scompenso cardiaco avanzato, la sclerosi multipla, il diabete di tipo 1 e 2, la fibrosi cistica, la cirrosi epatica, la sindrome di Down, alcune forme di anemia, gravi obesità e disabilità). In particolare: 5.186 cittadini in Asl1, 7.357 in Asl2, 23.652 in Asl3, 4.163 in Asl4 e 5.663 in Asl5.

“La pandemia c’è, non va sottovalutata perché il Covid circola ancora – aggiunge Toti – ma se pensiamo a due anni fa, con la paura di allora e al fatto che non conoscevamo il virus con cui avevamo a che fare e pensiamo ad oggi, con l’attuale capacità di cura grazie agli anticorpi monoclonali per cui siamo i primi per utilizzo in Italia, ai nuovi antivirali e ai vaccini, direi che la pandemia è sotto controllo”. Rispetto alla quarta dose, “come previsto dal piano nazionale, siamo pronti a partire per dare ulteriore impulso alla campagna vaccinale – prosegue - offrendo una ulteriore e importante protezione alle fasce più fragili della popolazione che, per età o per patologie pregresse, pur avendo fatto la dose booster, sono comunque maggiormente esposte al rischio di ospedalizzazione e complicanze in caso di contagio. Credo che chi si è vaccinato con tre dosi non abbia difficoltà ad accogliere la quarta dose come un elemento aggiuntivo di protezione. Abbiamo ormai una letteratura scientifica consolidata sul fatto che dopo un certo numero di mesi l’effetto protettivo del vaccino cominci a calare ed era giusto quindi iniziare da chi è più a rischio. Mi auguro quindi che tutti rispondano. Se c’è una cosa che abbiamo imparato nei due anni durissimi della pandemia, è che il vaccino è l’unico rimedio efficace contro questo virus e che il Covid non va mai sottovalutato”. Circa l’ipotesi in futuro di ulteriori richiami per tutti, Toti ha concluso: “Lo deve decidere il ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità, Ema, Aifa e tutti gli organismi preposti. Immagino, ma la mia è solo una suggestione, che non andremo alla quarta, alla quinta e alla sesta dose come fosse un concorso a premi ma con un richiamo stagionale per chi lo vorrà fare, esattamente come per il vaccino antinfluenzale”. -

Treno, passeggeri occupano posti riservati a disabili: 27 ragazzi costretti a prendere il bus

Super User 18 Aprile 2022 866 Visite

"Quello che è accaduto oggi su un treno diretto da Genova a Milano è vergognoso, un episodio da stigmatizzare. Segna la totale mancanza di rispetto e sensibilità verso le persone disabili. Nonostante siano intervenuti gli operatori di Trenitalia e gli agenti della Polfer non c'è stato niente da fare". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore ai Trasporti Gianni Berrino a seguito di quanto accaduto su un treno diretto dal capoluogo ligure e quello lombardo: 27 ragazzi disabili, con i loro accompagnatori non si sono potuti sedere nei posti a loro riservati i posti nella carrozza di testa, già occupati da altri passeggeri.

Secondo quanto riferito da Trenitalia, il primo problema si è verificato a Savona dove è stato necessario sostituire il convoglio diretto a Milano perché oggetto di atti vandalici. L’azienda ha predisposto bus sostitutivi e un nuovo treno, con i posti riservati per il gruppo di persone con disabilità. Arrivato alla stazione di Principe, nonostante cartellini affissi, i posti tenuti liberi fino a Genova in testa treno, nonostante la presenza di personale di Trenitalia e agenti della Polfer, i giovani disabili non sono stati fatti sedere da altri viaggiatori, saliti anch’essi nel capoluogo.

I giovani con disabilità sono stati quindi costretti a scendere con l’aiuto dei loro accompagnatori e stanno ora raggiungendo Milano a bordo di un bus dedicato messo a disposizione da Trenitalia con loro personale dedicato in assistenza.

“Oggi, nonostante i treni siano stati presi d’assalto soprattutto dai vacanzieri di rientro verso le destinazioni del nord Italia, il sistema del trasporto ferroviario ha retto. E quello che è accaduto è un fatto doppiamente grave, non solo perché il treno è stato vandalizzato da ignoti passeggeri – conclude Berrino - ma soprattutto per quanto accaduto poi a Genova, un episodio inqualificabile che va condannato con fermezza”.

