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Protezione civile, il Comune di Genova si dota di una “colonna mobile”

Super User 12 Giugno 2021 823 Visite

Il Comune di Genova sarà dotato di una propria “colonna mobile” di Protezione Civile e potrà essere chiamato ad intervenire per assicurare la “continuità amministrativa” nel caso di eventi calamitosi che dovessero verificarsi in ogni parte d’Italia.

La Protezione Civile di Genova infatti, partecipando al progetto “Colonna mobile degli Enti Locali”, promosso da ANCI in accordo con il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, è risultata vincitrice – insieme ad alcuni altri Comuni italiani – del bando che ha stanziato una somma per acquisire mezzi in grado di fornire un supporto logistico e rendere effettiva l’erogazione di servizi nel caso di alluvioni, terremoti o altre calamità naturali.

Ieri pomeriggio sono stati presentati alcuni mezzi attrezzati – quattro, tra cui anche un vero e proprio ufficio mobile in grado di assicurare varie funzioni amministrative (ad esempio anagrafe e stato civile), più una tenda da campo – nel corso di una cerimonia in piazza Matteotti cui hanno partecipato il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò, l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone, il dirigente Protezione Civile della Prefettura di Genova Paolo Ceccarelli, l’assessore comunale alla Polizia Locale e Personale Giorgio Viale, il Consigliere comunale delegato alla Protezione Civile Antonino Sergio Gambino.

Presenti anche il Colonnello Gianfranco Giuseppe Francescon, Comandante del Comando Militare Esercito “Liguria”, Gianluca Giurato Comandante del Corpo Polizia Locale, Fabio Marchelli, funzionario Vigili del Fuoco, Silvano Ruffoni, responsabile S.S. centrale operativa 118 Liguria e Luca Piaggi, coordinatore della Commissione Protezione Civile ANCI Liguria.

Al termine della cerimonia i mezzi sono stati benedetti da don Gian Piero Carzino.

Grazie alla colonna mobile il Comune di Genova garantirà in caso di evento calamitoso, su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile nazionale con il coordinamento di ANCI nazionale, l’attività di una squadra di almeno 6 unità di personale per un periodo settimanale, appartenente ai profili tecnici, amministrativi e di Polizia Locale.

A Palazzo Tursi sono arrivati quasi 380mila euro per l’acquisto dei mezzi e sarà compito dell’amministrazione comunale procedere alla formazione dei 49 dipendenti – figure tecniche, amministrative, informatiche e di Polizia Locale – che si sono resi disponibili a far parte delle squadre speciali.

«La recente esperienza – ha detto il vicesindaco Massimo Nicolò – ci ha insegnato che bisogna essere sempre pronti per cercare di prevedere qualsiasi tipo di scenario. Con queste attrezzature Genova e la Liguria si dotano di moduli funzionali per assistere la popolazione in ogni sua esigenza in caso di calamità naturali».

«La colonna mobile del Comune di Genova si andrà ad aggiungere alla colonna mobile regionale intervenuta già in numerose occasioni in tutta Italia, fornendo un supporto prezioso – ha dichiarato l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone –. Recentemente come Regione Liguria è stata rafforzata per quel che riguarda le attività sul nostro territorio, soprattutto dopo l’esperienza di Ponte Morandi che ci ha portato a riflettere su una nuova impostazione più organizzata, di quella che era stata fino a quel momento, ancora più vicina alle esigenze della nostra regione, grazie anche al rapporto con il mondo del volontariato. Sicuramente la presenza anche di una colonna mobile comunale, grazie ai finanziamenti del Dipartimento Nazionale, contribuirà a rafforzare la capacità del nostro intervento per ottenere risposte più pronte ed efficaci sul territorio, per diffondere sempre più la cultura della Protezione civile».

«La partecipazione al progetto “Colonna mobile” – ha sottolineato il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino – era stata deliberata dalla Giunta comunale nel dicembre 2018. Ora il Comune di Genova potrà operare con il proprio personale per portare soccorso alle popolazioni colpite da eventi calamitosi. Lo faremo all’interno di un progetto nazionale e mettendo a disposizione l’esperienza che i nostri dipendenti hanno acquisito sul campo».

Maxi commessa Fincantieri in Indonesia, Benveduti: “Vetrina internazionale che certifica l’eccellenza italiana e ligure”

Super User 12 Giugno 2021 658 Visite

"L’eccellenza industriale e tecnologica del lavoro italiano, continua, nonostante tutto, ad affermarsi nel mondo, in questo caso grazie a Fincantieri. Siamo orgogliosi che la nostra Regione condivida con loro e con molte altre realtà questo percorso, ci congratuliamo con l’amministratore delegato Giuseppe Bono, il management e tutti i lavoratori di questo importante gruppo per l’importante contratto sottoscritto con il Ministero della Difesa dell’Indonesia per la fornitura di sei fregate classe FREMM, l’ammodernamento e la vendita di due fregate classe Maestrale e il relativo supporto logistico". È il commento dell’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti in merito alla maxi-commessa aggiudicata da Fincantieri in Indonesia. 

"Quest’ottima notizia - aggiunge Benveduti - contribuirà inoltre a rafforzare in generale l’occupazione, minacciata oramai da tempo dalla crisi economica e pandemica. Auspichiamo che, anche grazie a questa prestigiosa vetrina internazionale, l’Italia torni a investire finalmente con una lungimirante programmazione strategica industriale, che possa permettere di confermare e riacquistare la posizione di eccellenza con la quale ci siamo sempre distinti agli occhi del mondo".

 

Il Red Carpet si strappa tra Rapallo e Santa: i comuni si contendono la definizione di “Perla del Tigullio”

Super User 11 Giugno 2021 1285 Visite

Con il Red Carpet della primavera 2019, sembrava finito il campanilismo tra i comuni del Tigullio.


L’idea del sindaco Carlo Bagnasco di unire la sua Rapallo a Santa Margherita Ligure e Portofino con un tappeto da record (8,3 km certificati dal notaio Federico Solimena) doveva servire proprio a dare un segnale forte di coesione del territorio, dopo anni di dispute. Non solo quindi una passeggiata di salute in riva al mare, ma soprattutto un simbolico abbraccio tra le tre comunità.

Ma i tempi politici erano diversi: il centrodestra era compatto, non c’era stato ancora lo strappo definitivo tra Giovanni Toti e Forza Italia. Oggi il cielo sopra a Rapallo è sempre azzurro, mentre su Santa e Portofino è diventato arancione, e potrebbe presto virare al fucsia, come il colore del nuovo movimento del governatore ligure e del sindaco di Venezia. E non è un dettaglio nella storia che stiamo per raccontare. Eccola.

Mercoledì scorso, in un consiglio comunale monotematico (video), il sindaco Bagnasco ha presentato il brand turistico “HelloRapallo-Pearl of Tigullio”. Non si tratta soltanto di un logo, ma di una serie di iniziative per tutti i gusti, pensate dal mago della comunicazione Marco Pogliani, che coinvolgeranno cittadini e turisti.

Oggi sul principale quotidiano regionale è apparsa la dura reazione del sindaco di Santa Margherita, Paolo Donadoni, che ha poi in parte smorzato i toni su Facebook.

