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‘Beer & food attraction’, il Team Liguria trionfa ai Campionati della cucina italiana

Super User 19 Febbraio 2025 419 Visite

Grande successo per il Team Liguria, che ha brillato sul podio della nona edizione dei Campionati della Cucina Italiana, tenutisi dal 16 al 18 febbraio all'interno della manifestazione “Beer & Food Attraction” presso Rimini Fiera. Dopo dieci anni di assenza, la squadra ligure è tornata da protagonista, conquistando ben cinque medaglie nelle varie specialità proposte dal programma.

Il medagliere del Team Liguria si arricchisce di due medaglie d'argento e tre di bronzo, a cui si aggiunge un prestigioso riconoscimento assegnato dalla stampa specializzata per i migliori piatti realizzati. Un risultato che conferma l'impegno e la dedizione dei nostri cuochi, i quali hanno affrontato con maestria una competizione di alta caratura, riconosciuta a livello nazionale e internazionale dal circuito Worldchefs.

La prima giornata di gare ha visto il Team Liguria protagonista con l’argento di Vittoria D'Alta nella categoria “Lady Chef” e di Greta Parchi nella categoria “Miglior Allievo”. Inoltre, il Team Liguria Cucina Calda ha ottenuto un bronzo, dimostrando la propria versatilità e talento. Ecco i componenti della squadra, la fromazione: Gregorio Meligrana, Eugenio Caloiero, Matteo Armanino, Edgar Chiappara, Alessandro Dessi, Ahmeti Alban, Francesco Indiberge, Samuele Ventimiglia, Kevin Hidalgo, Elisabetta Solari e Daniele Roberto Contino.

Il secondo giorno ha riservato ulteriori soddisfazioni, con un bronzo conquistato nella gara della “Mystery Box”, grazie all'ottima performance di Gaia Costigliolo e Massimiliano Forno. Infine, la squadra “Street Food 440 Km”, composta da Massimiliano Forno, Gaia Costigliolo e Vittoria D'Alta, ha completato il medagliere con un bronzo nella specialità “Street Food”. 

“Il Team Liguria tornava ai campionati dopo dieci anni di assenza. È stato un ritorno fortemente voluto, che ci ha premiati con risultati nei quali confidavamo, grazie all'impegno e all'entusiasmo di tutto il gruppo”, ha dichiarato Alessandro Dentone, Presidente dell'Unione Regionale Cuochi. “Essere sempre sul podio in una competizione così dura e selettiva è motivo di orgoglio e vanto per noi. Questo successo è frutto di un lavoro di squadra e del supporto delle istituzioni e dei partner che ci accompagnano in tutte le nostre iniziative. Voglio ringraziare: Regione Liguria - Assessorato Agricoltura, Agenzia in Liguria, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Liguria Gourmet, Assaggia la Liguria, Consorzio Basilico Genovese DOP e Consorzio Olio DOP Riviera Ligure. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario risultato, che ci riempie di giustificato orgoglio”.

Container movimentati, Botta (Spediporto): “I numeri non dicono tutto, serve migliorare i servizi alla merce”

Super User 19 Febbraio 2025 361 Visite

“I dati sull’aumento dei container movimentati nel 2024 nei porti di Genova e Savona sono importanti ma ci sono alcuni aspetti che vanno analizzati con attenzione perché nascondono problemi significativi, come quello della carenza di servizi adeguati alla merce”.

Così il direttore generale Spediporto Giampaolo Botta dopo che Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha pubblicato i numeri relativi al 2024.

“I 2 milioni e 820 mila container messi a bilancio con la fine dell’anno - osserva Botta - sono frutto di un forte incremento del transhipment che, in particolare nel porto di Savona, ha avuto un vero e proprio boom, con un aumento del 1421% rispetto al 2022 e del 128% rispetto al 2023. Va detto, però, che i trasbordi non lasciano molto in termini economici al territorio. Piuttosto è necessario capire come si arrivi al calo dei container pieni in export (-3,5% rispetto al 2023, -6% nel confronto con il 2022) mentre l’import registra un timido aumento (+1,9%) che, però, non compensa il dato negativo che emerge rispetto al 2022 con un -4,8%”. 

Quali, dunque, le cause? “L’inadeguatezza dei servizi continua a penalizzare il porto di Genova – è l’analisi di Botta – Servono certezze sui tempi di uscita della merce, perché le lungaggini legate a carenze di personale, dotazioni tecnologiche inadeguate, mancanza di spazi, fanno aumentare i costi e lo rendono non competitivo rispetto ai porti del nord Europa. E non vanno neppure sottovalutate le difficoltà che sta vivendo il mondo dell’autotrasporto, che rischiano di aumentare nei prossimi mesi e che sarà necessario affrontare in piena sintonia con la categoria e le aziende”. 

Il direttore generale Spediporto porta, a sostegno del suo ragionamento, i dati della recente indagine SRM Contship; le imprese lombarde, venete ed emiliano romagnole utilizzano il porto di Genova nelle operazioni di import per il 29% e in export per il 47%. Si tratta, però, di percentuali nettamente più basse rispetto alla media 2019-2024 attestata, per l’import al 66% e per l’export al 70%. Il tutto mentre, ad esempio, il vicino porto della Spezia guadagna, nelle preferenze delle imprese, 8 punti percentuali sulla media quinquennale in import e 11 in export.

“La carenza di servizi e i costi da sostenere per i controlli della merce stanno creando una cattiva reputazione per il porto di Genova – aggiunge Botta – Le aziende ci segnalano costantemente le difficoltà che vivono e che riguardano in particolare alcuni traffici come l’alimentare o i prodotti sanitari. Già l’operatività ordinaria è resa più difficile dall’indispensabile processo di rinnovamento delle infrastrutture; perdere tempo e denaro per i vari controlli, non avendo certezze sui tempi di uscita della merce dai porti rende la situazione insostenibile”.

E che l’export rappresenti un problema per l’economia ligure e genovese in particolare emerge anche dal recente studio di Confindustria che ha certificato un calo, nel secondo semestre 2024, sia del fatturato da clienti esteri (-1,9%, una diminuzione che non si registrava dal secondo semestre 2020, in piena pandemia Covid) che degli ordini da clienti esteri (-0.5%).