La principessa Soraya Malek d’Afghanistan ospite al Trait d’union di Marta Brusoni

Super User 18 Aprile 2022 1254 Visite

Un’intervista esclusiva di Sua Altezza Reale la Principessa Soraya Malek D’Afghanistan, nipote dei "sovrani modernizzatori" che hanno regnato in Afghanistan nei primi del Novecento: la Regina Soraya, ricordata come una delle prime femministe al mondo e il Re Amanullah, a cui si deve, già nel 1920, l’abolizione del velo per le donne afghane.

Un contributo rilasciato in esclusiva a Trait d’union, lo spazio sociale curato da Marta Brusoni, consigliere comunale di Genova e candidata alla lista Toti “Avanti Genova” a sostegno del sindaco Bucci: la Principessa Soraya racconterà delle sue origini e del suo impegno che da anni la posiziona a fianco delle donne afghane per sostenerne i diritti.

Nata a Roma, dove vive, la Principessa Soraya promuove l'artigianato femminile d'eccellenza, tiene incontri sulla storia e cultura del suo Paese e organizza concerti di musica tradizionale afghana. Dopo l'abbandono delle truppe di occupazione occidentale l'Afghanistan è a rischio di catastrofe umanitaria e per questa ragione raccoglie fondi per www.awsdc.org.af

Trait D’Union e il format ideato e condotto da Marta Brusoni in onda ogni settimana sulla pagina Facebook @martabrusoniconsiglierecomunale che, giunto alla sua 84ma puntata e alla seconda edizione, ospita personalità sempre diverse arrivando a toccare temi di attualità spesso legati al sociale, raggiungendo sempre più spesso il record di ascolti.

Pasquetta, Toti visita gli ospedali Gaslini e San Martino: “Mia gratitudine ai sanitari”

Super User 18 Aprile 2022 652 Visite

“È la prima Pasqua dopo due anni di emergenza in cui i nostri ospedali tornano ad essere non solo accessibili dall’esterno per i familiari dei degenti ma anche impegnati al di fuori dalla pandemia da Covid-19. Certamente abbiamo ancora molto pazienti positivi al virus ed è ancora molto faticoso per i nostri sanitari rispettare il doppio regime, mantenendo percorsi separati per i pazienti Covid e per gli altri, ma gli ospedali stanno riprendendo la loro attività di elezione. Ritengo giusto essere andato al Gaslini che in queste ore ha un impegno in più, per garantire l’assistenza ai piccoli pazienti provenienti dall’Ucraina, alcuni dei quali hanno davvero bisogno di tutta la capacità scientifica del nostro ospedale pediatrico. E poi sono venuto al San Martino perché è stato il nostro baluardo nella lotta al Covid e oggi sta riprendendo tutte le altre attività: abbiamo visitato al Monoblocco dieci nuove sale chirurgiche, straordinariamente tecnologiche ed efficienti che non abbiamo potuto inaugurare a causa della pandemia ma che stanno lavorando da un anno e mezzo per tutto quello che serve. Questa visita è stata l’occasione per esprimere ancora una volta la mia vicinanza e gratitudine a questi professionisti che da due anni sono in prima linea, anche con momenti difficili e che sono qui al lavoro nei giorni di festa”. Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti che nel giorno di Pasquetta ha fatto visita all’Istituto pediatrico Gaslini e al Policlinico San Martino.

Al Gaslini, accompagnato dal direttore del Dipartimento Scienze medico-pediatriche Elio Castagnola e dal direttore del Dipartimento Emergenza e Accettazione Andrea Moscatelli, Toti ha visitato il reparto l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e Terapia semintensiva, dove ha consegnato le uova di Pasqua ai piccoli degenti, alcuni dei quali provenienti dall’Ucraina.

Al San Martino, accompagnato dal direttore generale Salvatore Giuffrida, dal direttore del Dipartimento delle Neuroscienze e della Neurochirurgia del Policlinico professor Gianluigi Zona e dal direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e della Clinica di Chirurgia Vascolare del Policlinico professor Giovanni Pratesi, Toti ha visitato il nuovo blocco operatorio al Monoblocco, per poi recarsi alle centrali 118 e 112 e al reparto di Malattie Infettive, diretto dal professor Matteo Bassetti, coordinatore del Dipartimento interaziendale regionale di Infettivologia.