“Nessuna polemica da parte mia – scrive Donadoni sul social. Purtroppo il titolista ha inserito un titolo virgolettato (“Macché Rapallo, la vera perla del Tigullio è Santa Margherita”, ndr) che non riproduce le mie parole. Il mio pensiero è espresso invece nel corpo del testo. Lo riporto per esteso, per chiarezza e trasparenza: “Un logo bellissimo ma, temo, fuorviante. Non lo dico io. Lo dice l'etimologia della lingua italiana. Non è un giudizio di merito. È un dato di fatto. "Margherita", come noto, deriva dal greco margaritēs, che significa "perla". Dico che è noto perché tutti i manifesti storici del nostro comune, rifacendosi a questa derivazione etimologica, hanno sempre definito Santa Margherita Ligure "La perla del Tigullio". Leggere "Rapallo perla del Tigullio" è come se noi avessimo ideato un logo "Santa Margherita Ligure Rea Palus del Tigullio". Un po', diciamo, inappropriato?”. Sono certo che anche la città di Rapallo, in crescita grazie all'impegno dell'Amministrazione, sia una delle perle del Tigullio. Ma scegliere quella espressione nel logo ufficiale temo sia fuorviante. In ogni caso ognuno fa le scelte che ritiene, e ognuno ha la sua percezione del senso dell'opportunità, quindi nelle mie parole non vi è alcuna polemica ma solo una constatazione. Auspico ogni bene alla HelloRapallo!”.

La risposta di Bagnasco, che nelle iniziative ha sempre battuto gli altri sindaci sul tempo, non tarda ad arrivare: “E' curioso notare come il brand Tigullio, da molto e da molti trascurato negli ultimi anni, diventa improvvisamente elemento di dibattito non appena Rapallo lo rimette al centro dell'attenzione. Hello Rapallo è un brand che vuole essere lo strumento su cui appoggiare un approfondito lavoro di valorizzazione della città di Rapallo”.

Nessun commento per ora da Matteo Viacava, sindaco del pacifico borgo marinaro più famoso al mondo.

Acque agitate, dunque nel Tigullio. Ma per fortuna nessuna mareggiata.

 

Toti: “Sospeso AstraZeneca agli under 60. Confermati appuntamenti ma verranno somministrati Pfizer o Moderna”

Super User 11 Giugno 2021 672 Visite

“Viene sospeso immediatamente l'uso del vaccino Astrazeneca nelle persone con meno di 60 anni”. Così il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Oggi è una giornata complessa anche dal punto di vista emotivo – aggiunge Toti - Voglio esprimere nuovamente le condoglianze e la vicinanza di tutta la Regione alla famiglia di Camilla per la perdita dell’affetto più caro”.

"A seguito delle decisioni assunte dal Cts, la nostra Azienda Ligure Sanitaria Alisa – prosegue il presidente della Regione Liguria - ha già dato indicazioni a tutte le Asl per sospendere la somministrazione del vaccino Astrazeneca ai liguri con meno di 60 anni: coloro che hanno prenotato nelle liste volontarie manterranno il primo appuntamento ma saranno vaccinati con un siero a mRNA Pfizer o Moderna. In Liguria si tratta di circa 2400 persone. Appuntamenti invariati anche per le seconde dosi agli under60 che si siano vaccinati nelle liste volontarie con una prima dose Astrazeneca: in Liguria sono oltre 23mila persone che, come deciso dal Cts, riceveranno il richiamo con un vaccino Pfizer o Moderna. A meno di diverse indicazioni nazionali, a cui ovviamente ci atterremo, il richiamo sarà loro somministrato nell’appuntamento già fissato dopo 12 settimane dalla prima dose”.

“Non cambia invece – prosegue Toti – la campagna vaccinale per gli over60, per cui è ancora raccomandato un vaccino a vettore virale (Astrazeneca o Johnson), anche se devo dire che la platea ancora da vaccinare in questa fascia di popolazione sia ormai molto molto limitata, considerata anche la possibilità da diversi giorni di poter prenotare, in alternativa, la vaccinazione con Pfizer o Moderna”.

Il governatore ligure ribadisce che “la possibilità di somministrare Astrazeneca alle persone tra 18 e 60 anni non è stata frutto di una libera iniziativa delle Regioni ma – sottolinea Toti - di precise raccomandazioni del Cts del 12 maggio scorso, confermate anche in una circolare del ministero della salute della prima settimana di giugno. Le Regioni hanno quindi adottato regole che venivano decise altrove, a Roma, come è giusto che sia perché è evidente che il coordinamento tecnico della campagna vaccinale spetti al Cts e ad Aifa, non alla Struttura commissariale e non alle Regioni che hanno adottato le regole decise a Roma. Ora quelle regole sono cambiate e Regione Liguria si atterrà alle mutate regole, come ha sempre fatto. Non è simpatico lo scaricabarile e, forse - conclude - si poteva arrivare prima ad una definizione più certa, visto che sull’aneddotica relativa all’uso di Astrazeneca si potrebbe scrivere un intero capitolo di un libro”.

Per quanto riguarda i dati sulla diffusione del Covid in Liguria, “la situazione continua ad evolvere positivamente: nonostante siamo in zona bianca, continuiamo ad effettuare un’attività di screening profondo con quasi 5mila tamponi nelle ultime 24 ore e solo 10 casi positivi. Sono numeri molto molto bassi. Continuano a calare anche gli ospedalizzati: in tutta la Liguria ci sono 75 pazienti ricoverati per Covid, 13 in meno rispetto a ieri. Sono 18 i pazienti in Terapia intensiva. Oggi è stato registrato il decesso di una persona, una donna di 92 anni a Sarzana. È importante sottolineare anche l’aspetto positivo della campagna vaccinale che ha ridotto i ricoveri e il tasso di mortalità in modo anche più rapido delle migliori previsioni”. Procede a pieno ritmo la campagna vaccinale: “Già oggi – afferma Toti - siamo arrivati ad oltre 80mila vaccinazioni in cinque giorni, raggiungendo il record settimanale per la Liguria. Ovviamente proseguiranno le vaccinazioni anche sabato e domenica. Oltre il 25% della popolazione (25,36%) – conclude - ha completato il ciclo vaccinale”.

Filippo Ansaldi, sub commissario Alisa

Il quadro epidemiologico mostra un’incidenza pari a 0,1 casi al giorno su 10.000 abitanti, ci stiamo infatti avvicinando alla cosiddetta zona verde, secondo lo standard europeo che prevede che le regioni a bassissimo rischio siano caratterizzate da meno del 4% dei tamponi positivi e da una incidenza, ogni 14 giorni, inferiore a 25 casi su 100mila abitanti. Nell’ultimo report ministeriale la Liguria ha un'incidenza di 33 casi su 100mila e una proporzione di test positivi inferiore a 2%. Il parametro RT è decisamente ottimale e pari a 0.64. Per quanto riguarda l’aderenza alla vaccinazione nella popolazione più a rischio abbiamo valori superiori al 95%. Riguardo alle raccomandazioni del vaccino AstraZeneca, sono cambiate frequentemente: nell’ultima circolare del 4 giugno questo prodotto è stato raccomandato ai soggetti con età superiore ai 18 anni.