Record di turisti in Liguria nel 2024: 16 milioni e 164 mila presenze, +0,48% rispetto al 2023

Super User 19 Febbraio 2025 561 Visite

Nuovo record per il turismo in Liguria nel 2024. Dai dati forniti dall'Osservatorio turistico regionale nell'anno appena passato sono state registrate 16.164.878 presenze superando dello 0,48% il record di 16.088.330 del 2023. Numeri equamente distribuiti tra turisti italiani (8.754.363 italiani, -1,06% rispetto al 2023) e stranieri (7.410.515, +2,36%).

Analizzando i dati delle Province emerge che Imperia ha registrato il risultato migliore con una crescita delle presenze del 2,59%, in salita anche Genova dello 0,62%, sostanzialmente stabile Savona (-0,08%), mentre La Spezia ha segnato una riduzione dell’1,16% con un impatto maggiore sul turismo domestico.

"Ancora una volta la Liguria si conferma una delle grandi protagoniste del turismo, con numeri da record che ci riempiono di orgoglio – commenta il presidente di Regione Liguria Marco Bucci –. La crescita delle presenze internazionali dimostra che il nostro lavoro di promozione e valorizzazione sta portando risultati concreti: sempre più turisti da tutto il mondo scelgono la Liguria per le sue bellezze, la sua storia, la sua enogastronomia e le sue eccellenze. Siamo una regione straordinaria, e questi dati ci danno ancora più energia per continuare a investire su un settore che rappresenta un pilastro fondamentale della nostra economia. Il nostro obiettivo è chiaro: rendere la Liguria una meta sempre più competitiva, attraente e pronta a stupire chiunque venga a scoprirla. Siamo pronti a crescere ancora in questo 2025."

“Quelli del 2024, oltre ad essere da record, sono dati molto interessanti considerando che l’elemento trainante della crescita è stato il turismo internazionale che ha registrato un aumento del +2,36% nelle presenze – aggiunge l'assessore al Turismo Luca Lombardi - Il turismo europeo ha mostrato segnali di stabilità, con la Francia che ha registrato un incremento del +3,68% nelle presenze, il Regno Unito dell'1,05% mentre la Germania ha mantenuto sostanzialmente gli stessi livelli dell'anno precedente. Tra i mercati in forte espansione notevoli i numeri segnati da Cina (+33,67% presenze), India (+28,24%), Canada (+4,70%), Turchia (+51,33% presenze) e Giappone (+16,78%). L'attività di promozione presso le principali fiere turistiche del settore fatta nel 2024 ha dato i suoi frutti e anche quest'anno la Liguria è stata presente ad eventi fieristici importantissimi in Norvegia, Paesi Bassi, Spagna e naturalmente alla Bit di Milano”.

“Botteghe e locali storici da conoscere e salvare”, le foto più belle in mostra alla Biblioteca Universitaria

Super User 19 Febbraio 2025 371 Visite

Un racconto per immagini della bellezza delle botteghe e dei locali storici, per valorizzare e salvaguardare le attività commerciali e artigianali del Genovesato, della Liguria e di tutta Italia.

Grande festa questo pomeriggio alla Biblioteca Universitaria di Genova (BUGe) per la premiazione dei 7 vincitori della seconda edizione di “Botteghe e locali storici da conoscere e salvare”, il concorso fotografico nazionale organizzato da Italia Nostra – la storica associazione che si occupa della tutela del patrimonio storico, artistico e naturale italiano – con il sostegno dell’Assessorato al Commercio e Artigianato del Comune di Genova, della Camera di Commercio di Genova, del Comune di Campo Ligure e della Biblioteca Universitaria di Genova, e del patrocinio del POLO della Fotografia, di Borgo Italia e dell’Associazione Aiolfi.

Quest’anno il contest ha visto l’adesione di 33 fotografi che hanno inviato il proprio portfolio e presentato ben 81 progetti, di cui 39 solo per le botteghe storiche di Genova e provincia, per un totale di 365 fotografie.

A giudicare le opere esposte è stata una giuria presieduta dal professore Giancarlo Pinto e composta da rappresentanti di Italia Nostra ed esperti di fotografia.

I fotografi premiati sono stati: primo Werther Vincenzi; secondo Alberto Menna; terze ex aequo Clara Cullino e Stefania Vassura; quarta Antonietta Preziuso; quinto Vittorio Puccio; sesto Paolo Saracco.

Da oggi le 60 opere selezionate, firmate da 12 fotografi, sono esposte nella Galleria Fotografica del BUGe: la mostra si potrà visitare fino a giovedì 10 aprile dal lunedì al venerdì (escluso weekend), orario 8.30-18.30. Per eventuali variazioni di giorno e orario si prega di consultare il sito internet https://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/

«È con grande piacere che anche quest’anno come Assessore al Commercio e Artigianato sostengo la realizzazione di questo concorso fotografico a tema Botteghe Storiche – dichiara l’assessore comunale al Commercio e Artigianato Paola Bordilli – L’incremento della risposta da parte dei professionisti e amatori della fotografia dimostra come le Botteghe storiche del nostro territorio siano un pregevole esempio di tutela, conservazione e valorizzazione di professionalità, lavoro e abnegazione da parte degli imprenditori. In questo modo, anche grazie agli scatti che le ritraggono, le botteghe storiche possono sfruttare un ulteriore palcoscenico che permetta loro di essere ulteriormente conosciute e apprezzate».

«È fondamentale preservare questo patrimonio, sia per il valore delle attività che vi si svolgono, testimonianza di tradizione e cultura, sia per il ruolo che questi luoghi ricoprono nel caratterizzare il tessuto urbano e sociale», afferma il presidente nazionale di Italia Nostra Edoardo Croci.

«Ringrazio Italia Nostra per l’iniziativa, che ha acceso ancora una volta un su quel grande giacimento culturale che sono le botteghe storiche del nostro Paese, e in particolare l’instancabile professore Giancarlo Pinto che da tempo si occupa di valorizzare attraverso la fotografia le attività storiche di eccellenza di Genova e della Liguria – commenta Alessandro Cavo, vicepresidente vicario Camera di Commercio di Genova – Ricordo che a Genova è nato oltre 10 anni fa l’Albo delle botteghe storiche, su iniziativa congiunta del Comune, della Camera di Commercio e della Soprintendenza e con il supporto delle Associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato. Da allora molta strada è stata fatta, e le iniziali 6 botteghe iscritte all’Albo oggi hanno superato quota 100 (70 botteghe storiche e 33 locali di tradizione), con molte domande ancora da esaminare. L'Albo – aggiunge Cavo – comprende moltissime attività commerciali e produttive, da confetterie e cioccolaterie a negozi di tessuti o abbigliamento e sartorie, da drogherie a friggitorie e tripperie, molte delle quali protagoniste della mostra fotografica».