“C’è senz’altro una domanda di sanità arretrata a causa del Covid: la ristrutturazione del sistema sanitario regionale – prosegue Toti - mira proprio a recuperare quelle prestazioni, attraverso i lavori nei grandi ospedali, gli investimenti sull’elezione medica, il progetto del Gaslini Liguria e i Dipartimenti interaziendali che stiamo creando. Stiamo lavorando a più non posso in questa direzione, per recuperare anche le fughe dei pazienti fuori regione che sono un tema antico di tanti decenni. Speriamo che la lezione del Covid, le risorse del Pnrr, l’appropriatezza clinica della medicina territoriale ci consentano di traguardare questo obiettivo. Chi semplifica il problema – conclude - non lo conosce: è un sistema complesso ma riteniamo di poter fare un buon lavoro”.

Imbrattati i manifesti del sindaco Bucci, Cassibba: “Atti per intimidire i candidati della coalizione”

Super User 18 Aprile 2022 830 Visite

Continuano in città gli atti vandalici ai danni dei cartelli elettorali. Questa volta, gli incivili writer si sono scagliati contro i manifesti del sindaco Marco Bucci, che erano affissi al capolinea del 270 a Certosa e presso il point di Vince Genova in Galleria Mazzini.

Interviene Carmelo Cassibba, coordinatore di Vince Genova: “Manifesti strappati e insulti, sembra quasi una strategia della tensione per intimidire i candidati della coalizione che sostiene Bucci. Gesti violenti, nel linguaggio e negli atti, ci auguriamo che questi fenomeni ai quali stiamo assistendo da giorni, possano esaurirsi con le registrazioni effettuate e che non diventino una consuetudine per questa campagna elettorale”.

Comprendo la rabbia sui social e sui manifesti: ecco perché non farò pubblicità elettorale

Super User 17 Aprile 2022 2355 Visite

Stiamo assistendo ad una ferocia mai vista sui social e sui manifesti elettorali, che non certo giustifico ma che comprendo. Lo stress accumulato in due anni di pandemia, ha prodotto danni non solo socioeconomici ma anche psicologici enormi. La costrizione in casa per lunghi periodi di isolamento, spesso in spazi ristretti, unita ad una pessima comunicazione, ha creato fazioni e nemici anche fra membri di una stessa famiglia per non parlare dello stesso condominio. Ogni argomento viene radicalizzato, come le ulteriori vaccinazioni, la guerra in Ucraina o le prossime campagne elettorali. Ognuno si sente libero di sfogare la sua aggressività come meglio crede quasi come per liberarsi dal fatto di essere stato più o meno giustamente sottoposto a restrizioni e limitazioni. La mancanza di uno spazio esterno è stato forse, a livello psicologico, il danno più marcato. Sono sicura, infatti, che le caverne avessero un giardino anche piccolo ma in grado di fornire agli abitanti il giusto spazio, necessario per garantirne l’equilibrio psicologico. Sono anche convinta che proprio per l’esistenza di quel giardinetto, fonte di relax per chi rientrava a casa stremato dalla ricerca del cibo e dalla lotta con gli animali feroci, gli uomini non si siano estinti, fino ad ora, ammazzandosi proprio tutti. Non ne siete convinti?

In alcune condizioni, una intera popolazione può trovarsi sotto stress. Questa forma di sofferenza sociale è particolarmente comune in situazioni particolari, come ad esempio le guerre, i disastri naturali o appunto le pandemie. Il secolo scorso ma anche questo non scherza, è sicuramente stato uno dei più stressanti nella storia dell’umanità. Oltre a due guerre mondiali vi sono state numerose guerre civili, genocidi e pulizie etniche che hanno prodotto nei sopravvissuti quella che noi specialisti chiamiamo “sindrome da stress post-traumatica”. Essa è caratterizzata da ansia, depressione, disturbi psicosomatici ed alterazioni del comportamento quali appunto una maggiore aggressività, sia in famiglia che nel sociale. Il fattore aggravante durante questa pandemia è stato sicuramente, come tutti sappiamo, la limitazione della vita in spazi ristretti.