Barbara Rebesco, responsabile politiche del farmaco Alisa

Continua l’ottima performance della Liguria nella proporzione tra vaccini somministrati e consegnati, con 1.6 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale; è cresciuta inoltre la percentuale di utilizzo del vaccino di Johnson e diminuita la percentuale di utilizzo del vaccino AstraZeneca. In aumento la media di dosi giornaliere somministrate che sono passate da 12.000 a 17.000 negli ultimi giorni. Secondo uno studio de Il Sole 24 Ore, mantenendo questo ritmo, ci vorrebbero due mesi e 17 giorni per coprire l'80% della popolazione, quindi la Liguria raggiungerebbe l'obiettivo il 27 agosto, prima della previsione del governo fissata per fine settembre.

Angelo Gratarola, responsabile Diar Emergenza-Urgenza e direttore Unità Operativa Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova.

Si chiude una settimana che, per ciò che attiene al Covid, è stata di bassa pressione. Gli ospedali si stanno svuotando, le terapie intensive hanno meno di 20 pazienti, ormai quasi tutti long covid negativizzati, cioè pazienti ormai cronicizzati con altre patologie in cui il Covid è stato semplicemente l’innesco.

Il vero problema in questi giorni è la grande pressione che sta riprendendo sui Pronto Soccorso, soprattutto della città di Genova: si assiste ad un ritorno massiccio delle patologie tradizionali e questo richiede uno sforzo importante non soltanto degli ospedali e dei Pronto Soccorso in sé, ma anche di tutto il sistema di emergenza territoriale pre ospedaliera, cioè il nostro 118, che deve fare un lavoro di rimodulazione dei flussi diretti, a seconda delle ore e delle necessità, verso i vari Pronto Soccorso, sempre tenendo conto dei criteri di centralizzazione, ovvero delle necessità che alcuni malati debbano raggiungere determinati ospedali per le competenze in essere. Direi che questo è un segnale di ritorno alla normalità, cioè al periodo pre-Covid, molto diverso rispetto a quanto era accaduto alla fine della prima ondata, a maggio dell’anno scorso, quando non eravamo mai saliti sopra i 150-160 accessi giornalieri nel Pronto Soccorso più grande della città. Oggi abbiamo superato ampiamente i 200 passaggi al giorno, e questo è un cambiamento sostanziale. Credo che la campagna vaccinale abbia dato un colpo veramente importante alla circolazione virale.

Matteo Bassetti, coordinatore Diar Malattie Infettive e direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova

Ieri sera è stato dimesso l’ultimo paziente Covid dal di Malattie Infettive, dove è stato ricoverato il primo paziente Covid della Liguria. Il reparto delle Malattie Infettive che ha visto il primo ingresso nel febbraio del 2020, si è scaricato di pazienti Covid il 4 di luglio 2020. Il 5 agosto è nuovamente entrato un paziente Covid e quindi sono esattamente 11 mesi che il reparto era costantemente pieno di pazienti Covid. In questa terza ondata sono transitati dal reparto 900 pazienti ricoverati e 200 pazienti, che hanno fatto anticorpi monoclonali: se aggiungiamo i 700 pazienti della prima ondata e i 500 pazienti che abbiamo seguito insieme ai Medici di Medicina Generale, saliamo a circa 2.500 pazienti Covid seguiti dalla Clinica Malattie Infettive del San Martino.

Sono qui stasera per ringraziare tutti i sanitari che hanno fatto parte della squadra delle Malattie Infettive, che hanno lavorato incessantemente in questi oltre 11 mesi. Stasera è un momento importante e speriamo che il reparto rimanga vuoto di pazienti Covid.

L’ultima notazione è relativa agli anticorpi monoclonali: non avendo pazienti o avendone molto pochi Covid positivi, si è ridotto drasticamente il loro utilizzo. Nonostate siamo a bassissima incidenza, forse una delle regioni con la più bassa incidenza in Italia, comunque manteniamo un utilizzo superiore alle altre regioni: la Liguria oggi è il modello italiano per l’utilizzo degli anticorpi monoclonali. Molte regioni si stanno rivolgendo ad Alisa, alla dottoressa Rebesco e al sottoscritto per cercare di portarsi a casa il nostro modello. Credo sia un bel riconoscimento per la nostra regione. A questo proposito, abbiamo preparato un documento dove dimostriamo come l’uso dei monoclonali sia più efficace se somministrati entro i primi 5 giorni dall’esordio dei sintomi.

Stop AstraZeneca agli under 60: richiami con Pfizer o Moderna

Super User 11 Giugno 2021 844 Visite

Il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca sarà inoculato solo agli over 60, così ha indicato il Comitato tecnico scientifico.

Chi ha meno di 60 anni e ha già fatto una dose del siero a vettore virale farà la seconda con Pfizer o Moderna.

Nasce Sportability: progetto che sostiene le realtà sportive liguri che coinvolgono persone con disabilità

Super User 11 Giugno 2021 740 Visite

SportAbility è il progetto che creato dall’associazione Stelle nello Sport con il supporto di Regione Liguria per promuovere le attività che hanno come focus i valori dell’inclusione e dell’integrazione. Un progetto cross-mediale che ha l’obiettivo di sostenere le Associazioni liguri che coinvolgono persone con disabilità fisica e/o intellettivo relazionale e promuovere tutte le abilità dello sport per una crescita inclusiva, relazionale e sana. Nasce così il portale www.sportabilityliguria.it che racconta le belle storie dello “sport che include”.

Un faro potente su tutta la straordinaria attività sportiva, non solo agonistica, organizzata in Liguria. Un percorso quotidiano che permetterà di presentare tutte le associazioni che operano sul territorio, fornendo anche utili informazioni di servizio e mettendo in contatto operatori sportivi e famiglie per un sempre maggiore sviluppo dello sport dedicato alle persone con disabilità.

Al fianco del portale sono stati creati il canale Youtube “SportAbility TV”, il canale Telegram, i profili Twitter e Instagram. Ogni settimana sarà lanciata anche una Newsletter “SportAbility Liguria” con tutti i contenuti premium del portale: storie, eventi e attività. E’ possibile iscriversi direttamente nella home page del sito www.sportabilityliguria.it

“Come assessore alle Politiche sociali ho sostenuto convintamente questo progetto perché in perfetta sintonia con una delle nostre missioni: promuovere la socialità, l'inclusione e l'integrazione anche attraverso lo sport – commenta l’assessore regionale Ilaria Cavo- Lo slogan ben rappresenta l'obiettivo: lo sport di tutte le abilità. Sportability parte da una serie di elementi già presenti sul territorio: una grande vitalità fatta di volontariato e associazionismo supportati da Regione. E mi vengono in mente tre immagini in queste settimane di ripartenza. Penso al genovese Francesco Bocciardo con le sue medaglie agli europei di nuoto, ma anche al campione di moto d'acqua Fabio Incorvaia che nei giorni scorsi a Savona ha portato in acqua, con la Jet Ski Therapy, molti giovani disabili. Ma penso anche all'iniziativa della 'Giostra della Fantasia' che qualche giorno fa a Genova Prà ha coinvolto diverse scuole capaci di creare sei discipline sportive nuove incentrate sull'inclusione. Sportability racconterà tutte queste storie. Metterle assieme significa dare un riconoscimento a chi ha messo in moto tutto questo. L'obiettivo vero è però quello di stimolare chi ancora non è in questo circuito a scoprire le proprie abilità e a svilupparle.

Se Sportability il prossimo anno porterà nuovi bambini, nuovi ragazzi in questo sistema virtuoso, Sportability avrà colto nel segno”.