«Con molto piacere ho avuto anche quest’anno l’incarico dalla presidenza di Italia Nostra di organizzare la seconda edizione del concorso fotografico delle Botteghe Storiche – spiega Giancarlo Pinto, direttore artistico del POLO della Fotografia e socio di Italia Nostra – sezione di Genova – Nella prima edizione abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte di diversi fotografi che si sono cimentati nella fotografia impegnativa di esterni ed interni di ambienti, a volte ristretti e complicati, dove artigiani svolgono la loro attività. In questa seconda edizione sono aumentate considerevolmente sia le foto che i progetti. Anche quest’anno ho realizzato il Catalogo con tutti i partecipanti che è stato donato a tutti i fotografi durante la premiazione. La mostra è composta da una parte delle fotografie pervenute dove si potranno vedere i portfoli dei primi 12 fotografi classificati, anche se le foto pervenute sono state tutte molto interessanti: il criterio discriminante per la premiazione – conclude Pinto – è stato la messa in luce dell’aspetto fotografico della bottega attraverso le immagini dei fotografi che manifestano le sensazioni del visitatore che entra in questo “museo inaspettato”».

Adunata degli alpini 2026, Alessio Piana (Lega): “Sostegno anche da Regione Liguria”

Super User 18 Febbraio 2025 424 Visite

 

“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna la giunta a sostenere l’organizzazione della 97^ Adunata Nazionale degli Alpini che si svolgerà nel 2026 a Genova”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana (Lega).

“Ringrazio i colleghi consiglieri di maggioranza e minoranza per avere sottoscritto il nostro documento e il Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Alpini per avere scelto la nostra città. Ricordo che questo grande evento si è svolto nel capoluogo ligure nel 2001 (presenti 350mila unità) e aveva avuto un grande successo tra la cittadinanza. Inoltre, il Comune di Genova ha sempre manifestato la volontà di ospitare l’Adunata Nazionale e nel 2024 aveva presentato la relativa istanza, poi accolta. La Divisione alpina ‘Cuneense’, sacrificata sul fronte russo del Don, era formata in gran parte da giovani genovesi. Il contributo degli Alpini liguri durante i conflitti, ma anche in tempo di pace, è sempre stato importante per il nostro Paese. Il medagliere dell’Associazione Alpini sezione di Genova con 13 Medaglie d’Oro è il più decorato d’Italia. Il Nucleo di Protezione civile degli Alpini genovesi è attivo dal 1995 e ha sempre fornito i primi soccorsi alle popolazioni sull’intero territorio regionale. Pertanto, W gli Alpini a Genova!”, conclude Piana.

Rigassificatore, assessore Ripamonti: “L’impianto a Vado non si farà”

Super User 18 Febbraio 2025 343 Visite

«La Giunta regionale, fin dal momento del suo insediamento, ha espresso con chiarezza la propria posizione: il rigassificatore a Vado Ligure non si farà. Lo abbiamo detto e lo stiamo dimostrando con i fatti, portando avanti l'interlocuzione con il Governo e seguendo i passaggi previsti dall'iter in corso. Siamo fiduciosi che la nomina del nuovo commissario, attesa a breve, vada proprio nella direzione che auspichiamo e che abbiamo ribadito più volte, con determinazione, in ogni sede istituzionale». Così l'assessore regionale alla Sicurezza e all'Energia Paolo Ripamonti in risposta alle dichiarazioni dell'opposizione in Consiglio regionale.

«A chi sostiene che la Regione sia rimasta ferma, rispondo che non solo stiamo monitorando da vicino tutte le fasi dell'iter, ma che il confronto con il Governo è attivo e costante. La nostra posizione non è mai mutata, come abbiamo sempre affermato e come ribadito all'unanimità dal Consiglio regionale attraverso l'ordine del giorno approvato il 7 gennaio scorso", aggiunge Ripamonti.

«Comprendiamo la preoccupazione del territorio, che proprio per questo abbiamo sempre coinvolto e ascoltato, ma chi continua a sostenere che nulla sia stato fatto rischia di alimentare inutili allarmismi e farebbe bene a uscire una buona volta dalla campagna elettorale, che è conclusa da tempo. Ci sono tanti altri argomenti di cui parlare che riguardano il savonese», conclude l’assessore.

Nuovi impianti eolici, Foscolo (Lega): “È imprescindibile rispettare la volontà dei sindaci del territorio”

Super User 18 Febbraio 2025 311 Visite

“Progetti per nuovi impianti eolici in Liguria. In aula ho presentato l’ordine del giorno che impegna la giunta a incontrare gli esponenti delle amministrazioni provinciali e comunali per avviare un confronto che vada a valutare, in maniera complessiva, il bilancio costi/benefici nei termini della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il documento andrà quindi in Commissione per approfondire ulteriormente questo importante tema che, in particolare nella Provincia di Savona, ha avuto le conseguenze di un importante impatto anche sul nostro paesaggio. Infatti, la distribuzione di pale eoliche in passato si è ingiustamente concentrata soprattutto nel territorio savonese. A questo punto, è imprescindibile rispettare la volontà dei sindaci e della cittadinanza nel caso di proposte o progetti che riguardino la realizzazione di nuovi impianti eolici”. Lo ha dichiarato il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo.

Nodo di Genova, Bucci: “Idea vincente realizzarlo insieme al Terzo Valico”

Super User 18 Febbraio 2025 419 Visite

“A breve ci sarà un incontro con i vertici di Trenitalia e RFI per discutere il contratto di servizio con la Regione e per riprogrammare il traffico, a cominciare dalla frequenza dei passaggi, alla luce di questa nuova opera che porterà tanti vantaggi a Genova e alla Liguria”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci a margine del sopralluogo sul cantiere del Nodo di Genova svoltosi questa mattina alla presenza del ministro Matteo Salvini, del suo vice Edoardo Rixi e del sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi.

