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Regione, assessore Nicolò: “Chi parla di tagli alla sanità ligure è male informato”

Super User 12 Marzo 2025 292 Visite

 

"Chi parla di tagli alla sanità ligure evidentemente è male informato”. L'assessore alla Sanità Massimo Nicolò replica così alle parole dei consiglieri regionali di opposizione sul Centro Prelievi all'ospedale Micone e sulla carenza di ostetriche al Policlinico San Martino.
“Nell'area del Percorso Nascita - prosegue l’assessore - sono state messe in atto strategie organizzative come, ad esempio, l'inserimento di infermieri in alcuni setting che necessitano competenze integrate con le ostetriche, con grande impegno di tutte le parti. Senza dimenticare che è in fase di approvazione il Piano assunzioni del Policlinico e si procederà di conseguenza ai relativi reclutamenti”.

Rispetto alla chiusura temporanea del centro prelievi all’ospedale Micone Nicolò puntualizza: "Quella del Centro Prelievi dell’Ospedale Micone è una chiusura temporanea finalizzata a un percorso riorganizzativo sul territorio ma non ci sono disagi al cittadino perché il servizio è sempre garantito. Contestualmente, infatti, è stato potenziato il Centro Prelievi di Via Soliman, che ha sede nel medesimo quartiere. Presso il polo di Via Soliman è stato incrementato con 30 unità il forcing quotidiano di prelievi mantenendo così i tempi di attesa a CUP invariati, oltre ad applicare l’accesso diretto per donne in gravidanza e pazienti oncologici. Presso l’Ospedale Micone sono stati mantenuti gli esami ematici 'curva da carico glicemico' per donne in gravidanza e pazienti diabetici”.

Sugli infermieri di Comunità: “Il fabbisogno di personale infermieristico in ASL 3 - conclude Nicolò - previsto per l'attivazione delle strutture di prossimità, in base alla rilevazione territoriale è di 352 infermieri (di cui 220 infermieri di Comunità). Pertanto, nell'ottica di potenziamento dell'assistenza territoriale, la cifra assegnata ad ASL 3 per Case della comunità, Centrali Operative Territoriali, Unità di Continuità Assistenziale ed Ospedali di Comunità è di 3 milioni e mezzo di euro per l'anno 2024; tale cifra consentirà quindi l'assunzione del personale mancante, tra cui appunto gli infermieri, consentendo l'attivazione del servizio di infermiere di famiglia o di comunità”.

Elezioni, Cavo: “Accetto la candidatura a vicesindaco, sarò a disposizione dei genovesi”

Super User 11 Marzo 2025 481 Visite

"Ho detto sì, a Genova! Mi sono presa solo qualche ora per riflettere sulla proposta che mi ha fatto il nostro candidato sindaco, Pietro Piciocchi - con il consenso di tutta la coalizione di centrodestra e il sostegno del mio partito Noi Moderati - di candidarmi come vice sindaco di Genova alle prossime elezioni amministrative. Una proposta importante, che comporta un grande impegno e, soprattutto, un grande senso di responsabilità”. Lo scrive sui social Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, annunciando di aver accettato la candidatura a vicesindaco di Genova per il centrodestra.

“Accetto questa proposta - spiega - per molti motivi. Innanzitutto, perché non mi sono mai sottratta a impegni e responsabilità. Saranno i cittadini a dirlo, ma credo che gli anni vissuti come giornalista prima e quelli come assessore regionale e parlamentare poi lo abbiano dimostrato. Accetto perché, come donna, come politica, come cittadina credo nella candidatura di Pietro Piciocchi e nel valore aggiunto che potremo avere, insieme, durante questi mesi intensi di campagna elettorale e nel lavoro che ci attende.  Già in passato, nei rispettivi ruoli, abbiamo collaborato con successo su molti temi e progetti, dalla cultura, allo sport, al sociale. Siamo collaudati! Accetto perché, insieme alla richiesta convinta della coalizione, me lo stanno chiedendo tanti amici e tanti cittadini genovesi che incontro per strada e che mi scrivono entusiasti. Accetto perché Genova, la città che amo, sta crescendo e non tornerà indietro. Accetto perché questo ruolo di vice sindaco (compatibile con la carica di parlamentare) mi permetterà di ritornare ad avere un impegno amministrativo e concreto nella nostra città proseguendo l'attività alla Camera dei Deputati in modo da rappresentare con ancora più forza il collegamento tra Genova e Roma. Accetto quindi con entusiasmo, con l'impegno di candidarmi a prendere le preferenze, con la gioia di mettermi a disposizione dei genovesi, per ascoltarli e dare risposte concrete alle loro aspettative”.

“Sarà una campagna elettorale intensa per continuare il percorso di crescita della nostra città. Siamo già impegnati nei grandi cantieri, ma non dimentichiamo le esigenze quotidiane e concrete di ciascun Municipio e di ciascun quartiere. Quindi con convinzione ho detto sì, mi candido a vice sindaco di Genova perché credo nella mia città, nel suo futuro e nel progetto che la sta trasformando. Con la mia Genova - conclude Cavo - voglio continuare a guardare avanti, far parte della sua crescita e del suo cambiamento, con la passione, l'impegno e la forza di chi ama profondamente la sua città. Avanti tutta, avanti Genova, avanti insieme”.

Demanio marittimo, a Genova assegnate altre quattro concessioni balneari

Super User 11 Marzo 2025 415 Visite

Il Comune di Genova ha concluso l’iter per l’assegnazione di quattro nuove concessioni balneari dopo le prime 17 già definite nelle scorse settimane.

Si tratta dei Bagni San Giuliano e Mangini, della spiaggia di Vesima e del Lido di corso Italia per i quali, come per tutti gli altri stabilimenti, è stata applicata la procedura comparativa.

Sono così diventate 21 le concessioni balneari assegnate dall’amministrazione comunale, in attesa della conclusione dell’ultima procedura comparativa riguardante i Bagni Blue Marlin per la quale si attende il parere dell’Avvocatura.