“In questi primi 7 mesi di mandato ho avuto l’opportunità di confrontarmi con il mondo dello sport a 360° - spiega l’assessore regionale Simona Ferro – ed una delle parti più emozionanti è stata assistere agli straordinari risultati di atleti con disabilità. Un progetto come SportAbility ha il pregio di mettere in connessione e mostrare tutte le storie e le attività di chi, disabile, vive una rinascita grazie allo sport. Io ho il privilegio di potermi confrontare quotidianamente con un atleta eccezionale quale è Francesco Bocciardo e comprendo benissimo come questo confronto sia utile per abbattere barriere e favorire l’inclusione, per me il progetto è questo: un eccezionale strumento che favorisce il lato inclusivo dello sport. Di questo aspetto poco si parla, ma le società e le associazioni sportive dilettantistiche spesso sono un baluardo anche sociale sul territorio ed è a loro, a tutti gli operatori dello sport, ai gestori, agli atleti, agli allenatori, ai volontari ed a tutti coloro che hanno resistito in questo periodo molto complesso: grazie a voi, alla vostra tenacia oggi possiamo dire che il tessuto sociale sportivo ha resistito e che possiamo sperare di non perdere una generazione di atleti”.

“Troppo spesso sentiamo dire che le buone notizie non sono notizie - spiega Michele Corti, presidente dell’Associazione Stelle nello Sport - Noi vogliamo raccontare con SportAbility le belle storie di chi, grazie allo sport, vive una rinascita. Storie che portino a emulazione. Il ruolo di Sportability sarà quello di supportare le Istituzioni per far comprendere alle oltre 5000 famiglie con studenti disabili quanto sia importante avvicinare i figli allo sport. Approfondimenti, interviste, storie – prosegue Corti - siamo certi ci permetteranno di diffondere la cultura della pratica sportiva quale strumento di benessere della persona, di socializzazione e aggregazione. Ciò che noi consideriamo limite (carrozzina, arto artificiale) per i ragazzi è una opportunità per costruire una nuova strada verso nuovi obiettivi. Uno sport per tutti e di tutti. All’insegna dell’inclusione e della integrazione. Uno sport di tutte le abilità”.

Sport Ability promuoverà anche una importante serie di attività ed eventi. Primo appuntamento sabato 11 settembre. Nel “villaggio” sportivo della Sciorba andrà in scena “SportAbility Day”, con la collaborazione di My Sport e Bic Genova. Una giornata di festa che radunerà tante associazioni e permetterà a centinaia di ragazzi di provare diverse discipline sportive paralimpiche. Nei mesi di ottobre e novembre saranno sviluppati alcuni incontri a scuola con importanti testimonial sportivi che racconteranno i valori dello “sport che include”. Tra questi Francesco Bocciardo, da oltre 9 anni impegnato al fianco di Stelle nello Sport per la promozione dei valori dello sport.

Il 1° dicembre, infine, si terrà a Palazzo Ducale un importante Forum che, a pochi giorni dalla giornata internazionale per le persone con disabilità, racconterà attraverso importanti protagonisti di livello nazionale e internazionale l’importanza dello sport quale strumento di integrazione e inclusione.

Liguria, gli enti locali fanno sistema per sviluppare i progetti della Silver Economy

Super User 11 Giugno 2021 688 Visite

Una società che invecchia rappresenta da un lato una sfida sociale e demografica e, dall'altro, una grande opportunità di sviluppo economico per i territori in grado di garantire agli over 65 la realizzazione dei loro progetti.

È questo l’obiettivo del protocollo d'intesa, il cui schema è stato approvato dalla Giunta comunale su proposta dell'assessore allo sviluppo economico e patrimonio Stefano Garassino, tra Regione, Comune Università e Camera di Commercio.

Genova e la Liguria sono territori con un alto indice di invecchiamento. La Liguria è la regione italiana con il 28,5% di anziani. A Genova gli over 65 sono poco più di 242mila (il 28,4% del totale).

Solo nel nostro Paese la Silver Economy vale, con tutte le attività ad essa collegate, 200 miliardi, quasi un quinto dell’intero ammontare dei consumi delle famiglie. Un asset di sviluppo che Genova e la Liguria, per le peculiarità climatiche e ambientali, nonché per i servizi che offre, intendono intercettare, creando una rete in grado di attrarre investimenti e persone (in particolare senior) interessate a soggiornarvi a scopo turistico e residenziale. 

A questo scopo, la Civica amministrazione si impegna a sostenere la cooperazione tra centri di ricerca, imprese, start up, enti di ricerca medica, istituti di ricerca tecnologici, organizzazioni sanitarie e socio sanitarie esistenti sul territorio, nella prospettiva di agevolare l’incubazione di idee innovative per prodotti e servizi legati alla Silver Economy. 

«È giunto il momento – sostiene l'assessore allo sviluppo economico e patrimonio Stefano Garassino – di fare sistema e condividere i progetti dei singoli ambiti di competenza per lo sviluppo della Silver Economy. Il nostro obiettivo è creare una vera e propria rete di innovazione grazie all’integrazione tra Comune, Università e Camera di Commercio, tale da rendere la Silver Economy riconoscibile a livello nazionale ed internazionale. Risulta dunque di importanza strategica creare a Genova e in Liguria una filiera, così da rispondere in maniera efficace alla domanda».

Violenze e molestie sul lavoro, Liguria prima regione a testare lo stato psicofisico delle vittime

Super User 11 Giugno 2021 858 Visite

E' online dalle 12 di oggi (scaricabile al link https://www.regione.liguria.it/questionario-anonimo-sulle-molestie.html ) il questionario da sottoporre alle lavoratrici e ai lavoratori liguri per verificare lo stato psicofisico in caso di violenze e molestie sui luoghi di lavoro. La Liguria è l'unica regione italiana ad aver pensato a questa iniziativa redatta dal Tavolo di lavoro nato dalla sottoscrizione dell’Accordo sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro di cui l’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Liguria Laura Amoretti è promotrice.

Le linee guida del questionario, composto da 24 domande, partono dal presupposto che le molestie e le violenze possano essere esercitate da uno o più superiori, da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona o di nuocere alla salute creando un ambiente di lavoro ostile.

Purtroppo in Italia le violenze e le molestie sui luoghi di lavoro, con riferimento anche a quelle di natura sessuale, rappresentano un fenomeno sommerso, confermato dai rilievi Istat dell’aprile 2018, in cui si evince che 1 milione 403 mila donne fra i 15 e i 65 anni, ovvero circa il 9%, hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali nel corso della vita lavorativa.

“La violenza e le molestie nel mondo del lavoro possono costituire una violazione o un abuso dei diritti umani, una minaccia per le pari opportunità – spiega Laura Amoretti - Violenze e molestie sono inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso, poiché hanno la capacità di provocare danni fisici, psicologici, sessuali o economici a chi viene preso di mira”.

“Le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate sui principi di uguaglianza e reciproca correttezza – aggiunge la Consigliera di Parità – E' nostra intenzione infondere consapevolezza a coloro che parteciperanno al questionario: la nostra rete non abbandonerà nessuno al suo destino. In questo caso, l’unione fa davvero la forza”.