“Tra Voltri e Brignole potremo contare su una vera e propria metropolitana di superfice, quindi ci sarà da rivedere completamente il passaggio dei mezzi, ma credo che tutto ciò porterà grandi vantaggi per i cittadini. Aver messo insieme il progetto Terzo Valico e Nodo di Genova è stata un’idea vincente, dato che fanno parte di quello stesso percorso Reno – Alpi che va dai Paesi Bassi fino all’Italia: in questo modo Genova diventa l’ingresso a Sud di questo corridoio che permetterà di trasportare merci e persone attraverso tutta l’Europa. È un grande risultato che porterà delle ricadute importantissime su Genova e su tutta la Città metropolitana – continua il presidente -. Essere connessi con Milano in meno di un’ora e avere linee separate per merci e passeggeri sono vantaggi enormi che, tra l’altro, porteranno ad un aumento dei valori immobiliari in città e nei suoi dintorni. Dove passano le infrastrutture c’è ricchezza, lavoro e qualità di vita: questa è la visione che sta dietro alla scelta di mettere a punto questo tipo di progetti e di realizzarli”.

“Questo – conclude Bucci - vale per la nuova diga del porto, per lo Skymetro, per i treni e per tutte le opere che stiamo realizzando con i 18 miliardi di euro assegnati alla Liguria e che la nostra Regione vuole concretizzare il prima possibile”.

Da sinistra: Marco Bucci, Matteo Salvini, Edoardo Rixi e Pietro Piciocchi

I 25 anni di Aces Europa, presidente Lupattelli: “Tutto iniziò da Madrid”

Super User 18 Febbraio 2025 379 Visite

Le interviste di Genova3000 

 

L’hotel Bristol di Genova ha ospitato un convegno per celebrare i 25 anni di Aces Europa, l’associazione che promuove lo sport e il benessere in tutto il mondo. L’incontro ha rappresentato un’occasione per fare un bilancio su un quarto di secolo di successi e crescita continua.

Una storia di successo
Nata come Aces Europe nel 1998, oggi l’organizzazione è semplicemente Aces, con una presenza consolidata in quattro continenti: Europa, Asia, Africa e America, con l’Australia come prossima tappa per completare la missione globale. L’obiettivo dell’associazione è sempre stato chiaro: “promuovere lo sport per tutti, con un’attenzione particolare all’attività motoria come pilastro fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini”, ha spiegato il presidente e fondatore Gian Francesco Lupattelli. 

L’Importanza dello sport e il ruolo dei comitati olimpici
Uno degli aspetti chiave del successo di Aces è la collaborazione con i comitati olimpici, condividendo con loro l’obiettivo di rendere l’attività sportiva accessibile a tutti. Aces si concentra in particolare sull’aspetto amatoriale dello sport, promuovendo quindi non solo grandi eventi, ma anche piccole iniziative nelle comunità locali.

Genova e la Liguria: un lavoro straordinario nello sport
Genova, città che ha ospitato l’evento e residenza del fondatore di Aces, è stata citata come esempio di successo grazie al lavoro svolto dall’ex sindaco e attuale presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e dalla giunta comunale. Negli ultimi anni, la città e la regione hanno dato un forte impulso allo sport attraverso grandi manifestazioni. Un impegno che ha portato la Liguria a essere nominata Regione europea dello Sport per il 2025, inaugurando un anno ricco di iniziative per la promozione dell’attività fisica.

Le Capitali europee dello Sport
L’idea di creare una Capitale europea dello Sport è nata nel 1998 grazie all’allora sindaco di Madrid, José Maria Álvarez del Manzano, che chiese un’iniziativa per supportare la candidatura olimpica della città per il 2012. Da questa intuizione, Lupattelli ha dato vita a un progetto che ha visto 25 capitali europee dello sport premiate nel corso degli anni. Nel 2024, il titolo è stato assegnato a Genova, mentre nel 2025 toccherà a Tallinn, nel 2026 a Napoli, nel 2027 a Saragozza e nel 2028, probabilmente, a Tirana.

Un impegno per il futuro
Con oltre 5.600 città premiate in 25 anni e una presenza in 47 Paesi, Aces guarda con entusiasmo al futuro. L’obiettivo per i prossimi 25 anni rimane lo stesso: promuovere lo sport come strumento di benessere e inclusione per tutti. Durante la conferenza, il messaggio è stato chiaro: "Viva Genova, viva l’Italia, viva l’Europa!". Il lavoro continua, non solo in Europa, ma in tutto il mondo, per portare avanti la missione di Aces e rendere lo sport un diritto accessibile a ogni cittadino.

La presentazione del convegno a Palazzo Tursi

Il presidente Gian Francesco Lupattelli con l'assessore Alessandra Bianchi

Le assessore allo Sport di Genova e Napoli

 

Silvia Salis, la campionessa nel lancio del martello prova a vincere pure in campo politico

Super User 17 Febbraio 2025 535 Visite

È abituata alla competizione ed anche alla vittoria Silvia Salis, attuale vicepresidente vicario del Coni ma soprattutto ex campionessa del lancio del martello, specialità dove ha conquistato dieci titoli nazionali ed ha partecipato alle Olimpiadi Pechino 2008 e Londra 2012.

E deve aver pensato a questa sua attitudine a vincere il Pd, che l’ha sponsorizzata nella coalizione di centrosinistra sotto la Lanterna, impegnata fino a questi giorni, nella ansiosa ricerca di un degno competitor di Piciocchi.

Una scelta dunque di aspirante sindaco per la coalizione o campo largo che dir si voglia, sperando possa ripetere nelle urne i successi del campo sportivo e della pedana dalla quale vola via il martello.

E, ricevuto l’assenso di tutti i partiti che guardano a sinistra, eccola capeggiare la coalizione per Palazzo Tursi.

“Raccolgo con orgoglio e forte senso di responsabilità la richiesta alla candidatura a sindaca di Genova, alla guida di una coalizione progressista, di centrosinistra, ampia e civica. Ringrazio della fiducia sincera che ho raccolto”, afferma l’ex olimpionica e da adesso in campo in politica, forte anche di una laurea proprio in scienze politiche e non priva di qualità umane e capace di stare tra la gente.

Trentanove anni, sposata con Fausto Brizzi, famoso regista, sceneggiatore e scrittore, madre di un figlio, afferma di avere il “privilegio” di essere esponente primario di una coalizione “plurale”. E di essere mossa da spirito di cambiamento.