“Stiamo proseguendo speditamente nell’assegnazione delle concessioni balneari attraverso la procedura comparativa per giungere alla prossima stagione balneare in un quadro giuridico e operativo chiaro per tutti - dichiara l’assessore comunale al Demanio Marittimo Mario Mascia - Voglio ringraziare i nostri uffici per l’ottimo lavoro svolto nel quadro di un modello innovativo adottato dal Comune di Genova al fine di velocizzare al massimo le procedure nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse di tutte le parti in gioco: non solo le imprese titolari degli stabilimenti ma anche fornitori, clienti e cittadini genovesi”.

Palazzo Tursi, il facente funzioni sindaco Piciocchi incontra l’ambasciatore dell’Ecuador

Super User 11 Marzo 2025 331 Visite

Questa mattina, il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi, insieme alla consigliera delegata ai Rapporti internazionali Barbara Grosso, ha ricevuto l’ambasciatore dell'Ecuador in Italia, Esteban Moscoso Bohman, e il console generale Oscar Izquierdo negli uffici di rappresentanza di Palazzo Tursi. La visita, che segue diversi momenti di incontro in manifestazioni culturali ed eventi della città, ha offerto un’occasione di confronto sulle opportunità di cooperazione tra i due territori, per rafforzare ulteriormente i legami con la prima comunità a Genova per numero di presenze, ben radicata sul territorio e in constante integrazione.

Oltre a rafforzare i legami istituzionali e sociali, testimoniati anche da un nuovo impegno e da una partecipazione sempre più attiva della comunità ecuadoriana in città, si è parlato anche di una connessione economica con le aziende genovesi, con un focus sul ruolo strategico dell'Università e delle tecnologie per coinvolgere gli ecuadoriani in lavori sempre più qualificati e nelle grandi sfide di Genova, hub del dato.

Giglio Bagnara, assessore Mascia: “C’è già un potenziale investitore ma prenderemo contatti con Coop e Fincantieri”

Super User 11 Marzo 2025 360 Visite

L’assessore al Lavoro Mario Mascia ha convocato i lavoratori di Giglio Bagnara, i loro rappresentanti sindacali e l’ad Arturo Montolivo, per discutere la vertenza sulla chiusura del punto vendita di Sestri Ponente e le tempistiche della procedura di licenziamento dei 29 lavoratori.

«La ricerca di potenziali investitori per Giglio Bagnara procede a ritmo serrato anche con il supporto della Genoa Business Unit, che porterà questa opportunità di investimento anche al MIPIM di Cannes questa settimana. C'è già un imprenditore non di Genova interessato al settore retail, che abbiamo prontamente messo in contatto con la proprietà - ha detto l’assessore Mascia – Ma non lasciamo nulla di intentato nel perseguimento dell'obiettivo condiviso, di assicurare un futuro a questo marchio storico che è l'anima commerciale di Sestri e, soprattutto, di salvaguardare la continuità occupazionale. In questo senso prenderemo contatti con Coop e con Fincantieri che, in vista del ribaltamento a mare e del raddoppio della forza lavoro, potrebbe avere interesse ad entrare nell'operazione per avere una vetrina prestigiosa o per insediare i suoi uffici in pieno centro storico di Sestri. D'accordo con i sindacati, siamo anche pronti alla stipula di un accordo quadro per tutelare i lavoratori di Giglio Bagnara nella indesiderata ipotesi di una chiusura definitiva dell’azienda, ma ho chiesto di farmi pervenire i desiderata individuali per una eventuale ricollocazione in comparti di vendita differenti da quello dell’abbigliamento».

Sicurezza nei pronto soccorso, l’assessore Nicolò replica al consigliere Giordano: “Dichiarazioni irresponsabili”

Super User 10 Marzo 2025 405 Visite

"Parlare di gravi inadempienze a un decreto legislativo senza circostanziarle e definire 'a rischio' la sicurezza nei pronto soccorso di Genova non solo è irresponsabile, ma può prefigurare addirittura profili ben più gravi che verranno valutati dai nostri uffici. Quello che posso dire è che in base ai requisiti che il Ministero della Salute fissa per l'attività dei Pronto Soccorso non si prefigurano rischi per la salute pubblica". L'assessore alla Sanità della Regione Liguria, Massimo Nicolò, replica così alle parole del consigliere regionale di opposizione Stefano Giordano.

"Diverso è dire che le condizioni nei pronto soccorso genovesi e nazionali possono e devono migliorare sia per l'utenza sia per i lavoratori - aggiunge Nicolò - A questo proposito questa Amministrazione regionale da subito si è attivata con diverse misure che si stanno attuando a per favorire il decongestionamento dei Pronto Soccorso dell'area metropolitana genovese con il decreto regionale che ha messo a disposizione 80 posti letto in più da destinare alle dimissioni dagli ospedali alle Rsa post acuti. Non solo, sono allo studio misure per incentivare ulteriormente l'attività della medicina d'urgenza e presto, come già annunciato, si istituirà a livello regionale nei pronto soccorso una figura di raccordo tra la parte sanitaria e i pazienti che possa migliorare l’assistenza. Il consigliere Giordano cita poi presunte inadempienze sulle quale sarebbero in corso accertamenti della magistratura. Non è nostro costume né commentare, né entrare nel merito di queste attività, ma già da subito ci dichiariamo disponibili a tutti gli approfondimenti del caso laddove se ne rilevasse la necessità e sempre comunque per il bene della Sanità pubblica".

 

Sanità, M5S: “Il centrodestra è incapace di garantire persino la sicurezza nei pronto soccorso”

Super User 10 Marzo 2025 379 Visite

“L’impegno del MoVimento 5 Stelle per difendere i diritti dei cittadini prosegue con convinzione: tanto in Parlamento quanto in Regione, confermiamo la battaglia per la sanità e la sicurezza sui posti di lavoro, temi che oggi si ritrovano sullo stesso terreno grazie al nostro capogruppo regionale che ha denunciato sia il burn-out del personale sanitario costretto a turni massacranti, sia le gravi inefficienze del sistema regionale che allo stato attuale non garantisce la sicurezza nei presidi. E allora crediamo sia lecito domandare: ma anziché sprecare risorse ingenti in armamenti, non sarebbe più opportuno destinarli alla sanità?”. Così, in apertura di conferenza stampa (che si è tenuta oggi alle 11.00 in Regione Liguria, alla Sala Colombo), il deputato e referente regionale del M5S Roberto Traversi. 