Ecco una gamma assortita di comportamenti che, attraverso il questionario, si tenterà di indagare: insulti, provocazioni, commenti dispregiativi, attacchi alla reputazione, invio o distribuzione di materiali offensivi o inappropriati rivolti ad una o più persone, limitazione della possibilità di comunicare, collocazione in orari o spazi scomodi o inadeguati, demansionamento o esclusione da opportunità professionali, atti ostili, vari e ripetuti in un lungo periodo al fine di isolare una persona (mobbing), atti di bullismo, insulti o allusioni o commenti a sfondo sessuale, diffusione di voci o pettegolezzi di natura sessuale, gesti osceni oppure invio/distribuzione di materiale erotico/pornografico, contatti fisici inopportuni, proposte sessuali esplicite, promesse di agevolazioni, minacce/ricatti per imporre comportamenti offensivi, comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi (stalking), aggressioni. Il questionario, che sarà segnalato dalle aziende che verranno coinvolte dalla rete, potrà essere compilato sul web dai lavoratori e dalle lavoratrici in completo anonimato per la sicurezza e il rispetto di tutti. I risultati verranno elaborati e formeranno una base statistica sulla quale basare studi di carattere socio-economico.

“Un questionario così completo ha il duplice vantaggio – dichiara l’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro – di consentire il reperimento di molte informazioni in maniera anonima e quindi tutelata, ma altresì di dare l’opportunità a chi ha subito molestie sul lavoro, di parlare in merito a quanto accaduto. Ricordiamoci che chi subisce molestie sul luogo di lavoro si trova in condizione di forte subalternità psicologica che spesso non consente la dovuta libertà di denunciare”.

“Un mercato del lavoro sano è un vantaggio ed un bene per tutta la società e non può prescindere dal benessere delle lavoratrici e dei lavoratori - afferma l'assessore regionale al Lavoro e Politiche attive dell’Occupazione Gianni Berrino - La nascita e la diffusione di questo questionario è un'ottima notizia: si tratta di un valido strumento per conoscere capillarmente ed intervenire contro questo ignobile fenomeno".

Il questionario rientra nell'ambito dell'Accordo sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro siglato nel marzo 2018 tra l'Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Liguria, la Rete Ligure Consigliere e Consiglieri di Parità, la Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Genova e Direzione regionale Liguria di Inail, Confcommercio Liguria, Confartigianato Liguria, Confindustria Liguria, Confesercenti Liguria, Coldiretti Liguria, CIA Liguria, CNA Liguria, CGIL Liguria, CISL Liguria, UIL Liguria, UGL Liguria, Confcooperative Liguria, Legacoop Liguria, AGCI Liguria, Ordine degli Avvocati di Genova, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova, Ordine dei giornalisti della Liguria, CPO FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), USSI Liguria (Unione Stampa Sportiva Italiana), Ordine degli psicologi, Università degli Studi di Genova, AIDP Liguria (Associazione Italiana Direzione Personale).

Open day AstraZeneca, Toti pubblica il parere del Cts sulla somministrazione del vaccino agli over 18

Super User 11 Giugno 2021 1059 Visite

“Per tutti coloro che scrivono, raccontano, commentano su radio, tv, giornali, dibattiti politici e che continuano a dire che le Regioni sugli open day di AstraZeneca sono andate per conto loro e in ordine sparso, ecco la lettera inviata il 12 maggio dalla struttura commissariale che dipende da Palazzo Chigi e che riporta in maniera chiara il parere del Comitato Tecnico Scientifico sull’uso del vaccino: “Il CTS non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni”. Ora ci aspettiamo un parere finalmente chiaro, definitivo e inequivocabile”. Lo scrive su Facebook il governatore Giovanni Toti.

 

Lista Sansa: “Chiediamo che i ragazzi che hanno ricevuto AstraZeneca siano monitorati”

Super User 11 Giugno 2021 629 Visite

“Oggi tutti parlano di AstraZeneca e tutti i giornali dedicano la prima pagina alla tragedia. Noi no. Noi oggi preferiamo stare zitti perché abbiamo sollevato il problema prima della scomparsa di Camilla. Siamo vicini alla famiglia che deve affrontare un dolore immenso, che non si può nemmeno immaginare. Ci auguriamo, inoltre, che le altre persone ricoverate possano presto guarire e stiamo accanto a loro. Chiediamo soltanto che tutti i ragazzi che hanno ricevuto AZ siano monitorati perché non si ripetano queste tragedie”. Lo scrive in una nota la lista Sansa, presente in Consiglio regionale.

Toti: “Anche oggi oltre 18mila vaccini somministrati in Liguria”

Super User 10 Giugno 2021 516 Visite

“La campagna vaccinale nella nostra regione continua a procedere a ritmi sostenuti – spiega Toti – Anche oggi, dopo il record di ieri, sono state somministrate più di 18mila dosi di vaccino, un dato superiore all’1% della popolazione ligure in sole 24 ore: grazie a questi ritmi, entro pochi giorni raggiungeremo il 25% di copertura vaccinale della popolazione con prima e seconda dose, mentre la prossima settimana raggiungeremo il 50% di vaccinati con la sola prima dose”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione Coronavirus in Liguria.

“Grazie soprattutto a questa poderosa campagna vaccinale – prosegue Toti - I numeri di oggi confermano il calo del contagio nella nostra regione e il trend di miglioramento della situazione che registriamo da diversi giorni. Continua a scendere il numero delle persone ricoverate nei nostri ospedali: oggi sono in tutto 88 oggi, e sono 68 le persone ricoverate in media intensità. Si tratta di numeri particolarmente confortanti: solo un mese fa il numero totale era di 439 ricoverati, di cui 387 in media intensità”.

AstraZeneca, Toti: “Necessaria una comunicazione univoca e chiara dal Cts”

Super User 10 Giugno 2021 678 Visite

“Se oggi il Comitato tecnico scientifico deciderà che il vaccino Astrazeneca non va bene, vorrei semplicemente venisse fatta una comunicazione univoca e chiara, per dare una risposta a chi ha già fatto o deve ancora fare il vaccino. Lo chiedo come presidente di Regione che, come tutti i miei colleghi, si sta spendendo insieme a tutta la Sanità in questa enorme campagna di vaccinazione oltre che nella gestione della pandemia”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in attesa di un ulteriore approfondimento del Cts sulla somministrazione del vaccino Astrazenca per gli under 60.

“Le indicazioni di Ema – prosegue il presidente Toti - dicono che i vaccini a vettore vitale, quindi anche Astrazeneca, sono sicuri. Ma deve finire il tempo delle raccomandazioni vaghe, che di fatto lasciano la responsabilità alle Regioni: Aifa, ministero della Salute e Cts devono prendere una posizione netta a riguardo. In questi mesi, troppe volte sono cambiate le indicazioni: abbiamo ricevuto uno stop a vaccinazioni in corso e cambi totali delle linee di azione sulle fasce di età e sulle categorie prioritarie. In Gran Bretagna l’intera popolazione è stata vaccinata praticamente solo con Astrasenca. Ma qualora si avesse certezza che questo vaccino non sia sicuro, le Istituzioni preposte a farlo, e quindi non le Regioni, devono prendersi questa responsabilità e decidere di utilizzare solo vaccino di tipo mRNA”. Il presidente Toti ricorda che “il 17 maggio scorso la Struttura commissariale aveva comunicato alle Regioni il via libera da parte del Cts all’organizzazione open day AStrazeneca e Johnson per gli over18 con adesione volontaria. In particolare, veniva evidenziato che ‘il Cts non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali o legate a province autonome, iniziative quali i vaccination day mirate ad offrire in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore a 18 anni’”.