Se la vita è strana in talvolta singolari coincidenze, la politica non è da meno, perché l’annuncio ufficiale della sua candidatura a sindaco arriva poche ore dopo che il centrodestra ha presentato ufficialmente Piciocchi alla più alta carica sotto la Lanterna. Stesso giorno, 17 febbraio, che induce a domandarsi a chi sorriderà la cabala del numero tra i due e a chi, invece, porterà malasorte.

Sta invece di fatto che la candidatura di un personaggio di indubbia personalità come la Salis pone fine ad un lungo calvario del centrosinistra alla ricerca talvolta persino spasmodica di un candidato con adeguate caratteristiche. Con ipotesi su nomi diverse variegati, dinieghi di taluni, mancanza di consensi unanime tra le varie anime e partiti del centrosinistra.

Che in questa altalena poco comprensibile alla gente rischiava seriamente di disperdere il tesoretto di 8 punti di distacco sul centrodestra che aveva raccolto nelle Regionali, dove in Liguria aveva vinto seppur di poco Bucci, mentre a Genova la maggioranza che lo aveva eletto sindaco nel 2017 aveva fatto inversione di marcia e regalato all’opposizione la maggioranza dei voti.

Riuscirà la ex atleta a mantenere il vantaggio e dare alla sua parte il governo cittadino perso 8 anni fa infrangendo all’epoca la nomea di Genova città “rossa”?

In attesa di veritiera risposta dalle urne, il Pd genovese ha diffuso una nota nella quale spiega la richiesta alla donna della candidatura e ne sottolinea “la grande esperienza maturata sui campi dell'atletica italiana e internazionale”. E rileva come sia “la prima donna ai vertici dell'organismo sportivo nazionale”, e abbia posto “al centro l'uguaglianza di genere e il contrasto alle disparità territoriali”.

“Si arriva a questo risultato – insiste la nota - grazie a coloro che in queste settimane hanno lavorato per l'unità del Partito Democratico e per la più ampia coesione di una nuova coalizione progressista, a partire da Alberto Pandolfo, Alessandro Terrile, Armando Sanna e Federico Romeo”.

Dino Frambati

Candidatura Silvia Salis, assessore Maresca: “Non so chi sia, non sono appassionato di lancio del martello”

Super User 17 Febbraio 2025 971 Visite

L’assessore Francesco Maresca, con deleghe al porto e al patrimonio del Comune di Genova, ai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sulla candidatura a sindaco per il centrosinistra di Silvia Salis, ha risposto di non conoscerla e quindi di non saper dare un giudizio.

Interpellato da genova3000, l'assessore ha inoltre dichiarato: “Non voglio essere scortese ma non la conosco, non sono appassionato di lancio del martello e non so dare un giudizio sulla persona e sulle competenze. Di certo però ritengo che Beppe Pericu fosse tutta un’altra cosa e mi pare strano che la sinistra abbia fatto questa scelta”.

Il centrodestra presenta Piciocchi: “Ho passione, entusiasmo e determinazione”

Super User 17 Febbraio 2025 458 Visite

“Passione,entusiasmo, determinazione”. Tre parole ma tante idee quelle che mette nel discorso di presentazione della sua candidatura a sindaco Pietro Piciocchi, avvocato da Genova, padre di famiglia, già vice sindaco dell’era Bucci, poi reggente dopo l’elezione in Regione Liguria dell’ex primo cittadino.

Un pedigree di fatti che per il centrodestra significano dimostrazione di esperienza ma soprattutto di aver fatto cose concrete ed importanti. Secondo la coalizione significano meglio di ogni slogan l’adeguatezza dell’uomo alla carica a cui ambisce. Ed è proprio questo il mantra del centrodestra nel Piciocchi day. Triade di sentimenti che Piciocchi afferma di avere sempre messo in campo tutti i giorni, dal 2017 quando diventò numero due a Tursi, fino ad oggi quando aspira a diventare primo cittadino sotto la Lanterna.

E se è vero il detto per cui chi inizia bene è “a metà dell’opera”, c’è da dire che non basta il locale dell’Acquario indicato dall’invito alla conferenza stampa perché non ci riesce ad entrare gran parte della quantità notevole di ospiti, giornalisti, politici e si deve dirottare tutti presso l’Auditorium della struttura orgoglio di Genova e rinomato acquario nel mondo, capace di quasi 200 posti.

E’ qui che, schierato in mezzo agli esponenti del centrodestra, il candidato di coalizione fa una riflessione morale spiegando come “ho ricevuto tanto dalla vita, devo restituire alla comunità molto”. Ringrazia la coalizione che sente vicina e dichiara: “questa non è alleanza elettorale ma strutturale e di idee”.

E anticipa i temi della campagna elettorale che indica sarà lunga, di 3 mesi, e definisce “cavalcata appassionante”. “Metto i cittadini al centro: il mio è un servizio – conferma –. Il nostro programma è quello che stiamo già facendo per questa città che può diventare un faro nel mondo e che non dobbiamo lasciare a chi dice sempre no; a chi in tanti anni di governo non ha fatto nulla”.

E spazia persino sulla musica: dal violinista mito Niccolò Paganini e dall’Inno di Mameli ai cantautori storici di Genova fino ad Olly, vincitore a Sanremo cui fa dedicare un applauso e promette cultura per i giovani.

E la sua immagine sul manifesto elettorale con lo stemma di Genova all’occhiello fa commuovere il presidente ligure Marco Bucci, che ricorda i tanti anni assieme a Tursi e rivendica: “Abbiamo cambiato mentalità ai genovesi. Questa è una città che cresce e che rischia di andare indietro se il centrodestra non vincerà le elezioni”.

Sul piano degli alleati un inconsueto Matteo Campora, ex assessore della giunta Bucci ed ora in Consiglio regionale, assume il ruolo di presentatore e definisce Piciocchi “candidato a chilometro zero, genovese”.

A seguire Matteo Rosso per FdI, Edoardo Rixi della Lega, Carlo Bagnasco di FI, Ilaria Cavo parlamentare di Noi Moderati, l’Udc Umberto Calcagno, Carmelo Cassibba per Vince Genova, Stefania Cosso per Orgoglio Liguria e Simone Bodio per il Nuovo Psi, sono un coro che non stona e non stecca, ma soprattutto legge lo stesso spartito: appoggio totale ed incondizionato a Piciocchi, indicato come “miglior candidato possibile della coalizione, sintone e coesa”. E determinata a proporlo alla città, certa che continuità necesse est per il “bene del capoluogo ligure”. Centrodestra senza sbavature a indicarlo amministratore serio e capace e uomo ricco di valori, come dimostra la sua storia familiare. Tutti argomenti esposti all’unisono praticamente dai leader del centrodestra nella zona nei confronti del candidato Pietro Piciocchi.