All’evento organizzato dal M5S Liguria era presente anche il senatore Luca Pirondini, che a sua volta ha denunciato una gestione sanitaria totalmente fallimentare. “Basta avere la sfortuna di dover andare in un Pronto soccorso per capire la situazione attuale e rendersi conto di come il centrodestra abbia fallito sia dal punto di vista dei conti, sia da quello dell’organizzazione – ha infatti detto il pentastellato -. Una situazione drammatica più volte segnalata anche dagli operatori sanitari: nessuno tra quelli incontrati in questi mesi ci ha parlato di un miglioramento rispetto alla pessima gestione passata. Siamo purtroppo in perfetta continuità con la stagione totiana e i nodi sono da tempo al pettine”. 

“Ringrazio i comitati, le sigle sindacali e le minoranze consiliari di Comune e Regione per aver accolto favorevolmente l’invito di oggi e di essere intervenuti alla conferenza stampa. Peccato non aver potuto dare la parola anche ai direttori sanitari e ai primari dei Pronto Soccorso, ai quali l’invito era stato esteso fin dalle prime ore. Noi intanto andiamo avanti e come M5S Liguria continueremo a verificare lo stato dell’arte della sicurezza nelle medicine d’urgenza e il rispetto dei requisiti previsti dal decreto legislativo 81/08. La sicurezza deve essere sempre garantita a 360 gradi: basta correre ai ripari a tragedie avvenute e smettiamo di comunicare che è tutto gestito ordinariamente e non crea preoccupazione chiosa il capogruppo pentastellato Stefano Giordano.

Che poi ha aggiunto: “Le prime denunce alle autorità competenti stanno dando i loro frutti: ora, e finalmente, alcune aree dei PS sono state messe a norma. Penso ad esempio alla camera calda del Galliera. Bene, ma non basta. Infatti, Galliera, San Martino e Villa Scassi sono sotto la lente della Procura che ha accolto le segnalazioni che abbiamo inviato alle autorità competenti sulle inadempienze rispetto al Dl 81/08. Siamo fiduciosi nella giustizia e crediamo fermamente che l’osservanza del decreto nei PS sia prioritario per il rispetto sia della dignità delle persone che si rivolgono ai presidi ospedalieri, sia delle cure e della sicurezza”.

Corso contro Salis: “La candidata del Pd strilla per il rilancio della sanità pubblica, ma elogiava quella privata”

Super User 10 Marzo 2025 414 Visite

“La candidata del Pd ora strilla per il rilancio della sanità pubblica a Genova e attacca il centrodestra di Piciocchi e Bucci, che sta lavorando a testa bassa per migliorare il servizio sanitario sul territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore comunale di Genova Francesca Corso (Lega) rispondendo alla candidata sindaca del centrosinistra, Silvia Salis.

“Però fino a poco tempo fa - prosegue l’assessore -, anche sul suo profilo Facebook, non mancava di elogiare la sanità privata e con orgoglio rivendicava di essere ‘sempre seguita’, come tanti ricchi genovesi, da una struttura sanitaria privata di Albaro. Altro che dalla parte dei poveri e degli emarginati. I radical chic non si smentiscono mai. A quanto pare la confusa candidata del Pd vive nel suo mondo dorato e non è in grado di sapere quali sono le problematiche da affrontare nel settore della sanità”.

“In ogni caso, ora è d’accordo con Andrea Orlando nello smantellare la sanità privata?”, conclude Corso.

Il post di Silvia Salis

Elezioni, Gandolfo aggiorna il sito: “Uno spazio per rimanere sempre informati sulle mie iniziative”

Super User 10 Marzo 2025 375 Visite

“Sono davvero felice di annunciarvi che è stato rinnovato il mio sito web!”. Con queste parole, Nicholas Gandolfo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Genova, presenta il suo nuovo portale (www.nicholasgandolfo.it ), pensato per offrire ai genovesi un punto di riferimento in vista delle imminenti elezioni comunali.

“Un sito moderno e sempre aggiornato - continua Gandolfo - progettato per offrirvi uno spazio dove poter restare informati sulle mie ultime iniziative, eventi e progetti. Potrete seguirmi passo dopo passo e avere tutte le novità a portata di click”.

Nelle pagine del sito, dal design intuitivo e pensato per un accesso semplice da ogni dispositivo, Gandolfo, classe 1990, racconta la sua vita professionale e politica.

“Mi sono avvicinato al mondo del lavoro nel 2015, iniziando presso una società di consulenze finanziarie, aziendali e bancarie - spiega il consigliere di Fratelli d’Italia -. Dal 2021 lavoro in FILSE (società partecipata da Regione Liguria, ndr), ricoprendo incarichi nei settori FESR - Imprese, FSE - Imprese e Privati, e dal 2025 nel settore Coordinamento Bandi e Animazione Economica”.

“Parallelamente alla mia professione - prosegue - ho scelto di dedicarmi con passione alla politica. Dopo la laurea in Scienze Politiche e dell’Amministrazione, nel 2017 mi sono candidato alle elezioni per il Municipio Levante di Genova e sono stato eletto consigliere, diventando successivamente capogruppo. Nel 2022 corro per il Consiglio comunale con la lista civica “Liguria al Centro” e ottengo 718 voti, risultando il primo degli eletti. In Sala Rossa assumo il ruolo di capogruppo e incarichi di rilievo: vicepresidente della Commissione Bilancio e presidente della Commissione Sviluppo del Territorio e Promozione delle Vallate”.

