Il centrodestra presenta Piciocchi: “Ho passione, entusiasmo e determinazione”
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La presentazione all'Acquario di Genova
“Passione,entusiasmo, determinazione”. Tre parole ma tante idee quelle che mette nel discorso di presentazione della sua candidatura a sindaco Pietro Piciocchi, avvocato da Genova, padre di famiglia, già vice sindaco dell’era Bucci, poi reggente dopo l’elezione in Regione Liguria dell’ex primo cittadino.
Un pedigree di fatti che per il centrodestra significano dimostrazione di esperienza ma soprattutto di aver fatto cose concrete ed importanti. Secondo la coalizione significano meglio di ogni slogan l’adeguatezza dell’uomo alla carica a cui ambisce. Ed è proprio questo il mantra del centrodestra nel Piciocchi day. Triade di sentimenti che Piciocchi afferma di avere sempre messo in campo tutti i giorni, dal 2017 quando diventò numero due a Tursi, fino ad oggi quando aspira a diventare primo cittadino sotto la Lanterna.
E se è vero il detto per cui chi inizia bene è “a metà dell’opera”, c’è da dire che non basta il locale dell’Acquario indicato dall’invito alla conferenza stampa perché non ci riesce ad entrare gran parte della quantità notevole di ospiti, giornalisti, politici e si deve dirottare tutti presso l’Auditorium della struttura orgoglio di Genova e rinomato acquario nel mondo, capace di quasi 200 posti.
E’ qui che, schierato in mezzo agli esponenti del centrodestra, il candidato di coalizione fa una riflessione morale spiegando come “ho ricevuto tanto dalla vita, devo restituire alla comunità molto”. Ringrazia la coalizione che sente vicina e dichiara: “questa non è alleanza elettorale ma strutturale e di idee”.
E anticipa i temi della campagna elettorale che indica sarà lunga, di 3 mesi, e definisce “cavalcata appassionante”. “Metto i cittadini al centro: il mio è un servizio – conferma –. Il nostro programma è quello che stiamo già facendo per questa città che può diventare un faro nel mondo e che non dobbiamo lasciare a chi dice sempre no; a chi in tanti anni di governo non ha fatto nulla”.
E spazia persino sulla musica: dal violinista mito Niccolò Paganini e dall’Inno di Mameli ai cantautori storici di Genova fino ad Olly, vincitore a Sanremo cui fa dedicare un applauso e promette cultura per i giovani.
E la sua immagine sul manifesto elettorale con lo stemma di Genova all’occhiello fa commuovere il presidente ligure Marco Bucci, che ricorda i tanti anni assieme a Tursi e rivendica: “Abbiamo cambiato mentalità ai genovesi. Questa è una città che cresce e che rischia di andare indietro se il centrodestra non vincerà le elezioni”.
Sul piano degli alleati un inconsueto Matteo Campora, ex assessore della giunta Bucci ed ora in Consiglio regionale, assume il ruolo di presentatore e definisce Piciocchi “candidato a chilometro zero, genovese”.
A seguire Matteo Rosso per FdI, Edoardo Rixi della Lega, Carlo Bagnasco di FI, Ilaria Cavo parlamentare di Noi Moderati, l’Udc Umberto Calcagno, Carmelo Cassibba per Vince Genova, Stefania Cosso per Orgoglio Liguria e Simone Bodio per il Nuovo Psi, sono un coro che non stona e non stecca, ma soprattutto legge lo stesso spartito: appoggio totale ed incondizionato a Piciocchi, indicato come “miglior candidato possibile della coalizione, sintone e coesa”. E determinata a proporlo alla città, certa che continuità necesse est per il “bene del capoluogo ligure”. Centrodestra senza sbavature a indicarlo amministratore serio e capace e uomo ricco di valori, come dimostra la sua storia familiare. Tutti argomenti esposti all’unisono praticamente dai leader del centrodestra nella zona nei confronti del candidato Pietro Piciocchi.
Dino Frambati
L'intervento del presidente Marco Bucci