“Nel caso in cui oggi il Cts dovesse esprimere un’indicazione diversa – prosegue Toti – Regione Liguria si adeguerà immediatamente, adottando tutte le misure necessarie. Poi bisognerà però spiegare all’opinione pubblica e a tutte le persone che hanno già fatto questo vaccino il perché si modifichi così frequentemente l’indicazione sulla sua sicurezza o validità. Le conseguenze di tutti questi cambi di rotta – conclude - si ripercuotono sulla campagna vaccinale, sulle giacenze dei vaccini e anche sulla velocità di cui abbiamo bisogno per mettere in sicurezza il paese e tornare al più presto alla normalità”.

Gruppo Cambiamo! in Consiglio regionale: “Sansa su AstraZeneca fa bieco sciacallaggio”

Super User 10 Giugno 2021 584 Visite

“‘Come trasformare la politica in bieco sciacallaggio e diffondere foto false istigando l’odio in rete’. Potrebbe essere questo il titolo dell’ultima ‘fatica’ letteraria di Ferruccio Sansa, che di sicuro farebbe meno danni sporcando di inchiostro pagine rispetto a quanto sta facendo nel suo ruolo di consigliere regionale”. È la presa di posizione del gruppo Cambiamo! dopo le ultime esternazioni sulla campagna vaccinale dell’ex candidato presidente.

“Oggi Sansa irrompe sulla scena e, parlando dell’ipotesi di modificare le fasce di età per la somministrazione di AstraZeneca sostiene, in estrema sintesi, ‘io l’avevo detto’, e dice che fare domande, anche scomode, è un dovere – spiegano i consiglieri arancioni – Peccato che dell’ultima domanda scomoda di Sansa si siano perse le tracce da tempo e che sfruttare una situazione delicata e complessa per fare propaganda politica e ritagliarsi un po’ di visibilità sia quanto di più gretto si possa immaginare. Al consigliere vogliamo ricordare un paio di aspetti. Anzitutto che Regione Liguria si è mossa, come sempre, nel solco delle linee guida ministeriali, mettendo a disposizione il siero solo in via volontaria agli under 60, con una linea parallela e fornendo tutte le indicazioni del caso. Anche in questa circostanza, quindi, si adotterà la linea della massima prudenza, avendo come unica stella polare il bene dei liguri. Stupisce poi che oggi Sansa rivendichi di aver scoperchiato chissà quale Vaso di Pandora: solo poche settimane fa, per criticare l’azione sanitaria della Regione, si era offerto addirittura volontario per farsi somministrare una dose di AstraZeneca!”.

“Ma quello che più spiace constatare – prosegue il gruppo – è che Sansa continui ad avvelenare i pozzi dell’informazione, altro che fare domande scomode. Oltre allo sciacallaggio sul tema, solo poche ore prima, parlando sempre dei vaccini contro il Covid, aveva postato una foto del presidente Giovanni Toti che si sottoponeva a una vaccinazione senza mascherina e con tante persone intorno, anche loro senza alcun dispositivo di protezione. Il motivo? Quella foto risale a 3 anni fa, quando il Covid non esisteva e il presidente si stava vaccinando contro l’influenza stagionale. Non ci stupisce questo metodo: sappiamo da quale ‘scuola’ proviene Sansa e ormai ci abbiamo fatto il callo”.

“Infine – concludono gli arancioni – vorremmo ricordare a Sansa che noi non siamo ‘gli scudieri mandati avanti da Giovanni Toti’, come lui ci definisce. Siamo consiglieri regionali, esattamente come lui. E crediamo che Toti non abbia bisogno di mandare avanti nessuno: il fatto che abbia preso in carico anche la delega alla Sanità, in un momento del genere, dimostra al contrario la volontà di ‘metterci la faccia’. Sansa la smetta di avvelenare i pozzi e recuperi quel minimo di rispetto che la carica che ricopre dovrebbe imporgli”.

“Boccadasse pulita e differenziata”, il progetto per mantenere pulito il borgo

Super User 10 Giugno 2021 759 Visite

Nell’antico borgo marinaro di Boccadasse per Amiu Genova, Comune e Municipio Medio Levante è emersa la necessità di disincentivare comportamenti scorretti come l’abbandono in strada dei rifiuti che si verificano soprattutto nel corso del weekend.

A questo proposito è stata stipulata una convenzione tra Amiu e l’Associazione “Ambiente ed Energia al Quadrato”, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e rifiuti del Comune di Genova per promuovere la raccolta differenziata e la pulizia del borgo con il progetto “Boccadasse pulita e differenziata”

A partire da venerdì 11 giugno fino al 26 settembre, l’Associazione costituita da ex dipendenti del Comune di Genova compresi vigili in pensione, metterà a disposizione due volontari, dal venerdì alla domenica, dalle 18.30 alle 22.30 - ospitati in un locale messo a disposizione dal Municipio - per garantire le attività di presidio e informazione sulla riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e consegnando dépliant informativi. I volontari saranno riconoscibili grazie a pettorine con scritto “informatori ambientali”. Inoltre, distribuiranno dei piccoli posacenere per i mozziconi di sigarette per evitare che finiscano in mare e svolgerà piccoli interventi di pulizia manuale dell’area pubblica del borgo.

«Finalmente, con l’arrivo della bella stagione e la fine del lockdown - dichiara l’Assessore all’ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora - turisti e genovesi sono tornati a frequentare Boccadasse. Un ritorno alla normalità che richiede uno sforzo supplementare da parte di AMIU e dell’Amministrazione per tutelare la bellezza e garantire la migliore fruibilità possibile a questo incantevole borgo. Il potenziamento del servizio di raccolta rifiuti, unito alla preziosa attività di pulizia e di sensibilizzazione dei volontari dell’Associazione “Ambiente ed Energia al Quadrato”, ci aiuterà a rafforzare il senso civico dei cittadini e a conservare intatto lo splendore di Boccadasse».

L’antico borgo marinaro, dalle case color pastello che incorniciano la piccola baia, è un vera pietra preziosa incastonata nella nostra costa cittadina e, proprio per le caratteristiche attrattive e turistiche, il Consiglio comunale sta completando le pratiche per il riconoscimento della baia genovese a patrimonio dell’Unesco.

«Boccadasse non è l’unico gioiello della nostra città - spiega Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova - ma sicuramente è uno dei più caratteristici. Una spiaggia vissuta, visitata, fotografata e ammirata non solo dai genovesi e dai liguri ma da tante persone provenienti, in pratica, da tutte le parti del mondo. Siamo in un momento di ripartenza generale dopo la pandemia, che non ci trova impreparati perché sappiamo che molti visitatori verranno e ritorneranno nella nostra città. Il servizio di AMIU nella cura di questa piccola perla – prosegue Pongiglione – è sempre stato attento, ma proprio il grande afflusso di persone deve essere supportato oltre che da un nostro servizio puntuale, anche da un’attenzione al senso civico dei visitatori e dei frequentatori del borgo. Questi volontari potranno aiutarci moltissimo e sia nelle attività di sensibilizzazione ambientale sia nella realizzazione di una corretta raccolta differenziata anche durante i momenti di relax e di festa».