Nel 2025, seguendo le orme della sua guida politica, la consigliera regionale Lilli Lauro, Gandolfo aderisce a Fratelli d’Italia per proseguire il suo impegno civico con un progetto radicato nei valori del centrodestra: “Credo che questa sia la strada giusta per servire al meglio la nostra comunità, con determinazione e coerenza. All’interno del partito avrò l’opportunità di approfondire tematiche politiche e amministrative che mi stanno a cuore”.

Al di là della politica, Nicholas Gandolfo ha un’altra passione che gli è stata trasmessa fin da bambino dal padre Mariangelo: il calcio. Per lui, lo sport rappresenta una scuola di vita, capace di insegnare il rispetto, il sacrificio e la condivisione. Valori che oggi lo accompagnano nella sua attività amministrativa.

Sul sito sono anche ben descritte le proposte portate avanti dal meloniano a Palazzo Tursi, come: incentivi per le persone celiache, promozione della donazione del sangue, decoro urbano in città, contrasto al fenomeno degli Hikikomori (i giovani che rifiutano il contatto con il mondo), posti auto dedicati alle donne in gravidanza e manutenzione dei luoghi iconici di Nervi.

Queste pagine web, firmate da Nicholas Gandolfo, invitano tutti i genovesi a conoscere più da vicino le attività e i progetti di un consigliere comunale che vuole essere presente sul territorio e raggiungibile dai suoi concittadini.

Nicholas Gandolfo a Palazzo Tursi

Esselunga a Sestri Ponente, Confcommercio e CIV: “Impatto devastante sul tessuto economico e sociale”

Super User 10 Marzo 2025 406 Visite

“Negli ultimi anni, Sestri Ponente ha vissuto profondi cambiamenti economici e sociali. In questo contesto, l’apertura di nuove grandi strutture di vendita (GSV), come quella ipotizzata da Esselunga, continua a rappresentare un argomento di forte discussione e preoccupazione”. Così Alessandro Cavo, presidente Ascom Confcommercio Genova, e Monia Modarelli, presidente CIV Confcommercio Sestri Ponente, che aggiungono: “Le recenti notizie relative a una diminuzione dei mq di no food nella struttura possono incidere poco, in quanto la metratura totale rimane sempre la stessa, ossia oltre 3500 mq di commerciale”.

Confcommercio Genova e il CIV Confcommercio Sestri Ponente desiderano dunque ribadire con fermezza la posizione contraria a questo tipo di insediamenti. È importante chiarire che non si tratta di una presa di posizione contro un marchio specifico, bensì contro il modello stesso delle grandi strutture di vendita, che producono un impatto devastante sul tessuto economico e sociale dei quartieri.

Sono molti i temi su cui l’associazione invita la città e l’amministrazione a riflettere:

Riduzione dei piccoli negozi e posti di lavoro
Una delle principali problematiche legate a queste aperture è l’effetto diretto sui piccoli negozi di vicinato, che da sempre costituiscono l’anima commerciale e sociale di Sestri Ponente. È fondamentale chiedersi: quanti negozi perderemo nei prossimi 5 anni? E quanti posti di lavoro andranno persi a causa delle chiusure di queste attività? 
Spesso si sottolinea come l’apertura di una grande struttura possa generare nuovi posti di lavoro ma nessuno riflette mai su quelli che si perderanno. Ogni piccolo negozio che chiude non rappresenta solo una perdita economica, ma anche sociale: si spengono luci, si crea abbandono e si favoriscono fenomeni come la delinquenza e l’incuria.

La desertificazione del territorio
Le conseguenze della chiusura dei piccoli negozi non si limitano all’economia. I quartieri perdono vivacità, si creano zone buie e spente, e si riduce drasticamente il senso di comunità. È sufficiente osservare altri quartieri di Genova dove si è verificato lo stesso fenomeno: un territorio con meno negozi è un territorio più insicuro, sporco e degradato. 

Una città in crisi economica e demografica
Non possiamo ignorare il contesto generale in cui ci troviamo. Genova sta affrontando una grave crisi demografica, con una popolazione in costante diminuzione e un’economia locale che soffre da anni. I consumi sono in calo, anche a causa dell’aumento dei costi fissi che gravano sulle famiglie. In un contesto come questo, ha davvero senso ampliare l’offerta commerciale con strutture che non fanno altro che togliere clienti e risorse ai piccoli esercenti?

Le nostre richieste
Come CIV e Confcommercio Genova abbiamo cercato per anni di far comprendere queste problematiche alle autorità e agli enti competenti, evidenziando con dati e riflessioni l’impatto devastante di queste scelte sul territorio. Ora chiediamo con forza che venga bloccata ogni ulteriore espansione di grandi strutture di vendita. Non è una battaglia contro il progresso o contro la modernità ma una difesa di un model-lo economico sostenibile, che metta al centro le persone, le comunità e la vivibilità del nostro territorio. 

Regione, presentato il XXI Salone dell’agroalimentare di Finale Ligure

Super User 10 Marzo 2025 344 Visite

«Il Salone dell’agroalimentare ligure, giunto alla sua ventunesima edizione, si conferma un evento di riferimento per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Una manifestazione che continua a crescere grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni di settore, puntando su qualità, innovazione e sostenibilità». Alessandro Piana, vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e ai prodotti tipici, sottolinea con queste parole l’importanza del Salone, che dal 14 al 16 marzo animerà Finalborgo, uno dei borghi più belli d’Italia, all’interno del complesso monumentale di Santa Caterina e nelle principali piazze del centro storico. L’evento, reso possibile grazie alla collaborazione con Regione Liguria, Comune di Finale Ligure, Camera di Commercio Riviere di Liguria e Provincia di Savona, rappresenta un’occasione unica per promuovere le produzioni tipiche liguri e per rafforzare la filiera agroalimentare attraverso degustazioni, incontri, showcooking e momenti di approfondimento con operatori del settore.

