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Elezioni, Toti: “I giovani vadano a votare e chiedano alla politica un impegno concreto per il loro futuro”

Giovanni Toti durante un incontro con i giovani riceve la scatola con le loro richieste

“Un messaggio a tutti i giovani, il 25 settembre andate a votare. I dati ci dicono che l’astensione riguarda soprattutto le fasce più giovani della popolazione (studenti, universitari, lavoratori) fino ai 30/35 anni. Il futuro è soprattutto vostro e lasciare decidere ad altre persone, non andando a votare, perché magari non si riesce a trovare un’offerta politica che piace particolarmente, è qualcosa di sbagliato”. Lo ha detto il presidente di Italia al Centro Giovanni Toti nel PunToti, la sua rubrica sui social.

“Il futuro è dei giovani - ha continuato il leader - di chi se lo sta costruendo oggi, di chi ha un primo impiego, magari lavorando da precario con la mancanza di possibilità di pianificare la propria vita. Quindi, credo che chiedere qualcosa di preciso alla politica, sia un diritto dei giovani, ma anche un dovere. Occorre chiedere alla politica cose serie, non tanto le promesse vane che un po’ tutti fanno in campagna elettorale, quanto un supporto concreto. Parlo soprattutto di formazione professionale, ovvero imparare un lavoro ed essere indirizzati verso un mestiere con cui costruire una vita. Molto spesso si fatica nel trovare la propria strada perché non si sa cosa si vuole fare, non si sa bene di cosa le imprese avranno bisogno. In Liguria, per esempio, abbiamo il salone Orientamenti che è diventato un modello per l’Italia, in cui si possono incontrare le aziende per sapere quale sarà il loro futuro e di quali lavoratori avranno bisogno”.

“In più penso allo svago - ha aggiunto Toti - alla cultura, alla possibilità di comprare una casa e rivedere gli incentivi legati non solo all’edilizia popolare, ma anche all’opportunità per gli studenti di fare esperienza in città diverse. Penso anche a un aiuto per le donne più giovani, quelle che scelgono tra il lavoro e la maternità, alla presenza di asili nido nelle imprese che devono essere detassati sempre di più. Penso anche alla possibilità di potersi divertire: ogni anno in Liguria, soprattutto a Genova, c’è un dibattito sulla movida, sui limiti del divertimento. Ecco io credo che divertirsi faccia parte della vita delle persone, soprattutto dei più giovani. Sono loro che per questo e per tanti altri temi devono chiedere conto alla politica e lo si fa andando a votare”

“Io spero che scelgano chi - ha concluso il leade - in questi anni, ha cercato di modernizzare il Paese, partendo dalla regione che governo dove ho provato a dare un futuro ai giovani e anche a riportarli verso un impegno politico. Ma in ogni caso ai ragazzi dico: andate a votare perché si parla della vostra vita e del vostro futuro”.

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