Dino Frambati

L'intervento del presidente Marco Bucci

Elezioni, il M5S Genova dà il via libera alla candidatura a sindaco di Silvia Salis

Super User 17 Febbraio 2025 384 Visite

 

Nella serata di ieri, domenica 16 febbraio, il Movimento 5 Stelle Genova ha dato il via libera alla candidatura di Silvia Salis per la coalizione progressista.

“Dopo un lungo confronto - si legge in una nota - il Movimento si è detto pronto a dare il suo sostegno a questa importante sfida, con un programma identitario e con il supporto dell’esperienza e competenza dell'ex parlamentare europea M5S, Tiziana Beghin. Siamo certi che questa sia la migliore risposta alle esigenze di Genova e dei suoi cittadini”.

Borsino delle notizie

Super User 16 Febbraio 2025 714 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000. 

FEDERICO OLIVIERI
Il cantautore genovese, in arte Olly, ha vinto la 75esima edizione del Festival. Una vittoria che può condividere con la sua manager, Marta Donà, la discografica più vincente a Sanremo.

SILVIA SALIS
A sorpresa è spuntata, ed è sempre più forte, l'idea del centrosinistra di candidare a sindaco l'ex lanciatrice del martello, vicepresidente vicario del Coni. Una scelta civica che sta convincendo il campo largo. 

BRANDO BENIFEI
L'unico parlamentare ligure a Bruxelles sembra essere stato ascoltato nel suo appello alla sinistra per identificare un candidato sindaco giovane ed elettoralmente efficace. 

SIMONE D'ANGELO
Il segretario metropolitano del PD, dopo aver lanciato (con Orlando) la proposta Salis, è alle prese col delicato compito di convincere la base del partito a desistere e a sostenerla.

MARCO BUCCI
Il presidente della Regione ha ottenuto dal Senato ulteriori poteri riguardo a diga e tunnel subportuale, scatenando l'opposizione sul tema dell'incompatibilità.

ROBERTO CASSINELLI
Già parlamentare per tre legislature, l'ex esponente liberale e di Forza Italia è stato nominato giudice della Corte Costituzionale.

STEFANO GIORDANO
Clamoroso scivolone del capogruppo Cinque Stelle in Consiglio regionale, che in aula ha detto: “Alla destra piace bruciare”. Riferendosi a cremazioni e rifiuti.

FRANCESCA ALEO
Il ceo di Aster ha ottenuto generali consensi per la rivoluzionaria introduzione a Genova dei cartelli stradali anti-adesivi, al fine di combattere l'inciviltà. 

STEFANO BIGLIAZZI
Il presidente regionale di Legambiente ha lanciato l'idea di fissare il limite di velocità a 30 chilometri orari nelle strade principali del capoluogo, ottenendo “aperture” anche dal Comune.

MASSIMO NICOLO'
L'assessore regionale alla Sanità ha definito “disumana” la condizione dei pronto soccorso di molti ospedali liguri, garantendo un considerevole aumento dei posti letto nelle RSA.

PIETRO PAOLO GIAMPELLEGRINI
All’avvocato toscano è stato rinnovato per altri cinque anni l’incarico di segretario generale di Regione Liguria. È in Piazza De Ferrari dalla prima giunta Toti.

GIACOMO GIAMPEDRONE
“Siamo di fronte a un passaggio fondamentale”. Così l’assessore regionale alla Protezione civile ha commentato l’arrivo a Genova della talpa che deve scavare il tunnel dello scolmatore del Bisagno.

Festival, il trionfo del genovese Olly e il record della sua manager

Super User 16 Febbraio 2025 574 Visite

Il Festival di Sanremo 2025 si chiude con il trionfo di Olly (Federico Olivieri) e della sua canzone "Balorda nostalgia". Una vittoria tra le più pronosticate, quella del giovane (23 anni) artista genovese, che si è piazzato davanti a Lucio Corsi (Volevo essere un duro) e Brunori Sas (L'albero delle noci). 

Olly ha incantato l'Ariston, la giuria e il pubblico del televoto con un brano che mescola sonorità moderne e testi profondi, raccontando con intensità la nostalgia per un amore che non ritorna, “Nemmeno questa sera”.

Dietro il successo di Olly c'è anche la figura di Marta Donà, la manager che ha saputo guidarlo nel suo percorso artistico. Con questa vittoria, Donà si conferma come una delle figure più influenti dell'industria musicale italiana, consolidando il record di manager donna con più vittorie nella storia del Festival di Sanremo: Marco Mengoni ("L'Essenziale", 2013); Måneskin ("Zitti e buoni", 2021); Marco Mengoni ("Due vite", 2023); Angelina Mango ("La Noia", 2024); Olly ("Balorda nostalgia", 2025).

 

IL TESTO DI BALORDA NOSTALGIA: 

Testo: Federico Olivieri (Olly)

Musica: Federico Olivieri (Olly), Julien Boverod, Pierfrancesco Pasini

E magari non sarà

Nemmeno questa sera

La sera giusta per tornare insieme

Tornare a stare insieme

Magari non sarà

Nemmeno questa sera

Me l’ha detto la signora, là affacciata al quarto piano

Con la sigaretta in bocca, mentre stendeva il suo bucato

lo le ho risposto che

Vorrei

Vorrei

Vorrei

Vorrei

Vorrei

Vorrei

Tornare a quando

Ci bastava

Ridere, piangere, fare l’amore

Poi

Stare in silenzio per ore

Fino ad addormentarci sul divano

Con il telecomando in mano

Non so più come fare senza te

Te che mi fai, vivere, e dimenticare,

Tu che mentre cucini ti metti a cantare

E tu chiamala se vuoi la fine

Ma come te lo devo dire

Sta vita non è vita senza te

Ma sai che questa sera

Balorda nostalgia

Mi accendo la tv

Solo per farmi compagnia

Che bella tiritera (insomma)

Ti sembra la maniera

Che vai e mi lasci qua

Ti cerco ancora in casa quando mi prude la schiena

E metto ancora un piatto in più quando apparecchio a cena

So soltanto che vorrei, 

Vorrei 

Vorrei

Vorrei

Si Vorrei

Vorrei

Vorrei

Rip. ritornello

Ma chissà perché 

Sta vita non è vita senza te

Magari non sarà

Magari è già finita 

Però ti voglio bene

Ed è stata tutta vita

Infrastrutture, arrivata a Genova la ‘talpa’ per lo scolmatore del Bisagno

Super User 15 Febbraio 2025 437 Visite

È arrivata ieri sera nel porto di Genova, presso il terminal Messina, la nave DA-DE della compagnia Cosco Shipping Lines. La nave è partita dal porto di Shanghai in Cina con a bordo la TBM (dall’inglese ‘tunnel boring machine’), la cosiddetta ‘talpa’ che verrà impiegata nelle operazioni di scavo dello scolmatore del torrente Bisagno. L'utilizzo del macchinario è stato introdotto nel progetto grazie ad una variante migliorativa approvata nell’autunno 2023 dalla struttura commissariale regionale.