«L’agricoltura e l’enogastronomia sono elementi strategici per lo sviluppo economico e turistico della Liguria. Manifestazioni come il Salone dell’Agroalimentare ne amplificano la visibilità, favorendo la crescita delle imprese locali e il consolidamento del nostro brand territoriale», aggiunge Piana. Durante l’inaugurazione, in programma venerdì 14 marzo alle 16 nei Chiostri di Santa Caterina, sarà presentato il Palco Fiorito, a cura di Regione Liguria e del distretto florovivaistico della Liguria, insieme all’aiuola di erbe aromatiche realizzata per promuovere la dodicesima edizione di Aromatica. «La presenza del distretto florovivaistico ligure e dei consorzi di tutela basilico genovese DOP e Olio DOP Riviera Ligure, insieme all’Enoteca regionale della Liguria, testimonia il nostro impegno nella promozione delle eccellenze locali – conclude Piana –. L’obiettivo è superare il successo dell’edizione precedente, che ha registrato oltre 60mila visitatori, offrendo un programma sempre più ricco e coinvolgente».

«Una vetrina molto importante, che si è consolidata nel tempo - ha detto il sindaco di Finale Ligure Angelo Berlangieri - ho visto nascere la sua prima edizione quando ero assessore al Turismo e attività produttive del comune di Finale Ligure, ora è diventato uno degli appuntamenti cardine di promozione dell'agroalimentare nella nostra regione. L'agroalimentare è fattore essenziale del cosiddetto "paesaggio culturale", un punto di forza dell'offerta turistica e del sistema socioeconomico della nostra città».

«Obiettivo della manifestazione - ha spiegato Cristina Bolla, direttrice del Salone - è far conoscere le imprese agricole che con grande impegno e attenzione alla qualità producono eccellenze che valorizzano le tipicità e le caratteristiche del nostro territorio. Saranno più di cento gli espositori, tra i quali anche piccolissime aziende appena nate. Il Salone dedica il premio Fassone alle aziende più giovani, alle più innovative, quelle che hanno dato slancio al territorio attraverso le produzioni agroalimentari. Tra le novità di questa edizione la collaborazione con altre manifestazioni regionali, per esempio con Aromatica di Diano Marina sulle erbe aromatiche e "Flauer" di Alassio dedicato ai fiori recisi ed edibili: l'idea insomma è quella di un salone contenitore di altri progetti che valorizzano l'intero comparto agroalimentare e florovivaistico della Liguria».

Elezioni a Genova, Francesco Toscano candidato sindaco per Democrazia Sovrana e Popolare

Super User 10 Marzo 2025 372 Visite

Francesco Toscano, presidente di DSP democrazia sovrana popolare, sarà il candidato a sindaco a Genova per l’omonima lista. Lo afferma una nota che specifica "la richiesta è stata fatta all’unanimità dalla direzione nazionale del partito, che la ratificherà ufficialmente sabato prossimo, 15 marzo, poco prima della manifestazione contro l’Unione Europea per la Pace e la Sovranità, che si terrà a Bocca della Verità a Roma in contemporanea a quella pro Guerra e pro UE, lanciata da Michele Serra e da Repubblica.

Il coordinatore nazionale Marco Rizzo ha ribadito che tale richiesta nobilita l’impegno della politica di Francesco Toscano che raddoppia l’impegno su Genova, dopo essere stato candidato alle recenti elezioni regionali della Liguria".

"Questa candidatura - spiega Toscano - è un atto di rispetto verso migliaia di cittadini liguri, molti proprio nel capoluogo, che hanno premiato la nostra coerenza e le nostre idee alle ultime elezioni regionali. Il nostro impegno è portare a Genova temi nazionali che si riflettono anche nei territori. Molti sono i problemi che le destre e le sinistre di cartone non possono risolvere proprio perché hanno contributo insieme, anche con il supporto di chi oggi si presenta come alternativa fasulla, a crearli. La nostra non è un'alleanza politica con i vecchi partiti, ma un'autentica alleanza sociale con i cittadini. In un periodo storico pericolosissimo in cui vengono messi in discussione i principi fondativi del nostro sistema democratico è urgente ripristinare insieme i principi di sovranità e democrazia minacciati da tecnocrazie europee senza limiti e senza scrupoli. Il caso romeno è inquietante".

Borsino delle notizie

Super User 09 Marzo 2025 645 Visite

Borsino delle notizie, selezionate da Genova3000

PIETRO PICIOCCHI
Il candidato sindaco del centrodestra passa al contrattacco, chiedendo polemicamente un confronto a due all’antagonista Salis. Ma deve difendersi su parecchi fronti, in primis le opere che molti genovesi non vogliono. 

SILVIA SALIS
La candidata sindaca della sinistra lancia proclami di vittoria al primo turno, punta su industria e lavoro povero, lancia strali verso Bucci. In occasione della prima di Falstaff, ha conquistato la platea del Teatro Carlo Felice.

ANNAMARIA FURLAN
L'addio al partito della senatrice di Sestri Ponente, già segretaria nazionale della CISL, è stato un autentico terremoto nelle file del PD. Italia Viva, invece, l’ha accolta a braccia aperte.

VINCENZO LORENZELLI
Profondo cordoglio ha suscitato la scomparsa di un personaggio che ha lasciato una traccia indelebile come presidente di Fondazione Carige e dell'Istituto Gaslini. E come uomo di cultura.

MARCO BUCCI
Il presidente della Liguria continua a fare campagna elettorale a favore del suo delfino, Pietro Piciocchi. Ma potrebbe anche scendere in campo direttamente per rafforzare maggiormente il centrodestra.

ILARIA CAVO
Il nome della parlamentare di Noi Moderati, legatissima a Giovanni Toti, balza a sorpresa in vetta al gruppo di candidate alla carica di vicesindaco di Genova, nell'eventuale giunta comunale guidata da Piciocchi. I due ruoli sono compatibili.

PIER ANTONIO ZANNONI
Dopo 39 anni, il giornalista (ex Rai) è riuscito a portare a Genova il suo premio dedicato alle donne scrittrici, nato a Rapallo e poi esiliato a Savona. Ieri, a Palazzo Ducale, si è svolta la cerimonia della premiazione alla presenza dell’assessore Lorenza Rosso, che ha promesso continuità al premio.