AMIU da giugno a settembre provvede allo svuotamento dei cestini, allo spazzamento e pulizia del borgo 2 volte al giorno dal lunedì al sabato e ben 4 volte al giorno la domenica e nei giorni festivi. Da ottobre a dicembre, invece, gli interventi di svuotamento e pulizia programmati sono: una volta al giorno dal lunedì al venerdì e due volte al giorno il sabato e la domenica.

Aggiunge Francesco Vesco, Presidente Municipio Medio Levante: «Siamo particolarmente grati all'Assessore Matteo Campora e all'Associazione “Ambiente ed Energia al Quadrato” che ci consentono di venire incontro alle tante richieste ricevute da residenti, commercianti e Associazioni di Boccadasse. Sulla base di una stretta collaborazione con l'Amministrazione Pubblica   si può garantire l'accesso al borgo, recentemente riqualificato, da parte di migliaia di visitatori nel pieno rispetto del decoro, della pulizia e delle ancora attive disposizioni anti- Covid che speriamo presto ci consentano il completo libero accesso agli angoli più belli della nostra città come il borgo di Boccadasse».

«Essere parte attiva della tutela del nostro territorio è uno degli scopi della nostra Associazione - dichiara Mariangela Gaggioli, Presidente Associazione “Ambiente ed Energia al Quadrato” - Negli anni di lavoro come dipendenti comunali abbiamo vissuto da vicino e in modo attivo molti momenti importanti della nostra comunità contribuendo a creare un patrimonio di memoria e di testimonianza. Per non disperdere queste competenze ci fa piacere essere parte attiva dei diversi processi di partecipazione civica e civile per rendere sempre più vivibile e bella anche questa parte della città che non ha paragoni, ma che si aggiunge ad altre zone altrettante importanti della nostra Genova».

Oltre a ciò, l’Associazione in collaborazione con la Direzione Servizi Civici del Comune di Genova e AMIU sta sperimentando, presso il Cimitero Monumentale di Staglieno, il progetto “Fior di compost”, per trattare i fiori delle corone e dei cuscini usati per le funzioni funebri e trasformarli per ottenere un fertilizzante naturale da utilizzare all’interno dello spazio verde del cimitero.

Inoltre, percorsi concreti di educazione ambientale, al decoro e alla pulizia dei quartieri sono stati attivati e incrementati, da parte di AMIU in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente del Comune, attivando l’apertura di due “Sportelli Ambientali” nel quartiere di Sampierdarena, in un locale messo a disposizione dal Municipio centro Ovest ; attività che prosegue, con la collaborazione nel centro storico, nell’ambito del Progetto riqualificazione denominato “Caruggi”, presidiati e gestiti entrambi dall’Associazione “Ambiente ed Energia al Quadrato”.

Minacce a Bucci e ai leader del centrodestra, Rosso (FdI): “Riferimento agli anni di piombo atto gravissimo”

Super User 10 Giugno 2021 988 Visite

“A nome di tutto il partito ligure di Fratelli d’Italia esprimo la piena solidarietà a Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e al sindaco Marco Bucci che sono stati oggetto di minacce di morte. Il riferimento ai tragici anni di piombo risveglia in noi antiche paure purtroppo mai sopite”. Così interviene il commissario regionale di Fratelli d’Italia circa le scritte apparse a Genova con il sindaco e i leader del centrodestra.

“Il riferimento alla P38 è una chiara minaccia alle istituzioni che non può essere sottovalutata. Agli inquirenti la nostra piena stima e fiducia per il lavoro che sono chiamati a svolgere per cercare i colpevoli di questi spregevoli atti minatori”. Così conclude Rosso.

 

 

Minacce a Bucci, Rixi: “Solidarietà al sindaco, ora sinistra condanni l'uso della violenza”

Super User 10 Giugno 2021 850 Visite

“Le minacce di morte a Marco Bucci, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono un attacco diretto alla democrazia. Le scritte comparse in queste ore in alcune strade di Genova non devono essere sottovalutate, né derubricate a ragazzata. Sono le stesse strade in cui si trovano ancora frasi che esaltano le Brigate Rosse e la lotta armata, di vecchia e nuova manifattura. Genova è la città in cui di recente sui social circolava la foto choc di Salvini imbavagliato come Aldo Moro nella ‘prigione del popolo’. Ci auguriamo una condanna anche dalle forze di sinistra, senza ambiguità e a voce alta, contro chi predica l’uso della P38 per eliminare i rappresentanti dello Stato”. Lo dice in una nota il deputato Edoardo Rixi, commissario della Lega in Liguria.

 

Demanio, la Liguria ha presentato la pianificazione dello spazio regionale marittimo

Super User 10 Giugno 2021 629 Visite

La Regione Liguria, su iniziativa dell’assessorato al Demanio Marittimo, ha proposto al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili un documento di pianificazione dello spazio marittimo regionale e di gestione integrata delle zone costiere del territorio.

Il piano si basa su una visione che definisce attività economiche collegate al mare che hanno una priorità di sviluppo in un determinato orizzonte temporale, obiettivi specifici che si vogliono raggiungere e la suddivisione in cosiddette Unità di Pianificazione, delle aree limitate per cui viene effettuato uno studio dettagliato. Per ciascuna Unità vengono definite sia un piano delle attività che possono insediarsi, sia gli indirizzi per lo svolgimento facilitato delle stesse. Questo consente da un lato un lato di armonizzare l’economia del mare, dall’altro tutelare l’ambiente.

La visione proposta dalla Regione Liguria è quella di pensare lo “Spazio marittimo” come “risorsa” e luogo dove attuare diverse attività tra loro sinergicamente connesse, l’interfaccia attiva dei territori costieri ed interni ed un mezzo di comunicazione nazionale ed internazionale. Si è privilegiata la lettura di una ampia fascia costiera considerata di particolare pregio per diversi aspetti ed al tempo stesso si è evidenziata la peculiare e storica tradizione del trasporto marittimo che contraddistingue gli importanti porti esistenti in questo ambito, oltreché le attività del turismo e della pesca, e valorizzare il patrimonio naturale e culturale del mare e della costa.

La finalità del progetto è quella di facilitare la sinergia tra le diverse attività, valorizzando le potenzialità economiche, è la struttura di base necessaria per definire e ricercare fondi da impegnare nella fase operativa

“Il mare rappresenta una delle principali risorse della nostra regione – dice l’assessore regionale al Demanio Marco Scajola - in quest’ottica era fondamentale delineare una strategia di sviluppo delle attività ad esso legate. Con la redazione di questo documento la Regione Liguria delinea per la prima volta una visione unitaria del mare, inserendosi a pieno titolo in un complesso processo di pianificazione nazionale ed europea che istituisce un quadro per la progettazione dello spazio marittimo”. “La Liguria conta 39.339 chilometri quadrati di acque interne e 81.528 chilometri quadrati di mare territoriale – continua Scajola - I nostri litorali si caratterizzano per paesaggi di grande pregio naturalistico e vantano un’attrattività, che con una corretta pianificazione, può essere ulteriormente incrementata. Sulla base di queste valutazioni abbiamo ritenuto indispensabile stilare una pianificazione strategica delle attività collegate al mare. La visione proposta dalla Regione Liguria è quella di pensare lo “Spazio marittimo” come “risorsa” e luogo dove attuare diverse attività tra loro sinergicamente connesse, l’interfaccia attiva dei territori costieri ed interni ed un mezzo di comunicazione nazionale ed internazionale. Si è privilegiata la lettura di una ampia fascia costiera considerata di particolare pregio per diversi aspetti ed al tempo stesso si è evidenziata la peculiare e storica tradizione del trasporto marittimo che contraddistingue gli importanti porti esistenti in questo ambito, oltreché le attività del turismo e della pesca, e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del mare e della costa”.