I testi di psichiatria ma anche di sociologia definiscono parametri che sarebbe meglio non superare, onde evitare effetti negativi. Pare proprio che ognuno di noi, se vuole mantenere una buona salute psicofisica, non possa e non debba rinunciare al proprio spazio vitale! Essere costretti a vivere in troppo stretta vicinanza con altri individui, in palazzi che spesso non ci consentono di avere i nostri sacrosanti spazi, rende sicuri candidati allo stress. Stress che può condurre all’aggressività e alla malattia che non rimane più individuale ma diventa, in questo caso, sociale. E così quella innaturale costrizione si libera dove può farlo: insultando a piacere sui social chi la pensa diversamente, o scrivendo frasi offensive su un avversario politico.

Viviamo momento davvero difficile, con troppe ferite ancora aperte, nel quale credo si debbano abbandonare slogan, antipatie e conflitti e si possa invece più che mai parlare di progetti concreti, con semplicità e chiarezza.

Questo non si può fare certo su un manifesto. Chi si presenta alle elezioni non è un prodotto da vendere sfoderando un sorriso, che non può che essere innaturale, date le circostanze. Slogan e sorrisi possono ottenere l’effetto contrario: irritare o addirittura indignare, chi soffre ed ha ben poco da sorridere.

No, non farò manifesti. Cercherò di spiegare a chi avrà il desiderio di sentirmi i progetti che ho per una Genova più internazionale, giovane e sana.

 

Susy De Martini

 

Indennizzi per i residenti delle Gavette, il comitato del quartiere: “Decisivo il ruolo di Regione Liguria”

Super User 17 Aprile 2022 889 Visite

“L’arrivo dei primi indennizzi per i residenti delle Gavette sotto il viadotto autostradale ‘Bisagno’ segna un risultato atteso e importante per noi cittadini del quartiere e per il nostro Comitato, che da sempre si batte per la difesa della salute e dell’ambiente in Val Bisagno. Un ruolo decisivo per sbloccare la situazione l’ha avuto la Regione a partire dalla modifica alla legge sul PRIS, il Programma Regionale di Intervento Strategico, che non era scontata e che ha consentito di ricomprendere anche gli interventi di manutenzione conservativa tra quelli a motivo dei quali è possibile attivare il Programma e quindi le garanzie di tutela sociale ed economica per i soggetti residenti in zone interessate dai lavori alle grandi infrastrutture”. E’ quanto dichiara, in una nota, il direttivo del Comitato storico “Gavette – Salute e Difesa Ambiente Val Bisagno”.

“Desideriamo perciò ringraziare in modo particolare l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Giacomo Giampedrone e il consigliere Claudio Muzio, che con disponibilità, tenacia e competenza, e senza tanti proclami, si è battuto per questa causa. Ringraziamo altresì l’ex consigliere Gianni Lunardon, anch’egli vicino alla nostra battaglia nella prima fase dell’iter, tutta la Quarta Commissione ‘Ambiente e Territorio’ del Consiglio Regionale della passata legislatura, nonché gli uffici e il personale della Regione che hanno seguito con attenzione, dedizione e competenza questa difficoltosa pratica. Un grazie speciale anche all’amico Paolo Aimé, che ci è stato accanto senza riserve e ha messo in campo ogni iniziativa possibile per raggiungere il risultato”, prosegue la nota. 

“La modifica della legge regionale, l’apertura del PRIS che per la prima volta in Italia è stato applicato ad un grande cantiere di manutenzione dell’esistente, l’accordo ottenuto al tavolo inter-istituzionale relativamente agli indennizzi non sarebbero stati possibili senza l’impegno, l’attenzione e la disponibilità della Regione e di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, che si sono mosse in maniera compatta e unitaria”, affermano ancora i rappresentanti del Comitato.

“Sottolineiamo che il nostro Comitato si sta ancora occupando e sta ancora contrattando in merito agli indennizzi per i civici n. 29 e nn. 41,43, 45 di via delle Gavette. Ricordiamo infine che il nostro impegno è anche concentrato sulla situazione relativa al monte situato dietro i civici 29 e 39, con presenza di numerose frane in atto, già documentate”, concludono.

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