ALDO SPINELLI
Per il terminalista portuale, condannato per corruzione, scatta in via definitiva il patteggiamento, dopo che la Cassazione ha respinto la tesi della concussione subita. Intanto, è stato ascoltato in Procura per altri finanziamenti elettorali fatti dal socio campano al presidente De Luca.

ENRICO MUSSO
Il presidente dell'aeroporto di Genova ha ribadito l'esigenza di privatizzare lo scalo e di concedere sgravi fiscali per calamitare nuove compagnie aeree.

FILIPPO BIOLE'
L’avvocato, candidato sindaco con la lista Genova Unita, ha inserito nel suo programma il coinvolgimento dei cittadini nel processo decisionale. E ha preso le distanze sia da Piciocchi sia da Salis.

MASSIMO SENO

Il commissario straordinario dell'Authority portuale genovese ha smentito la voce (e la speranza) di nuove assunzioni richieste per affrontare un incremento dei traffici.

ANTONIO OPPICELLI
Il coordinatore genovese di Fratelli d'Italia, dopo aver contestato il numero uno regionale Matteo Rosso, ha respinto la richiesta di sotterrare l'ascia di guerra giuntagli dai vertici nazionali.

ILARIA GAVUGLIO
Il direttore di AMT, pur in folta compagnia, deve rispondere dell'accusa di truffa ai danni dello Stato e di Autoguidovie al termine dell'indagine relativa alla fusione tra l'azienda genovese e ATP.

8 marzo, assessore Corso (Lega): “Il rispetto per le donne va ricordato tutti i giorni”

Super User 08 Marzo 2025 296 Visite

 

“Oggi è la Giornata internazionale della Donna. Un momento di riflessione dedicato a tutte noi e a chi ci ha preceduto con battaglie che hanno permesso enormi progressi nel raggiungimento dei diritti”. Lo ha dichiarato l’assessore comunale alle Pari opportunità Francesca Corso (Lega).

“Ma il rispetto per le donne - prosegue l’assessore - va ricordato tutti i giorni dell’anno e non soltanto l’8 marzo o il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Come donna e assessore comunale parteciperò a diversi incontri con l’obiettivo di confrontarmi con chi di questi temi si occupa quotidianamente e dal confronto con le istituzioni vuole ottenere il raggiungimento di obiettivi sacrosanti, per aiutare le donne a 360 gradi. In questi anni, tra le altre cose, con gli uffici di Tursi ho voluto creare un importante tavolo sul tema della violenza nei diversi ambiti e una rete con molte aziende locali”.

“Lo scopo è quello di affrontare, in modo concreto, il tema delle pari opportunità nel mondo del lavoro e riuscire a trovare idonee soluzioni, mettendo a confronto la ‘best practice' sia del pubblico che del privato”, conclude Corso.

Sostegno alle donne nella blue economy, presentato il board che affiancherà Regione Liguria

Super User 08 Marzo 2025 499 Visite

Un board d’eccezione, tutto al femminile, che affiancherà la Regione Liguria, e in particolare l’assessorato alle Politiche dell’occupazione e pari opportunità, guidato da Simona Ferro, in un percorso strategico per promuovere e sostenere non solo l’occupazione femminile nella blue economy, ma anche e soprattutto la presenza di donne ai vertici di questo mondo, così importante per l’economia ligure.

Il gruppo di lavoro è stato presentato oggi, 8 marzo, Giornata internazionale della donna, con il supporto di Wista Italy, l’associazione che riunisce le professionalità femminili nel campo dell’economia del mare: al suo interno vede la presenza di alcune delle figure più importanti dell’economia del mare a livello regionale.

Si tratta della presidente di Wista Italy Costanza Musso, della responsabile della sede di Arenzano della Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile e membro del consiglio direttivo di Wista Italy Caterina Cerrini, del direttore generale di Confindustria Nautica Marina Stella, della board member di Phase Motion Sonia Sandei, del commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Federica Montaresi, della head of marine operation and compliance division presso Maritime Cook Islands Rachele Andreani, della senior manager di MSC Crociere Carla Gotta, della marine claim specialist e presidente di I.MA.S.CO Chiara De Angelis, della commercial Director di Vado Gateway Daniela Mossa e di Barbara Pozzolo avvocato cassazionista e mediatore e membro nel Collegio dei Probiviri in Wista Italy in qualità di coordinatrice.

Tutte imprenditrici e professioniste liguri il cui successo è legato indissolubilmente al mare: l’attenzione a queste storie costituirà inoltre il fil rouge della partecipazione della Regione ad alcuni eventi chiave dell’anno 2025 quali il Festival delle Regioni a Venezia (dal 18 al 20 maggio), il Salone Nautico a Genova (dal 18 al 23 settembre) e il Salone Orientamenti a Genova, in modo da avviare un confronto con le giovani generazioni ed essere loro d’ispirazione (dal 18 al 21 novembre).

In collaborazione con WISTA Italy sarà inoltre proposta una giornata di convegno dedicata al confronto tra il mondo femminile e quello maschile in ragione della formazione del nuovo management italiano.

La scelta di un ambito come la blue economy per questa iniziativa è quasi naturale per la Liguria: cantieristica, nautica, turismo balneare, pesca, trasporto marittimo, attività portuali, logistica sono infatti il nocciolo di un’industria che, per la nostra regione, è strategica.

Tra i diversi e articolati numeri che delineano questa realtà all’interno del XII Rapporto sull’Economia del Mare 2024, ne spicca uno: tra le prime 10 province italiane per incidenza di imprese che operano nella blue economy sul totale sono presenti tutte le quattro province liguri.

Nella classifica provinciale relativa alla percentuale di valore aggiunto legato alla blue economy sul totale, nelle prime 10 posizioni ci sono 3 province liguri (La Spezia, Genova e Savona), e in quella relativa alla percentuale di occupati ci sono, ancora una volta tutte le 4 province liguri.