“La finalità della pianificazione è quella di facilitare la sinergia tra le diverse attività, valorizzando le potenzialità economiche e la struttura di base necessaria per definire e ricercare fondi da impegnare nella fase operativa", conclude l’assessore al Demanio Marittimo Marco Scajola.

Vaccino, Sansa: “AstraZeneca rifilata ai giovani e l'importanza di fare domande”

Super User 10 Giugno 2021 722 Visite

“Quindi rifilare ai ragazzi il vaccino Astrazeneca - perché nessuno lo voleva - è sbagliato. Oggi tutti i giornali riportano la notizia: in base a dati scientifici, il vaccino Astrazeneca non sarà più somministrato ai giovani. La vicenda, oltre a risvolti sanitari, è una lezione per la politica e l'informazione: fare domande è giusto", così il consigliere regionale Ferruccio Sansa (Lista Sansa).

E a proposito della lettera firmata nei giorni scorsi da un gruppo di medici vaccinatori genovesi per lanciare l’appello “Astrazeneca non è un vaccino per giovani”, Sansa aggiunge: “Noi, tra i primi, abbiamo rilanciato l'appello (che era stato respinto, va detto, da quasi tutti i giornali). Siamo stati coperti di critiche e insolenze. Comprese quelle della lista Cambiamo di Giovanni Toti (che come sempre ha mandato avanti i suoi scudieri)”.

“Oggi emerge che dare Astrazeneca ai ragazzi era sbagliato. Migliaia di giovani in Italia e in Liguria hanno ricevuto la dose in cambio della promessa di poter finalmente riconquistare la libertà dopo il virus. Qualcuno si scuserà con loro? Noi siamo favorevoli ai vaccini. Ma pensiamo che fare domande, anche scomode, sia un dovere”, conclude Sansa.

Rotonda di Carignano, le precisazioni dell’assessore Cenci: “Nessuna cementificazione, nessun nuovo supermercato”

Super User 10 Giugno 2021 1096 Visite

«Nessuna cementificazione, nessun parcheggio perso per il quartiere e nessun nuovo supermercato, ma più verde pubblico e spazi da vivere per la delegazione», lo puntualizza l’assessore all’Urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci all’indomani del voto favorevole del consiglio comunale all’aggiornamento al PUC che consente di avviare la riqualificazione degli spazi urbani pubblici della Rotonda di Carignano.

La Direzione Patrimonio del Comune di Genova, a seguito di bando ad evidenza pubblica, ha già selezionato il soggetto attuatore della riqualificazione. La società Pix Development Srl che si è aggiudicata la selezione per il relativo avviso pubblico di manifestazione di interesse, ha presentato un progetto volto a restituire al quartiere e alla città un nuovo affaccio, ampliando l’area del Belvedere del Piazzale San Francesco d’Assisi, riqualificando lo spazio pubblico di notevole pregio paesaggistico e inserendolo in un contesto architettonico capace di valorizzarne le caratteristiche.

Si prevede, inoltre, di realizzare una piastra verde attorno alla Rotonda di circa 6.000 mq, rispettandone la forma originaria, con aiuole e alberature ad alto fusto. Saranno inoltre inserite attrezzature per la sosta e per la fruizione ludica degli spazi così ricreati.

Nella riqualificazione complessiva è prevista anche la realizzazione di una nuova sede per il Circolo Ricreativo Culturale dei Tassisti Genovesi in una ricollocazione più consona e migliorativa, oltre a circa 32 posti auto coperti dedicati.

Infine il progetto si dà carico di prevedere anche la riqualificazione del Poggio della Giovine Italia con una campagna accurata di ripristino e manutenzione del verde.

A fronte di oltre 9.600 mq di spazi urbani pubblici completamente rigenerati, di cui circa 6.000 destinati a verde pubblico, il progetto prevede di inserire alla quota di corso Saffi attività economiche a servizio del quartiere quali una media struttura di vendita di generi non alimentari ed una di generi alimentari per trasferimento, al fine di non incrementare il numero delle attività già presenti in città.

«Voglio rassicurare i residenti sul fatto che non ci sarà una alcuna perdita di posti auto nella zona, che nessuno ha mai pensato di mettere in discussione e che non rientra in nessuna ipotesi progettuale. Anzi, il piano prevede la realizzazione di 80 nuovi posti auto in aggiunta agli esistenti. Con questo restyling – dichiara l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – intendiamo restituire al quartiere di Carignano e a tutti i cittadini genovesi uno spazio abbandonato da decenni. Sarà il degno completamento del nuovo fronte mare di levante della città. Avviamo ora un percorso nel quale l’Amministrazione coinvolgerà i cittadini, il Municipio e le associazioni di categoria per contemperare e soddisfare le esigenze e gli interessi di tutti, attraverso un progetto importante con cui valorizzare tutta Carignano dal punto di vista estetico e funzionale».

Cantieri sulle autostrade, Toti: “Regione Liguria è dalla parte dei sindaci”

Super User 10 Giugno 2021 625 Visite

“Sulla questione dei cantieri sulle autostrade della Liguria siamo dalla parte dei sindaci e dei presidenti delle Province: si tratta di una battaglia che ci vede impegnati in prima linea da sempre, siamo consci dei disagi che residenti e turisti patiscono a causa di questi interventi e del fatto che le comunicazioni e gli spostamenti siano cruciali per la ripartenza della nostra regione. Il piano degli interventi sulla rete sono però predisposti dai concessionari autostradali assieme al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile: Regione Liguria, pur non avendo nessuna competenza diretta in materia, ha chiesto e ottenuto che venissero convocati tavoli di concertazione settimanali con l’obiettivo di contemperare le prioritarie esigenze di sicurezza, di programmazione e di circolazione. Diversi risultati sono stati ottenuti, anche tenendo conto delle esigenze di pianificazione di nuovi interventi dopo l’estate: lo stop di dieci giorni ai lavori anche nel ponte del 2 giugno e lo stop a tutti gli interventi nei fine settimana”.

Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone in merito alla posizione dei sindaci e dei presidenti di Provincia della Liguria sul tema dei cantieri sulla rete autostradale.

“Entro giugno - proseguono - resteranno attivi solo i quattro cantieri concordati, su richiesta del Ministero, che riguardano esigenze di sicurezza molto impattanti (sulla A12 Genova-Livorno i cantieri delle gallerie Maddalena tra Rapallo e Chiavari, Monte Castelletti tra Nervi e Recco e il cantiere della galleria Santa Giulia tra Lavagna e Sestri Levante; sulla A10 Genova Ventimiglia il cantiere della galleria Ranco tra Savona e Albisola) e il cantiere tra i caselli di Prà e Pegli ma esclusivamente nelle ore notturne, mentre tutti gli altri andranno a chiudersi”.

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