Allo sbarco dei componenti, già in corso, seguirà la complessa fase di trasporto dal porto fino al cantiere, in Valbisagno: per le parti più grandi e pesanti si procederà nelle ore notturne con dei trasporti eccezionali. La TBM pesa infatti complessivamente 1.280 tonnellate, la componente più grande arriva a 198 tonnellate.

“Siamo di fronte a un passaggio fondamentale nella realizzazione dello scolmatore del Bisagno, un’opera di cruciale importanza per aumentare i livelli di sicurezza di una vasta area della città di Genova”, commentano il presidente della Regione e Commissario di governo per le opere contro il dissesto idrogeologico Marco Bucci e l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone.

Per seguire le varie operazioni saranno presenti anche alcuni tecnici cinesi della ditta costruttrice, che supervisioneranno le fasi di assemblaggio del macchinario in cantiere e la sua messa in funzione per lo scavo meccanizzato.

Lo scolmatore è una delle più importanti opere contro il dissesto idrogeologico in Italia ed è l’ultimo tassello per la definitiva messa in sicurezza idraulica del torrente Bisagno, insieme allo scolmatore del Fereggiano, già operativo, e l’adeguamento della copertura alla foce del torrente, conclusa nel 2021, che ha raddoppiato la portata smaltibile fino a 850 metri cubi d’acqua al secondo. Con la realizzazione dello scolmatore, la portata totale salirà a 1300 metri cubi d’acqua al secondo, mettendo Genova al sicuro dalle piene che, secondo i modelli statistici, possono verificarsi una volta ogni 200 anni.

'Quartieri in giunta' fa tappa a Sampierdarena, Piciocchi: “Il senso di queste iniziative è il confronto”

Super User 15 Febbraio 2025 462 Visite

Ieri pomeriggio si è svolto, all’Istituto Don Bosco di Sampierdarena, l’ottavo appuntamento dei “Quartieri in giunta” con la trattazione dei punti all’ordine del giorno, l’esposizione e la votazione dei provvedimenti, seguiti dalla seconda parte che, secondo un format ormai tradizionale, ha coinvolto venti, tra enti e associazioni, individuati dal Municipio II Centro Ovest alla presenza del presidente di Municipio Michele Colnaghi e degli assessori municipali.

«È stato un incontro molto intenso e partecipato - dice il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi -. Il senso di queste iniziative è proprio il confronto per arrivare a soluzioni che migliorino i nostri quartieri».

Nella prima parte della giunta è stato approvato, su proposta del facente funzioni sindaco Piciocchi, il programma da 1 milione di euro per la manutenzione straordinaria dell’edilizia pubblica gestita da Arte. Si tratta di interventi di sostituzione serramenti, di risanamento poggioli, cornicioni e impermeabilizzazioni e opere condominiali di manutenzione straordinaria.

Approvato poi, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Ferdinando De Fornari e dell’assessore alla Cultura Lorenza Rosso, il DOCFAP (Documento di fattibilità delle alternative progettuali) per il restauro del Museo civico di Sant'Agostino. «Ai primi di marzo – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari – potremo pubblicare il bando di gara per il progetto di restauro del museo e della chiesa che sarà finanziato con 10,8 milioni del programma nazionale Metro Plus che si andrà ad aggiungere ai già stanziati 7 milioni per arrivare alla riqualificazione completa del complesso museale entro il 2027».

«Il Museo di S. Agostino di Genova è considerato una delle massime espressioni dell’architettura italiana ed è il più esteso dei Musei civici – dichiara l'assessore alla Cultura Rosso -. Sviluppare il progetto originale del museo significa completare e aggiornare il percorso degli spazi espositivi, restaurare e rifunzionalizzare l’ex chiesa, intervenire sul chiostro, abbattere le barriere architettoniche, adeguare gli impianti e gli spazi collaterali e di servizio per restituire ai genovesi e ai visitatori un gioiello straordinario del nostro patrimonio culturale».

Nella seconda parte di “Quartieri in Giunta” sono state affrontate varie tematiche emerse dall'ascolto delle associazioni, tra cui la sicurezza, interventi sulla mobilità, l'accoglienza di minori stranieri, spazi per la cultura e lo sport, il decoro e la sicurezza urbana, il rapporto con il porto e i flussi di traffico del nodo di san Benigno.

Serata cover, Bucci premia Giorgia e Annalisa: “La Liguria è stata la culla di tanti cantautori”

Super User 15 Febbraio 2025 598 Visite

Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha consegnato questa notte, sul palco del Teatro Ariston, il premio dedicato alle vincitrici della serata del Festival di Sanremo riservata alle cover. Il riconoscimento è andato a Giorgia e Annalisa, che hanno conquistato il pubblico con l'interpretazione del brano Skyfall.

«La Liguria è bellissima, siamo felici di ospitarvi tutti - ha detto il presidente Bucci consegnando il premio - Ricordiamoci che la Liguria è stata anche la patria e la culla di tanti cantautori, cantanti e musicisti, da Luigi Tenco e i fratelli Reverberi a Fabrizio De Andrè: sono la storia della nostra gioventù e della cultura musicale ligure. E poi mi ha fatto piacere sentire tra le cover Il Pescatore, che era la mia canzone preferita da giovane e lo è tuttora, mi sono commosso».