La Liguria primeggia anche nella classifica delle regioni: il 10,6% delle imprese che operano sul territorio è attiva dell’economia del mare, come anche nelle classifiche nazionali per quanto riguarda il valore aggiunto (11,9% del totale) e occupati (14,4 %): un lavoratore ligure su 7 lavora nella blue economy.

In entrambi i casi l’incidenza registrata dalla Liguria è quasi il doppio di quella della regione che segue al secondo posto.

Per quanto riguarda la nautica da diporto, manifattura simbolo del Made in Italy, secondo i dati sull’andamento del settore pubblicati su “La Nautica in Cifre LOG”, pubblicazione realizzata dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, nel 2023 il settore ha prodotto un fatturato record di 8,33 miliardi di euro, 1 miliardo in più rispetto al 2022, soprattutto grazie a una crescita imponente delle esportazioni: nel 2023 infatti l’export ha valso oltre 4 miliardi di euro, con un tasso di esportazione pari al 90% del totale.

Scendendo più nel dettaglio, secondo il report "Geografie della filiera nautica italiana" del 2022, realizzato da Fondazione Symbola su commissione di Confindustria Nautica, il polo produttivo dell’Alto Mediterraneo (che racchiude le province di Genova, La Spezia, Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno) è al primo posto nella classifica dei poli produttivi territoriali della nautica italiana: qui si trova il 22% delle imprese italiane della cantieristica nautica, il 31,1% degli addetti del settore (6.122), e sempre qui viene generato il 50% del fatturato nautico italiano.

Per quanto riguarda la produzione cantieristica la Liguria è la regione al primo posto in Italia per valore aggiunto, quasi 280 milioni di euro, e occupati, oltre 3.500, ed è quella che più di tutte incide sul totale nazionale: 19 % in termini di prodotto, 16,8% in termini di occupazione, con al secondo posto al Toscana, che condivide, come detto, con la Liguria il distretto produttivo dell’Alto mediterraneo.

Numeri lusinghieri a cui fa da contraltare la scarsa rappresentanza femminile ai vertici del mondo marittimo. A livello nazionale, infatti, nessuno dei presidenti delle 16 Autorità Portuali è donna: l’unica eccezione è proprio in Liguria, dove il commissario dell’Autorità del Mar ligure Orientale è Federica Montaresi. Tra i segretari delle Autorità Portuali, su 16, vi è un’unica donna. Così come il direttivo dell’Associazione terminalisti è composto da 17 uomini e una donna. Il direttivo di Confitarma è composto da 11 uomini e due donne, quello di Assarmatori è composto da 11 uomini e una donna. Nel settore dei marittimi, su 1,2 milioni di addetti le donne sono solo il 2% e di queste il 94% è impiegato nel settore crociere. In Assoporti il 31% dei ruoli dirigenziali è ricoperto da donne, quasi un’eccezione.

“La Blue economy – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - è un pilastro strategico della nostra regione e rappresenta un’economia che cresce rapidamente e che per affrontare le sfide globali ha bisogno di innovazione, sostenibilità e inclusione. Le donne devono avere un ruolo centrale nella leadership di questo settore perché le aziende che puntano su una leadership inclusiva con una forte presenza femminile sono più innovative, più competitive e sostenibili. Diversi studi dimostrano che le imprese guidate da team diversificati hanno migliori performance economiche e una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti. E anche se il divario di genere continua a rappresentare una costante nel mondo del lavoro, la percentuale di donne, sia in funzioni amministrative che dirigenziali nel Comune di Genova e in Regione Liguria è aumentata. Proprio nel nostro ente quasi il 60% dei direttori è donna, così come il 47% dei dirigenti e il 61% dei funzionari regionali. E, cosa ancora più importante, non c’è alcuna differenza di stipendio, quando invece sappiamo che nell’industria privata c’è ancora un gap che talvolta arriva al 20 – 25%. E’ evidente che è necessario educare: la scuola, la famiglia e tutto il sistema e insegnare che la differenza è un valore e discriminare vuol dire danneggiare la società”. 

“L’iniziativa che stiamo sostenendo è nata proprio dalla considerazione dell’importante ruolo svolto dalla Liguria nel settore della blue economy, un ruolo di guida in una realtà però che non tiene conto di un’adeguata presenza femminile ai vertici delle aziende del settore. - ha spiegato l’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro – Per questo riteniamo che Regione debba portare avanti politiche che siano da esempio a livello nazionale. Dobbiamo abbattere gli ostacoli promuovendo misure che favoriscano la parità di genere e l’accesso delle giovani donne alle competenze STEM, fondamentali per la blue economy del futuro e per tutti i settori. Non a caso proprio lunedì presenteremo i risultati di alcuni webinar promossi da Regione e dedicati all’incontro tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e diverse testimonial che raccontano i percorsi intrapresi in ambito lavorativo, superando gli stereotipi di genere. La creazione di una rete di donne leader nella blue economy passa anche dai banchi di scuola e dalle iniziative di formazione e sensibilizzazione promosse dalle amministrazioni”.

 

Elezioni, Balleari: “Concretezza Piciocchi da una parte, contenitore vuoto Salis dall’altra”

Super User 08 Marzo 2025 346 Visite

“Genova ha bisogno di un sindaco che conosca la città e lo stato di avanzamento dei lavori in questo momento cruciale per il nostro futuro. Per questo il centrodestra unito ha puntato su Pietro Piciocchi, persona che ha seguito in prima linea il percorso di un cambiamento che deve continuare, dopo i disastri delle giunte Vincenzi e Doria”. Così Stefano Balleari di Fratelli d'Italia, già vicesindaco di Genova con la prima giunta Bucci, oggi presidente del Consiglio regionale della Liguria.

“I cittadini dovranno scegliere se affidare la città ad una persona concreta come Piciocchi, oppure ad uno specchietto per le allodole come Salis, espressione di una coalizione spaccata quasi su tutto, che andrà a sbattere alla prima curva, non garantendo quella stabilità di governo di cui la città ha bisogno”, conclude Balleari.

Teatro Carlo Felice, Silvia Salis conquista la platea alla prima di Falstaff

Super User 08 Marzo 2025 1009 Visite

I riflettori erano puntati sul palcoscenico del Teatro Carlo Felice, ma ieri sera, alla prima di Falstaff, la vera protagonista è stata lei: Silvia Salis, candidata sindaca (dai suoi manifesti elettorali si capisce che predilige la declinazione al femminile) di Genova per il cosiddetto campo largo. 

Un’entrata da diva, accompagnata da due esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle: il senatore Luca Pirondini e l’ex europarlamentare Tiziana Beghin (alla quale è stato promesso, in caso di vittoria di Salis, un ruolo da vice sindaco o assessore), che hanno fatto quasi da guardia d’onore a una presenza che non è passata inosservata.

Salis ha conquistato la platea con un’eleganza naturale e sofisticata: fisico statuario, retaggio della sua carriera da campionessa nel lancio del martello, maglioncino a dolcevita nero (cashmere?) e un impeccabile doppio petto gessato, che sprigionava un’eleganza senza tempo. Gli sguardi erano tutti per lei, mentre si muoveva con sicurezza tra selfie e strette di mano. 

Prima dell’inizio dello spettacolo, non è mancato un momento curioso che ha visto protagonisti Pirondini e una spettatrice. La signora, convalescente dopo un’operazione al ginocchio, si era accomodata proprio nel posto destinato al senatore, accanto a Salis. Per lei, la fila nove (destinata a autorità e vip) era l’ideale per potersi sedere comodamente senza avere poltrone davanti a limitare i movimenti della sua gamba. Dimostrando galanteria, il senatore ha subito offerto di spostarsi nella fila retrostante, evitando qualsiasi imbarazzo. Ma la signora, riconoscendo il parlamentare, ha poi cambiato idea, tornando al proprio posto con un sorriso.

Mentre il Falstaff di Verdi conquistava il pubblico con una standing ovation finale, una cosa è rimasta chiara a tutti: Silvia Salis è il mix perfetto tra politica e glamour.

Silvia Salis all'uscita del teatro saluta i genovesi. Sopra con il sovrintendente Claudio Orazi

Elezioni, Bagnasco (FI): “Salis fugge dal confronto e abbassa il livello del dibattito politico”

Super User 08 Marzo 2025 569 Visite

 

“Trovo inaccettabile l’atteggiamento di Silvia Salis (candidato sindaco di Genova per il centrosinistra, ndr), che invece di confrontarsi seriamente sui temi della città preferisce rifugiarsi in sterili polemiche, insinuando che sia Marco Bucci a parlare per Pietro Piciocchi”. Così in una nota Carlo Bagnasco, segretario ligure e capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia.

“È evidente - prosegue la nota - che la candidata della sinistra voglia sfuggire a un confronto diretto con il nostro candidato, forse perché consapevole della debolezza delle sue proposte per Genova. Pietro Piciocchi ha dimostrato in questi anni di amministrazione competenza, serietà e concretezza. È un candidato con una sua visione chiara per il futuro della città e sta conducendo una campagna elettorale aperta al dialogo con i cittadini e le categorie produttive. Il sostegno del Presidente Bucci è naturale, frutto di un lavoro condiviso e di risultati concreti, ma nessuno può mettere in discussione l’autonomia e la credibilità di Piciocchi”.

“Se Salis ha davvero a cuore Genova, accetti il confronto senza ricorrere a provocazioni e tentativi di delegittimazione. I genovesi meritano una campagna elettorale basata su contenuti e progetti reali, non su attacchi strumentali e pretestuosi”, conclude Bagnasco.

Aggressioni ai sanitari, Casella (AVS): “Attivare un presidio fisso delle forze dell’ordine nei pronto soccorso”

Super User 08 Marzo 2025 328 Visite

“La sicurezza del personale ospedaliero deve essere una priorità. Il modo migliore per garantirla è attivare un presidio fisso delle forze dell’ordine nei pronto soccorso”. Jan Casella, consigliere regionale di AVS, si associa alla mobilitazione dei lavoratori per chiedere di debellare il fenomeno delle aggressioni negli ospedali.

“In Italia - ricorda Casella - le violenze ai danni del personale ospedaliero sono in aumento e purtroppo in Liguria il fenomeno è aumentato nel 2024 del 16% rispetto all’anno precedente. Le vittime delle aggressioni sono principalmente le donne, il 73% del totale, con infermieri e fisioterapisti tra le categorie più colpite”.

“Le criticità registrate nei pronto soccorso liguri sono emblematiche di una crisi diffusa, causata dalla carenza di personale sanitario e dal sovraffollamento cronico delle strutture ospedaliere. Servono interventi urgenti per migliorare le condizioni di sicurezza nei pronto soccorso liguri. In consiglio regionale, ho chiesto che venga fatto tutto il possibile per proteggere il personale sanitario vittima di aggressioni. È un fenomeno vergognoso, intollerabile, che dobbiamo debellare totalmente”, conclude il consigliere regionale di AVS.

La senatrice Furlan lascia il PD per Italia Viva: “Scelta maturata dopo una lunga riflessione”

Super User 07 Marzo 2025 335 Visite

“Una scelta sofferta, maturata dopo una lunga riflessione. Ringrazio le colleghe e i colleghi e la segretaria Schlein per questi due anni importanti di lavoro ma la mia decisione purtroppo non poteva più attendere”. Con queste parole la senatrice Annamaria Furlan, a lungo indicata come possibile candidata sindaco di Genova per il centrosinistra, ha commenta su Facebook la scelta di lasciare il gruppo parlamentare del Partito Democratico per approdare in quello di Italia Viva.

Al Corriere della Sera, l’ex segretaria generale della Cisl ha detto che “è doveroso dare a questo nostro Paese così in difficoltà un’alternativa vera e seria al governo Meloni: per questo bisogna unire tutte le forze riformatrici e progressiste”.

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