Il premio, realizzato da un artista riconosciuto dal marchio di eccellenza della Regione “Artigiani in Liguria”, raffigura un vinile 33 giri in vetro artistico dipinto a mano, con il profilo della regione immerso nel mare e onde che si trasformano in pentagrammi. Sui pentagrammi sono riportate le prime note di tre brani celebri che hanno fatto la storia recente del Festival: 'Terra promessa' di Eros Ramazzotti (1984), 'Il mare calmo della sera' di Andrea Bocelli (1994) e 'Soldi' di Mahmood (2019).

Festival di Sanremo, presidente Bucci: “In bocca al lupo agli artisti liguri in gara”

Super User 14 Febbraio 2025 416 Visite

«Voglio fare un grande in bocca al lupo ai due artisti liguri in gara questa sera al Festival di Sanremo, Bresh e Olly. Portano sul palco non solo il loro talento e la loro passione, ma anche la tradizione musicale della Liguria, che ha radici profonde e continua a rinnovarsi, parlando a tutte le generazioni. Sono certo che sapranno emozionare e coinvolgere il pubblico, come hanno già fatto con milioni di ascoltatori in tutta Italia». Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, in vista della quarta serata della 75ª edizione del Festival di Sanremo, dedicata alle cover, in cui i due cantanti liguri si esibiranno con brani legati alla storia della musica italiana.

«La musica è un linguaggio universale che da sempre unisce le persone – prosegue Bucci – e i nostri artisti ne sono la prova: Bresh, capace di raccontare Genova e le sue sfumature con uno sguardo autentico e contemporaneo, e Olly, che con la sua energia sta conquistando un pubblico sempre più vasto. A entrambi va il nostro augurio più sincero: divertitevi, emozionateci e, come si dice in questi casi, buon vento!».

Il presidente Bucci ha rivolto un pensiero anche a Cristiano De André e ad Annalisa: il primo questa sera salirà sul palco dell'Ariston per duettare con Bresh, mentre Annalisa duetterà con Giorgia. «Cristiano è un interprete di primo piano della nostra tradizione cantautorale, Annalisa è un orgoglio ligure, un'artista che in questi anni ha saputo conquistare il pubblico con talento, costanza e qualità. Sono certo che regalerà un'altra grande esibizione, contribuendo a valorizzare la nostra tradizione musicale».

Riaperta la Via dell’Amore, accesso gratuito nel giorno di San Valentino

Super User 14 Febbraio 2025 354 Visite

Apertura con ingresso libero e gratuito per la Via dell’Amore, il sentiero a picco sul mare incastonato nella roccia tra Riomaggiore e Manarola nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, in occasione di San Valentino patrono degli innamorati. 

Oggi il sopralluogo dell’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone insieme al sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e al presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Lorenzo Viviani per fare il punto sui lavori in capo alla struttura commissariale regionale a seguito della frana provocata a fine ottobre dal maltempo che aveva imposto la chiusura temporanea. 

“Abbiamo mantenuto l’impegno assunto per poter restituire a residenti e turisti questo sentiero unico e straordinario, simbolo delle Cinque Terre nel mondo - dichiara Giampedrone – Credo che sia anche un bel segnale averlo fatto in questo giorno dedicato agli innamorati. Oggi la Via dell’Amore può contare su misure di protezione rafforzate rispetto al complesso intervento di messa in sicurezza concluso l’estate scorsa. Questo sentiero, scavato nella roccia a picco sul mare, rappresenta l'essenza della bellezza delle Cinque Terre ed è anche il simbolo della fragilità di un territorio che richiede costanti attenzione e manutenzione affinché tutti possiamo goderne".

“È con profonda soddisfazione che riapriamo la Via dell’Amore dopo l’imprevisto stop di ottobre – dichiara il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia -. Questo evento ci ha ricordato, nonostante l’importante opera di ricostruzione che ha consentito la riapertura del sentiero la scorsa estate, quanto sia fragile il nostro territorio, sempre più esposto a fenomeni meteorologici inattesi che richiedono misure straordinarie di contenimento. La riapertura a febbraio ci permette di prepararci al meglio per l’inizio della stagione turistica, in vista dei ponti primaverili, che rappresentano storicamente uno dei momenti di maggiore affluenza per le Cinque Terre. La Via dell’Amore – conclude il sindaco Pecunia - sarà per ora accessibile fino alle 18:00 e sarà sempre chiusa in caso di allerta, anche gialla, come misura precauzionale per garantire la sicurezza dei visitatori”.

"Oggi celebriamo l’amore nel suo significato più ampio: per il territorio, per la comunità che lo ha reso unico e per la natura, che ci insegna il valore del tempo e del rispetto - afferma Lorenzo Viviani, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre - L’accesso gratuito alla Via dell’Amore in questa giornata speciale è un invito all'incontro con l’intero Parco e la sua vasta rete di connessioni, rappresentata da 130 km di sentieri. La cura di questo giardino verticale, riconosciuto patrimonio dell’umanità, richiede l’impegno di tutti, una responsabilità condivisa anche con i visitatori. Ogni contributo è prezioso come il sostegno attraverso l’acquisto della Cinque Terre Card. Un sentito ringraziamento va agli esploratori consapevoli, a chi percorre con rispetto i nostri sentieri, a chi alza lo sguardo verso i muri a secco – eredità di generazioni di viticoltori – e a chi sceglie di assaporare i nostri vini e le nostre tradizioni, diventando parte di questa grande storia. Invitiamo tutti a godere di questa meraviglia con buon senso e a rispettare alcune semplici regole, in particolare in caso di allerte meteo".

Il costo complessivo dell’intervento è stato di 1 milione e 200mila euro, di cui 300mila destinati dal Comune di Riomaggiore attraverso gli incassi dei biglietti e il resto sostenuto da Regione con fondi di protezione civile.

Nel tratto dove si è verificato il distacco a fine ottobre è stata ripristinata la galleria paramassi e posizionata ex novo una rete d’acciaio ancorata alla falesia da profonde chiodature per ridurre il rischio di ulteriori distacchi di materiali. A sentiero aperto e in sicurezza, i lavori proseguiranno fino alla primavera, per rinforzare anche le barriere paramassi.

Da sabato 15 febbraio l’accesso sulla Via dell’Amore sarà su prenotazione e con il pagamento del ticket, secondo le modalità stabilite dal Comune di Riomaggiore, in accordo con il Parco Nazionale. Sulla base del protocollo sottoscritto tra struttura commissariale regionale e le ditte appaltatrici, il sentiero rimarrà chiuso in caso di allerta meteo.

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